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I RIMEDI
ai PROBLEMI
più comuni
con Linux
in un unico
volume
GRUB
fa i capricci?
Usa Rescatux
SOMMARIO
02 Guida all’Open Source 42 Trasferire i dati da Windows
10 Sul DVD 46 Due sistemi insieme
12 Installazione di Zorin OS 52 Supporto e consigli
22 Configurazioni e gestione 54 Interfacce a confronto
32 Le applicazioni disponibili 64 I programmi equivalenti
C
hi ha paura del sistema operativo sto manuale, conoscere le differenze e im-
cattivo? Certamente non gli uten- parare i comandi specifici non richiede più
ti di Linux! Il sistema operativo del di mezza giornata, per poi potersi godere
pinguino non è più difficile da usare di Win- una vita di software gratuito! L’installazio-
dows o di Mac OS: basta vedere alcune im- ne è semplicissima, l’uso è molto intuitivo
magini per capire immediatamente che si e non serve sapere nulla di particolare per
tratta della solita interfaccia che conoscia- usare Zorin OS, un sistema basato peraltro
mo benissimo. Come poi vedremo in que- sul famosissimo Ubuntu.
A
conti fatti usare un PC oggi costa
molto di più che semplicemente
comprarlo. Il sistema operativo ha
un certo costo, poi ci sono i programmi di
uso comune, le applicazioni specializzate,
le licenze mensili per suite come Office e
così via. Comprare tutto il software che
serve per scrivere, fare fotoritocco, mo-
dificare brani audio, fare un po’ di model-
lazione 3D, ecc. può facilmente costarci
più di 3.000 euro! Con Linux siamo invece
decisamente sicuri che usare un PC non
ci costi nulla in termini di software: da ap-
plicazioni molto semplici fino a pacchetti
di livello professionale, praticamente tutti
i software sono gratuiti. E la cosa più bella
è che chiunque abbia la capacità per farlo
Tante offerte, tutto free
può modificarli per migliorarli e renderli Ci sono programmi per ogni esigenza, e sono tutti
davvero perfetti! davvero completamente gratuiti!
N
on dobbiamo affatto aver paura di sul nostro nuovo sistema operativo. E per
passare da Windows a Linux, an- tranquillizzarvi ancora di più le abbiamo
cora meno di passare a Zorin OS. messe a confronto da pagina 54. Nel frat-
Il motivo è semplice: le principali app che tempo, ecco i motivi principali per cui non
usiamo su Windows hanno una contropar- c’è nulla da temere dal passaggio verso Zo-
te gratuita e perfettamente funzionante rin OS quando si parla di applicazioni...
L
e distro, o sistemi operativi come li abbiamo ottime possibilità di capitare su
conosciamo se usiamo Windows o un server che funziona grazie a Linux. Ci
Mac OS, sono tantissime nel mondo sono distro dedicate alla privacy, alla sicu-
Linux e ci permettono di usare il compu- rezza informatica, a rimettere in vita vec-
ter esattamente come vogliamo noi. Zorin chi computer e moltro ancora. Insomma, il
OS è solo una delle distro (distribuzioni) mondo di Linux è sterminato e bellissimo e
disponibili per abbandonare i sistemi ope- noi abbiamo deciso di farvi iniziare proprio
rativi a pagamento, e ogni distro Linux ha dalla distro più simile a Windows, Zorin OS.
caratteristiche specifiche per esigenze È arrivato quindi ora il momento di scopri-
diverse. Zorin OS è la distribuzione più ap- re esattamente
prezzata del momento ma ci sono anche come funziona
Ubuntu (su cui peraltro Zorin OS è basata) e di installarla...
e interi sistemi operativi dedicati ai server
Web. Quando navighiamo su Internet in-
fatti, ogni volta che digitiamo un indirizzo
S
iamo convinti quindi che Linux faccia ni ma soprattutto che graficamente ricorda
assolutamente per noi: cosa installa- davvero tantissimo i sistemi a pagamento a
re? La nostra scelta per chi si avvicina cui molti di noi sono abituati. Per questi motivi
al mondo Linux è caduta in questo speciale su pensiamo che sia quello che serve a chi vuole
Zorin OS. È una distribuzione semplicissima abbandonarli! Prima di iniziare quindi vediamo
da usare, molto potente, ricca di applicazio- i perché e lasciamoci conquistare da Zorin OS!
1 2
È molto simile a Windows. Al primo av- Ha tutto quello che serve. Fotoritocco,
vio riconosceremo una struttura molto si- fogli elettronici, navigazione, audio/vi-
mile a quella del nostro vecchio sistema. deo: non ci mancherà nulla!
3 4
Tutto facile. L’interfaccia grafica di Zorin Funziona ovunque. Non serve un compu-
OS è facilissima da usare: con pochi pul- ter potente: le opzioni di configurazione ci
santi accediamo a tutte le funzioni... permettono di massimizzare le prestazioni.
U
na volta che abbiamo fatto il salto ver- in cui ha problemi, bastano pochi ritocchi e
so Linux possiamo prepararci a fare tutto funziona esattamente come il primo
una cosa una volta sola: l’installazio- giorno, a differenza di Windows che a volte
ne. Certo, potremmo volere installare tante richiede di essere reinstallato da zero! Non
versioni di Linux, ma se ci accontentiamo di solo: i programmi sono più stabili e il compu-
una sola versione, possiamo stare tranquilli: ter è messo meno sotto stress grazie all’ot-
Linux non richiede di essere reinstallato per timizzazione a cui tutte le versioni di Linux
rimettersi a funzionare. Nelle rare occasioni vengono sottoposte.
Zorin OS
Inseriamo il DVD nel lettore del no-
Il miglior rimpiazzo
stro computer. A prescindere dal
per i sistemi proprietari
sistema operativo installato, veri-
fichiamo che il nostro computer si
avvii anzitutto caricando dal lettore
ottico. Basta quindi inserire il DVD
nel lettore e resettare il computer 8 GB
per avviare l’installazione. Il lato A
contiene la versione a 32 bit, il lato B
quella a 64. Se non siamo sicuri della
nostra versione, usiamo il lato A.
orinonnO S
Z
Se il DVD funziona
Ogni mese, con le riviste di Sprea Edi-
tori, arrivano nelle edicole migliaia di la distro semplicissima da usare
CD e DVD. Può capitare che alcuni di
LINUX PRO 126
xxxxxxxxx
con 2 ambienti desktop per tutti i gusti
questi si rovinino durante il trasporto
Linux Pro Distro 3
del DVD inviando, entro i tre mesi successivi al mese di copertina, un’email all’indirizzo aiutocd@
sprea.it indicando il mese e il numero della rivista, le proprie generalità e il recapito al quale si vuole
ricevere il DVD sostitutivo. Per altre informazioni sul loro funzionamento, si può scrivere all’indirizzo
di posta elettronica aiutocd@sprea.it
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suoi dati vengono trattati, farli integrare, modificare o cancellare per violazione di legge, o opporsi al loro trattamento – con i miei dati a migliorare i servizi offerti (come specificato a soggetti terzi (come indicato al punto 2
scrivendo a Sprea SpA via Torino 51 20063 Cernusco SN (MI).
al punto 1 dell’informativa privacy): ❏ SI ❏ NO dell’informativa privacy): ❏ SI ❏ NO
U
na delle remore principali che mol- tatto con quello dei sistemi operativi di Micro-
ti utenti hanno per passare da Win- soft. Ma l’universo Linux è talmente variegato
dows a un sistema operativo basato da riuscire a correre in soccorso a chi ha que-
su Linux è il dovere imparare a destreggiarsi sto tipo di paure e lo fa alla grande con Zorin
all’interno di un’interfaccia completamente OS (https://zorinos.com) Nato nel 2008, ha
diversa. Per esempio, capita a chi decide di sempre avuto come obiettivo quello di fornire
adottare Ubuntu, il cui ambiente desktop a noi utenti un’interfaccia facile da usare, che
Unity ha apparentemente pochi punti di con- non crei ostacoli anche a coloro che proven-
1
La scelta della no-
stra lingua. Lascia-
mo che il computer
avvii il DVD o la chiavet-
ta USB con la ISO di Zo-
rin OS. Attendiamo che
appaia la schermata Wel-
come e, nell’elenco delle
lingue a sinistra, facciamo
clic su Italiano. Come ve-
diamo, la schermata vie-
ne tradotta immediata-
mente nella nostra lingua.
