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Anno Domini 21 dicembre 2012...

ma siamo sicuri che questa data sia giusta ?


esiste un metodo sicuro di conferma ?
e chi lo può confermare ?

Prove tecnico scientifiche raccolte dal telescopio Very Large Array di Socorro,
New Mexico nel 2002, analizzate con il metodo della Matematica Cosmica
hanno dato risposte esatte e sorprendenti.
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Indice

Premessa pag. 3

2012 - La Profezia dei Maya -


La fine del Mondo secondo l’ultima pagina del Codice di Dresda pag. 4

Strani Brontolii al Centro della nostra Galassia pag. 8

Interpretazione tecnico esoterica del segnale proveniente


dal centro della Galassia pag. 11

Procedura tecnico esoterica del segnale proveniente


dal centro della Galassia pag. 12

Note dell’Autore pag 16

2
Premessa

E’ probabile che il lettore abbia già delle proprie idee e/o conoscenze sull’argomento “21 dicembre 2012”
o per sentito dire o per aver letto qualche articolo in cui si espongono notizie ed informazioni, quasi tutte
imperneate su tre aspetti.

1- aumento della frequenza di vibrazione del nostro pianeta, detta Schuman sino a 13 Hzt.
2- abbassamento del campo magnetico terrestre sino ad invertirsi, la polarità terrestre sita al Nord,
diverrà la polarità attualmente sito al polo Sud terrestre.
3- tali fenomeni provocheranno un rallentamento della rotazione terrestre sino a fermarla, rimanendo in
tale stato per tre gioni e tre notti, poi riprenderà la sua rotazione ma in senso inverso.

Qualche settimana fa ho trovato in Internet tre articolo interessanti:

- 2012 - La Profezia dei Maya - La fine del Mondo secondo l’ultima pagina del Codice di Dresda.

-21 Dicembre 2012 tra verità e leggenda

- Strani Brontolii al Centro della nostra Galassia

dopo averli letti e analizzati ve li ripropongo per intero con una mia analisi dei contenuti effettuata con il
metodo della Matematica Cosmica. Quello che è emerso è veramente interessante se effettivamente ...

...... I numeri sono le parole di DIO.....

3
2012 - La Profezia dei Maya - La fine del Mondo secondo l’ultima
pagina del Codice di Dresda.
Pubblicato da Gordon Francis Ferri alle 12:10 in Current Affairs

C’è una cosa che bisogna comprendere sul perchè la profezia dei Maya sulla data del 2012 sia così clamo-
rosamente esplosa, in questo periodo, nel mondo intero, e anche qui a Mysterium, dove il post che abbiamo
scritto sull’argomento ha fatto registrare un record di commenti.

I Maya avevano una vera ossessione per il tempo.


L’intero territorio dei Maya, con le sue centinaia di
città di pietra può essere classificato come un enor-
me monumento in stretta relazione con il tempo. Sul-
le mura che cingevano i campi per il gioco della
palla, sui templi, sugli architravi, sui pannelli scol-
piti e addirittura sulle conchiglie, sulla giada - usa-
ta in grande abbondanza - i Maya per un periodo
che abbraccia circa 1000 anni, incisero le relative
date non appena arrivavano alla conclusione del-
l’opera, o la incisero per celebrare qualche avve-
nimento del passato.

Ma perchè i Maya avevano questa ossessiva preoc-


cupazione per il tempo ?

Perchè - è questa la risposta più semplice - i Maya


erano convinti che il tempo fosse ciclico. E che la
stessa influenza e le stesse conseguenze si ripetes-
sero in ogni determinato periodo nella storia.

Fu proprio Diego de Landa - il primo e più esau-


riente occidentale a venire a contatto e a studiare approfonditamente la cultura maya - a scrivere nei suoi
diari: “ Riuscivano (i Maya) a calcolare meravigliosamente le loro epoche, e così era facile per un vecchio
con il quale mi capitò di parlare, di ricordare tradizioni che risalivano a trecento anni prima. Chiunque abbia
messo ordine al loro calcolo dei katun, fosse stato anche il diavolo, lo ha fatto con una esattezza mai nel
passato eguagliata.”

Una specie di compendio di questa incredibile interpretazione del Tempo - i Maya erano convinti che il
mondo avesse sofferto apocalittiche distruzioni per quattro volte, e che quando il velo si alzò sulla storia dei
Maya, essi stavano vivendo nell’epoca seguente la quinta creazione del mondo (gli indiani raccontarono a
Diego de Landa che gli dei che reggevano la terra fuggirono “quando il mondo fu distrutto dal diluvio”)- si
trova in quello che è universalmente conosciuto come Codice di Dresda (foto in testa).

Il Codice di Dresda è uno dei tre codici Maya sopravvissuti - per puro miracolo - alla furia della conquista
spagnola, che come sappiamo fece purtroppo terra bruciata dell’intera cultura Maya.

