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lunedì-martedì 23-24 dicembre 2019 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 7

I NOVISSIMI / Paradiso

Il significato del “paradiso” nelle sacre Scritture

Pienezza di vita eterna


di CLAUDIO D O GLIO zia fra Dio e l’umanità: ciò che con Dio: il riferimento alla morte è e udì parole indicibili che non è leci-
all’inizio era offerto all’uomo — ed è così accompagnato da una nuova e to ad alcuno pronunziare» (2 Corinzi
ggi con me sarai nel pa- poi andato perduto per la sfiducia e differente prospettiva. «Essere con 12, 2-4). Secondo la cosmologia anti-

«O radiso» (Luca, 23, 43):


in questa promessa di
Gesù troviamo l’unica ricorrenza del
la disobbedienza umana — diventa
l’oggetto della grande promessa divi-
na. Il progetto iniziale si compirà
Gesù» infatti è ciò che conta, perché
determina il superamento della mor-
te, intesa come situazione — perma-
ca l’incontro straordinario con il Si-
gnore è collocato nel «terzo cielo»,
per indicare una realtà — appunto —
termine “paradiso” nei Vangeli. Seb- nella fase finale della storia di salvez- nente e insuperabile dalle forze “celeste”: il giardino perde così la
bene sia una parola molto diffusa za: l’immagine del giardino, ovvero umane — di lontananza da Dio. La connotazione di ambiente terreno,
nel moderno linguaggio cristiano, di del paradiso, diviene quindi determi- promessa di Gesù, più che sul termi- per diventare una realtà situata nel
paradiso nel Nuovo Testamento si nante per comprendere il compimen- ne paradiso, insiste infatti sul verbo mondo stesso di Dio — il cielo — in
parla poco, e questo vocabolo com- to escatologico, quando l’umanità e sulla preposizione di compagnia: contrasto con il mondo umano che è
pare solo tre volte. Nonostante la entrerà finalmente nella piena comu- «Sarai con me!». E l’avverbio “og- la terra. Anche se noi adoperiamo
realtà che esprime sia al centro della nione di vita con il suo Signore. gi”, tanto caro a Luca, ribadisce co- abitualmente l’espressione “andare in
rivelazione cristiana e negli scritti Questo è il senso della promessa me la salvezza sia una realtà attuale, cielo” come eufemismo per la morte,
apostolici se ne parli frequentemen- che Gesù rivolge al brigante crocifis- garantita dalla presenza stessa di è necessario sottolineare che il centro
te, il riferimento passa sempre attra- so, nella splendida scena che l’evan- Gesù a ogni peccatore che si fida di del messaggio paolino non è relativo
verso l’impiego di altre immagini ed gelista Luca ha elaborato come mo- lui: mentre l’Adamo iniziale, man- al luogo bensì all’incontro personale,
espressioni. Partiamo allora da que- dello di liturgia penitenziale: quel cando di fiducia, si ribellò a Dio e che non è spiegabile con parole uma-
ste tre preziose ricorrenze per coglie- malfattore infatti riconosce la pro- venne cacciato dal giardino, ora ne. Paolo infatti parla del paradiso
re l’insegnamento neotestamentario pria colpa e proclama l’innocenza di l’uomo peccatore che riconosce il come dell’incontro con Cristo, che
sul compimento della promessa di Gesù, quindi — senza chiedergli un proprio peccato e si affida con fidu- ha conquistato la sua vita e l’ha tra-
Dio, che riguarda l’incontro pieno e intervento miracoloso di liberazione cia a Gesù può essere introdotto di sformata dandogli la capacità di co-
definitivo con il Signore della vita. dalla croce — chiamandolo per nome nuovo nel paradiso di Dio. municare ad altri il suo desiderio di
La lingua greca ha desunto il ter- gli si affida con fiducia. Nella sua È importante allora superare l’im- correre verso la meta e il premio, che
mine parádeisos dal persiano pairi- preghiera è riconoscibile ciò che magine spaziale del paradiso come non è una cosa, ma una Persona.
daeza, che designava un grande par- l’antico patriarca Giuseppe aveva di un luogo, per valorizzare invece il Anche la terza ricorrenza del ter-
co recintato, ambiente ampio e bel- detto al capo dei coppieri, prima che simbolo della relazione di amicizia, mine “paradiso”, che troviamo
