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SPECIAL FREE ISSUE - N.

418 - 17 MARZO 2020

KTM 1290
SUPER DUKE R

MOTOGP STORIA EDITORIALE

Coronavirus, come Una strana Guzzi a A casa con


cambia il mondiale quattro cilindri la moto

P.64 P.40 P.52


la prova
KTM 1290
SUPER
DUKE R 18.720 EURO

MOTORE 2 CILINDRI A V

TEMPI 4

CILINDRATA 1.301 cc

RAFFREDDAMENTO A LIQUIDO

CAMBIO A 6 MARCE

TRASMISSIONE FINALE CATENA

POTENZA MASSIMA 180 CV A 9750 GIRI

COPPIA MASSIMA 141 NM A 7000 GIRI

EMISSIONI EURO 4

TELAIO A TRALICCIO IN ACCIAIO

PNEUMATICO ANT. 120/70 ZR 17”

PNEUMATICO POST. 190/55 ZR 17”

CAPACITÀ SERBATOIO 16 LT

ALTEZZA SELLA 835 MM

PESO 189 KG A SECCO


PROVA PROVA

KTM 1290
SUPER DUKE R 2020.
E’ SEMPRE “THE BEAST”

T
re lustri e quarta serie per la KTM 1290 Super
KTM 1290 Super Duke R “The GUARDA IL VIDEO
Duke R, la prima naked della casa austriaca
Beast” si rinnova dentro e fuori, cambia ancora e questa volta lo fa in maniera
più netta pur mantenendo un evidente family
migliorando sotto tutti i punti
feeling con le precedenti versioni.
di vista. Prezzo a partire da
Nell’arco degli anni la destinazione “stradale” è
18.720 euro
andata via via mutando, e con il crescere delle
potenze e delle prestazioni in generale, le vel-
leità della “Bestia” hanno virato verso un più
che giustificato uso anche in pista, unico palco-
scenico dove dare pieno sfogo alle prestazioni
sempre più elevate del suo motore e della sua
ciclistica. Si è dunque arrivati a questo modello
2020, completamente nuovo e più sportivo del
precedente. Badate bene che questo caratteri-
stica non mina assolutamente quelle che sono
le qualità nell’uso stradale e quotidiano, ma la
predisposizione a delinquere tra i cordoli è ben
chiara nella nuova 1290 Super Duke R.

L’aspetto della Super Duke R 2020 appare più GUARDA TUTTE LE FOTO
snello e dinamico, sembra quasi che la moto sia
di Francesco Paolillo

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PROVA PROVA

stata “tirata” ben più dei 15 mm di aumento mai, e questo vale anche per quella in do-
effettivo della lunghezza del passo di questa tazione alla 1290 Super Duke R, che si nota
versione. al primo sguardo grazie alla nuova strumen-
Il serbatoio, con relativi convogliatori e il tazione TFT, sempre interfacciabile con lo
gruppo ottico anteriore, hanno un profilo smartphone, perfetta nella leggibilità oltre
più dinamico, così come il terminale di sca- che regolabile nell’angolazione e nella lumi-
rico. nosità.
Due le colorazioni disponibili, caratterizzate Per interagire con essa ci si affida ai nuo-
entrambe dal telaio a traliccio color arancio, vi blocchetti elettrici, pratici e intuitivi da
al prezzo di 18.720 euro. utilizzare, hanno un look davvero unico e
Come scritto sopra, la moto è praticamente permettono di navigare all’interno dei vari
tutta nuova, solo un 10% dei componenti è menù. Le possibilità di intervento sono
condiviso con la precedente, mentre la sen- davvero ampie, mentre la dotazione della
sazione di qualità appare migliorata, mate- Super Duke R è completissima e passa at-
riali e assemblaggi sono ottimi e la cura dei traverso la piattaforma inerziale a 6 assi,
dettagli pure. che sovraintende ai tre Riding Mode Rain |
Street | Sport, ai quali si aggiunge il Track,
Motore optional, come optional è il Quick
Il motore della Super Duke è il conosciuto Shifter bidirezionale, due chicche irrinun-
LC8 da 1.301 cc, bicilindrico a V di 75°, che ciabili per chi pensa di portare “La Bestia”
in questa rinnovata versione eroga 180 CV a in pista.
9.500 giri con la bellezza di 140 Nm a 8.000
giri, numeri importanti nonostante l’omolo- Ciclistica e freni
gazione Euro 4 (Euro 5 ready). Doppi iniet- La ciclistica prevede un nuovo telaio, im-
tori, a monte e a valle dei corpi farfallati, mancabilmente a traliccio, in acciaio al Cro-
airbox di maggiori dimensioni, 2.5 litri in più mo Molibdeno, che su questo nuovo model-
di capacità, e una presa d’aria dinamica più lo sfrutta come elemento di irrigidimento
efficiente. il motore. Cambia il diametro dei tubi che
Alleggeriti i carter motore, nuovi i collettori formano il traliccio, ora di maggior diametro
e il radiatore, doppia accensione con map- ma con spessori minori, mentre il telaietto
pature separate per ogni coppia di candele. posteriore è costituito da due elementi , una
fusione in lega di alluminio supporta una
Elettronica struttura in tecnopolimeri.
L’evoluzione dell’elettronica non si ferma Inedito anche il monobraccio ora dotato di

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PROVA PROVA

un leveraggio progressivo per il mono WP Il piano di seduta è a 835 mm, non ci si sente
completamente regolabile, così come la for- “inseriti” bensì a cavallo della moto, i co-
cella WP Apex da 48 mm, con escursione uti- mandi si dimostrano facili e intuitivi, in po-
le rispettivamente di 125 e 140 mm. I cerchi, chi minuti si è in grado di intervenire su tutti
più leggeri di qualche etto, sono gommati i parametri di guida, senza particolari incer-
con pneumatici Bridgestone Battlax Hyper- tezze, mentre il resto dei comandi, frizione
sport S22, classico 120 /70 anteriore men- e cambio tra tutti, sono come li vorresti. I
tre dietro è montato un possente 200/55, pregi del bicilindrico austriaco sono anco-
entrambi su cerchi da 17 pollici. Alla prova ra ben presenti anche dopo la cura Euro 4
bilancia la Super Duke perde 6 kg rispetto al (Euro 5 Ready), non vibra e ti porta a spasso
precedente modello, scendendo a 189 kg di- con disinvoltura, se non fosse che è sempre
chiarati a secco. pronto a prenderti a schiaffi quando si apre
L’impianto frenante è di quelli che si fanno il gas con più cattiveria.
rispettare, doppio disco da 320 mm e singo- Questo aspetto della Super Duke è rimasto
lo posteriore da 240, pinze radiali Brembo invariato, aspetto aggressivo ma doppia
Stylema a 4 pistoncini, due pistoncini per la personalità, amichevole e compiacente
Brembo posteriore. finché là si accarezza, terribilmente veloce
ABS Bosch 9.1 MP 2.0 con funzione Corne- e aggressiva quando si prende a manate la
ring e la possibilità di disinserimento al manopola del gas. Esaltante!
posteriore nella modalità “Supermoto” (in La nuova ciclistica, gli conferisce un com-
KTM portamento stradale da vera sportiva, reat-
l’aspetto “ludico” è sempre tenuto in consi- tiva ai comandi ma mai scomposta, rapida
derazione). in inserimento con un avantreno che tra-
smette fiducia in ogni frangente, la Super
Come va in pista e su strada Duke si fa amare da subito. Complici gli
Le premesse che le performance siano esa- asfalti perfetti che caratterizzano le strade
gerate ci sono tutte, potenza e coppia dico- intorno a Portimao, la naked austriaca è di-
no tutto, ma la posizione di guida ci fa sen- vertimento allo stato puro, con il difetto di
tire pronti per il rodeo. “Prendi il toro per le andare più forte di quanto non riesca farti
corna”, è la sensazione più appropriata, ma- percepire, e in questo aiuta l’ottima leggibi-
nubrio aperto e avanzato, pedane adatte a lità della strumentazione con il tachimetro
spingere e sella con un giusto compromesso bello in evidenza che ti ricorda di chiudere il
tra confort e solidità d’appoggio per sentire gas se necessario.
il posteriore della moto. Vibra poco il motore LC8, almeno finché si

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viaggia a medio regime, ma anche allungan- 5 turni in sella alla versione standard, con estive, suggeriva di accarezzare il gas fin un collega straniero, doveva essere un com-
do non disturba con il suo pulsare, mentre gommatura stradale, più uno regalo con la tanto che la moto non fosse quasi dritta, a promesso per due piloti di stazza differen-
la trasmissione si dimostra precisa e rapida versione Track, dotata di pneumatici slick , meno di non dover caricare di lavoro il con- te, ma si è percepito che le qualità non gli
con il Quick Shifter che pedane arretrate, piastre forcella e sospen- trollo di trazione e l’anti wheeling. Quest’ul- mancano.
richiama i rapporti senza esitazione alcuna. sioni specifiche, oltre ad uno scarico Akra- timo ha il suo bel daffare a contenere l’e- Il discorso cambia radicalmente non ap-
L’appoggio delle Bridgestone di primo equi- povic che tuona letteralmente. suberanza del motore, soprattutto su un pena ci si mette alla guida della versione
paggiamento è sempre consistente, va det- Mattinata trascorsa in strada e pomeriggio tracciato come questo con continui scollini “Race Set Up”, agghindata di tutto punto la
to che hanno avuto vita facile grazie ad una sulle montagne russe di Portimao, la Super e ripartenze. 1290 Super Duke R fa tutta un’altra scena,
qualità degli asfalti che fa invidia e che non Duke R convince in entrambi i contesti, e sia esteticamente, ma soprattutto in pista.
ci ha permesso di saggiare le effettive doti, questa è la forza del modello 2020. Di certo A prova di bomba l’impianto frenante, una La differenza principale la fanno le Bridge-
in termini di comfort, dell’assetto della Su- la gommatura “stradale” ha faticato, e pa- vera garanzia, potente e modulabile, rispon- stone slick, non me ne vogliano le Battlax
per Duke. recchio, a tenere a bada le prestazioni del de sempre nella maniera che ci si attende, S22, che si sono sparate ben dodici turni tra
Che la nuova Super Duke abbia dichiarate motore, non tanto l’anteriore che rimane con un ABS accoppiato perfettamente. Le mattina e pomeriggio, ma le liscione fanno
velleità pistaiole viene confermato dal fat- stabile e preciso in ogni circostanza, garan- sospensioni lavorano alla grande, e sono un altro mestiere. Il “pacchetto pista” giova
to che gli uomini KTM ci abbiano riservato tendo un grip davvero notevole, quanto il sensibili alle regolazioni, in questo caso li- alla naked austriaca e la rende decisamen-
un bel test in pista con la loro Hypernaked. posteriore, che complice le temperature mitate dal fatto che la moto, condivisa con te più rapida e reattiva in ogni circostanza,

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PROVA PROVA

richiedendo maggiore impegno fisico e so- meno sensibile alle bordate di coppia che
prattutto psicologico (in questo ci mette del il motore è in grado di dare. La rapidità agli
suo la conformazione del tracciato che non imput del pilota e la maggiore rapidità del
lascia tregua al pilota neanche per un istan- bicilindrico a prendere giri, meriterebbero
te). un apprendistato decisamente più lungo dei
venti minuti consentiti, ma forse è stato un
Anche il lungo rettilineo, che potrebbe aiu- bene interrompere i giochi, d’altronde 6 tur-
tare a tirare il fiato per qualche secondo, a ni da 20 minuti con pause di 10 minuti sono
causa della completa esposizione all’aria, sfiancanti su qualsiasi moto, figuriamoci in
si trasforma in una prova di forza per i mu- sella a “The Beast”!
scoli del collo. La potenza, ma soprattutto
la coppia del motore, non mettono al riparo
da qualche perdita di aderenza ripartendo PREGI
dalle curve più lente, ma tutto avviene in Prestazioni | Dotazione | Motore
maniera abbastanza “telefonata”. Proprio
per questo motivo abbiamo preferito man- DIFETTI
tenere la risposta del gas sulla modalità Con le sospensioni semi-attive sarebbe per-
“Street”, più progressiva nella risposta è fetta

ABBIGLIAMENTO PIÙ INFORMAZIONI

TUTA ALPINESTAR RACING ABSOLUTE TECH-AIR MOTO: KTM 1290 SUPER DUKE R

GUANTI ALPINESTAR SUPERTECH GLOVE LUOGO: PORTIMAO (PORTOGALLO)

METEO: SOLE 24°


STIVALI TCX RT-RACE
FOTO:MARCO CAMPELLI, SEBA ROMERO
CASCO AGV K5S
VIDEO: LUCA PIFFARETTI; EROS GIROTTI
GIACCA IXON STUNTER

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NEWS NEWS

KAWASAKI NINJA ZX-25R:


IN PISTA CON JONATHAN REA

La baby Ninja 250 a 4 quattro cilindri si avvicina alla commercializzazione.