Il codice di Dresda (detto codex Dresdensis) è il più bello e il più complesso dei tre (cm.350X20X9) risale
probabilmente all’XI o XII secolo e ricopia quasi sicuramente un originale del periodo classico; parla delle
eclissi, della rivoluzione sinodica di Venere, di riti religiosi e di pratiche divinatorie, per ben 70 pagine. Fu
scoperto a Vienna nel 1739, e in seguito venne acquistato dalla biblioteca di Sassonia, a Dresda.

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E’ stato proprio partendo da quel codice della biblioteca di Dresda, che Ernst Forstermann, impiegato di
quella biblioteca, riuscì a decifrare una parte del calendario Maya, e a compiere il lungo conto che permette
di stabilire una data in rapporto al punto di partenza cronologico Maya, grazie a una serie di glifi. Forstermann,
in realtà, si era messo in testa di trovare il contenuto di quello strano libro di magia, e fu il primo, nel 1887,
a capire che si trattava di tavole del pianeta Venere.

Ed è proprio il Codice di Dresda a fornire lumi su come il lungo computo del tempo scandito dal calendario
Maya si arrestasse consapevolmente il 21 dicembre del 2012. Sappiamo poco su come essi immaginassero la
fine del mondo. L’unica immagine possiamo averla osservando l’ultima pagina del codice di Dresda. In essa
si vede l’acqua che distrugge il mondo, essa fuoriesce dai vulcani, dal Sole e dalla Luna generando oscurità
che prevale sulla luce.

Cosa è questa acqua ? E’ facile pensare perchè questa profezia - o meglio, questo computo temporale - dei
Maya abbia così suggestionato gli uomini di oggi. Se si prova ad immaginare quella profezia, attualizzandola,
la prima cosa che viene in mente è il global warming: innalzamento degli oceani, ecc.. Ma tante altre ipotesi
vengono alla mente: caduta di un meteorite, eruzioni spaventose. E c’è chi immagina anche che l’acqua che
invaderà il mondo, possa essere quel nuovo quinto elemento sprigionato dagli esperimenti del Large Hadron
Collider che - guarda caso - stanno per iniziare a Ginevra, e che saranno pienamente effettivi proprio intorno
al 2012...

Insomma, chi più ne ha più ne metta. Ma io penso che tutto questo dovrebbe semplicemente portarci a una
conclusione: quella di studiare meglio la grande cultura maya, quella di un popolo terribile e misterioso,
intorno al quale le nostre conoscenze sono ancora molto scarse...

fonti: Victor W.Von Hagen - Il Mondo Maya - Newton, 1977.

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21 Dicembre 2012 tra verità e leggenda
Cosa c’è di vero nella profezia dei Maya secondo la quale il 21 Dicembre del 2012 ci sarà la fine del
mondo? Ci sono voluti quasi cento anni per decifrare le tavole che ci sono pervenute da quell’antico popolo
e solo oggi comprendiamo il funzionamento del più complesso calendario mai esistito nel quale credenze ed
eventi astronomici si mischiano per calcolare e definire lo scorrere del tempo secondo cicli ed ere, l’ultima
delle quali starebbe per terminare.

I Maya acquisiscono conoscenze astronomiche di straordinaria


importanza mentre l’Europa attraversa ancora l’età oscura del
medio evo. Tutta la civiltà ruota attorno calcoli astronomici pre-
cisissimi riportati strutturalmente persino nelle costruzioni degli
Ziggurat. Essi non credono nella linearità del tempo ma alla sua
ciclicità, identificando tempi di ritorno per eventi di importanza
maggiore o minore.

Purtroppo quasi tutti i documenti scritti dai Maya furono distrutti


dagli spagnoli al seguito di Fernando Cortez nel XVI secolo ma
alcuni di quelle tavole furono nascoste dai sacerdoti e sono riu-
scite ad arrivare fino a noi.

La più importante di tutte viene chiamata codice di Dresda (in


figura) in quanto si trova attualmente nella città tedesca. Il suo esame cominciò nel 1880 ma soltanto negli
anni ’80 si è giunti ad una sua completa traduzione. Essa contiene informazioni precisissime sulle eclissi e
sugli eventi della fine del tempi, identificati secondo il calendario Maya con la data del 21 Dicembre 2012.
ma come funziona un calendario Maya?

Due pagine della tavola delle eclissi solari del


codice di Dresda. I punti rappresentano il nu-
mero 1, le barre orizzontali il numero 5 e le
posizioni, che devono essere lette verticalmen-
te dall’alto al basso, sono espresse in potenze
di venti

Per la nostra civiltà il tempo è una linea retta che


parte da un punto preciso e continua. I Maya cre-
devano che un evento verificatosi nel passato si
sarebbe ciclicamente ripetuto.

