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Proprietà:
Proprietà:
am
a m n (2) Il rapporto di due potenze, aventi la stessa base, è un'altra
an
potenza avente per base la stessa base e per esponente la
differenza dei due esponenti.
Anche questa formula è certamente valida quando m e n sono
numeri naturali ed m n. Ad esempio:
a5 a a a a a a a a
a 3 a 5 2
a2 a a 1
a3 a a a
1 a 3 3 a 0
a 3
a a a
a
1
a m (4) Generalizzando, si può porre la definizione (4), in quanto
am
consistente con le proprietà (1) (2) e (3):
1
1 m a m a m a m a m m a 0 .
a
Ad esempio:
1 1
102 2 0. 01
10 100
1 1 8
5 3 3 0.008 8 10 3
5 125 1000
1 1 54 54 625
2 4 4 0.0625 6.25 10 2
2 4
16 2 5
4 4
10 10000
La validità delle formule (1), (2), (3) e (4), allora, si può estendere
ad esponenti appartenenti all'insieme Z dei numeri interi.
a
a ...a
b
b b a m b m
...
m fattori m fattori
dove i puntini tra i due segni '=' stanno a rappresentare
l'applicazione successiva della proprietà commutativa e di quella
associativa.
Ad esempio:
4 x 3 4 3 x 3 64 x 3
3 y 2
1
1
2
1
3 y 2
3 y2
9y2
m
a am
m (6) La potenza, di dato esponente, del rapporto di due numeri è
b b
uguale al rapporto delle potenze dei due numeri con l'espo-
nente dato.
a
a...
a a mn
mn fattori
Ad esempio, risulta:
2 2 3 2 23 2 6 64 oppure:2 2 3 4 3 64
1 1
2
1
3 oppure: 3
1
2 2
3 4
4 2 2
3 81 9 81
Ad esempio:
300000 = 3105 (velocità della luce nel vuoto in km/s)
150000000 = 1.5108 (distanza media Terra-Sole in Km)
0.0241 = 2.4110-2
0.0002 = 210-4
0.0000000053 = 5.310-9 (raggio medio, in cm, dell'atomo d'idrogeno)
Il numero delle cifre significative con cui si esprime il numero x esprime anche il livello
di precisione (o semplicemente la precisione) con cui si è misurato x. Riprendendo uno
degli esempi precedenti sulla velocità della luce nel vuoto, si può scrivere questa come:
Le proprietà viste sulle potenze possono allora così riassumersi (m ed n sono interi
appartenenti, quindi, a Z):
mn am 1
a a a
m n
n
a m n a0 1 a m m
a a
m
a am
a b a b
m m m
m
b b
a m n a mn
1 Calcolare:
a) 27 b) 5-2 c) (-1)21 d) (-1)-16 e) (-3)-4 f) (-5)-3
35 5 3
g) 70 h) 2333 i) 3233 j) 2-325 k) 3 l) 2
3 5
7 Esprimere sotto forma di potenza di una o piú lettere, che esprimono numeri reali
non nulli:
x3 x4 x5 y 3
a) a 3 a 2 b) a 4 a 3 a 2 a 5 c) d)
x 2 x 5 x 4 x 4 y 4
2 3 4
a 4b 3 x 3 y 2 z5 x 2 y 5
e) a b
3 2 5
f) 2
x
g) 4 2
a b
h) 3
a
8 Eseguire, con l'ausilio di una calcolatrice tascabile, i calcoli indicati dei numeri
espressi in notazione scientifica, esprimendo il risultato ancora in notazione
scientifica e con la mantissa avente 2 cifre decimali:
a) 2.11103 5. 32 103 1.52 103 b) 5. 37 103 1. 49 102
5.12 105
c) 9.35 103 4.12 104 d)
4. 21 102
8.18 104 518
. 10 4 8.2 10 4
e) f)
3. 27 102 4 10 2
4.13 104 2 105 2 4 104 3 2.3 104 2
g) h)
5 10 7 5.2 107 2
9 Calcolare, in notazione scientifica e con due cifre decimali nella mantissa, il volume
medio di un atomo d'idrogeno (r = 5.310-9 cm). Sapendo che il suo nucleo ha un
raggio medio di circa 510-13 cm, calcolare anche il volume del nucleo ed il rapporto
tra il volume dell'atomo e quello del suo nucleo. Riflessioni (fisiche? filosofiche?)
