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Heisenberg, l'indeterminazione

e la rivoluzione quantistica
Spinto dall'ambizione e da un fiero spirito di competizione, Werner
Heisenberg formulò uno dei principi più noti della scienza e fu, appena
trentaduenne, tra i più giovani scienziati a ricevere il premio Nobel

di David C. Cassidy

ra le tante conquiste della scienza multanea di due variabili coniugate, co- tutto ciò che faceva. Non sorprende che
di questo secolo, la più fonda- me la posizione e la quantità di moto (o questa sua brama possa farsi risalire in
F mentale è forse la meccanica momento lineare) di una particella, si buona parte alle tradizioni familiari.
quantistica. Formulata da un manipolo può effettuare solo con precisione limi- Gli Heisenberg erano una famiglia
di fisici europei di grande talento, la tata. Quanto più precisa è la misurazione ambiziosa e di grande cultura dell'alta
scienza dell'atomo ci ha obbligato ad al- della posizione, tanto più imprecisa è borghesia tedesca. L'unificazione della
cune profonde e controverse modifica- quella della quantità di moto e viceversa. Germania dovuta a Otto von Bismarck
zioni delle nostre visioni sulla natura. A Nel caso limite, una precisione assoluta nella seconda metà dell'Ottocento e il
seconda di come si compiono le osser- per una delle variabili comporterebbe conseguente forte sviluppo dell'econo-
vazioni, la materia si può presentare sot- un'imprecisione assoluta per l'altra. mia avevano prodotto una cospicua ri-
to forma di onde o di particelle e causa Questa indeterminazione non è attri- chiesta di burocrati, diplomatici, giudici,
ed effetto non sono più intimamente le- buibile all'errore sperimentale, ma è una avvocati e dirigenti. Di conseguenza, le
gati. Questa interpretazione della mecca- conseguenza fondamentale delle equa- università e le scuole della giovane na-
nica quantistica (le regole su come e zioni quantistiche ed è caratteristica di zione acquisirono d'improvviso grande
quando applicarla e ciò che essa ci dice qualsiasi esperimento quantistico. Inol- importanza. Crebbero di pari passo il
del mondo fisico) venne formulata a Co- tre, dichiarò Heisenberg, finché la mec- prestigio e la remunerazione degli acca-
penaghen nel 1927. A causa della diffu- canica quantistica resterà valida, il prin- demici e dei loro discepoli migliori.
sione avviata dai suoi fondatori e del cipio d'indeterminazione non sarà mai Sia il padre di Werner, August, sia il
successo sbalorditivo nelle applicazioni, violato. Era la prima volta dalla rivolu- nonno materno, Nikolaus Wecklein, era-
già negli anni trenta l'interpretazione di zione galileiana che un fisico eminente no di umili origini ed erano saliti al ver-
Copenaghen aveva raggiunto la premi- proclamava l'esistenza di limiti alla tice dell'alta borghesia tedesca grazie al
nenza di cui gode oggi. Ma un'interpre- comprensione scientifica. successo accademico. Wecklein era di-
tazione non è che un'interpretazione. Le Insieme con le idee di luminari come rettore di un famoso ginnasio di Monaco
sue origini, il sostegno fornitole e la sua Bohr e Max Bom, il principio d'indeter- e nel 1910 August divenne professore di
accettazione possono essere, sotto diver- minazione di Heisenberg costituì il siste- filologia bizantina all'Università della
si importanti aspetti, tanto un risultato di ma perfettamente autoconsistente del- capitale bavarese. Entrambi presero poi
circostanze storiche e di preferenze in- l'interpretazione di Copenaghen. Da- moglie all'interno del loro nuovo ceto.