Ora non ci resta che fare
clic su Installa Zorin.
2
L’installazione del
software di terze
parti. Nella scherma-
ta successiva, Prepara-
zione all’installazione di
Zorin, notiamo che l’op-
zione Installare softwa-
re di terze parti per pe-
riferiche grafiche... è già
selezionata. Quindi la-
sciamo tutto come sta e
limitiamoci a fare clic sul
pulsante Avanti. Ci occu-
peremo più tardi degli ag-
giornamenti.
3
Scegliere l’installa-
zione più adatta. Nel-
la schermata Tipo di
installazione, ci viene per-
messo di scegliere quella
che preferiamo. Per esem-
pio, se selezionassimo Al-
tro, potremmo creare ma-
nualmente le partizioni
per installare Zorin OS. Nel
nostro esempio abbiamo
invece preferito lasciare
selezionato Cancella il di-
sco e installa Zorin e pre-
mere su Installa.
5
La tastiera e l’ammi-
nistratore. Anche nel-
la schermata Dispo-
sizione della tastiera non
dobbiamo fare altro che
premere su Avanti, poiché
è già impostata quella ita-
liana. Invece in Informazio-
ni personali, compiliamo il
campo Il vostro nome, che
diventerà quello che use-
remo come amministrato-
re del sistema operativo. Il
campo sotto viene compi-
lato automaticamente.
6
Password e operazio-
ni finali. Compiliamo
anche i campi Sceglie-
re una password e Confer-
mare la password, quindi
selezioniamo l’opzione Ac-
cedere automaticamente
e facciamo clic su Avanti.
Ora aspettiamo che Zorin
OS venga installato. Al ter-
mine di questa operazione
facciamo clic sul pulsante
per riavviare il computer e
poi premiamo INVIO (EN-
TER) quando richiesto.
C
ome qualsiasi altro sistema opera- Tuttavia non diamo niente per scontato e
tivo, Zorin OS viene tenuto costan- procediamo passo dopo passo. Tra l’altro,
temente aggiornato dai suoi svilup- l’operazione di aggiornamento del sistema
patori. Non ha alcuna importanza l’avere operativo andrebbe fatta quasi giornalmen-
scaricato il file ISO più recente, perché è te. Si avrebbero così due vantaggi non tra-
molto probabile che siano già disponibili scurabili. Il primo è quello di avere sempre
nuovi aggiornamenti per rendere il nostro Zorin OS al massimo del proprio percorso di
nuovo sistema operativo più sicuro e stabi- sviluppo. Il secondo, non meno importante,
le. Quindi la prima cosa da fare, dopo avere è che i tempi di aggiornamento sarebbero
terminato l’installazione, è proprio quella di estremamente brevi, non avendo accumu-
controllare la presenza di nuovi aggiorna- lato troppi pacchetti nuovi nel tempo. Si
menti. Tra l’altro, questa semplice operazio- tratta comunque di scelte personali di ogni
ne ci dà il pretesto per cominciare a prende- singolo utente. Per quanto ci riguarda, il no-
re confidenza con l’interfaccia di Zorin OS, stro dovere è quello di consigliarvi per il me-
anche se, chi già è stato utente di Windows, glio. Fatto ciò, passiamo alla procedura vera
non dovrebbe incontrare difficoltà di sorta. e propria degli aggiornamenti.
1
Troviamo lo strumen-
to giusto. Zorin OS ha
uno strumento specifico
per eseguire gli aggiorna-
menti in modo molto sem-
plice. Facciamo clic sul logo
in basso a sinistra per aprire
il menu principale. Nella co-
lonna a sinistra, premiamo
su Strumenti di sistema,
quindi facciamo clic su Ag-
giornamenti software. Lo
strumento controllerà auto-
maticamente la presenza di
nuovi aggiornamenti.
3
La finestra delle im-
postazioni. Alla fine
dell’operazione ci ver-
rà probabilmente chiesto
di riavviare il computer,
quindi facciamolo, pre-
mendo su Riavvia ades-
so. Poi torniamo ad Ag-
giornamenti software e
vedremo il messaggio Il
software è aggiornato.
Ora facciamo clic su Im-
postazioni per visualizza-
re una finestra suddivisa
in sei schede tematiche.
4
Aggiornamenti ag-
giuntivi. Nella sche-
da Aggiornamenti,
lasciamo le impostazio-
ni predefinite e visualiz-
ziamo la scheda Altro
software. Qui selezionia-
mo le prime tre opzio-
ni. Quando selezioniamo
la prima ci verrà chiesta
la password di ammini-
stratore. Facciamo clic
su Chiudi e poi su Ricari-
ca, così Zorin OS cercherà
nuovi aggiornamenti.
T
erminate le operazioni di aggior- operazione diventa ancora più importante
namento di Zorin OS, passiamo a se, per esempio, abbiamo scelto di instal-
occuparci di un aspetto altrettanto lare Zorin OS in una macchina virtuale. In
importante per il suo buon funzionamento. questo caso potremmo ritrovarci con un
Stiamo parlando dei driver grafici. La loro desktop molto piccolo rispetto allo scher-
installazione corretta garantisce una mag- mo che usiamo. Quindi, dopo esserci occu-
giore stabilità a tutto il sistema operativo, pati dei driver, dovremo imparare a modifi-
soprattutto quando useremo applicazioni care la risoluzione in modo da visualizzare
in cui la grafica la farà da padrona, come correttamente il sistema operativo a scher-
nel caso dei videogiochi. Purtroppo la que- mo intero. Come vedremo, in entrambi i casi
stione dei driver non è per niente intuitiva. si tratta di operazioni abbastanza semplici,
Infatti, visto che il nostro sistema operativo terminate le quali potremo anche occuparci
sembra funzionare correttamente, potrem- di faccende più estetiche, come sostituire
mo non pensarci. Tuttavia è meglio control- l’immagine di sfondo del desktop con una
lare se stiamo usando quelli giusti e, in caso che ci piace di più, oppure scegliere un tema
contrario, indicargli quali caricare. Questa più in linea con i nostri gusti.
1
Scelta dei driver ag-
giuntivi. Apriamo il me-
nu principale, facen-
do clic sul logo di Zorin OS
in basso a sinistra. Premia-
mo su Strumenti di siste-
ma. Scorriamo l’elenco e
facciamo clic su Driver ag-
giuntivi, quindi attendiamo
qualche istante perché il si-
stema operativo faccia gli
opportuni controlli. Nella fi-
nestra, selezioniamo i dri-
ver corretti e premiamo su
Applica modifiche.
3
Cambiare la risolu-
zione. Facciamo clic
sul logo e, in basso a
destra, premiamo su Im-
postazioni. Nella nuova
finestra, facciamo clic su
Monitor e poi un doppio
clic su quello che vedia-
mo, per esempio Display
sconosciuto. Premiamo
su Risoluzione, nella fine-
stra che appare, e selezio-
niamo quella giusta. Fac-
ciamo clic su Applica e su
Mantieni modifiche.
4
Scegliamo l’imma-
gine dello sfondo.
Facciamo clic su An-
nulla e sulla freccia rivol-
ta a sinistra per tornare
in Impostazioni. Premia-
mo su Sfondo e anco-
ra su Sfondo nella nuo-
va schermata. Scorriamo
l’elenco delle immagini e
facciamo clic su quella
che ci piace di più. Con-
fermiamo con Seleziona,
poi facciamo la stessa co-
sa con Blocco schermo.
1
Lo strumento Zorin
Appearance. Fatto clic
su Impostazioni, nel
menu principale, premia-
mo su Zorin Appearance.
Si tratta dello strumento
principale per fare diver-
se modifiche estetiche al
nostro sistema operativo.
Nella scheda Scrivania,
possiamo selezionarne il
Tipo tra i tre presenti. Nel-
la sezione Icone selezio-
niamo quelle da aggiun-
gere al desktop.
2
Scelta del tema. Vi-
sualizziamo la scheda
Tema e, nella sezione
Zorin, selezioniamo quello
che ci piace di più. Siccome
le modifiche vengono appli-
cate immediatamente, pos-
siamo fare qualche prova.
Nella sezione Altro, possia-
mo invece cambiare l’aspet-
to delle Icone e delle Appli-
cazioni, selezionandone il
tipo nei rispettivi menu. An-
che in questo caso faccia-
mo qualche prova.
