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Compito di Fisica II 22 gennaio 2018

1) Un cilindro infinitamente lungo di raggio R = 1.0 cm è caricato con una densità di carica di volume
(r) come in figura, in funzione della coordinata radiale r con  = 0,75 nC/cm3. Il cilindro è circondato
da un guscio cilindrico infinitamente lungo di raggio interno R,
raggio esterno 2R con costante dielettrica relativa dipendente
dalla coordinata radiale r(r) = r, con  = 3.5 cm. Determinare:
a) l’espressione del campo elettrico in tutto lo spazio;
b) calcolare la differenza di potenziale tra il centro della
distribuzione di carica e la superficie esterna del guscio
dielettrico [V(0)-V(2R)];
c) l’espressione delle cariche di polarizzazione nel dielettrico.
1 𝜕 1 𝜕 𝜕
[in coordinate cilindriche ⃗∇ ∙ 𝑣 = 𝑟 𝜕𝑟 (𝑟𝑣𝑟 ) + 𝑟 𝜕𝜑 𝑣𝜑 + 𝜕𝑧 𝑣𝑧 ]

SOLUZIONE
a) Per determinare il campo elettrico si sfrutta la simmetria cilindrica del sistema e si utilizza il
teorema di Gauss. Considerando coordinate cilindriche si divide tutto lo spazio in tre regioni:
1) r < R
2) R < r < 2R
3) r >2R
Regione 1: per applicare il teorema di Gauss si considera una superficie cilindrica, concentrica
con l’asse della distribuzione di carica di raggio r < R ed altezza h. Per la simmetria del sistema il
campo elettrico 𝐸⃗1 avrà solo componente radiale e dipenderà solo dalla coordinata r, 𝐸⃗1 = 𝐸1 (𝑟)𝑟̂
di conseguenza il flusso del campo elettrico attraverso la superficie scelta sarà:

∫ 𝐸⃗1 ∙ 𝑛̂𝑑𝑆 = ∫ 𝐸1 (𝑟)𝑟̂ ∙ 𝑟̂ 𝑑𝑆 = ∫ 𝐸1 (𝑟)𝑑𝑆 = 𝐸1 (𝑟) ∫ 𝑑𝑆 = 𝐸1 (𝑟)2𝜋𝑟ℎ


𝑆 𝑆𝑙𝑎𝑡𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑆𝑙𝑎𝑡𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑆𝑙𝑎𝑡𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒

Dove il contributo al flusso di 𝐸⃗1 attraverso le basi del cilindro è nullo in quanto per queste due
superfici nˆ   zˆ e di conseguenza 𝐸⃗1 ∙ 𝑛̂ = 0.

L’espressione della densità di carica di volume è:


𝑟
𝜌(𝑟) = 𝜌0
𝑅
La carica contenuta dalla superficie S è:
𝑟
2𝜋ℎ𝜌0 𝑟 2 2𝜋ℎ𝜌0 3
𝑄 = ∫ 𝜌(𝑟)ℎ2𝜋𝑟𝑑𝑟 = ∫ 𝑟 𝑑𝑟 = 𝑟
0 𝑅 0 3𝑅

Applicando il teorema di Gauss:

𝑄
∫ 𝐸⃗1 ∙ 𝑛̂𝑑𝑆 =
𝑆 𝜀𝑜

si ottiene

2𝜋ℎ𝜌0 3
𝐸1 (𝑟)2𝜋𝑟ℎ = 𝑟
3𝜀𝑜 𝑅
1
da cui possiamo ricavare il modulo del campo elettrico 𝐸⃗1 per r < R:
𝝆𝟎 𝟐
𝑬𝟏 (𝒓) = 𝒓
𝟑𝜺𝒐 𝑹

Regione 2: poiché in questo regione è presente del materiale dielettrico sempre sfruttando la
⃗ 2:
simmetria cilindrica del sistema utilizziamo il teorema di Gauss per 𝐷

⃗ 2 ∙ 𝑛̂𝑑𝑆 = 𝑄
∫ 𝐷
𝑆

⃗ 2si considera sempre una superficie cilindrica,


Come superficie attraverso cui calcolare il flusso di 𝐷
concentrica con l’asse della distribuzione di carica ed altezza h. In questo casa il raggio della
⃗ 2 avrà solo componente
superficie cilindrica sarà R < r <2R. Per la simmetria del sistema il 𝐷
radiale e dipenderà solo dalla coordinata r, 𝐷⃗ = 𝐷(𝑟)𝑟̂ di conseguenza il flusso del campo elettrico
attraverso la superficie scelta sarà:

⃗ 2 ∙ 𝑛̂𝑑𝑆 = ∫
∫ 𝐷 𝐷2 (𝑟)𝑟̂ ∙ 𝑟̂ 𝑑𝑆 = ∫ 𝐷2 (𝑟)𝑑𝑆 = 𝐷2 (𝑟) ∫ 𝑑𝑆 = 𝐷2 (𝑟)2𝜋𝑟ℎ
𝑆′ 𝑆′𝑙𝑎𝑡𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑆′𝑙𝑎𝑡𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑆′𝑙𝑎𝑡𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒

Dove il contributo al flusso di 𝐷⃗ 2 attraverso le basi del cilindro è nullo in quanto per queste due
superfici nˆ   zˆ e di conseguenza 𝐷⃗ 2 ∙ 𝑛̂ = 0.