Il calendario Maya dunque replica il tempo at-


traverso cicli. Il giorno, unità base viene chia-
mato ‘kin’ segue Il numero 20 che è un po’ una
sorta di mese, esso è chiamato ‘uinal’.

C’è poi il periodo ‘tun’ 20x18= 360 giorni; Un periodo ‘k’atun’ 20x360 = 7200 giorni; Un periodo ‘B’aktun’
20x7200 =144000 giorni.

La data era quindi costituita secondo questi periodi, essa contava 5 cifre ad esempio 7.9.14.12.18 ovvero 7
baktun, 9 katun, 14 tun, 12 uinal e 18 kin.

I kin, i tun e i katun erano numerati da 0 a 19, mentre gli uinal andavano da 0 a 17 e i baktun da 1 a 13.

6
Ciò significa che la data presa come esempio corrisponde al giorno n. 1078098 dall’inizio del conteggio:
infatti 18 + 12 x 20 + 14 x 18 x 20 + 9 x 20 x 18 x 20 + 7 x 20 x 20 x 18 x 20 = 1078098.

Data di partenza è considerata il 13.0.0.0.0 (che equivarrebbe allo 0.0.0.0.0, se il baktun cominciasse da 0
anziché da 1), coincidente con quella conclusiva, oltre la quale il ciclo ricomincia. Un ciclo completo ha una
durata di 1.872.000 giorni, cioè circa 5125,364022 anni (1872000 = 13 x 144000). Esso costituisce la durata
complessiva del ‘lungo computo’ il calendario con il quale veniva misurato l’effettivo scorrere del tempo.

Esistevano però almeno 3 calendari: Un primo calendario della durata di 365 giorni costituito da 18 mesi di
20 giorni ciascuno a cui si aggiungono 5 giorni con i quali si completa il ciclo (18x20=360; 360+5=365),
questi 5 giorni sono considerati molto sfortunati. Corrisponde al nostro calendario solare. Un secondo calen-
dario ha la durata di 260 giorni ed è costituito da 13 mesi di 20 giorni ognuno, si tratta per lo più di un
calendario cerimoniale, basato sul periodo della gestazione della donna, veniva utilizzato per raccordare gli
eventi celesti con quelli terreni.

Eclissi e cicli di venere venivano previsti con questo calendario. Combinando i primi due calendari si
ottiene un periodo della durata di 52 anni, al termine del quale i Maya temevano sempre un evento particolar-
mente catastrofico. Infine l’ultimo calendario denominato lungo computo, il lungo computo contiene i prece-
denti calendari e misura il tempo dalla nascita mitica della loro civiltà, l’11 o il 13 agosto 3113 a.C. del
calendario gregoriano (ciò significa il 6 o l’8 settembre 3113 a.C. del calendario giuliano), e quindi quella
conclusiva del ciclo (corrispondente al 13.0.0.0.0) dovrebbe cadere il 21 o il 23 dicembre 2012.

La fine coincide dunque in modo non casuale con il solstizio d’inverno e naturalmente con la fine dell’anno
solare secondo il nostro calendario ma non solo. Il 21 Dicembre del 2012 la terra assieme al sole ed al tutto
il sistema solare avrà compiuto un ‘anno galattico’ ovvero un giro completo attorno alla galassia della durata
di 25625 anni.

Ma le coincidenze non finiscono qui, il 21 Dicembre del 2012 l’asse terrestre avrà anche percorso un
giro completo attorno al proprio centro di rotazione secondo la ben nota precessione degli equinozi, per
farlo occorrono 25.625 anni. I Maya conoscevano il fenomeno della precessione e lo identificavano con
l’anno galattico definendolo come periodo complessivo di durata di una civiltà. Questo periodo viene
diviso in 5 ere della durata ognuna di 5125 anni. 4 ere sono già passate, l’ultima (quella dell’oro) sta per
terminare. Il 21 Dicembre del 2012 il Sole sarà anche allineato con il centro della nostra galassia e si
troverà in quella che i Maya definivano con l’entrata nell’aldilà.

Tutte queste conoscenze portarono i Maya a decidere di terminare consapevolmente il lungo computo il 21
dicembre del 2012. Sappiamo poco su come essi immaginassero la fine del mondo, quello che sappiamo per
certo è che prestavano molta attenzione alla fine di ogni era. L’unica immagine possiamo averla osservando
l’ultima pagina del codice di Dresda. In essa si vede l’acqua che distrugge il mondo, essa fuoriesce dai
vulcani, dal Sole e dalla Luna creando oscurità sulla luce.

La terra verrà allora sommersa da una serie di inondazioni? La catastrofe di New Orleans è solo l’inizio dei
mutamenti climatici che porteranno a degli sconvolgimenti su scala planetaria? Il ciclo k’atun 4 cominciato
nel 1993 e che terminerà proprio il 21 Dicembre del 2012, viene descritto nei testi sacri Maya come una fase
di preludio di grandi cambiamenti, un periodo in cui l’uomo riprenderà contatto con se stesso, questa presa di
coscienza sarà determinata da eventi catastrofici? Viviamo un periodo di grandi cambiamenti e non si può
certamente negare, ma non sembriamo ancora pronti ad affrontare delle trasformazioni necessarie perché la
nostra civiltà riesca a sopravvivere molto a lungo, sarà la natura ad imporci di farlo?.

