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Prima
“Ecco, Dio è la mia salvezza; io
quaresima
Apostolato
della preghiera
Con i suoi inviti alla conversione la Quaresima viene provviden-
zialmente a risvegliarci, a scuoterci dal torpore, dal rischio di anda-
re avanti per inerzia. L’esortazione che il Signore ci rivolge per
Marzo mezzo del profeta Gioele è forte e chiara: “Ritornate a me con tut-
Primo Venerdì 06/03 to il cuore” (Gl 2,12). Perché dobbiamo ritornare a Dio? Perché
qualcosa non va bene in noi, non va bene nella società, nella Chie-
sa e abbiamo bisogno di cambiare, di dare una svolta. E questo si
chiama aver bisogno di convertirci! Ancora una volta la Quaresima
viene a rivolgere il suo appello profetico, per ricordarci che è pos-
sibile realizzare qualcosa di nuovo in noi stessi e attorno a noi,
semplicemente perché Dio è fedele, ricco di bontà e misericordia,
ed è sempre pronto a perdonare e ricominciare da capo. Con que-
sta fiducia filiale mettiamoci in cammino!
(Papa Francesco, Omelia, 5.3.2014)
“Cercarti” Davanti a Te
Con tutte le mie forze, tutto quello che posso, tutto quello
quelle che Tu mi hai dato, che ignoro.
ti ho cercato, Là dove mi hai aperto, entro: acco-
desiderando vedere ciò che ho creduto. glimi.
E ho lottato e ho sofferto. Là dove hai chiuso, chiamo: aprimi.
Mio Dio, mio Signore, Donami di non dimenticarti.
mia unica speranza, Donami di comprenderti.
donami ancora il coraggio di cercarti. Mio Dio, mio Signore,
Possa io cercare il tuo volto donami di amarti.
con passione, incessantemente. (S. Agostino, De Trinitate, XV)
Tu che mi hai dato di trovarti,
donami ancora il coraggio di cercarti
e di sperare di trovarti sempre di più.
Davanti a Te la mia forza: conservala.
Davanti a Te la mia fragilità: guariscila.
“Signore Gesù, conti- Il digiuno quaresimale può ri- verso il prossimo, l’aiuto verso i
nua a darci questo pa- dursi a gesto simbolico, che pre- bisognosi.
ne quotidiano che è lo veda solo un’astensione totale o Nel volto del fratello si rivela il
stesso Corpo tuo, que-
sto vino che è il tuo
parziale da cibi o bevande? volto di Cristo povero e biso-
Sangue prezioso a Certo in una società opulenta al gnoso, “affinchè Colui che vede
suggello della nostra digiuno risulta anche una piace- dentro ti dica: Ecco sono qui!”.
unità nella Chiesa tua. vole alternativa ad una tavola Ciò sia fatto nel segno della gio-
Noi ti supplichiamo.
E questa Chiesa tua, o
sempre imbandita ia e del buon animo, deponendo
Signore, degnati di La privazione invece deve aprir- tristezza e fastidi, atteggiamenti
sorreggerla e di con- si alla generosità: digiunare per che possono inficiare anche la
servarla quale l’hai vo- se stessi, da ogni comportamen- bontà dell’azione che si sta rea-
luta, una, santa, cattoli-
ca.” to egoistico ed autosufficiente; lizzando.
digiunare per gli altri, coltivando ( P. Cormio, La Quaresima)
(Giovanni XXIII)
la carità fraterna, la solidarietà
TQ
Preghiamo la Contemplo:
Parola Malato o in carcere
“Tu sei l’Amico per Colui che visita i malati e morti (Sai 54, 16). Venendo attra-
il quale vogliamo quelli che languono affetti dalla verso la sua parola il Signore li
avere attenzione malattia dei vizi terreni, e li guari- guida fuori di quella prigione in-
interiore, silenzio sce con la medicina della buona fernale e li libera dalla guardia del
reverenziale, ascol- dottrina, guarisce Cristo in loro. diavolo. Essi lo ringraziano di-
tazione docile, de- Come Cristo è sano nelle anime cendo: O Signore mio Dio, ho gridato
vozione affettuosa, sane, egli è ammalato nelle anime per il tuo aiuto, e tu mi hai curato. O
amore forte. Vieni, Signore, hai portato la mia anima su
malate. Ma egli è anche colui che
o Spirito Santo, rin- dal mondo dei morti (Sal29, 3-4).
viene a quelli che sono discesi
nova la faccia della
vivi nel mondo dei morti, e com- (Anonimo, Opera incompleta su
terra”.
piono opere infernali, cioè sono Matteo, omelia 54)
(san Paolo VI) in prigione e sotto la guardia del
diavolo. Come dice la Scrittura:
Scendano dunque vivi nel mondo dei
TQ
Non è per il numero delle nostre “Colui che ci ha pensato e cose essenziali, che gli servo-
parole che siamo ascoltati da Dio, tessuto nel seno materno”. no per sentirsi protetto ma
ma per la nostra disponibilità a “Il Signore tuo Dio ti ha por- dall’altro spesso fa i capricci e
fare la sua volontà, a collaborare tato, come un uomo porta il chiede cose vane, non si ac-
alla venuta del suo regno, a perdo- proprio figlio, per tutto il contenta di qualche giocatto-
nare chi ci ha offeso, per ricevere a cammino che hai fatto”. lo, ne vuole sempre di nuovi.
