BHAKTI YOGA: CHE COS’E’, COME FARE ?

HARE KRISHNA HARE KRISHNA KRISHNA KRISHNA HARE HARE

HARE RAMA HARE RAMA RAMA RAMA HARE HARE

HARE KRISHNA !
IL GRANDE MANTRA DELLA LIBERAZIONE
Spiegazione sul significato del maha mantra Hare Krishna, di Sua Divina Grazia
A.C. Bhaktivedanta Svami Prabhupada, Montreal, 15 giugno 1968

L a vibrazione trascendentale stabilita

cantando
Hare Krishna Hare Krishna
Krishna Krishna Hare Hare,
Hare Rama Hare Rama
Rama Rama Hare Hare
è il metodo sublime per risvegliare la no-
stra coscienza trascendentale. Come
anime spirituali, noi siamo tutti originaria-
mente esseri coscienti di Krishna, ma a
ficare tutti i nostri dubbi presenti nel
cuore. Il principio di base di tutti i falsi
dubbi è la falsa coscienza di essere pa-
droni di tutto ciò che guardiamo.
La coscienza di Krishna non è un’impo-
sizione artificiale sulla mente. Questa co-
scienza è l’energia originale e naturale
dell’essere vivente. Quando ascoltiamo
la vibrazione trascendentale questa co-
scienza è risvegliata. Queste metodo
molto semplice di meditazione è racco-

“
causa della nostra associazione con la
materia da tempo immemorabile, la no-
stra coscienza è ora adulterata dall’at-
mosfera materiale.
mandato per questa era. Anche con
l’esperienza pratica una persona può
percepire che cantando questo maha-
mantra – Il Grande Canto della Libera-
zione – si può sentire immediatamente

”
La coscienza di Krishna non è
un’imposizione artificiale sulla mente.
Questa coscienza è l’energia originale
e naturale dell’essere vivente.

L’atmosfera materiale, in cui noi ora vi-
viamo, si chiama maya, o illusione. Maya
significa ciò che non è. E che cos’è que-
sta illusione ? L’illusione consiste nel
fatto che noi tutti stiamo cercando di do-
minare la natura materiale, mentre in re-
altà siamo nella presa delle sue leggi
severe. Quando un servitore cerca artifi-
cialmente di imitare il potentissimo mae-
stro, ciò è chiamato illusione. Noi stiamo
cercando di sfruttare le risorse della na-
tura materiale, ma in realtà noi stiamo
sempre più intrappolandoci nelle sue
complessità. Perciò, sebbene impegnati
nel difficile tentativo di conquistare la na-
tura, siamo sempre più dipendenti da
essa. Questa lotta illusoria contro la na-
tura materiale può essere immediata-
mente fermata risvegliando la nostra
eterna coscienza di Krishna.
Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Kri-
shna, Hare Hare è il metodo trascenden-
tale per risvegliare questa coscienza
pura e originale. Col canto di questa vi-
brazione trascendentale, possiamo puri-
un’estasi trascendentale che proviene
dallo strato spirituale. Nel concetto mate-
riale della vita noi ci diamo da fare con la
gratificazione dei sensi come se ci tro-
vassimo nello stadio animale inferiore. A
un livello più elevato a partire da questo
stato di gratificazione dei sensi, una per-
sona si dedica alla speculazione mentale
nel tentativo di uscire dalle grinfie mate-
riali. A un livello ancora più elevato di
questo stato speculativo, quando una
persona è abbastanza intelligente, cerca
di scoprire la causa suprema di tutte le
causa – all’interno e all’esterno. E
quando una persona è realmente al li-
vello della comprensione spirituale, su-
perando gli stadi dei sensi, della mente e
dell’intelligenza si troverà al livello tra-
scendentale.
Questo canto del mantra Hare Krishna
ha luogo a livello spirituale perché que-
sta vibrazione sonora supera tutti gli
strati inferiori di coscienza – cioè quello
sensuale, mentale e intellettuale. Non c’è
quindi alcun bisogno di capire la lingua
Srila Prabhupada e i suoi discepoli durante il canto congre-
gazionale del maha mantra Hare Krishna in uno dei centri
per la Coscienza di Krishna
del mantra, né alcun bisogno di specula-
zione mentale e tanto meno di aggiusta-
menti intellettuali per cantare questo
maha-mantra. E’ automatico, ci si situa a
livello spirituale, e ognuno quindi può
partecipare al canto di questo suono tra-
scendentale senza alcuna precedente
qualifica. A uno stadio più avanzato, na-
turalmente, ci si aspetta che una persona
non commetta offese sull’argomento
della comprensione spirituale.
All’inizio, può non esserci la presenza di
tutte le estasi trascendentali, che sono
otto. Queste sono: 1) ammutolire, 2) tra-
spirazione, 3) il rizzarsi dei peli sul corpo,
4) impedimento della voce, 5) tremito, 6)
impallidimento del corpo, 7) piangere in
estasi e 8) la “trance”. Ma non c’è dubbio
che cantare per un po’ di tempo trasporta

