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Introduzione
Emozioni: Si comunicano meglio con il linguaggio non verbale Non sarebbe corretto dire che le
parole non siano altrettanto importanti per la comunicazione.
Conversazione: importante anche per altri mezzi di comunicazione Social Media, Mail. Contesto
sociale più vasto.
Arti Terapie
Scopo della comunicazione dovrebbe essere legato nel dire la verità perché la discomunicazione è
un atto che mette in difficoltà l’aspetto collaborativo di una comunicazione di tipo veritiero.
E’ connessa con l’azione perché è sempre fare qualche cosa nei confronti di un soggetto;
Disciplina: Matematica. Filosofia, Semiotica, Psicologia ecc ecc il quadro teorico in cui colloca la
comunicazione sono vari:
Basta pensare al concetto di Endcoding Attività che si avvale di un codice che deve essere
trasmesso attraverso uno strumento (apparato fonatorio) il messaggio si trasforma in un segnale che
viene veicolato da un canale e viene spedito al destinatario che possiede lo strumento per riceverlo.
E’ necessario l’attività interpretativa da parte del ricevente
E’ legato dalle aspettative che abbiamo da un determinato comportamento. Feedback è una risposta
diretta.
Rumore: Insieme degli elementi ambientali che interferiscono con la trasmissione del segnale.
Ridondanza: Ripetizione nell’operazione di codifica del messaggio per favorire la sua codifica
Filtro: Processo di selezione di alcuni aspetti e proprietà del segnale rispetto ad altri
nell’operazione di decodifica
Limite del modello matematico: Implica una teoria forte del codice
Triangolo di significazione Simbolo Referenza Referente Tra simbolo e referente non c’è un
legame, tra parola e realtà ma tra la parola e il concetto della parola: Es. Parola Cane. Nel
diagramma della significazione pone in relazione tre elementi:
La conseguenza del processo di significazione: Il simbolo non ha un rapporto diretto con la realtà
ma soltanto con il cocnetto di idea
Distinzione fra: Linguistica interna (o primaria): ha come oggetto d’analisi la langue Linguistica
esterna (o secondaria): si occupa delle parole ( ovvero l’eloquio)
Secondo Peirce, il segno è: qualcosa che per qualcuno sta al posto di qualcos’altro sotto rispetto o
capacità
Il Segno è un indizio che dà informazioni con cui poi noi facciamo delle deduzioni.
Costruzione di modelli mentali utili per individuare gli aspetti mancanti o carenti e di cogliere il
senso dei messaggi contribuisce a spiegare lo scarto fra ciò che è detto e ciò che è implicato da
quanto è stato detto= un soggetto comunica di più di quanto dica
La pragmatica si occupa di: Uso di significati, relazione fra segno e interpretante, rapporto fra testo
e contesto.
Analizza i processi impliciti come Deissi: Sono delle interlocuzioni in cui facciamo riferimento
all’interno del testo stesso. (Laggiù: intendo quella determinata cosa in quella posizione)
- Atti illocutori: Atti nel dire qualcosa. Si compiono attraverso il parlare stesso,
corrispondono al volere. Esprime la forza di quello che si comunica.
-Atti perlocutori: atti con il dire qualcosa. Legati alla risposta da parte del parlante sul
sistema dei sentimenti e delle emozioni. Ciò che si vuole ottenere da qualche cosa.
Distinzione fra: Forza illocutoria: forza contenuta nell’atto Effetti perlocutori: effetti
sull’interlocutore
Atti linguistici:
Distinzione fra:
Massima di quantità:
1. Dai un contributo che soddisfi la richiesta di informazioni in modo adeguato agli scopi
della conversazione;
2. Non fornire un contributo più informativo del necessario. Massima di qualità: Cerca di
fornire un contributo vero; in particolare
2. Evita le ambiguità;
3 Sii breve;
L’impalcatura conversazionale colma lo scarto fra Il dire (ciò che è detto) il significare (ciò che è
significato) in particolare il parlante dicendo p. implica conversazionalmente q. soltanto se: -si
presume che il parlante segua le massime -è necessario che l’inferenza q rispetti A -il parlante pensa
che il destinatario realizzerà B
Microsociologia: Studia i processi della vita quotidiana, il flusso degli accadimenti nella loro
sequenza non sempre ordinata.