lo, con ricca vegetazione e abbon- fosse reintegrato nel suo ruolo di in cui l’elemento decisivo è “stare in- nell’Apocalisse, conferma questa li-
dante selvaggina, luogo ideale dove i potere: «Se poi, nella tua fortuna, sieme”, e ciò avviene grazie all’in- nea teologica. Nel finale del messag-
signori potevano trascorrere il loro volessi ricordarti che sono stato con contro personale con Gesù Cristo. gio — che il Cristo risorto detta a
tempo migliore. Con questo vocabo- te, trattami, ti prego, con bontà: ri- Proprio a questo concetto fonda- Giovanni — indirizzato alla comuni- Tiziano Vecellio, «Gesù Cristo e il buon ladrone» (1563)
lo dunque i traduttori greci dell’An- cordami al faraone per farmi uscire mentale ci conduce anche l’altro pas- tà cristiana di Efeso leggiamo un’im-
tico Testamento hanno reso la parola da questa casa» (Genesi, 40, 14). so neotestamentario in cui compare portante promessa: «Al vincitore da- vo Testamento come «vita eterna», nostra storia di relazioni e di affetti,
ebraica gan, che significa semplice- Quello non si ricordò di Giuseppe e il vocabolo “paradiso”: nella seconda rò da mangiare dell’albero della vita espressione nella quale con “vita” si nell’incontro definitivo e maturo con
mente “giardino” ed è impiegata nei lo dimenticò; Gesù, invece, con l’au- lettera ai Corinzi Paolo racconta una che sta nel paradiso di Dio» (Apoca- intende tutta la nostra storia perso- le persone divine.
primi capitoli della Genesi come fi- torità stessa del Signore, promette la sua esperienza mistica, vissuta ancor lisse 2, 7). L’ultimo libro della Bibbia nale — fatta di incontri e relazioni, Nel più antico scritto cristiano
gura simbolica della condizione ori- sua compagnia che è garanzia di sal- prima di iniziare il ministero di si riallaccia così al primo e annuncia di legami e affetti — e l’aggettivo l’apostolo Paolo, scrivendo ai cristia-
ginale dell’umanità. Il racconto sa- vezza. Anche in questa risposta evangelizzazione. Parlando di sé in il compimento della promessa divi- “eterno” non significa semplicemente ni di Tessalonica, in una catechesi
pienziale di Genesi 2–3 mostra infatti echeggia una famosa sentenza anti- terza persona, l’apostolo evidenzia i na: l’albero della vita, di cui Adamo duraturo o infinito, ma indica so-
sull’escatologia, dopo aver adoperato
come il giardino sia all’inizio un do- cotestamentaria: quando il re Saul grandi doni che il Signore gli ha peccatore non poté gustare, è ora ac- prattutto la pienezza e il compimen-
no per l’uomo: il Signore Dio prese evocò lo spirito del morto Samuele, concesso: «Conosco un uomo in cessibile a colui che partecipa alla alcune immagini comuni nei testi
to di tutto ciò che è bello e buono.
l’uomo, che aveva plasmato fuori infatti, si sentì tragicamente promet- Cristo, che, quattordici anni fa — se vittoria di Cristo, cioè segue l’Agnel- Il paradiso, dunque, è la vita eterna, apocalittici aggiunge l’elemento es-
dell’Eden, e lo pose nel giardino, tere: «Domani tu e i tuoi figli sarete con il corpo o fuori del corpo non lo immolato, lo imita nella vita e che — caratterizzata da altre impor- senziale: «Saremo sempre con il Si-
perché lo coltivasse e lo custodisse. con me» (1 Samuele 28, 19). Al posto lo so, lo sa Dio — fu rapito fino al nella morte, raggiungendo grazie a tanti immagini quali il banchetto fe- gnore» (1 Tessalonicesi 4, 17). Questo
La positiva immagine orientale per- dello sheol, il biblico mondo dei terzo cielo. E so che quest’uomo — lui la pienezza della vita. stivo e la visione diretta — consiste è il paradiso. Questo è ciò che Gesù
mette all’autore biblico di fare del morti, Gesù evoca invece il paradiso, se con il corpo o senza corpo non lo Tale realtà di pienezza escatologi- nella pienezza di vita, realizzazione promette a noi peccatori pentiti:
giardino il simbolo mitico dell’amici- simbolo mitico dell’incontro sereno so, lo sa Dio — fu rapito in paradiso ca è abitualmente indicata nel Nuo- completa della nostra persona, della «Oggi sarai con me!».

