Programma regionale di formazione per lo sviluppo delle energie

rinnovabili e la pianificazione nel settore eolico

I parchi eolici e la tutela del territorio

Ing. Francesco Corvace

Ministero dell’Ambiente e della Regione Puglia

Tutela del Territorio e del Mare Assessorato all’Ecologia

Seminari formativi – Istituto “A.Righi” Taranto 14 Novembre 2007

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Seminari formativi – Istituto “A.Righi” Taranto 14 Novembre 2007

Oggetto: La Valutazione di Impatto

Ambientale degli impianti di produzione di
energia da fonte eolica

Focus tematico: A che tipo di esame è

sottoposta una proposta di intervento

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I riferimenti normativi:
Il Regolamento
Regionale 16/2006
aspetti ecologico-ambientali
La Legge Regionale
11/2001
La procedura di VIA

La DGR 35/2007
disposizioni di fattibilità tecnico-
economica

Linee guida regionali e ministeriali

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Le procedure richieste:

Verifica di assoggettabilità a
V.I.A. : art. 13 LR 11/01

La procedura di V.I.A.
“diretta” : art.16 LR 11/01

L’Autorizzazione Unica:
art. 12 D.Lgs 387/2003
DGR 35/2007

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Le procedure richieste:
Con la LR 11/2001 modificata (II semestre ’07)
gli impianti eolici sono asseverati a
procedura di verifica, di competenza
provinciale : lettera b.2 g/3 allegato B

La Regione ha ancora titolo di disciplinare

i P.R.I.E. ed ha competenze sulla relativa
Valutazione Ambientale Strategica
prevista dal D.Lgs 152/06, titolo II, capo I
art. 7 cc.1-2

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In che forma viene presentata la proposta di

intervento per l’esame ambientale

P.P. (o P.D)
+
SIA (Studio di Impatto Ambientale)

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I contenuti minimi del SIA (art. 10 R.R. 16/06) 1/2

Inquadramento nel PRIE (preesistenza, repowering) 

Impatto visivo e paesaggistico 
impatto su flora, fauna, ecosistemi 
impatti su vegetazione e flora 
carta della vegetazione 1:10000
analisi vegetazionale e floristica
analisi impatti cumulati
impatti su fauna 
impatti su ecosistemi 
Rumori e vibrazioni 
Planimetria 1:10000 dell’area nella fascia di 1000 m (con indicazione, da
PRG, del luogo più vicino con permanenza gente > 4h)  ;
Calcolo Leq diurno e notturno con provvedimenti per le escursioni ;
Vibrazioni (valori confrontati con livelli di disturbo) ;
Campi elettromagnetici e frequenze 
Tavole riassuntive tracciato linee elettriche ;
Caratteristiche fisiche elettrodotto (induzione e.m. ex L 36/01 e decreti
attuativi) ;
Norme di progettazione (coerenti con Criteri Tecnici di definizione del
PRIE) 
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I contenuti minimi del SIA (art. 10 R.R. 16/06) 2/2

Dati di progetto e sicurezza 

Gittata elementi rotanti in rottura 
Certificazione aerogeneratori, in f.ne delle condizioni meteo 
Sbancamenti 
Olii, trattamento e smaltimento in Consorzio obbligatorio 
Norme Tecniche relative a strade (minimizzazione percorsi,
regimazione acque, profili e sezioni) 

Norme su linee elettriche (cavidotti di collegamento, tracciato

cavi, turbine e campo e.m.) 
Pertinenze (occupazione suolo, inerbimento scarpate,
fondazioni in cls, ecc) 
Fasi di attività di cantiere (logistica) 
Dismissione e ripristino luoghi 
Misure di compensazione (di carattere ambientale) 

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La valutazione da parte dell’autorità

competente (Regione, Provincia)

a) ASPETTO DETERMINISTICO
Confronto tra valutazioni quantitative
dell’impatto (metodologia ed output)
fornite dal proponente e
soglie normative (di attenzione e di allarme)

b) ASPETTO QUALITATIVO
EMPIRICO
Valutazione dell’ “approccio al problema” adottato nel
SIA

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L’ASPETTO DETERMINISTICO
alcuni indicatori quantitativi

Valutazione dell’impatto Distanza parco eolico da

elettromagnetico - aree edificate ed edificabili
rumori & vibrazioni urbane ed extraurbane

Distanza tra aerogeneratori e

tra file di aerogeneratori

Ottimizzazione della scelta

localizzativa in relazione alla
fruizione della risorsa eolica,
tradotta in producibilità media annua
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L’ASPETTO QUALITATIVO
EMPIRICO

Indica la capacità del

proponente di
“rappresentare” e dettagliare
l’impatto
INDIPENDENTEMENTE DALLA SUA
MAGNITUDO
FACENDOSI CARICO DELLA
RESPONSABILITA’ DEI CONTENUTI
PIUTTOSTO CHE SOTTENDERLI O
LASCIARLI IN CAPO AL VALUTATORE
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Il “framework” per orientare l’approccio

PRESSIONI
sul contesto
ambientale
(impianto eolico : SENSIBILITÀ
medio – basse) X
PRESSIONE
=
VULNERABILITÀ

variabile
contesto ambientale con specifiche
SENSIBILITÀ (variabile)

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Perché è importante l’approccio

a) Per definire una scala di osservazione a

“geometria variabile”,
ovvero che si sposti da quella del singolo
intervento a quella dell’intero comparto
territoriale interessato direttamente o
indirettamente dall’intervento

b) Per favorire il passaggio in atto, nell’ottica della

pianificazione territoriale, tra semplice VIA dei
progetti a VALUTAZIONE INTEGRATA o
VALUTAZIONE DI AREA VASTA

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Il passaggio a valutazione di area vasta cosa

comporta

STIAMO OPERANDO UNA TRASPOSIZIONE DEL-

L’ “OGGETTO” EOLICO DAL SINGOLO
INTERVENTO ALL’INSIEME,
DALLA SINGOLA PROPOSTA AL P.R.I.E.

FAVORIRE L’INTRODUZIONE
DELLA V.A.S.

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Conclusioni
tre consigli per non fallire

1) Non pensare alla proposta come ad un intervento isolato,

“avulso” dal contesto territoriale, socio-economico in cui si colloca
bensì relazionarlo ad esso

2) Dare risconoscibiltà ed “evidenza” allo Studio di Impatto Ambientale

Sostanziarlo con indicatori popolati di valutazioni quantitative
e che, inoltre, agevolino l’approccio qualitativo al problema

3) Pensare all’intervento come aspetto progettuale di un’opera di

pianificazione territoriale (P.R.I.E.) e pertanto ragionare nell’ottica
della pianificazione integrata e condivisa: razionalizzazione nell’uso
delle risorse, valutazione della sensibilità del contesto nello status
quo ed in ragione dei suoi trend di sviluppo ed evoluzione

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L’obiettivo da centrare

Favorire la crescita della dotazione strutturale e

dell’economia del territorio

nel pieno mantenimento delle condizioni di tutela

dell’ambiente

= SVILUPPO SOSTENIBILE

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Per ogni dubbio o necessità di chiarimento

Assessorato Ecologia Regione Puglia

Settore Ecologia
Ufficio VIA e Programmazione Politiche Energetiche

Tel. 080 5404326

francesco.corvace@ecologia.puglia.it

Grazie per la cortese attenzione

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