Sono di nostra pertinenza e sono fondamentalmente 3:
• Tipo I, o ernia iatale con brachiesofago, in cui l’erniazione transdiaframmatica di una porzione dello stomaco è dovuta a un esofago corto di tipo congenito. • Tipo II, o ernia iatale paraesofagea, in cui si ernia una porzione del fondo gastrico rivestita dal peritoneo, disponendosi lateralmente all’esofago; l’esofago distale e la giunzione esofago-gastrica rimangono in posizione endoaddominale. • Tipo III, o ernia esofago-gastrica, in cui l’esofago endoaddominale, la giunzione esofagogastrica e una porzione dello stomaco sono dislocati in sede toracica; in questa variante non vi è un sacco erniario, poiché il peritoneo riveste solo la faccia antero-laterale della porzione gastrica erniata.