Jonathan Rea e Alex Lowes hanno avuto l’occasione di provarla a Jerez. Un
video promozionale ce la mostra in azione

L
La Kawasaki Ninja ZX-25R ha fatto parlare I test invernali di pre campionato che il team
molto di sé già quando hanno iniziato a circo- ufficiale Superbike Kawasaki ha svolto a Je-
lare le prime immagini. rez nel mese di gennaio sono stati anche l’oc-
casione per una sessione fotografica (le im-
Una pluricilindrica di soli 250 cc è infatti una magini sono state diffuse subito dopo) e per
vera esclusiva di questi tempi e Kawasaki ha realizzare dei video promozionali. Il primo è
voluto dimostrare che nonostante tutto c’è stato messo online oggi e lo trovate in alto,
ancora modo di proporre una quattro cilindri Jonathan Rea e Alex Lowes commentano bre-
di cubatura medio piccola. vemente la moto e poi il pluricampione della
specialità e il suo neo compagno di team la
Lo ha fatto puntando a ritagliarsi un posto guidano sul circuito andaluso.
privilegiato fra gli appassionati delle super
sportive nei paesi asiatici, dove le 600 e 1000 Sul rettilineo principale la strumentazione in-
hanno una diffusione limitata. quadrata mostra la velocità di 162 km/h, con
la sesta marcia a 16.000 giri e quindi ben pri-
Il 4 aprile la ZX-25R sarà lanciata ufficialmen- ma della zona rossa. Il video termina riman-
te in Indonesia e quindi ne conosceremo le dando a quelli che arriveranno, da qui al 4
specifiche tecniche e il prezzo. aprile presumibilmente.

GUARDA IL VIDEO

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NEWS NEWS

TRIUMPH STREET TRIPLE S, R


E RS. GRUPPO DI FAMIGLIA
IN UN ESTERNO
La streetfighter a tre cilindri Triumph Street Triple è declinata quest’anno in tre
nuove versioni, tutte unite da una personalità decisamente sportiva. Eccole
insieme in pista in questo video

S
GUARDA IL VIDEO

Se il 3 è il numero perfetto, nel caso della Triu- tutto dotati di tecnologia DRL LED; altri per
mph Street Triple la regola vale doppio: tre motivi puramente estetici, come i fianchetti
sono i cilindri che donano un carattere parti- laterali, il puntale e il codino, particolari che
colare a questa streetfighter, e tre è il numero rendono l’insieme ancor più dinamico e ag-
delle versioni proposte: S, R e RS. gressivo rispetto al modello precedente.
La Street Triple S eroga 95 cavalli (ha cilindra- Il suo “cuore”, il tricilindrico che ha sempre e
ta 660 contro i 765 cc delle altre due versioni) solo ricevuto complimenti sin dal suo esordio,
e per questo – depotenziata - è adatta a chi è stato oggetto di numerose modifiche per
ha la patente A2; la Street Triple R è accredi- adeguarsi alle stringenti normative Euro 5,
tata invece di 118 cavalli a12.000 giri, mentre senza per questo perdere alcunché in termini
la Street Triple RS di cavalli ne fornisce 123 a di prestazioni o piacevolezza di guida: anzi,
11.750 giri, oltre ad avere un allestimento più i dati dichiarati parlano di un incremento di
ricco. potenza e coppia ai medi regimi fino al 9%
In questa prova, una comparativa di famiglia La Street Triple S, in vendita a 8.500 euro, è
con la Speed Triple 1050, vi abbiamo presen- stata presentata all’inizio di gennaio. Ha rice-
tato la Street Triple RS rinnovata proprio per vuto tutti gli aggiornamenti estetici di cui è
la stagione 2020, che è in vendita a 11.900 stata oggetto la RS, con il nuovo gruppo ottico
euro. Esteticamente ha visto cambiare nu- dotato di proiettori a LED e luci di posizione
merosi particolari: qualcuno per motivi legati integrate e il design rivisitato e nettamente
alle nuove tecnologie disponibili, come i fari più moderno per cupolino, fianchetti, codino GUARDA TUTTE LE FOTO
anteriori dal taglio più aggressivo e soprat- e convogliatori. Nuovi anche gli specchiet-

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ti (in posizione tradizionale e non bar-end do la stessa identica potenza massima, nono-
come sulla RS) che garantiscono una miglior stante l’omologazione Euro-5, e inserendosi
visuale. così anche sotto questo aspetto come “via di
mezzo”, arrivando al valore di 118 cv a 12.000
La ciclistica rimane basata su un telaio a dop- giri.
pio trave tubolare in alluminio con telaietto
reggisella pressofuso scomponibile, e forcel- Anche sotto l’aspetto della ciclistica la nuova
lone bibraccio in alluminio modificato nella Street Triple R si colloca a metà via fra S ed RS.
posizione del perno. Il comparto sospensioni L’impianto frenante propone pinze monobloc-
fa affidamento su una forcella Showa SFF con co Brembo M4.32 ad attacco radiale (M50 con
steli da 41 mm e funzionalità separate sui due pompa MCS sulla RS, unità Nissin a 2 pistonci-
steli, e su un monoammortizzatore della stes- ni sulla S), sulle quali cambia la mescola delle
sa marca regolabile nel precarico. pastiglie rispetto al modello precedente, per
offrire un miglior feeling alla leva.
I freni consistono in un doppio disco anteriore
da 310 mm lavorato da pinze flottanti Nissin a Il comparto sospensioni, allo stesso modo,
2 pistoncini, e un’unità da 220 mm posteriore, conta su una forcella a steli rovesciati da 41
naturalmente gestiti da ABS. Le gomme sono mm Showa BPF e monoammortizzatore della
Pirelli Diablo Rosso III nelle misure 120/70 e stessa marca con serbatoietto remoto, entram-
180/55-17”. bi completamente regolabili: un netto pas-
so avanti rispetto alla Street Triple S (forcella
Il tre cilindri bialbero a dodici valvole raffred- Showa SFF non regolabile con steli da 41 mm
dato a liquido che equipaggia la versione S a funzionalità separate e mono regolabile nel
ha cubatura di 660 cc; capace di erogare una solo precarico) e un gradino sotto la Street Tri-
potenza massima di 95,2 cv a 11.250 giri, rien- ple RS, che davanti conta sulla stessa forcella,
tra nei valori previsti per la guida con patente ma dietro monta un più pregiato mono Öhlins
A2 di 47,6 cv/35 kW e con 60 Nm di coppia agli STX40. Gomme Pirelli, come da tradizione Triu-
stessi regimi. Il motore è successivamente ri- mph, nel caso specifico Diablo Rosso III.
potenziabile da parte di qualunque concessio-
nario Triumph.

La nuova Street Triple R 765, presentata giusto


un mese fa e in vendita a 9.700 euro, va invece
a sostituire il modello precedente mantenen-

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NEWS NEWS

ALEX POLITA (E GLI ALTRI PILOTI


HONDA) SULLA CBR-RRR A
LOSAIL
Una presentazione stampa con un sapore particolare. Un’occasione di essere
in pista con i piloti Honda, ma anche un occasione per alcuni di loro di
prendere contatto con la loro futura moto da corsa
GUARDA TUTTE LE FOTO

di Edoardo Licciardello
simbolo delle vittorie Honda (suo il primo titolo coinvolti in tutto il programma di sviluppo del-
in 500, nel lontano 1983) e un po’ perché ve- la Fireblade CBR RR-RW, ovvero la moto ufficia-

Q
derlo guidare è ancora uno spettacolo. E stargli le, ce ne sono altri che, a fine gennaio (ovvero
Quella di portare i propri piloti alle presenta- dire che Honda, sotto questo aspetto, si è sem- dietro è complicato anche per i più veloci fra i quando si è svolta la presentazione) non ave-
zioni stampa delle supersportive non è certo pre distinta. Campioni del passato e del pre- giornalisti... vano ancora provato il mezzo con cui avreb-
un’idea nuova. Le case tendono a farlo con una sente non mancano mai - a suo tempo, quando bero corso nei vari campionati nazionali o, per
certa frequenza, compatibilmente con gli impe- quello della moto era un altro mondo, è anche Ma dicevamo, anche per gli standard Honda la esempio, nel Mondiale Endurance.
gni agonistici. Alcune di queste presenze sono capitato che oltre al pilota ci fosse anche la sua presentazione della CBR è andata fuori scala,
rimaste nella storia, e quando il... circus dei moto, e che fosse previsto anche un... giro in portando anche piloti che avevano... un inte- Parliamo di Freddie Foray, per esempio. Il tre
giornalisti si ritrova alle presentazioni, è quasi giostra con quella. resse personale per essere presenti. Perché se volte campione del mondo Endurance aveva
inevitabile che salti fuori qualche aneddoto le- Anche per gli standard Honda, però, quella di Leon Haslam e Alvaro Bautista, in giorni diversi, un sorriso da un’orecchio all’altro: il suo rife-
gato a quelle occasioni. Il più delle volte i rac- Losail per la CBR 1000RR-R SP è stata una pre- hanno partecipato in veste di testimonial e co- rimento cronologico sulla moto di serie, con
conti parlano di sorpassi subiti, piloti svaniti nel sentazione particolarmente ricca di personali- ach d’eccezione per noi giornalisti, ci sono stati giusto uno scarico, è stato vicinissimo a quello
giro di un paio di curve, o di pelle e onore salvi tà. La presenza di Freddie Spencer è diventata altri coinvolti con un sapore diverso. che aveva fatto segnare qualche anno fa con la
per miracolo a seguito di lunghi o intraversate una consuetudine per gli eventi Fireblade, un moto da corsa.
nei tentativi di tenere il passo. Bisogna però po’ perché Fast Freddie come nessun altro è il A parte infatti i piloti del team ufficiale SBK,

