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UN NUMERO DA PAURA

P R I M AV E R A 2 0 1 9 • P. I . 2 3 M A R Z O 2 0 1 9
POPULAR SCIENCE • NUMERO 2 • ANNO VI
LA MINACCI.A. guerra e pace
E SE L’INTELLIGENZA ARMI CHIMICHE
ARTIFICIALE E NUCLEARE,
SI RIBELLASSE AGENTI O07
ALL’UOMO? VEGLIANO
SU DI NOI
SCHELETRICI
LA DIETA
SBAGLIATA
TI UCCIDERÀ

INSONNIA E POI!
Il vulcano
NON DORMI? Stromboli fa
prove di tsunami

ECCO Veleno letale


diventa una cura
IL MOTIVO I complessi
meccanismi
della paura

€ 4,90
MEDICINA
SPAZIO PR EZ ZO PR OM O
FISICA
ROBOTICA
SCIENZIATI ITALIANI
€ 3,50
AMBIENTE
CHE CAMBIERANNO
IL MONDO POPSCI • 1
Edizione italiana
2 • POPSCI
SOMMARIO
CHARTED

La storia dei lanci 12


La ricetta per il rigor mortis 14
Una calma giornata mortale 15
Quale fa più male? 16
La migliore fabbrica della paura 18
L’impatto al suolo degli asteroidi 20
Cosa c’è sotto 21

PROFILO

Lisa Pratt, la guardiana della galassia 22

R E P O R TAG E

Nella mente dei 20 ricercatori italiani


che cambieranno il mondo 24
Pericolo IA: l’intelligenza artificiale
supererà l’uomo 48
L’allarme suonerà: PA G .
ladri di nucleare e come fermarli 56 72
Trappola letale:
i veleni che uccidono possono curare 64
Cibo fatale: la dieta sbagliata
può ucciderti 72
Detective di armi chimiche 78

SCOPERTE

Insonnia: individuati i geni responsabili 88


Horror: se lo ami controlli le tue paure 90
Stromboli: il vulcano IL DESIDERIO
che può provocare tsunami 91
DI ESSERE MAGRI
Terra: abitabile grazie
ad una pioggia radioattiva 91 PUÒ TRASFORMARE
LE DIETE
FAQ IN ARMI LETALI
La birra esisterà sempre? 92
Corpo umano: ci sono parti ‘inutili’? 94
Come si imparano le lingue straniere? 95
Come funzionano i ricordi? 96
Come morì Alessandro Magno? 97
Come correva l’Uomo di Neanderthal? 97
I grilli invecchiano? 97

foto copertina di The Voorhes

POPSCI • 3
EDITORIALE

I PROTAGONISTI
DELL’ADRENALINA
affascinante come sembra. Loro
sono gli eroi che in meno di 3 seco-
li hanno permesso all’umanità di
cambiare completamente il modo
di vivere nel nostro pianeta. Han-
no ideato le tecnologie con cui
oggi lavoriamo o ci divertiamo,
scoperto le medicine che ci per-
Anche in
mettono di sconfiggere malattie edizione digitale
prima incurabili e così via. In que-
sto numero vi raccontiamo quelli
che stanno lavorando sodo per il
nostro futuro. Ne abbiamo scelti
alcuni, ognuno con la sua storia
e la sua ricerca. Non sono star del
cinema o della musica, calciatori
o sportivi da 10 milioni a stagione
sono solo i 20 ricercatori italiani
che hanno l’ambizione di miglio-
rare il mondo. Innovatori alla ri-
'
“CHI DICE
la vita del ricercatore è
affascinante. Li immaginiamo
cerca della scarica di adrenalina
che solo una rivoluzionaria sco- CHE' E
come degli artisti del pensiero e perta scientifica può dare. Proprio
dello studio intenti ogni minuto
della loro giornata a valutare, si-
l’adrenalina è il filo conduttore di
questo numero primaverile di Po-
IMPOSSIBILE,
mulare, studiare e sperimentare
soluzioni innovative per il mondo
pular Science. Le minacce natu-
rali non sono abbastanza per noi.
NON
che ci circonda. Cercano di capire
come funzionano i meccanismi
Siamo alla ricerca di scariche con-
tinue di adrenalina. Perché? Lo DOVREBBE
che regolano la vita umana, cosa scopriremo insieme nelle prossi-
c’è nello spazio infinito, progetta-
no come far funzionare tecnolo-
me pagine assaporando una serie
di esperienze che faranno pompa-
DISTURBARE
gie che ancora non siamo in gra-
do di immaginare. A scriverlo e a
re il sangue nelle vostre vene!
Siete pronti? E mai come CHI CE
raccontarlo è facile, ma poi nella questa volta... Riscaldate i
realtà il ricercatore deve fare una
fatica bestiale. Fra districarsi nel-
neuroni e buona lettura! LA STA
la ricerca dei fondi, la difficoltà di
non poter sempre disporre delle
Francesco Maria Avitto
Direttore Responsabile
FACENDO”
attrezzature e delle tecnologie @fmavitto
idonee per la sua attività di ricer- Albert Einstein
ca, è anche assillato dalla este-
nuante necessità di divulgazione
e pubblicazione. Non tutto è così

illustrazione di: Michele Marchionne

4 • POPSCI
popsci .i t
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POPSCI • 5
Ancora tu, ma RITENUTA ESTINTA DALL’INIZIO DEL SECOLO SCORSO,

SCIENCE SHOT non dovevamo


vederci più?
nell’arcipelago delle Galapagos è stata ritrovata una
tartaruga gigante endemica dell’isola Fernandina. A
seguito dell’avvistamento i ricercatori hanno appurato
con stupore che si trattava proprio di un esemplare
ritenuto ormai definitivamente scomparso.

6 • POPSCI
Non si faceva vedere da un bel pezzo l’e- sorprendente notizia è stata confermata tano 11 specie di tartarughe giganti: cinque
semplare di tartaruga gigante - una femmi- sui social anche dal ministro dell’Ambiente a Isabela, una a San Cristobal, due a Santa
na adulta appartenente alla specie Chelonoi- dell’Ecuador, Marcelo Mata. E persino l’U- Cruz, una a Española, una a Pinzon e una a
dis Phantasticus - che è stata recentemente nione internazionale per la conservazione Santiago. Ma nessuno avrebbe mai pensato
individuata da una spedizione di esperti del della natura (Iucn) considerava la testuggine di dover (ri)aggiungere alla lista anche un
Parco nazionale delle Galapagos e dell’ong ufficialmente estinta dal 1906. esemplare considerato estinto ormai da de-
statunitense Galapagos Conservancy. La Le isole dell’arcipelago delle Galapagos ospi- cenni. Per la serie... a volte ritornano.

a cura di Francesco Morini | foto: wcpmedia/shutterstock


POPSCI • 7
S
SCIENCE SHOT

Namibia,
tracce di
antichi
ghiacciai
nel deserto
dove oggi c’è la namibia,
circa 300 milioni di anni fa - quan-
do l’Africa del Sud era unita al Sud
America - con tutta probabilità c’e-
rano immensi ghiacciai. Ma non
ghiacciai qualsiasi, un flusso tanto
impressionante da far concorrenza
all’attuale Antartide. Lo affermano
i geologi Graham Andrews e Sarah
Brown, dell’Università della West
Virginia. Esplorando il deserto della
Namibia, i due ricercatori hanno no-
tato alcune caratteristiche particola-
ri nella regione, cosparsa di lunghe
e ripide colline, conosciute come i
dossi morenici della Namibia.
“Abbiamo capito velocemente ciò
che stavamo cercando, perchè en-
trambi siamo cresciuti in aree del
mondo che sono state coperte da
ghiacciai”, commenta Andrews.
Analizzando la forma e le dimensio-
ni dei dossi morenici, attraverso le
informazioni di Google Earth, sono
riusciti a capire se avevano avuto
origine da un ghiacciaio crescente o
calante esistito in passato. In questo
modo hanno trovato delle scanala-
ture nelle rocce di quella regione,
che dovevano essere state plasmate
dalle forme degli antichi ghiacci che
si muovevano velocemente abba-
stanza da aprirsi una strada in quel
paesaggio vulcanico (circa 800 me-
tri l’anno).

foto: Tayba/shutterstock.com
8 • POPSCI
POPSCI • 9
10 • POPSCI
S

SCIENCE SHOT
L’alternativa
alla plastica?
I calamari
abiti hi-tech, rivestimenti
anti-abrasione e addirittura tessuti
in grado di autoripararsi: sono alcu-
ne delle caratteristiche del materiale
che potrebbe diventare un’alterna-
tiva alla plastica, derivato da una
proteina scoperta nei denti ad anello
che sono sui tentacoli dei calamari.
Lo indica la ricerca dell’Universi-
tà della Pennsylvania condotta da
uno staff di ricercatori coordinati da
Melik Demirel e Abdon Pena-Fran-
cesch, secondo i quali la proteina
- amica dell’ambiente e biodegrada-
bile - potrebbe rivoluzionare il mon-
do dei materiali in tantissimi campi,
a partire da energia, biomedicina e
abbigliamento. “La natura produce
tantissimi materiali con proprietà
eccezionali e che possono essere
ingegnerizzati per migliorarne le ca-
ratteristiche”, rilevano i ricercatori.
La proteina dei calamari, chiamata
Srt, ha attirato grande interesse per
le sue molteplici peculiarità: è ela-
stica, flessibile, resistente e in grado
di auto-ripararsi, oltre ad avere pro-
prietà ottiche e termiche. Tutto ciò
grazie ai mattoncini costituenti di
questa proteina, che possono arran-
giarsi in molti modi diversi determi-
nandone le tante caratteristiche. Srt
potrebbe fornire tessuti resistenti
alle abrasioni che avvengono in
lavatrice e che sono una delle prin-
cipali fonti di inquinamento da mi-
croplastiche, o rivestimenti che si
auto-riparano per equipaggiamenti
destinati alla protezione da agenti
chimici e biologici pericolosi.

foto: Frolova_Elena/shutterstock.com
POPSCI • 11
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PERICOLO

PE

LO
RI

• POPSCI
CO
CO

RI
PE
LO
CHARTED
OGGI
DESIGN UNIVERSALE
Gli eiettori hanno a lungo
1975 soddisfatto i bisogni di
SENSAZIONE ELETTRICA uomini tra i 63,5 e i 95,5
kg. Oggi, i sedili sono sicuri
L’ACES II della McDonnell Douglas è
per tutti i tipi di corpi.
diventato lo standard dell’Air Force, sos-
L’ACES 5, ad esempio,
tituendo i precedenti sedili. Era dotato di
è dotato di un sistema
paracadute alimentati a razzo ed era più
a molla nel poggiatesta
affidabile - il primo a regolare le sequenze
per sostenere la testa del
di eiezione elettronicamente invece di usare
pilota. È fondamentale per
ritardi meccanici.
proteggere le corporature
più delicate e riduce il
rischio di lesione spinale
per tutti.

FINE ANNI ’60


UNA MANIGLIA MIGLIORE
Una volta che i piloti avevano indossato il casco, non c’era bisogno di
abbassare le schermature protettive per il viso prima di schizzare via.
La Martin-Baker ha inserito una maniglia tra le gambe dei piloti per
innescare il meccanismo di espulsione. Anche oggi lo strumento si trova
nello stesso posto - anche se nei bombardieri sta al lato del sedile,
lontano dai comandi.

1956
SCIVOLO FATALE
I sedili eiettabili non sono diventati subito 1961
universali. Il bombardiere nucleare Douglas
A3, ad esempio, aveva uno scivolo lungo un IL LOW RIDER
corridoio dietro il pilota e il paracadute a zaino A volte l’equipaggio deve squagliarsela
veniva estratto una volta fuori. Il sistema è quando il velivolo è in volo appena sopra
valso all’A3D, che portava tre persone, il nomi- la pista - o sta fermo su di essa. La Mar-

di Rob Verger / illustrazione di Sinelab


gnolo di “all-three dead” (tutti e tre morti). tin-Baker ha aggiunto un rocket pack per
una spinta extra. In un test, un pilota è par-
tito dal niente ed è sfrecciato fino a 61 metri
per poi ridiscendere in maniera lenta e sicura.
DALL'ALTO AL BASSO: PER GENTILE CONCESSIONE DI AVIATION-IMAGES.COM/
UIG VIA GETTY IMAGES; DOUGLAS AIRCRAFT COMPANY; ROBERT F. SISSON/
NATIONAL GEOGRAPHIC/GETTY IMAGES; MARTIN-BAKER; WORLD WAR PHOTOS;
HULTON-DEUTSCH COLLECTION/CORBIS/CORBIS VIA GETTY IMAGES

1947
USCITA RAPIDA
1953
APERTURA AUTOMATICA
Espellere equipaggi da aerei che si stanno I sedili di seconda generazione della Martin-Baker funziona-
schiantando diventa difficile quando il jet vano da soli. Il parafreno che si apriva spingeva i piloti fuori dal
prende velocità, quindi gli esperti di eiezione sedile e spiegava un paracadute. I sensori tenevano chiuso il
del Mark 1 della Martin-Baker hanno realizzato cupolino principale al di sopra dei 10.000 piedi.
un sistema in grado di catapultare le persone
fino a 18 metri al secondo. Piccoli paracadute
definiti parafreni stabilizzavano i sedili finché
l’equipaggio non toglieva il cupolino.

1940–1945
AEREI CHE SI STACCANO
1941–1945
IL LANCIO Le prime prove con sedili eiettabili sono arrivate
con aerei come il tedesco He 280 e il Do 335. I
I velivoli degli Alleati avevano diverse strategie di uscita.
sedili utilizzavano aria compressa per scagliare
Alcuni aviatori si sedevano su paracadute compressi che si
le persone fuori dall’abitacolo. Nel caso del Do
spiegavano con uno strattone dopo il lancio. Altri indossa-
335, quando il pilota doveva lanciarsi, un secondo
vano imbracature che si potevano rapidamente allacciare
scoppio sganciava la coda e l’elica posteriore
ai paracadute disseminati nella cabina.
cosicché non venissero colpiti durante l’uscita.

1916
LANCIO CON PARACADUTE A ZAINO
1914–1918
SALTO CON PALLONE AEROSTATICO
Solo 13 anni dopo essere saliti per la prima
volta su un aereo, il pilota Solomon Van Le cabine non avevano spazio, quindi i primi aiuti
Meter ha brevettato un’apparecchiatura per la fuga delle forze armate sono stati destinati
simile a una zaino per aiutare a uscire fuori. ai Balloon Corps, poiché ogni attacco si poteva
Il pilota doveva saltare dal velivolo e tirare trasformare in un’esplosione (Grazie, gas idrog-
un cavo per aprire uno scudo di alluminio eno!). Gli equipaggi agganciavano le imbracature
simile a una tartaruga con dentro un para- ai paracadute attaccati all’esterno e si lanciavano.
cadute di seta.

INDIETRO NEL TEMPO


Un asso
dell’aviazione
Il nostro
moderno La storia dei lanci
fuggitivo si
lancia da un GLI ESSERI UMANI SALTANO, SCIVOLANO e si lano a più di 24.000 metri - senza ucciderli - ha richiesto
bombardiere B-2 catapultano fuori dagli aerei quando sono in pericolo oltre un secolo di perfezionamento. Ora, i sedili eietta-
Spirit
fin dalla Prima Guerra Mondiale. Ma liberare i membri bili più avanzati hanno aumentato il tasso di soprav-
dell’equipaggio da aerei condannati alla rovina che vo- vivenza di oltre il 90%. Ecco come ci siamo arrivati.