3
Modifica dei carat-
teri. Nella scheda Ti-
pi di carattere è pos-
sibile modificare quelli
che appaiono, per esem-
pio, nei titoli delle finestre.
Facciamo clic su Roboto
Bold 11, che è quello at-
tuale e, nella finestra che
si apre, selezioniamone
un altro. Modifichiamone
le dimensioni, spostando
a destra o a sinistra il cur-
sore in basso, poi confer-
miamo con Seleziona.
5
La sincronizzazione
dell’orologio. Faccia-
mo clic sulla freccia
a sinistra per tornare nel-
la finestra Tutte le impo-
stazioni poi premiamo su
Data e ora. Qui possia-
mo spostare su ON l’in-
terruttore del Fuso orario
automatico. Con questa
configurazione avremo
sempre l’ora esatta, an-
che se andiamo all’estero,
purché sia disponibile un
collegamento a Internet.
6
Amministrazione del-
le applicazioni prede-
finite. Torniamo nella
finestra Tutte le imposta-
zioni e facciamo clic su
Dettagli, quindi selezionia-
mo Applicazioni predefi-
nite nel pannello a sinistra.
Nei menu a destra possia-
mo decidere l’applicazione
che verrà usata per aprire
i tipi di file, selezionandola
nei menu corrispondenti.
Per esempio, in Fotografie
scegliamo GIMP.
O
ggigiorno, il rischio che i nostri dati già installato e si tratta di GUFW (GNU Un-
sensibili finiscano nelle mani di qual- complicated Firewall) uno dei più semplici
che cybercriminale è alto. Ma con lo ed efficaci da usare. Ci basterà attivarlo e
sviluppo delle reti di computer, sia in ambito non dovremo pensarci più. Invece, per quel
domestico, sia in quello lavorativo, aggiun- che riguarda i ficcanaso, il nostro sistema
giamo ai pericoli del Web anche quelli creati operativo ha un ottimo strumento di gestio-
dalla categoria dei ficcanaso, che è sempre ne della privacy. Grazie a esso potremo de-
all’opera. Come sappiamo, i sistemi operati- cidere, per esempio, se il nostro computer
vi basati su Linux sono piuttosto imperme- debba essere geolocalizzato oppure no. Ma
abili agli attacchi informatici, tant’è che non non basta, perché saremo noi a stabilire se
sentiamo ancora il bisogno di installare an- la cronologia delle nostre operazioni debba
tivirus. Tuttavia, siccome la prudenza non essere conservata e per quanto tempo. Lo
è mai troppa, è opportuno dotarci di un fi- stesso discorso vale per i file temporanei
rewall, che è capace di gestire i flussi di dati che accumuliamo mentre navighiamo in In-
in entrata e in uscita, impedendo eventuali ternet, oppure lavoriamo a qualche proget-
attacchi. Come vedremo, Zorin OS ce l’ha to. Ecco cosa dobbiamo fare.
1
Attivazione del firewall.
Facciamo clic su Confi-
gurazione del firewall,
che troviamo nella sezione
Sistema della finestra Im-
postazioni. Per attivare il fi-
rewall è sufficiente sposta-
re su ON l’interruttore Stato.
Lo scudetto si tinge dei colori
della nostra bandiera per se-
gnalarci che, da questo mo-
mento, siamo protetti. I più
esperti tra noi potranno con-
figurare i parametri per adat-
tarli alle proprie necessità.
3
Eliminazione dei file
temporanei. Sempre
nella finestra Privacy,
facciamo clic su Pulizia ce-
stino e file temporanei.
Spostiamo su ON l’inter-
ruttore Pulire automatica-
mente i file temporanei e
nel menu Pulire dopo, sce-
gliamo per quanto tempo
vogliamo conservare que-
sti file. Premiamo su Pu-
lisci file temporanei per
farlo subito e confermiamo
nella finestra successiva.
4
Impostazione della
cronologia. Ora fac-
ciamo clic su Uso e
cronologia. Se non voglia-
mo che il nostro computer
conservi memoria delle no-
stre operazioni, spostiamo
su OFF l’interruttore Usati
di recente. Oppure possia-
mo stabilire un termine alla
conservazione di questi da-
ti, agendo sul menu Man-
tenere la cronologia. Per
esempio possiamo impo-
stare 7 giorni.
S
ocial network e reti sociali hanno rag- e facciamo clic su Altro per avere una bella
giunto in questi anni una diffusione sorpresa. Infatti vedremo elencati i servizi di
endemica. Merito di servizi come Face- chat, come ICQ, Yahoo! e IRC che vanno a
book e Twitter, ai quali se ne sono affiancati completare la già ricca offerta. La prima volta
molti altri. Per consentire al nostro sistema che registriamo un account con questo stru-
operativo di creare un ambiente integrato tra mento, il nostro sistema operativo ne esegue
i servizi a cui siamo iscritti e le varie applica- uno ulteriore che si chiama portachiavi. In
zioni che usiamo, sfrutteremo uno strumento pratica è un archivio di credenziali protetto da
tanto utile quanto semplice, che si chiama Ac- un’unica password. Il vantaggio è che dovre-
count online. Non solo ci permette di registra- mo ricordare solo quella per recuperare tutte
re in Zorin OS tutti gli account che abbiamo le altre. A margine di Account online, vedre-
già attivato durante la nostra vita informatica, mo come creare account per i vari utenti del
ma anche di crearne di nuovi, se ne abbiamo nostro computer. Questa operazione diventa
bisogno. I servizi disponibili sono tanti, dai più ancora più utile alla luce di quanto abbiamo
celebri a quelli più di nicchia. Quando visua- appena fatto, così nessuno entrerà mai in un
lizziamo l’elenco, scorriamolo fino in fondo nostro account online, nemmeno per sbaglio.
1
Selezioniamo un servi-
zio online. Nella sezione
Personale, facciamo clic
su Account online. Nella fi-
nestra che si apre, premia-
mo sul pulsante Aggiun-
gi account online per fare
apparire l’elenco dei servi-
zi che possiamo attivare im-
mediatamente. Scorriamo
questo elenco e, quando ab-
biamo trovato quello che ci
interessa, facciamo clic su
di esso per iniziare la proce-
dura di attivazione.
Sempre più di frequente i computer vengono usati da più utenti, non solo quelli aziendali, ma soprattutto
quelli che abbiamo in casa. Va da sé che sia opportuno creare più account utente per evitare l’intrusione
inopportuna nei nostri dati da parte di altri. Come amministratori del sistema operativo possiamo creare
questi profili in modo semplice e veloce. In Impostazioni, facciamo clic su Utenti. Nella finestra che si
apre, premiamo in alto su Sblocca e scriviamo la nostra password. Ora facciamo clic in basso a sinistra
sul segno + (Crea un account utente). Nella nuova finestra, stabiliamo se il nuovo account debba es-
sere Normale o Amministratore, selezionandolo nel menu Tipo di account. Poi compiliamo il campo
Nome completo e vediamo che si crea automaticamente il Nome utente. Facciamo clic su Aggiungi
per terminare. Il nuovo utente creerà la propria password quando farà il primo collegamento.
1
Per risparmiare ener-
gia. Facciamo clic su
Alimentazione, nel-
la sezione Hardware. Qui
possiamo modificare di-
versi parametri, come l’at-
tivazione/disattivazione di
Wi-Fi e Bluetooth, agen-
do sull’interruttore cor-
rispondente. Oppure nel
menu Schermo nero, pos-
siamo impostare il tempo
di inattività che deve tra-
scorrere prima che il com-
puter vada in stand by.
2
Come aggiungere una
stampante. Faccia-
mo clic su Stampan-
ti e poi su Aggiungi nuo-
va stampante. Il sistema
operativo cercherà au-
tomaticamente le stam-
panti collegate in rete e
tramite USB. Selezionia-
mo quelle che troviamo e
facciamo clic su Aggiun-
gi. Inizierà il caricamen-
to dei driver, dopodiché
la stampante sarà pronta
per essere usata.
3
Gestione audio. Fac-
ciamo clic su Audio.
Nella scheda Usci-
ta regoleremo il volume
di base, il bilanciamento
e nel menu Profilo sce-
glieremo il dispositivo
di diffusione. Per esem-
pio possiamo selezionare
Surround analogico 5.1
output. Invece nella sche-
da Ingresso selezionere-
mo, per esempio, il tipo di
microfono e ne regolere-
mo il volume.
