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RADIOTERAPIA CHIRURGICA: IL CYBERKNIFE

Come ci spiega il Dott. Beltramo, il Cyberknife è un dispositivo utilizzato per


trattamenti di radioterapia e più precisamnete di radiochirurgia. E’ infatti uno
strumento capace di localizzare con estrema precisione la sede del tumore,
orientando il fascio di radiazioni del bisturi cybernetico.

CYBERKNIFE VS RADIOTERAPIA CONVENZIONALE

Il Cyberknife si differenzia sensibilmente da tutti gli altri macchinari utilizzati per la


radioterapia convenzionale per la quantità e la precisione con cui vengono
distribuite le radiazioni.

Questo è reso possibile grazie a due caratteristiche:

Precisione
Il Cyberknife è costituito da un acceleratore lineare compatto montato sopra un
braccio robotico che è in grado di occupare 130 posizioni nello spazio. In ciascuna
posizione può essere orientato in 12 modi diversi così da emettere circa 1500 fasci
con diametro minimo di 5 mm e massimo di 6 cm.

Accuratezza
Il dispositivo è in grado di seguire e compensare il movimento del paziente e del
tumore durante la seduta. Questo grazie all’acquisizione di immagini durante tutta
la durata della terapia. Le immagini vengono continuamente sovrapposte con le
immagini del piano di cura in modo da garantire un’accuratezza di posizionamento
superiore alla radioterapia convenzionale.

La precisione e l’accuratezza consentono di erogare alte dosi di radiazioni


concentrate nell’area del tumore in poche sedute (solitamente da 1 a 5).

CYBERKNIFE vs GAMMA KNIFE

Le principali differenze con l’altro dispositivo di radiochirurgia, il Gamma Knife,


riguarda il tipo di lesioni che si possono trattare.
Con il Gamma Knife si possono trattare:
 lesioni encefaliche
 lesioni della colonna
Con il Cyberknife è possibile trattare:

 lesioni encefaliche
 lesioni della colonna
 lesioni polmonari
 lesioni addominali
 lesioni pelviche
 lesioni ossee.
Inoltre, per quanto riguarda l’immobilizzazione, i pazienti che si sottopongono al
trattamento con Gamma Knife devono indossare un casco stereotassico che
necessita di essere fissato alla teca cranica. Con il Cyberknife, invece, si utilizzano
sistemi di immobilizzazione non invasivi.

QUALE DIFFERENZA C’E’ INVECE RISPETTO


ALL’ADROTERAPIA?

La principale differenza con l’adroterapia consiste nel tipo di radiazioni che


vengono utilizzate.
Il sistema Cyberknife utilizza i fotoni come sorgente di radiazioni mentre
l’adroterapia prevede principalmente l’uso di radiazioni di energia superiore. SI
tratta in questo caso di: protoni, ioni carbonio ioni elio, teoricamente piu’ efficaci
su quei tumori che non rispondono alla radioterapia tradizionale.
SU QUALI TUMORI E’ EFFICACE IL CYBERKNIFE?

Grazie all’estrema precisione e accuratezza, il trattamento radiochirurgico con


Cyberknife permette di trattare lesioni in vicinanza di organi critici con dosi molto
più elevate rispetto ai trattamenti radianti convenzionali. Offre quindi maggiori
probabilità di cura e di controllo dei sintomi con minore rischio di tossicità.

Approfondendo quanto detto prima, la radiochirurgia con Cyberknife viene


utilizzata per trattare:

 lesioni encefaliche che si trovano in prossimità di strutture critiche come


ad esempio il chiasma ottico e il tronco encefalico
 lesioni della colonna vertebrale in strettissima vicinanza al midollo
spinale,
 lesioni del polmone e del fegato (in cui è necessario risparmiare il più
possibile il tessuto sano attorno al tumore)
 linfonodi addominali e pelvici (in vicinanza all’intestino)
 tumori della prostata (organo che si trova tra retto e vescica)
 tumore del pancreas. Anche per questo tumore sono disponibili protocolli
terapeutici con Cyberknife. Sono trattamenti correlati con un minore tasso di
tossicita’ rispetto alla radioterapia tradizionale e pertanto garanzia di una
migliore qualita’ della vita per il paziente.
 è inoltre possibile effettuare ritrattamenti di lesioni già irradiate.
CYBERKNIFE: PRIMA, DOPO O INSIEME AD ALTRE
TERAPIE?