POPSCI •
13
LA DOSE GIUSTA

Una ricetta per FEGATO DI MANZO AVOCADO


il rigor mortis La carne degli organi
contiene più nutrienti
Questo frutto grasso
contiene quasi il
di quella dei muscoli. doppio di potassio di
la morte può arrivare In particolare, il una banana. Quando
fegato contiene così un quantitativo
in tante forme, anche con un tanta vitamina A che troppo elevato di
avocado. Anche se riusciamo a un eccesso sovracca- questo metallo entra
rica il nostro fegato e nel sangue, altera il
digerirli bene, molti dei nostri aumenta la pressione battito del cuore
alimenti quotidiani sono letali. intracranica a livelli
pericolosi.
facendolo rallentare,
o addirittura
Ad esempio, butta giù più di 39 fermare.
= 160 KG
bicchieri d’acqua in poche ore = 200 FRUTTI
= 190 KG
e ti ritroverai morto (una delle = 240 FRUTTI
principali cause di decesso
legato all’MDMA è l’intossica-
zione da acqua causata in parte ANGURIA
Un grande quantitati-
dalla grande sete indotta dalla vo di frutta ricca di
liquidi può ucciderti. CIOCCOLATO
droga). Lo stomaco umano Le cellule inondate FONDENTE
di solito non contiene molto dall’acqua si Come la caffeina, la
espandono per teobromina nel cacao
più di quattro bicchieri, ma normalizzare il loro dilata i vasi sanguigni
gli effetti tossici dell’eccesso equilibrio elettrolitico. e aumenta la
Un rigonfiamento frequenza cardiaca.
possono svilupparsi mentre come questo nel Mangiane abbastan-
l’intestino porta a termine la cervello può za e questi effetti
danneggiare le cellule possono combinarsi
digestione. Ecco in quali quan- nervose e ridurre per abbassare la
tità dovresti mangiare alcuni l’apporto di ossigeno. pressione e aumenta-
re il battito cardiaco:
cibi per rischiare la morte. = 3 ANGURIE arresto totale.
= 4 ANGURIE
= 330 BARRETTE
= DONNA MEDIA
= 400 BARRETTE
= UOMO MEDIO

CAFFÈ
Troppa caffeina ti può
NOCE MOSCATA stordire, aumentarti
Mangia 6,5 cucchiaini la pressione e
di questa spezia delle addirittura farti avere
feste per avere un attacchi epilettici.
effetto sballante per Assumerne in
12 ore (e un hangover quantità eccessiva
di due giorni), grazie può mandarti il cuore
alla sostanza chimica il fibrillazione.
psicoattiva
miristicina. Mangiane = 50 TAZZE
in grande quantità = 70 TAZZE
per innescare
insufficienza
d’organo.

= CIRCA 2.400 GRAMMI


= CIRCA 2.600 GRAMMI

di Lexi Krupp / illustrazione di Allan Davey


14 • POPSCI
MAPPA nel 2011, un’ondata di tornado ha colpito un’ampia fascia degli stati uniti meridionali
e orientali. L’area è stata interessata da 64 singoli tornado il 25 aprile e da altri 50 il giorno successivo, ma il peggio do-
Una veva ancora venire. 199 tornado da capogiro hanno toccato terra il 27 aprile, uccidendo 316 persone e ferendone quasi

calma
3.000. Per confrontare questo gruppo di tornado con altri, i meteorologi si servono dell’Indice del Potenziale di Distru-
zione (DPI). Il DPI è la somma della capacità distruttiva di ciascuna tempesta che chi si occupa di meteo quantifica mol-

giornata tiplicando la potenza del vento di ogni tempesta per l’area che colpisce. L’ondata del 27 aprile ha raggiunto un punteggio

mortale
di 21.980, tre volte superiore ad un altro evento altrettanto devastante verificatosi nel 2010. Disastri come questi sono
sempre più frequenti. Dal 1950 al 1963, l’ondata media - una serie di 6 o più tornado di grado F1 o superiore che iniziano
entro sei ore l’uno dall’altro - conteneva 11,4 tempeste. Dopo 50 anni, questa cifra è salita a 16,1. I ricercatori stanno la-
vorando per stabilire quali fattori climatici e meteorologici guidano questi eventi, ma ancora non ne sono certi. Quello
che sappiamo è che è sempre più probabile che ci sarà di nuovo un giorno come quello che abbiamo mappato qui sotto.

23 24 1
22 2 RAFFIGURATA
21 3 QUI: l’area
più duramente
20 4 colpita. Le
19 5 KY nubi a imbuto
si diffondono
TORNADO fino al New
18 6 England
IN UN’ORA
17 7
16 8
15 9
14 10
13 12 11

NC

TN

SC

GA

MS AL

LEGENDA
INTENSITÀ VITTIME

0 1 2 3 4 5 0 <10 <20 <30 >60

testo e infografica Sara Chodosh


POPSCI • 15
CLASSIFICA

Quale fa più male?


probabilmente non lo comprendiamo, ma il dolore che proviamo
quando sbattiamo forte il dito mignolo del piede, può far bene. Il dolore infatti
ci insegna ad evitare situazioni simili in futuro. Ciò non vale però per l’entomo-
logo Justin Schmidt. È stato punto almeno un migliaio di volte in nome dell’In-
dice del dolore da puntura di insetto, che porta il suo nome, una scala che rende
oggettiva l’intensità del nostro dolore. Ecco un assaggio delle sue annotazioni.

DOLORE DOLORE DOLORE DOLORE

1 2 3 4
LIVELLO LIVELLO LIVELLO LIVELLO

API DEL SUDORE APE OCCIDENTALE VESPA CARTONAIA V E S PA TA R A N TO L A

“Leggero ed “La testa di un “Accecante,


effimero, quasi fiammifero “Immediato, feroce, come lo
fruttato. Come ardente atterra irragionevolmente shock provocato
una minuscola sul tuo braccio e intenso e da un phon in
scintilla che si estingue prima incessante… vedrai funzione che
brucia la punta di come soda caustica quasi il blu delle cade in una vasca
un singolo pelo e poi come acido fiamme del fuoco” da bagno piena
del braccio” solforico” d’acqua”

PICCOLA VESPA VESPA VESPA CARTONAIA ROSSA FORMICA PROIETTILE

“Caustico e “Un dolore


“Il pungente “Caldo e fumoso, bruciante, con assoluto, intenso,
incontra il brio. quasi irriverente. un retrogusto brillante. Come
Come una sottile Come qualcuno distintamente camminare sui
spina di cactus che spegne un amaro. Come versare carboni ardenti
che ti punge il sigaro sulla tua un becher di acido con un chiodo da
braccio” lingua” idrocloridrico su un 7,5 cm incastrato
taglio da carta” nel tallone”

FORMICA SALTATRICE INDIANA APE MELLIFERA FORMICA MIETITRICE V E S PA G U E R R I E R A


D E L L A F LO R I DA
“Pungente,
“Una tortura.
“Ah, quella violento. Come “Forte e
Sei incatenato
meravigliosa un bastoncino di incessante. Come
nel camino di un
sensazione che cotone immerso se qualcuno
vulcano attivo.
hai al risveglio, in una salsa usasse un trapano
Perché ho iniziato
come un caffè ma all’habanero elettrico per
a fare questa
molto amaro” infilato poi nel estrarre un’unghia
classifica?”
tuo naso” incarnita”

di Rachel Feltman
16 • POPSCI
POPSCI • 17
FRANKENHOUSE

LA MIGLIORE
FABBRICA
DELLA PAURA
LA PAURA VISCERALE CHE ABBIAMO
degli squali, ci ha tenuto al sicuro
per millenni. Ci sono però un sacco
di altre paure che non sono legate 1
all’evoluzione; mettine alcune in
una casa - come abbiamo fatto noi
- e divertiti.

1 Altezze
Non nasciamo acrofobici, ma lo
diventiamo presto. Anche se viviamo
lontano dai dirupi, la paura delle altezze
è così forte che già a nove mesi i
bambini evitano le discese quando
• Tornado
devastanti
gattonano.

2 Rettili
Ogni anno, 100.000 persone muoiono
per il morso di un serpente, ma
potrebbe andare peggio. Gli esseri
umani infatti sono bravissimi a notare
gli animali striscianti, grazie alla visione
2
periferica.

3 Parlare in pubblico
Anche se la glossofobia è molto
comune, raramente è così invalidante
da richiedere un trattamento.
Tuttavia, l’ansia sociale più generaliz-
zata può richiedere l’uso di farmaci.

4 Laghi e oceani profondi


Anche se le acque profonde possono
incutere terrore, in realtà per affogare
la profondità conta fino ad un certo
punto. I bambini piccoli possono
affogare in soli 5 cm di acqua e il 25%
• Ladri

di tutti gli annegamenti avviene in


meno di un metro.

5 Clown
Pupazzi ventriloqui, bambole di
porcellana e clown possono essere
uniti sotto la categoria “dell’uncanny
valley” (la valle perturbante). Il
fenomeno psicologico molto discusso e
non del tutto chiaro indica che le cose
• Piccoli spazi
chiusi

realistiche ci spaventano, mentre


oggetti totalmente inanimati non lo
fanno.

di Eleanor Cummins
18 • POPSCI
1
2

• Paura

Profondo sgomento

FONTE: 2017 CHAPMAN UNIVERSITY SURVEY OF AMERICAN FEARS


di volare

Nel nostro corpo, un campanello


d’allarme suona al riconoscimento di
una minaccia. Ecco cosa succede.

Amigdala
1 Prima di elaborare un problema, questa
regione del cervello a forma di mandorla si
attiva e inizia ad aumentare la risposta
5 fight or flight (combatti o fuggi) del sistema
nervoso simpatico.

3 Ippocampo
2 e corteccia frontale
Entrano in azione i centri razionali del
nostro cervello, analizzando se l’input
visivo o uditivo percepito rappresenta
un vero pericolo.

Sistema cardiovascolare
3 Gli ormoni dello stress aumentano il battito
cardiaco e la velocità di respirazione, mentre
4 dilatano le minuscole vie aeree nei polmoni.
Ciò consente a un maggiore quantitativo di
ossigeno di raggiungere i muscoli.

Ghiandole endocrine
4 I segnali provenienti dall’amigdala
arrivano all’ipotalamo, che avvia una
grande attività in tutto il sistema
nervoso. Il risultato? Un aumento di
adrenalina e cortisolo.

Sistema gastrointestinale
5 La paura può davvero "fartela fare sotto".
Questo e il vomito possono essere effetti
collaterali del restringimento dei vasi
sanguigni nel tratto gastrointestinale.

Sistema muscoloscheletrico
6 I segnali endocrini spingono il glucosio e
altre molecole che racchiudono energia
•T
 ecnologia: fuori dalle riserve e le immettono nel
non ho capito sangue, che entra veloce per dare energia
ai muscoli se dovessi scappare o
allontanare una minaccia.

illustrazione di Nigel Sussman


POPSCI • 19
INQUADRAMENTO PIÙ VELOCE
Un motivo per cui questi
L’impatto al suolo degli asteroidi oggetti volanti sono così
pericolosi è la loro velocità.
Un asteroide più rapido può
fare più danni, e alcuni
LA TERRA È AL CENTRO DI UN CONTINUO GIOCO DI AUTOSCONTRI CELESTI, CHE viaggiano a oltre 70.810
collidono e distruggono rocce spaziali che si trovano di fronte lungo il per- km/h. Se tutti gli altri
fattori (dimensione, angolo
corso. Il pianeta è ancora in piedi dopo 4,6 miliardi di anni, ma una nuova d’entrata, bersaglio) non
collisione potrebbe devastare città, continenti e persino la vita (basta chie- cambiano l’entità dei danni,
un asteroide più rapido può
derlo ai dinosauri). Il Center for Near-Earth Object Studies della NASA tiene scavare un cratere più
d’occhio oltre 18.000 corpi celesti, che vanno dai soli 90 cm a oltre 915 me- grande e fondere la roccia
contro cui si schianta.
tri. I meteoriti più piccoli di 30 metri di solito esplodono a mezz’aria, come
è successo su Chelyabinsk, in Russia, nel 2013. Non c’erano abbastanza MATERIA DURA
frammenti da lasciare un cratere, ma il boato ha mandato in frantumi le fi- La composizione è fonda-
mentale. Gli asteroidi
nestre della zona. Ma, quanto caos potrebbero generare rocce più grandi? metallici sono abbastanza
resistenti da raggiungere la
superficie anche in piccole
dimensioni, mentre le rocce
QUANDO LE DIMENSIONE CONTANO ricche di carbonio si disinte-
grano sempre nell’atmo-
DIAMETRO ENERGIA DI IMPATTO sfera. Il tipo roccioso - che
MEDIA DI ANNI TRA GLI IMPATTI rappresenta il 94% di tutti i
(in piedi) (in metri)
meteoriti - è una via di
16 piedi 0.01 1 mezzo. Ma anche un grosso
pezzo sbriciolato di detrito
33 piedi 0.1 10 spaziale può causare una
80 piedi 1 100 pericolosa onda d’urto di
passaggio.
160 piedi 10 1,000
460 piedi 300 20,000
IL LUOGO È
1,000 piedi 2,000 70,000 TUTTO
Oltre il 70% della Terra è
2,000 piedi 20,000 200,000 coperto da oceani. Se un
3,300 piedi 100,000 700,000 asteroide atterra sull’acqua
può essere meno dannoso
3 miglia 10,000,000 30 milioni che se atterra su un territo-
6 miglia 100,000,000 100 milioni rio abitato. Gli esperti,
infatti, temono di meno uno
BUIO CHELYABINSK BOATO KILLER tsunami, che si verifica
Questi detri- L’esplosione Corrisponde a DEI DINOSAURI quando si spostano grossi
ti potrebbero in aria avve- circa 11.000 Potrebbero quantitativi d’acqua.
gettare abba- nuta in Russia tonnellate di essere an-
stanza polvere è stata 20-30 trinitrotolue- nientate quasi
da oscurare il volte più po- ne (TNT). La tutte le forme
Sole – in tutto tente di Hiro- Torre Eiffel di vita – ma le
il mondo. shima pesa circa probabilità
10.000 t. per la nostra
specie sembra-
no buone.good.
LEGENDA
1 piede = 30,48 cm
1 miglo = 1,6 chilometri
SHUTTERSTOCK

di Mary Beth Griggs


20 • POPSCI
TORTA A STRATI IL PERMAGELO NON È SOLO UN TERRENO GHIACCIATO

Cosa
perennemente; è un enorme magazzino per microbi e
organismi vissuti tanto tempo fa. Anche se qualsiasi ter-

c’è sotto reno che rimane gelato per almeno due anni è tecnica-
mente identificato come permagelo, gli strati glaciali
possono avere decine di migliaia di anni e posso essere
spessi anche 1.500 metri. Tuttavia, i cambiamenti clima-
tici stanno surriscaldando l’Artide con il doppio della ve-
locità di ogni altro posto sulla Terra, causando l’insorgere
di alcune strane minacce. Anche se molte di queste po-
trebbero non provocare alcun danno al mondo moderno,
altre potrebbero invece rappresentare un problema.

