Sei sulla pagina 1di 2

Buco nero

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Jump to navigationJump to search

L'immagine dell'orizzonte degli eventi del buco nero supermassiccio al centro della galassia Messier 87, ottenuta nel 2019 grazie ai radiotelescopi dell'Event Horizon Telescope[1].

Nell'immagine si può osservare l'«ombra» del buco nero: la materia attratta al suo interno, riscaldandosi, emette luce osservabile parzialmente grazie ai radiotelescopi, rendendo

osservabile la zona "in ombra" all'interno del buco nero. [2]

Buco nero al centro della galassia NGC 4261, distante 100 milioni di anni luce da noi, nella costellazione della Vergine. In base alla velocità di rotazione del disco che lo circonda, la

sua massa è stimata a 1,2 miliardi di masse solari, pur occupando un'area non più grande del Sistema Solare

In astrofisica un buco nero è un corpo celeste con un campo gravitazionale così intenso da non
lasciare sfuggire né la materia, né la radiazione elettromagnetica, ovvero una regione
dello spaziotempo avente una curvatura sufficientemente grande, relativisticamente parlando, che nulla
al suo interno può uscire all'esterno, nemmeno la luce.[3] La velocità di fuga da un buco nero risulta
superiore alla velocità della luce, ma poiché la velocità della luce è un limite insuperabile,
nessuna particella di materia o radiazione può allontanarsi da quella regione.
In un tale corpo la gravità domina su qualsiasi altra forza, sicché si verifica un collasso
gravitazionale che tende a concentrare lo spaziotempo in un punto di singolarità di curvatura infinita e
di "volume nullo";[4]per l'oggetto massiccio al centro della regione, che dà luogo al campo
gravitazionale, è teorizzato uno stato della materia definito singolarità, cioè con caratteristiche
sconosciute ed estranee alle leggi della meccanica che descrivono il comportamento della materia
nell'universo a noi noto, e ipotizzando che il valore della sua densità tenda all'infinito. Attorno al buco
nero è presente l’orizzonte degli eventi, la superficie sferica chiusa - geometrica e puramente
immaginaria - contenente l'oggetto massiccio, e che delimita la regione dello spazio nella quale si
hanno tali condizioni "senza ritorno" ovvero la regione dalla quale classicamente non può uscire alcun
segnale: questa superficie (dove la velocità di fuga eguaglia la velocità della luce) può essere
attraversata da materia o radiazione che cada verso il buco nero, ma non nel senso opposto.
Un corpo celeste con questa proprietà non può essere osservato direttamente. La sua presenza
potrebbe essere rilevata solo indirettamente, rilevando i suoi effetti sulla materia circostante, come le
interazioni gravitazionali con altri corpi celesti, o gli effetti sulla materia che vi precipita, o il fenomeno
della lente gravitazionale. L'esistenza di buchi neri è oggi attestata, e sono stati individuati oggetti di
questo tipo con masse molto variabili, da un minimo di 5 masse solari, fino a buchi neri rilevabili su
scala galattica con massa pari a miliardi di masse solari. Sono state raccolte numerose
osservazioni astrofisiche interpretabili (anche se non univocamente) come indicazioni dell'effettiva
esistenza di buchi neri nell'universo in fenomeni diversi, come le galassie attive o le binarie X.

Potrebbero piacerti anche