Le indicazioni presenti in letteratura al trattamento radiochirurgico con Cyberknife


sono numerose. Come già accennato, e’ una delle poche armi terapeutiche, se non
l’unica, che può essere utilizzata nel ritrattamento dei pazienti che hanno già
ricevuto un trattamento con radioterapia convenzionale.

“Sia come terapia principale che in associazione”


Inoltre può essere utilizzata sia come terapia principale che in associaizione con
altre terapie. Vediamo alcuni esempi.

A livello encefalico vengono trattati:


 tumori benigni, come meningiomi e neurinomi, sia come terapia principale
sia dopo interventi chirurgici non risolutivi.
 patologie maligne, ovvero tumori primitivi dell’encefalo. Anche in questo
caso o come terapia principale o dopo interventi chirurgici
 metastasi encefaliche, spesso in associazione a chemioterapia
 nevralgie trigeminali che non rispondono alla terapia farmacologica.
Rispetto agli altri organi è possibile trattare:

 metastasi ossee e linfonodali in numerosi parti del corpo, spesso in


associazione ad altre terapie oncologiche
 tumori primitivi e metastasi della colonna vertebrale
 tumori primitivi del polmone non trattabili chirurgicamente
 metastasi polmonari (anche in questo caso spesso in associazione a terapie
sistemiche)
 tumori della prostata in stadio iniziale e intermedio e metastasi epatiche.
COME FUNZIONA IN PRATICA?

Numero sedute necessarie


Il trattamento prevede un numero di sedute che va da 1 a 5 a seconda del tipo di
tumore da trattare, della sua posizione e dimensioni.

Durata della seduta


Mediamente una seduta ha una durata variabile tra i 30 e i 60 minuti in
relazione alla complessità del piano di trattamento.

Preparazione
Per garantire il corretto posizionamento del paziente, in modo tale da essere certi
di indirizzare la dose di radiazioni solo alla zona interessata, vengono
usate maschere termoplastiche personalizzate e cuscini modellabili.
Il paziente prima di effettuare il vero e proprio trattamento deve sottoporsi a
una TC di centratura, le cui immagini serviranno per creare il piano di cura
personalizzato.
CI SONO EFFETTI COLLATERALI?

In generale gli effetti collaterali della radioterapia sono dovuti


all’infiammazione che provoca agli organi sani che si trovano nelle vicinanze
dell’area trattata. L’importanza dell’infiammazione dipende dalla posizione e della
dose che questi ricevono.
Grazie alla precisione e all’accuratezza del Cyberknife gli effetti collaterali sono
generalmente molto lievi e transitori. Questi possono consistere in:

 lieve dolore della zona trattata


 cefalea e nausea per le lesioni encefaliche
 bruciore e urgenza minzionale per i trattamenti alla prostata
 lieve tosse e affaticamento per i trattamenti al polmone
 nausea e aumento della motilità intestinale per i trattamenti addominali
 bassi livelli di tossicita’ a livello delle mucose e della cute, con minori
rischi di alopecia per i pazienti.
Generalmente tutti gli effetti collaterali sono prevenibili con l’assunzione di basse
dosi di comuni anti infiammatori e anti dolorifici. Questi vengono prescritti al
paziente all’inizio del trattamento e devono essere assunti per tutta la durata della
terapia e per qualche giorno successivo.

DOVE SI FA?

Attualmente in Italia, oltre ai 2 Cyberknife presenti presso il Centro Diagnostico


Italiano, sono presenti altri 10 Cyberknife, così ubicati:

 3 a Milano: IRCCS Fondazione Carlo

Besta, Ospedale San Raffaele,


Istituto Oncologico Europeo
 1 a Vicenza presso Ospedale San Bortolo di Vicenza
 1 a Firenze presso Casa di cura Villa Ulivella
 2 a Roma: Ospedale Regina Elena, Casa di cura Pio XI
 1 a Napoli presso IRCCS Fondazione G. Pascale
 1 a Bari presso Casa di cura Mater Dei
 1 a Messina presso il Policlinico Universitario G. Martino.
In Italia il trattamento CyberKnife è coperto dal Servizio Sanitario
Nazionale per ciascuno dei centri CyberKnife attivi nelle diverse Regioni.

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