10 Calcolare il volume della Terra, supponendo che sia una sfera perfetta e sapendo che
il suo raggio medio è uguale a 6.37104 km.
x2 3 x 3
L'equazione x 2 a a R può essere risolta come segue:
x 2 9 0 x 3 x2 a x2 a 0 x a x a 0
x 9 0 non ha
2
.
soluzioni in quanto la x a 0 x a 0 x a x a
somma di due numeri L'equazione x 2 a 2 0 a R non ha soluzioni in quanto
0
positivi non può
la somma di due numeri positivi non può essere uguale a zero.
essere uguale a zero!
Oppure si può riscrivere l'equazione precedente come
x 2 a 2 e dire che un numero positivo non può essere uguale
ad un numero negativo!
ab 2
ab
Così, ad esempio:
2 2 2 2 4 2 (o anche perchè: 2 2
2)
a a
(a è un numero positivo o nullo e b è un numero positivo)
b b
Il rapporto delle radici quadrate di due numeri positivi è
uguale alla radice quadrata del rapporto dei due numeri.
Anche questa proprietà si 'dimostra' verificando che sono uguali i
quadrati di entrambi i membri:
a
2
a 2
a
b b 2
b
2
a a
b b
Così, ad esempio:
8 8
4 2
2 2
12 12
2
6 6
7 7 7
4 4 2
x x x
2
y y2 y
a x a 0, x 0, x 2 a x y 2
x 2 2 xy y 2
a 2
a
(a ) a
2 x y 2
x 2 2 xy y 2
a b ab
a a x y x y x 2
y2
(b 0)
b b
3 3 2 3 2 3 2
2 2 2 2 2
2
1 3 1 3 1 3 1 3 1
3 1 3 1 3 1 3 2
1 31 2
5 3 5 3 5 3 5 3 2
3 3 5 3 5 3 5 3
2 2
5 2 5 3 3 8 2 15
4 15
5 3 2
3 2 3 2 3 2
3 2
2 2
1
2 2 3 2 2 3 2 2 3 2
xh x xh x xh x xh x
2 2
h xh x xh x
xh x h
xh x xh x
1
3 2 6
3 2 6
3 2 6 3 2 6
3 2 6
3 2 6 2 2
3 2 6 3 2 6 3 2 6 1 2 6
3 2 6 2 6 1 2 6 1 2 6 1 2 6
3 2 18 2 2 12 6 2 6
2
1 2 6
2
3 6 2 2 4 3 6 12 12 7 2 5 3 6
1 24 23
2 3, 5 2 , 1 3
a b,
dove a e b sono numeri reali tali che ciascuna radice abbia senso (cioè il radicando
rispettivo sia positivo o nullo). Per i radicali doppi, vale la seguente relazione:
a a2 b a a2 b
a b
2 2
che sdoppia un radicale doppio nella somma di due radicali doppi! Qualcuno penserà:
questi matematici sono proprio matti... Può capitare.
Ma, se a2 - b è un quadrato perfetto, allora il secondo membro dell'ultima relazione, in
effetti, è la somma di due radicali semplici. Allora la relazione è utile e bisogna riman-
giarsi i cattivi pensieri sui matematici!
La verifica della relazione (che è valida in ogni caso) si effettua facilmente elevando
ambo i membri al quadrato ed effettuando tutte le semplificazioni possibili. Infatti si ha:
2
a b a b
2
a a2 b a a 2 b
2 2
2 2
a a2 b a a2 b a a 2 b a a 2 b
2
2 2 2 2
a a2 b
2
a
a2 b a a2 b a a2 b
2 4 2
2
a a b a a b
2 2 a2 a2 b
2
2 4
a a 2 b a a 2 a 2 b a b
2a 2 2
2 2
Avendo ottenuto risultati uguali, la relazione è verificata.
3 32 5 3 32 5 5 1 10 2
3 5 ...
2 2 2 2 2
7 2 10 5 2
2 5 2 2 2
5 2 2
5 2 5 2
x x
Il valore assoluto del rapporto di due numeri è uguale al
y y
rapporto dei valori assoluti dei due numeri.
