Sei sulla pagina 1di 13

IL METODO MCKENZIE

Indice
Introduzione
Come_viene_classificato_il_dolore_che_origina_dalla_colonna_
verteberale?
Il_metodo_mckenzie_guarisce_dall'ernia_del_disco?
Come_funziona?
La_regione_cervicale
Le_controindicazioni

Introduzione

L'ernia del disco


è veramente la
causa della
lombo-sciatalgia
o cervico-
brachialgia?
Quando si dice ad
un paziente che
ha almeno una
protrusione del
disco
intervertebrale,
lui sarà convinto
Esercizio Estensione da Prono.
per tutta la vita
che quello è il
suo problema.
In realtà ci sono
studi scientifici
pubblicati nelle
più importanti
riviste di
medicina che
mostrano l'alta
percentuale di
soggetti sani
con ernia o
protrusione
discale, circa
l'80%.
In rari casi l'ernia
comprime il
nervo e ne
compromette la
funzionalità.

Il metodo di Diagnosi e Terapia Meccanica Mc Kenzie è un ottima terapia


per il dolore lombare, cervicale e toracico anche irradiato verso l'arto
superiore, inferiore e la regione intercostale.

E' stato ideato 40-50 anni fa in Nuova Zelanda dal Fisioterapista Robin Mc-
kenzie.
Un paziente di nome Smith stava seguendo una terapia di ionoforesi da tre
settimane senza risultato, a fine trattamento il dottor Mckenzie gli disse di
sdraiarsi prono su un lettino in un altra stanza.

Questo lettino aveva lo schienale alzato, ma Smith si sdraiò senza abbassarlo,


quindi con la schiena inarcata all'indietro.
Dopo un quarto d'ora arrivò Robin Mc kenzie stupito dalla posizione assunta dal
paziente e gli chiese come si sentiva, questo rispose che il dolore era sparito.
Da quel giorno sviluppò questo metodo che ora si segue in tantissime nazioni
al mondo.

Come viene classificato il dolore che origina dalla colonna


verteberale?

Il dolore meccanico si suddivide in 3 sindromi:


 Derangement
 Disfunzione
 Posturale
La sindrome da derangement è
la più diffusa e corrisponde a uno
spostamento di una parte del
disco vertebrale che ostacola il
movimento.
Il paziente soffre di lombo-
sciatalgia, cioè il dolore origina
dalla colonna lombare e s'irradia
lungo il nervo sciatico fino al
piede.
Alcuni movimenti ripetuti e
posizioni statiche migliorano i
sintomi o li centralizzano, cioè
se il dolore si estende anche
Disco vertebrale con protrusione o bulging del nucleo
polposo che va a comprimere la radice nervosa. all'arto inferiore con la terapia
tende a scomparire su coscia e
gamba pur restando nella zona
lombare.
Questo è un ottimo risultato
anche se il fastidio a livello della
schiena aumenta di intensità,
spesso accompagnato da un
miglioramento dell'ampiezza del
movimento.
Altri movimenti, invece,
causeranno un peggioramento dei
sintomi o una
periferalizzazione, cioè un
peggioramento del dolore
all'arto inferiore oppure
un'estensione verso il piede.
In quest'ultimo caso bisogna
cambiare questo movimento o
posizione.
La maggiora parte dei pazienti ottiene beneficio da posizioni ed esercizi in
estensione, ma ci sono anche pazienti che peggiorano con l'estensione.

La sindrome da disfunzione è
presente in pazienti con tessuti
molli retratti, cicatrici o aderenze,
che in certi movimenti vengono
allungati e danno dolore.
I sintomi sono provocati nell'ultima
parte di alcuni movimenti, per
esempio una disfunzione in
flessione dà fastidio solo quando le
ginocchia sono nella posizione più
vicina alle spalle.
Il dolore dev'essere presente da
almeno 6 settimane.
A riposo il paziente sta sempre
bene.
La terapia consiste nella ripetizione
dei movimenti che provocano Esercizio Flessione da Seduto.
dolore fino a rendere i tessuti più
elastici.

La sindrome posturale è presente


in pazienti con età minore di 30
anni, causato dal mantenimento di
posture che mettono in tensione i
tessuti molli.
Generalmente questo dolore è
causato da una posizione seduta
scorretta con la testa in avanti,
ipercifosi dorsale e ridotta lordosi
lombare.