1
Vapori
 ’entità più paurosa emersa finora dallo sciogli-
L
mento è il metano, un gas 30 volte più potente della
CO2. Rilasciato quando la materia in decompo-
sizione precedentemente ghiacciata, si scongela, il
gas aumenta la temperatura atmosferica facendo
così scongelare il territorio circostante, un circolo
vizioso che fa tremare.

2
Minuscoli ma tenaci
I batteri che provocano ad esempio tetano e
botulismo, sono i più papabili a porre una mi-
naccia una volta scongelati. Nessuno sa quanto
a lungo possono sopravvivere a un forte conge-
lamento, ma nel 2007 gli scienziati hanno
riferito segni di vita cellulare nel ghiaccio antar-
tico antico otto milioni di anni.

3
Vecchie malattie
 el 1918, un’aggressiva influenza ha ucciso decine
N
di milioni di persone. Gli scienziati hanno trovato
frammenti del virus nelle tombe in disgelo delle sue
vittime in Artide. Inoltre, nel 2004, alcune tracce di
vaiolo – ufficialmente eradicato nel 1980 – sono
state rinvenute in corpi di siberiani del XVIII Secolo.

4
Oh, le renne
 ll’inizio del ‘900, le infezioni da Bacillus anthracis
A
hanno ucciso 1,5 milioni di renne nel nord della
Russia. Nel 2016, le temperature in aumento
hanno fatto sì che le spore del batterio causa
dell’avvelenamento da antrace in migliaia di cervi
(e in alcune decine di persone), tornasse
nell’ambiente.

5
Malattie sconosciute
 el 2017, un ricercatore ha contratto un’infezione
N
batterica mentre estraeva i resti di una foca da
un’abitazione dell’Alaska di 800 anni. Le antiche
malattie che hanno flagellato i nostri antenati,
potrebbero nascondersi ovunque - e le nostre
moderne difese immunitarie potrebbero non
funzionare.

6
Microbi importanti
 el 2014, i virologi hanno scoperto un patogeno 10
N
volte più grande di quello dell’influenza in un per-
magelo di 30.000 anni. Una volta riscaldato, ha
iniziato a prendere di mira le amebe. Non sembra
infettare le persone, ma le segnalazioni di batteri
antibiotico-resistenti della stessa era potrebbero
far preoccupare.

di Amelia Urry /illustrazioni di Kelsey Dake


POPSCI • 21
PROFILO / L I S A P R AT T

GUARDIANA
DELLA
GALASSIA
LISA PRATT SI TROVAVA A CIRCA 3.200 METRI SOTTO IL SUOLO IN
una miniera d’oro in Sudafrica quando “è partita” la luce e l’aria ha elettroniche di una navicella spaziale. Si affidano però
smesso di circolare. Era saltata la corrente, insieme con il rassicu- ad un approccio probabilistico che cerca di ridurre al
minimo la probabilità che un piccolo microbo si faccia
rante ruggito dei ventilatori che regolano i livelli di monossido di
strada verso un altro mondo. Per riuscirci, Pratt sta la-
carbonio e metano nella miniera. Pratt, allora professoressa di bio- vorando con ingegneri e progettatori delle missioni per
logia presso la Indiana University, cercava evidenze di alcune forme far sì che tali linee guida vengano soddisfatte quando
di vita in grado di sopravvivere a temperature, oscurità e salinità l’agenzia costruisce nuove navicelle. “Tutti hanno la-
estreme. Quando i minatori hanno iniziato ad uscire da una fessura vorato bene su questo”, insiste Pratt, “almeno fino a
aperta nella roccia sopra di lei per tornare in superficie, è stato abba- poco tempo fa”. Con questo si riferisce a Elon Musk.
A febbraio 2018, la sua azienda privata Space X ha in-
stanza chiaro che gli esseri umani non erano in quella lista.
viato nello Spazio una Tesla Roadster (piena di mi-
crobi). Anche se è improbabile che collida con qualsiasi
“Non è stato un bel momento”, ricorda di quel giorno Pianeta per i prossimi 100.000 anni, la donna emette
del 2001. “Onestamente ho pensato che fosse la fine”. comunque un lamento esasperato quando esce fuori
Oggi, il lavoro di Pratt in questi ambienti l’ha portata l’argomento e si lancia in una lunga lista di tutti i proto-
ad avere un ufficio molto luminoso nel quartier gene- colli sulla protezione del pianeta ignorati dalla SpaceX.
rale della NASA a Washington in qualità di funziona- Pratt non ha il potere di multare Musk per infrazioni
ria per la protezione del pianeta dell’agenzia. In questa di questo tipo, ma può provare a convincere aziende
stanza spoglia con un computer e una lavagna, cerca come la sua che i protocolli contano. Con la SpaceX
ancora la risposta ad una domanda che si era posta du- che progetta di far arrivare su Marte materiali per l’atti-
rante gli anni di ricerca e scalate in corda doppia nei vità estrattiva e anche gli esseri umani, c’è un’altra que-
posti più assurdi per raccogliere estremofili: “Come si stione urgente da risolvere per la donna. “Non abbiamo
possono cercare segni di vita senza inavvertitamente accordi o metodi per far arrivare nello Spazio merci
suicidarsi?”. La risposta di Pratt influenza tutto, dalla come questa, in modo sterile”, afferma. Nei prossimi
costruzione delle navicelle spaziali ai piani di volo in- anni, lavorando con il COSPAR e le compagnie spa-
terplanetari. La sua missione principale è impedire ai ziali private, Pratt cercherà di formulare accordi e linee
microbi più pericolosi della Terra di farsi dare un pas- guida per le potenze del settore pubblico e privato. Non
saggio dalle navicelle che mandiamo nello Spazio e ha molto tempo. Se gli esseri umani approderanno su
cercare di fermare le bestioline autoctone (per esem- Marte, pieni di microbi, l’opportunità chiave per sco-
pio di Marte se esistono) dal chiedere a loro volta un prire nuove forme di vita andrà in fumo. E anche al-
passaggio per arrivare sulla Terra. Sin dall’inizio dell’e- lora, cosa succederà se troveremo la vita? Nonostante
poca dei satelliti, la maggior parte delle nazioni dotate l’importanza della scoperta, non necessariamente si
di tecnologie spaziali ha aderito alle rigide linee guida innescherà un’accettazione globale. “La Terra intera
per il controllo della contaminazione messe a punto potrebbe dire: «scusate, finché non ne sappiamo ab-
dal Comitato per la ricerca spaziale (COSPAR). Esse bastanza da essere certi che non è pericolosa, non puoi
non richiedono una sterilizzazione completa, impos- portare a casa questa vita» - afferma - Semplicemente
NASA

sibile senza danneggiare i materiali e le componenti non puoi portare con te un animale marziano”.

di Bryan Gardiner
22 • POPSCI
COME SI P OSSONO
CERCARE SEGNI DI
V I TA S E N Z A
I N AV V E R T I TA M E N T E
S U I C I DA R S I ?
- L I S A P R AT T

POPSCI • 23
24 • POPSCI
a c u ra d i
MARZIA CAPOSIO
illustrazioni di
R O B E R TA D E L M A S T R O

Venti storie, cinque


ambiti di ricerca, anni
PAG .025 dedicati allo studio
e alla scoperta. È
la top twenty degli
scienziati italiani che
stanno cambiando
il mondo. Dalle loro
menti escono idee
che contribuiscono al
progresso scientifico,
ognuno nel proprio
ambito. Medicina,
fisica, astrofisica,
cosmologia, robotica,
fonti energetiche,
cambiamenti climatici:
alla base di tutto c’è
l’osservazione. Che
sia dallo spazio o da
terra, che sia attraverso
un microscopio o un
telescopio, l’occhio
attento di questi
ricercatori non si stanca
mai di cercare l’origine
delle cose.
Non siete curiosi?
POPSCI • 25
MEDICINA SPAZIO FISICA ROBOTICA AMBIENTE

misurata tramite le citazioni medie


per articolo scientifico, posizionando
l’Italia al pari di Francia e Germania.
Si parla tanto di “cervelli in fuga”, ma
bisognerebbe chiedersi in che misura
queste menti fuggono e se davvero lo
vogliono. Un’esperienza all’estero è
importantissima per ampliare quanto
più possibile il proprio punto di vista e
arricchire di saperi differenti il proprio.
Nell’epoca dell’economia globale,
dovremmo poter parlare anche di
‘cultura globale’ utile a creare uno
scambio di conoscenze. Il Centro Studi
Confindustria, nel 2018, ha stimato
DICESI RICERCA UN’INDAGINE CONDOTTA CON 14 miliardi di Pil persi all’anno a causa
sistematicità e volta ad accrescere o a verificare il complesso di di ricercatori formatisi in Italia che
cognizione, documenti, teorie, leggi inerenti a una determinata lavorano all’estero, e questo spesso
disciplina. Indagare un evento con attenzione e minuzia per accade perché dopo un’esperienza
attestarne la veridicità, approfondire un’intuizione arrivata con in Europa o in America non c’è più
l’osservazione, replicare un errore e scoprire che può essere la base la possibilità di tornare. E tornare
per qualcosa di inatteso. È il lavoro del ricercatore. A spingerlo sono non significa solo rientrare a casa,
la passione e il desiderio di accrescere il bagaglio culturale proprio significa riportare nel Paese che ti ha
e dell’intera comunità senza alcuna presunzione, perché l’evolversi formato tutto il bagaglio di conoscenze
del sapere è l’evolversi di una coscienza critica. In questo senso, acquisite. Per questo è indispensabile
l’avanzamento tecnologico e scientifico è il motore per lo sviluppo pensare che quell’1,3% di Pil, sono
del Paese, è la linfa di una cultura che stimola circuiti produttivi e soldi investiti, non spesi. E investiti
sociali. Quella in Italia è una ricerca che sgomita, che fa i conti con per creare opportunità di carriera nel
pochi investimenti e scarsità di risorse a disposizione. Bello, ma Paese di origine che ha investito in una
con scarsa arguzia in questo caso, il Belpaese spende solo l’1,3% formazione di eccellenza. Per chi ha
del Pil in ricerca e sviluppo, un dato che ci pone al dodicesimo scelto di seguire la carriera accademica,
posto tra i 28 Paesi dell’Unione Europea, molto vicini a Repubblica la ricerca non è un’opzione, è una
Ceca e Slovenia ma molto lontani da Francia e Germania. I dati scintilla, un onere, un onore, una
arrivano dalla Relazione sulla ricerca e l’innovazione in Italia, filosofia di vita per contribuire al bene
redatta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) nel 2018. di tutti e, come tale, va tutelata.
Eppure, si legge sempre nella Relazione, il rapporto tra spesa in
ricerca e sviluppo e Pil è passato dall’1% del 2000 all’1,3% del 2015,
ma la spesa finanziata dal Governo è rimasta stazionaria, di poco
superiore allo 0,5% del Pil, mentre gli stanziamenti del Ministero
per l’Istruzione, università e ricerca (Miur) agli enti pubblici di
ricerca sono scesi dai 1.857 milioni del 2002 ai 1.483 del 2015. Lo
stesso Cnr ha subito una riduzione passando da 628 a 533 milioni.
Rimane sostanzialmente invariato l’ampio divario rispetto ai più
elevati valori dei nostri riferimenti internazionali. In particolare,
secondo quanto riportato dal Rapporto Biennale 2018 dell’Agenzia
nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca
(ANVUR), l’1,3% di spesa italiana si colloca al 15° posto rispetto ai
20 paesi presi in considerazione, a fronte del 2,36% per la media dei
paesi OCSE e dell’1,95% per la media dei 28 paesi UE per i quali i
dati sono disponibili. Ma i ricercatori italiani “viaggiano” a testa alta
e fanno registrare un aumento nei brevetti depositati, con il settore
dell’ingegneria meccanica che concentra il 42% delle domande
presentate, ed un aumento della qualità delle pubblicazioni,

26 • POPSCI
PAG .027

CHRISTIAN CIPRIANI VERONICA DE ROSA ALESSANDRO POLINI MARIA GRAZIA RONCAROLO


Scuola Superiore Sant’Anna IEOS-CNR CNR Nanotec Stanford University
FOTO PER GENTILE CONCESSIONE DI: CHRISTIAN CIPRIANI; VERONICA DE ROSA; ALESSANDRO POLINI; MARIA GRAZIA RONCAROLO; CHRISTIAN SALVATORE; CINZIA SILVESTRI; MARCO BONAGLIA; ROBERTO DECARLI; ADRIANO FONTANA; GIUSI MICELA
ELENA ORLANDO; ISABELLA PAGANO; LEONARDO SENATORE; ELISABETTA BARACCHINI; MASSIMILIANO FIORNII; GIOVANNI LOSURDO; UMBERTO MANISCALCO; MARCO PAVONE; MASSIMILIANO FRATONI; PIETRO MILILLO

CHRISTIAN SALVATORE CINZIA SILVESTRI MARCO BONAGLIA ROBERTO DECARLI


IBFM-CNR Co-founder BI/OND INAF INAF

ADRIANO FONTANA GIUSI MICELA ELENA ORLANDO ISABELLA PAGANO


INAF INAF Stanford University INAF

LEONARDO SENATORE ELISABETTA BARACCHINI MASSIMILIANO FIORINI GIOVANNI LOSURDO


Stanford University GSSI, INFN INFN, Università di Ferrara INFN

UMBERTO MANISCALCO MARCO PAVONE MASSIMILIANO FRATONI PIETRO MILILLO


ICAR CNR Stanford University University of California, Berkeley NASA JPL
POPSCI • 27
PAG .028 MEDICINA

Una mano
in titanio ed elettrodi. “I perni però - precisa Cipriani - non hanno solo
funzione meccanica: all’interno di questi, infatti, passano i fili collegati
elettricamente agli elettrodi posizionati nei muscoli, per leggere il segnale

robotica
delle contrazioni volontarie e quindi per implementare il controllo, e agli
elettrodi posti nei nervi al fine di restituire le sensazioni tattili. Tutto ciò è
estremamente rivoluzionario perché finalmente si è trovata una tecno-

per sempre logia adatta a rimanere per un tempo indeterminato senza che il corpo la
consideri come estranea a sé”. Questo risultato, che sancisce un nuovo
inizio nell’impiantistica protesica, è stato possibile grazie ad un consorzio