dividuali quanto un effetto della sua va- vanti ai più eminenti fisici quantistici del Fin dalla sua nascita, nel 1901, i fa-
lidità scientifica. mondo riuniti a Bruxelles nell'ottobre miliari avevano deciso che anche Wer-
Il ruolo che l'indole dell'uomo ha nel- del 1927 per la quinta delle famose Con- ner avrebbe raggiunto un'alta posizione
la scienza emerge con evidenza dalle vi- ferenze Solvay sulla fisica teorica, Hei- sociale grazie al sapere. Ritenendo che
cende di uno dei principali ideatori e più senberg e Bom dichiararono che questo la competizione ne avrebbe favorito il
attivi sostenitori dell'interpretazione di sistema era completo e irrevocabile. Il successo accademico, August alimentò
Copenaghen, Werner Karl Heisenberg. congresso seguiva di poche settimane la un'intensa rivalità tra Werner e il fratel-
Fu nel 1927 che questi, venticinquenne nomina di Heisenberg alla cattedra di fi- lo maggiore Erwin. Nel corso degli anni
assistente di Niels Bohr, diede il suo più sica teorica dell'Università di Lipsia. Il i due fratelli ingaggiarono lotte furibon-
celebre contributo alla fisica: il principio venticinquenne Heisenberg era così il de e la loro rivalità culminò un giorno
di indeterminazione, che costituisce un più giovane dei professori ordinari della in una rissa sanguinosa, in cui si batte-
tassello fondamentale nel mosaico del- Germania. rono a colpi di sedia. Divenuti adulti, an-
l'interpretazione di Copenaghen. Questo darono ognuno per la sua strada. Erwin
principio, come del resto tutta l'interpre- giovanissima età che Heisenberg si trasferì a Berlino e diventò chimico e,
tazione, scaturì dalla ricerca di un lega- aveva quando fornì il suo contributo tranne che per occasionali riunioni di fa-
me coerente tra il mondo quotidiano del più importante è indicativa di una carat- miglia, i fratelli ebbero pochi contatti.
laboratorio e lo strano mondo microsco- teristica tipica di questa e delle altre sue L'ambizione di Wemer di raggiunge-
pico dell'atomo. prime ricerche: il desiderio quasi insa- re il vertice è particolarmente evidente Werner Heisenberg diede i contributi più importanti alla ti- intorno al 1924 all'Università di Gottinga, dm e Heisenberg
In breve, il principio d'indetermina- ziabile di ottenere onori accademici e di nel periodo che va dal luglio 1925, quan- sica fra i venti e i trent'anni. Questa fotografia fu scattata ottenne l'abilitazione a ricoprire una cattedra universitaria.
zione asserisce che la misurazione si- distinguersi sempre come il migliore in do, con i colleghi Born e Pascual Jor-

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dan, formulò una descrizione matemati- il mio] non esiste alcun legame di paren- dinger. Le rinnovate pressioni di Weck-
ca della meccanica quantistica, al feb- tela. Naturalmente ero al corrente della lein e la sfida lanciata da SchrOdinger ai La giovinezza di Werner Heisenberg
braio 1927, quando ricavò le relazioni di sua teoria, ma mi sentivo scoraggiato, se fondamenti della fisica delle matrici
indeterminazione. Ciò che rese così im- non addirittura respinto, dai metodi del- spinsero Heisenberg a raddoppiare gli
portanti le conseguenze di tanta ambi- l'algebra trascendente e dalla mancanza sforzi per produrre un lavoro di qualità
zione fu la concomitanza di due eventi. di Anschaulichkeit [visualizzabilità].» tale da farlo accogliere nei circoli spe-
In primo luogo, nei paesi di lingua te- Heisenberg rispose a tono in una let- cialistici e da procurargli alla fine qual-
desca dell'Europa centrale si liberarono tera al suo collega e amico Wolfgang che altra cattedra libera.
d'un tratto parecchie cattedre di fisica Pauli: «Più rifletto sugli aspetti fisici Ma nel 1926 almeno tre eventi gli fe-
teorica. Questi posti rappresentavano della teoria di Schrbdinger, più li trovo cero capire quanto fosse ampio il divario
un'ottima opportunità per un accademi- irritanti... Ciò che Schrbdinger scrive intellettuale tra le sue idee e il punto di
co ambizioso come Heisenberg, che sulla visualizzabilità della sua teoria vista di Schrbdinger. Prima ci furono le
aveva già ottenuto la libera docenza al- "probabilmente non è affatto corretto" conferenze sulla nuova fisica tenute da
l'Università di Goninga ed era quindi [un'eco di Bohr], in altre parole è Mist quest'ultimo a Monaco alla fine di lu-
abilitato a ricoprire una cattedra. [letame].» L'unico vantaggio del meto- glio. Davanti al folto pubblico, il giova-
L'altra circostanza, forse ancora più do di Schrbdinger, sostenne in pubblico ne Heisenberg sostenne che la teoria di
importante, fu la comparsa di una secon- Heisenberg, era che consentiva un sem- Schrbdinger non spiegava diversi feno-
da descrizione matematica della mecca- plice calcolo della probabilità delle tran- meni; tuttavia non riuscì a convincere
nica quantistica. Nel 1925 Heisenberg e sizioni atomiche, cioè della probabilità nessuno e lasciò la conferenza scorag-
colleghi avevano sviluppato per la mec- dei salti quantici, da introdurre nelle ma- giato. Poi, al convegno autunnale degli
canica quantistica un formalismo basato trici della meccanica quantistica. Pauli si scienziati e medici tedeschi, Heisenberg
sulla matematica astratta del calcolo del- disse d'accordo. constatò lo schiacciante favore, a suo
le matrici. Agli occhi degli autori, questa modo di vedere mal riposto, di cui go-
«meccanica delle matrici» secondava la saminando meglio la cronologia di devano le idee di Schrbdinger.