Performativa: azione sociale, realizzare attraverso atti linguistici e non le proprie intenzioni
comunicative
Pragmatica: uso dei segni linguistici in modo adeguato alle proprie intenzioni Socio-
Culturale: volta a cogliere le differenze fra i diversi contesti culturali
La funzione espressiva:(interpersonale)
Filogenesi: Legato alla crescita della specie; La ricostruzione delle tappe che caratterizzano
l'evoluzione di una specie.
Due Errori
Gibboni: Scimmie utilizzano un canto che è una forma di espressione di segnali comunicativi a
livello di emozioni. La funzione di questi canti è strettamente legata all'espressione di segnali
comunicativi all'interno delle attività tipiche come la riproduzione sessuale o allarme di pericolo.
L'approccio differenziale
Discontinuità filogenetica
I canali della comunicazione animale Nell'uomo rivestono una grande importanza il canale visivo e
quello uditivo, negli animali anche quello olfattivo, gustativo e tattile. Segnali chimici (feromoni)
sono legati all'olfatto: delimitazione del territorio, disponibilità sessuale, presenza pericolo ecc.
Contatto fisico (toilettatura) Contatto visivo (sguardo) Segnali posturali Segnali acustici
La capacità comunicative degli animali
Cerchiamo ora di vedere come la comunicazione animale si orgnaizza e in base a quali competenze
e abilità Capacità di discriminazione e categorizazzione degli oggetti in particolare presenza di:
Abilità di risolvere i problemi di'inferenza trasitiva
principio della trasitività associativa (disporre elementi in un ordine sequenziale lungo una
detrminata dimensione) Abilità cognitive manifestate attraverso la costruzione e l'impiego di
strumenti
1 Conoscenza e padronanza del campo sociale capacità dei primati di: Riconoscere gli individui
della propria comunità Prevedere le azioni dei consimili
A livello animale c'è un tipo di comunicazione Referenziale, capacità di alcune specie animali di
scambiarsi precise informazioni su particolari stati del mondo (Danza delle Api Serve per acquisire
e codificare informazioni puntuali sulla distanza e sulla direzione di volo per raggiungere il cibo
facendo riferimento al sistema astronomico e alle energie spese) Tipi di danza: Waggie Dance:
danza dell'addome. Distanza del cibo dall'alveare è grande. Tremble Dance: danza del tremito si
esegue in presenza di pericolo.
Nei cercopitchi 3 segnali di allarmi diversi fra loro per indicare 3 pericoli diversi: Leopardo,
Acquila e Serpente. ( fortissimo,forte, piano) Segnali simili per cibo e allarme da parte dei galli.
Menzongna tattica: Inviare un messaggio ingannevole all'interno del proprio gruppo per ottenere un
vantaggio verso gli altri.
Comunicazione nei primati non umani: Relazionale e non propozionale referenziale unidirezionale
ha carattere imperativo manca capacità imitativa per questi motivi i primati non umani non sono in
grado di sviluppare una cultura.
Prossemica: La giusta distanza che bisogna tenere nei contatti personali. Le regole della
prossemica non sono uguali in tutte le culture.
Abbigliamento e trucco molto importanti sul piano della comunicazione non verbale.
Da dove ha origine? Secondo la psicologia ingenua è più spontanea e naturale della comunicazione
verbale ed è meno soggetta a forme di controllo volontario. Rappresenta una sorta di linguaggio del
corpo e in quanto tale universale esito dell'evoluzione filogenetica e regolato da precisi processi e
meccanismo nervosi.
