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Misure,
calcoli e cifre significative. Notazione dei numeri in forma esponenziale. Equazioni
di
dimensionali.
i li
http://online.universita.zanichelli.it/atkins‐principi‐di‐chimica‐files/ATKINS_APPENDICE_1.pdf
Metodo scientifico, osservazioni sperimentali e leggi scientifiche. Materia ed energia.
Fenomeni fisici e chimici.
chimici Proprietà estensive
estensi e e intensive.
intensi e Stati fisici della materia.
materia Sistemi
omogenei ed eterogenei. Fasi di un sistema. Soluzioni. Tecniche di separazione di
componenti in miscela.C omposti e miscele. Leggi ponderali.
Affinché una grandezza sia misurabile devono accadere due cose:
Affinché una grandezza sia misurabile devono accadere due cose:
• esistenza di un’unità di misura per la grandezza
• esistenza di un procedimento operativo che consenta la misura
esistenza di un procedimento operativo che consenta la misura
Se non si verificano entrambe le situazioni, la grandezza non è misurabile
INCERTEZZA DELLE MISURE
INCERTEZZA DELLE MISURE
IlIl risultato di una misura è sempre affetto da
Il risultato di una misura è sempre affetto da errore
risultato di una misura è sempre affetto da errore
Una misura è riportata correttamente se associata alla stima dell’errore
OGNI MISURA È AFFETTA DA DUE TIPI D’ ERRORE
ERRORI SISTEMATICI ERRORI CASUALI
Gli errori sistematici sono
Gli errori sistematici sono
"provocati di volta in volta sempre dalla stessa causa
e di valore e segno costanti“
di l t ti“
Gli errori casuali sono
Gli errori casuali sono
"provocati da cause accidentali,
il cui singolo contributo non può essere stabilito a priori
e agisce di volta in volta con diversa entità e segno"
INCERTEZZA DELLE MISURE
INCERTEZZA DELLE MISURE
IlIl risultato di una misura è sempre affetto da
Il risultato di una misura è sempre affetto da errore
risultato di una misura è sempre affetto da errore
Una misura è riportata correttamente se associata alla stima dell’errore
I numeri che riportano misure di grandezze fisiche non sono numeri esatti
Poiché si è stabilito per convenzione che 1
Poiché si è stabilito per convenzione che 1 cm
cm = 10
= 10 mm
mm e che 1
e che 1 ft
ft = 12
= 12 in
in
10 e 12
10 e
10 12 sono valori veri per definizione
12 sono valori veri
l i i per definizione
d fi i i
Quando si scrive 1
Quando si scrive
Q 1 in
in = 2.54 cm
= 2.54 cm
2.54 è sicuramente un valore approssimato al centesimo
le due unità di misura sono state definite l'una indipendentemente dall'altra
Si hanno
Si hanno numeri esatti
numeri esatti se
se numeri esatti
si contano oggetti distinti
gg In aula sono presenti 102
p
In aula sono presenti 102 studenti
per definizione 1 m
1 m =
= 100
100 cm
ACCURATEZZA
PRECISIONE
“La precisione è la bravura nel compiere sempre gli stessi errori“
Ennio Flaiano
Punto di
ebollizione
ebollizione
dell’acqua
Fahrenheitt
180 Gradi
100 Kelvin
100 Graadi
Celsiuss
n
Punto di
fusione
dell’acqua
Temperature di fusione e d’ebollizione di H2O
T (in K) = T (in oC) + 273.15 T (in oF) = 9/5 T (in oC) + 32
T (in oC) = T (in K) ‐
T (in C) T (in K) 273.15
273 15 T (in oC) = [ T (in
T (in C) = [ T (in oF) ‐
F) 32 ] 5/9
32 ] 5/9
Distanza Terra-Sole
Spessore medio di
un capello umano
Tranne gli zeri che sono usati solo per
Tutte le cifre sono significative
posizionare la virgola decimale
Gli zeri con cui termina un valore numerico
Gli i i i l i
situati prima o dopo la virgola sono significativi 1.030 mL 4 cifre significative
Gli zero compresi tra cifre diverse da zero
sono cifre significative 606 m 3 cifre significative
Gli zero alla sinistra del prima cifra diversa
da zero non sono cifre significative
da zero non sono cifre significative 0.08 L 1
L 1 cifra significativa
cifra significativa
Se un numero è maggiore di 1, gli zeri alla destra
del punto decimale sono cifre significative 2.0 mg 2 cifre significative
Se un numero è minore di 1, solo gli zeri alla fine
e nel mezzo del numero sono cifre significative 0.00420 g 3 cifre significative
Numeri come 5300 m (senza virgola decimale) hanno solo 2 cifre significative!!
