Mattm Mu - Fist 001 6

MANUALE D’USO DEL SOFTWARE
APPLICATIVO ADB-TOOLBOX
(VERSIONE 1.7 E SUPERIORI)
ESTENSIONE PER LA DEFINIZIONE,
L’AGGIORNAMENTO E LA GESTIONE
TECNICA E AMMINISTRATIVA DEL QUADRO
DEL FABBISOGNO DI INTERVENTI
FINALIZZATI ALLA SICUREZZA DEL
TERRITORIO
(FIST)
L’AGGIORNAMENTO E LA GESTIONE TECNICA E
AMMINISTRATIVA DEL Rev. 06
QUADRO DEL FABBISOGNO DI INTERVENTI 15/03/2013
FINALIZZATI ALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO
(FIST) ADBTOOLBOX (VERSIONE 1.7 E SUPERIORI)
ESTENSIONE PER LA DEFINIZIONE, L’AGGIORNAMENTO E

LA GESTIONE TECNICA E AMMINISTRATIVA DEL QUADRO
Titolo DEL FABBISOGNO DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA
SICUREZZA DEL TERRITORIO (FIST) ADB-TOOLBOX
(VERSIONE 1.7 E SUPERIORI)
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare -
Autore
Geoportale nazionale
Manuale di utilizzo dell’estensione per la definizione,
l’aggiornamento e la gestione tecnica e amministrativa del quadro
Oggetto
del fabbisogno di interventi finalizzati alla sicurezza del territorio
(FIST).
Descrizione e utilizzo dell’estensione FIST presente nel software
Argomenti
AdB-ToolBox.
Parole chiave Difesa del suolo, Rischio idrogeologico
Thesaurus
La guida è finalizzata alla descrizione e all’utilizzo del software
FIST per definire, aggiornare e gestire dal punto di vista tecnico e
Descrizione
amministrativo gli interventi finalizzati alla salvaguardia del
territorio.
Responsabile Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare -
pubblicazione Geoportale nazionale
Contributi
Data stesura 2013-03-15
Tipo Documento testuale
Formato dei dati PDF
Nome e versione
Adobe Acrobat
del software
Identificatore
Origine
Lingua dei dati ITA
2
ESTENSIONE PER LA DEFINIZIONE, L’AGGIORNAMENTO E LA GESTIONE TECNICA E AMMINISTRATIVA DEL
QUADRO DEL FABBISOGNO DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO (FIST) by Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Geoportale nazionale is licensed under a Creative Commons
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Lingua del metadato ITA

Responsabile del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare -
metadato Geoportale Nazionale
3
Stato del documento
Funzione Data
Redatto Team di progetto Geoportale nazionale 15/03/2013
Revisioni del documento
N. Rev Stesura Modifiche Redatto Approvato
Nascita del
01 07/10/2008 07/10/2008 07/10/2008
documento
Revisione immagini
02 06/03/2009 06/03/2009 06/03/2009
e contenuti
Revisione immagini
03 09/09/2009 09/09/2009 09/09/2009
e contenuti
Revisione immagini
04 14/01/2011 14/01/2011 14/01/2011
e contenuti
Revisione immagini
05 25/07/2011 25/07/2011 25/07/2011
e contenuti
Aggiornamento
06 15/03/2013 dell’impaginazione e 15/03/2013 15/03/2013
revisione contenuti.
4
Acronimi e definizioni
Nella seguente tabella sono riportati gli acronimi e le abbreviazioni utilizzate nel
documento che non sono usati comunemente o che si vogliono comunque specificare.
ACRONIMO O
DESCRIZIONE
DEFINIZIONE
GN Geoportale Nazionale
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

MATTM www.minambiente.it
OGC Open GIS Consortium
AdB-ToolBox Software Applicativo
DEM Digital Elevation Model – Modello Digitale dell’Elevazione
SCC Sistema Cartografico Cooperativo
WCS Web Coverage Service
WFS Web Feature Service
WMS Web Map Service
5
INDICE
1. Premessa ............................................................................................................7
2. Estensione fabbisogno di interventi finalizzati alla sicurezza del territorio