Gli effetti ecclesiali di «Amoris laetitia»

Nella luce rinnovata della famiglia


A ben vedere, emerge un cammi- demico — ha acquistato un notevole spondere alle nuove esigenze della
di MAURIZIO GRONCHI no in cui vengono a intrecciarsi rilievo la ristrutturazione del Pontifi- cultura teologica e della missione ec-
aspetti dottrinali e pastorali che pro- cio istituto teologico Giovanni Paolo clesiale. Non va dunque sottovaluta-
più di tre anni dalla promul- cedono dalla vita concreta delle cop- II per le scienze del matrimonio e to il segno che questa ri-fondazione

A gazione di Amoris laetitia,


quali sono gli effetti ecclesiali
della esortazione apostolica post-si-
pie di oggi, dove, senza venir meno
all’altezza della vocazione e missione
familiare in prospettiva cristiana,
della famiglia. L’ampliamento
dell’offerta formativa ha registrato
una significativa svolta: dall’impian-
porta con sé. Per il tramite autorevo-
le del ministero petrino, la Chiesa
pone in rilievo, con forza ancora
nodale? Dove per ecclesiali s’inten- l’offerta pastorale avanza con il lento to della teologia morale, a sostegno maggiore, la necessità di costituire
dono i riflessi pastorali e i riverberi passo soprattutto di chi è più lonta- della visione matrimoniale e familia- un centro accademico di studi e di
teologici. Su due fronti, infatti, c’era no, o almeno digiuno dell’esperienza re, si è spostato l’accento sulla teolo- formazione specialistica sul matrimo-
da aspettarsi la ricaduta ponderata di fede. I fidanzati partono dal loro gia fondamentale, e ancor più preci- nio e la famiglia come nodo di rete
di un documento che sul momento amore, dal sogno di vivere insieme e samente sui fondamenti antropologi- della costellazione delle istituzioni
ebbe una grande risonanza, forse di costruire una realtà nuova, pub- ci della forma cristiana della fede. culturali che rappresentano il servi-
più per un dettaglio che per la sua blica e stabile. Perciò la Chiesa rico- Ciò vale a custodire fedelmente il zio pastorale della Santa Sede per la
visione complessiva. In effetti, quan- nosce in questa aspirazione il dono patrimonio tradizionale del sapere Chiesa universale, nel suo senso più
do si carica di eccessive aspettative di Dio, la luce di Cristo, la chiamata credente e, al tempo stesso, a ridare alto e più ampio» («L’O sservatore
un’assise episcopale, per di più scan- dello Spirito, e si prende cura di ac- vigore al mistero e ministero della Romano», 1 dicembre 2019).
dita lungo due anni (2014 e 2015), il cogliere questi giovani, di accompa- famiglia nel tempo presente, nella Vita pastorale delle parrocchie e
rischio è quello di andarvi a cercare gnarli e di aiutarli a discernere come luce rinnovata di Amoris laetitia. formazione accademica sono dunque
solo ciò che ci si attendeva, trascu- ciò che il Signore ha cominciato in Come ha recentemente affermato gli ambiti in cui si concretizzano le
rando l’ampiezza della trattazione, la loro possa giungere a compimento. il cardinale Parolin, nella sua prolu- migliori conseguenze di Amoris laeti-
ricchezza dei temi, la molteplicità Non si tratta solo del diritto dei bat- sione inaugurale dell’anno accademi- tia. Infine, sugli aspetti giuridici cir-
delle prospettive. Se prendiamo il tezzati a celebrare un sacramento, co in corso: «La costituzione del ca la tutela del matrimonio e la cura
caso italiano, possiamo dire che non ma anzitutto della responsabilità pa- nuovo Istituto Teologico per le pastorale delle coppie ferite, è torna-
c’è stata diocesi che non abbia pre- storale di chi fa propria l’esclamazio- Scienze del Matrimonio e della Fa- to recentemente Papa Francesco, ri-
sentato e discusso il documento mino insieme a questi giovani, o me- dicato al più ampio contesto ecclesiale: ne di Gesù di fronte alla samaritana: miglia, decisa dal Santo Padre Fran- volgendosi ai partecipanti del corso
pontificio, almeno durante l’anno no giovani, che si affacciano alle la realtà odierna e le sfide (capitolo «se tu conoscessi il dono di Dio». cesco, rilancia l’attualità di quella di formazione promosso dal Tribu-
2016, ove vi è stato modo di avverti- porte della canonica, e sempre più II), l’integrazione delle fragilità (ca- Ancora sul piano formativo, sep- ispirazione e invita ad elaborare e ad nale della Rota romana: «ogni causa
re come il cammino indicato da raramente hanno alle spalle una for- pitolo VIII). pur a un altro livello — quello acca- aggiornare la sua identità per corri- ecclesiastica che affronta un matri-
Amoris laetitia non sia meno esigente mazione cristiana. Anzi, dal punto
monio ferito, e dunque gli operatori,
di quello che ci si poteva ingenua- di vista formale, molti di loro già vi-
vono insieme, spesso hanno un fi- i giudici, le parti coinvolte, i testi-
mente attendere. L’esperienza di fe-