5
Condivisione con al-
tri computer. Faccia-
mo clic su Condivisio-
ne, poi spostiamo su ON
l’interruttore in alto. Pre-
miamo su Condivisione
file personali e, nella nuo-
va finestra, spostiamo su
ON l’interruttore Richie-
dere la password. Stessa
cosa facciamo con l’inter-
ruttore Connessione via
cavo. Ripetiamo le stesse
operazioni con l’opzione
Condivisione schermo.
6
Controlliamo la lo-
calizzazione. Faccia-
mo clic su Regione e
lingua. Il sistema operati-
vo controlla la localizzazio-
ne delle applicazioni e, se
necessario, mostra una fi-
nestra per l’installazione
di pacchetti aggiuntivi. In
questo caso, premiamo sul
pulsante Installa. Se appa-
re la finestra che ci dice di
installare software aggiun-
tivo, premiamo su Conti-
nua. Al termine, riavviamo.
L
a nostra vita informatica non è sola- troviamo nella sezione Sistema. Quando lo
mente minacciata dai cybercriminali, avviamo per la prima volta, abbiamo subito
di cui abbiamo parlato in precedenza, la sensazione che si tratti di uno strumento
ma anche dalla malasorte. Vale a dire che, da bene organizzato e abbastanza intuitivo. In-
un momento all’altro, possiamo perdere in fatti l’interfaccia è divisa in due parti distinte.
un colpo solo tutti i file che abbiamo creato A sinistra abbiamo un pannello con cinque
o che abbiamo scaricato. Le cause possono schede tematiche, ognuna per un’operazio-
essere diverse. Per esempio, possiamo subi- ne diversa. A destra invece c’è l’area princi-
re il furto del nostro computer portatile, op- pale in cui agiremo a seconda dell’operazio-
pure il disco fisso che usavamo come archi- ne selezionata. Come vedremo, Backup ci
vio si rompe improvvisamente. In ogni caso, permette di selezionare o escludere le car-
la soluzione è una e una sola: avere una co- telle che vogliamo, inoltre consente un sal-
pia di sicurezza dei nostri dati più importanti. vataggio immediato oppure programmato
Come ogni sistema operativo che si rispetti, in base alle nostre esigenze operative. Quindi
anche Zorin OS ha lo strumento giusto per non ci resta che passare all’azione e mettere
creare queste copie. Si chiama Backup e lo in sicurezza tutti i nostri archivi.
1
Scelta delle cartelle
da salvare. Dopo ave-
re avviato Backup, fac-
ciamo clic sulla scheda
Cartelle da salvare. Come
vediamo, è già stato previ-
sto il salvataggio di Home,
che contiene tutte le car-
telle di archiviazione prin-
cipali. Facciamo clic su +
per aggiungerne altre. Na-
vighiamo nella finestra che
si è aperta, selezioniamo la
nuova cartella e confermia-
mola con Aggiungi.
3
Scelta dell’unità di
salvataggio. Visualiz-
ziamo la scheda Po-
sizione di archiviazio-
ne. Nel menu Posizione
di archiviazione, a de-
stra, lasciamo seleziona-
to Cartella locale. Inve-
ce facciamo clic su Scegli
cartella. Nella nuova fine-
stra, selezioniamo un’uni-
tà esterna e confermiamo
con OK. Potremo anche
crearvi una cartella dedi-
cata al backup.
4
La pianificazione e
l’esecuzione. Faccia-
mo clic sulla scheda
Pianificazione e spostia-
mo su ON l’interrutto-
re Backup automatico.
Chiudiamo la finestra che
si apre. Selezioniamo
Giorno o Settimana in
Ogni e poi apriamo la
scheda Panoramica. Pre-
miamo su Esegui backup
adesso. Inseriamo una
password e facciamo clic
su Continua.
Eleganza e praticità
Il menu principale di Zorin OS è molto simile a quello di Windows, con un tocco di eleganza in più.
A sinistra abbiamo i menu tematici delle applicazioni, mentre a destra le cartelle principali
di archiviazione. Inoltre ci sono i pulsanti per spegnere, riavviare e bloccare il sistema operativo.
punti di forza
• Possiamo creare vari album
fotografici
• Permette di modificare lo
sfondo del desktop
• Interagisce con l’applicazione
Visualizzatore di immagini
Sebbene non dobbiamo aspettarci niente di straordinario da questa applicazione che troviamo nella car-
tella Accessori, scopriremo però che può tornarci molto utile per organizzare i nostri archivi fotografici
in album tematici. Inoltre, grazie a Visualizzatore di immagini, che si attiva con un clic, potremo anche
realizzare sequenze programmate da mostrare agli amici con la funzione Diapositive.
punti di forza
• Permette di creare itinerari
anche complessi tenendo
conto del mezzo di trasporto
• Ha la visualizzazione stradale e
satellitare
• Consente la geolocalizzazione
Se abbiamo già usato applicazioni come Google Maps, non avremo alcuna difficoltà a usare questa mappa
interattiva di GNOME, che troviamo in Accessori. Grazie a essa potremo creare i nostri itinerari turistici a pie-
di, in bici o in auto, oppure potremo esplorare una località in modalità satellitare. Con questa funzione vedre-
mo il nostro pianeta così come appare dal cielo e potremo zoomare fino a visualizzare la via in cui abitiamo.
punti di forza
• Ha un pratico motore di ricerca
per trovare la nostra località
• Mostra le previsioni generali
per tutta la settimana
• Visualizza le previsioni
giornaliere ogni 3 ore
L’ultima applicazione presente in Accessori di cui ci occupiamo è Meteo. Semplicissima da usare, ci ba-
sta impostare le località di cui ci interessa conoscere le previsioni del tempo, per ritrovarle elencate nel
menu principale. Al centro potremo visualizzare il meteo dalle 4 del mattino alle 10 di sera della giornata
attuale e di quella successiva. A lato invece vengono mostrate le previsioni per tutta la settimana.
punti di forza
• Organizza brani musicali in
playlist personalizzate
• Ha molte webradio
• Riproduce i podcast
• Ha tanti plugin per migliorare
la nostra esperienza musicale
Passiamo al menu Audio e video e qui troviamo subito una delle applicazioni più note del mondo Linux.
Rhythmbox è il riproduttore audio per eccellenza perché ci consente di gestire sia i nostri archivi musicali
su disco, sia le risorse che la Rete ci mette a disposizione, come le webradio e i podcast. Ricca di acces-
sori e di plugin, questa applicazione ci permette di creare playlist personalizzate.
punti di forza
• Gestisce moltissimi tipi
di risoluzione
• È ricco di effetti speciali
e di transizioni
• Ci permette di realizzare
qualsiasi tipo di montaggio
Sempre in Audio e video, troviamo una delle applicazioni più interessanti di Zorin OS, che ci permet-
terà di montare e sonorizzare i nostri filmati in modo quasi professionale. Per prima cosa stabiliremo
risoluzione e proporzioni del filmato, per esempio 16:9, poi importeremo tutto il materiale audio e video
che vogliamo utilizzare, quindi lo monteremo nella sezione dedicata.
punti di forza
• Riproduce video anche
dal Web
• Ha quattro canali televisivi
predefiniti, tra cui la Rai
• Può modificare alcuni
parametri di riproduzione
L’ultima applicazione di Audio e video di cui parliamo non è solo un semplice riproduttore di filmati da
locale o da Internet, perché nella sezione Canali ha quattro reti televisive disponibili, tra cui Rai.tv. Sfo-
gliandone i ricchi archivi, potremo vedere i contenuti che preferiamo. Inoltre Video ha alcuni strumenti
per modificare la qualità del materiale che stiamo riproducendo e diversi plugin che potremo attivare.
punti di forza
• Ha un’ottima versione
del famoso Tetris
• Ha il gioco del Sudoku
personalizzabile
• Il Mahjongg è ricco di schemi
e ha tre tipi di tessere
Il menu Giochi ha cinque titoli a disposizione. Tra questi abbiamo un’ottima versione del celeberrimo Te-
tris, che qui è chiamata Quadrapassel, il Sudoku, che prevede schemi di tutte le difficoltà e anche un
editor per inventarcene di nostri, e il Mahjongg. Quest’ultimo non solo prevede tre set diversi di pedine e
gli sfondi personalizzabili, ma ha anche una ricca serie di schemi di complessità crescente.