L’uso della virgola decimale finale può chiarire la situazione,
L’ d ll i l d i l fi l ò hi i l it i
anche se è preferibile usare la notazione esponenziale!
Numero di cifre significative
Addizioni e sottrazioni
Esempio: sommare due masse 83.5 kg
+ 23.28 kg
23 28 k
106.78 kg = 106.8 kg
Esempio: sottrarre due volumi 865.91 mL
‐ 2.8156 mL
862.2844 mL = 862.28 mL
Numero di cifre significative
Moltiplicazioni e divisioni
2. Se la cifra rimossa è minore di 5,
l if i è i di l if
la cifra precedente rimane invariata.
d i i i
0.2413 si arrotonda a 0.241 se si mantengono 3 cifre significative
a 0.24 se si mantengono 2 cifre significative
a 0.24 se si mantengono 2 cifre significative
3.
3 Se la cifra rimossa è 5,
Se ac a ossa è 5, ssi aumenta di 1 la cifra precedente se è dispari
au e a d a c a p ecede e se è d spa
e si mantiene invariata se è pari.
17.75 si arrotonda a 17.8 mentre 17.65 si arrotonda a 17.6
Se il 5 è seguito solo da zeri si segue la regola 3.,
se il 5 è seguito da numeri diversi da zero si segue la regola 1.
17.6500 si arrotonda a 17.6 mentre 17.6513 si arrotonda a 17.7
è la scienza che studia la composizione, la struttura e le proprietà
della materia, le trasformazioni che in essa avvengono
e l’energia ceduta o assorbita durante queste trasformazioni
MATERIA:
MATERIA: termine usato per identificare qualunque cosa dotata di
massa che occupi spazio e possa essere percepito dai nostri sensi
LIQUIDO
Volume proprio,
assume la forma del contenitore.
Non può essere compresso
SOLIDO LIQUIDO in modo apprezzabile.
SOLIDO
Volume e forma propria.
Non può essere compresso
in modo apprezzabile
in modo apprezzabile.
STATI FISICI
DELLA MATERIA
DELLA MATERIA
Alcune trasformazioni si accompagnano all’emissione di ENERGIA
ENERGIA, ,
altre avvengono solo assorbendo
solo assorbendo ENERGIA
sublimazione
fusione ebollizione
ebo o e
solidificazione condensazione
brinamento
Energia potenziale
1 Q1 Q2 Q1 Q2
l b kC
di Coulomb
di Coulomb ECCoulomb
(elettrostatica) 4 0 r r
Valida se le cariche sono separate dal vuoto (0 = permettività nel vuoto)
Valida se le cariche sono separate dal vuoto, ( = permettività nel vuoto)
Col tendere all’infinito della distanza tra due particelle (r), l’energia
potenziale coulombiana tende ad annullarsi
potenziale coulombiana tende ad annullarsi
SISTEMA: una qualsiasi parte finita del mondo fisico
SISTEMA: una qualsiasi parte finita del mondo fisico
AMBIENTE: tutto ciò che circonda il SISTEMA
UNIVERSO
SISTEMA
+
SISTEMA AMBIENTE
=
UNIVERSO
AMBIENTE
La divisione è abbastanza arbitraria
Dipende dall’accuratezza desiderata del modello
MISCELA OMOGENEA MISCELA ETEROGENEA
Sistema fisicamente omogeneo Sistema fisicamente eterogeneo
costituito da due o più componenti
costituito da due o più componenti costituito da due o più componenti
costituito da due o più componenti
FASE : parte di un SISTEMA,
di composizione chimica determinata e proprietà fisiche uniformi
di composizione chimica determinata e proprietà fisiche uniformi,
separata da altre parti (FASI) del sistema da superfici limite definite
PROPRIETÀ : caratteristiche che conferiscono a ogni
a ogni sostanza identità esclusiva
TRASFORMAZIONE TRASFORMAZIONE
Fisica Chimica
Proprietà fisica Proprietà chimica
quella che una sostanza presenta di quella che una sostanza presenta
per sé, senza trasformarsi in o quando si trasforma o