La carica contenuta dalla superficie S’ è:


𝑅
2𝜋ℎ𝜌0 𝑅 2 2𝜋ℎ𝜌0 2
𝑄 = ∫ 𝜌(𝑟)ℎ2𝜋𝑟𝑑𝑟 = ∫ 𝑟 𝑑𝑟 = 𝑅
0 𝑅 0 3

Applicando il teorema di Gauss si ottiene

2𝜋ℎ𝜌0 2
𝐷2 (𝑟)2𝜋𝑟ℎ = 𝑅
3
⃗ per R < r <2R:
da cui possiamo ricavare il modulo di 𝐷
𝜌0 2
𝐷2 (𝑟) = 𝑅
3𝑟

𝐷
ricordando che 𝐸⃗ = 𝜀 si ottiene
𝑜 𝜀𝑟
𝜌0 𝝆𝟎 𝟐
𝑬𝟐 (𝒓) = 𝑅2 = 𝑹
3𝜀𝑜 𝜀𝑟 𝑟 𝟑𝜺𝒐 𝜶
Regione 3: sfruttando sempre la simmetria cilindrica del sistema e applicando il teorema di Gauss
ad una superficie cilindrica, concentrica con l’asse della distribuzione di carica di raggio r > 2R ed
altezza h si ha:
𝑄 1 𝑅 2𝜋ℎ𝜌0 2
∫ 𝐸⃗3 ∙ 𝑛̂𝑑𝑆 = 𝐸3 (𝑟)2𝜋𝑟ℎ = = ∫ 𝜌(𝑟)ℎ2𝜋𝑟𝑑𝑟 = 𝑅
𝑆′′ 𝜀𝑜 𝜀𝑜 0 3𝜀𝑜

Da cui si ottiene il modulo di 𝐸⃗3 per r > 2R


𝝆𝟎 𝟐
𝑬𝟑 (𝒓) = 𝑹
𝟑𝜺𝒐 𝒓

2
Per riportare in grafico l’andamento di 𝐸(𝑟) si determina il valore numerico del campo elettrico ai
confini delle diverse zone:
𝜌0 𝑉
𝐸1 (𝑅) = 𝑅 = 2.8 ∙ 105
3𝜀𝑜 𝑚
𝜌0 2 𝑉
𝐸2 (𝑅) = 𝐸2 (2𝑅) = 𝑅 = 8.1 ∙ 104
3𝜀𝑜 𝛼 𝑚
𝜌0 𝑉
𝐸3 (2𝑅) = 𝑅 = 1.4 ∙ 105
6𝜀𝑜 𝑚

Come si osserva al passaggio nel dielettrico il campo elettrico subisce una discontinuità poiché 𝐸⃗ (𝑟)
è normale alle superfici di separazione tra materiale dielettrico e materiale non dielettrico.

b) La differenza di potenziale tra il centro della distribuzione di carica e la superficie esterna del
guscio dielettrico è:
𝑅 2𝑅 𝑅 2𝑅
𝜌0 2 𝜌0 2
𝑽(𝟎) − 𝑽(𝟐𝑹) = ∫ 𝐸1 𝑑𝑟 + ∫ 𝐸2 𝑑𝑟 = ∫ 𝑟 𝑑𝑟 + ∫ 𝑅 𝑑𝑟
0 𝑅 0 3𝜀𝑜 𝑅 𝑅 3𝜀𝑜 𝛼
3 𝑅
𝜌0 𝑟 𝜌0 2 2𝑅 𝝆𝟎 𝑹𝟐 𝝆𝟎 𝑹𝟑
= [ ] + 𝑅 [𝑟]𝑅 = + = 𝟏𝟕𝟎𝟎 𝑽
3𝜀𝑜 𝑅 3 0 3𝜀𝑜 𝛼 𝟗𝜺𝒐 𝟑𝜺𝒐 𝜶

c) Le cariche di polarizzazione sono presenti nel guscio dielettrico. La carica di polarizzazione di


superficie 𝜎𝑃 è definita da 𝜎𝑃 = 𝑃⃗ ∙ 𝑛̂ è, dove il vettore di polarizzazione è diverso da zero solo nel
guscio dielettrico:

3
𝛼 𝜌
𝑃⃗=𝜀𝑜 (𝜀𝑟 − 1)𝐸⃗2 = ( − 1) 0 𝑅 2 𝑟̂
𝑟 3𝛼

Sulla superficie interna del guscio dielettrico, per 𝑟 = 𝑅 si ha 𝑛̂ = −𝑟̂ di conseguenza:


𝛼 𝜌0 2 𝜶 𝝆𝟎 𝟐 𝑪 𝑪
𝝈𝑷 (𝑹) = 𝑃⃗(𝑅) ∙ 𝑛̂ = ( − 1) 𝑅 𝑟̂ ∙ (−𝑟̂ ) = − ( − 𝟏) 𝑹 = −𝟏. 𝟖 ∙ 𝟏𝟎−𝟔 = −𝟏. 𝟖 ∙ 𝟏𝟎−𝟏𝟎
𝑅 3𝛼 𝑹 𝟑𝜶 𝒎𝟐 𝒄𝒎𝟐
𝛼
Poiché > 1 la carica di polarizzazione sulla superficie interna del dielettrico è negativa.
𝑅

Viceversa, sulla superficie esterna del guscio dielettrico, per 𝑟 = 2𝑅 si ha 𝑛̂ = 𝑟̂ di conseguenza:


𝛼 𝜌 𝜶 𝝆 𝑪 𝑪
𝝈𝑷 (𝟐𝑹) = 𝑃⃗(2𝑅) ∙ 𝑛̂ = (2𝑅 − 1) 3𝛼0 𝑅 2 𝑟̂ ∙ 𝑟̂ = (𝟐𝑹 − 𝟏) 𝟑𝜶𝟎 𝑹𝟐 = 𝟓. 𝟒 ∙ 𝟏𝟎−𝟕 𝒎𝟐 = 𝟓. 𝟒 ∙ 𝟏𝟎−𝟏𝟏 𝒄𝒎𝟐
𝛼
Poiché 2𝑅 > 1 la carica di polarizzazione sulla superficie interna del dielettrico è positiva.

Infine per quanto riguarda la carica di polarizzazione di volume nel caso di simmetria cilindrica:
1 𝜕 1 𝜕 𝜕
⃗ ∙ 𝑃⃗ = − (
𝜌𝑃 = −∇ (𝑟𝑃𝑟 ) + 𝑃𝜑 + 𝑃𝑧 )
𝑟 𝜕𝑟 𝑟 𝜕𝜑 𝜕𝑧
Poiché il vettore di polarizzazione ha solo componente radiale

1 𝜕 𝛼 𝜌0 2 𝟏 𝝆𝟎 𝟐
𝝆𝑷 = − ( (𝑟 ( − 1) 𝑅 )) = 𝑹
𝑟 𝜕𝑟 𝑟 3𝛼 𝒓 𝟑𝜶

Si può verificare la neutralità di carica del dielettrico, e per semplicità consideriamo la carica per
unità di lunghezza:
2𝑅
𝑄𝑃 𝛼 𝜌0 2 𝛼 𝜌0 2 1 𝜌0 2 2𝜋𝜌0 3 2𝜋𝜌0 2 2𝑅
= −2𝜋𝑅 ( − 1) 𝑅 + 2𝜋2𝑅 ( − 1) 𝑅 +∫ 𝑅 2𝜋𝑟𝑑𝑟 = − 𝑅 + 𝑅 [𝑟]𝑅
𝑙 𝑅 3𝛼 2𝑅 3𝛼 𝑅 𝑟 3𝛼 3𝛼 3𝛼
2𝜋𝜌0 3 2𝜋𝜌0 3
=− 𝑅 + 𝑅 =0
3𝛼 3𝛼
La carica superficiale di polarizzazione per unità di lunghezza sulla superficie interna del guscio
cilindrico è:
𝑄𝜎 (𝑅) 𝛼 𝜌0 2 𝐶
= −2𝜋𝑅 ( − 1) 𝑅 = −1.1 ∙ 10−7
𝑙 𝑅 3𝛼 𝑚
La carica superficiale di polarizzazione per unità di lunghezza sulla superficie esterna del guscio
cilindrico è:
𝑄𝜎 (2𝑅) 𝛼 𝜌0 2 𝐶
= 2𝜋2𝑅 ( − 1) 𝑅 = 6.7 ∙ 10−8
𝑙 2𝑅 3𝛼 𝑚
Ricordando la neutralità del dielettrico si può ricavare la carica volumica di polarizzazione
𝑄𝜌 𝑄𝜎 (𝑅) 𝑄𝜎 (2𝑅) 𝐶
= −( + ) = 4.5 ∙ 10−8
𝑙 𝑙 𝑙 𝑚

4
Un volano di raggio minore a e maggiore b, spessore h 
R B e resistività ,  ruota con attrito trascurabile attorno a 
un asse ortogonale passante per il centro. Il volano ha 
massa m ed è omogeneo. Esso è immerso in un campo 
a B uniforme parallelo all'asse di rotazione, uscente 
 come indicato in figura. 
In un istante t=0  in cui il volano  ha velocità angolare 
 b  in senso antiorario esso viene chiuso su una 
resistenza R con un contatto strisicante. 
Si chiede di calcolare:
(i) il campo elettromotore di Lorentz (ii) l'espressione 
della resistenza del volano e la corrente che scorre 
attraverso il volano per t>0, supponendo che la 
corrente stessa scorra radialmente in tutto il 
volano; (iii) l'espressione del momento frenante e 
della velocità angolare in funzione del tempo 
dall'istante t=0.