Prospettiva ripresa dalla teoria differenziale delle emozioni (Izard): le emozioni attraverso
l'esecuzione di programmi nervosi, innati, producono le configurazione di determinate
espressioni facciali e di movimenti corporei.
La teoria neuroculturale Esiste un programma nervoso specifico per ogni emozione che
assicura l'invariabilità e l'universalità delle espressioni facciali associate a ciascuna
emozione (Ekman) Regole di esebizione (display Rules): interferenze e modificazioni
indotte dai processi cognitivi;
La prospettiva culturalista La CNV è appresa nel corso dell'infanzia al pari della lingua Presenta
variazioni sistematiche da cultura a cultura dal sistrma gesti alle espressioni facciali
L'enfasi è posta sui processi di differenziazione che conducono a forme non verbali uniche ed
esclusive Limite: relativismo culturale
2 Funzione semantica il linguaggio designa e veicola i contenuti (il che cosa viene detto):
informazione semantica Non verbale= connotazione
Ipotesi messa in dubbio dallo studio sull'iconismo fonosimbolico: i suoni di una lingua, oltre al
carattere di arbitrarietà hanno anche una funzione evocativa (onomatopee, sinestesie)
3 Digitale VS Analogico Codice linguistico =digitale I fonemi sono tratti diacritici distintivi e
oppositivi CNV= Analogico Gli asspetti non verbali presentano variazioni continue e graduate in
modo proporzionale a ciò che intendono esprimere.
Concezione integrata fra gli aspetti verbali e quelli non verbali della definizione del significato di
un atto comunicativo Processo di sintonia semantica: governa e sintetizza in modo coerente e
armonico le molteplici componenenti che determinano la configurazione finale del significato
Parimenti ogni sistema è dotato di una relativa autonomia.
La voce è una sostanza fonica composta da una serie di fenomeni e processi vocali I riflessi ( lo
starnuto, la tosse,) i caratterizzatori vocali ( il riso, il pianto) e le vocalizzazioni (pause piene).
Il Tono: Frequenza fondamentale (F) della voce: generato dalla tensione delle corde vocali;
l'insieme delle variazioni determina il profilo di intonazione
L'Intensità: volume della voce; varia da un volume debole a uno molto forte; è connessa con
l'accento enfatico (sottolinea un segmento linguistico)
Intensità (Unità di misuta decibel) e frequenza (unità di misuta gli hertz) sono cose differenti.
2) Componenti vocali non verbali: determinano la qualità della voce di un individuo; impronta
vocalica generata da competenze extra- linguistiche.
Fattori Psicologici transitori: collegati con le esperienze emotive, con gli stati cognitivi di
certezza o di dubbio o con fenomeni di discomunicazione)
La voce delle emozioni Importanza delle proprietà vocali per esprimere le emozioni Fase di
encoding Analisi e misurazione dei correlati acustici dell'espressione vocale delle emozioni (Anolli
e Ciceri) Ogni emozione è caratterizzata da un preciso e distintivo profilo vocale
Studi sull'encoding vocale delle emozioni . Capacità del canale vocale non verbale di trasmettere in
modo autonomo precise e distinti informazioni circa gli stati affettivi dell'individuo in maniera
indipendente dagli aspetti linguistici Dell'enunciato
Gli indizi vocali nell'espressione delle emozioni sono una conferma della ridondanza del segno
linguistico; parimenti rendono ragione della grande variabilità che esite nella manifestazione delle
emozioni.
In generale, il valore comunicativo del silenzio è da attribuire alla sua ambiguità Valori positivi e
negativi riguardano moltissimi aspetti: Legami affettivi Funzione di valutazione Processo di
rilevazione Funzione attivazione
Regole del silenzio: insieme complesso di standard sociali che governano il silenzio In generale, il
silenzio è associato a situazioni sociali in cui la relazione fra i partecipanti è incerta. poco
conosciuta, vaga o ambigua
Cultura occidentali (individualistiche): successione rapida dei turni di parola: i tempi di latenza
della pause sono assai ridotti; silenzio= minaccia, mancanza di cooperazione per la gestione della
conversazione.