interagire con un’altra sostanza interagisce con altre sostanze
(colore, punto di fusione, (infiammabilità, corrodibilità)
punto di ebollizione, densità)
PROPRIETÀ : caratteristiche che conferiscono a ogni
a ogni sostanza identità esclusiva
Proprietà Estensiva Proprietà Intensiva
dipende dalla quantità di materia indipendente dalla quantità di
presa in considerazione materia presa in considerazione
(massa, lunghezza, volume) (densità, temperatura, colore)
Proprietà fisica Proprietà chimica
quella che una sostanza presenta di quella che una sostanza presenta
per sé, senza trasformarsi in o quando si trasforma o
interagire con un’altra sostanza interagisce con altre sostanze
(colore, punto di fusione, (infiammabilità, corrodibilità)
punto di ebollizione, densità)
DENSITÀ ASSOLUTA: proprietà intensiva della materia
esprime la massa dell'unità
esprime la massa dell unità di volume di un corpo omogeneo
di volume di un corpo omogeneo
massa m Unità di misura: kg/m3 e g/cm3
(d )
volume
l V
Per solidi e liquidi la densità può essere caratteristica della sostanza,
per le sostanze aeriformi varia notevolmente in funzione di altri parametri quali P e T
DENSITÀ d
m
V
Esercizio 1
Un campione di rame (Cu) ha una massa di 57
57..54 g.
Le sue dimensioni sono 9.36 cm × 7.23 cm × 0.95 mm
Calcolarne la densità (g/cm3)
la densità
1 cm
0.95 mm 0.095 cm
10 mm
Fattore di conversione
massa ( g ) 57.54 g
densità 9.0 gg/cm 3
volume (cm3 ) 6.4 cm3
DENSITÀ d
m
V
Esercizio 2
Una barretta di litio (Li) di dimensioni 20
20..9×11
11..1×11
11..9 mm ha
massa pari a 1.49×103 mg
49× mg.. Determinare la densità del Li in g cm-3.
3 cifre
3 cifre significative
1 cm3
V 11.1 mm 20.9 mm 11.9 mm 2760.7 mm 3
2.7607 cm3 2.76 cm3
1000 mm3
1g
massa 1.49 103 mg 1.49 g
1000 mg
massa ( g ) 1.49 g
densità 0.538 g/cm 3 0.538 g cm -3
volume (cm 3 ) 2 77 cm 3
2.77
DENSITÀ d
m
V
Esercizio 3
m
95 mL 95 cm V
3 d m d V
V
SOLVENTE + SOLUTO
componente presente in maggior quantità (o SOLUTI)
SOLIDO, LIQUIDO o AERIFORME SOLIDO, LIQUIDO o AERIFORME
una miscela omogenea è anche detta SOLUZIONE
MISCELA ETEROGENEA: SISTEMA COSTITUITO DA PIÙ FASI
Ù
sistema fisicamente eterogeneo costituito da due o più componenti
Miscele eterogenee: separazione dei componenti
FILTRAZIONE mediante filtro o setaccio, basata sulle diverse dimensioni delle
particelle. Normalmente si separa un precipitato da una
soluzione, o particelle da un flusso d
d’aria
aria
DECANTAZIONE grazie alle diverse densità. Usata per separare solidi da
liquidi, solidi da gas, liquidi immiscibili.
CENTRIFUGAZIONE le fasi del miscuglio vengono separate attraverso la rapida
rotazione a cui è soggetto il miscuglio stesso, le fasi di
massa maggiore sono convogliate verso ll'esterno
esterno
CRISTALLIZZAZIONE basata sulle diverse solubilità
DISTILLAZIONE basata sulla diversa volatilità
ESTRAZIONE basata sulle diverse solubilità (in diversi solventi)
basata sulle diverse (in diversi solventi)
CROMATOGRAFIA basata sulla diverse affinità per una fase stazionaria
MISCELA (o MISCUGLIO):
insieme di più individui chimici (composti chimici
e sostanze semplici) che mantengono inalterate
le loro caratteristiche originarie e sono separabili
con mezzi fisici semplici
COMPOSTO CHIMICO:
sostanza con caratteristiche proprie che
differiscono da quelle degli individui chimici
che lo hanno originato. Le sostanze originarie
( l
(elementi)i) sono sempre in i rapporto costante.