- Radio Krishna Centrale • N°1 Marzo 2015

1
immediatamente una persona al livello
spirituale, mostrando così il primo sin-
tomo di questo trasporto con l’impulso a
danzare insieme con il canto del mantra.
Abbiamo visto questo in concreto. Per-
fino un bambino può partecipare al canto
e alla danza. Naturalmente, per colui che
è troppo invischiato nella vita materiale,
ci vuole un po’ più di tempo per arrivare
al punto “standard”, ma perfino un uomo
avvinto dalla materia è innalzato molto
velocemente al livello spirituale.
Quando è cantato da un puro devoto del
Signore con amore, il canto ha la più
grande efficacia sugli ascoltatori; perciò
questo canto dovrebbe essere ascoltato
dalle labbra di un puro devoto del Si-
gnore, al fine di poter raggiungere risul-
tati immediati. Per quanto possibile,
dovrebbe essere evitato il canto dalla
labbra dei non devoti. Il latte toccato dalla
labbra di un serpente ha effetti velenosi.
La parola Hara è la forma che invoca
l’energia del Signore, e le parole Krishna
e Rama sono forme che invocano il Si-
gnore stesso. Sia Krishna che Rama si-
gnificano il piacere supremo, e Hara è la
Suprema energia di piacere del Signore,
cambiata in Hare, al vocativo. La Su-
prema energia di piacere del Signore ci
aiuta a raggiungere il Signore.
Anche l’energia materiale, chiamata
maya, è una delle molteplici energie del
Signore. E anche noi esseri viventi siamo
energia, l’energia marginale del Signore.
Gli esseri viventi sono definiti superiori al-
l’energia marginale del Signore. Quando
l’energia superiore è a contatto con
l’energia inferiore, sorge una situazione
incompatibile; ma quando l’energia mar-
ginale è a contatto con l’energia supe-
riore, chiamata Hara, è stabilita nella sua
condizione normale e felice.
Queste tre parole, Hara, Krishna e Rama
sono i semi trascendentali del maha-
mantra. Il canto è un’invocazione spiri-
tuale per il Signore e per la Sua energia,
affinché diano protezione all’anima con-
dizionata. Questo canto è esattamente
come il pianto genunino di un bambino
che desidera la presenza di sua madre.
Madre Hara aiuta il devoto a raggiungere
la grazia del Signore, il Padre, e il Si-
gnore rivela Se stesso al devoto che
canta sinceramente questo mantra.
Nessun altro metodo di realizzazione spi-
rituale è tanto efficace in questa era di di-
scordia e di ipocrisia, quanto il
maha-mantra:
Hare Krishna Hare Krishna
Krishna Krishna Hare Hare,
Hare Rama Hare Rama
Rama Rama Hare Hare.

Cantare i santi nomi del Signore

Sukadeva Gosvami mette fortemente in rilevo l’impor- “Il canto del mantra Hare Krishna si trova solo sulle labbra di
tanza del maha-mantra coloro che hanno adorato Vasudeva durante numerose vite.”

Hare Krishna Hare Krishna Krishna Krishna Hare Hare,
Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare
quando nello Srimad-Bhagavatam (2.1.11) dice a Ma-
haraja Pariksit:
Sempre nel Padma Purana è detto:
“Non c’è nessuna differenza tra il Signore e il Suo santo nome.
Perciò il santo nome possiede gli stessi attributi di pienezza,
di purezza e di eternità del Signore. Il suo suono non è una vi-
brazione materiale né può essere contaminato dalla materia.”