Certo non è realistico aspettarsi che le cose cambino in un giorno ma forse un giorno si guarderà a quella data
come un momento in cui la coscienza dell’uomo sarà cambiata in funzione dei bisogni dell’umanità e del
pianeta. La domanda giusta allora non è ‘Cosa accadrà il 21 Dicembre del 2012?’, ma ‘Cosa stiamo facendo
per evitare che una qualsivoglia catastrofe colpisca l’umanità?’. Solo il tempo potrà dirlo ed il tempo come i
Maya sapevano bene, sta per scadere....

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)* (Stazione Celeste)

Strani Brontolii al Centro della nostra


Galassia
di
Hector Carreon
La Voz de Aztlan

“Vi sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la
tua filosofia.”
- Shakespeare, Amleto –
Emissioni Radio dal Centro Galattico (Hunab Ku).

Los Angeles, Alta California - 18 Ottobre 2005 – (ACN)


Parte prima

Nel Marzo di quest’anno, il professore di fisica ed astronomo Scott Hyman dello Sweet
Briar College, ha fatto un annuncio sorprendente. Il Dr. Hyman ed i suoi colleghi
hanno scritto sulla rivista scientifica Nature, che avevano rilevato qualcosa di straor-
dinario al centro della nostra Galassia, la Via Lattea. Mentre analizzavano le onde
radio a bassa frequenza raccolte dal telescopio Very Large Array di Socorro, New
Mexico nel 2002, il Dr. Hyman e i suoi colleghi ricercatori hanno rilevato un segnale
intermittente che sembrava inviato in modo intelligente.

Il segnale consisteva di cinque emissioni radio altamente energetiche di uguale


intensità, duravano 10 minuti ognuna e comparivano ogni 77 minuti su un
periodo di 7 ore, dal 30 Settembre al 1 Ottobre. La scoperta ha lasciato il
Professor Hyman e l’intera comunità di astronomi con un vero grattacapo.

Che cosa sono questi strani brontolii al centro della nostra Galassia? Gli astrofisici ed
astronomi di oggi, con i loro sofisticati strumenti scientifici, non sono i soli umani ad
aver preso in considerazione questa domanda.

Parte seconda

Infatti, gli antichi Maya, da superbi astronomi e matematici quali erano, riflettevano
anche su ciò che poteva esistere al centro della nostra Galassia. I Maya sapevano
esattamente dov’era localizzato nel cielo il centro e avevano un glifo che lo rappre-
sentava, chiamato Hunab Ku dal Dr. Jose Arguelles della Princeton University, ma
noto ai Maya come “La Farfalla Galattica”. Inoltre, la loro intera cosmologia e calenda-
ri estremamente precisi erano basati sull’esistenza e sulla posizione di Hunab Ku e
credevano che il futuro del genere umano alla fine dipendesse da ciò che avviene là.

Le registrazioni delle emissioni radio energetiche del Dr. Scott Hyman dal
Centro Galattico (Hunab Ku).

Per i Maya, Hunab Ku era il Dio supremo e il più grande Creatore.

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Rappresentava la porta ad altre Galassie oltre il nostro Sole, e tutta la Coscienza che
sia mai esistita in questa Galassia.

Hunab Ku, secondo i Maya, è anche la Coscienza che ha organizzato tutta la materia,
da un “disco turbinante”, in stelle, pianeti e sistemi solari. Hunab Ku è il “Grembo
della Madre” che dà continuamente alla luce nuove stelle ed ha dato alla luce il nostro
stesso Sole e il Pianeta Terra. Essi credevano che il “Creatore” dirigesse ogni cosa che
avviene nella nostra Galassia dal suo centro, attraverso l’emanazione di esplosioni di
“Energia di Coscienza” periodiche. Oggi, gli astronomi moderni hanno constatato che
al centro della nostra Galassia c’è un “disco turbinante” con un “Buco nero” al suo
centro che sta sia assorbendo che dando alla luce le stelle. Gli strani brontolii che il Dr.
Scott Hyman e i suoi colleghi hanno osservato all’inizio di quest’anno al centro della
nostra Galassia possono essere connessi con ciò che credevano i Maya?