I soggetti interessati da questa sindrome hanno uno stile di vita sedentario


oppure praticano sport e appena finiscono l'attività si mettono in pessime
posizioni (stravaccati).
Dopo l'attività fisica è più facile avere questo disturbo perché i tessuti sono
facilmente deformabili.
A riposo i pazienti non avvertono sintomi.

La terapia consiste nella correzione posturale, esercizi da svolgere durante


la giornata e nel cambiamento di alcune abitudini del paziente.

Il metodo mckenzie guarisce dall'ernia del disco?


Assolutamente no, non
ho una statistica
dettagliata da pubblicare
perché una persona
quando non avverte più i
sintomi non fa una
risonanza magnetica di
controllo.
Nei pochi casi in cui un
mio paziente ha fatto la
risonanza dopo aver
eseguito la terapia
Mckenzie ed essere
guarito, si è vista la
stessa ernia presente
prima del trattamento o
addirittura più
consistente.
Questo dimostra che
quasi mai la

Risonanza lombare con evidenziata un ernia grossa L5-S1 e una protrusione discale è
minore L4-L5.
la causa dei sintomi
altrimenti il soggetto
trattato sarebbe
peggiorato invece di
migliorare molto o
eliminare completamente
il dolore.
Può capitare anche un paziente senza ernia del disco con dolore che origina
dalla schiena collo e si estende fino al piede o che dal collo si irradia fino alla
mano, ho visto anche dei trentenni con una minima artrosi.
Grazie a questi casi si può evincere la mancata corrispondenza tra ernia e
dolore sciatalgico o brachialgico.

Allora perché ho un dolore che origina dalla schiena e si irradia


lungo l'arto inferiore?
Il dolore è dato dalle strutture fasciali che originano dalla schiena e si
estendono senza soluzioni di continuità fino alle dita del piede.
Si può dimostrare che i sintomi che si irradiano dalla zona lombare verso il
piede non è sempre di origine erniaria guardando la regione dolorosa, in tanti
casi non corrisponde con il decorso del nervo compresso dal disco
intervertebrale.
I pazienti che soffrono di dolore nel gluteo che si irradia al ginocchio possono
soffrire di sindrome del piriforme che si è estesa lungo le strutture fasciali e
connettivali della gamba.
L'ernia del disco che comprime il nervo impedendone la corretta funzionalità
deve causare quattro sintomi lungo tutto il decorso del nervo, dalla
schiena fino alle dita del piede: dolore, formicolio, perdita di forza e di
sensibilità.
Se non corrisponde al quadro clinico del paziente dovrebbe far dubitare la
diagnosi.

Come funziona?
Il primo trattamento consiste in una valutazione accurata dei sintomi del
paziente per accertarsi che questa terapia possa far guarire o attenuare i
sintomi e per capire la terapia più adatta da impostare.
Il giorno successivo si controlla se il programma ha portato miglioramenti ed
eventualmente si modifica.
Nelle settimane seguenti il paziente dovrà continuare a casa il
programma di esercizi o posizioni mantenute e la modifica di posture.
In questo modo riesce a “curarsi da solo”, evitando di assumere farmaci che
danno sollievo temporaneo.
E' sufficiente un controllo a settimana per verificare l'andamento dei
sintomi, la correttezza nell'esecuzione degli esercizi e l'eventuale modifica del
trattamento.
La ginnastica posturale o gli
esercizi per la lombalgia possono
essere in:
 Flessione; quando le spalle
si avvicinano alle ginocchia.
 Estensione; consiste
nell'inarcare la schiena
indietro come per guardare
in alto.
 Rotazione in flessione;
consiste nel sollevare le
gambe da supino e ruotare
il bacino verso un lato.
 Scivolamento laterale; si
inclina la schiena da una
Esercizio Mckenzie di rotazione lombare.
parte o dall'altra con le
braccia distese lungo i
fianchi.
Il terapista può applicare forze
aggiuntive, mobilizzazioni o
manipolazioni se gli esercizi
svolti dal pazienti non fossero
sufficienti.
E' importante impostare un
programma terapeutico
personalizzato perché possono
esserci differenze anche tra
pazienti con la stessa sindrome.

Alcuni potrebbero avvertire dolore assumendo posture in carico, mentre altri


potrebbero avere problemi a rimanere in certe posizioni per molto tempo.