“O re, colui che prova un’attrazione spontanea per il canto del

maha-mantra Hare Krishna dev’essere considerato come una
persona che abbia raggiunto il più alto livello di perfezione.”
Egli insiste in particolare sul fatto che i karmi avidi dei
frutti delle loro azioni, gli impersonalisti che cercano la
salvezza e mirano a diventare Uno con la Persona Su-
prema, e gli yogi che aspirano ai poteri soprannaturali
possono ottenere i risultati di tutte queste perfezioni
semplicemente col canto del maha-mantra. Sukadeva
usa a questo proposito il termine nirnitam, che indica
una verità irrevocabile. Egli era un’anima liberata e non
avrebbe mai preso in considerazione un fatto che non ri-
vestisse un carattere assoluto; perciò egli afferma con
insistenza che si tratta di un fatto irrevocabile: colui che
giunge a cantare con determinazione e costanza il man-
tra Hare Krishna ha definitivamente chiuso con l’azione
interessata, la speculazione intellettuale e la pratica
dello yoga.
Krishna conferma la stessa cosa ad Arjuna nella Adi Pu-
rana:
“Colui che canta il Mio nome trascendentale dev’essere visto
come sempre unito a Me. E devo riconoscere che da questo
devoto mi lascio facilmente conquistare.”
Nel Padma Purana si afferma:
Colui che non ha purificato i sensi non potrà cantare il
santo nome senza commettere offese; in altre parole, i
sensi contaminati dalla materia non possono far vibrare
correttamente i santi nomi del maha-mantra Hare Kri-
shna. Tuttavia, la pratica stessa di questo canto dà a
tutti la possibilità di purificarsi e di cantare i santi nomi
senza commettere offese.
Caitanya Mahaprabhu raccomanda dunque a tutti di
cantare il mantra Hare Krishna affinché la polvere che ri-
copre il cuore sia spazzata via. Infatti, solo quando il
cuore è purificato è possibile cogliere l’importanza del
santo nome. Coloro che non hanno il desiderio di puri-
ficare il cuore, ma desiderano che le cose rimangano
così come sono, non potranno mai gustare i benefici su-
blimi del canto del mantra Hare Krishna. Perciò ogni
persona dev’essere incoraggiata a sviluppare la propria
tendenza a servire il Signore, perché ciò la aiuterà a li-
berare il suo canto da ogni offesa. Così, sotto la guida
di un maestro spirituale, il discepolo impara a servire il
Signore e a cantare il mantra Hare Krishna. E appena si
sviluppa in lui un sentimento di servizio spontaneo, egli
diventa capace di cogliere la natura trascendentale dei
santi nomi del maha-mantra.
Nettare della Devozione, Capitolo 12 “ Altre manifesta-
zioni del servizio trascendentale”

