Sei sulla pagina 1di 30

MATEMATICA e

MATEMATICA FINANZIARIA

PARTE II – Limiti di funzioni, funzioni continue

Prof. Carla Fiori

Prof. Carlo Alberto Magni

1
LIMITI DI FUNZIONI E FUNZIONI CONTINUE

Considerate la funzione f(x)=2+x

Che cosa accade a f(x) quando x si avvicina o tende a 3?

x tende a 3 da sinistra → ← x tende a 3 da destra


x 2.9 2.99 2.999 2.9999 3 3.0001 3.001 3.01 3.1
f(x) 4.9 4.99 4.999 4.9999 5.0001 5.001 5.01 5.1

Il valore cui tende f(x) quando x tende a 3, da destra e da sinistra, è 5.

Tale valore è detto “limite” e si scrive

lim f ( x) = 5
x→3

e si legge

“il limite di f(x) per x che tende a 3 è uguale a 5”

x3 − 8
Si consideri lim
x →2 x−2

x tende a 2 da sinistra → ← x tende a 2 da destra


x 1.9 1.99 1.999 1.9999 2 2.0001 2.001 2.01 2.1
f(x) 11.41 11.9401 11.9940 11.99940 non 12.0006 12.0060 12.0601 12.61
definito

x3 − 8
lim =12
x→2 x − 2

2
Definizione. Si dice che    è punto di accumulazione per un insieme    se in ogni

intorno di  esiste almeno un elemento di  diverso da 

Esempio. Il numero 6 è punto di accumulazione per l’insieme dei numeri reali, perché in

ogni intorno di 6 esiste almeno un numero reale diverso da 6. Esso non è però punto di

accumulazione per l’insieme dei numeri naturali, perché, ad esempio, l’intorno (5.5, 6.5)

non contiene nessun numero naturale diverso da 6.

Dire che  è un punto di accumulazione per un insieme  vuole dire

che esistono punti di  vicini a  quanto si vuole.

La nozione di punto di accumulazione si estende anche a +∞ e −∞ (che non sono numeri

reali). In ogni intorno di +∞ o −∞ esiste almeno un elemento di  (infatti, ne esistono

infiniti), quindi essi sono punti accumulazione per .

Si ricorda che I ( L, ε ) := ( L − ε , L + ε ) e I(x0 , δ):= ( x0 − δ , x0 + δ )

e che c ∈ I ( L, ε ) ⇔| c − L |< ε ⇔ L − ε < c < L + ε

Definizione 1. Sia f una funzione definita nell’insieme      ∞


  ∞
, sia x0 un
punto di accumulazione per A. Si dice che f ha come limite     ∞
  ∞
per x che
tende a x0 , e si scrive

lim f ( x) = L
x→ x0

3
se per ogni intorno I ( L, ε ) si può determinare in corrispondenza un intorno I(x0 , δ) tale
che risulti f ( x) ∈ I ( L, ε ) per tutti gli    distinti da x0 e appartenenti a I(x0 , δ)

Intuitivamente:

f(x) assume valori prossimi a L quanto si vuole

4
in corrispondenza di tutti gli x abbastanza vicini a x0

     


Definizione 2. Sia f una funzione definita nell’insieme    ∞


  ∞
e sia x0 un punto
di accumulazione per A. Si dice che f ha come limite     ∞
  ∞
per x che tende
a x0 , e si scrive

lim f ( x) = L
x → x0

se ∀I ( L, ε ) ∃ I ( x 0 , δ ) ; f ( x) ∈ I ( L, ε )      ,   
.

5
Esempio.

Sia     1/ " .

lim   ∞
&

Preso ' ( 0 arbitrario, deve risultare   *', ∞,

-
+ &.
('

-
+ " / 0.

-
Scegliamo   e sia  tale che 1/√' /  / 1/√', cioè
√0

|| / 1/√'
-
+ ||" (
0

1
+ " / .
'

, si ha     *', ∞,
-
Allora, se   0,
√0

6
Se L è un numero reale vale la seguente

Definizione 3. Sia f una funzione definita nell’insieme    e sia x0 un punto di


accumulazione per A. Si dice che f ha come limite il numero reale L per x che tende a x0 , e
si scrive

lim f ( x) = L
x → x0

se ∀ε > 0 ∃δ > 0; ∀x ∈ A, 0 < | x − x 0 |< δ ⇒ | f ( x ) − L |< ε

Esempio.