Culture orientali (collettivistiche): lunghe pause di silenzio fra un intervento e l'altro in quanto
segnale di riflessione e ponderatezza; silenzio= indicatore di fiducia, di confidenza, di armonia e
intesa.
Sistema cinesico
Comprende i movimenti del corpo del volto e degli occhi I nostri movimenti implicano la
produzione e la trasmissione di significati
Mimica facciale Movimenti del volto: sistema semiotico privilegiato; manifestazione di determinati
stati mentali del soggetto esperienze emotive, atteggiamenti interpersonali.
1. Ipotesi globale delle espressioni facciali Le configurazioni espressive del volto per manifestare i
diversi stati emotivi sono Gestalt unitarie e chiuse, universalmente condivise, sostanzialmente fisse,
di natura discreta, specifiche per ogni emozione e controllate da definiti e distinti programmi
neuromotori innati.
Darwin primo a fare una sorta di mappautura universale delle espressioni facciali. Prima di lui i
pittori si erano interessati di questo--> LeBroun Facs: Dato dalla descrizione dell'attivazione di
alcuni muscoli facciali. ( Eichmann e Fraizer)
Questo sistema consente di catalogare in maniera abbastanza precisa una espressione facciale.
Uno studioso svedese Yos aveva già teorizzato questi studi ma non essendo inglese non ha trovato
successo.
Un secolo di distanza 1969 Eichmann e Frizer riprendono gli studi di Darwin. Altri riprendono
criticamente i lavori di Darwin sull'emozioni e hanno cercato di vedere quanto l'elemento culturale
influenzassero le emozioni umane.
Emozioni che richiedeono coinvolgimento sociali maggiore: chiamate--- > Emozioni secondarie o
Sociali. Perchè dovevano essere differenziate dalle prime 6 più basilari. Emozioni in coppia: Una
negativa e una negativa, sono complementari
Negative Vergogna/Senso di Colpa : le occasioni per provare queste emozioni sono sempre
differenti dipendono dal contesto sociale, da situazione a situazione.
Positive Orgoglio
Livello molecolare: movimenti minimi e distinti dei numerosi muscoli che consentono l'elevata
mobilità ed espressività del volto; regola l'azione del programma nervoso motorio.
Studi di Scherer A questo proposito si può vedere uno studio di Scherer e collaboratori a proposito
della varietà di espressioni facciali ed emozioni in una situazione di un ragazzino impegnato in un
videogame.
Ricerca e sostegno della prospettiva emotiva: Friesen: Ripreso di nascosto soggetti americani e
giapponesi che hanno prodotto espressioni facciali simili in risposta a medesimi stimoli.
Limiti di queste ricerche: Il materiale usato come stimolo accentua i movimenti facciali in modo
stereotipato Si è fatto ricorso a un disegno sperimentale within-subject che favorisce
l'addestramento e l'apprendimento. i soggetti dovevano scegliere la loro risposta entro un elenco
limitato di etichette emotive; una scelta forzata che aumenta di molto la percentuale delle risposte
corretta rispetto alla tecnica della scelta libera. E' probabile che i soggetti preletterati siano stati
influenzati dei feedback forniti dai mediatori culturali.
Il sorriso
Ekman: 19 configurazioni
Il contatto oculare o sguardo reciproco aumenta l'attivazione nervosa in molte specie compresa
quella umana. Passo fondamentale per l'avvio di qualsiasi rapporto interpersonale
Sguardo= segnale comunicativo efficace per generare e gestire un determinato profilo della propria
immagine personale Chi guarda il partner dimostra maggiore competenza generale in terimini di
intelligenza e di impatto sociale di credibilità e affidabilità di fiducia e sincerità. Lo sguardo serve a
regolare il rapporto di vicinanza o di distanza con altre persone nella gestione dell'Intimità
La fissazione oculare
Sguardo prolungato e durato fra due persone che non può essere ingnorato. E' caratteristico delle
situazione di scontro fra due persone. E' caratteristico delle situazioni di seduzione e di
innamoramento; la fissazione reciproca conduce a condividere la cosidettà intimità oculare in uno
scambio senza parole; altri segnali fi attrazione sessuale sono: lo sguardo laterale soprautto da parte
delle donne come gesto non verbale di interesse il partner Dilatazione della pupilla Nelle situazioni
asimmetriche che è in una posizione di potere tende a guardare di più e più a lungo l'interlocutore e
viceversa differenze culturali nel prolungamento dello sguardo
Il loro insieme è stato chiamato anche il linguaggio del corpo anche se sono interessate sopratutto
le mani.