Il campo elettromotore è  E '=v×B=ωr B vers r con: r=x i+ y j . 


Se supponiamo che la corrente sia radiale, cioè che gli elettrodi siano configurati in modo
tale   da   non   alterare   la   simmetria   del   sistema,   la   resistenza   del   volano   si   determina
integrando l'espressione:
dl
Rvolano =ρ∫ S è la sezione del conduttore attraversata dalla corrente:  S (r )=2 π r h
S
dl =dr 
dr b
ρ
()
b
Rvolano =ρ∫a = log  
2πr h 2πh a

La   corrente   si   determina   calcolando   la   forza   elettromotrice:


b 2 2
fem=∫a ω B r dr=ω B(b −a )/2
fem ω B(b 2−a2 )
i= =
R volano +R 2( R volano + R)

Su questa corrente agisce di nuovo la Forza di Lorentz, come si ricava dalla Legge di
Laplace:
d F=i dl×B la direzione della forza è quella della velocità e il verso è opposto:
dF=−dF uϕ
 In modulo:

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ω B2 (b 2−a 2)
dF=iBdr = dr è la forza agente sul volano per ogni tratto dr
2( R volano + R)

Il momento corrispondente è  dM=r×dF=−r dF k , in modulo: 


ω B2 (b 2−a 2)
dM =dFr= rdr . 
2(R volano + R)
Esso è quindi diretto lungo l'asse di rotazione in verso entrante
Dunque   il   momento   totale   dovuto   alla   Forza   di   Lorentz   si   trova   integrando   ed   è   in
modulo:
ω B 2( b2−a 2)2
M=
4 (R volano +R)
Il momento di inerzia del volano è:  I =m(b2 +a 2)/2  e si può scrivere quindi:
I ω̇=−M cioè:
B2 (b 2−a 2)2
ω̇=− ω
2 m( b2 +a2 )( Rvolano + R)
quindi con le condizioni iniziali: 
t
( )
ω=ω0 exp − τ
2m(b 2+ a2)(R volano + R)
con  τ= 2 2 2 2
B (b −a )

Nel circuito in Figura il generatore ideale mantiene ai 
suoi capi una ddp V0 . Si chiede di determinare la carica 
C1 R1
R presente sui condensatori a regime con T aperto. 
+ - Al tempo t=0 il condensatore C viene cortocircuitato. 
V0 T  Si chiede di determinare l'espressione della  ddp 
C + R2 misurata ai capi di  R2 in funzione del tempo e di 
- riportarla in grafico (facendo attenzione al segno). 
(V0=12 V,  R1=1 kW, R2=2 kW,  C= 100 nf, C1=200 nF )  

A regime non scorre corrente in nessun ramo e quindi la d.d.p ai capi dei condensatori è
V0 per tutti e due.  Q=CV 0=1.2 μ F e  Q1=C 1 V 0=2.4 μ F

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Appena si chiude il tasto T il condensatore C si scarica. La scarica è istantanea dato che
Q
=0   quando si cortocircuita il condensatore.   Nella pratica ciò si realizza con una
C
resistenza molto piccola rispetto alle altre nel circuito.   

Facendo la circuitazione del campo lungo il cammino evidenziato in figura si ottiene:
Q1 dQ
=i 1 (R1 + R2 )  con i 1=− 1  corrente che scorre nelle resistenze R1 ed R2.
C dt
Dunque si tratta della scarica di un condensatore in un circuito RC 
i 1( t)=i 1 (0)e−t / τ
con costante di tempo: 
τ=( R 1+ R 2)C 1=0.6 ms  
Q1 (0) V0
Al tempo t=0,  i 1( 0)= = =8 V
( R1 + R2)C R1 + R2

R C1 R1

V0
C i1
R2

V 0 R2 −t / τ
la d.d.p. ai capi di R2 è:  V 1 (t)=−i 1 (t) R 2=− e =−8 e−t / τ ( V )
R1 + R2

 
In grafico riportiamo V1 in funzione di t (in ms)

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t (ms)
0
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5
-1

-2
V1(V)
-3

-4

-5

-6

-7

-8

-9

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