loro inclinazione a considerare le sole E queste osservazioni, si vede che non Infine, nell'ottobre 1926, a Copena-
grandezze osservabili in laboratorio. Es- fu l'equivalenza a provocare la contesa ghen, si svolse il dibattito, intenso ma in
si sostenevano l'esistenza di entità es- (Pauli l'aveva dimostrata in privato un ultima analisi non decisivo, tra Bohr e
senziali, come salti quantici e disconti- mese prima senza tanto chiasso), bensì Schrbdinger. L'esito fu che nessuna del-
nuità all'interno dell'atomo, e respinge- ciò che ne ricavarono le due parti. Hei- le interpretazioni dei due formalismi
vano l'idea di modelli atomici anschau- senberg e gli altri della scuola delle ma- della meccanica quantistica venne rico-
lich, cioè visualizzabili. trici avevano dedicato tutta la loro car- nosciuta del tutto accettabile. Chiunque,
Erwin Schrbdinger, trentanovenne fi- riera a misurarsi con proprietà della na- da una parte o dall'altra, avesse trovato
sico viennese che allora lavorava a tura che credevano esistessero, incorpo- un'interpretazione soddisfacente avreb-
Zurigo, affrontò i rompicapo della fisi- rate nella loro descrizione matriciale. be potuto, sembra abbia detto Bohr, rea-
ca atomica da una prospettiva e con fi- Avevano puntato il loro futuro su questa lizzare i propri «auspici» per una fisica
ni affatto diversi. In una serie di me- impostazione. Schrbdinger aveva impe- del futuro.
morie pubblicate nella prima metà del gnato la propria reputazione nel tentati- Sotto la spinta di queste varie motiva-
1926, Schrbdinger presentò un'equazio- vo di eliminare l'apparente irrazionalità zioni personali, professionali e scientifi-
ne d'onda quantistica basata su una pro- delle discontinuità e dei salti quantici, che, nel febbraio del 1927 Heisenberg
posta avanzata dal francese Louis-Victor sostituendola con una resuscitata fisica credette di essersi improvvisamente im-
de Broglie nella sua tesi di dottorato. dei moti ondulatori continui, causali e battuto nell'interpretazione cercata: il
L'idea, accolta favorevolmente anche da razionali. Nessuna delle due parti era di- principio d'indeterminazione. Il percor-
Einstein, era che tutta la materia in moto sposta a concedere all'altra la vittoria e so intellettuale che lo portò a questa idea
si poteva considerare composta da onde. - conseguenza probabile - il predominio tra la fine del 1926 e l'inizio del 1927
Schrbdinger sfruttò questa ipotesi per professionale. D'un tratto furono messi partiva dalle ricerche dei suoi colleghi
sostenere che le «onde di materia» del- in discussione la natura e il futuro svi- più stretti, specie Jordan e Paul Adrien
l'elettrone instauravano all'interno del- luppo della meccanica quantistica. Maurice Dirac, che insieme formularono
l'atomo modi vibratori armonici. Questi La disputa contribuì a inasprire le am- la «teoria delle trasformazioni», la qua-
modi sostituiscono gli stati atomici sta- bizioni di carriera di Heisenberg. Solo le univa meccanica ondulatoria e mec-
zionari della teoria delle matrici e i salti alcune settimane prima che Schrbdinger canica matriciale. L'obiettivo di Hei-
quantici discontinui diventano transizio- pubblicasse la dimostrazione di equiva- senberg e alleati era quindi di sco-
ni continue da un modo armonico all'al- lenza, Heisenberg aveva rifiutato un prire un modo irrefutabile per incorpo-
tro. Se fosse stata vera, la formulazione posto di professore a Lipsia, preferendo rare la discontinuità nel formalismo di
di Schrbdinger avrebbe vanificato le en- un posto come assistente di Bohr a Co- Dirac e Jordan.
