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ALimentqzione netle

w diverse condizioni
fisiotogiche e
tipologie dietetiche
Al mentaz one ln gravidanza
Al mentaz one del a futrice
Z, Al menÌaz one ne la pr ma nfanzla (0-3 anni)
Lrl
Al ment ne la seconda lnfanzia e nell'età scoare
(ri (4-12 anni)

Ò, Alimentazione ne l'ado escenza


Alimentazione ne l'età adu ta
Ò, A inoentazione ne la terza età
()» A imentazione ne lo sport
Piramide moiorla e dela sete
A imentazione nelle co lettività
Fast faad e slaw faod
T pologle d etetlche: dieta mediterranea; dieta
vegetariana; dieta eubiot ca; dieta macrobiotica;
d eta a zona; d eta N/lont gnac, cronodieta
L mltl delle diete dimagranti

Essere in grado di ut zzare adeguatamente


linguaggio specifico
Saper ca co are il fabbisogno energetico e di
nutr entl ln una d eta equi brala per fasce d'età
lndvo-are tnuLr ent lord"..lenLali di .ui
necessitano le persone nelle dlverse cond zion
f siologlche
F èbo are una di.lè addlld ppr und dpTer-ni
"Ld
attività sportiva
Da- 1r'a .'rler che legano le d .erse i.ro azioni
ne e co ettiv tà
Elencare punt d forza e di debolezza de e varie
t po og e dietet che
ndlviduare gli elementi crltic delle diete dimagranti
Generalità Un aume
porta deì
Lo stato di nutrizione del 'lndvlduo a rìschìo
è espressione de comportamento
al - t" e é de a co,lcegLèn É. cpo-
s.a oÀ o'gdr c'no Oue.- -l- r' o e
n grado dì eÌlere 'adeguatezza o
rif
meno de a dieta ne breve, medio e
lungo termine. Una dieta adeguata
cons ste essenzialmente ne consu-
mo di alimenti n qualità e quantità
tali cla asslcLrrare lsoddsfaclmenlo dei bisognl d energa e nutrenti, rispettanl-
combinaz on e proporzionì ta i da non arrecare r sch potenziall per a sa ute.
Neg uìtimì decenni i concetto "/'uomo è ciò che mangia" ha lrovato una conÌ':'
prova scienÌifica e la sclenza della nutrizione ha daÌo rlsposte alternatve, dverse p-'
età e sesso, a a crescente domanda di sa!ute ed equ lbrlo psico fisico da par::
dei consurnatori. Al 'interno del gruppo dei norma I consumalori, es
stono a cune categorie che vanno considerate plu "a r schlo" a
iì .n x carenze nutrltive, non necessarÌamenle a causa dl ma attle :
3n 6

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dl cattive abltudini, ma semp!icemente per partico ari slÌua-
zon egate alla loro etè o a pec! lari condizoni fislolog
che (età evo ut va, grav danza, a attamento, età geriatr ca
pa t .ol" ^ rrpoqro 'rs co'. Ba . a persare o o-'ré va'd
-+lF,."i6S
*'^i:s= le eslgenze della donna nel e var e fasi de a v ta e a comE
s a mportante una correÌta al mentazione anche nell'otlica d
prevenzione d pato ogie future.

Durar
Alimentazione in gravidanza abb c
sìtof
la gravidanza, a donna deve segulre una
I DLrrante Sulla

I allmenÌazione partlcolarmente equilibrata ln rapporto


al blsognl dell'organismo materno ed a que i delìo sv -
uppo de L'embr one.
doc
» ln:

»l.'
Z'

f, I periodo gravidico
medca regoaTe,
comporta anche una sorveg anza
pesate frequenti per controllare 'au-
mento pondera e, ed uno stile di v ta piùr tranquil o per
evitare situazlonl d stress e sforzi inutili. faumento
»
Si
aS
f-
d
dovrebbe essere proqressivo: 1,5 2 kg a a flne del 3' f€
La gravidanza è La cond zione f siolog ca che condu- mese, 3,5-5 kg a 5' mese e 9-12 kg al Ìerm ne de a n
ce a lo sviluppo e alla nascta d un nuovo ndividuo. gravdanza. faumento d peso non è costante: fino al l

La gestazione dura in medla 40 settimane, durante e quaTto mese sl inqrassa, in genere, poco (2 3 chi 1), {
qua i s veriflcano importanti carnbiamenti ne 'organl-
successivamenÌe 'lncremento d venla piÙ rapido (300- S
smo, associati a pafticolari b sogni allmentarl. 400 q a settimana).

