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PRIMO LEVI

Primo Levi nasce a Torino nel 1919 da una famiglia ebrea, qui si diplomò al liceo classico
e si laureò in chimica; decise di laurearsi in quest'ambito per l'influenza da parte del
padre, il quale era un ingegnere. Successivamente si trasferì a Milano dove venne in
contatto con l'ambiente antifascista. Nel novembre del 1938 entrarono in vigore in Italia
le leggi razziali su esempio di quelle in Germania, per questo quando si unì a un gruppo
di partigiani in Valle D'Aosta, fu catturato dai fascisti e imprigionato nel campo di Fossoli.
In quanto ebreo nel 1944 fu deportato nel campo di sterminio di Auschwitz ,in Polonia,
dove venne registrato con il numero 174517. Qui rimase un anno, fino al 1945, quando
ci fu la liberazione del Lager da parte dei russi; Levi fu uno dei venti sopravvissuti dei 650
ebrei italiani arrivati con lui al campo. Ci sono varie motivazioni per le quali lo scrittore
potrebbe essere sopravvissuto: in primo luogo egli aveva appreso un tedesco
elementare, poi lo aiutò molto l'amicizia con Lorenzo Perrone, il quale esponendosi a un
gran rischio, gli faceva avere del cibo; infine lo aiutò molto anche la sua esperienza da
chimico, tramite la quale riuscì ad ottenere un lavoro. L'esperienza del campo di
sterminio lo sconvolse fisicamente e psicologicamente e ritornato a Torino riprese il suo
lavoro di chimico e dedicò gran parte del suo tempo a testimoniare gli orrori dei campi di
sterminio, scrivendo il romanzo autobiografico Se questo è un uomo, pubblicato nel
1947. Scrisse poi La tregua, la quale parla del suo difficile viaggio di ritorno da
Auschwitz, e I sommersi e i salvat, nella quale si ha una riflessione sul tema
dell'Olocausto (sterminio degli ebrei), dove Levi si chiede perché alcune persone vi siano
riuscite a sopravvivere e altre no. Scoperto il suo talento per la scrittura, iniziò a
dedicarsi alla narrativa sulla sua esperienza di chimico (alcune sue opere chimiche sono
Il sistema periodico e La chiave a stella) ma successivamente scrisse anche opere sulla
Seconda guerra mondiale, come il romanzo Se non ora, quando? il quale parla di un
gruppo di ebrei partigiani di origini polacche e russe che combattono contro i nazisti.
Levi fu anche un poeta e scrisse molte liriche che si trovano nella raccolta Ad ora
incerta. Nel 1987 morì nella sua casa di Torino, probabilmente suicida, dato che si
sentiva in colpa per essere sopravvissuto allOlocausto.

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