Il Photoshop di GNU
PROGRAMMA
GIMP
punti di forza
• È parzialmente compatibile
con i file di Photoshop
• Ha moltissimi strumenti per
modificare le nostre foto
• In Internet sono disponibili un
sacco di accessori aggiuntivi
Se è vero che Photoshop è il programma di riferimento per tutti coloro che amano fare fotoritocco, è vero
altresì che GIMP, che troviamo nel menu Grafica, non ha nulla da invidiargli. Oltre ad avere praticamente
gli stessi strumenti e lo stesso tipo di funzionamento, è compatibile con i file prodotti dall’applicazione
di Adobe. Inoltre, cercando nel Web, scopriremo un sacco di strumenti gratuiti creati apposta per GIMP.
punti di forza
• È praticamente identico al
fratello maggiore Chrome
• È molto stabile e pratico da
usare
• È ricco di estensioni installabili
con un clic
Nel menu Internet la fa da padrone il programma di navigazione predefinito che, diversamente da molti
sistemi operativi basati su Linux, è Chromium e non Firefox. Tuttavia, se preferiamo quest’ultimo, potre-
mo installarlo tramite lo strumento Zorin Web Browser Manager, che troviamo nello stesso menu. Per
chi non lo sapesse, Chromium è la versione Open Source di Chrome e ne condivide le caratteristiche.
punti di forza
• Ci permette di gestire tutti
i nostri account di posta
elettronica
• È molto leggero
• È facile e pratico da usare fin
dalla creazione degli account
Sempre nel menu Internet troviamo il programma di posta elettronica. Si tratta di Geary, un’applicazione
piuttosto semplice e pratica da usare, che ha anche la caratteristica di essere più leggera di altre ben più
famose. Grazie a essa potremo avere tutti i nostri account di posta elettronica riuniti in un’unica interfac-
cia, evitando così di dovere usare il programma di navigazione per gestire i nostri messaggi.
punti di forza
• Ci fornisce graficamente la
struttura delle partizioni dei
dischi collegati
• Possiamo usarlo per
modificare tale struttura e per
formattare unità disco
Passiamo ora al menu Strumenti di sistema. Tra le varie applicazioni, troviamo Dischi. Quando la av-
viamo, vedremo immediatamente la rappresentazione grafica della suddivisione in partizioni del nostro
disco fisso. Inoltre vengono rilevate anche tutte le altre unità disco collegate. Tramite gli strumenti dispo-
nibili, possiamo fare diverse operazioni, tra cui la formattazione di un’unità o la modifica delle partizioni.
punti di forza
• Ci fa trovare rapidamente le
applicazioni che vogliamo
• Basta un clic per installare
qualsiasi applicazione
• Ci mostra gli aggiornamenti
disponibili
Nonostante Zorin OS sia ricco di applicazioni, nulla ci vieta di installarne altre. Per farlo il più comoda-
mente possibile, abbiamo a disposizione Software, che troviamo in Strumenti di sistema. È una vera e
propria miniera di programmi, suddivisi per aree tematiche. Dispone di un pratico motore di ricerca per
trovare subito ciò che vogliamo e di una scheda che ci mostra gli aggiornamenti disponibili da installare.
punti di forza
• È composto da sei
applicazioni diverse
• È compatibile con tutte le
applicazioni di Office
• È più leggero del pacchetto
per ufficio di Microsoft
Nel menu Ufficio troviamo LibreOffice, che è un pacchetto di sei applicazioni corrispondenti a quelle che
troviamo in Microsoft Office e con esse perfettamente compatibili. In realtà, aprendo il menu, ne vediamo
solo cinque, perché Database Base non è installata, tuttavia potremo aggiungerla tramite Software. Sono
comunque già disponibili l’editor di testo, il foglio elettronico e il programma per creare presentazioni.
La riga di comando
PROGRAMMA
Terminale
punti di forza
• Permette di eseguire
operazioni come l’attribuzione
i privilegi su file e cartelle
• Usa gli stessi comandi
dei Terminali della famiglia
di Ubuntu
Nel menu Utilità troviamo uno degli strumenti fondamentali per chi usa un sistema operativo basato su
Linux: il Terminale. Per chi viene da Windows ricorda il vecchio MS-DOS, poiché funziona digitando
comandi testuali che ci permettono di fare operazioni particolari non sempre possibili tramite l’interfaccia
grafica. In Internet ne esiste un’ampia documentazione e impararle è più facile di quanto si pensi.
punti di forza
• Permette l’installazione di
programmi Windows con un
semplice clic
• Ha già tutti i pacchetti
necessari per il funzionamento
corretto di questi programmi
In Zorin OS è stato dedicato un menu a Wine, la notissima applicazione che permette di far funzionare nu-
merosi programmi Windows in Linux. Winetricks in particolare ci facilita un sacco il compito, poiché ci
basterà scegliere la categoria di software per visualizzare ricchi elenchi di applicazioni che installeremo
con un clic. Naturalmente in certi casi dovremo avere acquistato il programma originale.
punti di forza
• Permette di filtrare le
applicazioni commerciali
• Possiamo installare software
non presente negli elenchi
• Ha un’interfaccia grafica molto
comoda e chiara da usare
PlayOnLinux, che si trova nel menu Wine, assomiglia all’applicazione che abbiamo appena descritto,
ma ha una marcia in più grazie al suo ambiente grafico molto chiaro e pratico da usare. Facendo clic su
Installare un programma ci appare una finestra in cui potremo filtrare i risultati in base ad alcune carat-
teristiche. Per esempio potremo eliminare quelle contrassegnate con Commerciale.
N
on è facile decidere di abbandonare che probabilmente ricorda solo il nostro
un sistema operativo per passare a sistema operativo e non noi, oppure i pro-
un altro, indipendentemente da ciò fili Internet e le caselle di posta elettronica
che si lascia e da ciò che si adotta. Infatti il tutti da rifare. Insomma è come traslocare
nostro primo pensiero va alla gran quantità da una casa all’altra, se non peggio, con il
di file accumulati nel tempo, sia per averli rischio di perdere qualcosa. Ecco perché
scaricati, sia per averli creati noi stessi. Inol- dobbiamo farlo in modo consapevole e, so-
tre c’è il problema delle password salvate, prattutto, bene organizzato.
1
Mettiamo tutti i dati al
sicuro. Fare un backup
del nostro sistema ope-
rativo è il modo più classico
per salvare i dati. Usiamo
Redo (www.redobackup.
org/download.php), che
è compatibile con Win-
dows e con Linux, scari-
candone e masterizzando-
ne il file ISO. Poi lo useremo
come un Live CD, modifi-
cando il BIOS/UEFI del no-
stro computer per avviarlo
all’accensione.
2
Salvare le cartelle con
i nostri file. Se siamo
quindi stati particolar-
mente ordinati nel salva-
re i nostri file, sfruttando le
cartelle predefinite di Win-
dows, non dovremo fare al-
tro che selezionarle e trasfe-
rirle su un supporto esterno,
come un disco fisso o una
chiavetta USB, in base alle
dimensioni del nostro archi-
vio dati. Una volta installato
Zorin OS, questi file saranno
subito disponibili.
3
Partizioni e dischi ag-
giuntivi. Un altro otti-
mo metodo per met-
tere in salvo i nostri dati è
non doverli spostare affat-
to. Ciò è possibile se nel no-
stro computer esiste una
partizione o un secondo di-
sco fisso completamente
dedicato all’archiviazione
dei file. Quando installere-
mo Zorin OS, il nuovo siste-
ma operativo leggerà auto-
maticamente la partizione
o il disco fisso.
