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Un qualsiasi angolo può essere misurato utilizzando due diverse unità di misura: il
grado sessagesimale (la trecentosessantesima parte di un cerchio o angolo giro) oppure
il radiante, che è quell’angolo per cui l’arco sotteso uguaglia il raggio (fig.A-1-1), cioè
per il quale AB = OA. Questo angolo vale dunque:
1 r ad = 57.2988°
e il suo valore può essere ricavato ricordando che la circonferenza del cerchio vale:
2 * π* r = 6.2831853 * r
Fig. A-1-1
Dato un certo angolo α (fig. A-1-1), il rapporto fra AC e r (=OA) si chiama seno
dell’angolo e si indica con sin(α), mentre il rapporto fra OC e r si chiama coseno
dell’angolo, e si indica con cos(α). Il rapporto fra AC ed OC (uguale al rapporto fra HB
e OH) si chiama tangente dell’angolo, e si indica con tg(α). Per r = 1, si ottengono i
seguenti valori fondamentali di queste tre funzioni trigonometriche:
Con riferimento a quanto detto in A.1.4, per un angolo di 360° l'arco coincide con
l’intera circonferenza, che equivale a 2π; quindi
2 * π* r
360° = _____________ r ad = 2 * π r ad
r
θ = ω* t
θ = 2 * π* f * t
I = A * sin ( 2* π* f* t )
È questa l'equazione del moto armonico sinusoidale.
Se poi, invece di iniziare all’istante 0, il moto inizia all’istante t0, anche questo ritardo
può essere espresso in funzione di un angolo, che solitamente si indica con ϕ. L’equazione
del moto armonico sinusoidale, completa del ritardo di fase, è quindi: