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22 Marzo 2012
ANIMA - via Scarsellini 13 - 20161 Milano
• La vita sicura degli apparecchi di sollevamento e, conseguentemente la sicurezza degli operatori esposti
durante il loro impiego, è dunque strettamente dipendente dalla corretta definizione dei seguenti criteri di:
o utilizzo, correlati con i parametri di progetto e la relativa classificazione, ovvero:
§ n° delle manovre/cicli in relazione al tempo di impiego/ore di servizio dei singoli meccanismi;
§ entità dei carichi in rapporto alla loro portata max.
o valutazione della vita “spesa” e/o della vita/cicli “residui” correlati con il modo d’uso
o ispezione e metodi di verifica della deriva dei parametri funzionali/condizionanti la sicurezza
Condizione di impiego e regime di carico determinano il fattore di spettro del carico (Kp) dell'apparecchio
nel complesso, che può essere calcolato come segue:
Dove: Ci rappresenta il numero medio di cicli di carico che si hanno a ciascun livello di carico = C1, C2, C3, … Cn;
CT è il totale dei cicli di carico singoli a tutti i livelli =∑Ci = C1 + C2 +C3 … + Cn;
Pi rappresenta le grandezze individuali di carico (livelli di carico) caratteristiche del servizio dell’apparecchio = P1, P2, P3 … Pn;
Pmax è il carico consentito più pesante che deve essere sollevato dall’apparecchio;
m =3
LA CLASSIFICAZIONE “ISO” DEGLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
• Sulla base della norma ISO 4301-1 e della regola FEM 1.001, ai fini della classificazione degli apparecchi
di sollevamento, nelle tabelle seguenti sono indicati:
1) La condizione di impiego (cicli operativi e ore di lavoro effettivo dei meccanismi, spendibili durante
l’arco della vita prevista dell’apparecchio di sollevamento)
• La lettera Q si riferisce al regime di carico dell’apparecchio nel suo insieme ed alle sue strutture
Spettri relativi al regime di carico secondo norma ISO 4301-1 ( = regola FEM 1.001 )
Q1 / L1 - Leggero Q2 / L2 - Medio Q3 / L3 - Pesante Q4 / L4 - Molto pesante
100 100 100 100
(%) Carico
(%) Carico
(%) Carico
(%) Carico
73.3
46.7
40 40
20
10
10 50 50 16.7 33.3 50 50 50 50
0 100 0 100 0 100 0 100
Tempo (%) Tempo (%) Tempo (%) Tempo (%)
Apparecchi che Apparecchi che Apparecchi che Apparecchi che
movimentano raramente movimentano all’incirca movimentano movimentano
carichi massimi e nello stesso rapporto, frequentemente carichi regolarmente carichi
prevalentemente carichi carichi massimi, medi e massimi e normalmente prossimi al valore del
ridotti ridotti carichi medi carico massimo
≅ 50% della portata ≅ 63% della portata ≅ 80% della portata ≅ 100% della portata
LA CLASSIFICAZIONE “ISO” DEGLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
• Una volta determinato la condizione di impiego ed il regime di carico si determina, secondo la norma
ISO 4301-1, la classe dell’apparecchio e dei suoi meccanismi nel gruppo di servizio
Regime di carico Gruppo di servizio secondo norma ISO 4301-1 ( = regola FEM 1.001 )
Q1 Leggero ≅ 50 % 63.000 125.000 250.000 500.000 1.000.000 2.000.000 4.000.000 > di 4.000.000
Q4 Molto pesante ≅ 100 % = 16.000 32.000 63.000 125.000 250.000 500.000 1.000.000
Regime di carico Gruppo di servizio secondo norma ISO 4301-1 ( = regola FEM 1.001 )
L4 Molto pesante ≅ 100 % = 200 400 800 1.600 3.200 6.300 12.500
CRITERI DI SCELTA DEGLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
• Per scegliere correttamente i meccanismi degli apparecchi di sollevamento, in relazione al servizio
cui sono destinati, occorre tener conto dei seguenti fattori:
2 x Ce x C/h x Ti
Per le operazioni di sollevamento: Tm (ore) =
60 x V
Dove:
Ce = Corsa effettiva del gancio (m)
C/h = N° di cicli operativi per ora
Ti = Tempo di impiego giornaliero (ore)
V = velocità di sollevamento (m/min)
CRITERI DI SCELTA DEGLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
esempio di ciclo operativo teorico di una gru
(con velocità di sollevamento principale di 40 m/min e velocità lenta di 4 m/min)
Ai fini della classificazione si considera che un ciclo operativo cominci quando il carico è pronto per
essere sollevato e termini quando l'apparecchio è pronto per sollevare il successivo carico.
0.4 m
⇐ Corsa del gancio = 16.8 m ⇒
16 m
0.4 m
6” 24” veloce 6” 3” 12” veloce 3”
⇒
Spazio ( m )
E’ opportuno che l'utilizzatore adatti al meglio gli apparecchi di sollevamento alle sollecitazioni reali, in considerazione della sua
classificazione, prevista negli 8 gruppi illustrati e definiti dalla norma ISO 4301-1 o dalla regola FEM 1.001.
