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STABILIZZATORI

DI TENSIONE

monofase
trifase

MANUALE UTENTE

MAT172/0108 1/36
Edizione gen 08
Il presente documento è proprietà dell’Azienda: è fatto obbligo di informare gli uffici centrali dell’Azienda e richiedere autorizzazione prima di
procedere con qualsiasi rilascio o riproduzione.
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Per scopi migliorativi, l’Azienda si riserva la facoltà di modificare il prodotto descritto in questo manuale in qualsiasi momento e senza preavviso.

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INDICE
NORME DI SICUREZZA .............................................................................................................................................................4
1. INTRODUZIONE .....................................................................................................................................................................4
1.1 Generalità ..........................................................................................................................................................................4
1.2 Caratteristiche principali ....................................................................................................................................................4
1.3 Componenti principali e funzionamento.............................................................................................................................4
1.4 Protezioni e segnalazioni...................................................................................................................................................4
1.5 Scheda di controllo a microprocessore..............................................................................................................................5
1.6 Strumentazione..................................................................................................................................................................6
1.7 Tarature .............................................................................................................................................................................6
2. INSTALLAZIONE ....................................................................................................................................................................6
2.1 Scelta del luogo .................................................................................................................................................................6
2.2 Accessibilità interna ...........................................................................................................................................................6
2.3 Alimentazione ....................................................................................................................................................................7
2.4 Allacciamenti......................................................................................................................................................................7
3. MESSA IN SERVIZIO ED UTILIZZO.......................................................................................................................................7
3.1 Avviamento e verifica funzionamento ................................................................................................................................7
3.2 Manutenzione ....................................................................................................................................................................8
3.3 Segnali d’allarme ...............................................................................................................................................................9
3.5 Scheda media fasi, solo per i modelli tipo C ....................................................................................................................10
3.6 Ricerca guasti ..................................................................................................................................................................10
Sezione allarmi scheda media fasi: .......................................................................................................................................11
3.7 Assistenza .......................................................................................................................................................................11
ALLEGATO A: SPECIFICHE TECNICHE .................................................................................................................................12
STABILIZZATORI MONOFASE TIPO A - TIPO B .................................................................................................................12
STABILIZZATORI TRIFASE..................................................................................................................................................15
STABILIZZATORI TRIFASE..................................................................................................................................................16
ALLEGATO B: ARMADI ............................................................................................................................................................24
ALLEGATO C: STRUMENTAZIONE.........................................................................................................................................25
PERICOLI ED AVVERTIMENTI ............................................................................................................................................25
NOTE.....................................................................................................................................................................................25
RICAMBI................................................................................................................................................................................25
MULTIMETRO DIGITALE TIPO 1 .........................................................................................................................................25
MULTIMETRO DIGITALE TIPO 2 .........................................................................................................................................29

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NORME DI SICUREZZA
Lo stabilizzatore non deve funzionare senza il collegamento di terra.
E’ consigliabile l’installazione a monte dell’apparecchiatura di un interruttore differenziale secondo le prescrizioni contenute
nella Normativa in vigore relativa agli impianti elettrici utilizzatori. E’ possibile inserire sul lato uscita ulteriori interruttori
differenziali possibilmente coordinati con quelli presenti in ingresso.
Non operare mai senza l’ausilio di attrezzature di sicurezza (pedane isolanti, guanti isolanti etc.). Nel caso sia necessaria la
sostituzione di fusibili, essi devono essere dello stesso tipo e della stessa portata. Seguire scrupolosamente le indicazioni
contenute nel presente manuale.
ATTENZIONE: questa apparecchiatura è destinata esclusivamente all’uso per il quale è stata progettata e realizzata.
L’installazione deve essere eseguita seguendo le istruzioni fornite nel presente manuale. Ogni altro impiego è da considerarsi
improprio e quindi pericoloso; l’Azienda declina ogni responsabilità per eventuali danni a persone, animali o cose da imputarsi
ad uso improprio o errata installazione.
Trattandosi di apparecchiatura priva di accesso se non aprendo l’armadio con mezzi adeguati, la protezione contro i contatti
diretti risulta essere intrinsecamente rispettata.
All’interno dell’apparecchiatura sono presenti tensioni pericolose.
L'accesso ai componenti per installazione, regolazione, ispezione e manutenzione deve essere consentito solo al personale
qualificato, preposto a tale scopo ed informato dei rischi connessi.
Prima di qualsiasi intervento, disconnettere l’apparecchiatura dall’alimentazione.
In caso di necessità rivolgersi al Centro assistenza tecnica autorizzato più vicino.
Conservare con cura il presente manuale per ogni ulteriore consultazione.

1. INTRODUZIONE
1.1 Generalità
Per dati tecnici, caratteristiche e schemi elettrici, riferirsi all’Allegato A.
Il presente manuale si riferisce esclusivamente allo stabilizzatore standard: in presenza di apparecchiature opzionali (by-pass,
interruttori, ecc.) consultare le schede descrittive allegate. Tutti i valori di potenza espressi in questo manuale sono relativi
all’intervallo di regolazione standard ±15%. Per intervalli differenti riferirsi alla tabella di conversione fornita nell’Allegato A.
Gli stabilizzatori descritti in questo manuale sono:
Tipo A - stabilizzatore monofase con voltmetro
Tipo B - stabilizzatore monofase con analizzatore di rete multifunzione
Tipo C - stabilizzatore trifase con regolazione unica per le tre fasi
Tipo D - stabilizzatore trifase con regolazione indipendente su ogni fase
In conformità alle Direttive Europee in materia di marcatura CE: 2006/95/EEC (Direttive Bassa Tensione) e 2004/108/EEC
(direttiva Compatibilità Elettromagnetica) e possono essere impiegati in ambienti tipo A e B (vedi IEC439.1).
1.2 Caratteristiche principali
Lo stabilizzatore di tensione deve interporsi tra rete e utenza. Le caratteristiche principali sono:
• dimensionamento basato sulla corrente d’ingresso massima;
• funzionamento sul “valore efficace” della tensione e conseguente indifferenza ad eventuali armoniche presenti in rete;
• funzionamento con un intervallo di variazione del carico da 0 al 100%;
• ammissione di corrente di carico con un contenuto armonico massimo del 30%. Per un maggiore contenuto armonico deve
essere declassata la potenza dello stabilizzatore;
• indifferenza al fattore di potenza del carico
• assenza di introduzione di distorsioni armoniche apprezzabili sulla tensione di uscita.
TIPO STABILIZZATORE
A B C D
Tipo di regolazione monofase monofase Unica su tre fasi Indipendente su ogni fase
Tipo di carico monofase monofase Trifase; bifase Trifase; bifase; monofase
Sbilanciamento del carico n.a. n.a. Fino al 50% Fino al 100%
Presenza del neutro in ingresso n.a. n.a. Non obbligatoria Obbligatoria

1.3 Componenti principali e funzionamento


Gli elementi costitutivi fondamentali sono:
1. trasformatore "booster";
2. autotrasformatore a rapporto variabile con continuità motorizzato (regolatore di tensione) Secondo la potenza nominale dello
stabilizzatore, il regolatore di tensione può essere di tipo toroidale o colonnare.
3. circuito di controllo elettronico a microprocessore.
Il circuito di controllo confronta il valore della tensione in uscita con quello impostato: se la differenza di tensione percentuale è
superiore a quella voluta, il circuito comanda il motoriduttore del regolatore.
Così facendo variano la posizione dei contatti del regolatore, la tensione da essi prelevata e quindi quella fornita al primario del
trasformatore booster. La tensione sul secondario è in fase o in opposizione di fase rispetto alla tensione di rete e quindi va a
sommarsi o sottrarsi a quest'ultima, compensandone le variazioni.
1.4 Protezioni e segnalazioni
Le protezioni elettriche fornite comprendono:
• Blocco rotazione su extracorsa (2 finecorsa).
• Corto circuito sul motore.
• Massima e minima tensione di rete. L’allarme è tarato sul ±6% rispetto alla tensione nominale ed è riportato su un contatto
che può essere utilizzato per attivare un relè di azionamento di un contattore soft-start. Tale contattore disconnette il carico
in presenza di tensione d’uscita al di fuori dell’intervallo di precisione e ristabilisce la connessione quando la tensione

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stessa è rientrata al di sotto della soglia del ±3% rispetto al valore nominale. Le soglie di apertura e richiusura sono
impostate direttamente nel microprocessore e non possono essere modificate.
• Termostato montato sulla scheda di controllo per monitorare la temperatura interna e generare un allarme in caso di
surriscaldamento. Il termostato è tarato a 65°C (con isteresi di 5°C) all’interno del microprocessore ed il valore di soglia non
può essere modificato.
• Interruttore magnetotermico per la protezione contro il sovraccarico e il corto circuito del regolatore. (vedi AAA)
• Fusibili a protezione del circuito ausiliario.
• Fusibile ripristinabile a protezione della scheda elettronica.
L’intervento di alcune delle protezioni fornite è segnalato da un allarme acustico (vedi tabella in Par. 3.3).
Per variazioni della tensione d’ingresso pari ad almeno ±25%, sono presenti condensatori per il riporto al valore minimo della
tensione d’uscita in caso di interruzione dell’alimentazione. Ciò evita che al ripristino della rete si presentino valori di tensione
elevate che possono provocare danni alle apparecchiature collegate.
AAA ATTENZIONE: La protezione descritta agisce esclusivamente sullo stabilizzatore E NON interrompe la linea di
alimentazione all’utenza.
Il suo intervento può provocare una forte riduzione di tensione al carico. Se questo effetto può danneggiare il carico, è possibile
interrompere l’alimentazione generale tramite il contatto remoto presente in morsettiera.

Nel caso la continuità della fornitura sia fattore di importanza critica, si raccomanda l’aggiunta di un circuito di by-pass manuale
che consenta l’alimentazione del carico direttamente dalla rete in condizioni di fermo stabilizzatore per manutenzione od
anomalia interna.