S
alvare i nostri file è un’operazione larvi il programma di Mozilla, mentre quel-
relativamente semplice, soprattutto lo di Google c’è già. Tutt’altra musica per
se, come abbiamo visto, siamo stati quel che riguarda Chrome, visto che Zorin
diligenti durante la nostra vita informatica. OS è già dotato di Chromium, che è com-
Tuttavia appare molto meno intuitivo trasfe- patibile con il suo fratello maggiore. Invece
rire in Zorin OS ciò che abbiamo fatto con per il programma di gestione della posta
i programmi di posta elettronica e di navi- elettronica, abbiamo alcune alternative. Se
gazione Internet. In questo caso possono abbiamo sempre usato Thunderbird anche
sorgere alcuni problemi. Per esempio, se in Windows 10, ci basterà esportare i dati e
abbiamo sempre usato Microsoft Edge per ricaricarli in Zorin OS, dopo avere installato
sfogliare le pagine Web, allora potremo fare l’applicazione di Mozilla. Altrimenti possia-
ben poco, salvo installare Firefox o Chrome mo scegliere di attivare manualmente i no-
in Windows 10 e ricostruire manualmente stri account di posta elettronica in Geary,
tutto l’elenco dei Segnalibri/Preferiti. Lo che è l’applicazione dedicata a questo sco-
esporteremo per poi importarlo nel nuovo po. Quindi armiamoci di pazienza e proce-
sistema operativo, a condizione di instal- diamo in base al modo che ci è più comodo.
1
Esportazione dei Preferi-
ti di Chrome. Nel menu in
alto a destra facciamo clic
su Preferiti e poi su Gestio-
ne preferiti. Visualizziamo il
menu Organizza e selezionia-
mo Esporta i preferiti in file
HTML. Salviamoli in una chia-
vetta USB, poi avviamo Chro-
mium in Zorin OS. Fatto clic su
Preferiti e Gestione preferiti,
apriamo di nuovo il menu Or-
ganizza e selezioniamo Im-
porta i preferiti da file HT-
ML. Confermiamo con Open.
3
Esportazione dei da-
ti da Firefox. Nel me-
nu Aiuto, facciamo
clic su Risoluzione pro-
blemi e poi su Apri car-
tella, in corrispondenza di
Cartella del profilo. Chiu-
diamo Firefox e salviamo
l’intera cartella ([nome-
cartella].default) su una
chiavetta USB. Avviamo
Firefox in Zorin OS, trovia-
mo di nuovo la cartella del
profilo e copiamo al suo
interno tutti i dati salvati.
4
Salviamo i dati di
Thunderbird. All’in-
terno del menu di
Thunderbird, visualizzia-
mo il contenuto di Aiuto
e poi facciamo clic su Ri-
soluzione problemi. Pre-
miamo su Mostra cartel-
la in corrispondenza della
riga Cartella del profilo.
Quindi procediamo come
abbiamo visto nel passo
precedente, salvando la
cartella e copiandone il
contenuto in Zorin OS.
1
Accedere al BIOS/UE-
FI. Accendiamo il com-
puter e facciamo mol-
ta attenzione alle scritte
che appariranno nella par-
te inferiore dello schermo,
poiché lì ci viene indicato il
tasto da premere per acce-
dere al BIOS/UEFI. Se ab-
biamo un manuale di istru-
zioni della nostra scheda
madre, consultiamo invece
quello, oppure cerchiamo
in Internet l’informazione
che ci serve.
2
Configurare il BIOS/
UEFI. Se il nostro
computer ha l’UEFI e
non il BIOS, dobbiamo di-
sabilitare la funzione Fa-
stBoot, chiamata anche
QuickBoot o FastStar-
tup, a seconda del model-
lo di computer che abbia-
mo, siccome può creare
problemi con l’avvio dei
sistemi operativi Linux.
Questa funzione la trovia-
mo nella sezione Boot o
Windows Configuration.
3
Selezione dell’unità
di avvio. Questa ope-
razione va fatta sia
che abbiamo il BIOS, sia
che abbiamo l’UEFI. Per
cambiare le priorità di let-
tura delle unità disco e fa-
re in modo che quella con
l’immagine di Zorin OS sia
la prima a venire ricono-
sciuta dal sistema, agiamo
sempre nella sezione Bo-
ot o Windows Configura-
tion, seguendone le istru-
zioni a video.
5
Scelta del tipo di in-
stallazione. Faccia-
mo clic su Avanti nel-
la schermata successiva,
lasciando selezionata la
seconda opzione. Invece,
nella schermata Tipo di
installazione, assicuria-
moci che sia seleziona-
ta l’opzione Installa Zo-
rin a fianco di Windows
10 e premiamo su Avanti
per accedere alla scher-
mata di partizionamento
del disco fisso.
6
Partizioniamo e in-
stalliamo. Tenendo
premuto il pulsante si-
nistro del mouse ridimen-
sioniamo le due partizio-
ni che vediamo. Stabiliti gli
spazi di occupazione di cia-
scun sistema operativo, fac-
ciamo clic su Installa e due
volte su Avanti. Da questo
punto in poi, procediamo
come già visto per l’installa-
zione classica. Al termine ri-
avviamo il computer per fa-
re apparire il GRUB.
U
na macchina virtuale è un computer vero. Quindi, per valutarlo, dobbiamo tene-
simulato che sfrutta tutte le caratte- re conto di questo aspetto fondamentale.
ristiche hardware del nostro compu- Tuttavia, se il nostro PC è sufficientemente
ter reale. Il vantaggio principale di usare una moderno, questo svantaggio sarà molto più
macchina virtuale è quello di potervi instal- limitato. Per creare una macchina virtuale in
lare qualsiasi sistema operativo e provarlo, Windows 10, dobbiamo scaricare e installa-
senza i limiti imposti dalle versioni Live. Per re una delle applicazioni create per questo
esempio, possiamo installarvi applicazioni scopo. Nel nostro esempio abbiamo scelto
aggiuntive. Inoltre, l’uso di una macchina VirtualBox di Oracle, che è gratuita, piut-
virtuale ci permette di continuare a lavora- tosto affidabile e completamente configu-
re con il nostro sistema operativo principa- rabile. Naturalmente esistono altre applica-
le in contemporanea. C’è però anche uno zioni che svolgono egregiamente la stessa
svantaggio di cui dobbiamo tenere conto. funzione, quindi la scelta spetterà solo a noi.
Un sistema operativo installato in una mac- In linea di massima i principi per creare una
china virtuale non avrà le stesse prestazio- macchina virtuale e installarvi un sistema
ni dello stesso funzionante in un computer operativo restano comunque gli stessi.
1
Scaricamento e instal-
lazione di VirtualBox.
Colleghiamoci con la pa-
gina www.virtualbox.org e
facciamo clic sul pulsante
Download VirtualBox. Nel-
la pagina successiva, fac-
ciamo clic su Windows ho-
sts per scaricare il file .exe.
Installiamolo, senza chiude-
re la pagina Web. Al termi-
ne, scarichiamo l’Extension
Pack, premendo su All sup-
ported platforms, e instal-
liamo anche quello.
3
Avvio della VM. Nel-
la finestra Disco fis-
so, lasciamo selezio-
nata la seconda opzione
e facciamo clic su Crea e
su Avanti nelle due fine-
stre successive, lascian-
do selezionato VDI e Allo-
cato dinamicamente. Poi
stabiliamo le dimensioni
del disco fisso e premia-
mo su Crea. Ora la nostra
macchina virtuale è pron-
ta. Selezioniamola e fac-
ciamo clic su Avvia.
4
Installazione di Zo-
rin OS. Salviamo sul
desktop il file ISO di
Zorin OS per nostra como-
dità e torniamo alla finestra
Seleziona il disco di avvio
in VirtualBox. Facciamo clic
sull’icona a forma di cartel-
la, troviamo e selezioniamo
il file ISO di Zorin OS e pre-
miamo su Apri. Ora faccia-
mo clic su Avvia per visua-
lizzare la prima schermata
di installazione. Da qui pro-
seguiamo come già visto.
C
ollegandoci per la prima volta alla pa- gamento. Della prima parliamo in questo
gina Web di questo sistema operati- manuale, ma è importante dare un’occhiata
vo (https://zorinos.com) e facendo anche a quella che ci viene offerta a 19 euro,
clic su Download Zorin OS, dovremo fare una cifra irrisoria rispetto ad altri sistemi
una scelta piuttosto insolita per chi è già operativi, come Windows. Il motivo è sem-
utente di sistemi operativi basati su Linux, plice: se siamo novizi potrebbe interessarci
come Ubuntu. Infatti dovremo decidere se il supporto dedicato. La versione Ultimate,
scaricare la versione gratuita o quella a pa- così si chiama, ha però anche delle caratte-
Facciamoci aiutare
Colleghiamoci alla pagina https://zorinos.com/help/ per scoprire i requisiti di sistema necessari per
fare funzionare questo sistema operativo o per consultare le pratiche guide, che ci insegneranno ad
affrontare i passaggi più comuni, dall’installazione di Zorin OS, alla gestione dei driver grafici.