- Radio Krishna Centrale • N°1 Marzo 2015

 Bhakti Yoga
Un metodo scientifico per risvegliare
l’amore per Dio
Hare Krishna a tutti, in questa guida schematica che ognuno puo' seguire anche a casa propria, presentiamo
il metodo di elevazione della coscienza chiamato Bhakti-Yoga, praticato da molte Migliaia di persone in tutto
il mondo, fin dall'antichita', per realizzarsi spiritualmente. Innanzitutto chiariamo alcuni aspetti fondamentali
di questo processo:
COME SI CHIAMA ? - Nessuno. Nessun essere vivente e' escluso. Ma in realta' soltanto la
- Bhakti yoga, forma di vita umana ne permette una pratica significativa.
- Buddhi yoga,
- Coscienza di Krishna, o SONO DI UN'ALTRA RELIGIONE, E VOGLIO RIMANERLO: POSSO
- Servizio devozionale. PRATICARLO UGUALMENTE ?
Sono tutte espressioni riferite allo stesso processo. - Certo. E' un metodo scientifico, e funziona indipendentemente dalla
religione professata o dichiarata, a qualunque livello. Il bhakti yoga
COSA VUOL DIRE ? semplicemente intensifica ed approfondisce la personale relazione con
- Yoga significa unione con Dio. Dio, nell'aspetto che piu' preferiamo, senza necessariamente cam-
- Bhakti significa devozione, amore per Dio. biarlo.
- Bhakti Yoga significa unirsi a Dio con amore e devozione o, in altre pa-
role, sviluppare amore per Dio. SONO ATEO, E VOGLIO RIMANERLO: POSSO PRATICARLO
UGUALMENTE ?
A COSA SERVE ? - Certo. Con questo metodo si puo' realizzare anche l'aspetto brahman,
- A risvegliare la propria relazione eterna con Dio, ora dimenticata, e di impersonale di Dio, che corrisponde ad una visione atea (cioe', che
conseguenza: nega o non prende in considerazione l'esistenza di Dio come persona).
- Ad acquisire grande conoscenza, spirituale e materiale. In questa posizione si raggiungono comunque molti benefici (vedi
- A liberarsi da ogni sofferenza. anche il punto "A COSA SERVE ?").
- A controllare la mente.
- A raggiungere un perfetto equilibrio psico-fisico. COSA BISOGNA CAMBIARE DA SUBITO, PRIMA DI INIZIARE ?
- A diventare felici, situati sul piano spirituale. - Niente.
- Ad usare correttamente il corpo umano.
- A perdere le proprie cattive abitudini. COSA BISOGNA CAMBIARE O CESSARE GRADUALMENTE ?
- Ad acquisire buone qualita'. - Le proprie cattive abitudini.
Eccetera eccetera.
COSA NON BISOGNA (NECESSARIAMENTE) CAMBIARE, MAI ?
COS'E' ? - La posizione familiare.
- Un processo completamente scientifico. - La posizione sociale.
- Un metodo basato su una scienza esatta, spirituale. - La posizione lavorativa.
- Una serie di pratiche spirituali indipendenti da ogni circostanza - La posizione geografica.
esterna, materiale. - La posizione religiosa.
- I propri interessi.
COSA NON E' ? - Il campo delle proprie attivita'
- Un metodo sentimentale (si basa su una vastissima letteratura scien- - In generale niente che non rientri nelle cattive abitudini.
tifica).
- Una setta, o un gruppo ristretto (conta oltre 900 Milioni di adepti nel COSA SUCCEDE SE PRATICO ALCUNE ATTIVITA', MA NON
mondo). TUTTE ?
- Una nuova fede religiosa (e' antichissimo: i Veda scritti risalgono a - Si ottiene comunque un beneficio, proporzionale al nostro impegno.
5.000 anni fa, ma esistevano da molto tempo prima, tramandati oral- Anche la minima azione compiuta nel campo del Bhakti Yoga porta
mente da maestro a discepolo). enormi vantaggi, e nessun risultato sfavorevole.
- Una religione indiana (e' valido per tutti gli esseri viventi, ed e' cono-
sciuto da molto prima che l'India fosse costituita come Nazione). COSA SUCCEDE SE NON SEGUO TUTTE LE REGOLE O I PRIN-
- Una religione orientale (non dipende dalla posizione geografica, e non CIPI ?
e' inteso per un particolare popolo o luogo, ma per tutti gli esseri vi- - Idem come sopra.
venti).
- Un'altra religione (i principi sono gli stessi insegnati dai fondatori delle COSA SUCCEDE SE LO PRATICO PER UN PO' DI TEMPO E POI
principali fedi religiose del mondo, cristianesimo, islamismo, eccetera). SMETTO ?
- Buddhismo. - Idem come sopra.
- Induismo (il termine "indu" non esiste nei Veda, e' stato coniato dai
musulmani che chiamarono cosi' tutte le popolazioni che vivevano al di QUANTO COSTA ?
