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D E L L ' I S T I T U T O N A Z I O N A L E D I G E O F I S I O A
D E L C O N S I G L I O N A Z I O N A L E D E L L E R I C E R C H E
diritto dal prof. ANTONINO LO SURDO Accademico d'tlaUa
N. 84
C A R L O M O R E L L I
LA SISMICITÀ DELL'ALBANIA
R O M A
A N N O M C M X L I I L X X I
Estratto dal "Bollettino della Società Sismologica Italiana,,
voi. XXXIX, N. 1-2, 1941
La sismicità dell'Albania
1. — PREMESSA.
4. — ALBANIA SETTENTRIONALE.
Distretti sismici :
Primeggia sia per l'intensità che per la frequenza il distretto
di Scutari, cui seguono nell'ordine quelli di Podgorizza, Alessio,
Berane e Skoplje. La distribuzione delle scosse che vi hanno pro-
dotto almeno danni risulta dalla Tabella I.
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Scutarì.
Il distretto di Scutari c o m p r e n d e la regione ad oriente del lago omo-
n i m o , lungo i corsi del Banas, del Kirin Topiarie.
e del m e d i o Orni lino a
Ha dimostrato un'attività molto notevole specialmente nell'ultimo
secolo
con alcune scosse distruttive eccezionalmente intense seguite da p e r i o d i
di attività con la frequenza massima che sia conosciuta in A l b a n i a . In esso
le località in cui si r i c o r d a n o distruzioni sono : Scutari, .Inlumi. Kosmac,
Vandejes, Zadrima, Bushati, Karma, Komane, Dushman, Toplane.
Ha esteso i n o l t r e la sua azione
distruttiva anche su tutta la regione
costiera compresa fra Alessio, Dulcigno, Budua e Cettigne. Non manifes.a
però alcun legame con l'attività dei distretti v i c i n i .
Podgorizza.
Questo distretto c o m p r e n d e la regione attorno al corso inferiore della
Moraca. E' caratterizzato da due scosse isolate molto n o t e v o l i , susseguen-
t i dopo lunghissimo i n t e r v a l l o di scarsa attività. Risente dei m o v i m e n e
esocentrìci di q u e l l o ben p i ù attivo di Scutari, ed ha esteso la sua azione
anche sulla costa fra Budua e Dulcigno.
Località distrutte : Podgorizza.
Alessio.
Il distretto di Alessio è formato dalla zona compresa fra il corso in-
feriore del Drin e q u e l l o del Mat. Presenta attività piuttosto modesta, e
solo in occasione della catastrofe sismica di Scutari del 1905 si è d i m o -
strato capace di sviluppare una quantità abbastanza notevole di energia.
E' strettamente dipendente dal distretto di S c u t a r i .
Località d i s t r u t t e : Bruci.
Berane.
Lungo il corso superiore del Lim si estende una zona instabile attorno
a Berane. che solo m o l t o recentemente ha iniziato la sua attività con
scosse di intensità piuttosto limitata. Lievi distruzioni si ricordano sol-
tanto negli immediati d i n t o r n i di B e r a n e .
Skoplje.
Il distretto di Skoplje abbraccia una vasta regione a t t o r n o alla con-
fluenza delVardar col Lepenac. A n t i c a m e n t e si è dimostrato capace di
scosse catastrofiche eccezionalmente i n t e n s e ; nei tempi recenti è da quasi
quattro secoli che si mantiene piuttosto t r a n q u i l l o . Distruzioni vengono
ricordate a Skoplje ed in v a r i e località v i c i n i o r i .
5. — ALBANIA CENTRALE.
Distretti sismici.
Nella regione centrale si possono chiaramente distinguere i
seguenti tre distretti sismici:
6. — ALBANIA MERIDIONALE.
Distretti sismici.
Molto numerosi sono i distretti sismici che si possono distin-
guere nella regione meridionale; li ordiniamo nel modo seguente:
Berat — Valona — Chimara — Tepeleni — Argirocastro
— Delvino — Leskovit — Giannina — Corfù.
Ognuno interagisce con quelli viciniori, e spesso parecchi
di essi sono entrati in azione contemporaneamente. Due massimi
nella loro sismicità si presentano nei distretti di Valona e Gian-
nina, come risulta dalla Tabella III, in cui sono riportati in or-
dine cronologico, suddivisi per distretto, i terremoti di intrnsità
tale da produrre almeno danni.