È possibile ricavare gli elementi da un
composto solo utilizzando dei sistemi chimico
chimico‐
fisici complessi ( es. elettrolisi ).
SOSTANZA PURA (o SOSTANZA) :
sistema omogeneo di composizione definita e costante, caratterizzato
da proprietà chimico‐fisiche specifiche
SOSTANZA ELEMENTARE (o
SOSTANZA ELEMENTARE (o SOSTANZA SEMPLICE):
SOSTANZA SEMPLICE):
sostanza costituita da atomi uguali
(stesso elemento chimico, eg. He, O2, O3, N2, H2)
.
Una sostanza non è mai pura al 100% e contiene normalmente delle
impurezze, talvolta in tracce o ultratracce, per cui nella maggior parte
dei casi quelle che sembrano sostanze in realtà sono miscele con una
quantità di impurezze più o meno elevata.
Principi, leggi e postulati della
Principi
chimica sono basati su tre
pilastri costituiti da 3 modelli:
modello
atomico della materia
atomico della materia
modello
elettronico dell'atomo
LL'ipotesi
ipotesi che ebbe la maggior fortuna
che ebbe la maggior fortuna
durante tutto il medioevo, grazie
all'autorevole consenso di Aristotele,
fu quella di Empedocle (490‐430 a.C.).
fu quella di Empedocle (490 430 a C )
Secondo tale ipotesi tutta la materia era
composta da quattro sostanze
d
fondamentali ed elementari:
aria acqua terra fuoco
q
TEORIA ATOMICA DELLA MATERIA
ÈÈ possibile suddividere la materia in porzioni sempre più piccole,
ibil ddi id l t i i i i iù i l
oppure essa è costituita da particelle non ulteriormente divisibili?
IlIl concetto di ATOMO ed ELEMENTO sono fondamentali in chimica
concetto di ATOMO ed ELEMENTO sono fondamentali in chimica
Le prime definizioni moderne si devono a Boyle e a Newton
All’inizio dell’800 il chimico
inglese John Dalton,
dopo accurati esperimenti,
affermò che la materia è
f
formata da piccole
d i l
particelle elementari
Vi sono ambiti della chimica e della fisica moderna in cui tale modello
risulta essere ancora adeguato ed in grado di giustificare alcuni
comportamenti della materia
Modello Atomico di Dalton 1803
1. Tutta la materia è costituita da atomi piccolissimi, indivisibili ed indistruttibili
p
2. Gli atomi di un elemento sono identici nella massa e nelle altre proprietà e sono
diversi dagli atomi di ogni altro elemento
3. Atomi di un elemento non possono essere convertiti in atomi di altri elementi
4. Gli atomi di un elemento si combinano, per formare un composto, solamente
con numeri interi di atomi di altri elementi
d d l l
5. Gli atomi non possono essere né creati né distrutti, ma si trasferiscono interi da
un composto ad un altro
ATOMO::
ATOMO
la particella più piccola di un
elemento che possa esistere da solo
o in combinazione con altri atomi
dello stesso o di altri elementi
La materia è
è costituita
costituita da particelle in
in movimento
movimento
TERIA
STATI FISSICI
DELLA MAT
D
A seconda del tipo di fase dispersa e fase continua possiamo distinguere:
Fase dispersa Fase continua Nome Esempio
Liquido Gas aerosol liquido nebbia, spray liquidi
Solido Gas aerosol solido fumo, particolato, polvere sottile
Gas Liquido schiuma schiuma da barba, panna montata
Liquido Liquido emulsione latte maionese sangue
latte, maionese, sangue
Solido Liquido sol pasta dentifricia, Au o Ag colloidali
Gas Solido schiuma solida polistirene o poliuretano espansi, aerogel
Liquido Solido gel opale, formaggio
Solido Solido sospensione solida plastiche pigmentate, vetro, leghe metalliche
Lavoiser ‐ 1789 ‐ Principio di conservazione della massa
“In una reazione chimica
la massa complessiva dei reagenti
è g ale alla massa complessiva dei prodotti
è uguale alla massa complessi a dei prodotti”
“All'interno di un sistema chiuso, in una reazione chimica
la massa dei reagenti è esattamente uguale alla massa dei prodotti,
anche se può apparire in forme diverse”
In questo modo Lavoisier demolì la teoria del flogisto
Proust ‐ 1799 ‐ Legge delle proporzioni definite
“Quando due o più elementi reagiscono,
“Quando due o più elementi reagiscono
per formare un determinato composto,
si combinano sempre secondo proporzioni in massa definite e costanti”
“In un composto, gli elementi che lo costituiscono sono presenti secondo
rapporti in peso costanti e definiti”
pp p f
CuCO3 qualunque fosse la sua origine (naturale o preparato in laboratorio),
conteneva Cu, C ed O sempre nelle stesse proporzioni.
