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co
ar
oM
Spettri di Risposta
Parte I
lm
lie
ug
iG
ud
St
Argomenti
gli
2
Un
1
ni
co
Obiettivi
ar
Gli obiettivi della lezione sono:
oM
• derivare gli spettri di risposta elastici partendo
dall’equazione del moto dell’oscillatore semplice soggetto
ad un moto alla base;
• introdurre i concetti di pseudo-velocità e pseudo-
accelerazione spettrale;
lm
• esaminare la classificazione sismica del territorio e la sua
evoluzione.
lie
ug
iG
3
ud
St
Spettri di Risposta
gli
m u(t ) c u (t ) k u (t ) m ug (t )
4
Un
2
ni
co
Spettri di Risposta
ar
oM
lm
Supponendo dunque di risolvere tale equazione utilizzando
lie
l’integrale di Duhamel, si ottiene:
t
1
u (t ) en (t ) sin[ D (t )] P( )d
0
m D
ug
iG
5
ud
St
Spettri di Risposta
gli
P ( ) m ug ( )
de
si ottiene:
t
1
u ( ) e
n ( t )
u (t ) sin[ D (t )]d
à
D 0
g
sit
er
iv
6
Un
3
ni
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Spettri di Risposta
ar
Considerando il caso di piccoli valori dello smorzamento,
ovvero nD, e trascurando il segno:
oM
t
1
u ( ) e
n ( t )
u (t ) sin[n (t )]d
n 0
g
lm
Considerando la derivata prima per ottenere la velocità:
t t
lie
u (t ) ug ( ) en (t ) cos[ n (t )]d ug ( ) en ( t ) sin[ n (t )]d
0 0
ug
iG
7
ud
St
Spettri di Risposta
gli
utot (t ) 2 n u (t ) n2 u (t ) 0
à
t t
utot (t ) 2 2 n n ug ( ) en (t ) sin[n (t )]d 2 n ug ( ) en (t ) cos[n (t )]d
0 0
iv
8
Un
4
ni
co
Spettri di Risposta
ar
Considerando le espressioni dello spostamento, della velocità
e dell’accelerazione in funzione del tempo:
oM
t
1
u ( ) e
n ( t )
u (t ) sin[ D (t )]d
D 0
g
t t
lm
u (t ) ug ( ) en (t ) cos[ n (t )]d ug ( ) e n (t ) sin[ n (t )]d
0 0
t t
utot (t ) 2 2 n n ug ( ) en (t ) sin[ n (t )]d 2n ug ( ) en (t ) cos[n (t )]d
lie
0 0
ug
iG
9
ud
St
Spettri di Risposta
gli
Sv ( , n )
à
10
Un
5
ni
co
Spettri di Risposta
ar
Nella pratica, invece di considerare la velocità relativa
spettrale, si considera invece la pseudo-velocità relativa
oM
spettrale definita come:
t
S pv , n ug ( ) e n ( t ) sin[ n (t )]d
0 max
lm
lie
ug
iG
11
ud
St
Spettri di Risposta
gli
t
S pv 0, n ug ( ) sin[ n (t )]d
0 max
t
à
12
Un
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Spettri di Risposta
ar
Inoltre, poiché:
oM
1 t
S d , n ug ( ) e n ( t ) sin[ n (t )]d
n 0 max
segue che:
lm
1
Sd , n S pv , n
n
lie
ug
iG
13
ud
St
Spettri di Risposta
gli
0 max
ovvero:
Sa 0, n n S pv 0, n
à
Sa , n n S pv , n
er
iv
14
Un
7
ni
co
Spettri di Risposta
ar
Quest’ultima viene indicata col termine di pseudo-
accelerazione:
oM
S pa , n n S pv , n
lm
lie
ug
iG
15
ud
St
Spettri di Risposta
gli
f S ,max k Sd , n m n2 Sd , n
S pv , n e S pa , n n S pv , n
1
infatti: Sd , n
à
n
sit
1
Sd , n S pa , n
er
segue:
n2
iv
16
Un
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Spettri di Risposta
ar
Dunque la forza massima
esplicata dalla molla risulta:
oM
f S ,max m S pa , n
lm
lie
ug Fig.1.
iG
17
ud
St
Spettri di Risposta
gli
Osservazioni:
S pa ( , n ) S pv ( , n ) Sd ( , n )
de
18
Un
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Spettri di Risposta
ar
Osservazioni:
oM
• Infatti, dato un terremoto, assegnato un rapporto di
smorzamento, si può calcolare la pseudo-velocità per
differenti valori di n, ovvero del periodo naturale di
vibrazione del sistema.
lm
• Si ottiene una curva denominata spettro di risposta in
termini di pseudo-velocità.
lie
• Conseguentemente la stessa curva può essere realizzata
in termini di spostamento e di pseudo-accelerazione,
ottenendo appunto lo spettro di risposta in termini di
ug
spostamento ed in termini di pseudo-accelerazione.
iG
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ud
St
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gli
termini di pseudo-velocità
(al centro) e in termini di
pseudo accelerazione (in
basso).
à
sit
er
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ni
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Spettri di Risposta
ar
FATTORI INFLUENZANTI LO SPETTRO DI RISPOSTA:
oM
• meccanismo di rilascio dell’energia sismica nelle vicinanze
dell’ipocentro e lungo l’interfaccia della faglia;
• la distanza della stazione dall’epicentro;
• la profondità dell’ipocentro;
• la geologia del suolo e la sua variazione lungo il percorso
lm
seguito dalle onde sismiche;
• la magnitudo;
• le condizioni locali di sito della stazione dove avviene la
lie
registrazione.
ug
iG
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ni
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ar
FATTORI INFLUENZANTI LO SPETTRO DI RISPOSTA:
oM
• lo studio condotto da Seed et al. nel quale, dall’analisi di
104 registrazioni accelerometriche per differenti
condizioni di sito, si osserva chiaramente la dipendenza
della forma dello spettro di risposta dalle condizioni locali
di sito.
lm
argille-sabbia
lie
roccia
ug
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Spettri di Risposta
gli
OSSERVAZIONI:
Lo spettro di risposta dedotto con riferimento a uno specifico
accelerogramma presenta un andamento irregolare dovuto
de
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Spettri di Risposta
ar
OSSERVAZIONI:
oM
Benché questo spettro è rappresentativo della risposta
massima in funzione del periodo dell’oscillatore, non risulta
molto utile ai fini della progettazione in quanto legato ad
una singola registrazione specifica di un determinato evento
e registrata in una stazione magari posta ad una distanza
lm
significativa dal sito dove sorge, o dovrà sorgere, la
costruzione in esame.
lie
ug
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ud
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Spettri di Risposta
gli
In fase di progetto o di
verifica delle costruzioni
si utilizzano spettri
de
convenzionali;
sono ricavati sulla base di
spettri dedotti con
riferimento a numerose
à
registrazioni storiche
relative ad eventi occorsi
sit
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ni
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Spettri di Risposta
ar
Dall’insieme di questi
spettri si estrapola infatti
oM
uno spettro medio,
oppure uno spettro di
inviluppo,
regolarizzandone
(‘lisciandone’) la forma,
lm
tagliando i picchi più
elevati e ‘appianando’ i
minimi.
lie
ug Fig.3. Spettri di progetto
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Conclusioni
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Copyright
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