tità essenziali della meccanica delle ma- penaghen. Wecklein, il nonno di Wer-
trici di Heisenberg. ner, corse incredulo a Copenaghen per na spinta importante a favore della
La maggioranza dei fisici accolse con tentare di dissuadere il nipote dall'assu- U nuova interpretazione fu data da
favore l'impostazione di Schrbdinger, mere quell'incarico proprio nel momen- Pauli. Nella lettera del 19 ottobre 1926,
più consueta, e non si sbilanciò sulla sua to in cui compariva l'articolo di Schrb- in cui informava Heisenberg della dispo-
interpretazione. La situazione subì una
brusca svolta nel maggio 1926, quando
Schrbdinger pubblicò una dimostrazione
dell'equivalenza dei due formalismi ma-
tematici. Heisenberg e i suoi sostenitori A esercitare le prime influenze sulla vita di Heisenberg furono il nonno Nikolaus
serrarono subito i ranghi e su entrambi i Wecklein (a) e il padre August, qui con la moglie Anna e i figli Ervb in (in piedi) e
fronti la polemica assunse toni sempre Werner (b). Furono i genitori ad accendere nei due ragazzi l'ambizione accademica.
più accesi. Heisenberg studiò sotto la guida di Niels Bohr (c), col quale formulò poi l'interpre-
Schrbdinger non contribuì a placare tazione di Copenaghen. Uno dei primi rivali di Heisenberg fu Erwin Schrodinger
gli animi. Nella sua memoria sull'equi- (ci), il cui formalismo ondulatorio si oppose alla meccanica delle matrici proposta da
valenza egli attribuiva al proprio schema Heisenberg con Max Born (e) e Pascual Jordan (f, a destra). Wolfgang Pauli (g) fu
un valore superiore all'altro. In una fa- di grande aiuto a Heisenberg nel formulare nel 1927 il principio d'indeterminazione.
mosa nota a piè di pagina affermò: «Che Nel 1929 Heisenberg tenne una serie di conferenze per diffondere lo «spirito di
io sappia [tra il lavoro di Heisenberg e Copenaghen», recandosi negli Stati Uniti, in Giappone, in Cina e infine in India (h).

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UNIVERSITITETS INITITUT
sotto il profilo empirico. Questa modifi-
y.iireo.n•••vg• eramaammíli. a. •
cazione era intesa a parare la critica di
TIORETISX PYNK.
Schriidinger che una fisica delle parti-
celle discontinua è essenzialmente irra-
zionale e unanschaulich. Questa ridefi-
nizione era strettamente legata alla ride-
finizione di certi concetti classici come
posizione, velocità e traiettoria di una
.„ • particella atomica in termini delle ope-
Fe4,-4-4'
f ome 2 razioni sperimentali effettuate per misu-
• • i
rare le grandezze suddette: una forma di
operazionismo. Solo ciò che il fisico può
Cer;4.
!I '04' (y, V misurare ha un significato reale; e in
e-"Cut ;
queste misurazioni si manifestano sem-
- 1›.-.«... •t •

pre le relazioni d'indeterminazione.


&(4....7 d"--I-c-0 -T.< 9, -7_, 9 C": Per il giovane Heisenberg il principio
d'indeterminazione costituiva il culmine
46I,.( 4,-e~ , q-Adcy

e il completamento della rivoluzione
- quantistica, una rivoluzione che incorpo-
(7, ) e •(-7 j`t» «-s." Cht - 7)."
i u rti
7
.t • • .
"7)
df..ze-- i, i '
rava il suo apporto a fondamenti che lui
stesso aveva concorso a costruire. E co-
• ,~4 ~•-o 41,"
me per tacitare qualunque obiezione a
questo punto di vista, concludeva la ver-
sione pubblicata della sua memoria con
.4 4/. — 41. i parecchie affermazioni che andavano
molto al di là della matematica e del-
.44,„(
l'esperimento concettuale. Con la teo-
I .•_ „ .11‘ ria delle trasformazioni di Dirac e Jor-
dan, dichiarò Heisenberg, il formalismo
In una lunga lettera scritta a Wolfgang Pauli nel 1927, Heisenberg ricavò le relazio- quantistico è completo e inalterabile: le
ni d'indeterminazione per p e q, dove p i = N1 23,p e q i = -Ni23,q. Questo passo costi- relazioni d'indeterminazione sono vere e
tuì il punto di partenza per la celebre memoria sul principio d'indeterminazione. irrefutabili poiché sono una conseguen-
za diretta del formalismo. Tutte le osser-
vazioni passate e future dei fenomeni
atomici ricadono quindi sotto questa
interpretazione.
