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Il quadro normativo

comunitario ed
Italiano

Avv. Enrico Zuccato 


Chi è il consumatore?

 Per la legge il consumatore è: “la persona fisica


che agisce per scopi estranei all’attività
imprenditoriale o professionale eventualmente
svolta” (art. 3 del Codice del Consumo).
 Per gli economisti è l’utilizzatore finale dei beni e
servizi prodotti dall’economia, diverso da chi
acquista per rivendere.
 Per le scienze sociali è un “attore sociale” uno
“stakeholder” (portatore di interessi).
Il consumatore e l’impresa

 La controparte

 Lo scopo dell’impresa
Il consumatore e l’impresa

 Una opportunità
Il consumatore e l’impresa

Corporate Social
Responsability
(Responsabilità sociale d’Impresa –
Libro Verde Commissione Europea
del 2001)
Il consumatore e l’impresa

CSR
"l'integrazione su base volontaria,
da parte delle imprese, delle
preoccupazioni sociali ed
ecologiche nelle loro operazioni
commerciali e nei rapporti con le
parti interessate”.
Il consumatore e l’impresa

Un prodotto è apprezzato:
 Per le caratteristiche esteriori e funzionali;
 Per le caratteristiche non materiali quali:
 Condizioni di fornitura
 Servizi di assistenza e di
personalizzazione
 L’immagine e la storia del prodotto e
dell’azienda che lo produce
Il consumatore e l’impresa

Legislazione in materia
consumieristica:
 In gran parte inderogabile
(art. 143 del Cod. Cons.: “I diritti attribuiti
al consumatore dal Codice sono
irrinunciabili. È nulla ogni pattuizione in
contrasto con le disposizioni del codice”)
Il consumatore e l’impresa

 perché tentare di aggirare le norme


imperative?
 perché mantenere condizioni generali di
contratto in contrasto con il Cod. Cons.?
 perché rimandare la revisione dei modelli
contrattuali aziendali?
 perché non promuovere, adottare,
pubblicizzare e certificare le best practices
(le c.d. prassi virtuose) consumieristiche?
Un’alleanza con il
consumatore

 Protocolli contrattuali condivisi

 Certificazione di best practices


visibile al consumatore
Le fonti del diritto
Il panorama normativo
comunitario


Il panorama normativo
Comunitario
 Normativa di origine quasi esclusivamente Comunitaria
 Trattati istitutivi della CEE non prevedevano alcuna
disposizione in materia consumieristica
 Trattato di Maastricht del 1993
 Nascita dell’Unione Europea
 Introduzione del titolo XI dedicato alla tutela del
Consumatore

 Trattato di Amsterdam del 1999


 Trattato di Lisbona entrato in vigore il 1° dicembre 2009
Il panorama normativo
Comunitario

Art. 169, Titolo XV del Trattato istitutivo dell’Unione


così come modificato dal Trattato di Lisbona
“Al fine di promuovere gli interessi dei consumatori
ed assicurare un livello elevato di protezione
dei consumatori, l'Unione contribuisce a
tutelare la salute, la sicurezza e gli interessi
economici dei consumatori nonché a
promuovere il loro diritto all'informazione,
all'educazione e all'organizzazione per la
salvaguardia dei propri interessi”
Il panorama normativo
Comunitario
 Responsabilità per danno da prodotti difettosi: dir. 85/374/CE

 Contratti negoziati fuori dei locali commerciali: dir.


85/577/CE

 Viaggi, Vacanze e circuiti “tutto compreso”: dir. 90/314/CE

 Disciplina dei contratti del consumatore (clausole


vessatorie): dir. 93/13/CE

 Le garanzie dei beni di consumo: dir. 99/44/CE

 I contratti a distanza: dir. 97/7/CE

 Pratiche commerciali scorrette: dir. 2005/29/CE


Il panorama normativo
Comunitario
 Recepimento nel diritto interno tramite leggi di
attuazione
 Libertà di mantenere o introdurre misure di protezione
più rigorose o comunque compatibili con i trattati
dell’Unione
 Quadro normativo frammentato

 Proposta di direttiva della Commissione Europea dell’8


ottobre 2008
 Abrogazione precedenti e divieto di adottare o
mantenere disposizioni nazionali che divergano da quelle
comunitarie
Il recepimento
nell’ordinamento Italiano

Il Codice del Consumo


(D.Lgs. 6 settembre 2005 n.
206)
 I Contratti del
Consumatore in
Il Codice generale (art. 33-38)

del  La Responsabilità per


Consumo Danno da Prodotto
Difettoso (art. 114-
127)

 La Vendita dei Beni di


Consumo (art. 128-
135)

 L’Azione di Classe (art.