Grazie a un impianto europeo che unisce due eccellenze: la Scuola Superiore Sant’Anna di
Pisa, più indotto fatto di aziende spin off, che si è occupata di tutta la parte
osteointegrato robotica, sensoristica ed elettronica, e l’Università di Göteborg insieme

la protesi diventa LA PAZIENTE


POTRÀ ANDARE
con l’azienda Integrum in Svezia, che si sono occupate della tecnica
dell’osteointegrazione.
permanente A CASA CON LA “Ora entriamo in una nuova fase del progetto - precisa Cipriani -
L’intervento chirurgico è stato fatto a dicembre 2018 e, dopo un periodo
SUA PROTESI. di stretto monitoraggio per capire se la paziente rispondeva bene, ora
“È COME ATTACCARE IL JACK ALLO È LA PRIMA stiamo aspettando che l’impianto si stabilizzi e che le ossa si rinforzino. A
stereo; è un dispositivo che dà corrente VOLTA AL quel punto saremo pronti per consegnare alla donna la sua mano robotica.
e fa suonare lo stereo. È esattamente ciò MONDO Lei potrà andare a casa con la sua protesi”, mi dice Cipriani scandendo
che vorremmo vedere noi, se c’è la mu- bene ogni singola parola, orgoglioso di questo risultato. Le sfide però
sica”. Esordisce così Christian Cipriani per Cipriani e colleghi non sono finite: nel giro di un anno verranno fatti
dell’Istituto di biorobotica della Scuola altri due impianti di questo tipo, di cui uno a Roma su una casistica un po’
Superiore Sant’Anna alla mia domanda diversa risetto alla precedente per vedere quanto è generalizzabile questo
sul primo impianto permanente di mano metodo.
robotica mai realizzato prima. Con una
metafora un po’ originale, ma sicura-
mente efficace, condensa un concetto
CHRISTIAN CIPRIANI

SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA, PISA


fondamentale: non è la protesi ad essere
permanente, è l’impianto osteointegrato
ad esserlo e a rimanere a tempo indeter-
minato per orchestrare la mano robotica ETÀ
e tutte le sue possibili implementazioni. 38 anni
“Fin ora sono sempre state fatte
sperimentazioni di una certa durata, AFFILIAZIONE
parliamo di mesi, e su una piccola parte Istituto di
del sistema che è quella sensoriale. Con- biorobotica
clusa la vita dell’esperimento, ciò che era Scuola Superiore
stato impiantato nei nervi o nei muscoli Sant’Anna
veniva rimosso”, mi spiega Cipriani.
Di fatto, quindi, per fare un impianto SPECIALITÀ
“cronico” serve una tecnologia adatta Bioingegneria
a rimanere a tempo indeterminato ed è
proprio qui l’innovazione del progetto
SKILLS
Detop (Dexterous transradial Osseoin- Esperto di mani
tegarted Prosthesis with neural control robotiche
and sensory feedback) guidato appunto
da Cipriani: un impianto osteointegrato
in grado di creare collegamenti bidire-
zionali uomo-protesi. In pratica, durante
la fase chirurgica, sono stati impiantati
nel braccio di una paziente svedese perni

28 • POPSCI
MEDICINA PAG .029

Sclerosi multipla e V ER ON I C A D E ROS A

IE O S- CN R NA POL I
bersagli molecolari
Il ruolo del sistema immunitario

PER RISOLVERE OGNI TIPO DI PROBLEMA, BISOGNA SCOPRIRNE


l’origine e, tramite un percorso di analisi a ritroso, andare dritti al punto.
Ciò che cerca di fare Veronica De Rosa ricercatrice dell’Istituto per
l’Endocrinologia e l’Oncologia Sperimentale del Consiglio Nazionale
delle Ricerche (IEOS-CNR) di Napoli è proprio questo: trovare uno
specifico bersaglio molecolare per neutralizzare la Sclerosi Multipla
(SM). “I miei studi riguardano una particolare popolazione di linfociti
del sistema immunitario, le cellule T regolatorie, deputata al controllo
della tolleranza”, mi spiega De Rosa che si occupa di SM dal 2003. La
tolleranza è quel meccanismo attraverso il quale il sistema immunitario
è capace di distinguere i costituenti virali e batterici da quelli propri
dell’organismo, proteggendoci dai vari insulti esterni. “Il mio studio
è volto alla caratterizzazione molecolare di queste cellule perché nei
soggetti con autoimmunità, la distruzione dei propri organi si innesca
proprio perché queste cellule non funzionano bene”. Ciò che De Rosa ha
scoperto però è perché non funzionano bene e cosa succede. “Quando
si ha una normale risposta immunitaria nei soggetti sani, i linfociti T si
attivano e una quota di questi diventa cellule T regolatorie, necessarie a
controllare l’attivazione stessa che le ha generate e a spegnerla a tempo diagnosi che non hanno ancora ricevuto
debito - mi spiega De Rosa - Nei soggetti con autoimmunità, invece, ed alcun trattamento immunomodulante,
in particolare con SM, quando ci sono dei round di attivazione linfocita- ETÀ per identificare la quantità del fattore
ria non si genera correttamente la quota di cellule T regolatorie. Questo 39 anni trascrizionale delle cellule T regola-
succede perché i linfociti dei pazienti con la sclerosi multipla hanno torie, Foxp3, e i bersagli molecolari
un’alterazione metabolica intrinseca cioè, AFFILIAZIONE alterati che determinano la mancata
un’alterazione del proprio metabolismo cel- Istituto per espressione del fattore trascrizionale
lulare, necessaria per la genesi delle cellule T l’Endocrinologia stesso”, spiega De Rosa. “Tradotto
regolatorie”. L’idea dunque è quella di capire e l’Oncologia in modo molto sintetico, possiamo
se questo meccanismo possa rappresen- Sperimentale dire che a meno Foxp3 corrispondono
IL SISTEMA tare un possibile bersaglio terapeutico per del CNR meno cellule T regolatorie funzionanti.
combattere la sclerosi multipla. “Ripristinare Identificare un bersaglio, nel caso del
IMMUNITARIO È
il corretto metabolismo cellulare, potrebbe SPECIALITÀ sistema immunitario, significa poterlo
COINVOLTO NEL significare dare la possibilità di generare Dottorato in correggere per curare le malattie
FUNZIONAMENTO la corretta coda di regolazione”. Risolvere Oncologia ed autoimmuni”. La chiave di tutto è
DI TUTTO il problema come dicevamo andando Endocrinologia proprio questa. “Il sistema immunitario
L’ORGANISMO all’origine; capito qual è il meccanismo che Molecolare è coinvolto nel funzionamento di tutto
non va, provo a correggerlo. “Fare questo l’organismo. Per me è stato un po’ come
in laboratorio è possibile facendo in modo che il linfocita, in maniera SKILLS un colpo di fulmine! - mi dice De Rosa
forzata, ingaggi il metabolismo bloccato, ma il problema subentra in Studi molecolari con crescente entusiasmo - Da quando
vivo”, mi confessa De Rosa. “L’obiettivo futuro è quello di manipolare con cellule primarie ne ho sentito parlare per la prima volta
il metabolismo della cellula direttamente nei soggetti con SM ma, per di soggetti con SM all’Università, non ho mai smesso di in-
ora, stiamo identificando i bersagli molecolari di questo processo. dagare il suo funzionamento e di certo
Stiamo quindi analizzando cellule di pazienti con SM al momento della non lo farò ora”.

POPSCI • 29
PAG .030 MEDICINA

Sclerosi laterale nella pratica si complica leggermente:


si tratta di studiare la comunicazione

amiotrofica
dei vari tipi cellulari che sono coin-
volti nella SLA, quindi motoneuroni,
cellule della glia e cellule muscolari.
Questi vanno a comporre il circuito
Ingegneria e biologia per capirla motorio e la difficoltà risiede nel
fatto che dobbiamo unire in un unico
ETÀ
dispositivo diversi compartimenti
36 anni
FONDAMENTI DI INGEGNERIA UNITI ALLA BIOLOGIA: cellulari e dobbiamo farli interagire
è questo il futuro della sperimentazione. Passo dopo passo, l’idea di AFFILIAZIONE tra loro”, mi chiarisce. L’analisi di una
realizzare organi miniaturizzati su chip si sta concretizzando e, in un CNR Nanotec patologia come la SLA è complicata
tempo forse non troppo lontano, i biologi riusciranno a testare terapie anche dal fatto che, attualmente, non
veramente personalizzate direttamente su cellule umane poste su un SPECIALITÀ è possibile utilizzare cellule che pro-
chip programmato per ricreare l’habitat naturale di quella determi- Biotecnologie e vengono direttamente dal paziente,
nata cellula. È questa la tecnologia alla base degli organ-on-a-chip di nanotecnologie ma si utilizzano linee cellulari o cel-
cui si occupa Alessandro Polini, ricercatore dell’Istituto di Nanotecno- lule di derivazione animale. “Avere
logia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-Nanotec) di Lecce. SKILLS cellule muscolari e motoneuroni del
“Riproducendo su chip determinate funzioni d’organo, si possono Applicazioni di paziente è difficile perché vorrebbe
studiare le basi biologiche di alcune patologie con molti vantaggi - biomateriali dire fare biopsie cerebrali e musco-
spiega Polini - a cominciare dalla maggiore affidabilità dei risultati lari. In futuro - mi dice con la speranza
che si possono raggiungere rispetto a sperimentazioni su modello che questo futuro sia abbastanza
animale”. Polini si occupa di comprendere i meccanismi patologici prossimo - potremo utilizzare le
alla base della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). “Nello specifico, cellule pluripotenti indotte che sono
abbiamo deciso di partire da un concetto molto semplice, anche se poi essenzialmente cellule che hanno
origine da donatori sani o da pazienti
e che sono facilmente ottenibili con
CN R N A NO T EC L ECCE una biopsia cutanea di basso rilievo.
Queste cellule vengono manipolate
ALE S SA ND RO P OL IN I

in vitro in modo da renderle non


differenziate. Semplificando, è come
se si mandasse indietro l’orologio
biologico di queste cellule fino al
RIPRODUCENDO grado di cellula staminale. Queste
SU CHIP cellule staminali indotte possono
DETERMINATE poi dare luogo, attraverso procedure
FUNZIONI di differenziamento, a diversi tipi
D’ORGANO, cellulari che nel nostro caso saranno
cellule neuronali, gliali e muscolari”.
SI POSSONO In questo modo, dunque, si potreb-
STUDIARE bero inserire su chip cellule di diversi
LE BASI compartimenti, tutti provenienti da
BIOLOGICHE un paziente e testare per quella sin-
DI ALCUNE gola persona la terapia più efficace.
PATOLOGIE La nuova frontiera degli organ-on-
a-chip sarà il multiorgan-on-a-chip:
“se riusciremo a risolvere il problema
alla base della comunicazione tra
porzioni d’organo differenti su un
unico chip avremo fatto bingo”, mi
dice Polini con un guizzo di adrena-
lina negli occhi.

30 • POPSCI
MEDICINA PAG .031

S TA N FO RD UNIVERSITY
abbiamo fatto una serie di trapianti con cellule
MA R IA GRA ZIA RON C A RO L O

staminali fetali da donatore universale che


hanno funzionato bene nei pazienti immuno-
deficienti, ma non in altri pazienti che avevano
AVEVAMO altre malattie del sangue. Questa è stata una
APPENA sorpresa perché noi pensavamo che queste cel-
lule fetali, essendo così immature, sarebbero
SCOPERTO LE
state accettate senza problemi. In parallelo
CELLULE T - prosegue - abbiamo fatto il primo trapianto in
REGOLATORIE utero al mondo di cellule fetali da feto a feto,
TYPE 1 che aveva funzionato perché il feto era un bam-
bino bolla, ma quando poi abbiamo cercato di
fare il trapianto in utero ad altri pazienti in cui il sistema immunitario era
funzionante non ce l’abbiamo fatta”. Come in ogni cosa, anche dall’insuc-
cesso si deve trarre insegnamento e nel 1989 Roncarolo si trasferisce in
California al DNAX Research Institute for Molecular and Cellular Biology
decisa ad andar in fondo alla questione. “L’istituto era assolutamente
all’avanguardia nella scoperta delle citochine, e io volevo studiare il ruolo
di questi messaggeri nei miei pazienti e capire quali erano quelle in grado di
mantenere il processo di pace alla base della buona riuscita dei trapianti”.
Al DNAX, i ricercatori avevano già clonato nei topi l’interleuchina 10, una
citochina immunosoppressiva, e con Roncarolo l’hanno clonata anche
dalle cellule di un paziente capendo subito che c’era una specifica popola-
zione di cellule in grado di mantenere il processo di tolleranza: “avevamo
scoperto le cellule T regolatorie type 1”, mi dice. Erano passati quasi 10 anni

Lady ricerca ed era tempo di andare. “Sono tornata in Italia per vari motivi - spiega - Tra
questi c’era il desiderio di portare nel mio paese tutto il bagaglio di cono-
scenze che avevo acquisito all’estero”. Iniziano così gli anni alla direzione
dell’SR-TIGET, l’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica di
Dalle cellule T regolatorie Milano, 10 anni di grande lavoro e soddisfazione “perché abbiamo portato
alla terapia genica ETÀ l’istituto ad essere quello che gli americani hanno definito come il migliore
istituto di terapia genica tra il 2000 e il 2010”. Tanti i successi e primo fra
64 anni
tutti la realizzazione della prima terapia genica per l’ADA-SCID ad aver
TUTTO È INIZIATO NEGLI ANNI AFFILIAZIONE raggiunto il mercato: “Ancora oggi - ci tiene a precisare Roncarolo - è
’80. La passione di una giovane specia- Stanford University l’unica terapia genica con cellule staminali approvata e commercializzata”.
lizzanda in pediatria era già forte e si School of Medicine Era il 2008, ricorda “quando un giorno Don Luigi Maria Verzé mi chiamò
sarebbe conservata viva fino ad ora. “A e senza tanti giri di parole mi disse «quello che hai fatto al TIGET ora lo
quel tempo mi occupavo di ricerca nel SPECIALITÀ farai per tutto il San Raffaele». Così, consapevole del fatto che non potevo
campo dei bambini immunodeficienti, Pediatria e rifiutare la direzione scientifica dell’istituto di ricerca più all’avanguardia
che chiamavamo ‘bambini bolla’. Non immunologia del tempo, ho lasciato il TIGET a Luigi Naldini e alla squadra che avevo
era affatto facile, morivano tutti e per un formato”. Roncarolo rimane direttore scientifico del San Raffaele per sei
periodo ho anche pensato di mollare”, SKILLS anni. A fine mandato, però, era di nuovo tempo di andare. “Dove sono ora,
mi confessa Maria Grazia Roncarolo, Pioniere nella all’Institute for Stem Cell Biology and Regenerative Medicine di Stanford
docente di pediatria e medicina alla terapia genica con - mi dice - mi sto divertendo un sacco!”. Ed eccola quella passione che non
Stanford University, mentre mi racconta cellule staminali ha mai smesso di pulsare. “Qui, stiamo costruendo le basi per la terapia ge-
la sua interessante carriera professionale. e tolleranza nica del futuro: la sostituzione di un gene malato con un gene sano in modo
Ma la passione vince sulla decisione di immunologica preciso, una vera chirurgia molecolare!”. Guardandosi indietro, Roncarolo
arrendersi e al primo anno di specializ- pensa con grande soddisfazione agli sforzi fatti per l’avanzamento scienti-
zazione si trasferisce a Lione dove era fico in campo biomedico e ai giovani ricercatori di oggi dice una cosa molto
attivo un programma molto avanzato di semplice “mettetevi l’elmetto e combattete per fare in modo che anche in
terapia con cellule staminali fetali. “Qui Italia si possa fare una ricerca biomedica all’avanguardia”.