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NEWS NEWS

CFMOTO 300SR, LA SPORTIVA


ANTI GSX-R

C
CFMoto è nota anche in Italia perché alcuni
Questa monocilindrica da una
suoi modelli, da 125 a 650 cc, che sono impor-
trentina di cavalli, dall’aria tati dalla Imex.
GUARDA TUTTE LE FOTO
super sportiva e di produzione
L’azienda cinese produce oltre 600.000 veicoli
cinese, si inserisce nel filone l’anno e ha in atto una joint-venture per la pro-
duzione di alcuni modelli KTM in Cina. Inoltre
delle varie KTM RC, Suzuki GSX Nm a 7.250 giri. giapponese, ma con il telaio bianco di alcu-
Kiska Design, società austriaca collegata a KTM,
Tanto per darvi l’idea, la KTM RC 250 ne ero- ne KTM. Le luci sono full led e la strumenta-
250R, Yamaha R3, eccetera. E’ si occupa dello stile di quasi tutti i suoi modelli.
gava 31, la naked G310 BMW ne fornisce 34 zione Tft a colori.
stata appena lanciata in Asia e la bicilindrica Yamaha YZF-R3 addirittura
Fra le novità ora in vendita c’è la sportiva
42, ma la Suzuki GSX 250R si ferma a 25: Non si sa ancora se la 300SR arriverà in
300SR, che per alcuni mercati esiste anche in
proprio di quest’ultima la 300 cinese è forse Europa, anche per via dell’omologazione
versione 250. Se conoscete la naked 300NK, già
la concorrente diretta. Euro4, ma potrebbe arrivarci con le oppor-
disponibile in Italia, sappiate che la sportiva
tune modifiche e soprattutto forte di un
carenata le somiglia ma solo in parte, poiché ci
La moto ha telaio in traliccio di tubi di ac- prezzo competitivo se soltanto sarà in linea
sono alcune differenze motoristiche e soprat-
ciaio, ruote da 17 pollici (gomme 110/70 e con gli altri modelli della marca.
tutto ciclistiche.
140/60), forcella rovesciata da 37 mm, freno
a disco singolo anteriore da, 292 mm, ser-
Cominciamo dal motore, che sulla 300SR è
batoio da 12 litri e pesa 165 kg in ordine di
sempre un monocilindrico raffreddato a liqui-
marcia.
do, con distribuzione bialbero e quattro valvo-
le, da 292,4 cc ma con potenza massima salita a
L’estetica ricorda maggiormente la scuola
29,1 cavalli a 8.750 giri e coppia massima di 25

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NEWS NEWS

NUOVE HONDA STRADALI


CON IL MOTORE DELLA
AFRICA TWIN 1100?

P
Pochi giorno fa vi abbiamo parlato di una ipote-
Disegni di brevetto mostrano
tica Honda 1100 Rebel, una cruiser, con il motore
quella che potrebbe essere una derivato dall’ultima CRF 1100L Africa Twin. Lo sug-
gerivano la mancanza di un modello del genere GUARDA TUTTE LE FOTO
futura stradale Honda spinta
nell’attuale gamma Honda e il fatto che il motore
dal motore bicilindrico della nato con la Africa Twin ha finora motorizzato un
solo modello. E’ del resto noto come nei costi di to pubblicati dal sito BikeSocial mostrano due quelle torsionali; un disegno che difficilmente si
nuova Africa Twin 1100. Un
progetto e sviluppo di una nuova moto la compo- telai, e quindi due ciclistiche, disegnati attorno sposerebbe con le ruote da 17 pollici, se non per
secondo telaio potrebbe invece nente più influente sia proprio il motore e come al 1.084 cc della Africa Twin 2020. Si tratta di telai una stradale più classica (difficilmente una heri-
le case – tranne applicazioni molto specifiche – lo per moto stradali. Il primo ha una struttura in tra- tage, stante il disegno del motore) oppure con
anticipare una classica o forse
progettano in funzione di una possibile famiglia liccio superiore di tubi d’acciaio, con monotrave di una sorta di crossover? Difficile dirlo perché
una crossover di modelli. E’ chiaro che un bicilindrico parallelo discendente e collegamento tramite viti a piastre come di solito i disegni di brevetto si riferiscono
da 1,1 litri, che supera facilmente i 100 cavalli di laterali in fusione di lega leggera; struttura che a a una particolare soluzione, mentre il “contorno”
potenza erogata, che ha una buona coppia e in- sua volta sostiene il forcellone dotato di sospen- può essere fittizio. Se poi guardiamo alla gam-
gombri vantaggiosi (e che costa meno di V2 o di un sione centrale progressiva. Disegno e ingombri ma Honda attuale, sappiamo che già esiste una
quattro in linea) si presti perfettamente allo scopo. lo renderebbero compatibile con una naked, così moto con motore 1000 a quattro cilindri in linea,
Un motore è insomma la base di una piattaforma per come con una sport touring. Il secondo telaio ha la CB1000R. Perché un due cilindri quindi? Forse
più modelli: non è una novità, la pratica esiste da de- un disegno monotrave superiore con monocul- per un modello meno potente, magari più essen-
cenni, ma in tempi più recenti è diventata una priorità la sdoppiata inferiore, sempre in tubi a sezione ziale e quindi con un diverso posizionamento di
industriale. Honda lo fa efficacemente con le famiglie tonda e rettangolare, e con il motore quale ele- prezzo? Sul versante crossover, invece, una pro-
750 e 500 bicilindriche, BMW con il boxer e il 1000 mento strutturale. Ha un disegno quasi enduristi- posta del genere potrebbe affiancare verso l’alto
quattro in linea, Yamaha con le serie MT-07 e MT-09, co, finalizzato principalmente alle sollecitazioni l’attuale NC750X? Staremo a vedere se queste
soltanto per citare alcuni esempi. I disegno di brevet- flessionali (tipiche del fuoristrada) e meno per ipotesi si trasformeranno in realtà.
di Maurizio Gissi

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NEWS NEWS

KTM SUPER DUKE R 1290: IL


VIDEO FINALE
GUARDA IL VIDEO

L’ultima puntata della collana di video ufficiali KTM dedicati alla Supernaked
di Mattighofen

V
Vi ricordate di quando abbiamo avuto in re-
dazione il prototipo della KTM Super Duke
1290R? La moto sviluppo, quella utilizzata per
consentire ai collaudatori di svolgere il loro
lavoro, ma anche per girare i video promo-
stampa a cui ha partecipato il nostro Lillo),
ma anche lungo una bella strada di monta-
gna, teatro d’eccellenza per una moto come
“The Beast”, che da sempre ha messo il gusto
di guida al vertice delle sue priorità, senza ce-
zionali che ci hanno accompagnato dall’an- dere alla tentazione di eccessi pistaioli sacri-
nuncio dell’arrivo del nuovo modello fino alla ficando così le prestazioni... nel mondo reale.
presentazione effettiva, all’EICMA 2019.
In questo ultimo video la KTM Super Duke Godetevi il video, in attesa che... si possa tor-
1290 R si mostra in tutta la sua efficacia, con nare sulle strade per quella comparativa delle
diverse immagini emozionali sul circuito di Supernaked che tutti stiamo aspettando!
Portimão (dove si è svolta la presentazione

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ATTUALITÀ ATTUALITÀ

CORONAVIRUS. VADEMECUM:
COSA POSSO FARE E COSA NO
FINO AL 3 APRILE

Il decreto ministeriale spiega cosa è lecito fare e cosa no da qui al 3 aprile.


Vediamo di tradurre il linguaggio giuridico in termini pratici, per capire come
si svolgerà la nostra quotidianità nel mese corrente

di Andrea Perfetti

N
le quali hanno ovviamente la facoltà di ve- Se i genitori non sono autosufficienti (ad
Nel rispetto assoluto di quanto previsto vi obbliga al pronto soccorso, che ha ben
rificare la veridicità di quanto dichiarato. esempio hanno bisogno della spesa o dei
dal decreto ministeriale vi proponiamo altro a cui pensare in questi giorni.
Devi altresì dimostrare che la tua azienda farmaci), posso andare a trovarli, uscire
un vademecum che ci spieghi in concreto
non può ricorrere allo smart working. Il dal mio comune e andare in un altro se
cosa possiamo fare. Posso fare motocross, enduro,
governo invita a prendere ferie o conge- necessario.
trial o girare in pista?
di in assenza di smart working (lavoro da
Posso usare la moto o lo scooter No! Evitalo assolutamente. In caso di inci-
casa, detto in altri termini). Se sono autosufficienti, non è consentito
per spostarmi? dente, andresti a sovraccaricare il lavoro
muoversi all’interno della zona rossa (ad
Se devi andare al lavoro, nulla lo impedi- del nostro sistema sanitario, già messo a
Mi possono fermare? esempio per fare loro una visita di corte-
sce. Pensiamo a infermieri, medici, forze dura prova dalla diffusione del coronavi-
Certo: non sono previsti posti di blocco, sia). E’ sconsigliato portare a passeggio i
dell’ordine, impiegati negli alimentari o rus.
ma controlli a campione da parte di Poli- figli piccoli, mentre è consentito andare a
nelle farmacie. Se invece pensi al giro do-
zia, Carabinieri e Polizia Locale. prendere il minore dall’ex coniuge in caso
menicale, la risposta è: no. Il turismo in Posso andare al lavoro?
di genitori separati.
senso lato, e quindi anche i giri in moto, Sì, puoi per comprovate esigenze di lavo-
Posso andare dai genitori anzia-
sono espressamente vietati dal decreto ro. Puoi scriverlo nella autocertificazione
ni? Posso prendere i figli dall’altro Posso andare a donare il sangue?
emanato dal governo. È una questione di o dichiararlo – sotto tua responsabilità –
genitore o portarli a passeggio? Certo, è consentito e, anzi, dai un soste-
buon senso: anche un piccolo infortunio in caso di controllo delle forze dell’ordine,

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ATTUALITÀ ATTUALITÀ

gno impagabile alla sanità e a chi ora ne calendario ambulatoriale non sia stato
Posso andare a correre a piedi o Scuole e università?
ha bisogno. stravolto dall’emergenza coronavirus.
in bici? Restano chiuse.
Se pensi di avere il virus o hai più di 37,5
Nulla vieta di fare sport all’aria aperta, ma
Posso portare fuori il cane? di febbre, NON puoi andare al pronto soc-
attenzione: il decreto chiede che si resti a I trasporti pubblici e privati fun-
Sì, è consentito per fargli fare i bisogni in- corso, ma devi chiamare i numeri verdi
casa, quindi vi consigliamo di non uscire zionano?
torno a casa e per un tempo limitato. Sono regionali.
se non per necessità (spesa, salute, lavo- Sì. Soprattutto saranno garantite la con-
vietate le passeggiate (non potete quindi
ro). Correre in gruppo – a piedi o in bici – è segna di beni di prima necessità (alimen-
caricare l’amico a quattro zampe in auto Posso fare la spesa? Ha senso
vietato, sempre al fine di evitare assem- tari e farmaceutici) e la spesa online. Via
per andare al parchetto). In caso di neces- fare scorta di cibo?
bramenti. E occhio a certe discipline a ri- libera anche a corrieri e spedizionieri.
sità si possono portare gli animali dome- Puoi fare la spesa, mantenendo sempre
schio: la bici da corsa e la mountain bike
stici dal veterinario. la distanza di un metro da altri clienti ed
portano con sé la possibilità di farsi male, Gli uffici pubblici sono aperti?
esercenti. Non ha alcun senso fare scorte
situazione che in questi giorni va evitata Sì, vi invitiamo però a contattare le sedi
Devo sostenere l’esame per la pa- e affollare i negozi alimentari. Anzi, questo
per non intasare i pronto soccorsi. Corre- locali per verificare orari e disponibilità.
tente. Il foglio rosa sta per scade- comportamento irresponsabile accresce il
te il rischio concreto che nessuno vi curi.
re. Cosa faccio? rischio di contagio. Per uscire anche a fare
Occhio! I funerali e i matrimoni si possono
Gli esami per la patente, come tutte le at- la spesa è necessario compilare il modulo
Lo ribadiamo: evitate qualsiasi sposta- celebrare?
tività pubbliche non indispensabili, sono predisposto dal Ministero dell’Interno.
mento. No, sono sospesi.
sospesi.
Il limite dei sei mesi, se in scadenza al 30 Farmacie, negozi e ristoranti re-
Posso uscire con gli amici o con il Officina, ferramenta, materiale
aprile è stato prorogato al 30 giugno, pre- stano aperti?
fidanzato? idraulico?
via nuova prenotazione presso l’ufficio Le farmacie resteranno aperte. Il governo
No, non è consentito. E sono da evitare Se ho un problema all’auto o alla moto,
competente. sta invece valutando la chiusura di risto-
anche gli assembramenti nel proprio co- posso portarla in officina solo se il mezzo
ranti e negozi nelle zone dove maggiore è
mune. Evitate quindi il solito ritrovo al mi serve per lavoro o spostamenti urgenti
Anche la scadenza del foglio rosa è riman- il contagio.
parchetto o sotto casa. Sono situazioni in (assistenza anziani ad esempio). Si posso-
data al 30 giugno: “Le autorizzazioni ad
cui risulta difficile mantenere la distanza no acquistare lampadine e altri beni ne-
esercitarsi alla guida con scadenza com- Cinema, teatri, palestre ed eventi
raccomandata dal Ministero della Salute. cessari in casa nelle ferramenta.
presa tra il 1 febbraio e il 30 aprile 2020 culturali sono accessibili?
Il decreto chiede espressamente di resta-
sono prorogate fino al 30 giugno 2020. No, fino al 3 aprile.
re a casa. Vietato anche andare a cena da
Sulle predette autorizzazioni, sarà anno-
amici.
tato, a cura del competente Ufficio Moto- Gli autogrill sono aperti?
rizzazione civile, l’indicazione “AUTORIZ- Sì, per garantire l’acquisto di beni alimen-
Posso andare dal medico o in
ZAZIONE PROROGATA FINO AL 30 GIUGNO tari a chi trasporta merci o viaggia per la-
ospedale per una visita program-
2020 ai sensi del D.D. 10 marzo 2020”. voro e non può stare a casa.
mata da tempo?
Sì, puoi. Ma verifica che nel frattempo il