nibilità di una cattedra a Lipsia, Pauli dell'indeterminazione. La dimostrazione Inoltre, sosteneva, benché la fisica
applicò gli stati atomici stazionari alla matematica prendeva le mosse da una quantistica contenga un elemento sta-
precedente analisi di Born delle onde funzione d'onda concepita come una tistico fondamentale, questo elemento
elettroniche libere. Egli trovò che per la curva a campana, cioè una densità di non è una proprietà intrinseca della na-
quantità di moto p e la posizione q di un probabilità gaussiana, per la variabile q. tura: esso si manifesta a causa della per-
elettrone in un atomo si dovevano sce- L'errore relativo alla conoscenza del va- turbazione provocata dallo scienziato
gliere variabili continue, ma il loro com- lore esatto di q (cioè la deviazione stan- nel tentativo di osservare la natura. Infi-
portamento quantistico manifestava un dard) è Aq. Sfruttando il formalismo svi- ne Heisenberg faceva la sua prima affer-
«punto oscuro»: «Si deve supporre che luppato da Dirac e Jordan, Heisenberg mazione esplicita su una delle conse-
le p siano controllate e le q non con- trasformò la densità di probabilità gaus- guenze più profonde dell'indetermina-
trollate. Si possono cioè calcolare solo siana nella variabile coniugata p. zione: una sfida alla causalità.
le probabilità di determinate variazioni Nel far questo, scoprì che, per ragioni Il principio di causalità postula che
delle p per condizioni iniziali assegnate matematiche, le deviazioni standard del- ogni effetto sia preceduto da un'unica
e mediate su tutti i valori possibili delle le due distribuzioni - cioè le imprecisio- causa. Per oltre un secolo questa idea era
q.» Non si può quindi parlare di una ni sui valori di q e di p - sono tra loro stata a fondamento pressoché di tutte le
«determinata "traiettoria" della particel- inversamente proporzionali. Questa re- forme di ricerca razionale. Al matemati-
la», scriveva Pauli, né «si può cercare ciprocità può essere precisata ed espres- co francese Laplace si attribuisce la de-
simultaneamente il valore di p e il sa con la relazione. finizione forse più semplice di causalità
valore di q». h applicata alla meccanica newtoniana: se
Heisenberg rispose di essersi «molto Ap • 3,q. la posizione e la quantità di moto di una
4u
entusiasmato» per la lettera di Pauli e particella sono noti con precisione in un
per il punto oscuro, su cui riflettè di fre- dove h è la costante di Planck. Hei- istante dato, allora, conoscendo tutte le
quente durante i mesi successivi. L'en- senberg dimostrò poi che questo non è forze agenti sulla particella, il suo moto
tusiasmo di Heisenberg culminò in una solo un risultato astratto, ma è compati- è completamente determinato in tutti gli
lettera di 14 pagine scritta a Pauli il 23 bile con qualunque esperimento imma- istanti successivi dalle equazioni della
febbraio 1927 in cui esponeva quasi tutti ginabile riguardante la misurazione si- meccanica.