L
a sensazione di smarrimento, quando funzioni simili, se non addirittura identiche,
avviamo per la prima volta un’applica- ma le ritroviamo all’interno di interfacce che
zione sconosciuta, l’abbiamo provata hanno moltissimi punti in comune o, per lo
tutti almeno una volta e non è escluso che meno, forti somiglianze. Quindi non ci resta
potrà capitarci anche con Zorin OS. Ma di che avviare Windows 10 e Zorin OS e andare
sicuro non succederà né con l’ambiente a scoprire di persona quali siano questi punti
desktop, né con i programmi principali, di cui in comune e le eventuali differenze per po-
già abbiamo parlato. Infatti, non solo hanno terci orientare più facilmente.
1
Il pulsante più
importante. Non
ha importan-
za se lo chiamiamo
Start o Super, ma
2
il pulsante in basso
a sinistra, con il lo- 3 5
go del nostro siste-
ma operativo, ci fa
visualizzare il me-
nu principale. Da lì
accederemo a tutto
ciò che ha da offrir-
ci, dalle applicazioni 1
alle impostazioni.
4
2
Preferiti con-
tro tematiche.
Mentre Win-
dows 10 privilegia le
applicazioni prefe-
rite, Zorin OS punta
sulla praticità, con
un elenco di menu 5
tematici che conten-
gono le applicazioni. 2 3
Quindi non dovremo
scorrere il lungo me-
nu in ordine alfabe-
1
tico, che ci propone
il sistema operativo
di Microsoft per tro-
varne una. 4
3 4 5
Mattonelle e Due pannelli su misura. Nel- Desktop spartani ma per-
cartelle. Anche la parte inferiore del desktop sonalizzabili. Un altro pun-
in questo caso di entrambi i sistemi opera- to in comune tra i due siste-
Zorin risulta più pra- tivi c’è un pannello personalizza- mi operativi è il desktop che, al
tico. Infatti sul la- bile. Qui possiamo aggiungere le primo avvio è praticamente de-
to destro del menu icone delle applicazioni che usia- serto. In Zorin Appearance pos-
principale mostra mo più spesso, che si posizione- siamo attivare tre icone, tra cui
le cartelle principa- ranno vicino al pulsante Start/ il Cestino, che Windows 10 mo-
li e alcuni importanti Super. A destra invece vediamo stra già. Quindi tutto ciò che vi
strumenti. Non certo i pulsanti del calendario, del vo- apparirà dopo sarà una nostra
la ventina di matto- lume audio e del collegamento di scelta, così come lo sfondo, che
nelle che mischiano rete. In Zorin OS il primo contiene possiamo modificare a piacere
la pubblicità al resto. anche le notifiche. in entrambi i sistemi operativi.
1
4
2
Thunderbird. La semplice interfaccia è divisa in tre aree principali. Quella a sinistra con le vo-
ci relative al tipo di messaggio (In arrivo, Bozze, Spam...) e le cartelle personali, quella cen-
trale con i messaggi selezionati e quella di destra in cui vengono visualizzati gli eventi creati.
1 2
Voci e cartelle I messaggi di posta
I due pannelli di sinistra hanno Una volta selezionato a sinistra il tipo di messaggi, per
pochissime differenze e vengono esempio In arrivo, questi vengono elencati nell’area
usati per visualizzare i messaggi. centrale. La differenza tra le due applicazioni è solo visiva.
4
1
2
Geary. Sebbene l’interfaccia del programma di posta elettronica di Zorin OS sia per molti ver-
si simile a quello di Mozilla, qui viene privilegiata la visualizzazione dei singoli messaggi, il cui
contenuto appare nella zona a destra, dedicata a questo scopo.
3
La barra superiore
Mentre in Thunderbird vengono visualizzate le schede aperte, i menu e i pulsanti, in Geary è
esclusivamente dedicata ai pulsanti di gestione della posta elettronica.
4
Eventi e
contenuti
Qui Thunderbird
ci permette di creare e
gestire Eventi mentre
Geary visualizza il
contenuto dei messaggi.
3
4
2
Photoshop. Questa applicazione si distingue per un’interfaccia molto elegante e razionale. I
vari pannelli sono disposti ai lati dell’immagine che andremo a elaborare, mentre i menu si tro-
vano nella classica barra superiore e integrano ciò che viene visualizzato nei pannelli.
1 2
Gli strumenti La gestione dei livelli
In entrambi i casi li abbiamo nel Pur trovandosi in posizione diversa, le due aree sono
pannello a sinistra e sono più state poste nel pannello di destra e svolgono funzioni
numerosi quelli di GIMP. analoghe. Come vediamo, non ci troveremo di certo spaesati.
1 2
GIMP. Pur avendo un’interfaccia molto più spartana rispetto al programma di Adobe, anche
in questo caso abbiamo una disposizione degli strumenti di lavoro pratica e razionale, simile
a quella dell’applicazione concorrente, se non addirittura più ricca.
3
La barra dei menu
Posta in entrambi i casi nella zona superiore, è praticamente identica nei due programmi.
Cambiano alcuni menu, certo, ma sarà facile muovercisi.
4
Colori e pennelli
Una delle differenze
maggiori la troviamo
nel pannello a destra. In
Photoshop c’è il gestore
dei colori mentre in GIMP
la scelta dei pennelli.
3 4
2
Word. La versione 2003 che vediamo qui rappresentata è quella tra le più simili a Writer e,
sotto certi versi, anche più immediata rispetto alle ultime, che hanno abbandonato la sempli-
ce struttura a menu e barre degli strumenti in favore dei menu tematici.
1 2
Menu dei caratteri Visualizzazioni e pannelli
Semplici e immediati, elencano Word ci permette di modificare con un clic la
i caratteri installati nel sistema visualizzazione della pagina mentre Writer ha dei
operativo, applicabili con un clic. comodi pannelli a scomparsa ricchi di strumenti.
1 2
Writer. Anche se a una prima rapida occhiata può sembrare meno piacevole di quella di Word,
alla lunga l’interfaccia di questa applicazione risulterà perfino più comoda, vista la ricchez-
za di strumenti e una grafica delle barre più grande rispetto a quella proposta da Microsoft.
3
Menu pressoché identici
La barra dei menu di entrambe le applicazioni presenta praticamente le stesse voci, molte delle
quali addirittura nello stesso ordine. Quella di Writer però è più immediata.
4
Barre degli stru-
menti più ricche
Oltre ad avere pul-
santi più chiari e accessi-
bili, le due barre di Writer
hanno anche più strumen-
ti disponibili.
2 3
4
Excel. Il foglio elettronico di Microsoft, qui nella versione 2003 che è la più simile al suo cor-
rispettivo di LibreOffice, ha un’interfaccia che ricorda quella di Word, soprattutto per quanto
riguarda le barre dei menu e degli strumenti, che hanno numerose analogie tra loro.
1 2
Righe e colonne I fogli di lavoro
La struttura è identica e, in en- Anche in questo caso, Excel e Calc hanno la stessa
trambi i casi, righe e colonne pos- struttura, infatti li ritroviamo nella parte inferiore
sono essere selezionate con un clic. dell’interfaccia, dove possiamo selezionarli facilmente.
4
Calc. Il foglio elettronico di LibreOffice ha un’interfaccia che ricalca quella di Writer, con l’uti-
le pannello tematico a scomparsa che troviamo sul lato destro della finestra. Per il resto, l’am-
biente è molto simile a quello di Excel, così non avremo alcun problema ad adottarlo.
3
Titoli e disposizione simili
Come già abbiamo visto nel confronto tra Word e Writer, anche in questo caso la barra dei menu
delle due applicazioni ha moltissime analogie, facilitandoci così il passaggio da una all’altra.
4
Maggiore
versatilità
Riguardo gli stru-
menti di lavoro, Calc
risulta sicuramente più
comodo, grazie anche al
suo pannello laterale.
