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Christian Perra
“…E io vi servo con amore e compassione
rendendo vostre le mie parole i miei sentimenti;
per chi ne ha bisogno e
per chi non ha parole per esprimere ciò che sente”
Christian
Luminescenza
6
I
7
Quando ci separammo dimenticammo
dimenticando soffrimmo
e divenimmo compimento della materia
8
Non seppimo di dove fummo
e non vedemmo la verità
perché non alzammo lo sguardo
9
Come colui che emerse dalle acque
ingannammo noi stessi
credemmo di essere unici
e confondemmo la materia con lo spirito
10
L’inganno è di questo mondo
guardammo il riflesso sulle acque
e credemmo che fosse il vero
generammo miriadi di pensieri
che soffiarono nei tempi
e perdemmo il contatto con ciò ch’è vivente
11
Precipitati nell’ultima sfera
abbiamo reso casa l’eone della materia
idolatrando i sensi e i pensieri ci allontanammo
trovammo un inganno che fu verità
e così uccidemmo noi stessi
12
La verità non è di questo eone
ciò ch’è immortale non t’abbandona
le spoglie il ricordo il respiro sono le vesti
strada sono il silenzio intimo la conoscenza
l’accesso è la sorella con la chiave d’oro
così la porta non è il fine
ma colui che vede oltre si fa occhio e forma
13
Quando accettammo ci prostrammo
quando ci prostrammo rinunciammo
quando rinunciammo ci svuotammo
quando ci svuotammo fummo colmati
quando fummo colmati ascendemmo
quando ascendemmo divenni
14
II
15
Colui chӏ perfetto ha donato se stesso
il dono la rinuncia l’amore universale
l’Unità è il dono per colui che si fa bimbo ignudo
16
le discipline che separano sono frutto della materia
la verità non è in bocca all’uomo
non è parola ma simbolo
17
il cercatore di morte verrà ridestato
dalla morte dell’illusione
il mondo vivente che diviene opera
18
chi non abbandona la propria forma
non potrà tornare alla forma
19
aceto fiele privazione e silenzio
farsi ultimo e piccolo
l’ascesi è nella morte
20
Conclude il ciclo colui ch’è buono
poiché viene chiamato ad essere perfetto
Il ciclo perituro del transeunte giunge a compimento
laddove s’incarna in un essere simile agli angeli
21
III
22
E venne simile alla notte
portando nel mondo pentimento
si spogliò delle vesti in preghiera
a tutti fu concesso ma pochi la udirono
coloro che udirono si genuflessero in pianti
riscoprirono il proprio sé ignudo
a motivo della propria emanazione
23
gli abbandonati furono ritrovati
riscoprirono il dentro del fuori
ed essi stessi abbandonarono
ciò che loro fu dato
24
furono diminuiti da sé stessi in sé stessi
estranei in ciò ch’è estraneo
furono adoratori della porta
guardando ciò ch’essa cela
il grande abisso il cosmo interiore
25
essi videro la consumazione dell’eone
conobbero e all’immutabile si unirono
26
tornarono al luogo del primo eone
ch’è il dentro e il fuori di ogni cosa
per tornare uscirono nel dentro
furono rinuncia e abbandono
la casa è l’origine.
27
III
28
Dio del silenzio luogo del riposo
senza forma tra i senza forma
gloria incommensurabile
tutto inconoscibile
forma dell’ingenerato
bisbiglio di quiete
acqua di pace
29
Il momento che nessuno ricorda
siamo polvere in cerca della luce
non si può trarre la verità dall’ordinamento del mondo
autogoverno provvidenza predestinazione;
vuoto insensatezza mancanza di discernimento
30
La verità è la liberazione dalle catene
pensiero io tu
Colui che diviene immortale è armonia
armonia di fronte alla morte
31
l’ingenerato non ha inizio
colui ch’è generato perisce
colui che ha nome è generato
32
Egli è innominabile
la forma senza forma
le sembianze senza se e senza ma
33
la vista è un inganno del cuore
stranieri nelle proprie sembianze
colui che è infinito incomprensibile
le sembianze del sempre
34
invisible inconosciuto inimmaginabile
essenza al di sopra dell’intelletto conoscibile
Egli è l’intelletto inarrivabile
pensiero riflessione saggezza
ragione potere conoscenza
35
colui che genera non crea
Egli è il generatore delle forze immortali
l’eone primo autogenerato
ciò ch’è creato perisce
ciò ch’è generato non perisce
i figli periscono perché creati
non generati
perché il loro padre è una forza inferiore
ciò che non è rivelato è la fede
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la creazione imperfetta e peritura
creata a somiglianza di ciò
ch’è perfetto e immortale
il padre creatore non generatore
l’immagine è somiglianza di qualcosa ch’è infinito
il corpo e la materia trascendono ciò ch’è vero
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Egli si guarda e si conosce
la forma immanifesta del preesistente
colui che vuole ascendere trascende
inganno della vista dei nomi
tutto ciò ch’è manifesto
la diminuzione del sé
la chiave d’oro
la porta dell’inconoscibile
luminescenza dell’ascesa.
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Settembre 2019
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Luminescenza 1
I 7
II 15
III 22
III 28
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