i punti essenziali di una memoria che multanea di coppie di variabili coniuga- Il principio d'indeterminazione, affer-
presentò dopo un mese esatto, intitolata te, come posizione e quantità di moto o mava Heisenberg, nega tutto ciò: «Nella
Sul contenuto anschaulich della cinema- energia e tempo. formulazione rigorosa della legge di
tica e della meccanica teoriche quanti- La compatibilità con gli esperimenti causalità, "se conosciamo il presente
stiche: era la memoria in cui si introdu- si basava tuttavia su svariate novità che possiamo calcolare il futuro", non è sba-
ceva il principio d'indeterminazione. Heisenberg aveva introdotto allo scopo gliata la conclusione, bensì la premes-
Avendo ricavato le relazioni di inde- di incorporare la discontinuità e le par- sa.» I valori iniziali della quantità di mo-
terminazione sia per via matematica sia ticelle. Tra queste vi era la ridefinizione to e della posizione non possono essere
attraverso esperimenti concettuali, Hei- del termine anschaulich nel titolo: esso misurati simultaneamente con precisio-
senberg riteneva che l'accordo tra i due non significava più visualizzabile o in- ne assoluta. Quindi per ogni istante fu-
metodi dimostrasse la validità universale tuitivo, bensì «fisico» o significativo turo si può calcolare soltanto un inter-

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vallo di valori possibili della posizione ohr, tornando all'istituto da una va- prezzo imposto da questa preferenza si
e della quantità di moto della particella. canza sulla neve, trovò la memoria esplicava in una limitazione di ciò che è
Il moto effettivo della particella indiche- di Heisenberg già in bozza. Inviando, su possibile imparare dall'esperimento e
rà una sola possibilità. Il legame causale richiesta dell'autore, il lavoro ad Ein- questa limitazione era rappresentata dal-
tra presente e futuro è perduto e le leggi stein, Bohr si lamentò in privato con lui: le relazioni d'indeterminazione. Il ragio-
e le previsioni della meccanica quanti- l'impostazione di Heisenberg nel suo namento di Heisenberg era soltanto un
stica assumono una natura puramente complesso era troppo limitata e l'esperi- caso particolare di quella che ora Bohr
probabilistica, ossia statistica. mento del microscopio a raggi gamma chiamava complementarità.
La memoria di Heisenberg sul princi- era del tutto sbagliato, benché il risultato Heisenberg dissentì con veemenza e
pio d'indeterminazione era di vasta por- fosse corretto. Per Bohr le relazioni insistette sul valore fondamentale delle
tata e di grande profondità sotto quasi di indeterminazione non scaturivano sol- particelle e della discontinuità, rifiutan-
tutti gli aspetti. Oltre a soddisfare così tanto dal formalismo, dalla ridefinizione do, nonostante il consiglio di Bohr, di
bene gli scopi dell'autore, l'articolo era di concetti fondamentali e dalla premi- ritirare l'articolo, che nel frattempo era
consono al suo carattere. Quando il suo nenza della discontinuità e delle parti- stato mandato alle stampe. Heisenberg
mentore Bohr gli fece osservare un er- celle sulle onde continue. Erano di cru- non tollerava il vasto impiego di onde o
rore nel ragionamento, Heisenberg dife- ciale importanza anche il dualismo on- di concetti di meccanica ondulatoria né
se con testardaggine la propria posizio- da-particella e. nel microscopio a raggi poteva rinunciare alla pubblicazione di
ne, fino a che nella primavera del 1927 gamma, la diffusione delle onde lumino- quello che era il suo contributo più im-
la disputa degenerò in quelle che Hei- se provocata dagli elettroni nella lente portante al dibattito sull'interpretazione.
senberg chiamò «gravi incomprensio- del microscopio. La conseguente disputa con Bohr diven-
ni personali». L'errore riguardava l'ec- Le rappresentazioni ondulatoria e cor- ne così aspra che, a quanto si dice, du-
cessiva fiducia che Heisenberg accorda- puscolare erano «complementari», mu- rante una riunione Werner scoppiò in la-
va alla discontinuità e alle caratteri- tuamente esclusive, ma congiuntamente crime e riuscì perfino a ferire l'imper-
stiche corpuscolari dei quanti di luce in essenziali. Bohr sosteneva che per ana- turbabile Bohr con alcune osservazioni
uno dei suoi fondamentali esperimenti lizzare l'esperimento lo sperimentatore taglienti. Naturalmente per il venticin-
concettuali, il cosiddetto microscopio a doveva scegliere o la rappresentazione quenne Heisenberg la posta in gioco era
raggi gamma. ondulatoria o quella corpuscolare. Il molto alta: le sue nuove idee, i suoi pro-

L'esperimento ideale del microscopio a raggi gamma


er illustrare il principio d'indeterminazione, Heisenberg ri- raggio gamma deviato, h è la costante di Planck (che lega la
p corse a un esperimento ideale. Usando un microscopio frequenza del fotone alla sua energia) e hIX' è la quantità di
di elevata risoluzione, che per l'illuminazione sfruttava i raggi moto totale del fotone del raggio gamma. Nell'altro caso limite,
gamma, egli tentò di dimostrare che la posizione e la quantità il raggio gamma diffonde all'indietro, colpendo il bordo sinistro
di moto dell'elettrone obbedivano al principio d'indetermina- della lente. In questo caso la componente secondo x della
zione. Benché Heisenberg avesse ricavato il risultato corretto, quantità di moto totale è
Bohr osservò che nell'esperimento originale erano stati tra-
h .