Gesti deittici: Movimenti di norma compiuti con l'indice per indicare un certo oggetto una direzione
o un evento a distanza: notevolmemente convenzionalizzati segmentati e caratterizzati da sinteticitià
a livello semiotico.
l'ipotesi del processore comunicativo centrale viene indirettamente confermata da alcune condizioni
I gesti iconici accompagnano il discorso in modo sistematico e sincronizzato Se il parlante
interrompe improvvisamente il discorso interrompe anche il gesto che lo accompagna.
Gesti e Culture I gesti presentano rilevanti variazioni culturali sopratutto in referimento agli
emblemi e al linguaggio dei segni. Per esempio il gesto della mano a borsa perssochè sconosciuto in
inghilterra ha un significato di interrogazione e perplessità nell'italia meridionale significa buono in
Grecia, lentamente in Tunisia, paura in Francia meridionale e molto bello presso...
La Postura La postura è un segnale di grande importanza nel contesto interattivo Per determinare lo
status dei partecipanti e l'occasione formale o meno I membri di status superiore hanno una
maggiore gamma di posture La postura è un indicatore di stati emotivi, meno controllabile del volto
ma meno accuraato nell'indicazione dell'emozione espressa.
Prossemica e territorialità L'uso dello spazio e della distanza implica un equilibrio instabile fra
processi affiliativi ( di avvicinamento) ed esigenze di riservatezza ( di distanziamento)
Territorio: area geografica che assume risvolti e significati psicologici nel corso degli scambi di
comunicazione Pubblico dove gli individui hanno libertà di accesso ma è regolato da norme e
vincoli ufficiali e convenzionali; una certa posizione di spazio e marcata a livello di CNV come
propria attraverso segnali e indicatori e può essere rivendicata come apparente a sè in quella
circostanza
Domestico
Territorio in cui l'individuo sente di avere libertà di movimento in maniera regolare e abituale in
esso prova un senso di sicurezza e famigliarità.
Prossemica e Territorialità
Regolazione della distanza spaziale= buon indicatore della distanza fra le perrsone. Diversi tipi di
distanza Zona Intima ( fra 0 e 0,5m circa): distanza delle relazioni intime Zona personale (fra 0.5 e
1m circa): area invisibuile ch circonda in maniera costante il nostro corpo Zona sociale ( fra 1 e
3.5/4 m): distanza per le interazioni meno personali Zona Pubblica (oltre i 4 m): distanza tenuta in
situazioni pubbliche ufficiali
la distanza interpersonale è grande angolazione obliqua e ogni riduzione spaziale è percepita come
invasione
Nel corso del periodo neonatale e dell'infanzia; il tatto è uno dei canali più importanti.
Aptica Sequenze di contatto reciproco Due o più azioni di contatto compiute in modo reciproco nel
corso della
medesima interazione.
Il contatto corporeo ha una molteplicità di effetti spesso fra loro contrapposti: la persona che tocca
in generale può essere ritenuta cordiale; disponibile ed estroversa.