Una crescita ponderale molto inferiore r spetto a quella indicata puo avere riper
crsslonì sullo stato di sa ute della madre stessa come ridotla res stenza alle ma at r

te e maggiore rschio dl gesfosi (disturbi da rcercarsi in aterazioni dela pacenta


che possono compromettere a gravidanza); ma anche su nasciÌuro, sla con effetti
mmediatl (nasciÌa sottopeso, difett congen ti, morta ltà pr rna o dopo a nasc ta) che
a d stanza di tempo (ritardo de a ctescita e de o sv uppo).
Un aumento di peso eccessivo va evitato, perché è fat coso per la madre e com- Raccomandazioni:
porta deÌ rischi al momento del parto. Anche i! nascituro, pìù grosso del normale, è iniziare la gravì-
" danza, per quanto
a r scn;o di sovrappeso e obesiLa. posslblle, in con
dizioni di peso
forma;
» controllare con
cura l'aumento
progressivo
del peso durante la
gravidanza;
,, porre molta atten
zione nella scelta
deg i a ìmenti
dando la preferen-
za a quelli consi
gllatl e, in partìco-
lare, al pesce, che
apporta al feto e a
lattante sostanze
util per o svlluppo
de sistema ner-
VOSO:
» evitare, o almeno
consumare con
moderazlone gliali
mentl sconsigllatl;
» astenersidal
fumo;
» mantenere una
regolare attìvità
fisica, anche aiflni
Durante la gravidanza l'alimentazione deve essere varia, leggermente più del controlo di

abbondante del periodo pregravidico e dato che spesso vì possono essere dei tran peso.

sitoìiAdtLìrbi digestivi, sono da evitare lcibl di difficile dÌgeslione.


Sulla ba§e del nuovi LARN (2012) Ìa ripaÉizione dei nutrienti va fatta consideran-
do quanto seg ue:
» incrementare la quota proteica, la cul Assunzione Baccomandata per La PopoJa-
zione (PRl) varia da +'1 a +29 gldie (dal I a lll lrimestre);
), mantenere la quota lipidica e un adeguato apporto glucidico per evltare gli
stati dl ipoglicemia;
assicurare 'apporto dl sali minerali necessari al bamblno per l'accrescl-
mento e ala mamma per mantenere i suo stalo dl salute, in particolare
di calclo (circa 1000 mg/dle) e fosforo (circa 700 mg/dle), ma anche dl
ferro, ll cui fabbisogno medio (AR) è più che raddoppiato sopratlulto
nell'ultima fase de la grav danza (f no a 22 mg/giorno) Per minerall come
il Na, ll C, il K, il Mn e il F, 'evidenza sclentifica non consente di ldenti-
ficarne i fabbisogno medio. ll sodio è necessario, ma non bisogna abu ,'::
',/t -*
sarne, perché favorlsce l'innalzamento della pressione arteriosa. I live li è*r*
massln.ìl tollerablli di assunzione glornaliera (UL) corrispondono a 2 g; - Ì-*
assumere vitamine, come a vilamlna C (PBl: 100 mg) che favorisce
'assorb mento cle ferro; la vitaminà D (sintetìziata a livello cutaneo
kr
per azione del raggi ultravlolettl cle la luce solare), lndlspensabile per
l'assorbimento del calcìo, la vitamina B, (acido folico), per un correlto
svììuppo del feto; la vitamina B,r, essenziale per ì normale svlluppo
del sislema nervoso e per a produzìone de globuli rossi e quindì per
prevenire il risch o dì anemia nella mamma;
\ ilrfir O.!.

i
» ntrodurre una discreta quantiÌà di fibra per mlg a-: .

q funzlonl ntest na e preven re a stipsl da gravìdanz; . :

!
o)' 70apoo." ^-o1do po. i ri or
\ ferro, per contenerne e perd te causate da a r doÌÌa :,
tà di questo m nera e.