scurati due punti essenziali: il potere di risoluzione del micro- gy • — — sin O .
scopio e il dualismo onda-particella. Nella versione corretta,
un elettrone libero è situato direttamente sotto l'obiettivo del In entrambi i casi la componente secondo x della quantità
microscopio. L'elettrone vede la lente circolare sotto un cono di moto finale dev'essere uguale alla stessa componente della
di apertura 20. L'elettrone viene poi illuminato da un raggio quantità di moto iniziale.
gamma proveniente da sinistra. Secondo i principi dell'ottica Quindi: h
p' + — sin O = p'' — Li sin e.
ondulatoria il microscopio può ri- A'
solvere oggetti fino a una grandez-
za 4x, che è legata a O e alla lun- Se l'angolo o è piccolo, allora
ghezza d'onda X dalla formula:
OBIETTIVO 2h
A x=
A
/DEL MICROSCOPIO PX_P XS AP — sin e.
2 sin e
Nell'istante in cui la luce viene Poiché Ax = iJ2 sin 0, vi è una re-
diff ratta nell'obiettivo del microsco- lazione di reciprocità tra le indeter-
pio, l'elettrone si sposta a destra. minazioni minime delle posizioni
Dopo l'urto, il raggio gamma os- dell'elettrone lungo l'asse x e delle
servato potrebbe essere diffuso componenti della sua quantità di
secondo qualsiasi angolo entro il moto lungo lo stesso asse:
cono 20. Nel caso estremo di dif- h
fusione verso il bordo anteriore AP
(destro) della lente, la componente Ax
ELETTRONE
della quantità di moto nella direzio- RAGGIO GAMMA Se l'incertezza è maggiore di
ne x sarebbe questo minimo, si ricava la disu-
. k guaglianza
+ 12- n e,
A'
p, • Ax> h
dove p', è la componente secondo
x della quantità di moto dell'elettro- che approssima la relazione d'in-
ne, X' è la lunghezza d'onda del determinazione di Heisenberg.

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getti accademici e fors'anche il suo de- importanti teorie quantistiche sullo stato di quel Kopenhagener Geist der Quan-
sisiderio di essere pari ai suoi mentori solido cristallino, sulla struttura moleco- tentheorie... che ha guidato tutto lo svi-
sul piano intellettuale. In maggio il suo lare, sulla diffusione della radiazione da luppo della fisica atomica moderna.»
articolo comparve senza modifiche su parte dei nuclei e sulla struttura nucleare Di ritorno a Lipsia, l'araldo di questo
un'importante rivista tedesca di fisica, degli atomi. Con altri teorici, essi fecero Geist vide che le sue prime idee scien-
ma conteneva un breve poscritto in cui enormi progressi verso una teoria quan- tifiche erano adesso ampiamente accet-
si ammetteva l'errore del microscopio e tistica relativistica dei campi e gettarono tate dalla comunità dei fisici, che gli ac-
si segnalavano ai lettori alcuni punti es- le fondamenta delle ricerche sulla fisica cordò una posizione di rilievo sia sotto
senziali del ragionamento di Bohr. delle alte energie. il profilo istituzionale sia sotto quel-
Circa quattro mesi dopo, lo scientifico. Nel 1933 que-
Heisenberg si era asciugato sta comunità conferì a Hei-
le lacrime e il suo tono senberg, insieme con Schrò-
era completamente cambia- dinger e Dirac, il riconosci-
to: adesso sembrava grato a mento più ambito: il premio
Bohr per le sue critiche. Nobel.
Quando nel settembre 1927 Benché oggi venga cele-
Bohr illustrò per la prima brato a ragione come uno
volta la complementarità al dei massimi fisici dei tempi
Convegno internazionale di moderni, Heisenberg fu an-
fisica di Como, Heisenberg, che criticato per molti com-
prima così sicuro dell'inde- portamenti tenuti dopo l'a-
terminazione, gli espresse il scesa al potere di Hitler. Pur
primo dei suoi generosi ri- non iscrivendosi mai al par-
conoscimenti. Nella versio- tito nazionalsocialista, Hei-
ne pubblicata della discus- senberg ricoprì rilevanti po-
sione che seguì l'esposizio- sizioni accademiche e di-
ne di Bohr a Como, Hei- venne portavoce della cultu-
senberg lo ringraziava per ra tedesca nei territori oc-
aver chiarito l'indetermina- cupati. Rifiutando ripetuta-
zione «in ogni particolare» mente proposte di trasferi-
e per aver enunciato quella mento all'estero, guidò le
che fu poi chiamata inter- principali ricerche sulla fis-
pretazione di Copenaghen. sione dell'uranio eseguite
Può darsi che l'improvvi- per conto del Terzo Reich.