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ATTUALITÀ ATTUALITÀ

MOTO IN CIRCOLAZIONE:
DAL 24 FEBBRAIO SONO
DIMEZZATE

I
Il Covid-19 sta condizionando la vita di tutti noi.
Dal 24 febbraio alla data di
Già prima che venisse emanato il Decreto del Pre-
emanazione del DPCM dell’11 sidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo
scorso – quello che ha limitato fortemente la mo-
marzo, l’osservatorio Focus2R
bilità in tutta Italia, si è registrata una diminuzione
ha rilevato una riduzione dell’uso di scooter e moto. Prevedibile considerata
la chiusura di alcune attività, la riduzione di altre,
del 47% degli scooter e
lo svolgimento del lavoro da remoto, eccetera.
delle moto in circolazione su A quantificare questo fenomeno ci aiutano i dati
raccolti dalla black-box di moto.app e forniti da
scala nazionale. E anche gli
Focus2R, l’osservatorio sulla mobilità a due ruote
spostamenti sono stati più brevi di Confindustria-ANCMA, l’associazione nazionale
ciclo motociclo e accessori che riunisce le aziende
le settore moto e bici.
La black-box è montata su oltre 100.000 veicoli in
Italia, per il 77% su scooter per il rimanente 23% su
moto. Nei 17 giorni fra il 24 febbraio e l’11 marzo, i
mezzi circolanti sul totale di quelli monitorati sono
scesi dal 34,18% al 18,06%: vale a dire una riduzio-
ne del 47%. Nello stesso periodo le percorrenze
chilometriche medie giornaliere sono passate da
22,1 a 15,7 chilometri. In questo caso la riduzione
è stata del 29%.

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ATTUALITÀ ATTUALITÀ

I PILOTI DI ANDORRA HANNO


LA CLINICA MOBILE
Da un anno opera nel principato sui Pirenei un centro distaccato della clinica
del dottor Zasa, curato da Elia Villa. Sono tanti i professionisti che hanno
scelto Andorra come residenza: come vivono questa inattività agonistica e
come si allenano?

di NICO CEREGHINI

N
trare nelle individualità per questioni di una esperienza nuova per tutti. Molti di
privacy. loro hanno costruito da tempo una pale-
ono numerosi i piloti che vivono nel prin- molti anni nella squadra, è al servizio dei
“Hanno riorganizzato tutta l’attività - ci stra in casa e dunque sono abituati anche
cipato di Andorra, valle montuosa dei sempre più numerosi piloti professionisti
racconta- e di fatto devono ripartire da a lavorare da soli, altri no. C’è persino
Pirenei tra Catalogna e Francia con circa che vivono nel principato, dei tanti atleti
zero. L’obiettivo è mantenere alto il livello chi avrà qualche vantaggio, dal rinvio dei
90.000 abitanti. La scelta è per lo più det- professionisti e amatoriali, ma anche di
di adrenalina, quindi i piloti sono obbliga- campionati, e penso a Jorge Martin che
tata da ragioni finanziarie, naturalmente, tuti coloro che hanno la necessità di una
ti a non esaurire le batterie, la stagione si prima si è infortunato al ginocchio e ades-
perché in Andorra il prelievo fiscale pre- riabilitazione qualificata. Tutto con l’e-
sposterà in avanti, immaginiamo che oc- so alla caviglia”.
vede una aliquota massima del dieci per sperienza e la professionalità della Clinica
correrà essere in forma fino a dicembre”.
cento. Ma ci sono molti altri vantaggi: è un Mobile.
Il valore aggiunto
magnifico posto per allenarsi, anche ad
Le prime avvisaglie Che tipo di assistenza date ai piloti? “Ol-
alta quota, soprattutto con la bici e lo sci. Nuove e vecchie glorie
In Andorra soltanto da venerdì 13 marzo, tre alla fisioterapia, alla riabilitazione e
E da un anno esatto c’è un centro perma- Tra i piloti che vivono là ci sono i fratelli
sono state adottate le prime misure di all’allenamento - spiega Villa - abbiamo
nente della Clinica Mobile. Proprio così. Espargaro, Maverick Vinales e Jorge Mar-
contenimento per il Coronavirus, palestre da qualche mese un valore aggiunto con
tin, ex piloti come Xaus e Checa. Tra i non
e piscine ora sono chiuse. Villa non na- la collaborazione di tecnici biomeccanici
Nel marzo del 2019 il direttore della Clini- spagnoli ci sono Fabio Quartararo, Chaz
sconde la sua preoccupazione: è una pic- che vengono da Barcellona: sul simula-
ca, il dottor Michele Zasa, ha inaugurato Davies, Leon Camier, Jules Cluzel… Si va-
cola comunità e non sarebbe stato diffici- tore facciamo quindi anche le valutazioni
il nuovo centro fisioterapico nella loca- luta che tra velocisti e dakariani, perché
le isolarla efficacemente, adesso ci sono i biomeccaniche, con la ripresa delle tele-
tion di Caldea, nella capitale andorrana. ci sono anche quelli, saranno almeno una
primi casi anche lì e il contagio potrebbe camere 3D per ottimizzare la resa del mo-
Caldea è una spa avveniristica molto fre- cinquantina. Come stanno vivendo l’im-
diventare più facile che altrove. vimento”.
quentata con acque termali, piscine e pa- prevista inattività? Elia Villa, otto anni di
“Da ieri tutti a casa, e adesso vedremo, è
lestra, e il centro gestito da Elia Villa, da esperienza su MotoGP e SBK, non può en-

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ATTUALITÀ ATTUALITÀ

CORONAVIRUS: APRILIA, MOTO


GUZZI E PIAGGIO HANNO
RIPRESO LA PRODUZIONE.
DUCATI E YAMAHA SI
FERMANO
Anche MV Agusta prosegue l’attività, mentre Brembo si ferma per una settimana.
In Austria KTM e Husqvarna hanno previsto due settimane di ferie collettive per
gestire le forniture straniere. In Italia anche l’industria motociclistica affronta le
difficoltà dell’intero settore manifatturiero

di Maurizio Gissi

T
Tutti i lavoratori sono monitorati agli ingressi ulteriormente innalzare il livello di sicurezza
Tra mille difficoltà l’industria italiana cerca di oggi nelle varie fabbriche.
per misurarne la temperatura corporea (uti- dei lavoratori e per introdurre un programma
funzionare non appena le condizioni lo per-
lizzando ditte specializzate esterne), ai dipen- di lavoro su più turni, per dimezzare il nume-
mettono. Aprilia, Guzzi, Piaggio
denti è stato dato un kit sanitario, e anche ro di persone contemporaneamente presenti
In una situazione che evolve rapidamente oc- Aprilia a Noale e Scorzé, così come per gli altri
nelle mense sono stati modificati gli spazi per in linea di montaggio”. La riapertura ritardata
corre essere prudenti, per il bene della sicu- impianti del Gruppo, ovvero Piaggio a Pon-
garantire la distanza di sicurezza. al 25 marzo è motivata dal garantire il rispetto
rezza di tutti, ma anche flessibili per cercare di tedera e Moto Guzzi a Mandello del Lario, ha
del protocollo condiviso che è stato emesso il
contenere i danni economici che la pandemia ripreso quest’oggi la produzione e il lavoro ne-
Ducati, deciso lo stop 14 marzo: serviranno alcune giornate in più
Covid-19 sta provocando e provocherà nei gli uffici. La scorsa settimana era stato trovato
In Ducati, a Borgo Panigale, è stato invece per interventi e modifiche alle strutture.
prossimi mesi. Il bollettino quotidiano è uno positivo un dipendente a Pontedera, quindi la
deciso lo stop produttivo fino a mercoledì 25 I primi a saperlo sono stati gli addetti alle la-
stillicidio di aziende che si fermano perché si direzione del Gruppo aveva deciso di sospen-
marzo. A Bologna avevano già messo in atto vorazioni meccaniche, che avrebbero dovuto
trovano in aree del Paese particolarmente col- dere il lavoro per tre giorni.
una serie di interventi ancora prima dell’11 riprendere alle ore 22 di ieri, domenica.
pite dal virus, come Lombardia, Emilia Roma- Dopo le operazioni di sanificazione degli am-
marzo, e deciso di sospendere la produzione Continuano tutte le attività legate allo svilup-
gna e Veneto. Regioni fondamentali per l’indu- bienti lavorativi, e la riorganizzazione delle li-
da venerdì 13 marzo a mercoledì 18 marzo po dei nuovi prodotti e del supporto ai mercati
stria manifatturiera e che ospitano una buona nee produttive al fine di mantenere le distanze
“per implementare una serie di opere e in- facendo un vasto impiego della tecnologia per
parte dei costruttori motociclistici nazionali. interpersonali previste dal recente decreto, il
terventi sulle linee di produzione, per poter lo smart working. “Sono orgoglioso di come i
Vediamo qual è la situazione del lavoro ad lavoro è ripreso.