Oltre ad un'a ÌoenÌazlofe corretta e mportante sa - :r :


") danza che durante l'allattamefto condurre uno stl e l
)
sano, in partico are un'attlvltà fisica soprattutto a'ara.:-

latte è importante per il contenuto proteico, di sall rn nerali (magnesio, ca c o e fosforo, ecc.) e viia-
Latte
ne (A, acido follco, Br2 e D). Può essere sostltuito con yogurt e formagg , prefer bilmente poco stag o-::
e folmaggi
e con poco sa e.
S consiglia carne magra, ameno4 o6voteala settmana, ben cotta Evltare (o imltarea 1 vota a
settmana) iconsurnodl nsaccat,sceg endo que I piir rnagr coane ì proscrutlo collo o abTesaoae,
Carne sae Fareattenzonea consurnodi salurn ecarni poco colte, a rschod contan- -.
mlnoT contenuto di
zane de Taxaplasna Gondll parassita responsabl e de a loroplasmost che 5e coftTatta e pr m rri:
d g.avidanza può provocare danni al feto.
Costitulsce a pr ncrpale fonte di odio. Prelerire I pesce lresco e ben cotto a quelll affumlcati, crudi, a
Pesce mo uschì (a magglor rischlo di contam nazione) o a quel iinscatolati, e consu[narne 150/200 g almeno 3
volte alla settimana.
Le uova sono partico armente mportanti n gravidanza per i contenLlto di prote ne d otl ma qua ta E
Uova
conslg iabile consurrìarle nele forme p ùr dlger bill (ad esemp o ala caque)
La verdura e la frutta possono essere consu..ate più volte al giorno. Var are nel e tipologie e cercare di
Frutta e preferire quelle di stag one lincludere e noci e le n'randor e per I contenuto ln ca clo e ferro). Un' nsa ai6
verdura mlsta o anche una macedon a d frutta soddlsfano l'appetito e apportano molti nutr ent e poche calorle
ll ferro dl origine vegeta e è assorbito ìn minore quant tà.

Legumi
egumi aiutano ad integrare ìa d eta dl ferro (soprattLrtto se non s consuma carne), e unitì ai cerea
cost tuiscono un'ottlnia fonÌe di prote ne.
Pane, rlso, patate, pasta e altr alimentl farinacei dovrebbero costitu re la pane principale di ogn pasto.
Cereali
Prefer re le opzion integrall, a maggior contenuto di fibra.
Non deve mancare ne a dieta 'o o extraverglne d o va, che può esseae consumato g ornalmente per
Grassi e oli condire o cuclnare e in a ternaiiva può essere sost tulto da oÌ d seml Ancheilturro, nqlanttà mtaia
e n-lai frlÌto, è uti e per i contenuto di v tam na A e B
Assumere 1,5-2 liÌri dl acqua a giorno, anche attTaverso bevande, per contrastare la stipsi e favorlre l'e
Acqua e
lìrn nazione delle scorle che in gravldanza aumentano. ll tè imita 'assorb mento de ferro e quind deve
bevande
essere consumato lontano da past