140-bis)
I contratti del consumatore

 Art. 33: “Nel contratto concluso tra il


consumatore ed il professionista si considerano
vessatorie le clausole che, malgrado la buona
fede, determinano a carico del consumatore, un
significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi
derivanti dal contratto”.
 “malgrado la buona fede” = “in contrasto con la buona
fede”;
 significativo squilibrio = Non squilibrio di natura
economica, bensì di natura normativa (mancanza di
equilibrio nelle rispettive prestazioni contrattuali)
I contratti del consumatore
Le clausole vessatorie

 limitazioni all’obbligo di adempimento del


contratto (lett. d, q, s, v), introducendo ad
esempio condizioni dipendenti dalla mera
volontà del professionista
 derogano al principio di immodificabilità del
contratto (lett. m, n, o, p) – modifiche
unilaterali del contratto o determinazione
unilaterale e/o postuma del prezzo
I contratti del consumatore
Le clausole vessatorie

 derogano al principio di irretrattabilità del


consenso (lett. g, h, i) consentendo recesso o
disdetta ad nutum;
 limitano la difesa del consumatore (limiti alla
possibilità di opporre eccezioni, deroghe al foro
del consumatore, decadenze, inversioni
dell’onere della prova ecc.) o prevedono
l’autotutela del professionista (lett. e, f, r, t, u)
consentendogli di trattenere somme, o
stabilendo penali incongrue.
I contratti del consumatore
Parametri di accertamento della
vessatorietà

 Le clausole si presumono vessatorie


fino a prova contraria;

 Non sono vessatorie le clausole che


siano state oggetto di trattativa
individuale caratterizzata dai requisiti
di individualità, serietà ed
effettività
I contratti del consumatore
Conseguenze: nullità di protezione

 Le clausole vessatorie sono nulle;


 La nullità riguarda solo la
clausola non tutto il contratto;
 La nullità è stabilita solo a favore
del consumatore ed è rilevabile
d’ufficio
I contratti del consumatore
La c.d. LISTA NERA

Sono sempre nulle anche se oggetto di


trattativa le clausole che hanno l’effetto
di:
 Eslcudere o limitare la responsabilità del professionista
in caso di morte o danno alla persona del consumatore;
 Escludere o limitare le azioni del consumatore per
inadempimento del professionista;
 Prevedere l’adesione automatica del consumatore a
clausole che questi non ha avuto la possibilità di
conoscere prima della conclusione del contratto.
I contratti del consumatore
Il regresso nei confronti del fornitore

Il venditore ha diritto di regresso nei


confronti del fornitore per i danni
che ha subito in conseguenza
della declaratoria di nullità delle
clausole dichiarate abusive
I contratti del consumatore
L’Azione Inibitoria

Le associazioni dei consumatori, le


associazioni dei professionisti, le Camere di
Commercio possono convenire in giudizio il
professionista o l’associazione di
professionisti che utilizzano o
raccomandano l’utilizzo di condizioni
generali di contratto chiedendo al giudice
di inibire l’uso di clausole di cui sia
accertata l’abusività.
I contratti del consumatore
L’Azione Inibitoria

Il Giudice può ordinare la


pubblicazione del
provvedimento in uno o più
giornali di cui uno comunque a
diffusione nazionale
Responsabilità per danno da
prodotto difettoso

Il produttore è responsabile del danno


cagionato da difetto del suo prodotto.

Responsabilità di natura oggettiva:


prescinde dall’accertamento della
colpa
Responsabilità per danno da
prodotto difettoso

Chi è il produttore

 il fabbricante del prodotto finito o


di una sua componente, così come
il produttore della materia prima.
Responsabilità per danno da
prodotto difettoso

Prodotto difettoso
 non offre la sicurezza che ci si può
legittimamente attendere tenuto conto di tutte
le circostanze. Vi rientrano:
 Difetti di progettazione
 Difetti di fabbricazione
 Difetti di informazione (es: sigarette). Quanto
maggiore è l’informazione, tanto superiore
sarà il livello di sicurezza del bene.
Responsabilità per danno da
prodotto difettoso