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ATTUALITÀ ATTUALITÀ

lavoratori di Ducati stanno affrontando que- stanze di sicurezza tra le postazioni di lavoro, ne di chiudere temporaneamente la nostra di ricambio. Pierer Mobility - informa infine -
sto difficile momento. Il mio ringraziamento grazie anche alla temporanea riduzione del Azienda a Trivolzio, perché riteniamo che l’in- garantirà la disponibilità di tutti i modelli per
va a loro - ha detto Claudio Domenicali, AD personale presente. columità di tutte le persone che lavorano con l’inizio della stagione commerciale”.
Ducati - Per la loro sicurezza e per la loro inco- “Riteniamo sia nostro dovere non arrendersi noi e della comunità intera abbia un valore più
lumità interventi e scelte come quelle che stia- in questo momento di grave crisi e di difficol- grande... Siamo ovviamente preoccupati, ma Yamaha e MBK si fermano
mo facendo sono necessarie e dovute. Sono tà – ha detto Timur Sardarov, AD e presidente altresì certi che supereremo l’emergenza e tor- Yamaha ha sospeso la produzione in Italia
comunque garantiti tutti i servizi di supporto MV Agusta - perché anche il resto delle attività neremo a crescere... A tutti coloro che dall’ini- e Francia fino al 22 marzo. Il provvedimen-
ai nostri clienti, in primis la fornitura dei ricam- di questo territorio possano ripartire una volta zio dell’emergenza lavorano in prima linea, to riguarda la Motori Minarelli a Calderara di
bi. Ci stiamo organizzando per essere pronti superata l’emergenza. Abbiamo preso questa rischiando la propria incolumità per garantirci Reno, fabbrica motori, e lo stabilimento di as-
alla ripartenza e, anche in questo periodo di decisione con grande senso di responsabilità, un ritorno alla normalità, vanno i nostri più semblaggio MBK Industrie a Saint-Quentin, in
fermo, non mancherà il nostro appoggio”. verso i nostri dipendenti, verso questa comu- sentiti ringraziamenti... Noi non smettiamo Francia. Dopo ilo 22 marzo la situazione sarà
nità che non può permettersi la disgregazione di pianificare esperienze uniche da vivere in- rivista settimanalmente. A Calderara sono
MV si organizza e prosegue del proprio tessuto industriale, e verso l’in- sieme a voi, perché quando tutto sarà finito costruiti i motori per molti modelli scooter Ya-
MV Agusta ha diffuso una nota nella quale tero comparto del nostro indotto, dal quale sarà ancora più bello salire in sella e dare gas”. maha, fino a 400 cc, e per moto come i bicilin-
spiega che, in accordo con i rappresentanti dei dipendono molti lavoratori e molte famiglie. Scendendo più a sud, la fabbrica Honda Italia drici delle Yamaha MT-07 e Ténéré. In Francia
lavoratori e in osservanza delle misure urgenti La Società ha attuato tutte le misure di infor- di Atessa (Chieti) è operativa nel rispetto delle lavorano 590 addetti e sono prodotti scooter,
previste dal DPCM dell’11 marzo e delle linee mazione, di prevenzione e di contenimento nuove norme. da 50 a 400 cc, per i marchi MBK e Yamaha, e
indicate da Confindustria Lombardia, ha deci- necessarie. Siamo determinati a continuare sono assemblate anche alcune moto Yamaha,
so di “non interrompere l’attività del proprio a fare il nostro dovere per sostenere questo Fermata programmata in Austria oltre a motori fuoribordo e quad. In Italia e
stabilimento di Schiranna (Varese) al fine di territorio, nel pieno rispetto delle regole e in Andando oltre confine, Pierer Mobility AG ha in Francia il “distanziamento sociale” è una
garantire la continuità produttiva, sebbene a massima sicurezza.” predisposto un piano coronavirus che riguar- componente chiave della strategia dei governi
personale ridotto”. da gli impianti dove sono fabbricate le KTM, le per combattere la diffusione del Coronavirus.
E’ stato ridotto il numero dei dipendenti in Bergamo, ma non solo Husqvarna e le GasGas. Si tratta di due setti- Yamaha Motor Europe, informa un comuni-
azienda attraverso la chiusura dei reparti non Nei comuni della bergamasca, fra i più colpi- mane di vacanze aziendali dal 30 marzo al 10 cato, sta lavorando secondo le direttive delle
essenziali, lo smart working, la possibilità di ti dall’emergenza Covid-19, ci sono aziende aprile. Sarà comunque garantita la disponibi- autorità italiane e francesi per garantire che i
fruizione delle ferie e il ricorso alla cassa inte- che hanno già interrotto la produzione. Lo ha lità della gamma di modelli alla rete mondia- dipendenti non siano economicamente pena-
grazione una volta che verrà emesso il relativo fatto Brembo, fermando fino al 22 marzo gli le di rivenditori.C La misura è stata innescata lizzati a causa delle chiusure temporanee.
decreto. Per i dipendenti che continueranno impianti di Curno, Stezzano, Mapello e Sellero da una possibile interruzione nella catena di “La salute dei nostri dipendenti e la nostra re-
l’attività lavorativa, l’azienda ha fornito ma- (BS), mentre Polini Motori (Alzano Lombardo) approvvigionamento della componentistica sponsabilità sociale sono le priorità in questa
scherine, guanti, gel igienizzanti, inoltre ha ha annunciato uno stop fino a data da definir- proveniente dal nord Italia. Con questa mi- fase, motivo per cui abbiamo preso la decisio-
adottato presidi per la sanificazione degli si. Moto Morini, che ha sede a Trivolzio (Pavia) sura KTM evita una interruzione incontrollata ne di sospendere la produzione in queste due
ambienti di lavoro e delle superfici, oltre che si è fermata, e lo stop proseguirà fino al 3 apri- dell’attività per stabilizzare la catena di ap- strutture”, ha spiegato Eric de Seynes, presi-
l’accesso contingentato agli ambienti comuni. le. Sulla pagina facebook di Morini è scritto: provvigionamento a lungo termine. Queste dente e AD di Yamaha Motor Europe.
In ciascun reparto verranno mantenute le di- “Abbiamo in tutta coscienza preso la decisio- misure non incideranno sulla fornitura di pezzi

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STORIA STORIA

UNA STRANA GUZZI A


QUATTRO CILINDRI: LA
“ROMANA” DI MANDELLO

P
a penultima realizzazione pluricilindrica con l’a-
Storia di un sogno che nacque
quila dorata sul serbatoio non fu chiamata nel-
geograficamente lontano la tradizione di Mandello ma in modo piuttosto
impersonale e distante: era per tutti, per via dei
dalla Moto Guzzi e non si
suoi natali capitolini, “la romana”.
realizzò compiutamente.
Le sue origini sono in qualche modo legate a fat-
Tra incomprensioni, gelosie, in Gilera e dette origine alle fortune del mar- direttamente una moto che avrebbe dovu-
ti e persone di vent’anni prima, quando nel 1936
chio e alle più veloci e potenti quattro cilin- to essere “nuova” e diventare l’antagonista
ripicche. Aveva forse un grande l’ingegner Piero Taruffi si presentò a Mandello
dri dei vent’anni successivi. delle sue prime creature.
per offrire la quattro cilindri cilindri Rondine,
potenziale: di fatto suscitò nella
una moto che sentiva molto sua: l’aveva porta-
Ebbene, l’ingegner Piero Remor, uno dei due Una storia travagliata
mente geniale di Carcano l’idea ta alla vittoria in gara e più avanti, con un altro
progettisti della Rondine assieme a Carlo Inizia così la nostra storia assai complicata,
marchio sul serbatoio, l’avrebbe salvata dall’o-
della V8 Gianini, oltre alla collaborazione in Gilera in cui tecnica e aspetti umani si intrecciano
blio di un buio magazzino.
disegnò anche un analogo motore per MV; e senza portare al risultato atteso, nonostante
quando queste due moto, diventate vincen- gli anni spesi e l’impegno tecnico ed econo-
La quattro nella prima versione pronta per la
ti, relegarono le Guzzi a posizioni di rincal- mico profuso.
pista
zo, allora nacque in Parodi il disappunto per
l’occasione sfumata. Gianini padre e figlio, con l’aiuto di un dise-
Pare che Enrico Parodi trovò l’offerta interes-
gnatore, nel 1948 cominciarono a progettare
sante, ma il suo amico Carlo Guzzi fu di parere
Fu così che lo stesso Carlo Parodi prese l’ini- questo quattro cilindri in linea disposto lon-
opposto; egli rispose con un netto rifiuto, sotto-
ziativa e tenendo all’oscuro il suo staff tecni- gitudinalmente, un motore che rimarrà un
lineando che “anche loro erano capaci di farsi le
co contattò l’altro progettista della Rondine, “unicum” nella storia della moto del dopo-
moto”! Fu così che La Rondine fece il suo “nido”
di Augusto Borsari l’ingegner Gianini. In breve, gli commissionò guerra. La gestazione tra progetto e realizza-

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STORIA STORIA

zione fu piuttosto lunga e complessa, ma nel Giulio Cesare Carcano aveva in mente altre
‘52 la moto fu finalmente presentata. Rice- idee: le sue ambizioni in quel momento era-
vette anche gli apprezzamenti dalla stampa no concentrate sull’aggiornamento del bici-
specializzata per il “suo felice connubio tra lindrico.
tecnica motociclistica e automobilistica”.

La quattro scende in pista


Il cuore pulsante della “Romana” La moto fu comunque costruita e le prime
La disposizione del motore, il raffreddamen- prove a Monza dimostrarono che era più ve-
to ad acqua, la distribuzione sul lato anterio- loce del bicilindrico di un paio di secondi a
re, il gruppo cambio e frizione e la trasmis- giro, che era stabile e veloce sul diritto, però
sione a cardano erano soluzioni nuove per i impegnativa in curva forse per la novità nella
tempi. Purtroppo non si sarebbero poi dimo- guida: i piloti non erano avvezzi alle reazioni
strate vincenti in pista. combinate di motore e cardano.
Questa moto, nata lontano, non venne mai
Senza dilungarci sui particolari costruttivi, accettata a Mandello e spesso i due tecnici si
segnaliamo che un’altra delle sue peculiarità trovarono su posizioni diametralmente op-
era, almeno nella prima versione, un compli- poste. I primi test con Anderson pilota, tester
cato sistema di alimentazione ad iniezione e direttore sportivo Guzzi
con l’impiego di un piccolo compressore Ro-
ots. Questo sistema venne poi abbandona- Parodi oltre che proprietario assunse, per il
to e sostituito con i tradizionali carburatori, bene del progetto, anche le vesti di arbitro
perché poteva essere inteso come una spe- e mediatore tra Gianini e Carcano e così, es-
cie di sovralimentazione non più accettata sendo considerato l’unica interfaccia autore-
dai regolamenti del dopoguerra. vole, fu coinvolto in triangolate disquisizioni
Lo scollamento tra Roma e Mandello fu evi- tecniche. Emersero divergenze su tutto: dal-
dente sin dagli inizi della storia del motore; le dimensioni delle ruote alle carenature, dai
gli elaborati di Roma venivano mandati in circuiti dove andare a provare fino a dove
stabilimento per la realizzazione e venivano stabilire i record. Talvolta si arrivò anche
implementati senza alcuna valutazione o alle bizze, come quando venne organizzato
condivisione tecnica. Carlo Guzzi si era defi- un incontro in Ferrari per verificare la con-
lato dal settore tecnico e aveva lasciato spa- venienza di sostituire i cuscinetti di banco a
zio all’ing. Carcano, che “subì” la decisione rulli con i più moderni Vandervell.
della proprietà circa il progetto “romano”.