(FIST) ...........................................................................................................................13
2.1. Istruzione/aggiornamento pratica ...................................................................13
2.1.1. Introduzione ...................................................................................................13
2.1.2. Attivazione della procedura .........................................................................14
2.2. Valutazione pratica ...........................................................................................26
2.2.1. Attivazione della procedura .........................................................................26
6
1. Premessa
La Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche del
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), in
conformità ai suoi compiti istituzionali e vista la necessità di far fronte ad emergenze
ambientali presenti e future si è voluta dotare di un’infrastruttura capace di fornire e
gestire in modo capillare informazioni geografiche su tutto il territorio nazionale.
Tale infrastruttura, denominata Sistema Cartografico Cooperante (SCC), è costituita
dal Geoportale Nazionale (GN) e dalla connessa rete dei CED federati dislocati
presso le Pubbliche Amministrazioni Centrali e Locali ed è finalizzata allo scambio
efficiente di dati ed informazioni geospaziali, territoriali ed ambientali.
Obiettivo del progetto è stata la realizzazione di una infrastruttura tecnica e

tecnologica attraverso la quale condividere a tutti i livelli della Pubblica
Amministrazione, centrale e locale, la cartografia disponibile sul territorio nazionale
mediante protocolli standard internazionali conformi alle specifiche dell’OpenGIS
Consortium (OGC), senza la necessità di trasferimento “fisico” del dato, nel pieno
rispetto del principio della sussidiarietà e del libero scambio delle informazioni.
Gli obiettivi specifici del progetto hanno compreso:
• estensione del network del Sistema Cartografico Cooperante mediante

potenziamento hardware e software dell’infrastruttura centrale presso il
ministero (GN) e creazione di 69 nuovi CED federati;
• aggiornamento delle banche dati cartografiche del Ministero attraverso la

produzione di ortofoto digitali a colori;
• sviluppo e applicazione di software operativi specifici di elaborazione e

analisi di dati territoriali e ambientali: progettazione e sviluppo del
software applicativo AdB-ToolBox;
7
• pianificazione ed erogazione del servizio di formazione attraverso la

realizzazione di sessioni teoriche e pratiche sull’uso operativo della
piattaforma del GN e del software applicativo implementato.
Dal punto di vista operativo, il progetto è stato realizzato in due fasi che hanno
previsto un primo sviluppo dell’infrastruttura del Sistema Cartografico Cooperante e
un aggiornamento delle banche dati del precedente Portale Cartografico Nazionale
(2006-2008) e la loro sua successiva estensione (2008-2010).
Con particolare riferimento al software applicativo implementato (AdB-ToolBox),

il primo contratto [A01] ha previsto lo sviluppo di un applicativo che, oltre alle più
comuni funzionalità dei Sistemi Informativi Geografici, mettesse a disposizione dei
Centri Federati del SCC strumenti e funzionalità specifiche per l’analisi idrologica
(Sottosistema Analisi Idrologiche). La versione 1.3 del software, inoltre, inserendosi
nel quadro di una infrastruttura tecnologica di servizi e funzionalità comuni a tutto il
Sistema Cartografico Cooperante, implementa meccanismi di interoperabilità quali i
servizi WMS (Web Map Service), WFS (Web Feature Service) e WCS (Web
Coverage Service).
L’applicativo si caratterizza inoltre per il fatto di essere basato su tecnologie e

librerie di tipo open source che lo rendono uno strumento standard e aperto,
consultabile da diverse categorie di utenza per analisi di diverso livello di
complessità. In particolare lo sviluppo delle funzioni GIS generiche è stato basato
su piattaforma OpenJUMP (Java Unified Mapping Platform).
Le attività di sviluppo evolutivo del software, previste nell’ambito dell’estensione

del contratto [A07], hanno successivamente portato ad una profonda
riorganizzazione e al potenziamento di AdBToolBox.
In particolare tale sviluppo evolutivo di AdB-ToolBox, ha compreso:
• integrazione e potenziamento delle funzionalità GIS del software

applicativo con particolare riferimento alle funzionalità di editing (modifica
8
e creazione di feature e relativi attributi), a quelle di analisi (creazione di

buffer, operazioni di intersezione, overlay, unione, algebra vettoriale), a
quelle di importazione ed esportazione (che sono state estese ad un
maggior numero di formati) e a quelle di stampa;
• l’integrazione e il potenziamento del sottosistema “Analisi idrologiche”

