Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Una cronologia.
Sì, una cronologia della nostra giornata. Ma della no-
stra, personale, non del nostro corpo. Non si potreb-
be rappresentare meglio che con la copia del nostro
corpo che “si muove”.
Esatto, così.
Così con una serie di immagini, di “blocchi del pre-
sente”, che con la propria fluidità danno un eterno
ritorno, in un sistema finito ed un tempo infinito.
Voglio rappresentare un’emozione.
Voglio la ripetizione di questa. Non nascosta dal no-
stro corpo. È svestita, non è complessa.
Ed è troppo.
Ciò che conta è come lo vivo: come una porta che si chiude
o come un’altra che si apre?
E poi...
Non è bellissimo?