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STORIA STORIA

Alla riunione presenziò l’intera squadra Guz- “Romana” al museo.


zi mentre Gianini disertò, dicendosi impossi- Qualcuno provò del rammarico, altri sollievo
bilitato a sostenere un lungo viaggio con le e soddisfazione. Si chiudeva così una storia
alte temperature di quel periodo. di speranze, di sogni irrealizzati, di grande
impegno e anche di delusioni.
Nonostante tutto, alla fine la moto venne
presa in carico tecnicamente, anche se con Come in tutte le storie c’è però il risvolto po-
una certa riluttanza, dal reparto corse di sitivo e qui il fallimento motivò Carcano e lo
Mandello. A quel punto iniziò la sua evolu- spinse a ideare davvero qualcosa di competi-
zione: il telaio fu ridisegnato, la carena fu tivo: non un altro quattro cilindri, che subito
studiata meglio e divenne a campana, venne non sarebbe risultato vincente, o un sei cilindri
realizzato un sistema di frenata compensato che a quel tempo era impossibile compattare
tra anteriore e posteriore. in dimensioni accettabili.
Il suo genio trovò come unica e naturale solu-
zione quella di un otto cilindri a V con ingombri
L’ultima evoluzione pronta per la e dimensioni simili al quattro.
pista
Nonostante i grossi sforzi di un reparto cor- E così, meraviglia, dopo pochi mesi dall’ide-
se peraltro già impegnato su molti fronti, azione la moto era già pronta e rombante in
i risultati attesi non arrivarono, e due anni pista e fu soprannominata “l’astronave”, am-
di gare si chiusero con due sole vittorie, a mirata da tutti.
Hockenheim e Siracusa.
Il motore per potenza e prestazioni non fu
mai all’altezza di Gilera e MV, la guidabili-
tà ancora più distante dalle avversarie, nei
circuiti misti la moto aveva reazioni diverse
nelle pieghe a destra e in quelle a sinistra.

La grinta e la decisione di Anderson nelle ul-


time gare con la quattro

In Guzzi presero atto del divario con la con-


correnza, insistere sembrò a quel punto inu-
tile e così si prese la decisione di spedire la

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VIAGGI VIAGGI

ETIOPIA IN MOTO. MAL


D’AFRICA: ALLA SCOPERTA DEL
TIGRAI - SECONDA PUNTATA

E
Eccoci a voi con la seconda puntata dedicata
Eccoci a voi con la seconda GUARDA IL VIDEO
al nostro viaggio avventura nella meraviglio-
puntata dedicata al nostro sa Etiopia. Qui trovate la prima puntata, con la
partenza da Addis Abeba e l’arrivo sulle Simien
viaggio nella meravigliosa
Mountains.
Etiopia. Siamo ripartiti dalle Siamo ripartiti dal Parco delle Simien e abbiamo
raggiunto la regione del Tigrai o Tigrè. Abbiamo
Simien Mountains e abbiamo
passato il fiume Tekezè e abbiamo visitato la
raggiunto la regione del Tigrai. bellissima città di Axum, celebre per le alte steli
e la cultura millenaria. Da qui abbiamo guidato
Abbiamo passato il fiume
fino a Adua, teatro di una celebre battaglia per-
Tekezè e abbiamo visitato la sa dal Regno d’Italia nel 1896 (vi morirono oltre
7.000 italiani). In questo luogo, un tempo di la-
bellissima città di Axum. Da
crime e di sofferenza, abbiamo oggi scoperto un
qui abbiamo guidato fino a miracolo dell’amore: la Missione di Suor Laura.

Adua, dove abbiamo scoperto


A lei dedichiamo un capitolo importante, per-
un miracolo dell’amore: la ché ci fa capire che non esistono muri o barriere
quando si vuole davvero aiutare chi non ha nulla
Missione di Suor Laura. Questo
e vive nella povertà. Suor Laura e le sorelle sale-
e molto altro nel video racconto siane hanno realizzato un’opera grandiosa, che
dà un sostegno sanitario e scolastico alla popo- GUARDA TUTTE LE FOTO
lazione impagabile, tanto da essere apprezzata
di Andrea PErfetti

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VIAGGI VIAGGI

e tenuta in altissima considerazione anche Quarta giornata portata a termine. Oltre


dal governo centrale di Addis Abeba. Vi invi- 300 km con tantissima polvere dalla regio-
tiamo a guardare il video sopra, perché a lei ne Amhara al Tigray, passando per Axum e
è dedicato un importante spazio. E’ stato un Adua. Siamo partiti alle 7 siamo arrivati col
nostro dovere infatti documentare non solo buio. Le medie sono per forza lente. Le stra-
le bellezze del viaggio in moto, ma anche e de regalano panorami pazzeschi, ma sono
soprattutto l’impegno quotidiano di questi in condizioni pietose. E poi ci sono animali
meravigliosi volontari. e persone ovunque, spesso contromano. Ma
basta andare piano e non succede nulla.
Lasciata Adua raggiungiamo il massiccio del Abbiamo passato il fiume Tekezè e il suo
Korkor e visitiamo uno sperduto villaggio, canyon con 38 gradi. Dopo una rapida vi-
raggiungibile solo dopo una bella cammi- sita alle stelle di Axum, siamo arrivati alla
nata in salita, sotto il sole. Qui la sorpresa: missione di suor Laura a Adua. Si tratta di
veniamo accolti da una coppia di sposini, un centro di eccellenza qui in Etiopia, Pa-
che ci apre le porte di casa. Alla fine siamo ese poverissimo. Dispone di un ospedale,
tornati in Italia, ma il nostro cuore è rimasto una scuola per 1600 bambini, di stalle, orti
in Etiopia. e molto altro.

Ecco il resoconto dei nostri ultimi 3 giorni, Quinto giorno. Il miracolo di Suor
sotto forma di diario di viaggio (trovate i pri- Laura
mi tre giorni all’interno della prima puntata). Quinto giorno. Questa mattina le moto han-
no il loro meritato riposo. Abbiamo visitato
Quarto giorno. Adua ci aspetta! la Missione di Suor Laura in Adua. Un mira-
Etiopia, si parte per il quarto giorno. Dai colo nel corno d’Africa che dà istruzione ai
4000 metri delle Simen Mountains giù fino bambini e assistenza medica a tutta la po-
a Adua. Moto e gomme ok. E soprattutto polazione. Grazie a una suora che mise la
protezioni, paraschiena e casco integrale. E sua tenda blu qui 24 anni fa. Da sola. Oggi
occhi sempre aperti. questa struttura lascia senza parole, grazie
Finalmente nella regione di Tigray. Sembra anche a volontari e persone magnifiche.
una pianura, vero? Siamo a 2.200 metri! Felici di avervi conosciuto e supportato nel
Meravigliosa Etiopia, terra di forti contra- nostro piccolo!
sti. Povertà estrema e sorrisi che scaldano Per sostenere le sorelle salesiane nel loro
il cuore. Stanotte si dorme da Suor Laura, a prezioso lavoro quotidiano potete consul-
Adua. tare la pagina degli Amici di Adwa, un’asso-

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VIAGGI VIAGGI

ciazione senza scopo di lucro che dal 1998 protezioni; casco integrale
si occupa di cooperazione allo sviluppo, di Tenda, sacco a pelo, gavetta in metallo
beneficenza, di adozione a distanza e di aiu- Cellulare di riserva, powerbank
to alla popolazione dell’Etiopia. Ma prima di tutto occorrono predisposi-
zione all’avventura e massima capacità di
Sesto e ultimo giorno. Viva gli spo- adattamento!
si!
Sesto e ultimo giorno (per me, la spedizione
prosegue). Da Adua ci siamo diretti a Gheral- INFO DI VIAGGIO
ta, nella parte settentrionale del Tigrai. 340 Moto: BMW R1250GS HP
km di strada e fuoristrada. Abbiamo rag- Gomme: Metzeler Karoo 3
giunto il Passo Uarieu, che ospita un cimi- Consumo medio: 4,3 litri per 100 km (con
tero di guerra italiano del 1936 (tenuto con benzina a basso numero di ottano)
cura e rispetto dagli etiopi, a dimostrazione Inconvenienti registrati: nessuno
del legame tra i due popoli). Lunghezza: circa 2.600 km (40% offroad; li-
Abbiamo proseguito fino alle montagne del vello di difficoltà: medio)
Massiccio del Korkor, che ospita delle incre- Durata: 12 giorni (come inviati di Moto.it ne
dibili chiese cristiano ortodosse del quarto faremo solo 7 per motivi di lavoro)
secolo dopo Cristo. Qui abbiamo conosciuto Altitudine media del percorso: 2.500 metri
una coppia di sposini che ci ha accolto nella (con punte a 4.200 metri e pernottamento
loro casa, circondata dagli animali e da vet- a 3.400)
te imponenti. Etiopia, mi mancherai. E mi Partenza da Addis Abeba e rientro su Addis
mancheranno gli amici di questa avventura Abeba.
che mi ha aperto cuore e mente.

ABBIGLIAMENTO USATO
INFO DI VIAGGIO Casco AGV AX9
Visto regolare Completo Dainese D-Explorer 2
Passaporto con 6 mesi almeno di validità Stivali e guanti Dainese
Vaccinazioni (sentire il centro vaccini inter-
nazionali del proprio comune)
Medicinali e kit di primo soccorso; spray re-
pellenti Organizzazione a cura di Enduro Republic
Abbigliamento tecnico da moto completo di

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EDITORIALE EDITORIALE

Nico Cereghini rinuncia che ci costa di più. Non che fossi-

EDITORIALE DI NICO
mo tutti felici, certo, ma in genere ci siamo

“RESTATE A CASA E MAGARI


facilmente abituati a dedicare molto tempo
al divertimento, in tutte le sue forme. Anche

PARLATE CON LA MOTO”


chi lavorava sodo, non solo i più fortunati, ri-
usciva a ritagliarsi un ampio spazio per eva-
Uscire il meno possibile è una delle misure fondamentali che dobbiamo rispettare per dere ed inseguire il suo piacere.
spezzare la catena del contagio. Non è un momento facile, certo, ma recriminare
serve a poco: più utile dedicarsi a qualcosa di piacevole, famiglia, amici, hobby e Ora di colpo tutto è cambiato e nessuno, tran-
magari… ne Bill Gates e pochi altri, poteva immaginarsi

di Nico Cereghini
questa svolta. E ci accorgiamo che anche noi

C
avevamo dato per scontato un mucchio di
cose, che ci eravamo un po’ seduti sui risultati,
Ciao a tutti! In questi giorni mi è capitato di ma gratitudine per loro, infermieri e specia-
che il relativo benessere ci aveva viziato. Am-
rivedere in rete un discorso che Bill Gates listi; e confidiamo negli scienziati che stanno
mettiamolo. Intorno a noi - lo vedevamo bene
tenne cinque anni fa. L’avrete sentito anche lavorando intorno alle possibili terapie, che
- c’erano popoli che dedicavano al lavoro ben
voi: il fondatore di Microsoft, un anno dopo accorceranno i tempi di recupero e, in tempi
altra energia, ma pensavamo che fosse una
l’Ebola, sosteneva che sarebbe stato ne- purtroppo più lunghi, anche ai vaccini.
cosa naturale, che loro dovevano recuperare
cessario lavorare sulla prevenzione di una
terreno e per noi andasse abbastanza bene
minaccia virale ancora più pericolosa per il Molti di noi, lavorando o studiando da casa,
anche così.
pianeta. Altro che spendere nella deterren- hanno riscoperto tante cose: il dialogo in
za nucleare - avvertiva Gates - è molto più famiglia, gli amici da sentire al telefono, gli
Quando ne usciremo, dovremo rimboccarci
importante e urgente investire nei vaccini e hobby o gli interessi trascurati per troppo
le maniche. Dovremo recuperare, modifica-
nelle misure collettive di prevenzione. tempo. C’è un certo rovescio della medaglia.
re le nostre abitudini, lavorare più duro. Per il
C’è chi finalmente sta mettendo ordine nel
momento però restate in casa il più possibile
Adesso tutti noi dobbiamo fare i conti con la box, chi riprende in mano gli attrezzi e si ar-
per spezzare la catena del contagio. La moto
predizione di Bill Gates, e imprecare contro i rangia nella manutenzione della moto, chi
si impolvera nel box? Datele una bella pulita
governi del mondo, apatici ed egoisti, non ci monta col figlio i modellini e chi va a riveder-
periodica e intanto parlate con lei: di strade,
aiuterà più di tanto. Dobbiamo credere nella si tutti i GP del 2015. Si può e si deve restare
di viaggi, di pieghe e di profumi. Parlare alla
soluzione del problema, dobbiamo assolu- attivi.
moto è una sciocchezza? Se lo fa un nove vol-
tamente rispettare le misure che ormai quasi
te campione del mondo possiamo farlo anche
tutti i Paesi europei hanno preso, dobbiamo Certo, un bel giro in moto ci manca e mi
noi. A lui ha fatto bene.
tener ferma la moto per non correre rischi manca. Ma più avanti i giri li rifaremo, ve-
superflui e per non mettere in ulteriore dif- drete. Il punto è che davamo molto spazio
ficoltà medici e ospedali. Abbiamo la massi- al divertimento, e adesso forse è questa la
ASCOLTA L’EDITORIALE