Ad esempio…
Ad esempio…
Se 16 g di ossigeno reagiscono con 2 g di idrogeno formando 18 g di acqua
…
Ossigeno + Idrogeno Acqua
16 g 2 g 18 g
… 32 g di ossigeno reagiranno con 4 g di idrogeno formando 36 g di acqua
Acqua
Ossigeno
+ Idrogeno
Questa legge
egge eempirica
p ca è stata u unaa de
delle
epprincipali
c pa motivazioni
ot a o pe per laa ripresa
p esa
in epoca moderna delle antiche teorie atomiche. Infatti essa è spiegata con
naturalezza da un modello che prevede che gli elementi siano costituiti da
atomi indivisibili e uguali in massa,
massa e che le altre sostanze siano costituite da
particelle tutte uguali (molecole) formate dall'aggregazione di un numero
piccolo e fisso di atomi di ciascuno degli elementi che le compongono.
I tre livelli della Chimica
Livello atomico e molecolare (astratto)
MICROSCOPICO
La natura particellare della materia
SIMBOLICO MACROSCOPICO
Equazioni matematiche e chimiche
Equazioni matematiche e chimiche Osservazioni o
Osservazioni o
risultati di esperimenti
Come lo rappresentiamo
Come lo rappresentiamo C
Come lo VEDIAMO
l VEDIAMO ‐ Mondo reale
M d l
Quale modello mentale viene costruito?
Esempio
Spesso
p l’elemento e la rispettiva
p sostanza semplice
p hanno il medesimo nome e sono
descritti dallo stesso simbolo chimico.
A fianco è riportata una chiave di lettura presente
su una Tavola Periodica.
Il dualismo macroscopico/microscopico costituisce sia la specificità della Chimica,
sia una delle principali difficoltà nel suo apprendimento
ATOMO: la particella più piccola di un elemento che possa esistere da
ATOMO: l ti ll iù i l di l t h it d
solo o in combinazione con altri atomi dello stesso o di altri elementi
C ’è f tt l’ t
Com’è fatto l’atomo?
?
Scoperte rilevanti per la determinazione della struttura dell’atomo
1832 Studio di Faraday sull’elettrolisi → natura elettrica della materia
1850‐1900
1850 1900 Studio della scarica elettrica nei gas rarefatti
Studio della scarica elettrica nei gas rarefatti
→ esistenza dell’elettrone e del protone
1896 Studio di Becquerel sulla fluorescenza
q
→ scoperta della radioattività naturale
1911 Esperienza di Rutherford → esistenza del nucleo atomico
1932 Scoperta del neutrone da parte di Chadwick
MODELLO ATOMICO
La maggior parte della massa dell’atomo è localizzata in una piccola regione
dell’atomo carica positivamente chiamata NUCLEO
La
L maggior i parte t del
d l volume
l d ll’ t
dell’atomo è occupatot da
d particelle
ti ll negative
ti
denominate ELETTRONI
La particella positiva nel nucleo è chiamata PROTONE
Il nucleo dell’atomo più leggero, IDROGENO
IDROGENO, contiene 1 solo protone.
I nuclei di altri atomi, posseggono, in aggiunta al loro caratteristico numero di
NUCLEO
protoni particelle non cariche(protoni e neutroni)
protoni, chiamate NEUTRONI
GUSCIO
(elettroni in movimento)
( )
“Se
Se ll’atomo
atomo avesse le dimensioni di uno stadio, il volume del suo
avesse le dimensioni di uno stadio il volume del suo
nucleo sarebbe confrontabile con quello di una piccola biglia”
NUCLIDE
Un NUCLIDE è un atomo caratterizzato dal
NUMERO DI MASSA A (numero di neutroni + numero di protoni)
( p )
e dal NUMERO ATOMICO Z (numero di protoni)
A
Z X
Nuclide neutro: numero di elettroni = numero di protoni
Il numero
l Z caratterizza la specie atomica
l