la' del fiume Sindhu, al tempo dell'invasione indiana). - Assolutamente nulla.
- Politeismo (un unico Dio e’ all’origine di tutte le altre forme).
- Panteismo e simili (idem come sopra). PERCHE' ?
- Perche' e' un metodo stabilito dal Signore stesso a beneficio di tutti gli
CHI PUO' PRATICARLO ? esseri viventi, e non puo' essere insegnato a pagamento.
- Qualunque essere vivente (la forma di vita umana e' particolarmente
predisposta per avere successo nel bhakti yoga). IO NON SONO INTERESSATO. PERCHE' DOVREI PRATICARLO ?
- Per ottenere comunque dei grandi benefici (vedi anche il punto "A
CHI NON PUO' PRATICARLO ? COSA SERVE ?").
 DESCRIZIONE RIASSUNTIVA E SUPPORTO PRATICO
Aggiungendo nella nostra vita quotidiana le poche e semplici
attivita' del bhakti yoga, ci si puo' stabilire sul piano trascen-
dentale, detto Brahma-bhuta, dove non si e' piu' colpiti dalle
sofferenze materiali e dal destino che avremmo dovuto subire
(karma). Gradualmente potremo percepire sempre piu' chia-
ramente la presenza di Dio e raggiungere la piu' alta felicita',
fino a riprendere la nostra posizione spirituale di anime eter-
namente felici e piene di conoscenza, anche in questa stessa
vita.
Niente paura, non ci sono posizioni fisiche difficili da imparare
ne' esercizi di respirazione da fare, Bhakti yoga significa prin-
cipalmente riprendere coscienza della nostra intima relazione
eterna con il Signore, ascoltando di Lui da fonti attendibili. Cio'
e' chiamato "sravanam", che in sanscrito significa "ascolto" (la
parola yoga indica che ci si riferisce a Dio).
L'ascolto di argomenti spirituali elevera' la nostra coscienza al
livello spirituale.
Il punto fondamentale da capire e' che tutti noi, esseri viventi,
siamo anime spirituali eterne, di natura gioiosa, piena di co-
noscenza e di felicita', e che solo temporaneamente viviamo
“
in un corpo materiale, che ci lega a questo mondo e alle sue
miserie. In realta' pero' non ne abbiamo niente a che fare: il
corpo materiale e' del tutto separato dal nostro vero se' spiri-
tuale.
Niente paura, non ci sono posizioni fisiche difficili da imparare ne'
esercizi di respirazione da fare, Bhakti yoga significa principal -
mente riprendere coscienza della nostra intima relazione eterna con
il Signore, ascoltando di Lui da fonti attendibili.
In origine proveniamo dal mondo spirituale, dove non esiste al-
cuna sofferenza ma soltanto piena soddisfazione, in compa-
gnia del Signore. Esiste infatti una relazione d'amore eterna
tra Dio e le anime individuali, che pero' in questo momento noi
abbiamo dimenticato.
Il metodo del Bhakti yoga, o servizio devozionale, permette di
risvegliare questa relazione e di ricordare ogni cosa, a patto di
ascoltare informazioni spirituali da fonti attendibili.
I sentimenti d'amore per Dio sono gia' presenti nel cuore di
ogni essere, pero' adesso sono coperti dalla contaminazione
materiale, percio' devono essere "riscoperti" con una pulizia
del cuore da ogni impedimento: il metodo per procedere a tale
purificazione e' quello di recitare regolarmente il nome del Si-
gnore, e di ascoltare i Suoi racconti, le Sue gesta, da persone
autorevoli, che le riportano cosi' come sono, senza alterazioni
di alcun genere.
Questo processo, in principio, esiste un po' in tutte le fedi re-
ligiose del mondo, purche' autentiche, tuttavia nel corso del
tempo abbiamo assistito ad una manipolazione, sempre cre-
scente, della conoscenza originale diffusa dai fondatori dei vari
sistemi religiosi, percio' vediamo come metodi di reale ed ef-
ficace realizzazione spirituale siano al giorno d'oggi molto rari,
e spesso anche inesistenti, in alcune tradizioni.
Il metodo del Bhakti Yoga, diffuso dall'Associazione Interna-
zionale per la coscienza di Krishna, si riferisce all'antica co-
noscenza vedica, quella originale messa per iscritto, in
sanscrito, circa 5.000 anni fa, attraverso una successione di-
- Radio Krishna Centrale • N°1 Marzo 2015-
sciplica di maestri spirituali, tutti estremamente ligi al dovere
di mantenere intatta la stessa conoscenza: successione che
ha visto in Bhaktivedanta Svami Srila Prabhupada, l'autore dei
libri proposti e fondatore dell'Associazione, il suo 32° anello