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MOTOGP MOTOGP

VIÑALES: “AVREI PREFERITO


CONTINUARE CON ROSSI”

M
Maverick Viñales protagonista di un’interessan-
L’ufficiale Yamaha parla
te intervista allo spagnolo CopeGP. Costretto -
delle prospettive 2020, della come i colleghi - a vedere il GP del Qatar dalla
televisione, e ancora incerto su quando potrà ef-
situazione di Yamaha, di Rossi
fettivamente iniziare a correre viste le incertezze
e di Lorenzo che incombono a tuttora sul calendario del Mon-
diale, lo spagnolo della Yamaha ha parlato però
della sua situazione - e di quella Yamaha - a 360°.

Nessuna pressione, invece, nel ruolo di favorito per


il titolo mondiale.

“Anzi, è una motivazione incredibile, ce la mette- Una Yamaha che, in effetti, ha compiuto una zo a Barcellona.
remo tutta per conquistare il titolo. Come sono scelta logica, certo, ma comunque molto valo-
messo? Mi manca qualcosa in frenata, soprattutto rizzante confermandolo nel team ufficiale. “Se si sente bene, in forma... perché no? Cor-
a livello di tecnica di guida, di posizionamento del rere è molto divertente. E poi anche Yamaha
corpo. Ma in generale mi sento molto più affiata- “Mi ha fatto molto piacere, per me è stato mol- potrebbe guadagnarci: potrebbe provare pez-
to con la mia Yamaha, anche se già durante l’anno to importante, e nell’ultimo anno ho sentito un zi nuovi per vedere come funzionano diretta-
scorso le cose sono migliorate. Il nuovo motore? appoggio molto maggiore da parte di Yamaha. mente in gara”
Non siamo ancora dove vorremmo essere, ma Però mi sarebbe piaciuto proseguire con Va-
d’altra parte serve un lavoro continuo, anno dopo lentino Rossi come compagno di squadra: ho
anno, non basta certo uno sforzo per risolvere i imparato molto da lui in questi anni insieme”.
problemi da un anno all’altro.” Infine, Maverick parla della wild card di Loren-

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MOTOGP MOTOGP

BRIVIO DIFENDE IL
“QUATTRO IN LINEA”

S
i discute spesso di layout motoristici della
Nella MotoGP si è visto che il
MotoGP, e anche i nostri lettori si dividono:
V4 è in grado di sviluppare una il V4 è meglio del quattro in linea? Ormai
quasi tutti i costruttori si sono orientati sul
maggiore potenza, mentre il
primo: dopo Honda e Ducati, anche Aprilia
quattro in linea rende la moto e KTM hanno adottato il V4. Soltanto Ya-
maha e Suzuki sono legati allo schema in
più agile. Il team manager della
linea, anche se i risultati, in realtà da qual-
Suzuki conferma di continuare che anno, non premiano affatto. Il nostro
ingegner Bernardelle ha spesso analizzato
a credere nella soluzione in
i pregi e i difetti delle due soluzioni, ed ora
linea, anche se pretende guida Davide Brivio, il team manager lombardo
che si occupa della GSX-RR concepita ad
e strategie diverse
Hamamatsu, in un’intervista pubblicata sul
sito Paddock GP difende la scelta bianca
azzurra.

“E’ ormai chiaro che un motore V4 svilup-


pa una potenza superiore al quattro cilindri
in linea - ammette Brivio - e su questo non
discute. Però in compenso il V4 ha meno ve-
locità in curva ed è più difficile da gestire.
Con il quattro in linea non sei così rapido in

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MOTOGP MOTOGP

rettilineo, però il pilota può disporre di ti al motore a V, come Losail e lo Spiel-


una maggiore agilità e ed è più veloce berg. Ma in altri circuiti puoi certamente
dentro la curva”. combattere e persino vincere”.

Sappiamo bene che l’architettura in li- L’anno scorso la GSX-RR ha vinto due
nea consente al progettista di disegnare volte: Alex Rins è salito sul gradino più
intorno al motore una ciclistica molto alto del podio davanti a Rossi ad Austin,
razionale e svelta, capace anche di svi- considerato il terreno di caccia di Márq-
luppare un alto grip meccanico. uez, e poi battendo lo stesso Márquez
a Silverstone. E c’è anche da sottoline-
Però abbiamo visto pure nell’ultima sta- are che Rins è salito sul podio quando
gione che Yamaha e Suzuki pretendono si correva su piste ostili, almeno sulla
un setting particolare e molto accurato carta: come in Qatar e al Mugello, dove i
(talvolta difficile da centrare nel convul- rettilinei sono importanti.
so fine settimana del GP), e poi chiedo-
no un altro tipo di guida e persino una “Diciamo - conclude Davide Brivio - che
strategia differente per affrontare ogni devi essere intelligente e studiare una
week end di gara. Un equilibrio difficile strategia. Qui siamo al confronto tec-
da raggiungere, ma una volta capito tut- nologico tra concetti e filosofie molto
to questo, e gestendolo al meglio, puoi diverse: il V4 sarà sempre più veloce in
fare la differenza. rettilineo, ma noi lo possiamo raggiun-
gere in curva”
Si è visto anche nei test invernali, con
i tempi realizzati dai piloti Yamaha e in
particolare Vinales e Quartararo. Ma in
gara poi è un’altra cosa.

“Esistono approcci diversi – ha spiegato


Brivio - ed entrambi hanno punti posi-
tivi e negativi. Una gara come il Qatar,
con un rettilineo lungo un chilometro,
può diventare un incubo per il quattro
in linea. Effettivamente, se guardi il ca-
lendario ci sono alcuni circuiti più adat-

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MOTOGP MOTOGP

BATTISTELLA: “NON CAMBIANO


GLI ACCORDI TRA CASE E
PILOTI”
Gare annullate o posticipate: cosa accadrebbe a livello contrattuale se il
campionato MotoGP non venisse disputato? Ce lo spiega da Londra Simone
Battistella, manager, tra gli altri, di Andrea Dovizioso. “Situazione nuova, ma i
contratti dei piloti sono l’ultimo dei problemi”

di Giovanni Zamagni GUARDA IL VIDEO

S
Simone Battistella, manager di diversi piloti, se un pilota salta più GP, smettono di pagare.
tra i quali Andrea Dovizioso, vive a Londra: Solitamente i piloti si coprono con assicura-
ecco com’è la situazione “Coronavirus” in zioni per questi rischi”.
Gran Bretagna.
lota e squadra sarebbe il problema minore”. Cosa pensi delle mosse Yamaha?
“Qui sembra che tutto proceda normalmen- Veniamo al caso attuale: per il mo-
“Yamaha non mi ha sorpreso per quello
te: le scuole continuano, le partite si disputa- mento non si disputa il Motomon-
Questa situazione cambia qualcosa che ha fatto: nel 2019 Vinales e Quartararo
no a porte aperte. O sanno qualcosa che noi diale; se le gare dovessero essere
per i contratti futuri? hanno dimostrato di avere bene in mano la
non sappiamo, su come affrontare l’emer- ridotte o, alla peggio, il campionato
“Al momento non cambia nulla per i contrat- moto. Nel momento in cui Ducati si è mos-
genza, oppure la possibilità di divulgazione annullato, un pilota percepirebbe
ti del 2021: ci sono dei piloti, come Dovizio- sa per quei piloti, la Yamaha ha accelerato i
è altissima. Temo che dalla prossima setti- ugualmente i soldi dell’ingaggio?
so, che vogliono vedere come si comportano tempi, ma era già intenzionata al rinnovo”.
mana accadrà qualcosa anche qui”. “Non è mai successa una cosa del genere,
le moto prima di decidere. E viceversa: an-
ma i contratti tra piloti e squadre non cam-
che delle Case vogliono aspettare prima di Dovizioso, adesso, è in una posi-
Simone, proviamo a parlare di biano se vengono aggiunte o tolte delle gare.
firmare per le prossime stagioni. Certo, se zione di forza con Ducati?
moto e di contratti. Partiamo da Se si dovessero disputare 10 GP, per fare un
si dovesse arrivare a maggio o giugno sen- “Non sono in posizione di forza, per il sem-
una considerazione generale: cosa esempio, o nemmeno uno, teoricamente
za correre, si riprenderanno i contatti. Ma plice fatto che Andrea vuole prenderla con
accade se un pilota si infortuna ed non cambia nulla, perché, in questo caso,
al momento non è un problema: una volta molta calma e vedere come si evolve la si-
è costretto a saltare delle gare? non c’è responsabilità da parte del pilota.
si decideva a settembre, aspettare non fa tuazione”.
“Se un pilota si infortuna, normalmente, c’è E’ chiaro, però, che sarebbe un danno enor-
male. Yamaha e Honda hanno anticipato i
una franchigia di gare che la squadra o gli me per il campionato, per i diritti TV, per gli
tempi, ma non è la regola”.
sponsor paga ai piloti. Oltre a quel numero, sponsor, per tanti fattori. Il rapporto tra pi-

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MOTOGP MOTOGP

DOPOGP QATAR 2020:


MOTO3 E MOTO2 ALLA
RIBALTA
GUARDA IL VIDEO

P
Prima vittoria di Tetsuta Nagashima, però pneumatici che inseguono. La Moto3 più adesso? Il Presidente della FIM rassicura:
Puntata speciale, registrata
Luca Marini aveva la gara in pugno prima del vicina al concetto del prototipo. Pregi e si faranno almeno 13 gare, il numero mi-
da remoto per rispettare al calo della gomma anteriore. Velocissimi Bal- difetti di regolamenti che all’Ing sembra- nimo per la validità del campionato. Ma
dassarri e Bastianini, che forse hanno perso no poco razionali. E allo stesso modo con- ad Austin molto difficilmente andremo il
massimo le direttive nazionali.
un po’ di tempo nel duello. Interessante la danna la regola che punisce il fuoripista 5 aprile.
Senza la MotoGP, bloccata di pole di Joe Roberts: nasce una scuola ame- in gara.
ricana? In Moto3, alla fine soltanto Arbolino,
fatto dal governo del Qatar,
dei nostri, era nel gruppo di testa della gara
tanto spazio alle due belle vinta da Arenas. ASCOLTA L’AUDIO DELLA PUNTA-
TA
gare delle altre classi. Ottimi gli
L’Ing Bernardelle coglie l’occasione, assente Zam ci fa scoprire chi è Nagashima, per-
italiani in Moto2 la top class, per approfondire l’analisi tecni- ché non gli è piaciuto Suzuki nella Q1
ca delle due categorie, con tante differenze della Moto3, perché il secondo posto del
anche sul piano filosofico e non tutte così ri- Balda in Moto2 rappresenta qualcosa
uscite. La Moto2 con il motore di serie, oggi di molto significativo, anche se Lorenzo
impegnata nell’evoluzione elettronica con i un anno fa aveva vinto il GP del Qatar. E ASCOLTA L’AUDIO

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MOTOGP MOTOGP

LA VERSIONE DI ZAM:
“CORONAVIRUS, COME
CAMBIA LA MOTOGP”
GUARDA IL VIDEO
Le riflessioni di Giovanni Zamagni sul difficile “non” inizio del
campionato 2020

di Giovanni Zamagni

L
L’evoluzione continua del Coronavirus, ormai
dichiarata dall’OMS pandemia, obbliga la
Dorna a continui cambiamenti del calendario.
E, sicuramente, non è finita… Ma attenendo-
ci all’ultimo calendario è giusto porsi delle
(cosa accadrebbe in caso di un ritardo?). Non
sarebbe forse più giusto stilare un calendario
prevedendo meno gare? Tutte ipotesi, natural-
mente, perché purtroppo nessuno sa come si
evolverà la situazione nel resto d’Europa e del
domande: ha senso disputare 8 gare in 10 mondo. E’ questo l’argomento di oggi. Voi cosa
settimane, con due “triplici”? (Giappone-Au- ne pensate?
stralia-Malesia; Texas-Argentina-Valencia); ha
senso correre a Valencia il 29 novembre, quan-
do fa freddo e c’è poca luce a disposizione?