Nel caso in cui il carico sia sensibile a tensioni al di fuori dell’intervallo nominale, si raccomanda l’aggiunta del circuito “soft start”
per assicurare il distacco del carico stesso in presenza di sovra o sottotensioni.
1.5 Scheda di controllo a microprocessore
La centralina di gestione controlla completamente lo stabilizzatore di tensione.
Il controllo dello stabilizzatore avviene completamente tramite software digitalizzando tutte le grandezze in gioco, realizzando
così un controllo di tipo “full digital”. Il microprocessore legge la tensione di rete, le impostazioni, le correnti dei motori, gli
ingressi e comanda direttamente il motore imponendo direzione e velocità. Dalla lettura della corrente del motore elabora anche
la protezione del medesimo da sovraccarico e cortocircuito.
Data la presenza di componenti miniaturizzati, la flessione della scheda (con conseguente possibilità di microfratture) deve
essere assolutamente evitata.
Negli stabilizzatori Tipo A, la scheda di controllo è dotata di una scheda aggiuntiva di segnalazione collegata tramite un
conduttore “flat” sulla quale sono montati un voltmetro digitale per la lettura della tensione d’uscita e delle condizioni di allarme
(vedi Par. 3.3). Questo voltmetro digitale può comunque essere collegato anche alle schede delle altre tipologie x visualizzare lo
stato degli allarmi.
Blocco motore o sovraccarico
Il sistema è protetto da una sofisticata gestione che valuta se il motore sia sovraccaricato o se questo (o la relativa catena
cinematica) sia bloccato. E’ misurata l’energia termica data (ossia la corrente) in un certo periodo di tempo e se questo valore
supera una soglia si genera un allarme (visualizzazione allarme A01).
Cortocircuito
La scheda è provvista di una protezione contro il cortocircuito sul motore. In caso di cortocircuito (con opportuni filtri per evitare
blocchi indesiderati) si genera un allarme memorizzato. La sopravvivenza della scheda in caso di cortocircuito dipende dalla
tipologia del fenomeno.
Segnalazioni
La scheda di controllo è dotata di sei LED la cui funzione è riassunta nella tabella sottostante:
ALLARME
RIF. COLORE PARAMETETRO ON OFF LAMPEGG.
VISUALIZZATO
Funzionamento regolare -- X -- --
DL1 rosso
Allarme minima/massima tensione X -- -- A04-A05
Funzionamento regolare -- X -- --
DL2 rosso
Allarme remoto attivo X -- A02
Funzionamento CPU regolare X --
DL4 verde
Funzionamento CPU irregolare X X -- --
Funzionamento regolare -- X -- --
Trimmer R16 Trimmer in posizione di auto-test in attesa di
-- -- X --
essere riportato in posizione di funzionamento regolare
DL5 rosso
Auto-test operativo X -- -- --
Allarme generale (vedi tabella allarmi) o regolazione a fine
X -- -- --
intervallo
Funzionamento regolare -- X -- --
DL6 rosso
Corto-circuito motore X -- --

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1.6 Strumentazione
TIPO STABILIZZATORE
C/D C/D
A B
(<20kVA) (>20kVA)
Voltmetro digitale X -- -- --
Analizzatore di rete digitale senza TA (lettura tensione d’uscita) -- -- X X
Analizzatore di rete digitale con TA (lettura tensione, corrente e potenza
-- X -- X
d’uscita)

Le modalità di utilizzo dell’analizzatore di rete digitale sono riportate nel relativo allegato.
1.7 Tarature
ATTENZIONE: all’interno dello stabilizzatore e della scheda di controllo vi sono tensioni pericolose. Per tale motivo, le
operazioni di seguito descritte devono essere eseguite solo da personale addestrato, qualificato e pertanto conscio dei rischi
connessi. Le operazioni di taratura devono essere svolte solo se assolutamente necessarie.
Durante l’effettuazione delle operazioni descritte, devono essere utilizzati adeguati strumenti e mezzi di protezione.
Leggere completamente il manuale prima di iniziare qualsiasi intervento sullo stabilizzatore o sulla scheda di controllo.
Eseguire prima la taratura a valori discreti e poi quella fine.
Regolazione discreta della tensione di fase di uscita - Dip-switch 1 – 2 DIP-SWITCH 1 DIP-SWITCH 2 TENSIONE
Le possibili combinazioni sono: OFF OFF 210V
OFF ON 220V
ON OFF 230V
ON ON 240V
Regolazione fine della tensione di uscita - Trimmer R46 (“V”)
Agire sul trimmer di regolazione con mezzi adeguati verificando l’efficacia dell’operazione sul voltmetro, tenendo presente il
ritardo di risposta. Ruotando in senso orario, si ottiene un maggior valore della tensione stabilizzata in uscita. L’intervallo di
regolazione è pari a +/-5%.
Impostazione del tipo di motore - Dip-switch 3 – 4
Le possibili combinazioni sono: DIP-SWITCH 3 DIP-SWITCH 4 MOTORE
ON ON 6GC1003
OFF ON 6GC1501
ON OFF 6GC1502
OFF OFF 6GC1508
Regolazione della sensibilità - Trimmer R16 o R10 (“%”)
Impostare il trimmer ruotando la vite di regolazione in modo da posizionarla tra le ore
3 e 9 (vedi figura a lato) e verificare il funzionamento del motore che non deve area
generare pendolamento del contatto del regolatore di tensione. lavoro
Se il trimmer viene ruotato fino alla posizione massima (+), la scheda avvia la
sessione auto-test ed il motore viene fatto pendolare per circa 15 secondi. In tale 9 3
situazione, il LED giallo DL5 si accende. posizione
Al termine del periodo di oscillazione, il motore si ferma ed il sistema attende di auto-test
essere riportato nella posizione di funzionamento. Come avvertimento, il LED DL3 - +
continua a lampeggiare finché il trimmer non viene spostato dalla posizione di
massimo.
La taratura effettuata in Sede al momento della realizzazione è di 230V di fase.
Al termine delle manovre di taratura, richiudere accuratamente la custodia.

2. INSTALLAZIONE
2.1 Scelta del luogo
Verificare lo stato della macchina all’atto della consegna allo scopo di accertarne l’idoneità all’uso a fronte di eventuali danni
subiti nel trasporto. Posizionare l’apparecchiatura su una superficie piana. Evitare la vicinanza con fonti di calore ed il contatto
con materiali liquidi, infiammabili e corrosivi. Non ostruire le aperture di aerazione presenti nella custodia.
Nel caso in cui il locale d’installazione avesse dimensioni limitate od insufficiente ricambio d’aria, prevedere un sistema di
smaltimento del calore generato dall’apparecchiatura.
2.2 Accessibilità interna
TIPO STABILIZZATORE
A B C/D
Spazio richiesto 300mm 600mm 600mm
lato destro (custodia 22); lato destro (custodia 22);
Accesso morsettiera collegamento fronte lato sinistro (custodia 23); lato sinistro (custodia 23);
fronte (altri armadi) fronte (altri armadi)
Accesso ventole estrazione n.a. retro retro
Ruote di movimentazione n.a. con custodie 22 e 23 con custodie 22 e 23
Le tipologie di custodia sono indicate nell’Allegato B.

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2.3 Alimentazione
La rete di alimentazione deve essere congruente con i dati tecnici riportati in Allegato A.
Lo stabilizzatore non è protetto contro cortocircuiti o sovraccarichi. In ottemperanza alle vigenti disposizioni relative alla
sicurezza, al momento dell’installazione l’apparecchiatura deve essere dotata di protezioni come segue:
cortocircuito – collegare sulla linea di ingresso un interruttore con fusibili oppure magnetotermico con proprietà di intervento
adeguate alla massima corrente di entrata (vedi specifica tecnica allegata);
sovraccarico - collegare sulla linea di uscita una protezione termica e/o magnetica con proprietà di intervento adeguate alla
massima corrente di uscita (vedi specifica tecnica allegata) ed all’entità del carico da collegare.
E’ inoltre consigliabile l’aggiunta di un relè differenziale coordinato.
Riferirsi al Par. 1.4 per condizioni di carico particolari.

2.4 Allacciamenti
stabilizzatore monofase da 1kVA ±25%
La connessione alla rete ed alle utenze avviene tramite spina e prese Schuko collocate sul lato frontale dello stabilizzatore. La
doppia presa in uscita è prevista per due possibili utenze (ad esempio calcolatore e stampante). Ciascuna presa è
dimensionata per 1kVA.
L’assorbimento totale non deve superare 1kVA.
Altri stabilizzatori
Aprire la custodia e localizzare la morsettiera di allacciamento (vedi par. 2.2). Predisporre cavi di connessione adeguati alle
correnti circolanti facendoli passare per l’apertura prevista. Effettuare i collegamenti elettrici alla rete evitando attorcigliamenti e
contatti con i componenti interni e rispettando le indicazioni riportate sulle morsettiere.
Il primo collegamento da effettuare è quello tra conduttore di terra ed il morsetto siglato PE, GRD o G .
Per costruzione il neutro di ingresso è collegato al neutro di uscita, per cui il neutro di ingresso e quello di uscita possono
essere collegati nello stesso terminale.
Data la possibilità di avere due tipi di funzionamento secondo l’entità della variabilità della tensione d’ingresso, occorre
rispettare le indicazioni riportate nella tabella sottostante.
ATTENZIONE: cambiare l’intervallo di intervento implica la variazione della potenza nominale (vedi specifica tecnica allegata). I
due intervalli sono alternativi l’uno all’altro e non devono MAI essere collegati contemporaneamente.

TIPO STABILIZZATORE
A (doppio A (singolo B (doppio B (singolo
C/D (doppio intervallo C/D (singolo
intervallo intervallo intervallo intervallo
±X e ±Y) intervallo)
±X e ±Y) +Z -H) ±X e ±Y) +Z - H)
Terminali di collegamento U1.1-V1.1-W1.1 ±X
±X / ±Y - N +Z -H / N ±X / ±Y - N +Z -H / N U1-V1-W1 - N
alla rete INPUT / U1.2-V1.2-W1.2 ±Y - N
Terminali di collegamento
U2 - N U2 - N U2 - N U2 - N U2-V2-W2 - N U2-V2-W2 - N
all’utenza OUTPUT

COLLEGARE I CAVI DI FASE E NEUTRO AI RISPETTIVI MORSETTI FACENDO ATTENZIONE A NON INVERTIRE
INGRESSO ED USCITA.
Assicurarsi della tenuta dei collegamenti e chiudere accuratamente la custodia.

3. MESSA IN SERVIZIO ED UTILIZZO


3.1 Avviamento e verifica funzionamento
3.1.1 Regolatore di tensione toroidale
Dare tensione all'apparecchiatura.
Controllare che in ogni fase si abbia tensione stabilizzata in uscita e che si illumini il voltmetro digitale (nel qual caso viene
mostrata per alcuni secondi la versione del software) oppure l’analizzatore di rete digitale.
La macchina è ora pronta per essere utilizzata.
Inserire le utenze e verificare che sia mantenuta la stabilizzazione di tensione.
Verificare che le correnti erogate in uscita non siano superiori a quelle relative alla potenza nominale (relativamente alla
percentuale di variazione della tensione di ingresso scelta).
3.1.2 Regolatore di tensione colonnare
Prima di dare tensione è consigliabile eseguire alcune operazioni preliminari in quanto il trasporto e un lungo
immagazzinamento potrebbero causare blocchi agli organi in movimento.
Ripulire e lubrificare le guide di scorrimento con lubrificante al silicone (modello Safety work SW330 o equivalente).
Pulire i carrelli, i trasformatori e tutte le parti in generale da polveri ed ossidazione. In caso di evidente ossidazione, pulire le
piste in rame degli avvolgimenti del regolatore con carta vetrata fine (tipo 120÷180).
Controllare e se necessario regolare la tensione delle catene secondo quanto riportato nel seguito.
Dare tensione all'apparecchiatura.
Controllare che in ogni fase si abbia tensione stabilizzata in uscita e che si illumini l’analizzatore di rete.
La macchina è ora pronta per essere utilizzata.
Inserire le utenze e verificare che sia mantenuta la stabilizzazione di tensione.
Verificare che le correnti erogate in uscita non siano superiori a quelle relative alla potenza nominale (relativamente alla
percentuale di variazione della tensione di ingresso scelta).