Sia f(x)= k.

lim f ( x ) = k
x→ 4

Infatti, scelto un ε > 0 ad arbitrio, si ha

| f ( x) − k |=| k − k |= 0 < ε

addirittura per ogni  (la differenza è comunque zero indipendentemente dalla scelta
dell’intervallo 4, . Il risultato vale non solo per   4 ma per ogni elemento del
dominio.

Esempio.
Sia f(x)= x.

lim f ( x) = x0
x→ x0

Infatti, scelto un ε > 0 ad arbitrio, e fissando δ = ε si ha

| f ( x ) − x0 |=| x − x0 |< ε
per tutti gli x tali che | x − x 0 |< δ .

7
Le definizioni di limite a destra e limite a sinistra di x0 si ottengono dalle definizioni già

formulate in precedenza, semplicemente imponendo la restrizione x > x0 (per il limite

destro) e x < x0 (per il limite sinistro) e si usano i simboli

lim+ f ( x) lim− f ( x)
x→ x0 x→ x0

È chiaro che lim f ( x) esiste se esistono i limiti destro e sinistro e sono uguali:
x→ x0

lim f ( x) = lim− f ( x) .
x→x0+ x→ x0

8
Si consideri la seguente funzione definita a tratti:

x + 1 x>4

f ( x) = 3 x=4
x x<4

lim f ( x ) = lim+ ( x + 1) = 5
x→4+ x→4

lim f ( x) = lim− x = 4
x→4− x →4

5
4
3

→ 4← x

Non esiste dunque lim f ( x )


x→ 4

9
Definizione. Sia f una funzione definita nell’insieme A e sia x0 un punto di

accumulazione per A. Si dice che f diverge positivamente (o che tende a +∞) per x che

tende a x0 se

lim f ( x ) = +∞
x→ x0

Definizione. Sia f una funzione definita nell’insieme A e sia x0 un punto di

accumulazione per A. Si dice che f diverge negativamente (o che tende a −∞) per x che

tende a x0 , se

lim f ( x ) = −∞
x→ x0

Nella ricerca del limite, si possono dunque presentare le seguenti situazioni:

• il limite esiste ed è finito (la funzione è convergente)

• il limite esiste ed è +∞ o −∞ (la funzione è divergente)

• il limite non esiste (la funzione è indeterminata)

10
Se il limite è uguale a zero, si dice che la funzione è infinitesima (o è un infinitesimo)

   ∞    ∞

11
Valgono le seguenti operazioni sui limiti:

lim ( f ( x) + g ( x)) = lim f ( x) + lim g ( x)


x → x0 x → x0 x → x0

lim λ f ( x ) = λ lim f ( x)
x → x0 x → x0

lim f ( x) g ( x) = lim f ( x) ⋅ lim g ( x)


x → x0 x → x0 x → x0

lim f ( x)
f ( x) x→ x0
lim =
x → x0 g ( x ) lim g ( x)
x → x0

8;< *6& 89 :&


lim 6&  lim 7 6& 89 :&  7 ==5
&&5 &&5

12
Esempi.

2 2
lim >√ @  lim √ lim  ∞ 0  ∞
&∞  &∞ &∞ 

√ 3 √ 1 1
D D

lim  
&AB 3 " 48 48

lim2& 4  lim 2& lim 4  2F 12  20


&F &F &F

lim 52&   5 lim 2  51  5


& &

1 1
lim >7 & @  lim 7 & lim  7 ∞ 0  ∞.
&∞  &∞ &∞ 

lim | 1|
&A

Per valori sufficientemente piccoli di , | 1|  1 . Quindi

lim | 1|  lim  1    1  ∞  ∞
&A &A

13
Regole pratiche:

H∞  H∞

∞ ∞  ∞
∞ ∞  ∞
H∞ L7 ( 0M
H∞ ·  J
K∞ L7 / 0

 ∞ ·  ∞  ∞
 ∞ ·  ∞  ∞
 ∞ ·  ∞  ∞

1
0
H∞
1 1
 ∞  ∞
0 0A

14
Forme indeterminate

In alcune situazioni non vi è possibile dare regole precise per verificare l’esistenza del
limite né fornire regole di calcolo.

∞ ∞

0·∞

∞ /∞

0
0

1∞

0

∞

Esempi.