POPSCI • 31
PAG .032 MEDICINA

IBFM-CNR - SEGRATE
prio di questo: arrivare là dove l’occhio umano non riesce ad arrivare.
CHRISTIAN SALVATORE

“Il mio compito è quello di applicare l’IA al campo medico e precisa-


mente alle malattie neurodegenerative”, racconta. In buona sostanza,
Salvatore elabora degli algoritmi di classificazione automatica di
immagini e di elaborazione dati per migliorare la diagnosi di alcune
patologie quali Parkinson, Alzheimer, ADHD o autismo. “Quando ho
cominciato ad approcciarmi a queste applicazioni dell’intelligenza
artificiale, nel 2011, mi basavo su un modello animale e solo nel
2012-2013 ho cominciato una sperimentazione in collaborazione con
l’ospedale di Catanzaro con buoni risultati, ma la svolta è arrivata con
gli studi applicati all’Alzheimer, due anni più tardi”. Nel caso di queste
patologie, mi spiega, il medico è spesso costretto ad elaborare una
diagnosi interpretando le immagini di risonanza magnetica dei pa-
zienti e questo implica un certo margine di errore, anche per un occhio
esperto. “L’algoritmo invece può rendere più accurata e sensibile la
diagnosi, è progettato per questo”. In pratica
l’algoritmo è in grado di confrontare imma-
gini di risonanza magnetica di pazienti con e
senza malattia, e di elaborare una diagnosi;
nella sua “mente” questa intelligenza debi-
tamente programmata riconosce due gruppi
IL MIO
di immagini: uno di pazienti con Alzheimer
ALGORITMO e l’altro di persone sane. In questo modo è
PUÒ RENDERE in grado di individuare la malattia. Al rico-
PIÙ ACCURATA noscimento delle immagini di risonanza,
E SENSIBILE LA
L’algoritmo per
l’algoritmo è in grado anche di unire l’analisi
DIAGNOSI di dati provenienti da test neuropsicologici,
vale a dire non più immagini ma numeri. Ma

diagnosticare Salvatore non si è mai voluto accontentare di un algoritmo in grado di


dire semplicemente “sì o no” e lo ha implementato differenziandolo

l’Alzheimer ETÀ
31 anni
quindi dalla maggior parte degli algoritmi attualmente realizzati. “Ab-
biamo cominciato a testare la tecnologia su immagini provenienti da
un database pubblico americano, l’Alzheimer’s Disease Neuroimaging
L’intelligenza artificiale AFFILIAZIONE
IBFM-CNR di
Initiative, ADNI, provenienti da 500 pazienti di 41 ospedali differenti

al servizio della Segrate


con una nuova funzione”, mi racconta Salvatore mentre giochicchia
con un numero della rivista Forbes che l’ha inserito tra i 30 under 30
medicina SPECIALITÀ
più influenti nel campo della scienza e della salute. “Abbiamo così
raggiunto un nuovo livello di analisi: l’algoritmo è in grado di capire le
Intelligenza aree del cervello caratterizzate da patologia e a che stadio è l’Alzhei-
INTELLIGENZA ARTIFICIALE artificiale applicata mer - prosegue il ricercatore - Riesce quindi a discriminare i soggetti
non vuol dire solo robot; può signifi- alla medicina sani in fase preclinica dell’Alzheimer che poi non diventa Alzheimer
care anche algoritmo e per la preci- dai soggetti malati in fase preclinica che poi sviluppa la patologia con
SKILLS
sione algoritmo di apprendimento au- una accuratezza dell’85%, ben 24 mesi prima della diagnosi”. Va da
tomatico. I campi di applicazione sono
Esperto di algoritmi sé che uno degli obiettivi è il raggiungimento di una diagnosi precoce.
i più disparati ed in ognuno di questi
di apprendimento “Questo però a oggi - mi confessa quasi sottovoce Salvatore - in as-
il denominatore comune è portare automatico senza di farmaci potrebbe essere visto come qualcosa di poco utile, ma
un aiuto alla mente umana. Christian nel momento in cui ci dovesse essere un farmaco in grado di bloccare
Salvatore, ricercatore dell’Istituto di o far regredire l’avanzamento della neurodegenerazione avere una
bioimmagini e fisiologia molecolare diagnosi precoce potrebbe fare la differenza”. Sorridendo speranzoso
del Consiglio Nazionale delle Ricerche mi dice anche che “per ora l’obiettivo rimane portare l’algoritmo negli
(IBFM-CNR) di Segrate, si occupa pro- ospedali il prima possibile”.

32 • POPSCI
MEDICINA PAG .033

Organi conto che, in modo del tutto fortuito,


aveva appena creato una struttura per

su chip GLI ORGANI SU


organi su chip - mi confessa Silvestri -
È così che è nato tutto”. Il campo della
biologia è un ambito di ricerca in cui

Il futuro della terapia ETÀ


32 anni
CHIP OFFRONO si utilizzano strumenti abbastanza
tradizionali, come le piastre di petri;
personalizzata UN APPROCCIO l’intento di BI/OND è proprio quello
AFFILIAZIONE SUPER di “svecchiare”, in un certo senso,
Ico-founder BI/OND INGEGNERISTICO questa branca della ricerca intro-
“UN GIORNO TUTTI AVRANNO IL
SPECIALITÀ AD UN PROBLEMA ducendo la microelettronica. Ma in
loro avatar”. Così si immagina il futuro
Ingegnere BIOLOGICO che modo nello specifico, chiedo a
Cinzia Silvestri co-founder, insieme Silvestri. “Noi li chiamiamo avatar
con Nikolas Gaio e William Quiros
elettronico e altro non sono che dei micro chip in silicio sui quali viene ricreato
Solano, di BI/OND una startup che SKILLS l’ambiente ideale per una cellula per poter poi studiare per esempio
lavora alla realizzazione di micro chip come si comportano i farmaci. La cellula, sentendosi a casa, reagirà
Esperta
che ricreano organi umani. “Il nostro quindi in modo migliore alle sollecitazioni dei biologi”. Non solo, “con
di microellettronica
è un approccio superingegneristico questa tecnologia si possono ridurre di molto, fino a scomparire in fu-
ad un problema biologico”, mi spiega.
e nanomateriali turo, i test sugli animali virando drasticamente verso scelte più etiche e
Come molte grandi invenzioni, l’idea è risparmiando in termini di costi perché verrebbe meno quel passaggio
arrivata per caso. “Un giorno William, intermedio dalla fase in vitro alla fase in vivo della ricerca sui farmaci”,
mentre era in laboratorio intento a mi dice con quel pizzico di ambizione che se fai il ricercatore per
risolvere uno dei suoi mille problemi, passione devi avere. La start up ha attualmente attivi vari progetti
ha fatto un errore e si è subito reso in diversi campi che interessano le malattie cardiovascolari, quelle
neurodegenerative, i tumori e la vista. “Al Leiden University Medical
Centre abbiamo in essere un progetto sul cuore”. Ma mi posso imma-
C O -FO U N D E R STA RTUP BI/OND ginare un vero cuore “montato” su chip?, le chiedo forse un po’ troppo
C IN ZI A SI LVE ST RI

sognante. “Beh, diciamo solo in parte. In pratica, il biologo prende


il nostro chip e vi inserisce delle cellule cardiache. Il chip, dovendo
ricreare l’ambiente più simile possibile al corpo, contiene all’interno
un vaso sanguigno dove c’è un flusso di sangue o di nutrienti. A quel
punto, il chip comincia a battere con la stessa frequenza di un cuore
vero - dice Silvestri - Essendo poi in comunicazione con il vaso san-
guigno, le cellule diventano più mature e i biologi possono procedere
con i loro test sapendo che l’avatar risponderà in modo molto realistico
perché le cellule presenti sul chip ‘pensano’ di trovarsi nel corpo
umano e non in laboratorio”. Silvestri mi precisa anche che tutto ciò
di cui mi ha appena parlato è piccolissimo e che mi devo immaginare
un chip di un centimetro per uno ed anche il “cuore” può arrivare a
massimo 0,1-0,2 millimetri. Stesso discorso vale per i tumori; Silvestri
e colleghi hanno avviato presso l’Erasmus Medical Centre, sempre in
Olanda dove attualmente risiede, un progetto per lo studio sull’effica-
cia della chemioterapia per la cura del tumore del seno. In questo caso,
vengono inserite sul chip piccole parti di biopsia da pazienti con cancro
del seno, vengono lasciate crescere per circa un mese e a quel punto i
biologi possono testare direttamente sulle cellule tumorali di quella
precisa paziente le varie chemioterapie a disposizione e vedere quale è
più efficace. Siamo di fronte ad una tecnologia che porta dritta alla per-
sonalizzazione della cura. “Questo è il mio sogno - dice Silvestri con gli
occhi pieni di speranza - sviluppare una medicina che sia veramente
cucita sulla persona”.

POPSCI • 33
PAG .034 SPAZIO

IN A F O S S ER VAT ORIO ARCE TRI


tale”, mi spiega Bonaglia facendomi
MAR C O B ONA G L IA

percepire dal tono della sua voce che


si diverte un sacco in quello che fa e a
conferma di ciò prosegue dicendomi:
“Qui ad Arcetri, nell’osservatorio dove
lavoro, siamo molto forti nell’ottica
adattiva!”. La tecnica di cui mi parla
viene applicata ai telescopi per aumen-
tarne la risoluzione: più sono potenti
L’OTTICA
le ottiche impiegate e maggiore sarà il
ADATTIVA dettaglio delle osservazioni. “Alcuni
PERMETTE DI grandi telescopi a terra, tra cui LBT di
COMPENSARE cui mi occupo nel dettaglio, sono equi-
LA TURBOLENZA paggiati con sistemi di ottica adattiva
ATMOSFERICA, che portano grandi vantaggi in termini
MIGLIORANDO di risoluzione e di dettaglio delle
immagini astronomiche - prosegue
LA RISOLUZIONE il ricercatore - Più nello specifico, un
sistema di ottica adattiva permette di
compensare la turbolenza atmosferica
presente nelle riprese del telescopio,
tipicamente migliorando la risoluzione
di 20-30 volte”. I dati raccolti con il
LBT hanno anche permesso di con-
validare la tesi secondo cui la luce del

Niente
quasar osservato è affetta da lensing
gravitazionale o lente gravitazionale.
In buona sostanza, questo feno-

è più brillante
meno teorizzato già nella Teoria della
ETÀ Relatività di Einstein, consente di
36 anni ampliare l’intensità della luce. “Dob-
biamo immaginare - mi spiega Bona-
Osservato il quasar AFFILIAZIONE glia - che tra noi e l’oggetto osservato
INAF di Firenze
più luminoso di sempre ci sia della materia, ed in questo caso
parliamo di una galassia, che concen-
SPECIALITÀ
tra la luce del quasar agendo proprio
Fisica
È PROPRIO IL CASO DI DIRE, DA GRANDI STRUMENTI come una lente e amplificandone
derivano grandi scoperte. Telescopi, lenti e specchi, ottiche adattive: SKILLS l’intensità. Per J0439+1634 parliamo
tutto sapientemente utilizzato con precisione chirurgica per osservare Optomeccanica di circa 50 volte”. Non è dunque il più
oltre quel tappeto di stelle che ricopre le più belle notti estive. Un’e- applicata alle lontano, e quindi il più vecchio, quasar
stensione dell’occhio umano che guarda l’universo come era in origine osservato fin ora ma è sicuramente il
ottiche adattive
e fa luce sui misteri del cosmo. più luminoso. Oltre alla sua luminosità
Sì perché, con un gioco di parole, è proprio di luce che stiamo par- nella luce visibile e infrarossa, infine, il
lando, un’esplosione di luce pari a quella di 500mila miliardi di stelle quasar è molto brillante alle lunghezze
come il Sole. L’artefice è il quasar da record J043947.08+163415.7, d’onda submillimetriche dove è stato
distante 12,8 miliardi di anni luce da noi, scoperto da un team osservato grazie al telescopio alle
internazionale di astronomi guidati da Xiaohui Fan della University Hawaii. “A questo serve osservare un
of Arizona di cui fa parte Marco Bonaglia, ricercatore dell’Istituto oggetto con più strumenti - ricorda Bo-
Nazionale di Astrofisica (INAF) di Firenze, grazie alle osservazioni naglia - A vedere diverse strutture che
fatte con il telescopio spaziale Hubble e i telescopi da terra James Clerk emettono a diverse lunghezze d’onda,
Maxwell alle Hawaii e il Large Binocular Telescope (LBT) in Arizona e studiare con maggiore dettaglio la
di cui l’INAF è partner. “Io mi occupo proprio della parte strumen- loro morfologia”.

34 • POPSCI
SPAZIO PAG .035

Sempre mande, è stato incredibile”, mi dice sorridendo Decarli, dell’Istituto

più lontano
Nazionale di Astrofisica (INAF) di Bologna. Il team internazionale
aveva appena scoperto Ulas J134208.10+092838.61, un quasar ali-
mentato da un buco nero supermassiccio distante 13 miliardi di anni
luce. “Avevamo appena trovato una finestra sull’universo per come
ETÀ
Ulas, il quasar a 13 36 anni
era 13 miliardi di anni fa”, sottolinea Decarli. Quando si parla di os-
servazioni di questo tipo infatti dobbiamo pensare che noi vediamo
miliardi di anni luce AFFILIAZIONE una luce che è partita in un tempo che non è lo stesso dell’osserva-
zione: in altre parole, la luce di Ulas è stata sprigionata 13 miliardi di
INAF Osservatorio
ERA IL 2017 E ROBERTO DECARLI anni fa e noi vediamo l’universo come era a quel tempo. “Il trucco è
di astronomia
era immerso nelle sue osservazioni. che la velocità della luce è molto alta, ma non è infinita e quindi se un
Lui e colleghi avevano appena finito
e scienze dello oggetto è molto lontano la luce ci impiega un certo tempo ad arrivare
di selezionare i migliori canditati
spazio fino a noi. In questo caso ci ha impiegato 13 miliardi di anni, quindi
per i loro scopi quando ad un tratto è SPECIALITÀ l’immagine che riceviamo adesso del quasar è partita 13 miliardi di
successo esattamente ciò che doveva anni fa e più è lontano, più indietro nel tempo stiamo andando”, ag-
Astrofisica
succedere: il quasar era lì e non era giunge. La distanza del quasar poi, è determinata da quello che viene
un quasar come tutti gli altri, era il SKILLS chiamato redshift, vale a dire l’allungamento della lunghezza d’onda
più lontano mai osservato fino a quel Cacciatore di della luce associata all’espansione dell’universo. Più alto è il redshift
momento. “Per uno come me che si è quasar ad alto maggiore è la distanza.
approcciato a questo ambito di ricerca redshift “Per dare un termine di paragone - mi spiega Decarli - ci sono pochis-
seguendo la pancia e non la testa e che simi oggetti che hanno una misura di redshift nota con precisione a
è sempre stato affascinato dalla pos- queste distanze. Il quasar più lontano che si conosceva prima di Ulas
sibilità di dare risposte a grandi do- aveva un redshift di 7.08; il nostro ha un redshift di 7.54 il che vuol
dire che abbiamo fatto un salto di circa il 10% in più in termini di età
dell’universo”, spiega sorridendo sempre di più. Dire che studiare
i quasar porta solo a capire come era l’universo alle sue origini, sa-
IN A F B O LO GNA rebbe riduttivo. Altre domande possono trovare risposta analizzando
un altro aspetto fondamentale: la sua luminosità. “Noi possiamo
ROB E R T O D EC A RLI

sfruttare questa caratteristica peculiare a nostro vantaggio per stu-


diare tutto ciò che vi è intorno, per esempio stelle o galassie nelle vi-
cinanze del quasar stesso - racconta Decarli - Inoltre, proprio perché
è così luminoso, lo possiamo utilizzare per studiare le righe di assor-
bimento prodotte dal gas che si trova fra noi e il quasar e quindi ana-
lizzare quanto gas neutro c’è nell’universo ad alto redshift rispetto a
quello che c’è nell’universo locale. Questo
ci dà istruzioni di carattere cosmologico, ci
aiuta a capire come sono cambiate le varie
fasi dell’universo come ad esempio la fase
di reionizzazione”. Dalla scoperta ad oggi
il team non si è mai fermato e “attualmente
AVEVAMO l’analisi si sta focalizzando su nuovi dati
APPENA provenienti dal radiotelescopio Atacama
Large Millimeter/submillimeter Array
TROVATO UNA (ALMA). Vedi - mi confessa Decarli - io mi
FINESTRA sento un po’ come un esploratore che cerca
SULL’UNIVERSO il passaggio sempre più lontano, come uno
PER COME ERA scalatore che vuole scalare la vetta sempre
13 MILIARDI DI più alta. Continuerò a cercare oggetti sem-
ANNI FA pre più lontani”. E chissà che presto non
arrivi il suo Everest.

