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Sorgenti:
♦ i terremoti
♦ il moto ondoso e il vento
♦ il traffico stradale e ferroviario
♦ le fondazioni di macchine ed impianti industriali
♦ le esplosioni accidentali e deliberatamente provocate e i terremoti
nel dominio del tempo (descrivendo in uno stesso punto P come varia
lo spostamento nel tempo);
nel dominio dello spazio (descrivendo come varia lo spostamento, in
uno stesso istante lungo la direzione di propagazione)
Y = Y(z,t)
Le vibrazioni possono essere:
periodiche (cioè fissato un punto la vibrazione si ripete uguale a se
stessa ad intervalli regolari), come ad esempio le vibrazioni generate da
macchine industriali
Ö ∃ Tf (periodo) : Y(t+Tf) = Y(t)
Ö possono essere nella loro forma più semplice di tipo armonico o
nella forma più generale con una componente aleatoria
Ö bastano pochi parametri per descriverle
non periodiche o irregolari
Ö possono essere di tipo impulsivo (generate ad es. da esplosioni,
caduta di gravi) o transitorio (generate da terremoti o dal traffico)
Ö si possono ricondurre ad una sommatoria di infiniti moti periodici
ciascuno rappresentabile con pochi parametri (Teorema di
Fourier), dalla cui analisi (analisi spettrale) si può dedurre il
moto risultante.
y (t)
T
a) t
y (t)
b) t
c) t
y (t)
d) t
VIBRAZIONI ARMONICHE
Rappresentano la forma più elementare di vibrazione periodica, dove il
profilo d’onda è una sinusoide o una cosinusoide.
Q P
A
ωt + ϕ x t
O
-ϕ /ω
Secondo la notazione vettoriale il moto armonico può essere
rappresentato:
− in termini di spostamento da un vettore di modulo A, che ruota con
velocità angolare costante ω e partendo da una posizione iniziale
caratterizzata da un angolo ϕ
− in termini di velocità e accelerazione da vettori, rispettivamente di
modulo A ω e A ω2 che ruotano nello stesso verso e con la stessa
velocità ma sfasati rispettivamente di π/2 e π.
ωA
A
ωt
t
Q O
ωA
2
Teorema di Fourier
def. una funzione periodica x(t) di periodo Tf può essere scomposta in
una sommatoria (serie di Fourier) di infinite funzioni armoniche
elementari, ciascuna delle quali caratterizzata da un valore
dell’ampiezza An della frequenza ωn e della fase iniziale ϕn.
∞
x (t ) = a 0 + ∑ (a n cos ω n t + b n sinω n t )
n =1
con
t = Tf
1
a0 =
Tf t =0
∫ x(t )dt
t = Tf
2
a n (ω n ) =
Tf ∫ x(t ) ⋅ cos(ω t )dt
t =0
n
t = Tf
2
b n (ω n ) =
Tf ∫ x(t ) ⋅ sin(ω t )dt
t =0
n
A
a)
f=1/T
b)
c)
d)
Accelerogramma
(accelerazione in 0.1 g e tempo in s)
Spettro
(ampiezza in 0.1 g s e frequenza in rad/s)
ONDE SISMICHE
L’applicazione di una sollecitazione dinamica ad un mezzo continuo
produce vibrazioni che si trasmettono sotto forma di onde sismiche.
La distinzione tra i vari tipi di onde viene effettuata in base:
al fatto che la propagazione avvenga all’interno del mezzo (onde di
volume) o in superficie (onde di superficie)
alla direzione di propagazione dell’onda
al moto degli elementi di terreno rispetto a tale direzione
Onde P: Onde S:
− sono onde di volume − sono onde di volume
− si propagano secondo fronti − si propagano secondo fronti
d’onda sferici (anche nell’acqua) d’onda sferici (non nell’acqua)
− producono vibrazioni − producono vibrazioni
polarizzate nella direz. di polarizzate nella direz.
propagazione perpendicolare alla direz. di
− inducono deformazioni di propagazione (onde SH o SV
contrazione o estensione se contenute rispettivamente in
− hanno velocità più elevate delle un piano orizzontale o verticale)
altre onde − inducono nel mezzo
deformazioni di taglio
Onde di Rayleigh
− sono onde di superficie − si attenuano meno rapidamente
− si propagano secondo fronti delle onde di volume con la
d’onda cilindrici profondità
− producono vibr. polarizzate su − la componente verticale del
piani verticali nella direzione di moto predominante su quella
propagazione e in quella orizzontale e significativa fino a
perpendicolare profondità pari alla lunghezza
d’onda λ
Onde di Love
− sono onde di superficie − inducono vibr. orizzontali
perpendicolari alla direz. di prop.
Non bisogna dimenticare che:
− la velocità di propagazione delle onde sismiche dipende dalle proprietà
meccaniche del terreno, dalla stratigrafia e dalla morfologia e dalle
caratteristiche e l’intensità della sorgente;
− la velocità delle onde di compressione (VP) è sempre maggiore di quella
delle onde di taglio (VS) e comunque in entrambi i casi aumenta
generalmente con la profondità in uno stesso strato.
− il rapporto VP/VS, nell’ipotesi di comportamento elastico lineare, dipende
solo dal coefficiente di Poisson ν, varia tra √2 e ∞, per ν variabile tra 0 e
0.5.
− le onde di Love hanno velocità generalmente comprese tra quelle delle
onde S misurate alla base e in superficie dello strato
− La velocità VR delle onde di Rayleigh risulta sperimentalmente assai
prossima a quella delle onde di taglio VS (variando in funzione del
coefficiente di Poisson tra 0.86 e 0.95).
− il grado di saturazione influenza la velocità delle onde P: per Sr <
99%, le vibrazioni si propagano esclusivamente tramite lo scheletro solido
e la VP è rappresentativa solo delle proprietà meccaniche dello scheletro
solido, per Sr > 99% entra in gioco la compressibilità dell’acqua
interstiziale e per terreni completamente saturi la propagazione avviene
esclusivamente attraverso l’acqua e la VP non è più rappresentativa delle
proprietà meccaniche del terreno.
− la velocità delle onde di taglio e di superficie è invece scarsamente
influenzata dalla presenza del fluido interstiziale, non potendo esso
assorbire sforzi di taglio.
⎛ 4 ⎞ . ⋅ν
V R 0.862 + 114
⎛V ⎞
• Ev = ρ ⋅ ⎜VP2 − VS2 ⎟ =
⎝ 3 ⎠ VS 1+ν 0.5 ⋅ ⎜ P
⎝ VS ⎠
• E = 2 ρ ⋅VS ⋅ (1 + ν )
2 VS 1 − 2υ ν=
= ⎛ VP ⎞
2
Vp 2 − 2υ
⎜ ⎟ −
. ⋅ν
0.862 + 114 ⎝ VS ⎠
V
• R = Eed = ρVP2
VS 1+ν G = ρVS2
con
ρ = densità del mezzo; ν = coefficiente di Poisson; G = modulo di taglio
Propagazione delle onde sismiche
p.c.
Tipo di terreno Vp Vs
[m/s] [m/s]
Argilla satura 1500 100 ÷ 250
Sabbia fine e media 300 ÷ 500 120 ÷ 200
Sabbia densa 400 ÷ 600 200 ÷ 400
Ghiaia 500 ÷ 750 300 ÷ 600
Arenaria 1500 ÷ 4500 700 ÷ 1500
Marna 1500 ÷ 4500 600 ÷ 1500