autentico. Grazie al suo servizio siamo ora in possesso di
molti testi vedici autentici ed autorevoli (tutti i principali), ben
tradotti in inglese (dal sanscrito originale, appunto) e magi-
stralmente commentati, con una presentazione particolar-
mente adatta al contesto moderno.
Siamo percio' in grado di offrire un metodo efficace e completo
di realizzazione spirituale, con validissimi supporti e riscontri
pratici personali immediati.
Principalmente si tratta di recitare un certo numero di volte al
giorno il maha mantra:
Hare Krishna Hare Krishna
Krishna Krishna Hare Hare
Hare Rama Hare Rama
Rama Rama Hare Hare
che proviene dal piano spirituale, ed e' chiamato "il mantra
della liberazione". Per la sua grande potenza, infatti, e' il piu'
adatto a liberare la mente da ogni disturbo, ed e' pienamente
efficace anche ai giorni nostri, perfino in circostanze esterne
molto pesanti. Il suo significato e' "O energia di Dio, o Signore,
per favore impegnami nel tuo servizio trascendentale".
”
Occorre poi leggere regolarmente i testi vedici suddetti, di cui
il fondamentale e' appunto la Bhagavad-Gita. Sul nostro sito
sono presenti anche "Il Libro di Krishna", un riassunto del 10°
Canto dello Srimad-Bhagavatam, il summum bonum della co-
noscenza vedica, il cui oggetto e' Krishna, la suprema perso-
nalita’ di Dio, una breve biografia dell'autore, e altri1 sempre on
line per la lettura, il download in formato .pdf e, per alcuni,
l’ascolto in versione radiofonica.
I libri che formano la base della coscienza di Krishna sono tutti
quelli scritti da Srila Prabhupada, circa 80 in Inglese, di cui
quasi 50 tradotti anche in Italiano, di cui potete consultare un
catalogo completo sul nostro sito2.
I libri sono ordinabili online dal nostro sito3, oppure presso
qualsiasi centro Hare Krishna4. In questo modo, seguendo le
indicazioni di Bhaktivedanta Svami Prabhupada, riportate
molto esaurientemente nei suoi libri, procederemo con passo
sicuro verso la realizzazione spirituale.
Un mantra di 16 parole come quello descritto prima, ripetuto
per 108 volte costituisce un "giro" di japa, e lo standard spiri-
tuale stabilito dal maestro spirituale, Srila Prabhupada, e' di
16 giri al giorno, che richiedono da 1 ora e mezza a 2 ore di
tempo circa.
Per questo i devoti si alzano molto presto al mattino, per com-
piere le loro pratiche spirituali senza troppi disturbi. L'ora che va
da 90 a 30 minuti prima dell'alba, chiamata brahma-muhurta
(l'ora di Brahma) e' da preferirsi, perche' ogni attivita' spirituale
 LE PUBBLICAZIONI BHAKTIVEDANTA
LA BHAGAVAD - GITA
COSI’ COM’ E’
praticata in quel periodo porta il maggior beneficio.
In realta' ci sono anche altre cerimonie che facilitano il rag-
giungimento dei risultati, in particolare il programma spirituale
del mattino, quello seguito in ogni tempio per la coscienza di
Krishna. Potete collegarvi in diretta audio/video con il tempio di
Bergamo e vederne l'esecuzione, tutti i giorni, dalle 4.30 del
mattino5, oppure ascoltarne o scaricarne una versione audio
completa dal nostro archivio, dove e' anche descritto il tipico
programma, con gli orari, le preghiere ecc6:
Su questo modello, ognuno puo' organizzarsi in base alla pro-
pria volonta', necessita' e condizioni di vita.
Comunque la recita del mantra Hare Krishna rappresenta il
centro di tutte queste attivita'. Per contare i "giri" di japa recitati,
si usa generalmente una corona simile a quella cattolica, ma
“
con 108 grani: degli esempi vocali della recita del mantra du-
rante la meditazione personale, possono essere ascoltati o
scaricati7, mentre se volete reperire la corona di legno sacro,
chiamata Tulasi Mala, vi suggeriamo di recarvi in uno dei tem-
In questo sforzo non vi è perdita o diminuzione, e un piccolo passo
verso questa via ci protegge dalla paura più temibile.
(Bhagavad-Gita 2.40)
pli Hare Krishna in Italia3. Potete anche telefonare per sentire
se possono spedirvelo a domicilio, magari con l'apposito sac-
chetto di stoffa (bead-bag), per evitare strascichi e disturbi vari
durante la meditazione.
Naturalmente lo standard di 16 giri al giorno puo' essere rag-
giunto anche gradualmente, iniziando per esempio con 2 o 4,