Ipotesi di esclusione della


responsabilità
 Intervento di un terzo nella modifica
dell’uso o nella destinazione del
prodotto;
 Prodotto fabbricato per scopo privato;
 Conformità a norma vincolante o allo
stato dell’arte al momento della
immissione in circolazione.
Responsabilità per danno da
prodotto difettoso

Danno risarcibile

 Morte o lesioni personali

 Distruzione o deterioramento di
cose con franchigia di € 387,00.-
Responsabilità per danno da
prodotto difettoso

Prescrizione: 3 anni
 dal giorno in cui il danneggiato ha
avuto conoscenza del danno;
 in caso di aggravamento del danno,
dal giorno in cui il danneggiato ha
avuto o avrebbe dovuto avere
conoscenza di un danno di gravità
tale da giustificare l’azione.
Responsabilità per danno da
prodotto difettoso

Decadenza
L’azione non è più proponibile in
ogni caso dopo 10 anni dal giorno
in cui il produttore o l’importatore
nell’Unione Europea ha messo in
circolazione il prodotto.
La Vendita dei Beni di
Consumo
La conformità al contratto

I principi generali

 il venditore ha l’obbligo di consegnare al


consumatore beni conformi al contratto di vendita.
 Il difetto di conformità derivante da imperfetta
installazione è equiparato al difetto di conformità
del bene (sia che l’installazione fosse prevista nel
contratto ed eseguita a carico del venditore, sia
che l’installazione sia prevista a carico del
consumatore ma il difetto derivi da una carenza di
istruzioni di installazione.
La Vendita dei Beni di
Consumo
I diritti del consumatore

La gerarchia dei rimedi


 il venditore è responsabile per qualsiasi difetto di
conformità esistente al momento della consegna
del bene.
 Riparazione o sostituzione del bene senza spese a
scelta del consumatore salvo l’oggettiva
impossibilità o l’eccessiva onerosità.
 Congrua riduzione del prezzo o risoluzione del
contratto.
La Vendita dei Beni di
Consumo
I diritti del consumatore

La gerarchia dei rimedi


 Risarcimento del danno: non previsto dalla norma.
Art. 135 precisa che tale normativa non esclude
né limita i diritti attribuiti al consumatore da altre
norme dell’ordinamento. È quindi facoltà del
consumatore richiedere anche il risarcimento dei
danni causati dal difetto di conformità del
prodotto.
 Garanzia sulla riparazione: nuova garanzia o
riduzione del prezzo e/o risoluzione del contratto?
La Vendita dei Beni di
Consumo
I diritti del consumatore

Decadenza e prescrizione
 Il venditore è responsabile quando il difetto di
conformità si manifesta entro 2 anni dalla consegna
del bene.
 Bene usato: le parti possono limitare la durata ad un
periodo non inferiore ad 1 anno
 Il consumatore decade dalla garanzia se non
denuncia il difetto di conformità entro 2 mesi dalla
scoperta.

La Vendita dei Beni di
Consumo
I diritti del consumatore

Decadenza e prescrizione
 Si presume, salva prova contraria, che il difetto che si
manifesta entro 6 mesi esisteva già al momento della
consegna del bene.

 L’azione si prescrive in ogni caso nel termine di 26 mesi


dalla consegna. In caso di dolo il termine inizierà a
decorrere dal momento della scoperta del dolo.

 il consumatore convenuto per l’adempimento del


contratto può chiedere i rimedi di cui all’art. 130 purché
abbia denunciato tempestivamente il difetto e non sia
decorso il termine di 26 mesi dalla consegna.
La Vendita dei Beni di
Consumo
L’Azione di Regresso

 Il venditore finale, quando è responsabile nei confronti


del consumatore a causa di un difetto di conformità
imputabile ad un’azione o ad un’omissione del
produttore, di un precedente venditore della medesima
catena contrattuale distributiva o qualsiasi altro
intermediario, ha diritto di regresso, salvo patto
contrario o rinuncia, nei confronti del soggetto o dei
soggetti responsabili.

 Presupposto: il venditore deve avere esperito i rimedi


richiesti dal consumatore

 Finalità: ottenere la reintegrazione di quanto prestato.