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3.2 Manutenzione
L'accesso ai componenti interni per installazione, regolazione, ispezione e manutenzione deve essere consentito solo al
personale qualificato, preposto a tale scopo ed informato dei rischi connessi.
Tutte le operazioni di manutenzione devono essere svolte a stabilizzatore disconnesso.
Prima di qualsiasi intervento, disconnettere l’apparecchiatura dall’alimentazione.
Qualsiasi intervento deve essere svolto in conformità con le normative in uso concernenti la sicurezza personale e l’utilizzo di
mezzi di protezione adeguati.
3.2.1 Generalità
I punti critici che necessitano periodicamente di manutenzione sono le parti in movimento.
La frequenza di intervento suggerita è di 6-8 mesi o più frequentemente qualora ambiente inquinato o carico di lavoro pesante
lo richiedano.
Ripulire il trasformatore e tutte le parti in generale da polvere ed ossidazione utilizzando mezzi adeguati.
Si raccomanda di NON utilizzare lubrificanti per i contatti del regolatore.

3.2.2 Rulli del variatore


Controllare che i rulli del regolatore non siano rotti, scheggiati, graffiati o irregolarmente consumati (aree appiattite).
Essi devono ruotare liberamente durante lo spostamento dei carrelli. Effettuando il movimento lentamente per non provocare
danneggiamenti, verificare che la loro superficie di contatto scorra uniformemente sulle spire di rame e che la larghezza della
superficie di contatto con le spire non sia superiore alla larghezza di una spira.
Verificare che i portarulli siano in buone condizioni: sollevare i rulli e controllare:
• l’uniformità della forza necessaria a sollevare i rulli
• la continuità e regolarità del movimento
• l’uniformità della pressione di contatto quando i rulli vengono riappoggiati sulla superficie dell’avvolgimento.
Se necessario, provvedere alla loro sostituzione con ricambi originali.
3.2.3 Ventilatori
Verificare periodicamente che il funzionamento dei ventilatori di raffreddamento installati nel pannello posteriore dell’armadio sia
regolare. Senza disconnettere il variatore e senza aprire l’armadio, controllare che il flusso di aria uscente dal retro sia regolare
e non limitato da polvere o sporcizia. In caso di anomalia provvedere alla ricerca del guasto ed eventualmente sostituire il
ventilatore danneggiato.
3.2.4 Stabilizzatori con regolatore di tensione toroidali
Tensione della cinghia (ove presente)
Verificare periodicamente che la cinghia di trasmissione non sia né troppo tesa (situazione che provocherebbe un attrito
eccessivo) né troppo lenta (pericolo di caduta della cinghia stessa).
A tal scopo, allentare le viti di fissaggio della piastra che sostiene il motore.
Le sedi di tali viti sono asolate in modo da consentire piccoli spostamenti. Manovrare la piastra in modo da regolare la tensione
della cinghia e stringere le viti di fissaggio.
Serraggio e connessioni
Periodicamente controllare il corretto serraggio delle viti che collegano gli organi di trasmissione ai relativi alberi nonché tutte le
connessioni elettriche.
3.2.5 Stabilizzatori con regolatore di tensione colonnare
Dopo le prime 100÷150 ore di lavoro è consigliabile ispezionare internamente lo stabilizzatore.
Controllare in particolare le connessioni elettriche, i fissaggi meccanici, la rotazione e la pressione di contatto dei rulli.
Per una completa operatività dell'apparecchiatura si consiglia di tenere lubrificate le catene di trascinamento con grasso
adesivo per ingranaggi e catene (modello Arexons TG248 o equivalente).
Grazie al materiale impiegato, i pattini di scorrimento ed i punti di rotazione albero - bussole non richiedono lubrificazione.
Ripulire e lubrificare le guide di scorrimento con lubrificante al silicone (modello Safety work SW330 o equivalente).
Pulire i carrelli, i trasformatori e tutte le parti in generale da polveri ed ossidazione. In caso di evidente ossidazione, pulire le
piste in rame degli avvolgimenti del regolatore con carta vetrata fine (tipo 120÷180).
Controllare e se necessario regolare la tensione delle catene secondo quanto riportato nel seguito.
Modalità di sostituzione dei rulli in elettrografite
Spostare manualmente il carrello in posizione tale da agevolare 1
l’operazione. I rulli sono montati su portarulli a molla; per facilitare 5 3
l’operazione di smontaggio è necessario tirare il rullo verso l’esterno ed 1: AVVOLGIMENTO
2: RULLO
inserire un oggetto (ad es. un cacciavite) tra i portarulli adiacenti così da 2 3: PORTARULLO
avere il rullo in oggetto libero da pressioni. 4: BUSSOLA
5: SUPPORTO IN
Allentare il dado di fissaggio della vite infilata nella bussola del rullo, togliere VETRORESINA
la vite ed estrarre il rullo. A: POSIZIONE PER
Sfilare la bussola e riutilizzarla (solo se ancora idonea), montare il nuovo MANUTENZIONE
B: POSIZIONE DI
rullo ed inserire il capocorda della trecciola di rame sotto la vite che fissa il LAVORO
rullo. Stringere il dado e verificare che il rullo giri liberamente sulla bussola. 4
Rimuovere l’oggetto che bloccava il portarullo ed accompagnare il rullo sulla
colonna del regolatore, evitando urti violenti.
Ripetere l’operazione per tutti i rulli da sostituire.

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Settaggio della tensione meccanica della catena M O T O R ID U T T O R E

Le catene di trascinamento devono essere in tensione tale da non


presentare allentamenti e tempi morti nell'inversione di rotazione. Se si
verifica questa eventualità procedere nel seguente modo:
- alzare o abbassare la piastra sulla quale è posizionato il motoriduttore
attraverso i dadi di fissaggio.

R E G O L A T O R E A
C A T E N A A V V O L G E N T E

Allineamento del carrello


Verificare che il carrello oscilli di almeno 1÷2mm per lato. Se si verifica un blocco del movimento, questo è dovuto
all’impuntamento dei pattini di scorrimento. Agire sul carrello alle due estremità per sbloccarlo (ad es. con un martello in fibra).
Il carrello deve avere un minimo gioco e deve essere consentita una leggera oscillazione.
Una volta ripristinata la regolarità del carrello, effettuare prove di funzionamento.

3.3 Segnali d’allarme


Prima di iniziare qualsiasi ispezione, verificare sempre la corretta connessione alla rete dello stabilizzatore.
In caso di allarme, una dicitura del tipo A01, A02… appare sul voltmetro (presente solo nei modelli tipo “A”) alternativamente
al valore di tensione. Il significato della dicitura è riassunto nella tabella seguente:

CICALINO E
DICITURA ORIGINE SEGNALAZIONE REMOTA AZIONI
LED DL5
Allarme blocco motore dovuto a: Contatto “Allarme remoto” chiuso Ricercare e
A01 Grippaggio albero motore sulla scheda morsettiera P1 ON risolvere la causa
Cinematismo sporco o incastrato morsetti 3-4 del blocco.
Intervento
Allarme ingresso esterno dell’interruttore interruttore QM1.
A02 Contatto “Allarme remoto” chiuso ON
magnetotermico QM Sovraccarico
stabilizzatore.
Allarme mancanza di tensione. Si verifica in caso di
Contatto “Vmin-Vmax” aperto.
A03 black out. In tal caso viene eseguita la procedura di ON --
Morsetti 1-2
messa al minimo
Allarme minima tensione. La tensione d’uscita è
Attendere finché la
inferiore al valore impostato a causa di:
Contatto “Vmin-Vmax” aperto. tensione ritorna
A04 Un guasto interno ON
Morsetti 1-2 nell’intervallo
Tensione ingresso è troppo bassa per essere
nominale.
stabilizzata.
Allarme massima tensione. La tensione d’uscita è
Attendere finché la
superiore al valore impostato a causa di:
Contatto “Vmin-Vmax” aperto. tensione ritorna
A05 Un guasto interno ON
Morsetti 1-2 nell’intervallo
La tensione d’uscita è troppo alta per essere
nominale.
stabilizzata.
Allarme motore a fine corsa. La situazione può essere:
1. Normale. La regolazione è temporaneamente al
1 attendere finché il
limite e la tensione d’ingresso è fuori dell’intervallo
Nessuna segnalazione remota regolatore cambia
A06 nominale. Solo led DL5
attiva. posizione
2. Anormale La regolazione è temporaneamente al
2. vedi Par. 3.4
limite e la tensione d’ingresso è all’interno
dell’intervallo nominale..
Controllare le
ventole (se
Contatto “Allarme remoto” chiuso
presenti), il carico e
A07 Allarme surriscaldamento sulla scheda morsettiera P1 ON
la ventilazione
morsetti 3-4
dell’apparecchiatura
in generale.
Serrare la
La scheda display non sta comunicando con la scheda
connessione
controllo a causa di:
Sostituire il cavo
A16 Cavo Flat scollegato - ON
Flat
Cavo Flat difettoso
Sostituire la
Scheda Display difettosa
scheda display

3.4 Significato LED della scheda elettronica

MAT172/0108 9/36
RIF. COLORE PARAMETRO ON OFF LAMPEGGIO
DL1 Rosso Allarme di massima o minima tensione in uscita X
DL1 Rosso Funzionamento regolare X
DL2 Rosso Allarme remoto dall’interruttore QM X
DL2 Rosso Funzionamento regolare X
DL4 Verde Funzionamento corretto della scheda X
DL4 Verde Funzionamento errato della scheda X X
DL5 Rosso Funzionamento regolare X
DL5 Rosso Accensione in caso di anomalia generica X
DL6 Rosso Corto circuito motore X
DL6 Rosso Funzionamento regolare X

3.5 Scheda aggiuntiva per media fasi, solo per i modelli tipo C
Per i modelli trifase con regolazione unica per le tre fasi, tipo C, è prevista una scheda elettronica aggiuntiva che permette di
ottenere la media delle tre tensioni in un sistema trifase. Questa scheda segnala in uscita, attraverso una linea attiva alta e
LED, la presenza di errori classificabili come:

- Assenza di una fase in ingresso


- Interruzione o corto circuito di un trasformatore, sia in ingresso che in uscita
- Abbassamento oltre una certa soglia di tensione del valore di una fase
3.6 Ricerca guasti
L'accesso ai componenti interni deve essere consentito solo al personale qualificato preposto a tale scopo.
Qualsiasi intervento che richieda l’alimentazione dello stabilizzatore deve essere svolto in conformità con le normative in uso
concernenti la sicurezza personale e l’utilizzo di mezzi di protezione adeguati.
Prima di effettuare qualsiasi indagine, verificare sempre che l’apparecchiatura sia correttamente alimentata dalla rete.