glio, e hanno deciso di regolarizzare moni, devono sempre prima di tutto
de, l’incontro personale con Gesù
all’interno di una comunità credente la loro situazione con il matrimonio affidarsi allo Spirito Santo, perché,
è il vero problema di fondo. Perciò, in chiesa, ma non sanno di preciso Un nuovo Emporio della solidarietà di Caritas Ambrosiana guidati da Lui, possano ascoltare
prima di parlare di vita coniugale e che cosa comporta, che significa, con giusto criterio, sappiano esami-
familiare è chiaro che si tratta di una
questione di fede. Ma generalmente
quali impegni si assumono.
L’esortazione apostolica post-sino-
Natale per i poveri nare, discernere e giudicare. E que-
sto è molto importante! Un processo
le persone non separano la fede dale Amoris laetitia contiene già di non è una cosa matematica, per ve-
dall’amore: quando si parla d’amore, per sé l’ossatura di un percorso sino- dere semplicemente quale motivo
MILANO, 23. Darà la possibilità a tutte le famiglie po- scaffali liberamente quello di cui si ha bisogno, senza pesa più dell’altro. No. C’è lo Spiri-
tuttavia, sembra che il discorso scada dale rinnovato, che potrebbe fare da vere di fare la spesa per il Natale. È il nuovo Empo- doverlo pagare con il denaro, ma spendendo i propri
sul terreno tutto umano. In verità, è guida alla formazione dei fidanzati. to Santo che deve guidare il proces-
rio della solidarietà di Caritas Ambrosiana che ha “punti solidarietà”. Un sistema che salvaguarda l’au- so, sempre. Se non c’è lo Spirito
esattamente questo collegamento che Nove capitoli forniscono il materiale
aperto i battenti, lunedì 23, nel quartiere Niguarda. Il tonomia e la responsabilità del beneficiario, aspetti Santo, quello che facciamo non è ec-
merita di essere approfondito, per per almeno altrettanti incontri, dove
minimarket è stato ricavato all’interno di un ex nego- fondamentali per il percorso di emancipazione dal bi- clesiale». Grazie alla presenza dello
non separare ciò che si crede da co- potremmo individuare almeno quat-
me si vive. tro moduli tematici, che si articolano zio abbandonato che si affaccia su via padre Luigi sogno che gli operatori di Caritas Ambrosiana tenta- Spirito, dunque, avanza il “processo”
Come preparare i fidanzati al sa- a partire dal capitolo specifico per la Monti, all’interno di un complesso di 55 alloggi ex no di perseguire attraverso la pluralità di servizi che ecclesiale — non solo in senso cano-
cramento del matrimonio nelle no- preparazione al matrimonio (capito- Erp, riqualificati e donati simbolicamente dalla città a sono in grado di offrire anche grazie alla collabora- nico — di accoglienza, discernimento
stre parrocchie, dopo Amoris laetitia? lo VI). Il primo, di carattere fondati- Papa Francesco durante l’incontro del Santo Padre al zione con gli assistenti sociali del Comune di Milano e integrazione delle coppie ferite. E
La domanda che molti preti si fan- vo: il dato biblico (capitolo I) e la vi- Parco di Monza il 25 marzo del 2017. Benché abbia e gli altri operatori del privato sociale. ciò riguarda anzitutto la comunità
no, e che condividono con le loro sione di Gesù sulla famiglia (capito- l’aspetto di un negozio, come tutti gli Empori della A preoccuparsi dell’approvvigionamento dell’Em- cristiana, alla quale tali coppie non
comunità, ha già trovato un indica- lo III). Il secondo, di carattere spiri- solidarietà anche quello di Niguarda è in realtà un porio sarà la Caritas. I prodotti arriveranno dalle do- smettono di appartenere. In questa
tore di direzione nella risposta di tuale: l’amore quotidiano e i suoi svi- servizio sociale. Il prezzo di ogni prodotto esposto è nazioni delle eccedenze alimentari offerte dalla gran- direzione, è auspicabile che le conse-
Papa Francesco: si tratta di attivare luppi (capitolo IV), la spiritualità co- convertito in un certo numero di punti che ogni uten- de distribuzione, e dagli acquisti diretti che l’organi- guenze di Amoris laetitia trovino con-
itinerari che assomiglino a una sorta niugale e familiare (capitolo IX). Il te scalerà dalla tessera elettronica che ha in dotazione smo diocesano effettuerà grazie al sostegno del creta espressione anche nella riscrit-
di catecumenato. Con stile sinodale, terzo, relativo alla genitorialità: la fe- sulla quale viene caricato il monte punti complessivo “Programma QuBì – La ricetta contro la povertà in- tura del Direttorio di pastorale fami-
è quindi la parrocchia stessa a essere condità (capitolo V) e l’educazione valutato in base al fabbisogno familiare. In questo fantile” e dalle raccolte fondi attivate presso i propri liare della Chiesa italiana, che risale
coinvolta più direttamente nel cam- dei figli (capitolo VII). Il quarto, de- modo all’Emporio si farà la spesa scegliendo dagli donatori. ormai al 1993.

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