Sembra esserci una convergenza fra ciò che credevano e capivano i Maya e ciò che gli
scienziati moderni stanno scoprendo riguardo alla nostra Galassia oggi. Una grande
differenza è il modo in cui i fisici moderni vedono, e il modo in cui gli antichi Maya
vedevano, il “Tempo”. Oggi i fisici vedono il Tempo come lineare. Il Tempo secondo le
regole moderne fluisce in linea diretta. Il Tempo può rallentare, secondo Albert Einstein,
ma fluirà sempre in una direzione. In contrasto, i Maya credevano essenzialmente
che il Tempo fluisse in un circolo. C’è un principio ed una fine alle cose, ma c’è un
rinnovamento alla fine del ciclo di Tempo. C’è una “periodicità” per tutti i fenomeni
manifesti. Il Calendario Maya, molto preciso, è basato su questa regola. I Maya crede-
vano anche che il Tempo avesse origine dallo Hunab Ku e fosse da questo controllato.

È molto difficile respingere la Cosmologia Maya, perché essi hanno lasciato prove
straordinarie che le loro metodologie di conteggio del “Tempo” danno risultati estre-
mamente precisi. Le loro piramidi, come quella a Chichen-Itza in Messico, sono alline-
ate precisamente con i Solstizi e gli Equinozi annuali che sono causati dalla precessione
dell’asse della Terra, mentre orbita intorno al Sole. La Piramide di Kukulcan a Chichen-
Itza è essenzialmente un apparato di misurazione del Tempo superbo e molto preciso,
che non fallisce mai di marcare l’annuale “Precessione degli Equinozi”.
Gli astronomi degli antichi Maya avevano previsto precisamente, più di 1500
anni fa, l’esatto allineamento
della Terra, del Sole, dell’am-
masso stellare delle Pleiadi e
del centro della nostra Galas-
sia, che avverrà alla fine del
presente lungo ciclo, nell’an-
no Gregoriano 2012.

Sul calendario Maya il giorno de-


signato come 4 Ahau 3 Kankin
(13.0.0.0.0) cade il 21 Dicem-
bre 2012 e questo giorno segne-
rà “El Fin de los Tiempos” o la
fine del lungo ciclo, quando l’uma-
nità sperimenterà un nuovo ini-
zio. Questo giorno, secondo i
Maya e civiltà Meso-America-
ne seccessive, avverrà il ritor-
no di Kukulcan (Quetzalcoatl).

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HUNAB KU – Glifo Maya che rappresenta un “buco nero” nel centro della
nostra galassia
Il 21 Dicembre 2012, che coincide con il Solstizio Invernale e il Sole si posiziona ad
ovest di Chichen-Itza, un disegno di ombra e luce proietterà il Serpente Piumato
(Quetzalcoatl) che scende, sulle scale della piramide che ha, alla base, la grande testa
di un serpente scolpita nella roccia. A Chichen-Itza, questo avviene due volte l’anno,
ma durante il Solstizio Invernale del 21 Dicembre 2012, qualcosa di vera-
mente speciale accadrà.

Nel primo pomeriggio, quando il Sole si posizionerà, l’ombra del margine nord-ovest
della piramide proietterà uno schema in movimento di luce che si unirà ed illuminerà
la testa del serpente scolpita alla base della scala. Entro un periodo di trentaquattro
minuti, il serpente, formato da questo gioco di luce ed ombra, sembrerà discendere
verso la terra, mentre il sole lascia ogni gradino, andando dalla cima al fondo. Questo
effetto combinato creerà un’apparenza visiva del corpo del serpente che scende dalla
piramide. Inoltre, il 21 Dicembre 2012, la coda del serpente proiettata dalla sommità
della piramide, punterà precisamente verso l’ammasso stellare delle Pleiadi. Anche le
piramidi di Teotihuacàn, che significa “Città degli Dei”, costruite da una civiltà Meso-
Americana proprio a nord di Città del Messico che ha preceduto i Maya, sono allineate
alle Pleiadi, come lo sono le piramidi Egizie di Giza.

Questo non è tutto, il 21 Dicembre 2012 alle 11:11 circa tempo universale, ci
sarà un preciso allineamento del nostro Sole con il Centro Galattico (Hunab
Ku).

Ciò che accadrà esattamente il 21 Dicembre 2012 rimane ancora un mistero,


ma sembra che stiamo ricevendo indizi sempre più forti. I Maya hanno sicuramente
posto un grande significato su questa data. Ci vogliono ancora 7 anni, però il nostro
Mondo sta già sperimentando estremi e rapidi cambiamenti, che non hanno preceden-
ti. Il numero e la magnitudine delle catastrofi “naturali” sembrano essere in aumento
in modo esponenziale.

Gli scienziati hanno rilevato un comportamento estremo ed irregolare nel nostro


Sole, che a sua volta sta avendo forti effetti sull’atmosfera della Terra ed effetti
riscontrabili anche sugli altri pianeti del nostro sistema solare. Gli strani brontolii
rilevati al centro della nostra Galassia dal Dr. Scott Hyman, possono essere una causa
dei cambiamenti nel tempo e di altri cambiamenti che stiamo sperimentando oggi qui
sulla Terra?

