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Pensiero

Rispetto al panorama culturale del tempo Petronio può essere visto come uno scrittore ribelle ed
anticonformista, ma questo non deve farne un rivoluzionario anche nella sua concezione del
mondo e dei suoi rapporti sociali.

Egli infatti rimane il portavoce di una morale sostanzialmente aristocratica e passatista, anzi,
prospetta sempre una fuga nel buon tempo antico.

Il ricorso costante alla tecnica dell’inversione, con il rovesciamento degli schemi tradizionali della
società, è un modo per esorcizzare un possibile pericolo (come nella novella della matrona di
Efeso, in cui la rappresentazione di un rapporto paritario tra uomo e donna più che una
speranza, sembra un modo di allontanare il pensiero di una tale eventualità).

Petronio, comunque, non assume mai atteggiamenti scopertamente moralistici, ma attraverso


l’uso dell’ironia e della parodia lascia intravedere le sue prese di posizione al lettore capace di
cogliere i vari livelli del racconto.

Il Satyricon, dunque, appare un’opera ben più complessa di quanto si possa pensare, che va al di
là di una trama dalle tinte boccaccesche, divertente e disincantata.

Basti pensare al protagonista Encolpio, che con le sue peregrinazioni, sembra incarnare il
modello di un moderno Ulisse: il lungo vagare di Encolpio corrisponde ad una sofferta ricerca di
verità in un mondo in cui è difficile distinguere tra verità ed apparenza.

Gli ostacoli, le trappole che si susseguono nelle pagine del romanzo, la capacità del protagonista
di cacciarsi nei guai e di scegliere sempre la soluzione sbagliata, il ritornare sempre sui proprio
passi, il credere nell’amicizia e nell’amore, pur essendone sempre deluso, scandiscono il senso
profondamente amaro del romanzo petroniano.

SATYRICON: GENERE LETTERARIO

Il Satyricon non appartiene ad un genere letterario ben preciso, ma attinge da vari generi
letterari.

Innanzitutto dal cosiddetto "romanzo" greco (il termine è moderno, mentre anticamente non
aveva un nome). Come il romanzo, anche il Satyricon ha una trama complessa e avventurosa, e
parla di una storia d'amore ostacolata dal destino con la presenza di rivali in amore. Le differenze
sono che nel Satyricon vi è alternanza tra versi e prosa e inoltre l'amore è di tipo omosessuale e
descritto in maniera realistica e non idealizzata.

Altro genere letterario a cui attinge il Satyricon è la "satira menippea" come si evince dal titolo
stesso. Infatti come la "satira menippea" anche il Satyricon presenta l'alternanza versi e prosa e
una grande varietà linguistica, dal linguaggio più elevato e nobile a quello più volgare; inoltre vi è
la parodia di opere letterarie. La differenza sta nella mancanza di un insegnamento morale.

Inoltre il Satyricon si ispira anche alla cosiddetta "novella milesia", sempre di origine greca, in cui
l'aspetto erotico delle storie è molto presente, e, in particolare, vi sono cinque vere e proprie
novelle milesie narrate da altrettanti personaggi all'interno dell'opera stessa.

Altri due generi letterari a cui il Satyricon s'ispira sono la commedia e il mimo. Entrambi, come il
Satyricon, rappresentano la vita quotidiana degli strati più bassi della popolazione, hanno scopo
comico e trattano spesso argomenti gastronomici: in questo caso si tratta della cena di
Trimalcione.

IL SATYRICON: CARATTERISTICHE

Vediamo ora quali sono le caratteristiche del Satyricon.

Intanto l'atteggiamento dell'autore che, anche se non interviene mai in prima persona, dimostra
di divertirsi nel descrivere personaggi stravaganti e pieni di vizi, ma anche un atteggiamento
distaccato e di superiorità verso questi personaggi e il loro mondo, inoltre Petronio fa trapelare
anche il suo disprezzo verso i nuovi ricchi il cui esempio più chiaro è il liberto Trimalcione.

Lo scopo di Petronio e dell'opera infatti sembra soprattutto quello di suscitare il riso, con una
generale comicità ma anche con umorismo raffinato e oscenità.

La visione che emerge dal Satyricon però è pessimistica: la vita è vista come qualcosa in continuo
cambiamento, insicura e minacciata dalla morte. Il tema presente è anche quello del caso, questi
personaggi assai strani si trovano in situazioni altrettanto ambigue, gli capita di tutto e di più
senza che vi sia un disegno, ma tutto è dominato dal caso senza che vi sia una crescita da parte
dei personaggi. Per esempio prprio Trimalchione dice che 'quanto meno ti aspetti, accade
all'improvviso. Il caso, la fortuna CI SOVRASTA.' 55-56. Per quanto riguarda il pessimismo,
appunto, il Satyricon offre accanto a motivi grotteschi e comici il tema della morte e della
fragilità della condizione umana, unito alla consapevolezza che le straordinarie ricchezze
accumulate non sono altro un tentativo di esorcizzare l'assenza di valori in una società ormai
prossima al declino. Il Satyricon, quindi, offre anche un'implicita critica morale.

Per quanto riguarda il linguaggio che Petronio usa, esso è molto vario, in quanto si adatta ai
personaggi e alle situazioni. Per esempio il narratore - protagonista Encolpio usa un linguaggio
semplice, con espressioni tipiche del parlato, i cosiddetti "colloquialismi", mentre i personaggi
derisi dall'autore hanno un tono eccessivamente elaborato che li rende ridicoli; i personaggi
incolti invece usano un linguaggio volgare, a volte eccessivo, e spesso sgrammaticato.

Il realismo del Satyricon consiste nella rappresentazione concreta della vita quotidiana e
nell'interesse per fini comici verso personaggi appartenenti agli strati più bassi della società. Vi
sono inoltre riferimenti frequenti e reliastici alla sfera sessuale, che potrebbero essere giustificati
con un presunto epicureismo dell'autore.

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