No risarcimento danni.
La Vendita dei Beni di
Consumo
L’Azione di Regresso

 Caratteristiche: azione svincolata da un rapporto


contrattuale.
 Dove si arresta la catena distributiva? Il
problema del fornitore della materia prima.
 Deroghe contrattuali: è possibile un accordo che
vincoli tutti i contraenti della catena
distributiva?
La Vendita dei Beni di
Consumo
Inderogabilità delle norme

 È nullo ogni patto volto ad escludere o


limitare i diritti riconosciuti al consumatore.
 La nullità può essere fatta valere solo dal
consumatore. Nullità di protezione (detta
anche nullità relativa)
 la nullità può essere rilevata d’ufficio;
 è valido un patto successivo alla
comunicazione al venditore del difetto di
conformità.
La Vendita dei Beni di
Consumo
La Garanzia Convenzionale

 Definizione: Qualsiasi impegno di un


venditore o di un produttore assunto nei
confronti del consumatore senza costi
supplementari, di rimborsare il prezzo
pagato, sostituire, riparare, o intervenire
altrimenti sul bene di consumo, qualora
esso non corrisponda alle condizioni
enunciate nella dichiarazione di garanzia
o nella relativa pubblicità.
La Vendita dei Beni di
Consumo
La Garanzia Convenzionale

 Contenuti necessari della garanzia:


 Deve essere redatta in lingua italiana e deve
essere disponibile per iscritto o su altro
supporto accessibile
 Deve contenere la specificazione che il
consumatore è titolare delle garanzie offerte
dalla legge;
 Deve indicare l’oggetto della garanzia ed i
suoi elementi essenziali quali:
 durata
 Legittimazione attiva:
solo gli individui
(consumatori) componenti
L’Azione di della “classe” anche
“mediante associazioni
classe cui dà mandato o comitati
cui partecipa”. No
(Art. 140-bis Cod.
associazioni dei
Cons.)
consumatori. Il problema
delle categorie escluse
(danni ambientali, salute
Entrata in vigore: collettiva, illeciti finanziari
anche verso
1° gennaio 2010
professionisti)
 Legittimazione
passiva: l’impresa (2°
comma, lett. a) intesa
L’Azione di Classe
Diritti tutelabili

 diritti contrattuali di una pluralità di consumatori o


utenti che versano nei confronti di una stessa
impresa in situazione identica
 diritti identici spettanti ai consumatori finali di un
determinato prodotto nei confronti del relativo
produttore anche a prescindere da un diretto
rapporto contrattuale
 pregiudizio derivante da pratiche commerciali
scorrette o da comportamenti anticoncorrenziali:
violazioni alla normativa antitrust (L. 10/10/1990)
o alle normative in tema di pubblicità (D.Lgs.
L’Azione di Classe
Provvedimenti ottenibili

 Accertamento di responsabilità

 Condanna al risarcimento del danno


ed alle eventuali restituzioni.
 Il problema dei c.d. punitive damages
ed il principio della funzione
compensativa del risarcimento del
danno.
L’Azione di Classe
Il Procedimento

 Foro competente: Tribunale ordinario


avente sede nel capoluogo della regione
in cui ha sede l’impresa.
 Adesione ed intervento: Opt-in senza
mandato di difensore. Intervento
consentito ai soli utenti e consumatori.
No associazioni.
L’Azione di Classe
Il Procedimento

 Effetti dell’adesione:

 La sentenza fa stato anche nei


confronti degli aderenti
 Rinuncia ad ogni azione restitutoria o
risarcitoria individuale fondata sul
medesimo titolo
L’Azione di Classe
Il Procedimento. Giudizio di
ammissibilità

 Ladomanda è dichiata inammissibile


quando:
 è manifestamente infondata;
 sussiste un conflitto di interessi (tra il
ricorrente e gli altri componenti della stessa
classe o per avere questi rapporti
commerciali con la convenuta o con
imprese ad essa concorrenti)
 il giudice non ravvisa l’identità dei diritti
fatti valere;
L’Azione di Classe
Il Procedimento. Dichiarazione di
ammissibilità

 Il Tribunale fissa termini e modalità della


pubblicità ai fini delle future adesioni (pubblicità
è condizione di procedibilità della domanda);
 definisce i caratteri dei diritti oggetto del
giudizio ed il profilo dei possibili aderenti;
 fissa un termine non superiore a 120 giorni
dalla pubblicità per le adesioni;
 manda al Ministero dello Sviluppo Economico
per ulteriori forme di pubblicità;
 determina il corso della procedura.
Il quadro normativo
comunitario ed
Italiano
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE

Avv. Enrico Zuccato 

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