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primo
La catena della sopravvivenza
Una persona che resta vittima di un malessere, una malattia o un incidente, riceve
soccorso da più persone; nel complesso, ciò costituisce la cosiddetta "catena della
soccor
sopravvivenza"
La catena della sopravvivenza prende il via con la chiamata di emergenza. Chi trova una
so
persona priva di coscienza, ferita o in pericolo, deve innanzitutto valutare attentamente
quale possa essere la causa, per evitare di mettere ulteriormente in pericolo l'incolumità
dell'infortunato e la propria. Nessuna azione deve essere intrapresa prima di aver valutato
la situazione; i pericoli relativi a gas, esalazioni tossiche e nocive, elettricità possono
anche essere non immediatamente evidenti. La chiamata di emergenza va effettuata
appena possibile, compatibilmente con le possibilità, dopo aver compiuto un esame
primario.
Obiettivi
Gli obiettivi del primo soccorso possono essere racchiusi in tre semplici punti ]:
Simboli internazionali
Il simbolo internazionale associato al primo soccorso è costituito da una croce bianca su
sfondo verde, assegnato dalla International Organization for Standardization (ISO).
Questo simbolo si trova sulle cassette di pronto soccorso. [5]
Il simbolo che identifica i mezzi e il personale di soccorso, invece, è chiamato Stella della
vita ed è formato da una croce azzurra a sei braccia, all'interno della quale è raffigurato il
cosiddetto bastone di Asclepio: un bastone attorno al quale è attorcigliato un serpente.
Questo simbolo si trova su tutti i mezzi di soccorso: ad esempio, è il simbolo visibile
sulle ambulanze.
A volte si fa uso del simbolo costituito da una croce rossa su sfondo bianco; tuttavia l'uso
di questo e di simboli analoghi è riservato alle società che compongono la Croce Rossa e
Mezzaluna Rossa Internazionale e all'uso in situazioni di guerra, come simbolo per
identificare il personale e i servizi medici (ai quali il simbolo garantisce protezione, in base
alle Convenzioni di Ginevra e ad altri trattati internazionali), e quindi ogni altro utilizzo è
improprio ed è punibile per legge.
Tra gli altri simboli utilizzati c'è la Croce di Malta.
Storia
Durante il medioevo ci furono ordini religiosi di cavalieri, che fornivano aiuto ai pellegrini e
ai cavalieri e insegnavano ad altri cavalieri a trattare le più comuni ferite da guerra. Tra gli
altri, vi furono i Cavalieri Ospitalieri, costituitisi nell'XI secolo.
La pratica di attuare tecniche di primo soccorso cadde in disuso nei secoli successivi
rimanendo confinata per lo più a livello locale ove ancora esistevano ordini di ispirazione
religiosa che ne mantenevano viva la tradizione.
È il caso della Confraternita di Misericordia la cui sede fiorentina opera ininterrottamente
sin dal 1244 ed è considerata il primo reale servizio di primo soccorso e protezione civile
al mondo.
Nuovo vigore internazionale in questo campo si ottenne nel 1859, quando Henry Dunant,
da poco arrivato a Solferino, organizzò la popolazione locale per aiutare i soldati reduci
della battaglia che si svolse nei pressi, organizzando anche l'acquisto del materiale
necessario e la costruzione di strutture improvvisate in cui curare i feriti. ] Quattro anni
dopo, nel 1863, nasceva la Croce Rossa, con il chiaro obiettivo di aiutare i soldati malati e
quelli feriti sul campo]. Seguì la formazione della St. John Ambulance, fondata sugli stessi
principi dell'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri: insegnare le tecniche di soccorso.
Molti passi avanti nel campo del primo soccorso e delle pratiche mediche hanno avuto
come stimolo le guerre che si sono verificate nel tempo; un esempio è la Guerra civile
americana, che spinse Clara Barton ad organizzare la fondazione della Croce Rossa
Americana.