Infatti si ha:
2
x x x2 x2 x
y y y2 y2 y
1 < 3 < 2.
Allora si è individuato l'intervallo [1.7, 1.8] (la cui ampiezza è 1.8 - 1.7 = 0.1) a cui
appartiene 3 .
Allo stesso modo si trova in terzo intervallo [1.73, 1.74] (la cui ampiezza è 1.74 - 1.73 =
0.01) a cui appartiene 3 .
Come si vede l'ampiezza degli intervalli diventa sempre piú piccola, man mano che si
migliora la precisione, in modo da avere intervalli incapsulati uno nell'altro.
Oggi l'uso delle calcolatrici elettroniche tascabili ha reso obsoleta la ricerca dei
successivi intervalli incapsulati al cui interno si trova il valore numerico della radice
quadrata di un numero. Ciò nonostante, è importante che lo studente ne apprezzi il
valore formativo!
1 Come sarebbe possibile, con una calcolatrice tascabile sprovvista di tasto di valore
assoluto, calcolare il valore assoluto di un numero x?
2 Calcolare:
9 81
a) 121 b) c) d) 0. 04 e) 0. 0121
4 256
144
f) g) 25 16 h) 0. 04 0. 0121 i) 104
9
5 Calcolare:
a) a a 1 b) a 1 a 1 c) a a a a
d) a a 2
e) a b a b f) a b 2
g) a b a b 2
h) a 2 b 3
i) 2 a 3 b 4
7 Razionalizzare il denominatore:
1 2 7 1
a) b) c) d)
3 2 5 52
2 32 5
e) f) g)
2 1 32 7 2
72 2 1 2
h) i) j)
2 2 7 2 3 1 3 2 5
5 2 3 5 2 3 5
k) l) m)
5 2 3 2 3 5 3 2 5
8 Razionalizzare il denominatore:
1 a 1 1
a) b) c) d)
a a a 1 a b
a a b a 2 ab b a b
e) f) g) h)
a 1 a b a b a b
9 Razionalizzare il numeratore:
2 32 72 2
a) b) c)
2 1 32 2 2 7
5 2 3 5 2 3 5
d) e) f)
5 2 3 2 3 5 3 2 5
10 Razionalirrare il numeratore:
a a 2 ab b
a) b) a b c)
a 1 a b
11 Eseguire i calcoli indicati e semplificare ove possibile:
12 Con il metodo degli intervalli incapsulati calcolare (con 2 cifre decimali esatte):
a) 5 b) 11 c) 22 d) 55
e) 117 f) 180 g) 12.1 h) 7. 25
N x2
N x y 2 x y y
2
2x y
L'ultima relazione è una relazione ricorrente (?!?) che consente di ricavare y
partendo da un valore iniziale di y = 0; i successivi valori di y così calcolati
forniranno una parte decimale della radice quadrata di N sempre piú precisa.
Ad esempio, sia da calcolare 3 . Ponendo 3 1 y (qui N = 3 e x = 1) ed
applicando l'ultima relatione (cominciando da y0 = 0), si ha:
31 2
y1 1, che fornisce un valore approssimato per eccesso 3 2
2 2
31 2
y2 0. 7 , che fornisce un valore approssimato per difetto 3 1. 7 ;
2 1 3
31 3
y3 0. 75, che fornisce un valore approssimato per eccesso 3 1. 75 ;
2 4
2
3
31 8
y4 0. 73 , che fornisce un valore approssimato per difetto 3 1. 73 ;
3 11
2
4
...
Come si vede i valori approssimati per difetto e per eccesso di 3 si alternano e
convergono verso 3 .
Una giustificazione della formula ricorrente (*) potrebbe essere questa: siano x0 e x1
due valori approssimati della radice quadrata di N; dunque la loro differenza è
piccola ed il quadrato della loro differenza è ancora piú piccolo tanto da poter rite-
nere che sia approssimativamente uguale a zero:
x1 x0 0 x12 2 x1 x0 x02 0 N 2 x1 x0 x02 0
2
N x02
N x 2 x1 x0
2
0 x1
2 x0
1 N
x1 x0 .
2 x0