ANOMALIA POSSIBILE CAUSA RIMEDIO


Connessioni ingresso/uscita scorrette Controllare tutti i collegamenti
Assenza tensione in
Intervento protezione esterna Controllare le protezioni esterne
uscita
Trasformatore buck/boost difettoso Chiedere riparazione o sostituzione
Intervento fusibile Sostituire il fusibile bruciato con uno equivalente
Nessuna indicazione
Cavo flat non connesso o difettoso Ristabilire la connessione o sostituire il cavo
sullo strumento
Strumento danneggiato o difettoso Sostituire con uno strumento di ricambio
Controllare quale protezione è intervenuta e per quale motivo.
Intervento della protezione differenziale
Assenza di regolazione Ricercare e risolvere la situazione anomala che ha determinato
o magnetotermica
l’intervento.
Controllare il funzionamento del trasformatore ausiliario della
scheda di controllo: verificare che sia alimentato alla tensione
equivalente a quella di uscita dello stabilizzatore mentre la scheda
elettronica (morsetti 4-5) deve ricevere un decimo della tensione
d’uscita in quel momento (per esempio Vout = 220V, V45 = 22V)
Malfunzionamento del trasformatore
Se non è possibile rilevare l’alimentazione al trasformatore
ausiliario di alimentazione scheda
ausiliario, il fusibile di protezione del circuito ausiliario è bruciato.
elettronica
Sostituirlo con uno equivalente e identificare il componente che ne
ha generato l‘intervento.
Se la tensione sopra menzionata non viene rilevata ai terminali 4-5
della scheda, il trasformatore ausiliario è difettoso e deve essere
sostituito con uno equivalente.
Controllare che tra i terminali della morsettiera a 2 poli della scheda
si abbia tensione uguale a quella in uscita dallo stabilizzatore.
Se il controllo è negativo, il fusibile di protezione del circuito
ausiliario è bruciato: sostituirlo con uno equivalente e identificare il
Segnale non corretto componente che ne ha generato l‘intervento.
Se invece alla scheda è presente una tensione = a quella di uscita,
l’origine del guasto deve essere ricercata nella scheda stessa
oppure nel motoriduttore e nel sistema di trasmissione (giunto,
puleggia/cinghia, catena).
Controllare la scheda facendo riferimento alla tabella in Par. 1.4.
DL4 deve sempre lampeggiare lentamente. Se DL4 è spento,
Scheda di controllo difettosa acceso fisso o lampeggiante erraticamente la scheda è difettosa.
Comunque, prima di procedere con la sostituzione spegnere lo
stabilizzatore, riavviarlo e controllare nuovamente.

MAT172/0108 10/36
Verificare ai morsetti 8 e 9 della scheda che sia presente
l’alimentazione del motoriduttore.
Se il motore è alimentato regolarmente ma non c’è rotazione, il
difetto è nel motore stesso, nell’organo di trasmissione o nei
finecorsa elettrici (possibilità comunque remota). Verificare la
funzionalità dei finecorsa elettrici. In condizioni normali essi sono
“Normalmente Chiusi”: scollegandoli dalla morsettiera della scheda
ed azionandoli manualmente, verificarne l’apertura e la chiusura. Se
i finecorsa sono difettosi, provvedere alla loro sostituzione.
Altrimenti verificare al tatto (vibrazione) la rotazione del rotore; in
modo più efficace, disaccoppiare il motore dal variatore e verificare
visivamente la rotazione dell’alberino di trasmissione.
Trasmissione meccanica difettosa
Se il difetto risiede effettivamente nel motore si dovrà provvedere
alla sua sostituzione.
Se al contrario il motore è funzionante, verificare il serraggio di
giunti/pulegge ai rispettivi alberi del motore e del variatore. A tal
fine, togliere tensione, muovere i rulli del variatore e controllare che
tutta la trasmissione ruoti di conseguenza. La resistenza opposta al
movimento è dovuta al riduttore: occorre effettuare la rotazione
lentamente e con cautela per evitare danneggiamenti ai componenti
della trasmissione.
Nel caso venga riscontrato un problema nella trasmissione,
ripristinare il corretto accoppiamento tra giunto/puleggia ed alberi
oppure provvedere alla sostituzione del variatore.
Individuare il componente danneggiato e sostituirlo con un ricambio
Consumo o rottura di uno o più rulli
originale.
Ristabilire il contatto corretto. Controllare la funzionalità del
Rullo staccato dalla superficie del
portarullo e della molla. Se necessario, sostituire le parti
regolatore
danneggiate o malfunzionanti con ricambi originali.
Carrello a fine corsa
Interruzione del circuito tra Eliminare l’origine del guasto e riparare/sostituire il componente
trasformatore buck/boost e regolatore danneggiato.
di tensione
Scheda di controllo danneggiata o
Sostituire la scheda con un ricambio originale.
difettosa
La scheda possiede una protezione da cortocircuito sulle fasi motore (tra i due fili + e -) visualizzata tramite il LED DL6. Questa
protezione non dovrebbe mai intervenire. Qualora la scheda non regoli e si sospetti un cortocircuito si consiglia di ispezionare il
motore e i relativi fili. Nel caso l’analisi abbia rilevato la difettosità della scheda stessa, effettuare la sostituzione con una scheda
equivalente operando a stabilizzatore scollegato dalla rete. La nuova scheda dovrà essere impostata tramite i dip-switch 3 e 4
in relazione al tipo di motore presente sul regolatore (vedi Par. 1.5).

Sezione allarmi scheda media fasi:


Sono presenti 5 sezioni di allarme che controllano la presenza delle tensioni d’ingresso e d’uscita. Ogni Sezione è dotata di
LED verdi per l’indicazione d’allarme. Questi sono utili per determinare le cause di eventuali malfunzionamenti.
A seguito è riportata la tabella riassuntiva delle varie configurazioni possibili.

ALLARMI DL 1 DL 2 DL 3 DL 4 DL 5
Manca fase W ON OFF ON - OFF ON OFF
Manca fase U OFF OFF ON OFF OFF
Manca fase V OFF ON ON - OFF OFF ON
Corto TC 2 ON ON ON OFF ON
Corto TC 3 ON ON ON ON OFF
ON = LED acceso
OFF = LED spento

Le soglie d’innesco dell’allarme agli ingressi sono tarati per un’attivazione al di sotto dei 110 Volt Fase / Neutro.
In questi casi non si ha uno spegnimento netto del led associato, ma solo un calo d’intensità.
La presenza di uno degli allarmi di cui sopra comporta sulla scheda base la segnalazione dell’allarme A04 e
provoca il posizionamento del carrello al minimo della tensione regolabile (es.: stabilizzatore Vn ± 15% si
predispone in allarme V Out – 15%)

Se nessuno dei casi illustrati si presenta o non è possibile individuare il guasto, richiedere un intervento di assistenza.
3.7 Assistenza
In caso di funzionamento irregolare, guasti o per altre esigenze, interpellare i nostri Uffici Tecnici e richiedere un intervento di
assistenza.

MAT172/0108 11/36
ALLEGATO A: SPECIFICHE TECNICHE

STABILIZZATORI MONOFASE TIPO A - TIPO B


CARATTERISTICHE COMUNI
TENSIONE INGRESSO NOMINALE 230V

TENSIONE USCITA NOMINALE 230V

PRECISIONE USCITA ± 0,5%

FREQUENZA 47/65Hz

VARIAZIONE DI CARICO AMMESSA da 0 a 100%

INCREMENTO DISTORSIONE ARMONICA SULLA RETE < 0,2%

RAFFREDDAMENTO AN

TEMPERATURA AMBIENTE -15/+45 °C

TEMPERATURA IMMAGAZZINAGGIO -20/+60°C

UMIDITA’ RELATIVA 95%

SOVRACCARICO AMMESSO 100% 2min

COLORE RAL 7035

PROTEZIONE IP 21

INSTALLAZIONE INTERNO

POTENZA NOMINALE IN RAPPORTO ALL’INTERVALLO DI VARIAZIONE D’INGRESSO


±15% ±20% ±25% ±30% -25/+15% -35/+15% -45/+15%
1 0,7 0,5 0,3 0,7 0,5 0,3
2,5 2 1,5 1 2 1,5 1
5 4 3 2 4 3 2
7 5 4 3 5 4 3
10 7 5 4 7 5 4
15 10 7 5 10 7 5
20 15 10 7 15 10 7
25 20 15 10 20 15 10
35 25 20 15 25 20 15
45 35 25 20 35 25 20
60 45 35 25 45 35 25
75 60 45 35 60 45 35
100 75 60 45 75 60 45
150 100 75 60 100 75 60

Qualsiasi altro intervallo di variazione non menzionato nella tabella soprastante può essere gestito su richiesta.

MAT172/0108 12/36
STABILIZZATORI MONOFASE CON VOLTMETRO DIGITALE (< 15kVA) TIPO A
MAX
INTERV. CORRENTE TEMPO TIPO
TIPO POTENZA CORRENTE RENDIMENTO SCHEMA PESO
INGRESSO USCITA REGOLAZ. ARMADIO
INGRESSO
[kVA] [A] [A] [%] [ms/V] [kg]
70-20 0,7 4 3 12
>94 1 12 16
100-15 1 5 4 16
200-20 2 11 9 12
>96 2 12 23
250-15 2,5 13 11 16
±20% - ±15%

400-20 4 22 17,5 12
>97 2 12 28
500-15 5 25 22 16
500-20 5 27 22 12
>98 2 13 41
700-15 7 35 31 16
700-20 7 38 31 12
>98 2 13 47
1000-15 10 51 44 16
1000-20 10 54 44 12
>98 2 13 55
1500-15 15 77 65 16
30-30 0,3 2 1.3 8
>96 1 12 16
50-25 0,5 3 2.2 10
100-30 1 6.2 4 8
>97 2 12 23
150-25 1,5 9 6.5 10
±30% - ±25%

200-30 2 12.4 9 8
>98 2 12 28
300-25 3 18 13 10
300-30 3 18.6 13.5 8
>98 2 13 41
400-25 4 23 17.5 10
400-30 4 24.8 18 8
>98 2 13 47
500-25 5 29 22 10
500-30 5 31 22 8
>98 2 13 55
700-25 7 41 31 10
70-15/25 0.7 4 3 >95 1 12 17
+15/-25%

200-15/25 2 11 9 >96 2 12 24
400-15/25 4 23 17 >97 2 12 29
12
500-15/25 5 29 22 >97 2 13 42
700-15/25 7 40 30 >97 2 13 48
1000-15/25 10 58 43 >97 2 13 56
50-15/35 0.5 3 2 >95 1 12 17
+15/-35%

150-15/35 1.5 10 6 >96 2 12 24


300-15/35 3 20 13 >97 2 12 29
10
400-15/35 4 27 17 >97 2 13 42
500-15/35 5 33 22 >97 2 13 48
700-15/35 7 47 30 >97 2 13 56
30-15/45 0.3 2.3 1.3 >95 1 12 17
+15/-45%

100-15/45 1 8 4 >96 2 12 24
200-15/45 2 16 8 >97 2 12 29
8
300-15/45 3 24 13 >97 2 13 42
400-15/45 4 31 17 >97 2 13 48
500-15/45 5 39 22 >97 2 13 56

MAT172/0108 13/36
STABILIZZATORI MONOFASE CON ANALIZZATORE DI RETE DIGITALE (> 15kVA) TIPO B
MAX
INTERV. CORRENTE TEMPO TIPO
TIPO POTENZA CORRENTE RENDIMENTO SCHEMA PESO
INGRESSO USCITA REGOLAZ. ARMADIO
INGRESSO
[kVA] [A] [A] [%] [ms/V] [kg]
1500-20 15 81 65 14
23 130
2000-15 20 102 87 18
2000-20 20 109 87 14
23 140
2500-15 25 128 109 18
2500-20 25 136 109 14
23 150
±20% - ±15%