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fiero».
Questo distretto c o m p r e n d e le vallate attorno al corso medio dell'Osimi
fino alla sua confluenza col Devol. La sua attività si riduce essenzialmente
ad alcune scosse negli ultimi 90 anni di energia piuttosto limitata, anche se
la città di Berat ed alcuni villaggi nei dintorni risultano più volte colpiti.
Nel complesso i centri attivi si d e v o n o considerare localizzati nei din-
torni di questa città, e l'energia da essi irradiata ha interessato poco le
zone vicine. Invece questo distretto, specialmente nella sua parte meri-
d i o n a l e , ha risentito molto l'azione esocentrica di quello di Valona.
Valona.
L'attività di questo distretto, iniziatasi poco più di un secolo fa, è la
massima che si riscontri n e l l ' A l b a n i a p r o p r i a m e n t e detta ed una delle più
e l e v a l e della terra. Esso è limitato v e r s o l ' i n t e r n o a Nord ed a Nord-Est
dalla Voiussa, ad JEst -dalla ca'ena dei Griba. a Sud da q u e l l a dei Cika e
dagli Acrocerauni, e si estende lungo tutta la v a l l e della Susica.
I centri di instabilità p r i n c i p a l i si t r o v a n o allineati lungo la catena dei
Lungara, p a r a l l e l a m e n t e al corso m e d i o della Susica; quelli secondari sono
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Chimara.
Questo distretto c o m p r e n d e la fascia costiera a Sud della catena dei
Cika fino a Borschì, e si p r o l u n g a verso l ' i n t e r n o in d i r e z i o n e di Zhulat.
La sua attività nella parte occidentale si è limitata a distruzioni per attività
esocentrica del distretto di V a l o n a ÌPaliasa, Dhermi), che in occasione di
alcune scosse principali ha interessato anche tutto il resto di questo di-
stretto. A l centro invece t r o v i a m o la zona di Chimara che, senza assurgere
a grandi sviluppi di energia, ha r i v e l a l o n o t e v o l e attività p r o p r i a , con qual-
che distruzione nella città.
Un centro di- instabilità dimostratosi capace di
sviluppo n o t e v o l e di
energia si trova nei pressi Chimara
della costa fra e Kudhesi: onde di
traslazione da esso originate hanno devastato il l i t o r a l e fino a V a l o n a .
Nella parte orientale invece risultano distrutti per una scossa disastrosa,
a carattere p e r ò sempre locale, i villaggi di Kuci, Zhulat, e Fusciabartfa,
m e n t r e un centro presso Fterra ha manifestato n o t e v o l e energia addizionale
in occasione di m o v i m e n t i esocentrici dal distretto di V a l o n a . A n c h e presso
Borschi esiste un dimesso centro di instabilità.
Tepeleni.
Il distretto c o m p r e n d e la regione attorno al corso m e d i o della Voiuasa.
La sua attività risale a poco più di 80 anni, ed è caratterizzata da alcune
scosse non molto n u m e r o s e ma estremamente intense, che p r o v o c a n o di-
struzioni in tutto il distretto e si i r r a d i a n o ampiamente in tutta la regione
m e r i d i o n a l e . I n o l t r e esso risente dell'attività esocentrica dei distretti vicini,
specialmente di quelli di V a l o n a e Giannina.
Si ha notizia di u n solo centro attivo nei d i n t o r n i di Tepeleni.
Argirocastro.
Questo distretto è costituito d a l l e ampie v a l l a t e attorno al corso m e d i o
del Dhrino. P u r essendo al centro della regione m e r i d i o n a l e e quindi tutto
circondato da zone o l t r e m o d o instabili, esso non ha partecipato fortemente
ai l o r o m o v i m e n t i che di r a d o . Solo nel 1860 e nel 1866 si ha notizia di
distruzioni per movimenti esocentrici, in occasione di scosse disastrose
rispettivamente nel distretto di Tepeleni ed in tutta la regione m e r i d i o n a l e .
Presenta attività piuttosto limitata, nel confronto con quella dei di-
stretti v i c i n i , caratterizzata da p e r i o d i brevi e n o n m o l t o intensi. Si r i l e v a
un solo centro sismico, nella zona a Sud di Argirocastro.