so cambiamento nell'atteg- Dopo la guerra fornì per la
giamento di Heisenberg di- sua condotta varie spiega-
pendesse dal fatto di aver zioni, che offuscarono anco-
raggiunto i suoi traguardi. ra di più la sua reputazione
Nello stesso mese del Con- all'estero. Questa sconcer-
vegno di Como, aveva infat- tante combinazione di com-
ti saputo della sua imminen- portamenti discutibili e di
te chiamata alla cattedra di brillanti ricerche rispecchia
Lipsia: quella meta era stata la difficile situazione degli
infine raggiunta. scienziati e della scienza in
Mentre la brama di met- All'età di 65 anni Heisenberg fu in. itato a tenere alcune confe- un secolo turbolento e talo-
tere in luce le proprie ca- renze all'Università di Lipsia dove aveva a lungo svolto le proprie ra brutale. Per Heisenberg,
pacità e i propri contributi ricerche. Pochi anni dopo si ammalò e nel 1976 morì di cancro. leale suddito della Germa-
alla meccanica quantistica nia che aveva indagato tanto
si attenuava, in Heisenberg in profondità i misteri della
emergeva un altro desiderio, che ora ri- Questi risultati attrassero naturalmen- natura, era difficile cogliere e condan-
guardava anche Bohr: istituire a Lipsia te molti tra i migliori studenti verso isti- nare le tragiche aberrazioni della sua
un programma di ricerca di altissimo li- tuti come quello di Heisenberg. Questi patria. Morì di tumore al rene e alla
vello sui fondamenti della fisica. Oltre a studenti, nutriti della dottrina di Cope- cistifellea nel 1976, nella sua casa di
consolidare il concetto ancora gracile di naghen, formarono una nuova genera- Monaco.
indeterminazione, le idee di Bohr forni- zione dominante di fisici che, quando
vano un punto di riferimento ai seguaci dovettero emigrare in seguito all'ascesa
della scuola danese che, al pari di Hei- al potere di Hitler negli anni trenta, por-
senherg, vagheggiavano una fisica com- tarono le loro idee in tutto il mondo.
piuta da poter diffondere dalle loro cat- Heisenberg e altri della scuola di Co-
tedre appena acquisite e sfruttare nei lo- penaghen non persero tempo nel portare BIBLIOGRAFIA
ro articoli. Heisenberg e gli altri disce- la loro dottrina a quanti non visitavano
poli di Bohr non si mettevano più al ser- gli istituti europei. In particolare Hei- FINE ARTHUR, The Shaky Game: Ein-
vizio di singoli programmi e scoperte, senberg trovò negli Stati Uniti un terre- stein. Realism and the Quantum Theory,
come la meccanica delle matrici o l'in- no fertile per fare proseliti. In un giro del University of Chicago Press, 1986.
determinazione, bensì dello «spirito di mondo compiuto nel 1929 insieme a Di- MOORE WALTER J., Schrhdinger: Li-
Copenaghen». rac, Heisenberg tenne all'Università di fe and Thought. Cambridge University
Heisenberg e gli altri riuscirono a far Chicago alcune conferenze sull'interpre- Press, 1989.
accettare la loro interpretazione nono- tazione di Copenaghen che ebbero un ef- CASSIDY DAVID C., Uncertainty: The
stante le perduranti obiezioni di maestri fetto enorme. Nella prefazione della Life and Science of Werner Heisenherg,
come Einstein e Schródinger. Nel lustro pubblicazione che fece seguito a queste W. H. Freeman and Company, 1991.
che seguì il Convegno di Como e la suc- conferenze, egli scrisse: «Questo libro PAIS ABRAHAM, Niels Bohr's Times:
cessiva Conferenza Solvay, Heisenberg avrà raggiunto il suo scopo se con- In Phvsics, Philosophy and Polity, Ox-
e il gruppo del suo istituto formularono tribuirà in qualche misura alla diffusione ford lijniversity Press, 1991.

78 LE SCIENZE n. 287, luglio 1992

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