(AI) con particolare riferimento al potenziamento degli algoritmi di
depittaggio del DEM, di calcolo dell’idrogramma di progetto, di calcolo
dell’area drenata, di calcolo delle statistiche descrittive e all’integrazione
di nuove funzionalità per l’analisi dei raster, per il miglioramento della
rappresentazione grafica dei risultati, per il miglioramento dell’usabilità
del sottosistema (impostazione dei layer di input, indipendenza degli
output, miglioramento delle interfacce);
• lo sviluppo del sottosistema “Atlante Climatico e Idrologico” (ACI) che,

sulla base di informazioni termiche e pluviometriche acquisite da stazioni
di misura puntuali, permette di generare una serie di strati informativi
relativi alle caratteristiche termiche e pluviometriche del territorio e da
essi trarre indicazioni su alcuni termini essenziali del bilancio idrologico e
quindi delineare le specificità del territorio in relazione alla risorsa idrica;
• lo sviluppo del sottosistema FIST per la definizione, l’aggiornamento e la

gestione tecnica e amministrativa del quadro del fabbisogno di interventi
finalizzati alla sicurezza del territorio.
Lo sviluppo evolutivo del software applicativo ha previsto inoltre che i

sottosistemi sviluppati vengano implementati come “estensioni” di AdB-ToolBox.
All’avvio dell’applicazione vengono pertanto caricate le estensioni (le componenti di
run-time), che sono librerie JAR, che aggiungono funzionalità all’applicazione.
Queste funzionalità aggiuntive possono essere in forma di plug-in (elementi di
menu), di cursor tool (bottoni della toolbar), di renderer (modalità di visualizzazione
9
dei dati) o di data source driver (componenti per la lettura e l’eventuale scrittura di
diversi formati di dati).
La release 1.7 di AdB-Toolbox, include una riorganizzazione e una integrazione

delle estensioni presenti nella versione precedente, resasi necessaria allo scopo di
aumentare la semplicità di utilizzo del software. In particolare, AdB-ToolBox 1.7
comprende le seguenti estensioni e funzionalità (Plug-in):
Estensione Plug-in
Indici energetici
Orizzonte apparente
Rapporto energia diretta/diffusa
Sky View Factor (SVF)
Aggregazione dati climatici
Analisi Climatiche (AClim) Analisi spaziale stazioni

Correzione precipitazioni
Importazione XYZ in layer
Interpolazione dati spaziali
Interpolazione precipitazioni
Interpolazione temperatura
Area drenata, Direzioni di deflusso, Distanza
idrografica
Curvatura
Deficit on channel NETwork (DENET)
Analisi Geomorfologiche (AGeom)
DEM
Depittaggio DEM
Hillshade
10
Indice di Melton
Indici topografici
Mass Transport and Deposition (MTD)
Pendenza ed esposizione
Relative Elevation Attribute (REA)
Aree in dissesto attivo
Efficienza idrologica del soprassuolo
Gruppi idrologici
Permeabilità dei litotipi
Propensione al dissesto
Curve Number
Analisi Idrologiche (AIdro)
Deflusso locale
Reticolo idrografico (era: Idrografia di sintesi)
Indice di Horton-Strahler
Quantili di precipitazione
Tempi di residenza
Spartiacque (era: Watershed)
Aree e volumi
Analisi Topografiche (Atopo) Profili longitudinali