Molti pazienti e terapisti sentendo parlare di Mckenzie pensano sempre al


movimento di estensione per la schiena e il collo, ma non è così perché
spesso si devono eseguire rotazioni, flessioni laterali o movimenti combinati.
La valutazione è necessaria per comprendere il tipo di mal di schiena, quali
movimenti possono ridurre l'intensità dei sintomi e quali possono invece
aumentarla.

Evidenza clinica
In pazienti con una sintomatologia non grave, gli esami di diagnosica per
immagini (risonanza magnetica, TAC, ecc) possono fornire falsi positivi o falsi
negativi.
Se l'80% dei soggetti con Bulging o protrusione discale non avverte nessun
sintomo, questo dimostra che non c'è una relazione causa effetto tra il dolore e
la discopatia.
Gli studi scientifici dimostrano che il riposo a letto non migliora la
sintomatologia, anzi dopo 48 ore può dare un aggravamento della
sintomatologia.
Fino a 10/20 anni fa i medici consigliavano il riposo a letto, inoltre
prescrivevano il collare al collo dopo un intervento chirurgico, questi rimedi si
sono rilevati controproducenti e oggi le terapie proposte dai medici sono basate
sul movimento e sulla fisiochinesiterapia.
Il metodo di diagnosi e terapia meccanica Mckenzie si basa su alcuni concetti in
cui esiste evidenza scientifica:
 Esercizio terapeutico
 Correzione posturale
 Educazione
 Manipolazioni (si eseguono solo in pochi casi solo dal medico).
Ci sono studi che dimostrano come la centralizzazione del dolore verso la
colonna vertebrale sia un elemento positivo del trattamento, un livello
intermedio tra i sintomi iniziali e la guarigione.

La regione lombare
La cosa più importante da analizzare quando si presenta un paziente con
dolore nella zona lombare è l'esatta localizzazione dei sintomi.
La regione anatomica dell'anca è spesso coinvolta e il dolore può non
originare dalla schiena, ma dal gluteo o dall'inguine.
Ci sono tanti test che si possono fare per comprendere l'origine dei sintomi,
inoltre si deve stabilire se l'origine è meccanica, cioè se il dolore si avverte con
i movimenti oppure se non è influenzato da piegamenti, rotazioni o estensioni.

In ogni caso si deve sempre fare una corretta valutazione perché il mal di
schiena può essere causato da patologie non ortopediche.

La regione cervicale
Cervico-
brachialgia
significa dolore che
origina dal collo e si
irradia verso le dita
della mano.
E' una sindrome
dolorosa che può
invalidare nei casi
più gravi, possono
presentarsi dei
pazienti con la
mano sopra la testa
o con il braccio
sorretto da un
foulard al collo
Retrazione del collo con sovrapressione del fisioterapista perché sono le
uniche posizioni che
attenuano i
sintomi.
Generalmente è
meno fastidiosa di
notte, ma certi
movimenti e le
posizioni
mantenute possono
aumentare
l'intensità dei
sintomi.

Quando si
eseguono gli
esercizi di
retrazione del collo
si può avvertire una
forte sensazione
di stiramento
nella zona
dorsale
inferiormente al
collo, questo
"tirare" scompare
dopo alcune sedute
e dimostra che il
trattamento ha un
effetto sulle
strutture muscolari
e fasciali.
La cervico brachialgia guarisce molto più in fretta rispetto alla lombo-
sciatalgia, se il dolore è in fase acuta o post-acuta e non è molto intenso può
guarire anche con una sola seduta.
Se i sintomi sono ormai cronici il tempo necessario per guarire è maggiore.

Le controindicazioni sono:
 Neoplasie.
 Inspiegabile calo di peso corporeo.
 Dolore in qualunque momento della giornata, con intensità maggiore a
riposo.
 Pessimo stato di salute.
 Assenza di riflessi/patologie neurologiche.
 Pazienti in cura con cortisonici da molto tempo.
 Tossico dipendenti (solo droghe iniettate).
 Frattura anche se solo presunta dopo un trauma.
 Nessun tipo di movimento o posizione migliora i sintomi.
 L'età è una controindicazione relativa perché oltre i 60 anni spesso i
pazienti hanno altre patologie che possono causare dolori lombari o
cervicali.
 Malattie reumatiche in stato acuto.
Questo metodo viene insegnato in Italia dal "Mckenzie Institute Italia", l'unica
scuola che svolge corsi ufficiali e il materiale è coperto da copyright.

© Scott Maxwell - fotolia.com

© turhanerbas - Fotolia.com

Potrebbero piacerti anche