a seconda delle proprie capacita', ed aumentandoli quando
possibile (e' suggerito non diminuirli).
Simultaneamente, per velocizzare il processo di realizzazione
spirituale, e per mantenerci sempre su un piano trascenden-
tale, dove le sofferenze materiali non ci disturbano e la felicita'
spirituale e' sempre in aumento, dovremmo seguire quattro
principi di vita ed inserirli, gradualmente s'intende, nella nostra
vita:
1) Astenersi dal consumo di carne, pesce e uova (e di funghi,
aglio, cipolla, eccetera: consulta il link per vedere la lista com-
pleta8;
2) Astenersi dall'uso di qualsiasi intossicante (droghe, alcool,
fumo, eccetera, ma anche the, caffe', e cosi' via);
3) Astenersi dalle attivita' sessuali illecite (cioe' senza il fine
della procreazione, con il legittimo consorte);
4) Astenersi da ogni gioco d'azzardo.
Non c'e' da preoccuparsi di non poter praticare immediata-
mente questi principi (specialmente il numero 3, che general-
mente e' l'ultimo ad essere raggiunto), perche' mentre
svolgiamo le altre pratiche, la recita del mantra e lo studio quo-
- Radio Krishna Centrale • N°1 Marzo 2015-
tidiano in particolare, la nostra coscienza si elevera' gradual-
mente, gustando un piacere spirituale sempre maggiore, e sa-
remo cosi' in grado di accettare questi principi senza sforzo e
senza reprimerci.
Si fa l'esempio di un uomo molto ricco, che se vede sulla strada
qualche monetina, la trascura e passa oltre, senza alcun inte-
resse. Similmente, chi gusta un piacere spirituale, che e' su-
periore a tutti quelli materiali (anche a quello sessuale),
automaticamente non si interessa piu' a quelli inferiori. Non si
deve nemmeno sforzare, semplicemente non gli interessano
perche' conosce qualcosa di meglio.
Naturalmente questo e' molto difficile da capire senza averlo
sperimentato sulla propria persona, percio' ognuno e' invitato a
farne subito la prova, iniziando il canto del mantra Hare Krishna
e la lettura dei libri di Srila Prabhupada menzionati sopra.
E' anche molto importante offrire a Krishna il cibo vegetariano
”
che abbiamo preparato, prima di consumarlo (questo puo' es-
sere fatto fin dall'inizio). In questo modo saremo liberi da ogni
reazione karmica proveniente dall'aver comunque tolto la vita
a qualche vegetale (che e' ugualmente un'attivita' colpevole).
Il Signore accetta dunque questa offerta, e la restituisce integra
(a meno che non decida di farci uno scherzo ;-) ma purificata,
a nostro beneficio. Nutrirsi sempre di "prasada" (cibo offerto a
Dio, chiamato letteralmente "misericordia"), ci mantiene liberi
dalle reazioni karmiche dovute alla preparazione del cibo e ci
predispone per la purificazione spirituale.
I mantra (anche cantati), la spiegazione e la procedura per l'of-
ferta del cibo sono disponibili all’ascolto e al download sul sito
di RKC9.
Se all'inizio della pratica, o in circostanze particolari non e' pos-
sibile seguire la procedura perfettamente, si puo' offrire sem-
plicemente il cibo a Krishna con parole nostre, e recitare il
mantra Hare Krishna.
Ricapitoliamo ora, a grandi linee, il metodo del bhakti yoga a
pieno regime (da raggiungere gradualmente, come gia' spie-
gato, secondo la propria capacita' e volonta'):
1) Recitare il mantra Hare Krishna, 16 giri di 108 grani al giorno
(richiede da 1:30 a 2h al massimo);
2) Leggere i testi raccomandati (Bhagavad-gita, ecc.), consi-
gliata almeno 1 ora al giorno;
3) Nutrirsi solo di cibo vegetariano "spirituale" (cioe' offerto a
Dio);
4) Non prendere intossicanti;
futuro si cominciera' dall'esatto punto in cui abbiamo lasciato, se
non in questa vita, successivamente (infatti i meriti spirituali ac-
quisiti non vengono mai persi, al contrario di quelli materiali). ISKCON TERNI
In ogni caso dunque, perfino se lo facciamo solo temporanea- DIRETTA AUDIO - VIDEO
mente, o per ottenere risultati secondari o intermedi, conviene
sempre, praticare questo metodo, almeno in modo parziale.
WWW.RADIOKRISHNA.COM
Il solo fatto di cominciarlo, garantira' un sicuro progresso spiri-
tuale. In genere se ne sentono i primi benefici effetti gia' dopo
alcuni giorni, o qualche settimana al massimo.