Sezioni trasversali
Campionamento raster
Combinazione raster
Strumenti raster (StRas)
Maschera raster
Riclassificazione raster
11
Ritaglia strato
Vettorializza layer raster
Statistiche descrittive
Visualizzazione proprietà raster
Visualizzazione pratica
Fabbisogno di interventi finalizzati
alla sicurezza del territorio (FIST) Istruzione/Aggiornamento pratica
Conversione Grid Floating Point in ASCII
(xyz)
Conversione Grid Floating Point in ASCII
GRID
Conversione file ASCII (xyz) in formato WKT
Conversioni
Conversione file WKT in formato ASCII (xyz)
Creazione e mosaicatura GRID Floating
Point da ASCII (xyz)
Creazione e mosaicatura GRID Floating
Point da ASCII GRID
Visualizzazione header file LAS
LIDAR
Visualizzazione ingombro file LAS
Il presente documento costituisce pertanto il manuale d’uso dell’Estensione

Fabbisogno di interventi finalizzati alla sicurezza del territorio (FIST) del software
applicativo AdB-Toolbox (versione 1.7 e superiori) e illustra le modalità operative
per l’uso delle funzionalità dell’estensione.
12
2. Estensione fabbisogno di interventi finalizzati alla

sicurezza del territorio (FIST)
L’estensione “Fabbisogno di interventi finalizzati alla sicurezza del territorio”
comprende un set di strumenti accessibili attraverso il menù “Strumenti > Strumenti
FIST” (Figura 1).
Figura 1 – Strumenti dell’estensione “FIST”.
2.1. Istruzione/aggiornamento pratica

2.1.1. Introduzione
Il sottosistema FIST nasce dall’esigenza di integrare ad una applicazione che

gestisce i finanziamenti erogati dal Ministero dell’Ambiente, per quanto concerne la
difesa del suolo, uno strumento che sia di ausilio, nell’istruzione delle pratiche, alla
definizione dell’area di intervento da parte degli enti richiedenti e, nello stesso
tempo, sia di ausilio agli operatori del Ministero, alla valutazione delle suddette
pratiche. Tale esigenza nasce dall’interesse di migliorare l’interazione che il
13
Ministero dell’Ambiente si propone di sviluppare con tutti quegli Enti che fanno
richiesta di finanziamenti per promuovere azioni e programmi volti al finanziamento
dell’ambiente.
2.1.2. Attivazione della procedura
Per iniziare l’attività di istruzione o di aggiornamento di una pratica cliccare sul

menù “Strumenti” selezionare la voce “FIST”, quindi selezionare
“Istruzione/Aggiornamento pratica” (Figura 2):
Figura 2 – Attivazione della procedura per l’istruzione di una pratica.
L’applicazione visualizza i limiti amministrativi italiani ed apre la finestra di

dialogo per l’istruzione della pratica di finanziamento (Figura 3).
14
Figura 3 – Finestra di dialogo per l’istruzione della pratica di finanziamento.
Attraverso la finestra di dialogo visualizzata, un utente, può selezionare gli strati

informativi da rappresentare: “Ortofoto”, “DTM” ed “Aree a Rischio Idrogeologico”
selezionando la spunta relativa allo strato desiderato.
Attraverso la selezione successiva di “Regione”, “Provincia” e “Comune” l’utente

viene guidato nella localizzazione dell’area per la quale si sta istruendo una pratica
di finanziamento da presentare al Ministero dell’Ambiente (Figura 4).
15
Figura 4 – Localizzazione dell’area relativa alla pratica di finanziamento.
La mappa, per la corretta localizzazione dell’area di intervento, può comunque

essere navigata in ogni momento attraverso gli strumenti canonici, “zoom”, “pan”
etc., messi a disposizione dall’applicazione (Figura 5).
16
Figura 5 – Visualizzazzione dell’ortofoto relativa alla localizzazione dell’area di intervento.
Una volta localizzata la zona di intervento l’operatore provvede alla

compilazione degli attributi dell’opera secondo i seguenti passi e le possibili scelte:
 “FASE”, scelta della fase amministrativa o tecnica in cui si trova l’iter