3500-15 35 179 152 18


3500-20 35 190 152 14
24 200
4500-15 45 230 196 18
>98 3
4500-20 45 244 196 14
24 320
6000-15 60 307 261 18
6000-20 60 326 261 14
24 390
7500-15 75 384 326 18
7500-20 75 407 326 14
25 550
10000-15 100 511 435 18
10000-20 100 544 435 14
25 650
15000-15 150 767 652 18
700-30 7 43 30 9
23 130
1000-25 10 57 43 11
1000-30 10 61 43 9
23 140
1500-25 15 87 65 11
1500-30 15 93 65 9
23 150
±30% - ±25%

2000-25 20 116 87 11
2000-30 20 124 87 9
24 200
2500-25 25 144 108 11
>98 3
2500-30 25 156 109 9
24 320
3500-25 35 203 152 11
3500-30 35 217 152 9
24 390
4500-25 45 261 196 11
4500-30 45 279 196 9
25 550
6000-25 60 347 261 11
6000-30 60 372 261 9
25 650
7500-25 75 435 326 11
1500-15/25 15 87 65 23 140
2000-15/25 20 116 87 23 150
+15/-25%

2500-15/25 25 145 108 23 160


3500-15/25 35 203 152 24 210
>97 14 3
4500-15/25 45 261 195 24 330
6000-15/25 60 348 261 24 400
7500-15/25 75 435 326 25 560
10000-15/25 100 580 435 25 660
1000-15/35 10 67 43 23 140
1500-15/35 15 100 65 23 150
+15/-35%

2000-15/35 20 134 87 23 160


2500-15/35 25 167 108 24 210
>98 11 3
3500-15/35 35 234 152 24 330
4500-15/35 45 301 195 24 400
6000-15/35 60 401 261 25 560
7500-15/35 75 501 326 25 660
700-15/45 7 55 30 23 140
1000-15/45 10 79 43 23 150
+15/-45%

1500-15/45 15 118 65 23 160


2000-15/45 20 158 87 24 210
>98 9 3
2500-15/45 25 197 108 24 330
3500-15/45 35 276 152 24 400
4500-15/45 45 355 195 25 560
6000-15/45 60 474 261 25 660

MAT172/0108 14/36
REMOTE ALARM

X Y N
X Y N
QM QM.2
M
FU M M
DC M
VT DC

TM

TM VT QM.1
TC
TC
N
FU N HA
FU

PV
HL V PV V

U2 N
U2 N
schema 1 schema 2

X Y
REMOTE ALARM
N
QM
QM.2

M
M
VT DC

TM

QM.1

TC
N HA
FU
TM: trasformatore buck/boost
EV
M: motoriduttore
VT: regolatore di tensione
PV: voltmetro
N: scheda di controllo
FU: fusibile
TC: trasformatore ausiliario TA
EV: ventola DIGITAL
PV
MULTIMETER
QM: interruttore automatico
HA: allarme acustico
TA: trasf. di corrente (sopra 50kVA) L2 N
schema 3
REMOTE ALARM

±X ±Y N N U2
NO C
INPUT OUTPUT
±X ±Y N U2
REMOTE ALARM
230V ± X / Y% 230V ±1% ALLARME REMOTO INPUT IN/OUT OUTPUT

MAT172/0108 15/36
STABILIZZATORI TRIFASE
CARATTERISTICHE COMUNI TIPO C –TIPO D
TENSIONE INGRESSO NOMINALE 400V
TENSIONE USCITA NOMINALE 400V
PRECISIONE USCITA ± 0,5%
FREQUENZA 47/65Hz
VARIAZIONE DI CARICO AMMESSA da 0 a 100%
Regolaz. Indipendente (Y): fino a 100%
SBILANCIAMENTO DI CARICO AMMESSO
Regolaz. unica (A): fino a 50%
INCREMENTO DISTORSIONE ARMONICA SULLA RETE < 0,2%
RAFFREDDAMENTO AN (Aided)
TEMPERATURA AMBIENTE -15/+45 °C
TEMPERATURA IMMAGAZZINAGGIO -20/+60°C
UMIDITA’ RELATIVA 95%
SOVRACCARICO AMMESSO 100% 2min
COLORE RAL 7035
PROTEZIONE IP 21
INSTALLAZIONE INDOOR

POTENZA NOMINALE IN RAPPORTO ALL’INTERVALLO DI VARIAZIONE D’INGRESSO


±15% ±20% ±25% ±30% -25/+15% -35/+15% -45/+15%
5 4 3 2 4 3 2
10 7 4 3 7 4 3
15 10 7 4 10 7 4
20 15 10 7 15 10 7
30 20 15 10 20 15 10
45 30 20 15 30 20 15
60 45 30 20 45 30 20
75 60 45 30 60 45 30
105 75 60 45 75 60 45
135 105 75 60 105 75 60
175 135 105 75 135 105 75
230 175 135 105 175 135 105
300 230 175 135 230 175 135
450 300 230 175 300 230 175

Qualsiasi altro intervallo di variazione non menzionato nella tabella soprastante può essere gestito su richiesta.

MAT172/0108 16/36
STABILIZZATORI CON REGOLAZIONE INDIPENDENTE - TIPO D
MAX
INTERV. CORRENTE TEMPO TIPO
TIPO POTENZA CORRENTE RENDIMENTO SCHEMA PESO
INGRESSO USCITA REGOLAZ. ARMADIO
INGRESSO
[kVA] [A] [A] [%] [ms/V] [kg]
Y4-20 4 7 6 12
>95 1 22 90
Y5-15 5 8 7 16
Y7-20 7 13 10 12
>96 2 22 90
Y10-15 10 16 14 16
Y10-20 10 17 14 12
>97 2 22 110
Y15-15 15 25 21 16
Y15-20 15 26 21 12
>98 2 23 155
Y20-15 20 33 28 16
Y20-20 20 36 29 12
>98 2 23 180
Y30-15 30 50 43 16
Y30-20 30 54 43 12
>98 2 23 200
±20% - ±15%

Y45-15 45 76 65 16
Y45-20 45 81 65 14
>98 3 24 380
Y60-15 60 102 87 18
Y60-20 60 107 87 14
>98 3 24 430
Y75-15 75 126 108 18
Y75-20 75 135 108 14
>98 3 25 490
Y105-15 105 176 152 18
Y105-20 105 187 152 14
>98 3 25 580
Y135-15 135 229 195 18
Y135-20 135 244 195 14
>98 3 26 950
Y175-15 175 297 253 18
Y175-20 175 316 253 14
>98 3 26 1030
Y230-15 230 390 332 18
Y230-20 230 415 332 14
>98 4 26 860
Y300-15 300 509 433 18
Y300-20 300 542 433 14
>98 4 50 1300
Y450-15 450 765 650 18
Y2-30 2 4 3 8
>96 1 22 90
Y3-25 3 6 4 10
Y3-30 3 6 4 8
>96 2 22 90
Y4-25 4 8 6 10
Y4-30 4 8 6 8
>97 2 22 110
Y7-25 7 13 10 10
Y7-30 7 14 10 8
>98 2 23 155
Y10-25 10 19 14 10
Y10-30 10 20 14 8
>98 2 23 180
Y15-25 15 29 22 10
Y15-30 15 31 22 8
>98 2 23 200
±30% - ±25%

Y20-25 20 38 29 10
Y20-30 20 51 36 9
>98 3 24 380
Y30-25 30 57 43 11
Y30-30 30 61 43 9
>98 3 24 430
Y45-25 45 86 65 11
Y45-30 45 93 65 9
>98 3 25 490
Y60-25 60 115 86 11
Y60-30 60 123 86 9
>98 3 25 580
Y75-25 75 144 108 11
Y75-30 75 154 108 9
>98 3 26 950
Y105-25 105 203 152 11
Y105-30 105 217 152 9
>98 3 26 1030
Y135-25 135 260 195 11
Y135-30 135 278 195 9
>98 4 26 860
Y175-25 175 337 253 11
Y175-30 175 361 253 9
>98 4 50 1300
Y230-25 230 443 332 11

MAT172/0108 17/36
STABILIZZATORI CON REGOLAZIONE INDIPENDENTE - TIPO D
MAX
INTERV. CORRENTE TEMPO TIPO
TIPO POTENZA CORRENTE RENDIMENTO SCHEMA PESO
INGRESSO USCITA REGOLAZ. ARMADIO
INGRESSO
[kVA] [A] [A] [%] [ms/V] [kg]
Y4-15/25 4 8 6 >94 12 1 22 100
Y7-15/25 7 13 10 >95 12 2 22 100
Y10-15/25 10 19 14 >96 12 2 22 120
Y15-15/25 15 27 22 >97 12 2 23 165
Y20-15/25 20 39 29 >97 12 2 23 190
+15/-25%

Y30-15/25 30 57 43 >97 12 2 23 220


Y45-15/25 45 87 65 >97 14 3 24 400
Y60-15/25 60 116 87 >97 14 3 24 450
Y75-15/25 75 144 108 >97 14 3 25 510
Y105-15/25 105 202 152 >97 14 3 25 600
Y135-15/25 135 260 195 >97 14 3 26 1000
Y175-15/25 175 337 253 >97 14 3 26 1200
Y230-15/25 230 443 332 >97 14 4 26 1300
Y300-15/25 300 578 433 >97 14 4 50 1600
Y3 -15/35 3 7 4 >94 10 1 22 100
Y4-15/35 4 9 6 >95 10 2 22 100
Y7-15/35 7 15 10 >96 10 2 22 120
Y10-15/35 10 21 14 >97 10 2 23 165
Y15-15/35 15 33 22 >97 10 2 23 190
+15/-35%

Y20-15/35 20 44 29 >97 10 2 23 220


Y30-15/45 30 66 43 >97 11 3 24 400
Y45-15/35 45 100 65 >97 11 3 24 450
Y60-15/35 60 133 87 >97 11 3 25 510
Y75-15/35 75 166 108 >97 11 3 25 600
Y105-15/35 105 234 152 >97 11 3 26 1000
Y135-15/35 135 300 195 >97 11 3 26 1200
Y175-15/35 175 389 253 >97 11 4 26 1300
Y230-15/35 230 511 332 >97 11 4 50 1600
Y2-15/45 2 5 3 >94 8 1 22 100
Y3-15/45 3 8 4 >95 8 2 22 100
Y4-15/45 4 10 6 >96 8 2 22 120
Y7-15/45 7 18 10 >97 8 2 23 165
Y10-15/45 10 25 14 >97 8 2 23 190
+15/-45%

Y15-15/45 15 39 22 >97 8 2 23 220


Y20-15/45 20 65 36 >97 9 3 24 400
Y30-15/45 30 79 43 >97 9 3 24 450
Y45-15/45 45 118 65 >97 9 3 25 510
Y60-15/45 60 158 87 >97 9 3 25 600
Y75-15/45 75 196 108 >97 9 3 26 950
Y105-15/45 105 276 152 >97 9 3 26 1030
Y135-15/45 135 354 195 >97 9 4 26 1200
Y175-15/45 175 460 253 >97 9 4 50 1500