Alimentazione della nutrice


bìsogno a imentare del e nutrice è eggerrnente superiore a que o neces
sarlo durante a gestazione.
fincremento di energia dipende da a quant Ìà dì latte prodotto ed è di circa
400500 kca a gorno La produzione d atle vara da 500-600 m al gorno
dopo l-2 sett mane, f no a 850 m nel e settimane successÌve.
f ncremento de fabbisogno d proÌeine giornaìlero è di cÌrca 16 g ne
': priml sei mesl e lO ne secondo sernesÌre (LARN 20]2); le prote ne
devono essere per 5070 di orlqine anlmale.
Durante l'allattamento, come in gravidanza, lmportante è l'as-
sunzione adeguata dl vtamine e sa m fera e cu necessità
possono aumenÌare in modo più o meno sensib e.
Per buon funz onamenÌo deLl'apparato digerenÌe è neces-
saria un'adequata assunz one d f bra (c rca 30 35 g/die)
Racclmandazkxti:
mediante il consumo di cereal Alimenti da evitare o assumere con )r porre molta atlen-
lnlegrali, ortaggl, legumì, verdura grande moderazione durante la zione nella sceÌta
e l.una ttesca, aliment, che asst- gravidanza e/o l'allattamento degli aìimenti,
cu"dro anc'le trpo'tarii rut ie^[t dando la preferenza
come proteine, alcune vltamine, Durante la gravidanza e l'allattamento
a quellì consìgliati
sali mlnera ie acqua.
Bevande nervine contenenti caffeina o so e, in particolare, al
.a nutrice deve Pe tarto cors' stanze similari (ad esempio caffè, tè, e alcune pesce, che apporta
^rare gli stess a'irenr de la g';- bibite analcoliche quali quelle a base di cola)i al lattante sostanze
vlclanza, cercando dl consu madl Bevande alcoliche (ad esempio vino, birra, utili per lo sviluPPo
ln porzioni un po' Più generose aperitivi e amari); del sistema ner-
Superalcolici;
e lar,enoo afterro'ìe a ron fa s lnsaccati di maiale.
VOSO:

mancare a cuni nutrlenti indispen- » lncrementare il

consumo di frutta e
sabili (vltamine e sali mlnerali). Durante l'allattamento
verdure Jresche;
Lostato nutrizionale della madre
» evitare allmenti che
può influenzare la quantità e la Cavolo, aglio, cipolla, asparagi, peperonr;
Spezie; possono conferire
qualità del latte secreto, anche odore sgradevole
Cibi fritti:
se I orgar Smo natetno con,ribui Formaggi fermentati (gorgonzola, brie, ecc ); al La'tte;
sce entro certi lmlt! a mantenerne Crostacei, mollLlschi; ), evitare di consuma-
inalterata la composizione. La pro- Selvaggina; re ì cibi plccanti;
duzlone del latte malerno compor- Dolci farciti con creme e lìquori aromatizzati; )r evitare il consumo
ra rn partrco ale L^ Lrenento dc Cacao o cioccolato; dl bevande alcoli
Fragole, uva, ciliegie. pesche, albìcocche
fabblsognl di proteine, acqua e cal che;

cio; per fronteggiare tale aurnento (Fonte: [,4inistero della Sanità Campagna stra0rd]nar a dreduca ), llmitare ilconsumo
gg0)
zione alimentare e di informazione dei consumatori. l di caffè e tè.
è necessario che l'alirnentazione
della nutrice sìa adeguata.

l-allattamento al seno è ll mezzo naturale e insostltuibile per ass


curare ai bambini, nel prim 6 mesi di vlta, tutto quello di cui hanno
bisogno per nutrirsi, per potersi difendere dai microrgan smì di cu!
sono circondati e per crescere nel modo approprlato' fallattamento
materno è alla base dl uno svi uppo flslco, mentale, sociale ed emo-
ìlvo normaLe de bamblno.
La produzione di latte si regolerà in llase alle effettive necessità del
neonato: piir I bambino succhia e piir il latte viene prodotto' I neonato
tramile la suzione, dà vita ad un rflesso nervoso che assicura una
continua e abbondante produzlone d\ pralattina.
I ricorso al latte aÉificiale è glustiflcato solo in situazlonl molto rare
e partico ari (madr! ammalate e che assumono farmaci)' Dletro con
siglio del pediatra si somminlstra al lattante un latte appositamente
formuLato o umanizzato. latte materno
ll
vlene prodotto graz e
al!'azione dl due
Alimentazione nell'età evolutiva atfia a Pralattina e
'ossitoc/rar la prlraa
fetàevolutivacorrisponcleaLperiodochevadaIIanascÌtafinoai,IS-20anniecheSi è responsabile de La