procedurale per la costruzione dell’opera:
• “Richiesta finanziamento”;
• “Gara d’appalto”;
• “Affidamento lavori”;
• “Inizio lavori”;
• “Fine lavori”;
• “Collaudo lavori”;
17
• “Non funzionabile” nel caso in cui il procedimento abbia seguito senza

alcun finanziamento pubblico.
• “CODICE”, identificazione alfa-numerica dell’opera da parte del Ministero
dell’Ambiente e trova acceso per fasi diverse da quella iniziale di “Richiesta
di finanziamento”.
• “CATEGORIA OPERA“, elenco delle categorie delle opere impiegate per
contrastare il dissesto idrogeologico www.appaltipubblici.it.
o “OG 3” Costruzioni stradali, ossia “Strade”, “Autostrade”, “Ponti”,
“Viadotti”, e relative “Opere Complementari” (www.appaltipubblici.it);
o “OG 5” Dighe;
o “OG 7” Lavori Marittimi, ossia opere marittime e lavori di dragaggio;
o “OG 8” Costruzione opere fluviali,di difesa, di sistemazione idraulica e di
bonifica;
o “OG 12” Opere e d impianti di bonifica e protezione ambientale;
o “OG 13” Opere ingegneria naturalistica.
• “TIPO OPERA”, descrizione delle categorie delle opere impiegate per

contrastare il dissesto idrogeologico.
o “OG 3”
 Strade, autostrade, superstrade;
 Gallerie artificiali;
 Opere di sostegno dei pendii, rilevati;
 Ponti in ferro, cemento armato semplice o precompresso,
prefabbricati o gettati in opera.
o “OG 5”
 Dighe realizzate con qualsiasi tipo di materiale.
o “OG 7”
 Porti, moli, banchine, piattaforme, pontili;
18
 Difese costiere, scogliere, pennelli;

 Dragaggio in mare aperto o in bacino.
o “OG 8”
▪ Canali navigabili;
▪ Bacini di espansione;
▪ Sistemazioni di foci;
▪ Consolidamento delle strutture degli alvei dei fiumi e dei torrenti;
▪ Costruzione di argini di qualsiasi tipo;
▪ Opere di diaframmatura dei sistemi arginali;
▪ Traverse per derivazioni;
▪ Opere per la stabilizzazione dei pendii;
▪ Sistemazione e regimentazione idraulica delle acque superficiali.
o “OG 12”
 Discariche, impermeabilizzazione con geomembrane dei terreni
per la protezione delle falde acquifere;
 Bonifica di materiali pericolosi.
o “OG 13”
 Recupero naturalistico, botanico e faunistico;
 Conservazione ed il recupero del suolo utilizzato per cave e
torbiere e dei bacini idrografici;
 Eliminazione del dissesto idrogeologico per mezzo di
piantumazione;
 Opere necessarie per la stabilità dei pendii;
 Riforestazione, lavori di sistemazione agraria;
 Opere per la rivegetazione di scarpate stradali, ferroviarie, cave e
discariche.
o “ALTRO”
19
• “DESCRIZIONE OPERA”, campo per la libera descrizione dell’opera.

• “CLASSE OPERA”, orientamento progettuale dell’opera.
o Costruzione;
o Manutenzione;
o Ristrutturazione.
• “IMPORTO RICHIESTO”, campo per l’inserimento dell’importo richiesto
per il finanziamento dell’opera.
• “IMPORTO FINANZIATO”, tale campo trova acceso per fasi diverse da

quella iniziale di “Richiesta di finanziamento”; possibilità di individuare
rapidamente il campo “Non finanziabile attraverso una spunta”.
• “NOTE PAI”, campo per la libera descrizione degli effetti che la

costruzione dell’opera può comportare in termini di abbattimento del
rischio idrogeologico.
Una volta localizzata la zona di intervento ed inseriti i precedenti attributi dell’opera,

l’operatore provvede alla digitalizzazione delle aree per la quali si intende chiedere il
finanziamento. Cliccando sul tasto “Digitalizza” viene visualizzata la toolbox contenente
tutti gli strumenti necessari per la digitalizzazione di punti, linee o poligoni (Figura 6).
20
Figura 6 – Attivazione della toolbox degli strumenti di editing.
Una volta completata la digitalizzazione dell’area, attraverso il pulsante