MAT172/0108 18/36
STABILIZZATORI CON REGOLAZIONE UNICA - TIPO C
MAX
INTERV. CORRENTE TEMPO TIPO
TIPO POTENZA CORRENTE RENDIMENTO SCHEMA PESO
INGRESSO USCITA REGOLAZ. ARMADIO
INGRESSO
[kVA] [A] [A] [%] [ms/V] [kg]
A4-20 4 7 6 12
>95 22 82
A5-15 5 8 7 16
A7-20 7 13 10 12
>96 22 85
A10-15 10 16 14 16
A10-20 10 17 14 12
>97 22 110
A15-15 15 25 21 16
A15-20 15 26 21 12
>98 23 145
A20-15 20 33 28 16
A20-20 20 36 29 12
>98 23 170
A30-15 30 50 43 16
A30-20 30 54 43 12
>98 5 23 190
A45-15 45 76 65 16
±20 - ±15%

A45-20 45 81 65 14
>98 24 320
A60-15 60 102 87 18
A60-20 60 107 86 14
>98 24 380
A75-15 75 126 108 18
A75-20 75 135 108 14
>98 25 460
A105-15 105 176 152 18
A105-20 105 187 152 14
>98 25 510
A135-15 135 229 195 18
A135-20 135 244 195 14
>98 25 850
A175-15 175 297 253 18
A175-20 175 316 253 14
>98 26 930
A230-15 230 390 332 18
A230-20 230 415 332 14
>98 6 26 760
A300-15 300 509 433 18
A300-20 300 542 433 14
>98 50 1200
A450-15 450 765 650 18
A2-30 2 4 3 8
>96 22 82
A3-25 3 6 4 10
A3-30 3 6 4 8
>96 22 85
A4-25 4 8 6 10
A4-30 4 8 6 8
>97 22 110
A7-25 7 13 10 10
A7-30 7 14 10 8
>98 23 145
A10-25 10 19 14 10
A10-30 10 20 14 8
>98 23 170
A15-25 15 29 22 10
A15-30 15 31 22 8
>98 5 23 190
±30% - ±25%

A20-25 20 38 29 10
A20-30 20 41 29 9
>98 24 320
A30-25 30 57 43 11
A30-30 30 61 43 9
>98 24 380
A45-25 45 86 65 11
A45-30 45 93 65 9
>98 25 460
A60-25 60 115 86 11
A60-30 60 123 86 9
>98 25 510
A75-25 75 144 108 11
A75-30 75 154 108 9
>98 25 850
A105-25 105 203 152 11
A105-30 105 217 152 9
>98 26 930
A135-25 135 260 195 11
A135-30 135 278 195 9
>98 6 26 760
A175-25 175 337 253 11
A175-30 175 361 253 9
>98 50 1200
A230-25 230 443 332 11

MAT172/0108 19/36
STABILIZZATORI CON REGOLAZIONE UNICA - TIPO C
MAX
INTERV. CORRENTE TEMPO TIPO
TIPO POTENZA CORRENTE RENDIMENTO SCHEMA PESO
INGRESSO USCITA REGOLAZ. ARMADIO
INGRESSO
[kVA] [A] [A] [%] [ms/V] [kg]
A4-15/25 4 8 6 >94 12 22 92
A7-15/25 7 13 10 >95 12 22 92
A10-15/25 10 19 14 >96 12 22 120
A15-15/25 15 27 22 >97 12 23 155
A20-15/25 20 39 29 >97 12 23 180
+15/-25%

A30-15/25 30 57 43 >97 12 5 23 210


A45-15/25 45 87 65 >97 14 24 340
A60-15/25 60 116 87 >97 14 24 400
A75-15/25 75 144 108 >97 14 25 480
A105-15/25 105 202 152 >97 14 25 530
A135-15/25 135 260 195 >97 14 25 850
A175-15/25 175 337 253 >97 14 26 930
A230-15/25 230 443 332 >97 14 6 26 1100
A300-15/25 300 578 433 >97 14 50 1400
A3-15/35 3 7 4 >94 10 22 92
A4-15/35 4 9 6 >95 10 22 92
A7-15/35 7 15 10 >96 10 22 120
A10-15/35 10 21 14 >97 10 23 155
A15-15/35 15 33 22 >97 10 23 180
+15/-35%

A20-15/35 20 44 29 >97 10 5 23 210


A30-15/35 30 66 43 >97 11 24 340
A45-15/35 45 100 65 >97 11 24 400
A60-15/35 60 133 87 >97 11 25 480
A75-15/35 75 166 108 >97 11 25 530
A105-15/35 105 234 152 >97 11 25 850
A135-15/35 135 300 195 >97 11 26 930
A175-15/35 175 389 253 >97 11 6 26 1100
A230-15/35 230 511 332 >97 11 50 1400
A2-15/45 2 5 3 >94 8 22 92
A3-15/45 3 8 4 >95 8 22 92
A4-15/45 4 10 6 >96 8 22 120
A7-15/45 7 18 10 >97 8 23 155
A10-15/45 10 25 14 >97 8 23 180
+15/-45%

A15-15/45 15 39 22 >97 8 5 23 210


A20-15/45 20 65 36 >97 9 24 340
A30-15/45 30 79 43 >97 9 24 400
A45-15/45 45 118 65 >97 9 25 480
A60-15/45 60 158 87 >97 9 25 530
A75-15/45 75 196 108 >97 9 25 850
A105-15/45 105 276 152 >97 9 26 930
A135-15/45 135 354 195 >97 9 6 26 1100
A175-15/45 175 460 253 >97 9 50 1400
W1.1

W1.2
U1.1

U1.2
V1.1

V1.2

REMOTE ALARM
W2
U2

V2

INPUT INPUT INP/OUT OUTPUT


400 V ±X% 400 V ±Y% NEUTRAL 400 V ±0,5%

MAT172/0108 20/36
U1 V1 W1 N

FU1 M
M
VT

TM

TC

FU2 N

ph. U ph. V ph. W

EV PV

U2 diagram 1 V2 W2 N

U V W N

ALLARME REMOTO

M
QM M

VT

TM

QM

TC
N
HA

FU

ph. U ph. V ph. W

EV
TA3
TA2
PV
TA1

N
U2
diagram 2 V2 W2

TM: trasformatore buck/boost PV: analizzatore di rete digitale


VT: regolatore di tensione EV: ventola
M: motoriduttore TC: trasformatore ausiliario
N scheda di controllo FU: fusibile
QM interruttore automatico HA: allarme sovraccarico
TA trasf. di corrente (da 30kVA)

MAT172/0108 21/36
U1.1 U1.2 V1.1V1.2 W1.1 W1.2 N1

VT
ph. U ph. V ph. W

TM

QM

M M1

QM

TC1
HA
N1

FU1/2/3

FU4
ALLARME REMOTO
FU5
FU6

TA3 CABINET 1 CABINET N


TA2
TA1 PV

diagram 3
U2 V2 W2 N2

U1 V1 W1 N remote allarm

TM1 TM2 TM3

QM1.2QM2.2QM3.2

QM1 QM2 QM3

M1 ph. U ph. V ph. W

QM

TC1
HA1
N1 C1

FU1/2/3

FU4
FU5
FU6

CABINET 1 CABINET N
TA3
TA2 PV1
TA1

U2 V2 W2 N diagram 4

TM: trasformatore buck/boost PV: analizzatore di rete digitale


VT: regolatore di tensione EV: ventola
M: motoriduttore TC: trasformatore ausiliario
N scheda di controllo FU: fusibile
QM interruttore automatico HA: allarme sovraccarico
TA trasf. di corrente

MAT172/0108 22/36
U1.1 V1.1 W1.1 N

U1.2 V1.2 W1.2

10 11 9 8 6 7 CN1
P4 +
5 CSS 877 P2
P4
4 -
P5 P4 P1
1 2 1 2 3 1 2 3 45

20
29

9
8
7
TRANSFORMERS
CARD
L1 L2 L3

C
I1 DIGITAL
MULTIMETER L
I2 DMK20 N

I3

U2 V2 W2 N

U1.1 U1.2 V1.1 V1.2 W1.1 W1.2 N

TM1

AM1 VT1 EV7


M1

EV8

QM1

TC1 10 11 9 8 6 7 CN1
400V
FU4 P4 +
400 23
230 5 CSS 877 P2
230V P4
0 0 4 -
P5 P4 P1
1 2 1 2 3 1 2 3 45
0
TC4 FU5

FU1
FU2
EV EV FU3
20
EV1 EV4 EV7 29
EV EV
9
EV2 EV5 EV8 8
EV EV 7
TRANSFORMERS
EV3 EV6 EV9 CARD
CABINET FANS L1 L2 L3
C
REGULATOR FANS I1 DIGITAL
TA1 MULTIMETER L
I2 N
TA2
I3
PV1
TA3

U2 V2 W2 N
diagram 6

TM: trasformatore buck/boost PV: analizzatore di rete digitale


VT: regolatore di tensione EV: ventola
M: motoriduttore TC: trasformatore ausiliario
N scheda di controllo FU: fusibile
N2 scheda media fasi QM interruttore automatico
HA: allarme sovraccarico TA trasf. di corrente (sopra 30kVA)
AM: autotrasformatore (solo per 450kVA)