17/2/17
Verso una definizione di emozione
Premesse Le emozioni come sono state descritte nella tradizione filosofica, sono degli insiemi
duraturi e stabili: nella tradizione scientifica, invece, sono dei frammenti di breve o brevissima
durata. Bisogna distinguere l'emozione da termini apparentemente simili che hanno un diverso
significato affetto sentimento umore. Le emozioni differiscono fra loro per intensità : per emozione
non bisogna intendere necessariamente un fenomeno particolarmente intenso, sconvolgente che
interferisce con la vita quotidiana. Darwin il primo a studiare le emozioni in maniera scientifica,
comportamento espressivo facciale animale/uomo.
Le componenti emotive
Le emozioni sono costituite da molteplici componenti: secondo modello di scherer tali componenti
sono: Fisiologica ( manifestazione corporea: tremito, capelli dritti, pelle d'oca) AROUSAL (
condizione temporanea) Espressivo motoria Cognitiva ( Prende le emozioni come sistema di
valutazione) Motivazionale Vissuto emotivo
La componente fisiologica
Risposte del SNA osservabili: tremiti, modificazioni nel colore della cute, dilatazione pupilla
Risposte del SNA non osservabili, modificazioni del battito cardiaco, condittanza cutanea, mobilità
gastrica Risposte del SNC- elettrocenfalogramma, potenziali evocati, elettromiografia
La componente cognitiva
Valutaziione delle situazione che induce le emozioni (appraisal) Analisi degli antecedenti
situazionali Analisi delle conseguenze
La componente motivazionale
Tendenza e disposizione dell'organismo all'azione per conseguire degli scopi e degli obiettivi
Componente emotiva e componente motivazionale sono strettamente legate come si può vedere
nella flow-chart di Frijda
Regolazione delle emozioni Per comprendere il processo emotivo bisogna ricordare che noi non
solo esprimiamo e viviamo le emozioni ma anche le controlliamo. La regolazione della emozioni
riguarda tutte le componenti del processo emotivo . Da tutti questi elementi possiamo costruire un
modello del processo e dell'esperienza
Emozioni (Emotions)
Stati affettivi di breve durata causati da un evento (antecedente) interno o esterno che richiedono
processi valutativi più o meno complessi, si accompagnano a modificazioni fisiologiche ed
espressive e orientano all'azione. Processo che comprende una fase iniziale, un apice e una fase di
attenuazione. Esempi di emozioni: felicità, tristezza, rabbia, ecc. Ekmann: Emozioni genuie sono
quelle che durano poco. Limite tra genuina e falsa è di 4 sec
Affetti (Affects)
Inisieme più generali che comprendono tutte le emozioni ma anche delle costellazioni non
necessariamente ed esclusivamente emotive. Affetti positivi o negativi. Nel linguaggio termini
affettivi, ma non necessariamente emotivi, potrebbero essere ''colpito da..'', ''commosso'',
''partecipazione'', ecc, in cui elementi di attenzione e di generica attivazione emozionale sono posti
inisieme.
Sentimenti (Feelings)
Stati affettivi di durata più lunga delle emozioni in sistemi di valutazione più stabili e sono legati ai
processi di memorizzazione e rievocazione delle emozioni. Non sono legati, quindi ad un singolo
evento ma più in generale agli interessi e alle idiosincrasie personali. Antipatie e simpatie rientrano
in questa categoria ma anche l'amore, l'odio.
Umori (Moods)
Sono strutturalmente abbastanza simili ai sentimenti, ma sono pi legati ai tratti della personalità e
meno ai processi di trasformazione delle emozioni. Umore melanconico, irritabile, euforico.
Esempio Livello
Livello generico (affetti): Colpito negativamente da qualcosa Livello emotivo: Rabbia per qualcosa
e/o nei confronti di qualcuno Livello dei sentimenti: Odio per qualcuno Livello dell'umore:
irritabilità
Teorie Emozioni
Esistono 4 prospettive teoriche abbastanza delineate negli studi sulle emozioni: 1. Prospettiva
neurofisiologica 2. Prospettiva evoluzionistica 3. Prospettiva cognitivista 4. Il Costruttivismo
sociale
Spontanea: Non falsificabile, non verbale, conoscenza implicita, globale, emisfero destro.