“Attributi” è possibile popolare/aggiornare la tabella attributi dell’area d’intervento
(Figura 7).
21
Figura 7 – Visualizzazione della tabella degli attributi dell’area digitalizzata.
Una volta completato il popolamento/aggiornamento degli attributi l’applicativo

in automatico esegue il calcolo delle coordinate geografiche in caso di
digitalizzazione di un punto, della lunghezza nel caso di linea e del valore dell’area
in caso di digitalizzazione di un poligono al fine di garantire alcune informazioni
geometriche aggiuntive.
Successivamente è possibile eseguire il salvataggio mediante il pulsante

“Salva”. La geometria e gli attributi vengono memorizzati in un documento, in
formato *.xml, da allegare alla pratica che verrà presentata al Ministero
dell’Ambiente (Figura 8).
22
Figura 8 – Salvataggio dei file *.xlm dell’area di intervento.
Attraverso il pulsante “Apri” un utente può aprire un file, salvato in precedenza,

per continuare il lavoro di digitalizzazione in un momento successivo, o
semplicemente per aggiornare la fase del progetto e tutti gli attributi che si
rendessero necessari (Figura 9).
23
Figura 9 – Apertura di un file *.xlm.
Una volta selezionato il file da caricare l’applicativo procederà nel ripristino dello
stato della precedente operazione di digitalizzazione, compresi gli strati informativi e
gli attributi che erano stati abilitati, zoomando sull’area precedentemente
digitalizzata (Figura 10).
24
Figura 10 – Ripristino dello stato delle operazioni.
25
2.2. Valutazione pratica

2.2.1. Attivazione della procedura
Per iniziare l’attività di valutazione di una pratica cliccare sul menu “Strumenti”
selezionare la voce “FIST”, quindi “Valutazione pratica”, Figura 11.
Figura 11 – Attivazione della procedura per la valutazione di una pratica.
L’applicazione visualizza i limiti amministrativi italiani ed apre una finestra

contenente una tabella che potrà essere riempita caricando/rimuovendo i file *.xml
(Figura 12 e Figura 13).
26
Figura 12 – Finestra di dialogo per la valutazione di una pratica di finanziamento.
Figura 13 – Tabella riassuntiva di una serie o più pratiche per la valutazione delle stesse.
Attraverso la finestra di dialogo visualizzata l’utente può aprire un file allegato

alla pratica da esaminare cliccando sul pulsante “Carica” (Figura 14).
27
Figura 14 – Apertura file allegati alla pratica.
L’applicativo visualizzerà l’area digitalizzata dall’operatore dell’Ente richiedente

e tutti gli strati e attributi visualizzati al momento del salvataggio del file caricandoli
sulla tabella di Figura 15.
28
Figura 15 – Visualizzazione aera di intervento.
L’operatore potrà naturalmente interagire con la mappa presentata, abilitando e

disabilitando gli strati oppure zoomando o muovendosi sulla mappa con gli appositi
strumenti di navigazione della mappa stessa.
Mediante i pulsanti “Esporta GML” (Figura 16) ed “Esporta TXT” (Figura 17) è
possibile esportare nei due formati la tabella che l’utente ha creato attraverso il
caricamento di uno o più .xml. Il primo formato è adatto a raccogliere in un unico file
l’informazione geometrica e geografica (è possibile aprirlo con AdB-ToolBox),
mentre il secondo formato può essere facilmente importabile all’interno di altri
software per successive elaborazioni.
29
Figura 16 – Esportazione della tabella in formato GML.
Figura 17 – Esportazione della tabella in formato txt.
30