1. Sia      F e N   

lim  0
 &
lim  
& N lim N 0
&

:& &D
lim&  lim&  lim&  "  0
O& &
Ma

lim N 0
N &
lim  
&  lim  0
&

O& & - 8;< - -


lim&  lim&  lim&  =5
  ∞
:& &D &. 8;< &. P
Ma
=5

15
S S
2. P RT U T V  ∞ ∞
Q  U 

S S √U  √U

√U √U  √U √U 

√U 
√U W S X
√U

√U √U 

√U  S
S S YS Z
√ U 
 
√U  √U 

S
S YS S √ ∞
Z
P   ∞
Q √U  √Q

Limiti di polinomi

lim   B 2 F 4  ∞ ∞
&∞

2 4
lim  B 2 F 4  lim  B > 1 F @  ∞ ·  1  ∞
&∞ &∞  

lim [  \ [-  \A- ] [\A-  [\ 


&∞

[- [\ ∞ L7 [ ( 0M
lim  \ ^[ ] \ _   ∞ · [  R
&∞   ∞ L7 [ / 0

Analogamente si procede se   ∞
16
4 B 
lim 

&∞ 2  7
F " ∞

1 1
 B  4
F  4 F 
lim   lim  · lim   ∞ ·  2  ∞
1 7 1 7
 2 F  2 F 
&∞ F &∞ &∞
   

In generale,

[ [
[  \ [-  \A- ] [\A-  [\  \ [ - ] \\ 
lim  lim  
&∞ a  b a-  bA- ] abA-  ab a- ab
 a ] b 
&∞ b
 

c(d

[- [
 \Ab [ ] \\ 
lim    ∞ >[ @  J ∞M L7 [ /a ( 0
a a a ∞ L7 [ /a / 0
a - ] b 
&∞
  b

c/d

[- [
[ ] \\  [
lim   0·> @0
a a a
 a - ] b 
&∞ bA\
 b

Analogamente si procede se   ∞

17
5 1 2
 e 5 "  2  e ^1 B h e _
lim  lim   
&∞ 2 9 3 1
f e 9 3 1
 ^ 2 " i f _
&∞ f
  
5 1 2
^1 B h e _
  
 lim 9 3 1
&∞ "
 ^ 2 " i f _
  

5 1 2
1 1 B h e 1
  
+ lim " lim 9 3 1  0 · 0
&∞  &∞ 2
2 " i f
  

A"& j& . A"& j & .


lim 7 7
8;<
& k & . A&" =l∞ & k & . A&"
&A∞

1
2 e  "  e ^ 2 B _
lim  lim 
&A∞  h  "  2 1 1 2
 h ^1 F B h _
&A∞
  
1
2 B
 lim  · lim   ∞ ·  2  ∞
1 1 2
1 F B h
&A∞ &A∞
  

A"& j& .
lim 7 & j& . A&"  7 ∞  ∞
&A∞

2 F  " 16 4 12
lim     12 ·  ∞  ∞.
&"P  2 0 0
18
2 F  " 16 4 12
liml   A  12 ·  ∞  ∞.
&"  2 0A 0

Se limP  H∞
&&5

allora la retta    è un asintoto verticale destro

Se liml  H∞
&&5

allora la retta    è un asintoto verticale sinistro

1
lim log F p p   log F 0  ∞
&
- 2
"

- -
  è un asintoto verticale per la funzione   log F q q
" "

19
-
Grafico di   log F q q
"

-------------------------------------------------

Se lim    
&

la retta r  è un asintoto orizzontale destro

Se lim   s  
&A

la retta r  s è un asintoto orizzontale sinistro

 e 52 
lim  1/2
&K 2 e 5

la retta r  1/2 è un asintoto orizzontale destro e sinistro

20
Si verifichi l’esistenza di eventuali asintoti (orizzontali e verticali) per la funzione

1
   F   F 4A-
2

Dom    ∞, 2   2, ∞

1
F  1 "
lim  lim  2
&H 1 F &H 1 4
 4
2 2 F

la retta r  2 è asintoto orizzontale

F  8 2
lim P    10 ∞  ∞
1 F 0 
 4
&A"
2

F  8 2
lim l    6 ·  ∞  ∞
&A" 1 F 0 A
 4
2

la retta   2 è asintoto verticale


-

21
Limiti notevoli

1 &
lim >1 @  7
& 

1 &- 1 & 1
lim >1 @  lim >1 @ >1 @  7 · 1  7
&  &  

1 &F
lim >1 @
&  3

Ponendo t   3, si ha t  ∞ per   ∞.