carclleizza per l'accrescimento corporeo, conseguente dell'aumento del numero produz one del latte,
di cellule e dell'accumulo dl sostanza interstlziale nei tessutl' a seconda lnvece

fapporto alimenlare in questa fase serve a soddlsfare le esigenze del melabollsmo' dela sua emlssione.
deLliattività muscolare e dello sviluppo corporeo che si manifesta con l'aumento
dl

allezza e peso. Anche se crescita e corporatura sono fattori ereditari' una sana e

razionale nulrizione permetle dì sviluppare al massimo il potenziale di cresclta: bam-


binl ben nutriti sono piir altl di quel I iponutriti
. |..:::

Dal punto d vista dietetico a menÌare,


Jri
l'eÌà evo ultva è un periodo particolare
qr
con caratteristlche diverse da 'età adul-
rd . d-. ^. t-'èr' . td orte è I a. ,qer lo e

dell'aumento de la massa corporea e ad


un'intensa attività f s ca.
Nell'età dello sviluppo si possono dist n-
[:
t.Tl
guere iseguenti perlod :
ta
»r lnfanzia , periodo che dura al 'ncirca
e(
dal 0 al 10 anni, a parte naturalmente
n(
e differenze tra bambino e bambino
St
e p,l 00 d . -ppo. so rare
" >i Si
d slingue rn:
- prima infanzia: dala nasclta a 3 annl;
- seconda infanzia: da 3 ai 5 anni li !À
bambini di quest'età possono andare alla scuo a cl'nfanz a);
p(
- terza infanzia: dai 6 al 10 ann (i bambinÌ anclranno al a scuoa orimaria cli

primo grado).
3l

Pubertà ) per odo di camb amenti fisici attraverso ì qua I corpo di un bambino
o
divÌene un corpo adulto capace d riproduzione. Durante questo perodo hanno
CE
lnizio le funzon sessual e s svrluppano caratter sessuali ,e

secondari. So itamenÌe l'Ìn zio fisiologÌco clello sviluppo pube,


at
rale nelle Jemmine s osserva fra gli 8,5 ed 12,8 annl dl età
(med a 10,5 ann ) e nei maschl, l'esordio puberale coincìcle
con un'età compresa tra 9,5 ed i T3,5 ann (med a 11,5 anni).

td Aoorescenza ),. e il,Oe-todo


,) Adolescenza periodo d ta-s. o ep.
transizione ps coioq ca e
>o. o trd è
a .r^ é
cle d o ibé ta tatd aoL ld Itermine
* E;
;-{L t I deriva dal latino " adolesco" = crescere, ed è uno dei
periodi più de cati della v ta con modiJlcaz oni psichiche
e fisiche che ntroducono all'età adulta.
A
di
Alimentazione nella prima infanzia (0-2 anni)
LOrEanizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda l,allatamento maÌer
no esc/risiyo per a meno i p|mi seì mes di vlta de bambino, rnanÌenendo I latte
f.aterno corne a inìento p|ncipa e fino a a graduale
,)
ntroduzione d cibi complementari (fase de lo syez
zamental.
Dopo il parto, f uido prodotto clalla ghianclola mam-
S
maria, detto colostro, e partico armente ricco d pro
L(
Ìeine e d mnerai e conttene, tna1|.e, immunaglabLl
al
/lne, che forniscono difese contro le possib i infez on
rir
L'allattamento
e contro le manifestazioni a ergiche. F no a clecimo j
p.
naturale a seno giorno, a madre produce un latte di "transiziof e'j suc
ò
cessivamente il atte diventa "maturo'l
F C(
mPortaf te dal punto
di vista nutriz ona e,
irnrnuno og co
latte materno costituisce l'a imento icìeale per i
fabbsogni nutriÌv de attante. ll neonato dovrebbe
, t' Cr
ta

e psico ogico or. , o e 6 p"q o loToa ...o og1 i,À ore e UT

ba
mezza circa) f no a trentes mo g orno d vita; S past,
V€

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