nostra volta la misericordia. E’ appena iniziato il cammino Nel Padre Nostro non ci
quaresimale e Gesù ci insegna sono capricci, giocattoli che
O mia forza, a te voglio can- la preghiera che ci deve ac- non ci servono, che si rom-
tare, poiché tu sei, o Dio, la compagnare in questo per- pono dopo averli usati. Nella
mia difesa, mio Dio, tu sei la corso, in questo esodo verso preghiera di Gesù la volontà
mia misericordia. (Salmo 58) la Pasqua, verso la Resurre- del bambino spirituale si fon-
Come cantare le misericordie zione e la vita. Ci insegna il de con quella del Padre di-
del Signore, quali parole usare linguaggio semplice ed effica- ventando così una sola cosa.
perché la nostra preghiera ce del bambino che si rivolge Affermava il Santo Curato
diventi dialogo e sia a Lui con fiducia al Padre e che d’Ars: “ Quando qualcuno ha
gradita? Gesù ci ha insegnato sicuro della sua presenza, il cuore puro e unito a Dio, è
una solo preghiera, paradig- guarda con amore e speranza preso da una certa soavità e
ma ti tutte le preghiere e sin- il nuovo giorno che sorge. dolcezza che inebria, è purifi-
tesi meravigliosa dell’intero Ma permettetemi di indugiare cato da una luce che si dif-
Salterio: “Padre Nostro sulla figura del bambino che fonde attorno a lui misterio-
… ” E ’ l a p r e g hi e r a chiede, di cogliere alcune sfu- samente. In questa unione
dell’essenzialità, scevra di va- mature di questo piccolo che intima, Dio e l'anima sono
ne parole; è la preghiera che stringe la propria manina in come due pezzi di cera fusi
ci rende famigliari di Dio, che quella più grande del papà. insieme, che nessuno può più
ci permette di lasciarci pren- Da un lato il bambino chiede separare”.
dere per mano e condurre da
Contemplo:
Preghiamo la Adesione a un “Tu” che dona speranza
Parola
Noi abbiamo bisogno non solo meno solida di quella che mi
“Tu Gesù sei la luce, del pane materiale, abbiamo bi- viene dal calcolo esatto o dalla
la verità, anzi, Tu sei
sogno di amore, di significato e scienza.
“la via, la verità, la
vita”; Tu sei il pane, di speranza, di un fondamento La fede non è un semplice as-
la fonte dell’acqua sicuro, di un terreno solido che senso intellettuale dell’uomo a
viva per la nostra fa-
ci aiuti a vivere con un senso delle verità particolari su Dio; è
me e la nostra sete:
Tu sei il pastore, la autentico anche nella crisi, nelle un atto con cui mi affido libera-
nostra guida, il no- oscurità, nelle difficoltà e nei mente a un Dio che è Padre e
stro esempio, il no-
problemi quotidiani. mi ama; è adesione a un “Tu”
stro conforto, il no-
stro fratello”. La fede ci dona proprio questo: che mi dona speranza e fiducia.
(san Paolo VI) è un fiducioso affidarsi a un (Benedetto XVI)
TQ
Contemplo:
Portare la nostra anima a Gesù
Preghiamo la
Parola Siamo, è vero pieni di miseria, peccato né grande né piccolo:
ma bisogna tendere in alto, bi- l’unica cosa grande che resta di
“Tu ci sei necessario, sogna portare la nostra anima a quell’uomo è il suo dolore e il
o Signore, o Reden- Gesù e portargliela così com’è: suo amore; e il Signore non
tore nostro, per sco-
prire la miseria mo- con colpe o senza colpe, fervo- guarda altro e non tiene conto
rale e per guarirla; rosa o tiepida, rincuorata o sco- di altro.
per avere il concetto raggiata, sicuri che se la presen- (Madre Speranza di Gesù)
de bene e del male e
la speranza della san- teremo con umiltà e amore, essa
tità; per deplorare i tornerà migliore…
nostri peccati e per
Quando un peccatore è pentito,
avere il perdono”.
fosse anche il più grande pecca-
(San Paolo VI)
tore, per il Signore non c’è più
TQ
Contemplo:
Preghiamo la Misericordia e amore
Parola
TQ
Contemplo:
Preghiamo la
Parola
Inviati di Dio nel mondo
“ Salga a te la no- Noi non possiamo esimerci Attraverso i fratelli più vicini
stra preghiera, san-
d’essere, in ogni istante, gli che egli ci farà servire, amare,
tificaci o nostro
Salvatore, dona a inviati di Dio nel mondo. salvare, le onde della sua ca-
noi la pace, vincito- Gesù, in noi, non cessa di es- rità giungeranno sino in capo
re della morte. In te
sere inviato, durante questo al mondo, andranno sino alla
la via, la verità, la
vita. Gesù fratello giorno che inizia, a tutta fine dei tempi.
nostro”. l’umanità, del nostro tempo, di (Madeleine Delbrèl)
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versamento su POSTEPAY
N.5333171080666908
con la causale “contributo spese
stampa Non di Solo Pane”.
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1^ marzo 2020 -1^ settimana di Quaresima -
Settimanale di preghiera per la famiglia
Grafica e stampa
don Luciano Vitton Mea
Ideato da
don Luciano Vitton Mea