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Incertezza concernente soluzioni idroalcoliche (Calibrazione a UMIDO)

Le soluzioni sono preparate mediante pesatura dell’etanolo ( Merck’s absolute ethanol, molar desnity:
46.07 g/mol; desnity: 789 kg/m3 purity > 99.8 % ) immesso in una soluzione di acqua permutata ottenuta
mediante scambio ionico in una colonna di resina. Il volume è determinato per mezzo di una fiala calibrata.

Pertanto, si può esprimere che la concentrazione corrisponde alla seguente equazione:

M
Cwater 
V
C water : concentrazione di etanolo nella soluzione idroalcolica (g/l)

M : massa dell’etanolo pesato e corretto in (in g)


V : volume della fiala calibrata (in l)
Nota: La concentrazione di etanolo nella soluzione idroalcolica è una funzione di 2 variabili misurate
indipendenti (paraboloide). Nella legge della propagazione dell’incertezza quindi andremo a derivare
parzialmente rispetto a M e rispetto a V la funzione C water .

Applicando la legge di propagazione dell’incertezza, otteniamo:

 Cwater  u V    C
2

 2
uc2 Cwater   
2 water
u M 
 V   M 

Le misurazioni V e M sono indipendenti e i termini della covarianza possono essere quindi considerati pari a
zero.

La derivata sarà quindi:


2 2

uc2 Cwater
1  M  u V 
    u M   
2
2 2

 
V  
V
Nota: La derivata di C water rispetto a V ed M è quella prevista della regola di derivazione delle funzioni fratte:

f ' x   g x   g ' x   f x 
g 2 x 

Pertanto, è necessario valutare 2 termini:

1) Incertezza sulla massa dell’etanolo pesato


2) Incertezza sul volume della fiala
Incertezza sulla massa dell’etanolo pesato

Per eliminare eventuali difetti nella precisione della bilancia, viene calibrata immediatamente prima che
abbia luogo la pesatura. Scopo della calibrazione, in questo caso, è determinare un errore di precisione che
verrà utilizzato per stimare una correzione di precisione da applicare a tutte le letture della bilancia.

Definizione della singola pesata (singola misurazione)

Singola pesatura ha lo scopo di determinare la massa M di un corpo mediante 2 pesature:

1. Bilanciamento con il vassoio della bilancia vuoto. Durante questa operazione di bilanciamento,
l’indicatore della bilancia può essere impostato su zero (tara).
2. Bilanciamento sotto carico corrispondente al peso da pesare sul vassoio.

X : lettura corrispondente al punto quando la bilancia è vuota.


v
X : lettura dopo il deposito della massa sul vassoio.

Il risultato della pesatura M d è definito dalla variazione dell’indicazione X :

X  X  X v

Definizione di M d :

La massa di M d può essere dedotta dà X con una relazione del tipo:

Md  ΔX + correzione differenziale per spinta d’aria + correzione dell’accuratezza della scala.

Queste due correzioni non sono indipendenti. L’espressione della correzione della spinta dell’aria dipende
dalle condizioni per le quali è stato determinato l’errore di precisione della bilancia.

Per una lettura diretta sulla bilancia (visualizzata in unità di massa) e per la quale viene determinato l’errore
di precisione al momento della pesatura secondo lo standard OIML 111, l’espressione del risultato della
singola pesata è la seguente:

a a 
M d  X  X       j
 r r0 
Con:

X : risultato della pesata del corpo = X  X v

a : densità dell’aria al momento della pesatura

r : densità del corpo pesato: etanolo r  0,789 kg m3

r0 : densità di massa convenzionale = 8000 kg m3

δ j : errore di precisione della scala per X , nota che la correzione - δ j è uguale all’errore cambiato di segno.
Calibrazione della bilancia: determinazione dell’errore di precisione

L’errore di precisione della bilancia è determinato dalla semplice pesatura di una massa standard.

Questa pesatura viene eseguita prima o dopo la pesatura del corpo. Pertanto la densità di massa dell’aria
ambiente durante la pesatura dello standard deve essere considerata identica a quella osservata durante la
pesatura del corpo.

Lo standard è noto per la sua massa convenzionale 𝐶𝑒 .

Il risultato della pesatura dello standard è definito da:

∆𝑿𝒆 = 𝑿𝒆 − 𝑿𝒗
L’errore di precisione 𝜕𝑗 della bilancia è dato per ∆𝑋𝑒 dalla relazione approssimativa:

𝜹𝒋 ≅ ∆𝑿𝒆 − 𝑪𝒆

Lo standard deve essere scelto in modo che la sua massa convenzionale 𝐶𝑒 sia abbastanza vicina a X in
modo che 𝜕𝑗(∆𝑋𝑒 ) sia in grado di valutare correttamente 𝜕𝑗(∆𝑋).

L’incertezza su 𝜕𝑗 è data da:

𝒖𝟐 (𝜹𝒋) ≅ 𝒖𝟐 (𝑹𝒃 ) + 𝒖𝟐 (∆𝑿𝒆 ) + 𝒖𝟐 (𝑪𝒆 ) + 𝒖𝟐 (𝑷𝒆 )

𝑢2 (𝑃𝑒 ): Incertezza sulla durabilità per prevenire eventuali variazioni della massa standard.

𝑢2 (𝑅𝑑 ): Termine dovuto al passo di quantificazione della scala.

𝑢2 (∆𝑋𝑒 ): Varianti di ripetibilità. Determinazione sperimentale mediante una serie di 10 operazioni di


pesatura.

𝑢2 (𝐶𝑒 ): Varianti standard (certificato di calibrazione).

Calcolo della densità della massa dell’aria

La seguente formula la densità di massa dell’aria con un’incertezza relativa allargata (k=2) di circa 5/10000
tra 20 e 30°C.
0,00348444 𝑝 − (0,00252 𝑡 − 0,020582) ∗ ℎ
𝑎=
273,15 + 𝑡
Con

𝑎: densità di massa in 𝑘𝑔/𝑚−3

𝑝: pressione in Pa (inclusa tra 94000 e 108000 Pa)

ℎ: umidità relativa in % (≤ 80%)

𝑡: temperatura in °C (inclusa tra 20 e 30°C).

Incertezza concernente la densità di massa dell’aria è calcolata da questa formula, data in prossimità dei
20°C dalla relazione:

𝑢2 (𝑎) = (1,2 ∙ 10−5 )2 𝑢2 (𝑝) + (4 ∙ 10−3 )2 𝑢2 (𝑡) + (1 ∙ 10−4 )2 𝑢2 (ℎ) + 𝑢2 (𝑓𝑜𝑟𝑚𝑢𝑙𝑎)


𝑢2 (𝑓𝑜𝑟𝑚𝑢𝑙𝑎): tipica incertezza dovuta all’approssimazione della 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑢𝑙𝑎 = 0.0003 𝑘𝑔 ∙ 𝑚−3

Sotto condizioni abituali, la densità di massa dell’aria è intorno a 1,2 𝑘𝑔 ∙ 𝑚−3.

La pressione atmosferica è il fattore preponderante di variazione. In un determinato punto, la variazione di


pressione raggiunge spesso il 5%.

Per i requisiti legali di metrologia, le variazioni massime del 10% della densità di massa dell’aria intorno
1,2 𝑘𝑔 ∙ 𝑚−3 sono mantenute da raccomandazioni internazionali.

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