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Letture consigliate
Vygotskij, 1962.Pensiero e Linguaggio. Roma
Bari Laterza.
Vygotskij, 1997. Il processo cognitivo. Bollati
Boringhieri
Applicazioni della Teoria di Piaget all’Educazione
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Applicazioni della Teoria di Piaget all’Educazione
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Il bambino come apprendista:
la teoria dello sviluppo socio-cognitivo di Vygotskj
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L. VYGOTSKIJ
Biografia: russo,ebreo,comunista (la sua
giovinezza si svolse durante la rivoluzione russa)
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La teoria dello sviluppo socio-cognitivo
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La teoria dello sviluppo socio-cognitivo
L’evoluzione della mente avviene tramite l’acquisizione di strutture
psichiche di complessità crescente: funzioni inferiori e superiori
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La teoria dello sviluppo socio-cognitivo
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Livello culturale
Vede la natura umana, come un prodotto socio-culturale.
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Livello culturale
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Il linguaggio e il rapporto linguaggio-pensiero
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Il linguaggio e il rapporto linguaggio-pensiero
Secondo V. linguaggio e Pensiero all’inizio sono indipendenti.
Verso i 2 anni i bambini usano le parole come forme simboliche per uno
scambio interpersonale;
verso i 3 anni i bambini dispongono di un linguaggio interpersonale e un
linguaggio privato che serve da guida per il pensiero;
a 7 -8 anni il linguaggio il linguaggio privato diventa interiore.
Tra i 3 e 7 anni si assiste a un periodo di transizione: da linguaggio
esterno a linguaggio interno.
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Il linguaggio per Vygotskij è:
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Livello interpersonale
Lo sviluppo cognitivo ha luogo come risultato dell’interazione con le
altre persone più competenti e più esperte che trasmettono ai bambini
gli strumenti culturali necessari per l’attività intellettuale.
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Livello interpersonale
Qualunque abilità intellettuale viene sperimentata congiuntamente con
l’adulto competente, prima che il bambino la faccia sua e la interiorizzi:
lo sviluppo inteso come progresso dall’inter-mentale all’intra-mentale.
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Livello individuale
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Dal controllo degli altri al controllo di sè
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Dal controllo degli altri al controllo di sè
In che modo gli adulti possono contribuire allo sviluppo cognitivo del
bambino?
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La zona di sviluppo prossimale
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La zona di sviluppo prossimale
Limite Superiore
Livello di responsabilità aggiuntiva che il
bambino può accettare con l’assistenza di una
guida abile
Limite Inferiore
Livello di capacità di risoluzione dei problemi
raggiunto dal bambino da solo
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La zona di sviluppo prossimale
§ Vygotiskij sostiene che il bambino può risolvere, grazie alla guida di un
esperto, problemi e compiti che non sa ancora risolvere da solo, ma che
diventeranno presto parte delle sue abilità personali.
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Fasi evolutive della zona di sviluppo prossimale
Prevede una successione di tre stadi (Tharp & Gallimore, 1988):
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Scaffolding
Scaffolding (impalcatura) significa graduare il livello di supporto,
modulandolo sul bambino.
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Adulti come Tutor nelle attività di scaffolding
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Adulti come Tutor nelle attività di scaffolding
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Differenze tra i bambini nella ZSP
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Perché non tutti gli aiuti sono efficaci nello stesso modo?
Non tutti i tentativi degli adulti di aiutare i bambini hanno stesso esito nei
bambini / esito positivo vs esito negativo
che cosa spiega questa differenza?
3 tipi di influenze:
• Differenze tra gli adulti nella capacità di sintonizzarsi con le esigenze dei
bambini (diversa sensibilità nel discernere le componenti del compito che il
bambino può affrontare da solo e/o con l’aiuto esterno)
• Differenze tra i bambini nel limite entro il quale riescono a sfruttare l’aiuto
che viene loro offerto. Tutte le interazioni tra bambino e adulto hanno natura
bidirezionale: effetti che i bambini producono sugli adulti modificano le
interazioni.
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I pari come Tutor
“Circostanze” in cui i bambini si aiutano nel risolvere i compiti/problemi:
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I pari come Tutor
Ricerche.
Gruppi di bimbini di età scolare.
Compiti: lettura, scrittura, apprendimento di ortografia, problemi scientifici.
Risultati
I pari si comportano da tutor quando vengono rispettate due condizioni:
1. La differenza tra i due bambini è minima;
2. Lo scambio è proficuo anche per il bimbo più esperto
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Gli strumenti a disposizione
o Osservazione di comportamenti
o Utilizzo della Contingenza
o Istruzioni sul compito
o Porre Domande
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Osservazione di comportamenti
Nella vita quotidiana, vi sono molte occasioni: cucinare, preparare la tavola; allevare gli
animali.
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Istruzioni sul compito
Porre domande
Un insegnante pone la domanda: Che cosa è la velocità??
Tale domanda avvia una attività cognitiva e verbale negli alunni, durante
la quale l’insegnante coglie il livello potenziale del funzionamento verbale e
cognitivo e i ragazzi vengono assistiti nella raccolta di esempi e nella
formulazione di ipotesi e concetti.
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Zona di Sviluppo Prossimale e Educazione
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Zona di Sviluppo Prossimale e Educazione
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