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2) Regista:
Federico Fellini
3) Anno:
1954
7) Attori Secondari:
Richard Basehart – Il “Matto”
La sua trama e i suoi personaggi sono ambientati nella casta bassa e nella
classe operaia, molti con una morale distrutta e una povertà al di là del
materiale.
9) Premi (Internazionali):
Premi Oscar 1957
o Miglior film straniero
o Nomination Migliore sceneggiatura originale
Festival di Venezia 1954
o Leone d'argento
o In concorso per il Leone d'oro
Nastri d'argento 1955
o Miglior regista
o Produttore del miglior film
National Board of Review Awards 1956
o Migliori film stranieri
New York Film Critics Circle Awards 1956
o Miglior film straniero
Premio Bodil 1956
o Miglior film europeo
Premi BAFTA 1956
o Nomination Miglior film internazionale
o Nomination Migliore attrice straniera a Giulietta Masina
Nel 1943 incontrò e sposò Giulietta Masina. Quando gli alleati entrarono a
Roma, aprì un negozio di vendita per le sue caricature, e fu sì che Roberto
Rossellini ebbe l'opportunità di incontrarlo e di richiedere la sua
collaborazione per la sceneggiatura di "Roma, città aperta".
Fellini dirige il suo primo film da solo, "Lo sceicco bianco". Con "I vitelloni",
invece, (siamo nel 1953), il suo nome varca i confini nazionali e viene
conosciuto all'estero. In questa pellicola, il regista ricorre per la prima volta ai
ricordi, all'adolescenza riminese e ai suoi personaggi stravaganti e patetici.
L'anno dopo con "La strada" conquista l'Oscar ed è la consacrazione
internazionale. Il secondo Oscar, invece, arriva nel 1957 con "Le notti di
Cabiria". Come in "La strada", la protagonista è Giulietta Masina, che ha avuto
via via ruoli di diversa importanza in tutti i primi film del marito
Nella primavera del 1993, qualche mese prima di morire, Fellini riceve il suo
quinto Oscar, alla carriera. Federico Fellini si spegne a Roma per un infarto il
31 ottobre 1993 all'età di 73 anni.
11) Ri assunto e commenti personali:
Ri assunto:
Todo comienza con Gelsomina, en la playa. Se escuchan sus hermanos que
le gritan a lo lejos, y al llegar le dicen que hay un hombre con una moto grande
grande, que dice que Rosa (su hermana) ha muerto. Al llegar donde esta su
madre, se encuentra por primera vez con Sampanò, un hombre tosco, que
casi ni se molesta en verla. Su madre le confirma la noticia de que su
hermana ha muerto, pero además habla de que ella (Gelsomina) podría llegar
a ser útil asi como Rosa. Entonces le ofrece irse con Zampanò, porque éste
le ha dado 10,000 libras y con eso podría darle de comer a sus hermanos y
reparar el techo. Gelsomina acepta irse con él, pues le emociona la idea de
aprender a cantar y bailar, para asi también ganar un poco de dinero. Es hora
de partir, su madre y sus hermanos la despiden, aunque esta triste, ella
piensa que volverá algún dia a casa.
Llegan a una ciudad, y es allí donde ve por primera vez el acto de Zampanó;
se ata una cadena (más fuerte que el acero, según le dice al público) al pecho
con un gancho, y logra abrir el gancho solo llenando sus pulmones de aire, a
lo que el publico aplaude emocionado, y también Gelsomina, quien está muy
sorprendida.
Commenti personali:
Pienso que La Strada es una película realista, ya que nos muestra la pobreza,
la desesperación y lo oportunistas que pueden llegar a ser algunos.
Por otro lado, vemos la inocencia de una muchacha que le ilusiona ver el
mundo, aprender una profesión, y que es capaz de mostrar amor a una
persona que solo la usa.
Creo que la realidad de muchas personas de nuestro país, no es diferente a
la de la Familia de Gelsomina, pobreza en extremo, analfabetismo, y que por
desgracia se encuentran con personas que se aprovechan de eso; los hacen
trabajar en extremo para pagar una miseria o los humillan solo para divertirse.