Queste esplosioni energetiche da Hunab Ku, aumenteranno in numero ed intensità


mentre ci avviciniamo all’anno 2012? I Maya risponderebbero “Sì”. I Maya hanno
detto che il 21 Dicembre 2012, il genere umano entrerà in una nuova Era di
Coscienza Elevata. Forse, una colossale emissione di una ancora sconosciuta
forma d’energia esploderà dal nostro Centro Galattico il 21 Dicembre 2012
che cambierà la fisica del nostro Mondo, una nuova fisica che durerà fino al
ciclo successivo.
Allineamento del Centro Galattico con il nostro Sole
che avverrà il 21 Dicembre 2012
**********
Articolo originale in inglese: http://www.aztlan.net/rumblings_center_galaxy.htm

Tradotto da Susanna Angela per Stazione Celeste


http://www.stazioneceleste.it/
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Interpretazione tecnico esoterica del segnale proveniente dal centro della Galassia

Dalla mia esperienza di tecnico in Telecomunicazioni ho notato che la descrizione iniziale del segnale radio
ricevuto dagli astronomi e riproposto dagli autori Hector Carreon e La Voz de Aztlan non era prettamente
tecnico, anche se dava l’idea e legittimità a tutto il testo dell’articolo.

Pertanto ho analizzato e ridisegnato il segnale come effettivamente avrebbe dovuto essere, o meglio come
andrebbe trasmesso da un’emittente intelligente verso un ricevente.... altrettanto intelligente il cui fine è di
mandargli un messaggio in codice numerico dal quale dedurre informazioni precise e riscontrabili.

Tale procedimento è semplicemente un metoto tecnico standard di trasmissioni radio usato in tutto il mondo,
anche se...non tutti trasmettono messaggi in codice.

Propongo la rappresentazione grafica della forma d’onda del segnale ....emesso dal centro della Galassia e
ricevuto dagli astronomi così come descritto dall’articolo:

d urata d ell'intero p eriodo = 7 ore

1 0 m in uti 1 0 m in uti 10 m inuti 1 0 m in uti 10 m inuti

2° E m ission e 4° E m ission e
3° E m iss ione 5° E m issione

77 m in uti 7 7 m inuti 7 7 m in uti 7 7 m inuti

Tale rappresentazione potrebbe essere accettata da un lettore non esperto di telecomunicazioni, e quindi
proseguire nella lettura, anche se così termina :

...... Gli astrofisici ed astronomi di oggi, con i loro sofisticati strumenti scientifici, non sono
i soli umani ad aver preso in considerazione questa domanda.

Ironicamente potrei dire che anch’io ho preso in considerazione tale segnale, ed ho constatao che:
1- sommando i tempi del segnale di ”emissione” e di “pausa”:
(10’ + 77’) + (10’ + 77’) + (10’ + 77’) + (10’ + 77’) + (10’ + ......) = 358 minuti
otteniamo 358 ‘ e non 420’.
2- Un segnale “intelligente” è sempre preceduto da un segnale di “inizio codice” e al termine da un
segnale di “fine codice”, il tutto per far capire che in mezzo vi è l’informazione:

impulso impulso
di Inizio di fine

2° Emissione 4° Emissione
1° Emissione 3° Emissione 5° Emissione

3- stabilito il giusto metodo di trasmissione, bisognerebbe stabilire il criterio di codifica degli


impulsi, basato sul loro tempo di ...”durata” per far intendere un ....criterio matematico...e forse esoterico.
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Procedura tecnico esoterica del segnale proveniente dal centro della Galassia

Stabilita la giusta forma d’onda del segnale “intelligente” è ora possibile stabilire i tempi di “emissione” e le
relative “pause”.

Come già asserito, gli autori dell’articolo danno delle cifre a tali segnali, e pur avendo capito che non sono
del tutto “tecnicamente esatti”, dobbiamo pur accettare qualche valore per iniziare l’analisi.
Dopo varie prove con diversi Algoritmi applicati ai vari “tempi “ espressi in minuti, è emerso il seguente
diagramma nella sua completezza:

durata dell'intero periodo = 7 ore = 420 minuti

1 7,853... 7,853... 7,853... 7,853... 7,853... 1


minuto minuti minuti minuti minuti minuti minuto

impulso impulso
di Inizio di fine

2° Emissione 4° Emissione
1° Emissione 3° Emissione 5° Emissione

33,01093.. 78,0976.. minuti 78,0976. minuti 78,0976.. minuti 78,0976.. minuti 33,01093..
minuti minuti

34,01093... + (78,097678 x 4) + (7,853...x 5 ) + 34,01093... = 419,6824851.... minuti

L’aspetto importante e determinante di questi “tempi” è la loro interpretazione in modalità numerica, ovve-
ro in Matematica Cosmica.
Dall’analisi dei dati della nuova figura/diagramma degli impulsi energetici ricevuti dal centro della Galas-
sia, emerge:

1- Il tempo totale di durata della trasmissione ”intelligente” è di 419,699149.... minuti (7 ore)


Algoritmo generativo 420 - π = 419,6858407
10

2- Il tempo dell’impulso di “inizio”e “termine” segnale è di 1’che significa Uno = DIO


2
512 : 10 2
Algoritmo generativo Log 1 = 1,001485...
1,618033989 +
10 Log = Logaritmo

3- Il tempo di pausa dopo il segnale di “Inizio” e “Fine” è dato da:


1
Algoritmo generativo = 33,01093205
-1
Ln 1 +
π - π Ln-1 1 è il N° del Logaritmo
10 10 3 Neperiano = 2,7182818...
2
10
12
Nel N° complessivo “Inizio +pausa” e “pausa+ Fine” (34,0109...) si comprende che il destinatario è l’intera
umanità terrestre, in quanto vi è presente il N° Aureo: Uno = DIO

1
Algoritmo generativo = 34,008892
1,618033989
+
3 - π : 10 2
4 2
Numero Aureo
8 x 10
e la misura della diagonale della Grande Piramide di Cheope che rappresenta tutti gli umani del pianeta:
Uno = DIO

1
= 34,01184208
Algoritmo generativo
185,7701459 - π x8 2
diagonale G.P.K 10 2
x 42
10 5

4- Il tempo di ogni impulso è proposto in 10‘, invece è:

Algoritmo generativo π x 10 = 7,853981634 e da: 10 -


137,036
= 7,8588125
4 82
dove il N° 137, 036 è il N° Atomico della Struttrura fine

5- Il tempo di pausa tra un impulso e l’altro è dato da:


2
3 137,036
1,618033989 + -
Algoritmo generativo π+ 4
2
10 4 x 7,8588125 = 78,0976782
2 x 10

Stabilito i giusti tempi in minuti del “segnale intelligente” :

impulso prima emissione pausa dopo segnale ultima impulso


di inizio pausa energetica energetico pausa di fine

tempo complessivo
1 + 33,01093205 + (7,853981634 x 5) + (78,0976782 x 4 ) + 33,01093205 + 1 = 419,6824851 del segnale
Il Creatore ha inviato ha inviato un “messaggio” specifico alla Terra:
Uno = DIO

1 4 1 Il N° 12 rappresenta
Algoritmo generativo : 2 x 10 + = 12,003961... l’umanità, le tribu’
419,68584.... + 137,036 10
del Signore
4 x 10 2
N° Atomico della Struttura fine

e la conferma che tale messaggio intelligente è rivolto a tutti gli umani, il cui N° rappresentativo è 1,6180333989
( Numero Aureo) è data da:

1 4 1 Il N° 12 rappresenta
Algoritmo generativo : 2 x 10 + = 12,009087... l’umanità, le tribu’
419,68584.... +
1,618033989 10 del Signore
10
N° Aureo
La nostra indagine Matematica non finisce qui, ad ulteriore conferma del “messaggio intelligente” da parte
del...”mittente” verso il ....”destinatario” abbiamo scoperto ulteriori ...”messaggi”.
Il metodo, già lungamente sperimentato, fa emergere degli Algoritmi derivati dal rapporto tra le misure
stesse.

13
7- Rapportando il periodo completo di 7 ore dell’intero segnale e il periodo completo (segnale +
pausa) di una singola emissione energetica, otteniamo:
intero segnale
Algoritmo generativo
419,6858407 N° della Tangente
x 4 = 19,53125008
Tetraedrica oltre
(7,853981634 + 78,0976782 )
l’atmosfera terrestre

tempo di segnale energetico tempo di pausa

Il N° 19,3125 è il numero della frequenza del segnale all’ingresso dell’atmosfera terrestre, proveniente dal
ripetitore E1, che trasmette dal polo Nord stellare ad una distanza zenitale di 2684 Km di altezza.

Questa frequenza è leggermente alterata dalla atmosfera terrestre, che quando raggiunge il suolo del pianeta
è 19,51894692, e tale N° corrisponde al N° della Tangente Tetraedrica, che è un N° Archetipo.
Numero Archetipo Numero Archetipo
Algoritmo generativo
3 5
1,618033989 + + 1,618033989
4 x8 N° della Tangente
2 Tetraedrica
19,53125 - 3
= 19,5189582 nell’atmosfera terrestre
10
A conferma di quanto sopra esposto, il seguente Algoritmo legittima il vincolo esoterico con un altro N°
Archetipo, usato nel Codice Binario che è il funzionamento operativo dei Computer moderni:
Uno = DIO tempo completo di emissione