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MANUALE D’USO DEL SOFTWARE

ESTENSIONE PER LA DEFINIZIONE, L’AGGIORNAMENTO E

Data stesura 2013-03-15

Tipo Documento testuale

Formato dei dati PDF

Lingua dei dati ITA

Lingua del metadato ITA

Stato del documento

Revisioni del documento

N. Rev Stesura Modifiche Redatto Approvato

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

OGC Open GIS Consortium

AdB-ToolBox Software Applicativo

DEM Digital Elevation Model – Modello Digitale dell’Elevazione

SCC Sistema Cartografico Cooperativo

WCS Web Coverage Service

WFS Web Feature Service

WMS Web Map Service

2. Estensione fabbisogno di interventi finalizzati alla sicurezza del territorio

2.1. Istruzione/aggiornamento pratica ...................................................................13

2.1.1. Introduzione ...................................................................................................13

2.1.2. Attivazione della procedura .........................................................................14

2.2. Valutazione pratica ...........................................................................................26

2.2.1. Attivazione della procedura .........................................................................26

Obiettivo del progetto è stata la realizzazione di una infrastruttura tecnica e

Gli obiettivi specifici del progetto hanno compreso:

• estensione del network del Sistema Cartografico Cooperante mediante

• aggiornamento delle banche dati cartografiche del Ministero attraverso la

• sviluppo e applicazione di software operativi specifici di elaborazione e

• pianificazione ed erogazione del servizio di formazione attraverso la

Con particolare riferimento al software applicativo implementato (AdB-ToolBox),

L’applicativo si caratterizza inoltre per il fatto di essere basato su tecnologie e

Le attività di sviluppo evolutivo del software, previste nell’ambito dell’estensione

In particolare tale sviluppo evolutivo di AdB-ToolBox, ha compreso:

• integrazione e potenziamento delle funzionalità GIS del software

e creazione di feature e relativi attributi), a quelle di analisi (creazione di

• l’integrazione e il potenziamento del sottosistema “Analisi idrologiche”

• lo sviluppo del sottosistema “Atlante Climatico e Idrologico” (ACI) che,

• lo sviluppo del sottosistema FIST per la definizione, l’aggiornamento e la

Lo sviluppo evolutivo del software applicativo ha previsto inoltre che i

La release 1.7 di AdB-Toolbox, include una riorganizzazione e una integrazione

Analisi Climatiche (AClim) Analisi spaziale stazioni

Analisi Topografiche (Atopo) Profili longitudinali

Il presente documento costituisce pertanto il manuale d’uso dell’Estensione

2. Estensione fabbisogno di interventi finalizzati alla

Figura 1 – Strumenti dell’estensione “FIST”.

2.1. Istruzione/aggiornamento pratica

Il sottosistema FIST nasce dall’esigenza di integrare ad una applicazione che

2.1.2. Attivazione della procedura

Per iniziare l’attività di istruzione o di aggiornamento di una pratica cliccare sul

Figura 2 – Attivazione della procedura per l’istruzione di una pratica.

L’applicazione visualizza i limiti amministrativi italiani ed apre la finestra di

Figura 3 – Finestra di dialogo per l’istruzione della pratica di finanziamento.

Attraverso la finestra di dialogo visualizzata, un utente, può selezionare gli strati

Attraverso la selezione successiva di “Regione”, “Provincia” e “Comune” l’utente

Figura 4 – Localizzazione dell’area relativa alla pratica di finanziamento.

La mappa, per la corretta localizzazione dell’area di intervento, può comunque

Figura 5 – Visualizzazzione dell’ortofoto relativa alla localizzazione dell’area di intervento.

Una volta localizzata la zona di intervento l’operatore provvede alla

 “FASE”, scelta della fase amministrativa o tecnica in cui si trova l’iter

• “Non funzionabile” nel caso in cui il procedimento abbia seguito senza

• “TIPO OPERA”, descrizione delle categorie delle opere impiegate per

 Difese costiere, scogliere, pennelli;