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MOTOGP MOTOGP

VALENTINO ROSSI E IL DEBUTTO


IN 500: “POTEVO VINCERE IL
TITOLO”
A quasi 20 anni dalla prima gara in 500, Rossi ripercorre il suo passaggio
alla classe regina. Una moto mostruosa, una stagione indimenticabile
GUARDA IL VIDEO

S
Sembra ieri, ma sono già passati quasi Rossi. “Ad un certo punto mi è arrivata l’of-
vent’anni da quel 17 marzo 2000 che ha se- ferta da Honda - una gran bella offerta, per-
gnato l’esordio di Valentino Rossi in classe ché in quel momento la Honda era una gran
provata è stato a Jerez, in novembre. Una carriera, la gara è finita nella ghiaia...
regina. Un debutto attesissimo, epocale, per moto - però, appunto, volevo essere sicuro
grande emozione, perché la moto era dav- “A Welkom sono partito male, poi mi sono
l’unico pilota rimasto oggi nella griglia della di vincere prima la 250“
vero potentissima”. trovato davanti un gruppetto di 5/6 piloti,
MotoGP ad aver corso con le quattro cilindri
su cui stavo recuperando. Ho fatto anche il
a due tempi. Dopo averne parlato in occasio- Un’offerta davvero irrinunciabile, perché
E di colpo, il flashback. Il video ci mostra miglior tempo, poi purtroppo ho commesso
ne dell’apertura al pubblico - virtualmente causa l’incidente di Doohan, Rossi ha avuto
un Valentino giovanissimo, che parla dal- un errore e sono caduto. È stato un peccato,
parlando - della sua “stanza dei tesori”, Va- la possibilità di lavorare, sia pure in un team
la pitlane del circuito andaluso. Dove, con perché così facendo mi sono giocato la pos-
lentino continua la... passeggiata nella mac- privato, con la squadra che aveva portato
malcelata soddisfazione, commenta quanto sibilità di vincere il Mondiale: ho commesso
china del tempo personale con un bellissimo Mighty Mick a cinque titoli consecutivi.
sia andato bene il test. In cui, tanto per dire, un errore anche nella seconda gara, mentre
video pubblicato da MotoGP.com.
ha girato più forte del miglior riferimento in Kenny portava a casa tanti punti. E a fine
“Con la 500 ho ereditato tutto il team di Mick
gara. stagione non ero affatto lontano. Avrei po-
“È stato un momento molto particolare della Doohan - alcuni di loro sono ancora con me
tuto vincere al debutto. Però non è andata
mia carriera, perché venivo dalla 250, e nel - perché nel 1999 Mick ha avuto un inciden-
Purtroppo, però, l’inizio del Mondiale non affatto male: nella mia prima stagione ho
2000 sono potuto passare alla 500: la V4 a te a Jerez con cui ha chiuso carriera. Per me
è andato come sperava. In Sud Africa, dove vinto due gare (la prima a Donington, sul
due tempi era una moto mitologica per tut- è stata una gran cosa, perché con Jeremy e
quattro anni dopo Rossi avrebbe scritto bagnato, e poi a Rio) ed è stata una grande
ti i piloti, però ci tenevo davvero a vincere il tutti gli altri mi sono trovato in un team di
un’altra pagina importantissima della sua emozione...”
titolo della 250 prima di fare il salto” ricorda grande esperienza. La prima volta che l’ho

66 MOTO.IT MAGAZINE N. 418 MOTO.IT MAGAZINE N. 418 67


MOTOCROSS MOTOCROSS

GALLERY MX. LE FOTO PIÙ


BELLE DEL GP D’OLANDA
2020

Q
Quello d’Olanda è stato un weekend difficile per
Gli scatti più emozionanti per
i piloti e dominato da Herlings. Cairoli ha fatica-
raccontare il GP d’Olanda to per il dolore al ginocchio e Gajser, beffato per
un sofio dall’olandese, ha concluso il fine setti-
dentro e fuori dalla pista
mana con il sorriso. Ecco gli scatti più belli per
rivivere le emozioni del GP.

GUARDA TUTTE LE FOTO


di Massimo Zanzani

68 MOTO.IT MAGAZINE N. 418 MOTO.IT MAGAZINE N. 418 69


SPORT SPORT

TONI BOU, ALTRO RECORD:


ARRIVA A 27 TITOLI MONDIALI
NEL TRIAL!
Con la cancellazione della sesta prova, e dopo averne vinte cinque su cinque,
l’asso catalano è matematicamente campione dell’X-Trial 2020. Dal 2007 il
pilota della Montesa domina ininterrottamente sia l’indoor che l’outdoor

U
Un’altra conseguenza del Coronavirus sul-
lo sport, ma questa volta il risultato era già
quasi acquisito, e poco cambia: con la can-
cellazione della tappa austriaca del cam-
stanno aggravandosi in tutti i Paesi europei.
Toni ha vinto tutte le prove, e guida la clas-
sifica provvisoria con 100 punti contro i 75
del secondo, Adam Raga, ed è dunque ma-
di poter festeggiare e dare spettacolo a fine
aprile ad Andorra La Vella“.

Toni Bou ha iniziato con le gare nazionali,


dalla stagione 2007, sia nell’indoor che nel
trial tradizionale.
E tra il 2005 e il 2016 ha portato la squadra
nazionale spagnola a vincere dodici edizio-
pionato mondiale X-Trial 2020, program- tematicamente irraggiungibile. naturalmente: campione catalano tra i ca- ni consecutive del Trial delle Nazioni.
mata per il 21 marzo, Toni Bou conquista in Naturalmente Bou avrebbe preferito vince- detti dal ’99 al 2003, e poi campione spa- Toni (Antoni all’anagrafe), classe 1986, è
anticipo il titolo iridato. re sul campo, e non a tavolino. gnolo, junior e senior. Nel frattempo ha nato a Piera, a metà strada tra Barcellona e
Per lui questo è il quattordicesimo titolo conquistato il primo titolo internazionale la cittadina di Cervera dei fratelli Márquez.
indoor. E con i tredici già vinti nell’outdoor, “La sensazione è strana - ha scritto sulla nell’europeo juniores del 2002, e poi in
il pilota catalano rinforza il record assoluto sua pagina FB - e d’altra parte ho vinto tutte quello seniores del 2003. Sembra una buona terra, per i campioni.
per uno sportivo: 27 titoli mondiali! e cinque le gare, e so di aver meritato que- La sua prima moto del mondiale è stata
sto titolo: abbiamo corso bene, il livello è la Betamotor, poi è passato direttamente
Il mondiale X-Trial è stato disputato sinora rimasto sempre alto. Ciò che più mi dispia- in HRC con la Montesa Honda del Repsol
su cinque prove, e si dovrebbe concludere ce è che sia stata rinviata la prova di Wiener team.
il 25 aprile ad Andorra, ammesso che anche Neustadt per le ragioni sanitarie così gravi;
laggiù non insorgano gli stessi problemi che ma la sicurezza di tutti è la priorità. Spero E’ il numero uno del trial ininterrottamente

70 MOTO.IT MAGAZINE N. 418 MOTO.IT MAGAZINE N. 418 71


DAKAR DAKAR

RALLY-RAID. “MERCATO”:
SHORT E BRANCH A YAMAHA

A
Amsterdam, Olanda, 14 marzo. Giusto un paio di
Il nuovo assetto del Team
giorni fa ci chiedevamo dove fosse andato a fi-
“Husky” apriva alla domanda nire Andy Short. L’Americano vice Campione del
Mondo Cross-Country Rally non faceva più parte
su dove fosse andato a finire
del Team Husqvarna e nell’annuncio della nuo-
Andy Short. Scopriamo va formazione la marca austriaco-svedese non
si faceva menzione del Pilota che aveva tenuto Con Husqvarna il protagonista del Super Branch ha concluso al 21° posto nonostante
l’eclettico americano super
a battesimo nei Rally-Raid. Sapevamo che qual- Cross e del Motocross americano ha vinto il un infortunio.
simpatico per caso, e tra l’altro cos’altro bolliva in pentola… ed ecco che alla recente Rally del Marocco, ha concluso tre L’annuncio, ufficiale ma non troppo “sono-
fine la verità, come succede sempre, è venuta a Dakar consecutive, l’ultima in 10ma posizio- ro”, era programmato per questi giorni di
in compagnia di…
galla. ne, ha ottenuto il secondo posto al Silk Way vigilia della prima prova di Campionato del
E a galla sale non solo il futuro prossimo di Andy Rally ed è diventato Vice Campione del Mon- Mondo, l’Abu Dhabi Desert Challenge, ma
Short, bensì anche quello di Ross Branch, Pilo- do alle spalle dell0inglese Sam Sunderland. il Rally degli Emirati è stato rimandato più
ta del Botswana rivelazione dell’ultima Dakar Ross Branch, 34 anni dal Botswana, in Pa- avanti a data da destinare. È verosimile,
Arabia Saudita. Entrambi entrano a far parte del tria soprannominato “Ferrari del Kalahari” quindi, che l’ufficializzazione più evidente
rinnovato Yamaha Monster Energy Rally Team per un motivo che possiamo facilmente im- della rivoluzione del Team Yamaha (fino ad
con un programma completo che comprende il maginare, è la doppia rivelazione della Da- oggi si parlava soprattutto francese, o tutt’al
Campionato del Mondo Cross-Country Rally e la kar. 13° assoluto nel 2018, al debutto, Ross più un po’ di italiano) venga riproposta in
prossima Dakar, seconda in Arabia e… è stato quell’anno anche il Rookie dell’an- corrispondenza del prossimo appuntamen-
Andrew “Andy” Short, 38 anni, di Tulsa, Texas è no. Quest’anno Branch è stato il clamoroso to del Mondiale, attualmente previsto in Ka-
il simpaticissimo ed eclettico Pilota arrivato sul vincitore della seconda Tappa. Infortunato zakhstan a fine Maggio.
palcoscenico dei Rally-Raid alla fine del 2017. quando era ormai un habitué della top ten,

di Piero Batini

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