Località in cui si r i c o r d a n o distruzioni : Argirocastro.
Delvino.
Il distretto di Delvino, confinante con quelli attivissimi di Corfà e
di Giannina, subisce intensamente la l o r o attività, e possiede inoltre esso
slesso un'elevata sismicità, per alcuni centri di instabilità a Sud e a<*
Est della città. Il distretto c o m p r e n d e l'ampia conca del Bistrica, e si pro-
tende ad oriente verso la v a l l e dell'affo Dhrino; specialmente questa parte
presenta un grado n o t e v o l e di sismicità, p e r attività sia corocentrica che
esocentrica.
Distruzioni si ricordano solo a Delvino.
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Leskovik.
Questo distretto è situato a Nord dell'alto corso della Voiussa, e com-
p r e n d e le zone di Leskovik e Konitsa. Dislocato ai margini della regione
m e r i d i o n a l e , è il m e n o attivo di tutti gli altri in questa r e g i o n e . E' carat-
terizzato da pochissime scosse, p e r ò molto intense, qualcuna delle quali
in connessione col distretto di Giannina.
Città d i s t r u t t e : Leskovik e Konitsa.
Giannina.
Nel distretto di Giannina è compresa l'impervia regione montuosa del-
l'Epiro settentrionale, attraversata dal fiume Calamas. In esso si registrano
le scosse di maggior intensità di tutta la regione m e r i d i o n a l e , n o n c h é la
maggior frequenza n e l l e scosse dannose o disastrose; specialmente la parte
settentrionale del distretto presenta una sismicità elevatissima, e Giannina
è la città di tutta la regióne in "esame per cui si ricorda il maggior nu-
m e r o di distruzioni.
Due centri principali si riscontrano nei pressi di Giannina e di Suli;
altri molto attivi esistono nella zona ad occidente di questa città, nonché
in quella fra Filiales e Dervicana; uno secondario nella zona a Sud a% Gian-
nina. Essi p r e s e n t a n o , specialmente i p r i m i , un particolare carattere di
instabilità, p e r cui e n t r a n o facilmente in azione anche in connessione con
i moti p i ù v i o l e n t i dei distretti settentrionali. Il distretto risente inoltre
delle scosse p i ù intense d e l l ' A l b a n i a m e r i d i o n a l e e d e l l ' E p i r o , e viceversa
irradia in queste regioni la sua attività sismica p r i n c i p a l e .
Località in cui si r i c o r d a n o distruzioni : Giannina, Suli, Toskesi, Geor-
gani, Filiales, Karvunari, Margariti, Dragomi, Dervicana, Paramythia.
Corfù.
L'isola di Corfù, la più settentrionale delle isole Ionie, pur seguendo
in generale l'attività s t r a o r d i n a r i a m e n t e n o t e v o l e di queste,, se n e distacca
sia p e r la m i n o r e energia nel complesso sviluppata che p e r la m i n o r fre-
q u e n z a ; ciò n o n toglie p e r ò che il suo grado di sismicità sia m o l t o elevato
e che l e scosse p i ù intense interessino anche buona parte dell'Italia me-
r i d i o n a l e . E' caratterizzata da scosse isolate, molto spesso distruttive sul-
l'isola, in particolare nella parte settentrionale di essa; i l o r o effetti si
estendono anche sulla striscia prospiciente del continente.
Dal punto di vista sismico Corfù si può considerare, come si è detto,
quale p o n t e di passaggio tra la regione sismica d e l l ' A l b a n i a m e r i d i o n a l e
e quella delle i s o l e ' J o n i e : difatti, oltre a seguire in parte l'attività di que-
ste, partecipa anche ai movimenti più intensi dei distretti di D e l v i n o e
Valona.
Distruzioni si ricordano su tutta l'isola.
7. — CONSIDERAZIONI GENERALI.
esse prendono poi origine le tensioni che sono la causa dei movi-
menti sismici in Albania. Come loro conseguenza si ha l'eleva-
zione degli anticlinali, l'abbassamento delle depressioni, nonché
il movimento lungo faglie nei sinclinali, antichi e recenti.
BIBLIOGRAFIA