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Indice
Biografia
Gli esordi
Il Cairo
Gli anni '50
L'ultimo concerto
Curiosità
Discografia parziale (4)
Nazionalità Egitto
Note
Altri progetti Genere Folk
Collegamenti esterni Periodo di 1930 – 1975
attività musicale
Sito ufficiale
Biografia
Umm Kulthūm[1] - il cui vero nome era Fāṭima Ibrāhīm al-Biltāgī (in arabo: ) ﻓﺎﻃﻤﺔ إﺑﺮاﻫﻴﻢ اﻟﺒﻠﺘﺎﺟﻲ- nacque nel
villaggio di Ṭamāy al-Zahāyra, presso la città di al-Sanballāwayn, nel Governatorato di Dakahlia in Egitto; la sua data di nascita
precisa è sconosciuta, ma da pagine dell'anagrafe ritrovate nella provincia natale si presume sia il 4 maggio 1904,[2] malgrado si dica
in altre fonti che fosse nata il 31 dicembre del1898, o il 31 dicembre del 1904
Gli esordi
Già da bambina, mostrava eccezionale talento per il canto, al punto che, all'età di 12 anni, il padre la travestì da maschio per farla
entrare in un piccolo gruppo teatrale che egli stesso dirigeva. Quattro anni dopo, venne notata da un famoso cantante, Abu El Ala
Mohamed, e da un famoso liutista, Zakaria Ahmed, che le chiesero d'accompagnarli al Cairo. Attese di rispondere al loro invito fino
all'età di 23 anni, nel frattempo continuando a cantare abbigliata da ragazzo in numerosi piccoli teatri.
Il Cairo
In quel periodo, fece due incontri molto interessanti. Il primo fu con Ahmed Rami, un poeta che scrisse per lei 137 canzoni, e la
introdusse alla letteratura francese che aveva appreso alla Sorbona. L'altro incontro fu con Mohamed El Kasabji, un virtuoso del liuto
che la presentò all'Arabian Theatre Palace, dove avrebbe avuto il suo primo grande successo. Nel 1932, divenne abbastanza famosa
da cominciare una grande tournée (in città come Damasco, Baghdad, Beirut, e Tripoli). Questa fama inoltre le permise, nel 1948, di
incontrare il Presidente egiziano Gamal Abdel Nasser, che non nascose la sua ammirazione per lei, e che successivamente portò tutto
l'Egitto ad amarla; un "amore" reciproco, visto il vivo patriottismo di Umm Kulthum.
L'ultimo concerto
Umm Kulthum tenne il suo ultimo concerto al Palazzo del Nilo. Gli esami avevano rilevato che la sua malattia era inoperabile quindi
traslocò negli Stati Uniti, dove trasse beneficio per qualche tempo della tecnologia medica più avanzata, ma, nel 1975, rientrando in
patria, si rese necessaria la sua ospedalizzazione a causa della sua salute oramai in declino. Le preghiere dei suoi concittadini furono
enormi e plateali.
Curiosità
Il suo funerale fu, letteralmente, epocale. Una folla immensa seguiva il feretro, dalla sua casa al cimitero. Il corteo si
estese per circa 10 chilometri.
La sua vita e il rapporto artistico ed affettivo ultra-cinquantennale conAhmed Rami hanno ispirato a Sélim Nassib il
romanzo Ti ho amata per la tua voce, racconto immaginario di una relazione platonica tra la cantante e il grande
poeta, cui a sua volta è ispirata "Fatmah", traccia numero 7 dell'album Lingo degli
Almamegretta.
Il parlamento egiziano interrompeva le proprie sedute per permettere ai deputati di ascoltare i concerti della cantante
trasmessi in diretta radiofonica.[3]
Il fumettista francese Charles Berberian ha dedicato alla cantate il fumettoGli occhiali di Om Kalsoum.
Mika cita Umm Kulthum nella tracciaBoum boum boum.
Molti versi delle canzoni di Umm Kulthum sono citati nel romanzoLa straniera (1999) di Younis Twafik, e sono un
elemento costante nella struttura del romanzo, basata su racconti e reminiscenze dei due protagonisti, l'architetto e
Amina, entrambi appassionati della discografia della cantante egiziana.
Le è stato dedicato il decimo festival delle Arti del mondo Arabo, Arabesques, tenutosi giovedì 21 maggio 2015 a
Montpellier, Francia.
Note
1. ^ Nome denso di richiami emotivi nelmondo islamico, visto che questa era lakunya di una delle quattro figlie di
Maometto.
2. ^ (EN ) http://almashriq.hiof.no/egypt/700/780/umKoulthoum/biography.html#(2)
3. ^ *Franco Fabbri, Around the clock. Una breve storia della popular music
, Utet
Una discografia più completa si trova suhttp://almashriq.hiof.no/egypt/700/780/umKoulthoum/discography/
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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