POPSCI • 35
PAG .036 SPAZIO

INAF ROMA
provenienti dal telescopio spaziale Hub-
ADRIANO FONTANA

ble di NASA ed ESA. Rispetto alla Via


Lattea, che è la nostra galassia, quelle
di cui si occupa Fontana sono molto più
piccole: “Se la Via Lattea contiene circa
100 miliardi di stelle, queste galassie
giovanissime ne possono contenere
ETÀ alcuni milioni o al massimo centinaia
56 anni di milioni. Queste stelle sono a loro
volta giovani, a differenza della nostra
AFFILIAZIONE
galassia che, invece, comprende anche
Istituto Nazionale stelle vecchie come il Sole che ha 5
di Astrofisica (INAF) miliardi di anni. Ultima caratteristica -
di Roma mi spiega mentre cerco di immaginarmi
tutto quello di cui sta parlando - è che
SPECIALITÀ
hanno forma molto irregolare e non
Astrofisica
presentano ancora i due bracci a spirale
SKILLS ben formati della Via Lattea”. La serie
Esperto di scoperte che ha portato ad avere
dell’universo la certezza che si trattasse di galassie
molto giovani è avvenuta nel 2017 e da
giovane
quel momento i ricercatori non hanno
mai smesso di studiarle proprio per la
loro tenera età, che risale a quella che
normalmente gli astronomi chiamano

Baby galassie in un
‘Età Oscura’, un tempo in cui non c’e-
rano stelle ed era tutto pervaso da gas.
Come sia avvenuta però la transizione

universo primordiale
da quest’era all’epoca attuale, dominata
dalla luce, ancora rimane un mistero e
lo studio delle baby galassie osservate

Indagini per scoprire da Fontana potrebbe portare proprio


alla risoluzione dell’arcano. Per ora,
come si sono formate OSSERVIAMO
tutte le loro energie sono concentrate
nella ricerca di altre galassie dello stesso
UNA LUCE tipo, ma più piccole, intorno a quelle già
IMMAGINATEVI UN PALEONTOLOGO CHE, GRAZIE AD UN EMESSA scoperte. Fontana e colleghi pensano
fossile, può guardare indietro nel tempo e riesce a vedere i dinosauri. MILIARDI DI infatti che quella sia una zona partico-
Bene, ora trasponete questa immagine all’astrofisica et voilà, ecco sve- larmente densa di galassie ed anzi che
lato il trucco per studiare le galassie come erano in origine. Osservare
ANNI FA E rappresenti proprio una sorta di nucleo
oggetti molto lontani infatti equivale a dire molto indietro nel tempo. “Io
QUINDI VEDIAMO centrale di una zona molto più ampia.
studio le galassie più lontane che si possono osservare”, mi dice Adriano COM’ERA “Dai nuovi dati raccolti dal telescopio
Fontana dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) di Roma che, L’UNIVERSO Hubble siamo riusciti a identificare
insieme con un team internazionale di scienziati, ha scoperto una po- MILIARDI dei possibili candidati e ora dobbiamo
polazione di baby galassie, in un’epoca assai lontana, circa 11 miliardi di DI ANNI FA confermare le nostre ipotesi tramite
anni fa. “Quando osserviamo degli oggetti molto lontani, li osserviamo l’osservazione con telescopi da terra”,
non come sono oggi ma come erano quando la luce che noi osserviamo spiega Fontana. Per lui, il passaggio
è stata emessa - racconta Fontana - Nel nostro caso osserviamo una luce dalla fisica all’astrofisica è stato come
emessa miliardi di anni fa e quindi vediamo com’era l’universo miliardi un’evoluzione naturale; lavora allo stu-
di anni fa”. Per fare questo, i ricercatori si servono dell’uso combinato dio dell’universo giovane praticamente
delle osservazioni con lo spettrografo Vimos installato al telescopio Very da sempre “e continuerò a farlo”, mi
Large Telescope (VLT) dell’ESO, che si trova in Cile, e delle immagini dice senza esitazione.

36 • POPSCI
SPAZIO PAG .037

Atmosfere senza veli


Micela - Se per esempio l’atmosfera
fosse piena di idrogeno, noi vedremmo
le righe dell’idrogeno in assorbimento
perché quando questi atomi passano
Con Ariel per studiare davanti alla luce della stella, assorbono
l’atmosfera dei pianeti extrasolari ETÀ quelle lunghezze d’onda”. Il lavoro
dei ricercatori si orienta su due fronti,
60 anni
uno tecnologico e uno scientifico. “Per
LA DIFFERENZA STA NELL’ATTO DELL’OSSERVARE E NON AFFILIAZIONE effettuare le misurazioni di cui abbiamo
nel semplice vedere. Degna del migliore degli investigatori, ed infatti INAF di Palermo bisogno, occorrono strumenti estrema-
appartiene al celebre Sherlock Holmes, la frase si addice perfettamente e responsabile mente accurati e di qualità. Per questo
a Giusi Micela dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) di Palermo. abbiamo sviluppato un telescopio con
scientifico italiano
Armata della sua lente d’ingrandimento figurata, da sempre investiga uno specchio primario in alluminio di un
Ariel
l’evoluzione dell’universo per risalire all’origine delle cose, e questo farà metro di diametro in grado di lavorare
anche con la missione Ariel di cui è uno dei due responsabili scientifici SPECIALITÀ alle bassissime temperature dello spa-
italiani. Frutto di un consorzio di 15 Paesi, Ariel è una missione dell’ESA: Astronomia zio”, precisa la co-pi. Dal lato scientifico,
in Italia è finanziata dall’ASI e vi lavorano ricercatori e tecnologi dell’I- infine, i ricercatori stanno elaborando
NAF, dell’Università di Firenze, dell’Università Sapienza di Roma e SKILLS dei modelli di atmosfera dei vari pianeti
del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR). Mai fermarsi alla prima Investigatore che andranno ad osservare con tempe-
osservazione, ma guardare sempre oltre di atmosfere ratura compresa tra i 300 e i 2.000 gradi.
per raggiungere i particolari. “Quando la “Senza contare il fatto che da qui al 2028,
missione sarà operativa nel 2028, ed il satellite ai 4.000 pianeti oggi conosciuti, se ne
sarà in un’orbita denominata L2, noi andremo aggiungeranno sicuramente di nuovi”,
a studiare circa 1.000 pianeti che conosciamo mi dice Micela con visibile entusiasmo.
L’ATMOSFERA già per esaminarne l’atmosfera”, mi spiega Che l’indagine abbia inizio.
DI UN PIANETA Micela. “In estrema sintesi, analizzare l’at-

DICE COSA STA mosfera di un pianeta significa capire cosa sta


succedendo sulla sua superfice fino a scoprire
G I US I M I C E L A
SUCCEDENDO se permette di sviluppare la vita oppure no -

I N AF, AR I E L
SULLA SUA prosegue - Per fare un esempio concreto, nel
SUPERFICIE nostro Sistema Solare, escludendo Mercurio
che non ha atmosfera, ci sono tre pianeti
rocciosi: la Terra, Marte e Venere. Di questi però solo la Terra è abitabile
proprio per la combinazione delle sue caratteristiche chimiche e della sua
atmosfera; gli altri due pianeti sono sì rocciosi, ma Marte ha un’atmo-
sfera estremamente rarefatta e Venere ne ha una densissima, piena di
diossido di carbonio, ed entrambe non permettono la formazione della
vita”, chiarisce Micela. Sarà quindi estremamente importante esaminare
pianeti con atmosfere differenti per delineare quante più configurazioni
possibili. “Esploreremo dunque come si comporta l’atmosfera al variare
della massa e della dimensione del pianeta”. Tra gli oggetti nel mirino
ci saranno anche le superterre, esopianeti di dimensione intermedia tra
la Terra e Nettuno, molto comuni nell’universo ma assenti nel nostro
Sistema Solare. Il come fare tutto questo è presto detto: con la tecnica
dei transiti. “Nel dettaglio, confronteremo quello che succede quando il
pianeta transita davanti alla sua stella, con ciò che accade quando invece
la stella è libera dal passaggio del pianeta e la sua luce non diminuisce”.
Da qui, dunque, si possono ricavare le proprietà dell’atmosfera; ogni
elemento chimico infatti ha la propria carta d’identità. “La presenza di
certi atomi nell’atmosfera permette di assorbire la luce a certe lunghezze
d’onda ed in questo modo si formano delle righe di assorbimento
caratteristiche di un certo elemento chimico - mi spiega con minuzia

POPSCI • 37
PAG .038 SPAZIO

Alla quando sono stati generati in un tempo lontano, sia durante il tragitto
per arrivare fino a noi. Non solo, l’analisi dei dati che Orlando fa

ricerca
serve anche a creare dei modelli teorici per guidare la costruzione dei
telescopi del futuro. “Il mio contributo, come quello degli altri miei
colleghi astrofisici, va al di là della semplice scoperta dell’universo;

dei raggi
l’astrofisica è importante per la società perché per continuare questo
tipo di ricerca è necessario realizzare telescopi e rivelatori sempre più
potenti e sempre più efficienti, migliorando la tecnologia esistente.

cosmici I RAGGI COSMICI


POSSONO
AVERE
È indispensabile anche costruire nuovi modelli teorici e ottimiz-
zare continuamente il metodo per il calcolo a computer”, spiega
Orlando con un pizzico di soddisfazione che si intravede nello
Come si sono UN’ENERGIA sguardo. Tutto questo quindi porta ad un progresso tecnologico
che trova applicazione nei campi più disparati, inclusa la medicina.
formate le stelle MILIONI Per fare l’astrofisico è indispensabile avere grande passione per le
e l’uomo stesso DI VOLTE scienze dell’universo, insaziabile senso di curiosità e immensa dedi-
SUPERIORE zione. “Io sono laureata in fisica, ma nel giorno in cui mi sono iscritta
A QUELLA all’università, sono uscita di casa con l’intenzione di frequentare
FARE L’ASTROFISICO NON È SOLO DEI GRANDI economia e alla fine sono tornata a casa iscritta a psicologia”, mi
un lavoro, “è uno stile di vita”, mi dice confessa sorridendo. La passione per le materie scientifiche ha però
ACCELERATORI
Elena Orlando della Stanford Uni- presto avuto la meglio.
versity, in California, mentre prova
DI PARTICELLE “Sentivo l’esigenza di confrontarmi con sfide più grandi. Volevo
a spiegarmi di cosa si occupa. Lei sentire l’eccitazione di scoprire qualcosa di nuovo riguardante il
cerca di capire da cosa sono prodotti nostro universo”. E così, dopo circa un anno si è iscritta a fisica per
i raggi cosmici, particelle di materia diventare un’astrofisica. “Avevo finalmente trovato la mia strada”.
che viaggiano quasi alla velocità
della luce e che raggiungono la Terra
provenendo da molto molto lontano,
EL E NA ORL AN D O

S TA N F O RD U NIV E RS IT Y
da oltre il Sistema Solare ed anche
oltre la nostra galassia. Per fare questo
passa le sue giornate ad analizzare la
grande quantità di dati provenienti da
alcuni telescopi e rivelatori spaziali
ETÀ
della NASA e dell’ESA, l’Agenzia
Spaziale Europea.
41 anni
“I raggi cosmici - mi spiega - pos- AFFILIAZIONE
sono avere un’energia di milioni di Stanford University
volte superiore a quella raggiungibile
nei più grandi acceleratori di parti- SPECIALITÀ
celle costruiti dai ricercatori e sono Astrofisica
anche molto dannosi per l’uomo e per
l’elettronica più in generale, per esem- SKILLS
pio per i passeggeri in aereo, i piloti, Studiosa di raggi
gli astronauti e per futuri possibili cosmici
viaggi interstellari. La cosa affasci-
nante però è che i raggi cosmici hanno
anche permesso la formazione delle
stelle e l’esistenza dell’uomo”. Lo stu-
dio di questi fenomeni energetici non
visibili ad occhio nudo è importante
perché contengono l’informazione di
avvenimenti e fenomeni accaduti sia

38 • POPSCI
SPAZIO PAG .039

Una sola occhiata I S A BEL L A PA G AN O

IN AF, C HE OP S
non basta
Cheops in orbita per scoprire
la dimensione dei pianeti

DOLCI CARAMELLE APPENA SCARTATE PRONTE PER ESSERE


assaporate fino a gustarne il succo. Così Isabella Pagano dell’Istituto
nazionale di astrofisica (INAF) e direttore dell’Osservatorio Astrofisico di
Catania, immagina i pianeti, già noti e di cui conosciamo solo la massa, di
cui andrà a misurare la dimensione nell’ambito della missione Cheops.
“Se siamo interessati a cercare pianeti simili alla Terra, sui quali si può
esser sviluppata una vita, quindi con un suolo e degli oceani, serve che ab-
biano una struttura rocciosa”, mi spiega Pagano. Solo con la massa però,
non possiamo avere queste informazioni
perché, anche alla luce della recente scoperta
delle superterre, esopianeti di dimensione a
metà strada tra la Terra e Nettuno, si è capito
che non c’è una relazione così lineare tra la
massa e la densità che è, invece, una misura
CHEOPS che mi dà automaticamente la struttura fisica
GUARDERÀ del pianeta. Isabella Pagano con Cheops non
L’ESOPIANETA andrà dunque a scoprire nuovi pianeti, andrà Cheops guarderà l’esopianeta mentre è
MENTRE È IN ad analizzare più nello specifico gli esopia- in transito davanti alla sua stella e questo
neti già noti per scoprirne la dimensione, il permetterà di ricavarne la dimensione
TRANSITO succo quindi, che le permetterà di dargli una
ETÀ misurando di quanto la luminosità
DAVANTI ALLA caratterizzazione più precisa per tipologia. 56 anni della stella si riduce a causa del parziale
SUA STELLA La missione Cheops, frutto di un consorzio
AFFILIAZIONE oscuramento dovuto al passaggio”,
internazionale di 11 Paesi e considerata spiega. Inoltre, la missione sarà anche in
INAF Catania,
come la prima missione dell’ESA di classe small, verrà lanciata tra il 15 grado di capire se ci sono altri esopia-
ottobre e il 14 novembre di quest’anno, dallo spazioporto di Kourou.
responsabile neti nel sistema: “facendo delle misure
Una volta raggiunti i 700 chilometri dalla Terra avrà inizio “una fase di
scientifico molto precise sulle tempistiche in cui
test del satellite quindi il funzionamento, la ricezione dei comandi, etc italiano Cheops, avvengono questi passaggi davanti alla
- mi dice Pagano, responsabile scientifico italiano di Cheops - Poi verrà Osservatorio stella - mi dice - si riesce a capire se ci
testato lo strumento scientifico prima per il funzionamento e poi per Astrofisico sono altri corpi. In pratica, quando ci
le performance, il tutto entro la fine dell’anno. A quel punto il satellite Catania sono degli altri pianeti, a causa delle in-
sarà pronto per la fase operativa”. Per l’80% del tempo, il satellite verrà terazioni gravitazionali tra loro, si creano
utilizzato dal consorzio che l’ha ideato e per il restante 20% da tutta la
SPECIALITÀ delle perturbazioni nei moti di ognuno,
comunità scientifica. “Nello specifico - precisa Pagano - il nostro compito Astrofisica rendendoli quindi irregolari e non lineari
è stato quello di progettare e costruire tutte le ottiche del telescopio, nei come se ci fosse un solo pianeta”, prose-
SKILLS
laboratori INAF di Catania e Padova e nei laboratori della Leonardo SrL gue la ricercatrice. Ne deduciamo quindi
Esperta di
di Firenze, e poi di assemblarlo e allinearlo. Come Italia poi - prosegue che questa missione potrebbe scoprire
- abbiamo anche un ruolo nella raccolta dati in quanto il centro dati dell’A-
esopianeti e dei sistemi solari simili al nostro.
genzia Spaziale Italiana ha provveduto alla realizzazione di un archivio di
attività magnetica “Certo - mi dice Pagano - sarà proprio
backup per tutti i dati che raccoglierà il telescopio spaziale dal momento stellare una bella sfida e speriamo che il nostro
in cui sarà operativo”. Ciò che non mi è ancora chiaro è il come; “beh, con satellite rimanga in orbita molto più dei 3
il metodo dei transiti”, mi risponde con semplicità Pagano. “In pratica, anni previsti”.

