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LA TEORIA DELLA PLASTICITA' CICLICA

Al fine di caratterizzare il comportamento del materiale in campo clasto-plastico, e


necessario considerare un modello matematico che consenta una buona
approssimazione del comportamento reale del materiale. In letteratura infatti, sono
presenti molti modelli che cercano di prevedere come il materiale si comporta dopo aver
abbandonato il comportamento lineare elastico. I concetti alla base dei modelli
matematici sono riferiti alla teoria della plasticità. Questa teoria é divisa in numerosi
rami, nel seguente capito verranno descritte le basi teoriche della teoria della plasticità
ciclica. Questa teoria rappresenta lo strumento più importante e affidabile per
determinare l'incremento dello stato tensionale e delle deformazioni di un componente
intagliato soggetto a carico ciclico multiassiale Inoltre, si riassumeranno in modo molto
conciso i modelli plastici di Prager[15], Armstrong-Frederick (1966) [16]. Chaboche
(1989)[17]. (1991)[18] e Mróz(1967) [19]. (1969)[20] che rappresentano la base
teorica-analitica più importante presente in letteratura. In primo luogo però, si ritiene
indispensabile una definizione corretta della terminologia utilizzata.

2.1

TERMINOLOGIA
2.1

TERMINOLOGIA

2.1.1

Incrudimento ciclico ( cyclic hardening)

Supponiamo di sottoporre un materiale a fatica in controllo di deformazione. Si


consideri un ampiezza costante di deformazione applicata al materiale. Se la risposta in
termini di tensione aumenta allora il materiale si dice incrudente e quindi si verifica il

fenomeno dell'incrudimento ciclico. Il ciclo d'isteresi aumenta la sua area in quanto

aumenta la tensione massima per l'effetto dell'incrudimento. Questo è visibile in Fig.

Capitolo 2 La lista dei

1 l comportamento del materiale può essere previsto dai valom ottenuti effettuando la

prova di trazione monoassiale. Infatti, in base al rapporto tra la tensione di snervamento

c la tensione di rottura, si puo stabilire se il materiale incrudisce. In particolare il

materiale ha un comportamento incrudente se

XORIA HOTO TRADENTE


dove la s rappresenta la tensione di rottura mentre la

snervamento del materiale

indica la tensione di

Figura 2-1 Cicli di isteresi per materiale con comportamento incrudente

2.1.2

Addolcimento ciclico (cyclic softening)

Nel caso in cui si sottoponga un materiale ad una stessa ampiezza di deformazione e la

risposta in termini di tensione diminuisca all'aumentare dei cicli di carico, allora il

materiale presenta il fenomeno dell'addolcimento ciclico. Questo è visibile nella

Fig 2-2. In relazione ai dati ricavati dalla prova di trazione monoassiale, un materiale

presenta addolcimento ciclico se

Figura 2-2 Cicli di isteresi di un materiale che subisce addolcimento ciclico.

Per la maggior parte dei materiali per il rapporto fra la tensione di rottura e la tensione

di snervamento e compreso tra i valori 1.2 e 1.4 e quindi non si riesce a definire il

comportamento del materiale utilizzando solamente i dati riguardanti la prova a

trazione

vergine. La superficie limite in questo modello non cambia ne forma ne dimensione ma puo traslare

nello spazio delle tensioni

Si consideri i materiale scarico e vergine. La superficie di snervamento e centrata all'origine de

assi. Adesso si consideri i materiale sollecitato a trazione fino al punto B. Essendo che la superficie

limite può spostarsi liberamente nello spazio delle tensioni, essa si alza fino a raggiungere il punto

finale del carico, ossia il punto 6

L'entità dello spostamento è chiamato backstress ed e rappresentato da a Il backstress e definito

come lo spostamento del centro della superficie limite dalla condizione iniziale fino alla condizione
Finale di carico in Fig. 2-8 e visibile la rappresentazione grafica del backstress. Siccome e stata

considerata una prova di tensione compressione monoassiale, il backstress e definito solamente

lungo un asse. Nel caso di una prova multiassiale il dominio elastico si sposterá nelle tre direzioni

all'interno dello spazio tridimensionale delle tensioni

Figura 2-8: Effetto Bauschinger e rappresentazione del backstress

Figura 2-8: Effetto Bauschinger e rappresentazione del backstress

Il modello di incrudimento cinematico produce una risposta ciclica stabilizzata dopo il primo ciclo di

carico, sia in controllo di sforzo che di deformazione. La legge di incrudimento considerata nel

seguente elaborato è quella dell'incrudimento cinematico in quanto questa funzione analizza in

modo più accurato e reale il vero comportamento del materiale.

Si analizzano nel paragrafo successivo le funzioni principali costituenti un modello plastico.

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