S
uperato indenni l’impatto con l’am- ficati. Come vedremo, le applicazioni di uso
biente desktop di Zorin OS, grazie più comune hanno interfacce molto simili,
alla sua notevole somiglianza con se non addirittura uguali, a quelle che già
quello di Windows, ora potremmo avere conoscevamo nell’universo Microsoft. An-
qualche preoccupazione riguardo le prin- che le funzioni seguono la stessa logica, in
cipali applicazioni disponibili. Invece sco- modo tale che non rimpiangeremo affatto
priremo ben presto che, anche in questo di essere passati dal nostro vecchio sistema
caso, i nostri timori sono del tutto ingiusti- operativo a uno basato su Linux.
1
Una partenza sempli-
cissima. Quando fac-
ciamo clic per la prima
volta sull’icona di Geary,
si apre la finestra di ben-
venuto in cui dovremo
semplicemente inserire
un nostro indirizzo di po-
sta elettronica esisten-
te, la relativa password e
premere su Aggiungi. In
certi casi dovremo con-
fermare l’uso del server,
facendo clic su Fidarsi
sempre di questo server.
2
Aggiungere account
di posta elettroni-
ca. Così come succe-
de con Thunderbird o ap-
plicazioni simili, possiamo
gestire più account con-
temporaneamente. Apria-
mo il menu in alto a de-
stra, facciamo clic su
Account e nella finestra
che si apre, premiamo su
+. Compiliamo la sche-
da e facciamo clic su Ag-
giungi, così come abbia-
mo fatto all’inizio.
3
Gestione della casel-
la di posta elettroni-
ca. L’interfaccia grafi-
ca che useremo per gestire
le nostre caselle di posta
elettronica è del tutto si-
mile a quella a cui siamo
abituati se siamo utenti
del servizio Gmail di Go-
ogle. I nostri account sa-
ranno riuniti in un pannel-
lo sulla sinistra e ciascuno
avrà un proprio menu di
gestione molto chiaro e
semplice da usare.
1
Compatibilità con i
formati di Word. Li-
breOffice è il cor-
rispettivo Linux di Mi-
crosoft Office. I due
pacchetti per ufficio so-
no completamente com-
patibili. Per esempio, se
visualizziamo i forma-
ti dei file riconosciuti da
Writer, l’applicazione per
scrivere testi, troveremo
anche quelli di Microsoft
Word, che è l’applicazio-
ne corrispondente.
2
I menu e gli stru-
menti. Tra i numerosi
punti in comune che
abbiamo tra Word e Wri-
ter, ci sono i menu, che ci
permettono di fare tutte
le operazioni che voglia-
mo. Per esempio, se vi-
sualizziamo il contenuto
di Strumenti, troveremo
molte voci simili, addirit-
tura disposte nello stesso
ordine. Come vedremo le
differenze sono minime e
facilmente superabili.
3
L’interfaccia grafica.
Anche in questo caso,
passare da Word a Wri-
ter non presenta ostaco-
li particolari. Infatti, oltre al-
la barra dei menu, abbiamo
visibili due barre degli stru-
menti per la gestione rapida
del testo, come la giustifi-
cazione e la scelta degli sti-
li (grassetto, corsivo, ecc.).
Inoltre possiamo visualiz-
zare strumenti aggiuntivi,
facendo clic sulle frecce in
fondo alle barre.
5
Inserimento di im-
magini e di file mul-
timediali. Nel menu
Inserisci c’è un’utilissima
sezione che ci permette,
appunto, di inserire file di
vario genere all’interno di
un testo. Immagine è l’op-
zione più ovvia, ma nel sot-
tomenu Media, scopriamo
che possiamo arricchire
i nostri testi con Clip Art,
oppure con audio e video.
Nelle barre appariranno gli
strumenti per gestirli.
6
Creazione di tabel-
le personalizzate. Tra
le tante opzioni dispo-
nibili, c’è anche quella per
creare una tabella. Lo pos-
siamo fare usando il sem-
plice menu del pulsante In-
serisci tabella, nel quale
stabiliremo con il mouse il
numero di righe e di colon-
ne, oppure potremo usare
la finestra di creazione. Fa-
cendo clic su Formattazio-
ne automatica ne decide-
remo il formato.
1
Gestione del contenu-
to delle celle. Passia-
mo a Calc, il foglio elet-
tronico che corrisponde a
Excel. La gestione del con-
tenuto delle singole celle
o di intere colonne o righe
è simile. Infatti basta sele-
zionare Formatta celle nel
menu contestuale che vi-
sualizziamo con un clic de-
stro per accedere alla fine-
stra Formato celle, nella
quale scegliere le caratteri-
stiche che vogliamo.
2
Lo strumento di cre-
azione dei grafici.
Anche in questo ca-
so, Calc non ha niente di
meno di Excel. Una vol-
ta selezionato un gruppo
di dati numerici, potremo
trasformarlo in un grafico,
del quale decideremo tut-
te le caratteristiche, come
la forma, la legenda e i da-
ti da visualizzare. Basterà
fare clic sul pulsante Gra-
fico e seguire la semplice
procedura guidata.
3
Formattazione con-
dizionata. Troviamo
questo importantissi-
mo strumento di gestio-
ne delle tabelle nel menu
Formato. Scelto il tipo che
ci interessa, per esempio
Condizione, agiremo nel-
la finestra che si apre, per
creare le regole di visualiz-
zazione del contenuto del-
le celle. Come vedremo, il
procedimento è molto si-
mile a quello che già cono-
sciamo in Excel.
5
Ordinare i dati di
un foglio di lavoro.
Quando facciamo clic
su Ordina, nel menu Da-
ti, viene visualizzata una
finestra in cui possiamo
inserire i vari criteri di or-
dinamento di una tabel-
la, ciascuno in ordine Cre-
scente o Decrescente. A
mano, a mano che li ag-
giungiamo, nella finestra
viene creato lo spazio per
un nuovo criterio, che po-
tremo usare, se ci serve.
6
Inserimento di una
funzione. Nel menu
Inserisci, facciamo
clic su Funzione. Nella fi-
nestra che viene visualiz-
zata, possiamo filtrare le
funzioni, selezionando-
ne un tipo nel menu Ca-
tegoria. Poi selezioniamo
quella che vogliamo in-
serire dall’elenco Funzio-
ne che abbiamo filtrato.
Quindi seguiamo la pro-
cedura guidata per creare
la formula corretta.
1
Abbandoniamo Pho-
toshop. Tra le applica-
zioni presenti in Zorin
OS fin dalla sua installa-
zione abbiamo GIMP, un
programma di fotoritoc-
co completamente com-
patibile con i file creati
con Photoshop e dotato
di strumenti molto simili.
Come vedremo, potremo
fare le stesse operazioni
e ottenere gli stessi risul-
tati del costosissimo pro-
gramma di Adobe.
2
La tecnica dei livel-
li. Esattamente co-
me succede in Pho-
toshop, GIMP sfrutta la
tecnica dei livelli per rea-
lizzare tutta una serie di
effetti. Inoltre, abbiamo il
menu Modalità che ci per-
mette di scegliere tra nu-
merosi tipi di relazione tra
i vari livelli che abbiamo
creato e, con la barra Opa-
cità, possiamo stabilire
quanto trasparente debba
essere un livello.
3
Strumenti a porta-
ta di clic. Alla sinistra
dell’area di lavoro prin-
cipale, abbiamo un pan-
nello che riunisce una se-
rie di strumenti per agire
direttamente sull’immagi-
ne e le opzioni per perso-
nalizzarli. Tra questi tro-
viamo quelli per ritagliare
porzioni di immagine, per
riempire uno spazio con
un determinato colore, op-
pure per duplicare porzio-
ni dell’immagine.
5
Una tavolozza perso-
nalizzabile. Con GIMP
possiamo creare le tin-
te che preferiamo e appli-
carle all’immagine tramite
strumenti come i pennel-
li e il Riempimento di co-
lore. Basta fare clic sul co-
lore di primo o di secondo
piano per aprire una fine-
stra che ci permette di se-
lezionare manualmente il
colore desiderato o crear-
lo, modificando le percen-
tuali dei colori base.
6
Modifiche istantanee.
Se vogliamo trasfor-
mare una foto a colo-
ri in bianco e nero, oppure
vogliamo aggiungerle un ef-
fetto artistico, possiamo fa-
re tutto questo con un sem-
plice clic. Per esempio, nel
menu Colori selezionia-
mo Desaturazione e, in Fil-
tri, scegliamo una delle voci
presenti in Artistici, come
Applica tela o Drappeggia.
La nostra immagine verrà
modificata all’istante.
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