POPSCI • 39
PAG .040 SPAZIO

S TA NF O RD U N IVE RSITY gli effetti erano importantissimi, così im-


portanti che si sono verificati grandi salti
L E ON ARD O S EN ATO RE

quantistici e si sono create diverse regioni,


una separata dall’altra, senza possibilità
di comunicare le une con le altre, e in cui
le leggi della fisica sono diverse. A questo
punto le varie regioni hanno iniziato ad
espandersi sempre senza poter più comu-
ETÀ nicare, e mantenendo leggi della fisica
40 anni diverse”, mi dice come un fiume in piena
AFFILIAZIONE Senatore. “Per fare qualche esempio, in un
universo magari un elettrone ha la massa
Stanford University
di un grammo, mentre in un altro universo
SPECIALITÀ quello stesso elettrone ha massa di 10 chili;
Fisica teorica, magari da una parte c’è l’elettromagneti-
cosmologia smo mentre da un’altra c’è un’altra forza.
Questi universi vivono una vita parallela,
SKILLS non si parlano, una persona può vivere in
Cacciatore di un universo, un’altra persona può vivere
universi paralleli in un altro universo senza parlarsi e con
leggi della fisica completamente diverse.
Questi sono gli universi paralleli”, mi dice
come se fosse la cosa più normale del
mondo. La curiosità di sapere se possiamo
scoprire uno di questi universi è fortissima
e faccio esplicitamente la domanda a
Senatore. “Non è in contraddizione con le

Allo specchio leggi della fisica che con effetti quantistici


questi universi possano entrare in contatto
l’uno con l’altro”, mi risponde. Si possono

Alla ricerca degli universi paralleli cercare i segni di questa eventuale


collisione ad esempio con la radiazione
cosmica di fondo e studiando le immagini
dell’universo come era quando aveva
UN UNIVERSO COME IL NOSTRO, CON DELLE PERSONE SIMILI QUESTI appena 300mila anni, quindi quando era
a noi, potrebbe esistere veramente da qualche parte nello Spazio. L’unico UNIVERSI giovanissimo. “Io l’ho cercata alcuni anni
inconveniente è che non ci potremmo mai avere a che fare, non ci potremmo fa - mi confessa - ma non c’è alcun segno
comunicare, non ci potremmo interagire. Non è lo scenario di un nuovo film
VIVONO VITE che una collisione di questo tipo ci sia
di fantascienza, è la teoria degli universi paralleli. Per capire fino in fondo
PARALLELE, stata, non c’è nessun cratere che potrebbe
queste dimensioni “altre”, ho chiesto aiuto a Leonardo Senatore, della NON SI farne intuire l’esistenza”. Certo, “scoprire
Stanford University, che si occupa di cosmologia praticamente da sempre. PARLANO E un universo parallelo farebbe capire in
Occorre partire dall’inizio, mi dice. “La cosmologia si occupa di capire come HANNO LEGGI modo molto più profondo le leggi della
l’universo si è evoluto, passando da un tempo in cui era piccolissimo all’uni- DELLA FISICA fisica”, dice Senatore. Sarebbe una vera
verso di oggi pieno di galassie, stelle e pianeti”, mi spiega Senatore, il primo rivoluzione, un po’ come fu con la scoperta
cosmologo ad aver ricevuto, nel 2015, il Breakthrough New Horizons Prize.
DIVERSE
della meccanica quantistica. “Al tempo,
“L’universo di adesso è molto grande ma, seguendo le leggi della fisica, do- molti studiosi non erano affatto contenti
vrebbe essere molto piccolo, piccolissimo. Questa apparente contraddizione - racconta - si passava da una visione
viene risolta immaginando che all’inizio dell’universo ci sia stato un periodo deterministica ad una probabilistica. Il
di espansione velocissimo, denominato inflazionario. A questo punto problema però, è che per la meccanica
entrano in gioco le leggi della meccanica quantistica - prosegue il cosmologo quantistica c’erano dei dati sperimentali a
- Mentre nel mondo ordinario a grandi distanze gli effetti della meccanica supporto, mentre con gli universi paralleli
quantistica sono trascurabili, quando l’universo era nel periodo inflazionario ci sono solo evidenze indirette”. Per ora.

40 • POPSCI
FISICA PAG .041

A caccia nel progetto internazionale denominato


CYGNUS TPC, all’interno del quale si
va ad innestare un progetto tutto italiano

di materia oscura ETÀ


chiamato CYGNO. Ripercorrendo gli anni
dal 2016 ad oggi, dunque, è stato grazie alla
sinergia tra INFN e European Research
Come rivelare qualcosa che non si vede 36 anni Council (ERC), che ho potuto continuare
il mio lavoro culminato con l’esperimento
AFFILIAZIONE INITIUM che ha durata di 5 anni e che
CHIUDETE GLI OCCHI PER QUALCHE ISTANTE E VOLATE CON GSSI-Gran Sasso verrà istallato ai Laboratori Nazionali del
la mente fino ad una sala da biliardo. State giocando la vostra partita, e avete Science Institute Gran Sasso dell’INFN”. Il nome CYGNO
appena dato il primo colpo di stecca alla palla bianca per iniziare. La sfera e INFN deriva dalla galassia del Cigno, mi spiega,
rotola sul tappeto verde e urta le altre palle colorate che si dirigono in varie “dalla quale ci piace dire che arriva la mate-
direzioni. Voi le vedete chiaramente percorrere quei centimetri e sapete esat- SPECIALITÀ ria oscura. In realtà però è solo un moto ap-
tamente da che parte stanno andando, sono davanti a voi. Ma se non fosse Fisica delle parente perché, come sappiamo, siamo noi
così semplice? Se non foste in grado di vedere la palla bianca che ha generato particelle a muoverci all’interno dell’universo. Avere
quel movimento? E se anche la strada percorsa dalle palle colorate non però questo termine di paragone di moto
fosse così nitida? Bene, questa è la partita che gioca tutti i giorni Elisabetta
SKILLS apparente ci consente di discriminare un
Baracchini, assistant professor al GSSI Gran Sasso Science Institute e asso- Cacciatrice di evento provocato dalla materia oscura da
ciata all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare materia oscura con un altro”. Ma la novità del progetto è un’al-
(INFN). Lei va a caccia di materia oscura e con gas innovativo e tra ancora: oltre ad usare un gas innovativo,
questa efficace metafora mi ha ben spiegato immagini è previsto l’utilizzo di telecamere CMOS
di cosa si occupa. Per sciogliere ogni dubbio, vi per fotografare cosa succede effettiva-
dico che la palla bianca rappresenta la materia mente nel gas. Materia oscura, preparati
oscura e le palle colorate la materia comune. Noi allora ad essere “immortalata”.
LA PALLA sappiamo che la materia oscura, a differenza
BIANCA
RAPPRESENTA
di quella comune, non interagisce con la luce e
questo è il motivo per cui abbiamo solo prove
EL I SA B ET TA B A RACC HI N I
LA MATERIA

GSSI E INFN
indirette della sua esistenza. Per poterla vedere
OSCURA direttamente, Baracchini e colleghi cercano
di farla sbattere contro gli atomi della materia
comune, quindi palla bianca contro palle colorate. Ricordiamo che la palla
bianca non è visibile e noi, solo grazie al movimento delle altre palle, pos-
siamo capire da dove proviene la materia oscura, vale a dire la sfera bianca.
Il tutto si complica però a causa del fatto che il movimento degli atomi di
materia comune è piccolissimo, tanto da non riuscire con esattezza a capire
se si sono mossi a causa di un contatto con la materia oscura oppure per un
altro evento. La sfida di Baracchini dunque è quella di riuscire a costruire un
rivelatore in grado di vedere materia oscura con un’accuratezza del 100%.
“Noi puntiamo sul concetto di direzionalità”, mi dice per spiegarmi qual è
l’idea di base. “Per identificare la materia oscura noi abbiamo scelto il gas:
questo ha lo svantaggio di non essere denso e quindi risulta più difficile farci
sbattere la materia oscura - prosegue - Di contro però, proprio perché poco
denso, il gas dà la possibilità di vedere la direzione in cui si muove l’atomo di
materia”. Fin ora abbiamo parlato in termini molto semplici, ma Baracchini
mi assicura che è molto più complicato di così e allora le chiedo da dove è
partita la sua idea. “Tutto è iniziato nel 2015 - mi dice - quando, dopo 7 anni
in Svizzera, volevo tornare a casa e ho deciso di partecipare ad un bando
europeo. Ho vinto così il Marie Curie Individual Fellowship per la proposta di
realizzare una TPC (Time Projection Chamber) a ioni negativi per la ricerca
direzionale della materia oscura. Tornata in Italia, ho cominciato a svilup-
pare il mio progetto che mi ha portata ad ottenere una posizione di leadership

POPSCI • 41
PAG .042 FISICA

Alla ricerca di fotoni


della coordinata temporale a livello di
decine di picosecondi è di fondamentale
importanza per poter discriminare un

tra spazio e tempo reale evento da uno di fondo”. Un altro


impiego, prosegue Fiorini, è nel campo
della microscopia di fluorescenza che
ETÀ
4DPHOTON, il super-rivelatore 39 anni
si concretizzerà con una collaborazione
con i biologi dell’Università di Ferrara.
con precisione spazio-temporale AFFILIAZIONE
“Gli attuali microscopi a fluorescenza
presentano sempre il gap tecnologico di
INFN e Università cui parlavamo. Utilizzare questo rivela-
BEYOND LIGHT IMAGING: HIGH-RATE SINGLE-PHOTON Ferrara tore nel campo della microscopia darà
Detection in Four Dimensions, abbreviato 4DPHOTON, può sembrare la possibilità di misurare la vita media
SPECIALITÀ
uno sciogli lingua incomprensibile eppure è solo, si fa per dire, un rivelatore dei marcatori fluorescenti e distinguere
di fotoni con precisione spaziale e temporale mai ottenuta prima in modo
Fisica delle tra diversi marcatori che hanno spettri
combinato. Sì, sono d’accordo con voi; in questo momento anche il mio
particelle di fluorescenza simili, ma diverse vite
cervello, nonostante io abbia fatto una lunga chiacchierata con l’inventore elementari medie”, mi spiega Fiorini visibilmente
di questo rivelatore, sta continuando a far rimbalzare la frase appena letta esaltato da fatto che la sua idea gli dà la
SKILLS
da una parte all’altra in cerca del cassettino giusto da aprire per capirci possibilità di lavorare a stretto contatto
Inventore di
qualcosa in più. Proviamo a semplificare. Dob- con persone che non sono del suo stesso
biamo immaginarci una macchina fotografica
rivelatori innovativi campo. “Questa è forse una delle cose più
ad altissima risoluzione temporale capace belle del mio lavoro, incontrare persone
di rivelare fotoni singoli con una precisione diverse, saperi differenti e pensieri
spaziale di pochi micrometri e, soprattutto, lontani, uniti in uno scopo comune: la
una risoluzione temporale di poche decine di ricerca”.
RISOLUZIONE picosecondi insieme. “Risoluzione spaziale
SPAZIALE e risoluzione temporale simultaneamente
MASSIMILIANO FIORINI
E TEMPORALE determinate per un singolo fotone, non è mai
INSIEME stato fatto prima a questi livelli di precisione!”,

I N FN E UN IV ER S ITÀ DI FE RRA RA
mi ripete Massimiliano Fiorini, il ricercatore
PER UN dell’Università di Ferrara e associato all’Isti-
SINGOLO tuto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) a cui
FOTONE, MAI è venuta l’idea e che tra pochi mesi comincerà
FATTO PRIMA! a tutti gli effetti il progetto di 5 anni per realiz-
zare la sua ‘creatura’. Come molte invenzione,
l’idea nasce dall’esigenza di colmare un gap tecnologico: “ad oggi esistono
rivelatori ad altissima risoluzione spaziale come i CMOS o i CCD, che per-
mettono di scattare immagini con dettaglio molto fine, ma che sono molto
lenti - spiega Fiorini - Di contro poi, abbiamo rivelatori che hanno una riso-
luzione temporale elevatissima, ma risoluzione spaziale povera. Quindi ho
pensato: perché non unire le cose?”. Quando si è accesa la lampadina era
il 2017; verso giugno di quest’anno inizieranno le varie fasi che porteranno
alla realizzazione dei primi prototipi, nel 2021, e dei primi test fino alla co-
struzione di 10-20 esemplari, che verranno testati al CERN su fasci di par-
ticelle ad alta energia. Ma quali sono i possibili impieghi di un rivelatore di
questo tipo, chiedo a Fiorini. “Beh, sicuramente l’applicazione principale è
nella fisica delle interazioni fondamentali tra particelle elementari, quindi
lo studio dell’interazione debole, dell’interazione elettromagnetica e
dell’interazione forte - mi risponde con naturalezza - Intorno al 2026, poi, è
prevista l’applicazione del rivelatore nella fase ad alta luminosità del Large
Hadron Collider del CERN in cui, con l’aumento della luminosità dell’ac-
celeratore e il conseguente aumento del numero di particelle l’aggiunta