MAT172/0108 23/36
ALLEGATO B: ARMADI

300
275

230 230

280
260
425 565
CABINET 12 CABINET 13
670 405

520 360
DIGITAL MULTIMETER

400
VL -L
L1 VL -N
A

400
W
L2 v ar
VA

400
P .F. H IGH
L3 To ta l h ou rs LOW
P ar tial h o urs

VL -L

400
VL -N
k Hz
M W

v ar
VA

DIGITAL MU LTIMETER

400
VL -L
L1 VL -N
A

400
W
L2 va r
VA

400
P.F. HIGH

L3 Tot a l h ou rs LOW
Pa rt ial h o urs

VL -L

400
VL -N
k Hz
M W
va r
VA

1150
1000

CABINET 12 CABINET 23

DIG ITAL MULTIMETER

400
VL -L
L1 VL -N

400
W
L2 va r
VA

400
P .F. H IGH
L3 Tot a l h ou rs L OW
P ar tia l h ou rs

VL -L

400
VL -N
k Hz
M W
v ar
VA

DIG ITAL MULTIMETER

400
VL -L

L1 VL -N
A

400
W
L2 va r
VA

400
P .F. H IGH

L3 Tot al h o u rs L OW
P ar tial h o urs

VL -L

400
VL -N
k Hz
M W
v ar
VA
1650
1450

850 605 850 605

CABINET 24 CABINET 25

DIG ITAL MULTIMETER DIG ITAL MULTIMETER

400 400
VL -L VL -L
L1 VL -N L1 VL -N
A A

400 400
W W
L2 va r L2 va r
VA VA

400 400
P .F. HIGH P .F. H IGH

L3 Tot a l h ou rs LOW L3 Tot al h o u rs L OW


P ar tia l h ou rs P ar tial h o u rs

VL -L VL -L

400 400
VL -N VL -N
k Hz k Hz
M W M W
v ar v ar
VA VA
1650

850 1210 1815

CABINET 26 CABINET 50

MAT172/0108 24/36
ALLEGATO C: STRUMENTAZIONE
PERICOLI ED AVVERTIMENTI
Questi apparecchi devono essere utilizzati e manipolati da personale qualificato, nel rispetto delle vigenti normative
impiantistiche, allo scopo di evitare danni a persone o cose. Il mancato rispetto delle indicazioni contenute nelle presenti
istruzioni solleva da ogni responsabilità.
Rischi di folgorazione, ustioni o esplosione
• prima di qualsiasi intervento sull’apparecchio, escludere gli ingressi di tensione, cortocircuitare il secondario di ciascun
trasformatore di corrente ed escludere l’alimentazione ausiliaria dell’apparecchio
• utilizzare sempre un opportuno dispositivo di rilevamento di tensione per confermare l’assenza di tensione
• rimontare tutti i dispositivi, i portelli e i coperchi prima di mettere l’apparecchio sotto tensione
• per alimentare questo apparecchio, utilizzare sempre l’appropriata tensione assegnata
In caso di mancato rispetto di queste precauzioni, si potrebbero subire gravi ferite.
Rischi di deterioramento dell’apparecchio
Attenzione a rispettare:
• la tensione d'alimentazione ausiliaria
• la frequenza di rete a 50 o 60Hz
• una tensione massima ai morsetti degli ingressi di tensione conforme alle caratteristiche tecniche dello strumento
• una corrente massima ai morsetti degli ingressi di corrente (I1, I2 e I3) conforme alle caratteristiche tecniche dello strumento
NOTE
• Un interruttore o disgiuntore va compreso nell’impianto elettrico dell’edificio.
• Esso deve trovarsi in stretta vicinanza dell’apparecchio ed essere facilmente raggiungibile da parte dell’operatore e deve
essere marchiato come il dispositivo di interruzione dell’apparecchio: IEC/EN 61010-1 § 6.12.2.1.
RICAMBI
Per la sicurezza del personale e del materiale, è indispensabile leggere attentamente queste istruzioni prima della messa in
servizio. Al momento del ricevimento della scatola contenente lo strumento, è necessario verificare i seguenti punti:
• stato dell’imballo;
• presenza di danneggiamenti o rotture dovuti al trasporto;
• numero di riferimento dell’apparecchio che deve essere conforme a quello della richiesta;
• imballaggio che deve comprendere il prodotto dotato di una morsettiera staccabile;

MULTIMETRO DIGITALE TIPO 1


DESCRIZIONE
• Dimensioni compatte 96x96mm e modulare.
• 4 display a LED per una ottima leggibilità.
• Semplicità di installazione e configurazione.
• Misure in vero valore efficace (TRMS).
• 47 misure con funzioni di analizzatore di potenza.
• Memorizzazione di massimi e minimi.
IMPOSTAZIONE DEI PARAMETRI
• Premere contemporaneamente i pulsanti C e D per 5 secondi per accedere alla
impostazione.
• Sul DISPLAY 1 comparirà P.01 ad indicare che e’ stata selezionata l’impostazione del
parametro 01.
• Sui DISPLAY 2 e 3 verrà visualizzato il valore attuale del parametro.
• I tasti A e B aumentano / diminuiscono il valore del parametro attualmente selezionato.
• I tasti C e D selezionano il parametro da P.01 a P.10.
• Premere il tasto D per 2 secondi per memorizzare ed uscire dalla impostazione.
Normalmente per rendere operativo lo strumento e’ necessario impostare il solo parametro P.01, lasciando gli altri parametri al
valore di default.

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TABELLA PARAMETRI
Nota! Il sistema di calcolo del DMK è in grado di gestire valori di PAR FUNZIONE Range Default
potenza totale sino a 40MVA. P.01 Rapporto TA 1.0 ... 2000 1.0
• Per impostare il valore del parametro P.01 vengono utilizzati i P.02 Filtro average 1... 10 3
DISPLAY 2 e 3 insieme in modo da visualizzare un valore da 5 Tipo collegamento:
cifre + 1 decimale. 1 fase 1 ph
• P.02 permette di variare l’effetto stabilizzante che la funzione P.03 2 fasi 2 ph 3ph
3 fasi 3 ph
average applica alle misure.
3 fasi bilanciate 3 bl
• P.03 deve rispecchiare il collegamento del multimetro (vedere il P.04 Frequenza Aut - 50 - 60 Aut
capitolo ‘Schemi inserzione’). Preset display 1-2-
• Con collegamento trifase bilanciato è necessario che venga P.05
3
1 ... 9 1
inserito un solo TA sulla fase L1. P.06 Preset display 4 1 ... 6 1
• Ad eccezione delle tensioni, tutte le altre misure sulle fasi L2, L3 P.07 Ritardo preset
Off ... 250
60
sono uguali alla fase L1. sec
• Con P.04 la frequenza fissa a 50 o 60Hz consente un P.08 Soglia di tensione Off...100.0 Off
aggiornamento più frequente del display. P.09 Soglia di corrente Off...100.0 Off
P.10 Preset parziale Off...60000 Off
• Con P.05 e P.06 si stabilisce quale misura visualizzare di default
sui DISPLAY 1-2-3-4
• Con P.07 si imposta il tempo di ripristino della configurazione DISPLAY 1-2-3 DISPLAY 4
effettuata con P.05 e P.06. P.05 Misura P.06 Misura
• P.08 e P.09 sono rispettivamente le soglie di tensione di fase e 1 V L-L 1 VL-L
corrente riferite al campo di misura espresse in percentuale per lo 2 VL-N 2 VL-N
start dei contaore totali e parziali. Se entrambe i parametri sono 3 A 3 Hz
impostati ad OFF lo start dei contaore viene dato alla messa in 4 W 4 ΣW
tensione dello strumento. 5 var 5 Σvar
• P.10 permette di impostare un numero di ore parziali che verranno 6 VA 6 ΣVA
decrementate fino a zero. Raggiunto il valore zero Il contatore l P.F.
8 Total hours
continua a decrementare in negativo (led partial lampeggiante).
9 Partial hours
VISUALIZZAZIONE DELLE MISURE
Funzioni tasti A e B
• Per mezzo dei tasti A e B e’ possibile selezionare le
misure indicate dal gruppo LED 01. TABELLA MISURE GRUPPO LED 01
• Le misure relative alle fasi L1, L2 e L3 sono LED Funzione
visualizzate rispettivamente sui DISPLAY 1, 2 e 3. V L-L Tensione concatenata
I LED k e M in alto indicano rispettivamente che le VL-N Tensione di fase
misure sono espresse in migliaia o milioni. A Corrente
W Potenza attiva
• Senza la connessione del neutro, viene visualizzata var Potenza reattiva
la tensione stellata interna al DMK. VA Potenza apparente
• Fattore di potenza totale, calcolato tenendo in P.F. Fattore di potenza totale (Total power factor:TPF)
considerazione la distorsione armonica della Total hours Ore totali
tensione e della corrente. Partial hours Ore parziali
• I DISPLAY 1-2-3 visualizzano rispettivamente le tensioni concatenate L1-L2, L2-L3 e L3-L1.
• La visualizzazione del contaore parziali è in ore e minuti separati da un punto(Es. 1500.30 sono 1500 ore e 30 minuti). Il
punto lampeggiante indica che il contaore parziale è attivo.
RESET DEL CONTATORE Partial hours
• Tramite il tasto A o B, posizionarsi sulla misura Partial hours senza rilasciare il tasto una volta raggiunta la misura desiderata.
• Tenendolo premuto per 5 secondi consecutivi, il valore della misura prescelta viene azzerato.
• A conferma dell’avvenuto azzeramento sul display viene visualizzata la scritta CLr (cleared).
RESET DEL CONTATORE Total hours
• Tramite il tasto A o B, posizionarsi sulla misura Total hours senza rilasciare il tasto una volta raggiunta la misura desiderata e
premere il tasto D.
• Tenendoli premuti per 5 secondi consecutivi, il valore della misura prescelta viene azzerato.
• A conferma dell’avvenuto azzeramento sul display viene visualizzata la scritta CLr (cleared).
Funzioni tasto C
Il tasto C permette di attivare una delle funzioni raccolte nel gruppo LED 02, oppure di lasciarle tutte disattivate.
LED High e Low
Visualizzano rispettivamente i valori istantanei massimi e minimi
registrati dallo strumento per le seguenti misure: DISPLAY Misura Funzione
Nota: I valori di High sono memorizzati anche in assenza della 1-2-3 VL-N Tensione di fase
1-2-3 A Corrente
tensione di alimentazione.
4 ΣW Potenza attiva importata
4 Σvar Potenza reattiva importata
4 ΣA Potenza apparente importata

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RESET DEI VALORI DI HIGH, LOW
• Tramite il tasto C, posizionarsi sulla funzione (High Low) senza rilasciare il tasto una volta raggiunta la funzione desiderata.
• Tenendolo premuto per 5 secondi consecutivi, i valori della funzione prescelta vengono azzerati.
• A conferma dell’avvenuto azzeramento sul display viene visualizzata la scritta CLr (cleared).
• Vengono azzerate tutte le misure disponibili con la funzione.
• L’azzeramento consiste nel registrare come valore massimo o minimo il valore misurato in quell’istante.
Funzioni tasto D
• Mediante il tasto D e’ possibile selezionare fra le tre funzioni del gruppo LED 03 e LED Funzione
visualizzarle nel DISPLAY 4. VL-L Media tensioni concatenate
• Queste misure sono da intendersi come media delle tre fasi. Per l’unita’ di misura VL-N Media tensioni di fase
il DISPLAY 4 ha i propri LED k e M situati sulla sinistra. Hz Frequenza
ΣW Potenza attiva totale
Σvar Potenza reattiva totale
ΣVA Potenza apparente totale

SCHEMI DI INSERZIONE

Nota: TA = Trasformatore di corrente.


NOTA IMPORTANTE PER LA MISURA DELLA CORRENTE CON INSERZIONE ARON: con questa configurazione,
l’accuratezza Della misura di corrente della fase senza TA, passa da +0,25% f.s. +1digit a +0,75% f.s. +1digit.