1 u
lim >1 @  7
u t

22
1 &
lim >1 @
&A 

Ponendo t   1, si ha t  ∞ per   ∞

1 & 1 &
lim >1 @  lim >1 @
&A  &A  1 1

1 A-Au t A-Au t 1 u-


 lim >1 @  lim > @  lim > @
u t 1 u t 1 u t

1 u 1 -
 lim >1 @ >1 @  7 · 1  7
u t t



 & 1 &
lim >1 @  lim >1 @
&  & /

w
1 &/w
 lim v>1 @ x
& /

Ponendo t  /

w
1 u
 lim v>1 @ x  7 w
u t

23
-
lim1 &
&

Ponendo t  1/

- u
limuH ^1 _  7.
u

log y 1 
lim
& 

log y 1  1
lim  lim log y 1 -/&  log y lim 1 -/&  log y 7 
&  & & ln [

89-&
e, in particolare, per [  7, lim&  1.
&

[& 1
lim
& 

Ponendo t  [ & 1

t 1 1
lim  lim   ln [.
u log y 1 t u log y 1 t/t 1/ ln [

In particolare,

24
7& 1
lim 1
& 

Applicazione (intensità istantanea di interesse).

Si supponga che un capitale di 100 euro sia prestato a un individuo e si convenga che la

legge finanziaria sia quella dell’interesse composto. Sia 1% il tasso annuo nominale e si

supponga che gli interessi siano capitalizzati ogni 3 mesi. Sia 20 anni la durata del prestito.

Il montante è

{t  1001 t[LL|}~yuy

0.01 B·"
{t  100 >1 @
4

Se gli interessi sono invece capitalizzati ogni 2 mesi

0.01 e·"
{t  100 >1 @
6

Se gli interessi sono capitalizzati mensilmente

0.01 -"·"
{t  100 >1 @
12

Se gli interessi sono capitalizzati quotidianamente

25
0.01 Feh·"
{t  100 >1 @
365

"
0.01 "b 0.01 b
{t  100 >1 @  100 v>1 @ x
€ €

Se gli interessi sono calcolati istante per istante?

"
0.01 b
lim {t  lim 100 v>1 @ x
b b €

"
.- b
 100  lim ^1 _ ‚
b b

 1007 .-·"

Il tasso 0.01 è detto intensità istantanea di interesse. In generale

 bu
{t  {0 >1 @
€

lim {t  {07 wu


b

7 wu è un fattore di montante continuo

26
Teorema della permanenza del segno.

(I) Si supponga lim g ( x) = L > 0 . Allora,

Se ƒ ( 0: N ( 0    ,  


,
x→ x0

Ossia: se la funzione tende a un numero positivo per  che tende a  ,


allora esiste un intorno di x0 dove la funzione assume valori positivi.

(II) Sia N:    e sia   . Si supponga che esista esiste lim&&5 N  .

Se ƒ ( 0: N … 0    ,   


, allora … 0.

Ossia: se in un intorno di  la funzione assume valori non negativi, la

funzione tende a un numero non negativo per  che tende a 

Esercizi

1. lim&  &
2. lim&  h
3. lim&  A"
4. lim&P  B
5. lim&P  Ai

27
CONTINUITA’

Una funzione si dice continua in un punto del suo dominio se

lim    


&&5

Una funzione continua in un intervallo [a, b] è una funzione che non presenta “buchi” o
“salti”.

y
 1 se x ≥ 0 1
f (x) = 
− 1 se x < 0 0 x
−1

 x + 1 se x ≠ 2
f ( x) = 
5 se x = 2

y
 x + 1 se x ≠ 2
f (x) = 
5 5 se x = 2
3

0 2 x

Sono esempi di funzioni continue le funzioni elementari nei loro domini di definizione.
28
Si verifichi che la funzione      " / 2 è continua nel punto   4:

lim  " 16
lim   &B
  8  4
&B lim  2 2
&B

La funzione è discontinua in   2?

No, la funzione non è definita in   2.

Siano  e N continue. Allora    N  è continua e

     
Q Q

Ad esempio

8;< O&
lim 7 O&  7 ==5
&&5

lim 7 &  7 =l‘  7"


. A" 8;< & . A"
&AB

lim log y N  log y R lim NV


&&5 &&5

lim ln3 5&  ln* lim 3 5 & ’  ln ∞∞  ∞


. A" . A"

&∞ &∞
29
lim  3 &  lim 7 &  7 =P“  7 ·  ∞
. . 89&F 8;< & . 89&F
& &

1 1
lim ”3  ” lim 3   √3
&∞  &∞ 

TEOREMA

Una funzione f(x) definita e monotona in un intervallo chiuso [a, b] , che

assume tutti i valori compresi tra f(a) ed f(b) , è continua in [a, b] .

30

Potrebbero piacerti anche