Numerosi elementi, nella catena cinematica di un meccanismo o di una struttura di sollevamento, non sono visibili e non possono
essere controllati regolarmente al momento delle visite di ispezione prescritte. Di fatto, un inizio di danno non può essere
rilevato in questo lasso di tempo, quando l'utilizzazione teorica D, per la quale l’apparecchio è stato dimensionato, arriva a temine,
può statisticamente comparire un pericolo con probabilità crescente.
L'utilizzazione teorica D in correlazione con le sollecitazioni reali dell'apparecchio, fornisce i “Periodi di funzionamento
sicuro” (S.W.P. = Safe Working Period), per tutti gli elementi di sollevamento.
utilizzazione reale S x f
≤1
utilizzazione teorica D
Il costruttore dell’apparecchio di sollevamento (ovvero il fornitore o l’importatore, ecc.) deve documentarne l’utilizzazione teorica nelle
“Istruzioni per l’uso”. Egli indicherà quindi:
• quali sono le parti o componenti che dovranno essere imperativamente sostituiti al momento di una revisione generale (GO),
anche se non si constatasse un danneggiamento apparente.
• le parti o componenti da verificare al momento di una revisione generale (GO), le procedure corrispondenti e in quali casi questi
devono essere sostituiti.
Il modo di utilizzo, indicato come riferimento, può essere definito specificando il gruppo del meccanismo (ISO 4301-1).
Il modo di registrazione di utilizzo reale dell’apparecchio è suddiviso nelle seguenti 3 classi. L'utilizzatore è responsabile della sua
registrazione e documentazione nel Registro di controllo. La documentazione verrà aggiornata almeno una volta all'anno durante i
controlli da realizzare eseguiti secondo la norma ISO 9927-1.
1. Registrazione attraverso strumenti (es. registratore delle condizioni di sollecitazione e delle ore di funzionamento)
Strumenti appropriati registrano le condizioni di sollecitazione e le ore di funzionamento, fornendo i dati dell'utilizzazione reale S.
2. Documentazione e contatori appropriati (es. contatori delle ore di funzionamento)
Le condizioni di sollecitazione reali e le ore di funzionamento associate sono documentate dall'utilizzatore. Il meccanismo di
sollevamento è fornito di un contatore appropriato (tempi o corse) che registra le ore di funzionamento e di un limitatore di carico di
sollevamento (protezione contro i sovraccarichi, interruzione elettrica in caso di sovraccarico ecc.).
3 Documentazione senza contatore appropriato
L'utilizzatore documenta le condizioni di sollecitazione e le ore di funzionamento, senza però contatore appropriato.
I CONTENUTI DELLA NORMA ISO 12482-1 E DELLA REGOLA FEM 9.755
“Provvedimenti per determinare dei periodi di funzionamento sicuro degli apparecchi di sollevamento (S.W.P.)”
VALUTAZIONE DI UN PERIODO DI FUNZIONAMENTO SICURO (S.W.P.)
Ad ogni ispezione, la persona responsabile della sua esecuzione (esperto) deve verificare se l’utilizzazione dell’apparecchio di
sollevamento potrà essere ancora effettuata nell’ambito di un S.W.P. (Safe Working Period).
utilizzazione reale S x f
S.W.P. : ≤ 1 ; Dove f = 1.0
utilizzazione teorica D
2. Documentazione e contatori appropriati
Se tempi e carichi di utilizzo sono documentati e limitati, si moltiplica il valore stimato di utilizzazione S per il coefficiente f = 1.1
utilizzazione reale S x f
S.W.P. : ≤ 1 ; Dove f = 1.1
utilizzazione teorica D
3. Documentazione senza contatore appropriato
Quando tempi e carichi di utilizzo non sono né documentati né limitati, si deve moltiplicare il valore presunto di utilizzazione S per
il coefficiente f = 1.2
utilizzazione reale S x f
S.W.P. : ≤ 1 ; Dove f = 1.2
utilizzazione teorica D
I CONTENUTI DELLA NORMA ISO 12482-1 E DELLA REGOLA FEM 9.755
“Provvedimenti per determinare dei periodi di funzionamento sicuro degli apparecchi di sollevamento (S.W.P.)”
MISURE DA PRENDERE AL TERMINE DEL COMPIMENTO DELL’UTILIZZAZIONE TEORICA
Sxf
S.W.P. : ≥1
D
• L’apparecchio di sollevamento non dovrà essere rimesso in servizio se non dopo una revisione generale.
• Con una registrazione del modo di utilizzo non strumentale (ovvero solo documentata, con o senza e contatori appropriati), la
revisione generale deve essere effettuata al più tardi 10 dopo la messa in servizio.
• L'utilizzatore si incaricherà di fare effettuare la revisione generale dal costruttore o dalle persone autorizzate da quest'ultimo;
essa sarà documentata nei registro di controllo.
Il costruttore indicherà al momento di ogni revisione generale:
• La nuova utilizzazione teorica D da adottare.
• La nuova durata massima fino alla prossima revisione generale