1
Algoritmo generativo : 4 x 10 4 = 511,9999979 N° Archetipo del
419,6858407 Codice Binario
(7,853981634 + 78,0976782 )

tempo di segnale energetico tempo di pausa

Come già asserito in altre miei Files, ogni N° Archetipo ha un suo significato simbolico di rappresentazione
simbolica, come pure le stesse misure in metri, ma solo quelle Archetipo, della Grande Piramide di Cheope,
ovvero l’altezza, la base, la diagonale e la misura dell’area apicale posta in cima alla piramide stessa, che è
esattamente mq. 206,7153818
Pertanto la nostra analisi del “messaggio intelligente si è protatta ulteriormente facendo emergere altri
Algoritmi interessanti, mq quello più determinante e significativo è il seguente:

Algoritmo generativo
1 3 12 : π
x 10 19,53125 - Area in mq della
419,6858407 10
+ = 206,714927
(7,853981634 + 78,0976782 ) 10 superficie Apicale della
Grande Piramide

L’algoritmo di cui sopra è il più significatico di tutti, e conseguentewmente il più importante, in quanto che,
per il suo significato esoterico, conferma il metodo numerico di analisi sia per il mittente che per il destinatario,
Il N° 206,7153.....in Matematica Cosmica significa.... Missione Compiuta....

Stabilito la... ”Logicità” del segnale intelligente proveniente dalla centro della Galassia, ci siamo posti
un’altra domanda:
«...... ma perchè il segnale intelligente è stato inviato il 30 settembre 2002.......?
Questa data significa qualcosa....?»
14
Nell’articolo 21 Dicembre 2012 tra verità e leggenda di pag 7 leggiamo:
Data di partenza è considerata il 13.0.0.0.0 (che equivarrebbe allo 0.0.0.0.0, se il baktun comincias-
se da 0 anziché da 1), coincidente con quella conclusiva, oltre la quale il ciclo ricomincia. Un ciclo
completo ha una durata di 1.872.000 giorni, cioè circa 5125,364022 anni (1872000 = 13 x 144000).
Esso costituisce la durata complessiva del ‘lungo computo’ il calendario con il quale veniva misura-
to l’effettivo scorrere del tempo.

Eclissi e cicli di venere venivano previsti con questo calendario. Combinando i primi due calendari
si ottiene un periodo della durata di 52 anni, al termine del quale i Maya temevano sempre un evento
particolarmente catastrofico. Infine l’ultimo calendario denominato lungo computo, il lungo computo
contiene i precedenti calendari e misura il tempo dalla nascita mitica della loro civiltà, l’11 o il 13
agosto 3113 a.C. del calendario gregoriano (ciò significa il 6 o l’8 settembre 3114 a.C. del calen-
dario giuliano), e quindi quella conclusiva del ciclo (corrispondente al 13.0.0.0.0) dovrebbe cadere
il 21 o il 23 dicembre 2012.

per dare una risposta alla domanda della pagina precedente abbiamo così proceduto:

periodo di 1.872.000 giorni


11 agosto 3113 a.C. 21 dicembre 2012 d.C.
pari a 5125,364022 anni

come nostra consuetudine di analisi numerica predisponiamo il primo Algoritmo:


Uno = DIO

1 5
x 10 = 19,5108..... Numero simile alla Tangente Tetraedrica 19,51894......
1.872.000 che in Matematica Cosmica simboleggia il pianeta Terra
365,24235
lungo computo = 5125,364....anni

ad ulteriore conferma che il “segnale messaggio” è destinato ...... esclusivamente alla Terra, abbiamo:
N° Archetipo N° Archetipo

Uno = DIO 0,618033989 x 8 5


1,618033989
+ 1,618033989
206,715.. -
1 5 2 Numero della Tangente
x 10 + = 19,51895499 Tetraedrica 19,51894692
5
5125,364022 10
lungo computo = 1.872.000

Ora arriviamo alla risposta posta dalla domanda di pag. 13:

«...... ma perchè il segnale intelligente è stato inviato il 30 settembre 2002.......?


Questa data può significare qualcosa....?»

Dal giorno dell’arrivo del segnale “intelligente” alla fatidica data intercorrono:

30 settembre 2002 d.C. periodo di 3736 giorni 21 dicembre 2012 d.C.

constatiamo che dal N° di giorni tra le due date si estrae un Algoritmoche che ci puo’ ....allarmare..
Uno = DIO Umano Iniziato

1 3 Numero composto da
N° Atomico della : 4 x 10 4 - = 0,666161802
Struttura fine 5 10
3 666 e dal N° Aureo
137,036 +
10
3736 + 3
8 x 10
N° dello Spirito

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Note dell’autore

Una delle tante cose difficili della vita di un essere pensante,


è quella di rendere semplice una cosa difficile,
pur facendone rimanere inalterato il suo contenuto.
E nel contempo evidenziarne la più profonda essenza e significato.

Una delle tante cose difficili della vita di un essere pensante


non è quella di capire se il suo prossimo
ha capito ciò che gli ha esternato
in amore e conoscenza,
ma bensì se è giusto averlo fatto !

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