Naturalmente sara' utile corrispondere con qualcuno che segue

il medesimo processo da qualche tempo, che ci possa guidare
nelle varie tappe (che tuttavia sono sempre largamente spie-
gate nei libri menzionati), e a questo scopo e' stato appunto isti-
tuito il nostro servizio di assistenza e seguimento personale,
con l'ausilio del sito www.radiokrishna.com e dei suoi molteplici
servizi.

Sul portale sono infatti disponibili delle risorse quali libri on-line,
stazioni radio e televisive, quasi 2000 tra programmi radio e
brani musicali (di genere spirituale) liberamente scaricabili,
chat, forum, eccetera, che insieme al servizio via e-mail e tele-
fonico, ci mantengono in contatto con le persone interessate a
praticare il processo.

Occasionalmente ci incontriamo per passare insieme una gior- Tempio I.S.K.CON di Terni
nata dedicata alla spiritualita', o per approfondire la conoscenza
del metodo e della pratica, in uno dei centri per la coscienza di
Krishna, o per eventi particolari, sempre indicati sul nostro Strada del Gioglio 47 - 05100 Terni
forum10. Tel. 0744 1926033
Tuttavia non c'e' un bisogno particolare di avvicinare persone o Associazione Internazionale per la
luoghi fisicamente, e' sufficiente seguire le istruzioni di Bhakti- Coscienza di Krishna:
Acarya-Fondatore
vedanta Svami Prabhupada, recitare il mantra Hare Krishna
come descritto e studiare la filosofia spiegata nei libri menzio-
nati. Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta
Svami Prabhupada
La coscienza di Krishna e' un sentiero principalmente indivi-
duale, si tratta di ristabilire la propria relazione personale con il
Signore, e questo puo' essere fatto in ogni luogo e condizione, Per chi volesse partecipare personal-
a patto di seguire le indicazioni di un maestro spirituale auten- mente, il PROGRAMMA è GRATUITO
tico, come Srila Prabhupada, applicandole con logica e buon
senso nel contesto in cui viviamo.
E APERTO A TUTTI
Per qualsiasi domanda, dubbio o approfondimento potete con-
tattare la redazione di RKC Mayapur e consultare le risorse gia' Orario delle Trasmissioni: Tutti i Sabati ore
menzionate, riportate qui: 18.00 - 20.00
Gualberto Berti - Gokula Tulasi das
Programma: Canti devozionali
Radio Krishna Centrale - Tempio Virtuale
Redazione di RKC Mayapur
Lezione di Tridandi Prabhu
Rinfresco Vegetariano
LINK DI RIFERIMENTO

1) Libri on-line Maestro: Tridandi dasa (Antonio Gualtieri)

2) Catalogo libri Discepolo diretto di Sua Divina Grazia
3) Richiesta libri on-line A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada (fonda-
4) Centri Hare Krishna tore I.S.K.CON.).
5) Diretta dal Tempio di Bergamo Segretario Regionale del rappresentante
6) Download Programma Spirituale I.S.K.CON. GBC (Commissione Governativa) per
7) Ascolto/Download Maha Mantra Hare Krishna
8) Lista alimenti da evitare in cucina
Roma e Terni
Responsabile Nazionale Radio Krishna Centrale
9) Procedura per l’offerta del cibo
Presidente del Tempio I.S.K.CON. di Terni.
10 Forum eventi, incontri e festività

Il programma è anche radiotrasmesso nella

provincia di Terni su
Radio Krishna Centrale 89.500 MHz F.M

- Radio Krishna Centrale • N°1 Marzo 2015 -