Simbolica: Falsificabile, verbale, conoscenza esplicita, dettagliata, emisfero sinistro. Ma...
Comunicazione diretta: le emozioni sono direttamente esternate nei canali verbali e non verbali
Comunicazione indiretta: Esiste una comunicazione sulle emozioni, si comunica l'esperienza
emotiva, si ha una sistemazione dei ricordi nello spazio e nel tempo.
Ironia Prospettiva tradizionale: ironia= figura retorica basata sull'antifrasi (esprimere un enunciato
per fare intendere l'opposto del suo significato letterale)
Limiti: Non viene colta la rilevanza comunicativa dell'ironia messa in atto grazie al gioco
psicologico degli aspetti impliciti in essa attivi.
Ironia sarcastica (blame by pratice): disprezzare il partner attraverso parole di elogio Ironia
bonaria (praise by blame): elogiare il partner facendo ricorso a frasi di critica Nelle culture
occidentali, uso più frequente dell'ironia sarcastica Ironia socratica: modo di comunicare elegante
per mettere in discussione mode e dogmi senza sbilanciarsi né compromettersi Ironia scherzosa (o
giocosa): si avvicina alla battuta di spirito e
(Si fa spesso ridere alle spese di qualcuno o per le caratteritiche del corpo) Ironia-->prodotto
tipicamente mentale La famiglia delle ironie
Aria di famiglia (resemblance of family) fra le varie forme di ironia si fondano su aspetti impliciti
opacità comunicativa Ironia= arte di essere chiaro senza essere evidente (Wittengstein) Funzioni
psicologiche della comunicazione ironica
Comunicazione ironica= comunicazione obliqua Mostra ciò che nasconde, nasconde ciò che dice
modalità rivelante di discomunicazione dire per non dire
A) Comunicazione ironica come rispetto delle convenzioni (come aggirare la censura in modo
culturalmente corretto): strategia indiretta ed efficace per ''cogliere nel segno'' in modo implicito
senza trasgredire le norme e gli standard previsti dal sistema culturale di appartenenza. B)
Comunicazione ironica come confine di riservatezza ( come proteggere lo spazio personale):
strategia utile per proteggere la propria riservatezza (privacy), evitando i rischi di esposizioni di sé.
Ambiguità relazionale (come rinegoziare i siginificati): paradosso: per essere meglio intesi occorre
essere fraintesi Efficace della parole+innocenza del silenzio Polisemia pragmatica
Regolazione del peso dell'implicito: mitigazione ( una critica espressa in modo ironico appare più
leggera di un insulto aperto); accentuazione (un commento sarcastico è più incisivo di una critica
aperta).
La voce dell'Ironia--> Fenomeno vocale Combinazione di tono acuto e modulato, intensità elevata e
ritmo rallentato in alcuni casi tendenza alla nasalizzazione
Sorta di sottolineatura caricaturale e marcatura enfatica dei tratti soprasegmentali '' giocare con la
voce''
E' diversa dalla menzogna (le parole non sono false, ma finte= negazinoe palese di ciò che appare)
Modello del fencing game= gioco comunicativo di fioretto colpisce l'avversario in modo elegante
ma pungente
Sequenza strategics e intenzionale di mosse il cui traguardo è quello di attrarre ( anche piano
sessuale) un'altra persona.
Il corteggiamento assume una particolare rilevanza: la scelta del partner è influenzata da proprietà e
caratteristiche connesse con la possibilità di avere una discendenza
La danza del corteggiamento: reciproco gioco di seduzione che prevede una sequenza di tappe
successive: Individuzione e selezione di un partner attraente e interessante stabilibre il contatto con
il potenziale partner attraverso opportune strategie di esebizione al fine di farsi notare, di catturare
la sua attenzione e di farsi scegliere a sua volta Stabilire un reciproco avvicinamento per instaurare
una relazione di intimità attraverso la riduzione progressiva del grado di incertezza