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CARATTERISTICHE TECNICHE
Alimentazione ausiliaria
Tensione nominale (Us): 208-240VAC
Limiti di funzionamento: 154-288VAC
Frequenza: 45-65Hz
Potenza assorbita max: 5.5VA (Us=240VAC)
Potenza dissipata max: 2.5W (Us= 240VAC)
Tempo di immunità alla microinterruzione: 20ms
Ingressi voltmetrici
Tensione nominale max (Ue): 690VAC fase – fase;
400VAC fase - neutro
Dati d’impiego UL: 600VAC fase – fase;
347VAC fase - neutro
Campo di misura: 60-830VAC fase – fase;
30-480VAC fase - neutro
Campo di frequenza: 45-65Hz
Tipo di misura: True RMS
Impedenza dell’ingresso di misura: > 1,1MΩ. fase-fase;
>570kΩ. fase-neutro
Modalità di inserzione: Monofase, bifase, trifase e trifase bilanciato.
Ingressi amperometrici
Corrente nominale (Ie): 5A (1A a richiesta)
Campo di misura: 0.05-6A
Dati di impiego UL: Alimentati mediante trasformatore di corrente esterno (bassa tensione) 5A max.
Tipo di misura: True RMS
Limite termico permanente: +20% Ie da TA esterno con secondario 5A
Limite termico di breve durata: 50A per 1 secondo
Limite dinamico: 125A per 10ms
Autoconsumo: <0,6W per fase
Precisione misure
Condizioni di misura temperatura: Temperatura: +23°C ± 1°C
umidità relativa: 45± 15%
tensione: 0.2 - 1.2 Ue
corrente: 0.2 - 1.2 le
Tensione: Classe 0,5 ±0,25% f.s. ±1digit
Corrente: Classe 0,5 ±0,25% f.s. ±1digit
Frequenza: ±1digit
Potenza apparente: ±0,5% f.s. ±1digit
Potenza attiva: ±1% fs ±1digit (cosφ 0,7÷1)
±1,25% fs±1digit (cosφ0,3÷0,7))
Potenza reattiva: ±1% fs ±1digit (senφ 0,7÷1)
±1,25% fs±1digit (senφ 0,3÷0,7)
Errori addizionali
Umidità relativa: ± 1 digit 60% to 90% R.H.
Temperatura : ± 1 digit -20° to +60°C
Isolamento
Tensione nominale di isolamento (Ui) secondo IEC/EN 61010-1: 690V
Condizioni ambientali di funzionamento
Temperatura d’impiego: da -20 a +60°C
Temperatura di stoccaggio: da -30 a +80°C
Umidità relativa: <90%
Inquinamento ambiente massimo: Grado 2
Connessioni
Tipo di morsetti: Estraibili
Sezione conduttori (min e max): 0.2-2.5 mmq (24-12 AWG)
Coppia di serraggio: 0.5 Nm (4.5 Ibin)
Contenitore
Materiale: Noryl SE1-GNF2 nero autoestinguente
Esecuzione: Da incasso secondo norme IEC 61554
Dimensioni (L x H x P): 96 x 96 x 76mm
Dimensioni foratura pannello: 91 x 91mm
Grado di protezione: IP54 frontale; IP54 frontale con coperchio trasparente; IP20 sul retro
Peso: 434g
Omologazioni e conformità
Omologazioni ottenute: cULus, GOST
Conformi alle norme: IEC/EN 61010-1, IEC/EN 61000-6-2, CISPR 11/EN 55011, IECIEN 61000-3-2, IEC/EN 61000-3-3,
IEC/EN 60068-2-61, IEC/EN60068-2-27,IECIEN60068-2-6, UL508, C22.2 N"14-95.
UL “Marking”: – Questi apparecchi devono essere protetti, sulle fasi degli ingressi voltmetrici, da Fusibile certificato
“UL Listed”, del tipo a uso generale, miniaturizzato o micro (JDYX) da 15A.
– Utilizzare conduttore di rame (CU) 60°C/75°C e con sezione da 18/12 AWG, flessibile o rigido.
– Montaggio su superficie piana in contenitore “Type 1”

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DIMENSIONI [mm]

MULTIMETRO DIGITALE TIPO 2


PRESENTAZIONE
1. Tastiera composta da 4 pulsanti a doppia funzionalità
(visualizzazione o configurazione)
2. Display LCD retroilluminato
3. Fase
4. Valori
5. Unità di misura
6. Indicatore di attività sul bus di comunicazione
7. Indicatore di conteggio dell’energia attiva

INSTALLAZIONE
Prescrizioni:
• evitare la vicinanza con sistemi generatori di perturbazioni elettromagnetiche.
• evitare le vibrazioni che comportino delle accelerazioni superiori a 1G per frequenze inferiori a 60 Hz.
Dima di foratura Montaggio

Collegamento
La coppia di serraggio massima dei morsetti è di 0,4Nm.
Al momento del collegamento, è indispensabile cortocircuitare le
uscite secondary di ogni trasformatore di corrente.

1 Aux: 110 … 400 V AC


120 … 350 V DC
2 Fuse: 0.5 A gG / BS 88 2A gG

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Moduli opzioni
• Scheda di comunicazione seriale RS485 con protocollo
JBUS/MODBUS® (38 400 bauds max)
• Associazione al conteggio di energia attiva, reattiva di un
impulso d’uscita (kWh, kvarh)

Rete trifase non equilibrata (3NBL/4NBL)


La soluzione con 2 TA diminuisce di 0,5% la precisione di misura delle fasi da cui la corrente viene dedotta in maniera
vettoriale.
1 Aux: 110 … 400VAC
120 … 350VDC
2 Fuse: 0.5A gG/BS88
2A gG

Rete trifase equilibrata (3BL/4BL)


La soluzione con 1 TA diminuisce di 0,5% la precisione di misura della fase da cui la corrente viene dedotta in maniera
vettoriale.
1 Aux: 110 … 400VAC
120 … 350VDC
2 Fuse: 0.5A gG/BS88
2A gG

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Rete bifase (2BL) Rete monofase (1BL)
1 Aux: 110 … 400VAC
120 … 350VDC
2 Fuse: 0.5A gG/BS88
2A gG

PROGRAMMAZIONE
Menu di programmazione

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Accesso alla programmazione Rete
COdE = 100 Esempio: nEt = 3NBL

Trasformatore di corrente Integrazione delle correnti


Esempio: Ct = 1200 /5A Esempio: tIME = 20 min

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Integrazione potenza attiva Azzeramento
Esempio: tIME = 20 min Esempio: rSET = Ea

Retroilluminazione Numero di serie


Esempio: bACLIt = U Esempio: 05312784623

Versione software

Per uscire dalla programmazione

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UTILIZZO

FUNZIONE DI PROVA COLLEGAMENTO


Err 0 = nessun errore
Err 1 = inversione del raccordo del TC sulla fase 1
Err 2 = inversione del raccordo del TC sulla fase 2
Err 3 = inversione del raccordo del TC sulla fase 3
Err 4 = inversione in tensione tra V1 e V2
Err 5 = inversione in tensione tra V2 e V3
Err 6 = inversione in tensione tra V3 e V1

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Esempio: TEST Err 0 Esempio: TEST Err 1

2a operazione di test
Nota: questa operazione non tiene conto delle modifiche
compiute in occasione del primo test.

ASSISTENZA
Apparecchio spento: Verificare l'alimentazione ausiliaria
Back light spento: Verificare ha configurazione del retroilluminamento
Tensioni = 0: Verificare il collegamento
Correnti = 0 o errati: Verificare il collegamento
Verificare la configurazione del TA
Potenze e fattore di potenza (PF) errati: Lanciare la funzione di prova del collegamento
Fasi mancanti sullo schermo: Verificare la configurazione della rete

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CARATTERISTICHE TECNICHE
Contenitore
Dimensioni: 96x96x60; 96x96x80 con tutti i moduli opzionali (DIN 43700)
2 6mm2
Collegamenti: 2,5mm per le morsettiere staccabili (tensione e moduli) e da per quelle fisse (correnti)
Grado di protezione: Frontale IP52 e Scatola IP30
Peso: 400g
Display
Tipo: LCD retroilluminato
Misure
Rete trifase (3 o 4 fili), bifase (2 fili) e monofase
Tensione (TRMS)
Misura diretta: Fase/fase: da 50 a 500VAC; Fase/neutro: da 28 a 289VAC
Sovraccarico permanente (fase/fase): 800 V AC
Periodo di attualizzazione: 1s
Corrente (TRMS)
Ingresso da TA con: Primario: fino a 9999A; Secondario: 5A
Corrente minima di misura: 5 mA
Consumo delle entrate: < 0,6VA
Visualizzazione: da 0 a 11kA (1,1 volte il valore del primario)
Sovraccarico permanente: 6A
Sovraccarico intermittente: 10In per 1 secondo
Periodo di attualizzazione: 1s
Potenze
Totale: da 0 a 11MW/Mvar/MVA
Periodo di attualizzazione: 1s
Frequenza
da 45,0 a 65,0 Hz
Periodo di attualizzazione: 1
Misure
Corrente: 0,2% da 10 a 110% di In
Tensione: 0,2% da 140 a 700VAC
Potenza: 0,5% del fondo scala (da -90° a +90°)
Fattore di Potenza: 0,5% per 0,5 < FP < 1
Frequenza: 0,1% da 45 a 65Hz
Conteggio dell'energia attiva: ±0,5% da 0,02 a 1,2In con FP = 0,5 L o 0,8 C (classe 0,5S IEC 62053-22)
Conteggio dell'energia reattiva: ±2% da 0,1 a 1,2In con sin. = 0,5 L o C (classe 2 IEC 62053-23)
Alimentazione ausiliaria
da 110 a 440VAC 50/60Hz: ±10%
da 120 a 350VDC: ±20%
Consumo: < 5 VA
Precisione
Precisione sull’energia attiva: IEC 62053-22 class 0,5S
Precisione sull’energia reattiva: IEC 62053-23 class 2
Marcatura CE
Lo strumento è conforme alle Direttive:
• Direttiva Europea sulla Compatibilità Elettromagnetica (EMC) n. 89/336/CEE del 3 maggio 1989, modificata dalla Direttiva n.
92/31/CEE del 28 aprile 1992 e dalla Direttiva n. 93/68/CEE del 22 luglio 1993.
• Direttiva Bassa Tensione n. 73/23/CEE del 19 febbraio 1973, modificata dalla Direttiva n. 93/68/CEE del 22 luglio 1993.
Compatibilità elettromagnetica
Immunità alle scariche elettrostatiche: IEC 61000-4-2 - Level III
Immunità ai campi irradiati a radiofrequenza: IEC 61000-4-3 - Level III
Immunità ai transitori elettrici rapidi: IEC 61000-4-4 - Level III
Immunità agli impulsi: IEC 61000-4-5 - Level III
Immunità ai disturbi indotti: IEC 61000-4-6 - Level III
Immunità ai campi magnetici a frequenza industriale: IEC 61000-4-8 - Level III
Emissioni condotte ed irradiate: CISPR11 - Class A
Immunità a buchi di tensione e microinterruzioni: IEC 61000-4-11
Condizioni ambientali
Intervallo di temperatura di funzionamento: IEC 60068-2-1/IEC 60068-2-2
-10°C to +55°C
Intervallo di temperatura d’immagazzinamento IEC 60068-2-1/IEC 60068-2-2
-20°C to +85°C
Umidità: IEC 60068-2-30 - 95 %
Nebbia salina: IEC 60068-2-52 - 2,5 % NaCl
Caratteristiche meccaniche
Vibrazioni da 10 a 50Hz: IEC 60068-2-6 - 2G
Isolamento
Categoria d’installazione: Per sistemi fino a 500VAC (fase/fase)
III
Grado di inquinamento: 2
Tensione d’impulso nominale: IEC 60947-1 - V imp: 4kV
Fronte: Class II
Sicurezza elettrica: IEC 61010

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