42 • POPSCI
FISICA PAG .043

Revolution G I OVA NN I LO SU RD O

IN F N, AD VA NC ED V IR GO
Le onde gravitazionali
cambieranno la
conoscenza dell’universo
ALBERT EINSTEIN AVEVA RAGIONE.
Le onde gravitazionali esistono e il mondo
non sarà più lo stesso. Probabilmente hanno
pensato questo, a settembre 2015, i ricercatori ADVANCED
di tutto il mondo alla notizia della prima rive- VIRGO
lazione di onde gravitazionali. Sono passati OSSERVERÀ
tre anni e la ricerca non si è mai fermata. UN VOLUME
“Fino a qualche tempo fa parlavamo al condi-
zionale e immaginavamo il momento in cui
DI UNIVERSO
avremmo scoperto le onde gravitazionali”,
8 VOLTE
mi confessa Giovanni Losurdo, dell’Istituto PIÙ GRANDE
Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e project RISPETTO AL
leader dell’interferometro Advanced Virgo, 2017
al quale ha dedicato tutta la sua vita da ricerca-
tore. “In due anni abbiamo ottenuto una
quantità di dati che i padri di questo settore
non si sarebbero mai immaginati”. Non si
tratta solo di dire che le teorie di Einstein
erano corrette; “abbiamo guardato in faccia viene analizzato da un software in grado di capire se viene captato un possibile
un buco nero”, mi dice Losurdo modulando segnale di onde gravitazionali. Se rivelato, si usano i dati degli interferometri
attentamente il tono della voce. “Abbiamo per calcolare la provenienza del segnale. “E qui si capisce bene l’importanza di
appreso nozioni di cosmologia, scoperto una avere tre strumenti di questo tipo. Per calcolare da quale zona del cielo il segnale è
popolazione di buchi neri dalla massa mai arrivato dobbiamo fare affidamento sui tempi di ritardo; mi spiego - dice - Dato un
ipotizzata fin ora, abbiamo potuto misurare punto del cielo da cui proviene il segnale, questo non arriverà simultaneamente
ETÀ
direttamente alcune proprietà di stelle di ai tre interferometri. Arriverà prima a quello più vicino e poi agli altri due e in base
50 anni
neutroni, abbiamo potuto dire che lo scontro ai tempi di ritardo, appunto, si può fare la triangolazione del segnale e definirne
e la fusione di due stelle di neutroni è la diretta AFFILIAZIONE la provenienza”. La conferma che l’intuizione di unire LIGO e Virgo era corretta
responsabile della creazione di elementi è arrivata il 17 agosto 2017, mi precisa Losurdo con enfasi. “Gli interferometri
INFN Pisa
chimici pesanti di cui fin ora non avevamo hanno captato il segnale di onda gravitazionale da due stelle di neutroni, lo hanno
una chiara idea di come si formassero nell’u- SPECIALITÀ mandato agli astronomi che hanno puntato i loro telescopi che hanno identificato
niverso, come l’oro o ancora più importante Fisica sperimentale la cosiddetta controparte ottica cioè un nuovo puntino luminoso in una galassia
lo iodio che è un elemento chimico indispen- delle onde remota dalla quale era arrivata l’onda gravitazionale”. Finora, sono state osservate
sabile alla formazione della vita”. E ancora, gravitazionali 10 coppie di buchi neri e una di stelle di neutroni. “Dopo una fase di migliorie,
“abbiamo potuto dare una misura alternativa dopo la quale Advanced Virgo sarà in grado di osservare un volume di universo
della costante di Hubble e nei prossimi anni, SKILLS otto volte superiore al 2017, l’ambizione è quella di scoprire una sorgente che ma-
quando avremo più eventi di questo tipo, Cacciatore di onde gari non è stata neanche ipotizzata”, mi dice Losurdo senza celare l’entusiasmo
potremo addirittura misurare con un metodo gravitazionali che ancora lo caratterizza. “Era il ’92 quando ho conosciuto Adalberto Giazotto,
completamente alternativo l’età dell’uni- il padre di Virgo che ancora neanche esisteva. Dopo aver guidato il progetto
verso”. Tutto questo grazie all’osservazione Advanced Virgo, guardarmi indietro fa un certo effetto. È una sensazione difficile
congiunta dei due interferometri americani da spiegare - prosegue Losurdo - C’è innanzitutto lo stupore per la scoperta, lo
LIGO e di quello europeo Advanced Virgo. stupore di vedere che tutto quello che avevi immaginato si è davvero realizzato e
Dobbiamo immaginarci tre grandi occhi in poi c’è la soddisfazione legata al fatto che l’interferometro che tu hai contribuito a
continua osservazione. Tutto ciò che vedono, costruire ha dato un contributo cruciale. È una cosa che lascia senza fiato”.

POPSCI • 43
PAG .044 ROBOTICA

Pepper il social robot


guenza fornendo la tipologia di risposta
più adeguata”. Logicamente sarebbe
impensabile un robot in grado di rispon-
dere a qualunque domanda, ed infatti
Come rendere umane le macchine questo social robot lavora per domini di
conoscenza. “Abbiamo elaborato un do-
minio di conoscenza di base che riguarda
“CIAO, COME TI CHIAMI?”. IN UN ATTIMO GLI OCCHIETTI SI il robot in generale, quindi la conoscenza
fanno verdi. “Pepper”. A rispondere è un simpatico robot, reso più “umano” di sé stesso - racconta Maniscalco - Poi,
da un gruppo molto affiatato di ricercatori dell’Istituto di calcolo e reti ad alte abbiamo creato un dominio che riguarda
prestazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ICAR-CNR), del labora- la conoscenza di Leonardo Da Vinci e
torio di Robotica Cognitiva e Social Sensing coordinato da Ignazio Infantino delle sue opere, adatto ad un’applicazione
e quello di Sistemi Cognitivi coordinato da Massimo Esposito. “Noi ci oc- in ambito museale”. Ad ogni dominio
cupiamo di robotica cognitiva e cerchiamo di utilizzare tutta la sensoristica UN ROBOT di conoscenza corrisponde un set di
di un robot per fargli mettere in atto comportamenti di tipo intelligente”, mi PUÒ PROVARE domande prototipo che rende il robot in
spiega Umberto Maniscalco, tecnologo dell’ICAR, che fa parte del progetto. ANSIA PERCHÉ grado di rispondere in modo adeguato;
In pratica, i ricercatori dell’ICAR creano tutte quelle funzioni che portano il VICINO AD UN “con la lingua italiana, è difficile preve-
robot a percepire e capire l’ambiente circostante e ad agire di conseguenza, il dere esattamente il modo in cui verrà
ESTRANEO,
tutto in totale autonomia, indipendentemente dall’intervento umano. “Per posta la domanda, per cui il meccanismo
spiegare meglio, agiamo su diversi aspetti: da un lato c’è il lavoro fatto sul
OPPURE di generalizzazione che adottiamo con la
sistema somatosensoriale artificiale del robot e dall’altro abbiamo la parte DOLORE prototipizzazione delle domande è quello
che riguarda il dialogo. Grazie a questi due approcci, Pepper è in grado di di capire quale sia l’intent della domanda
riconoscere chi gli sta davanti, se ci si sta rivolgendo a lui, l’età, il sesso, se è stessa”, prosegue Maniscalco. Un altro
amichevole e, grazie ai sistemi di riconoscimento facciale e ad altri sensori progetto in fase di realizzazione, sempre
riesce ad elaborare il profilo dell’utente. In base a questo agisce di conse- in collaborazione i colleghi del laboratorio
di Sistemi Cognitivi, riguarda l’impiego di
Pepper in ambito medicale. “Qui il robot
ICAR CNR diventa una sorta di mediatore del medico
ed agisce da supporto durante la riabilita-
UM B ER T O M A NI SC A LC O

zione di un paziente dopo intervento car-


ETÀ diovascolare - spiega il tecnologo - Il robot
potrà svolgere funzioni semplici come il
51 anni
ricordare al paziente di assumere la tera-
AFFILIAZIONE pia giornaliera, mostrandogli attraverso
ICAR CNR il tablet che ha sul petto la confezione del
farmaco che deve prendere, fino a man-
SPECIALITÀ sioni più complesse come rivelare il mood
Ingegnere della persona. Tramite il riconoscimento
elettronico del volto, dell’espressione e del tono di
voce, Pepper tenterà di capire se la per-
SKILLS sona sta bene oppure no”, una sfida non
Esperto di soft da poco. La magia però non finisce qui e,
sensor e robotica fermo restando “che siamo ben lontani
cognitiva dalla possibilità che le macchine possano
governare l’uomo” precisa Maniscalco,
il sistema somatosensoriale artificiale ha
dei risvolti che possono avere dell’incredi-
bile. “Un robot può provare ansia perché
vicino ad un estraneo, oppure dolore per-
ché qualcuno gli sta torcendo un braccio”,
dice. Certo i problemi di carattere etico ci
sono “e vanno senz’altro affrontati”.

44 • POPSCI
ROBOTICA PAG .045

S TA N FO R D UNIVE RSITY
rare queste masse e poi le deceleriamo
MA RCO PAV ON E

velocemente in modo da trasferire il


momento di moto dalle masse interne
al robot. Questo genera delle forze di
reazioni da parte del suolo che induce
ETÀ il robot a muoversi saltellando”. Il
39 anni concentrarsi sull’esplorazione di questi
corpi celesti più piccoli ha lo scopo di
AFFILIAZIONE
investigare la nascita e l’evoluzione
Stanford University del Sistema Solare e di comprendere le
SPECIALITÀ caratteristiche chimico-fisiche di aste-
Robotica, IA, roidi e comete per capire se contengono
elementi fruttabili. Sempre in ambito
sistemi autonomi
aerospaziale, Pavone e colleghi stanno
SKILLS lavorando alla realizzazione di un robot
Progettazione di in grado di agguantare oggetti nello
algoritmi IA per spazio; “la tecnologia - mi dice - verrà
robot spaziali lanciata verso la Stazione Spaziale Inter-
nazionale a giugno e a fine anno parti-
autonomi e auto a
ranno i test”. Le agenzie spaziali di tutto
guida autonoma
il mondo guardano con grande interesse
a questo robot perché potrebbe risolvere
il problema, ormai importante, della
spazzatura spaziale all’interno dell’orbita
terrestre oppure, ancora, per dare nuova

Faccio da solo
vita ai satelliti che nonostante siano
pienamente funzionanti, una volta finito
il propellente vengono abbandonati e
avrebbero quindi bisogno di rifornimenti
L’evoluzione di robot per evitare la dismissione. Cambiando
e sistemi autonomi intelligenti totalmente ambito, all’ASL si occu-
pano anche di auto senza conducente.
“Ad oggi una sfida fondamentale da
“I ROBOT SANNO FARE MOLTO BENE CIÒ CHE GLI ESSERI UMANI superare è la sicurezza. Fare un veicolo
sanno fare male, e molto male ciò che gli esseri umani sanno fare bene”. IL VEICOLO che sia totalmente sicuro è facilissimo,
Ne è fermamente convinto Marco Pavone, professore associato alla Stan- DEVE ESSERE basta farlo lentissimo: il problema è il
ford University, direttore dell’Autonomous Systems Laboratory (ASL) e IN GRADO compromesso fra sicurezza ed efficienza
collaboratore del NASA Jet Propulsion Laboratory (JPL), per cui ha lavorato DI PREDIRE - spiega Pavone - Questo compromesso è
per due anni. Lui si occupa di intelligenza artificiale per rendere i robot in particolarmente complicato in situazioni
grado di prendere decisioni in maniera autonoma, per esempio sistemi
L’INTENTO dove il veicolo si trova ad interagire con
aerospaziali in grado di muoversi in ambienti microgravitazionali come
DELL’ESSERE gli esseri umani, nel qual caso il veicolo
possono essere gli asteroidi o le comete o auto senza conducente. “Essere UMANO deve esser in grado di predire l’intento
autonomo, significa essere in grado di prendere delle decisioni senza il INTORNO A SÉ dell’essere umano intorno a sé in ma-
controllo dell’essere umano”, mi spiega Pavone. “Uno dei progetti avviati niera probabilistica e cercare di compiere
al JPL che porto avanti tutt’ora, è la progettazione di robot microgravita- decisioni basate sulla predizione di que-
zionali pensati specificatamente per asteroidi o comete che hanno una sto intento”. Un’altra sfida fondamentale
gravità di molto inferiore rispetto a quella della Terra”. Per spiegare questa è capire come certificare questi veicoli.
differenza con un esempio concreto, mi spiega Pavone, se prendessimo un In altre parole, secondo quali parametri
corpo e lo facessimo cadere da un’altezza di un metro, il corpo ci impie- potrò dire che il veicolo è davvero sicuro?
gherebbe circa un minuto per raggiungere il suolo dell’asteroide. “Il robot La tecnologia è a buon punto, ma la
che abbiamo costruito - prosegue - ha la forma di un cubo e al suo interno strada da fare è ancora lunga; non ci resta
facciamo muovere delle masse; in pratica non facciamo altro che accele- che rimanere in trepidante attesa.

POPSCI • 45
PAG .046 AMBIENTE

UNIVERSITY OF CALIFORNIA, BERKELEY


Confesso che l’associazione non mi riesce del
MA SS IMI LI AN O F RAT ON I

tutto immediata e l’esperto mi dice che occorre


fare un passo indietro. “Un reattore nucleare
serve a produrre energia usando la fissione
dell’atomo. Ciò che facciamo con un reattore
IL NUCLEARE nucleare è trasformare il calore generato
HA QUASI ZERO dalla fissione dell’atomo in elettricità - spiega
EMISSIONI DI Fratoni - Ora, la fissione non è una cosa sponta-
GAS SERRA nea, ma va provocata e lo facciamo utilizzando
i neutroni. I reattori di oggi, per provocare la
fissione usano dei neutroni a bassa energia, che noi chiamiamo neutroni
termici, e utilizzano l’acqua per rimuovere calore”. Con questo tipo di
reattori, però, esistono due problemi, uno di sicurezza, “fermo restando
che sono sicurissimi”, ci tiene a precisare Fratoni, e l’altro di efficienza.
La soluzione potrebbe trovarsi proprio nei reattori innovativi su cui lavora
Fratoni e che prevedono, al posto dell’acqua, l’uso dei sali, cloruri o fluoruri,
oppure dei metalli liquidi come piombo o sodio, e al posto dei neutroni ter-
mici, dei neutroni ad alta energia o neutroni veloci. “Usare metalli liquidi
o sali come refrigerante impatta sull’efficienza termica del sistema perché
questi possono operare a temperature molto più alte. Quando usiamo
l’acqua - precisa - il 33% del calore viene trasformato in elettricità e il rima-
nente è calore che disperdiamo nell’ambiente; se usassimo metalli o sali
liquidi potremmo arrivare al 40-42% di calore trasformato”. La questione
efficienza non si ferma qui: “attualmente i reattori permettono di usare
circa 1% dell’uranio ed il restante 99% viene scartato; con l’impiego dei

Reattori
neutroni ad alta energia invece si potrebbe arrivare ad utilizzare il 10-20%
dell’uranio” che è una risorsa abbondante, ma non infinita. “L’aspetto della
sicurezza invece risiede nella proprietà di ebollizione a temperature molto

avanzati
elevate che i metalli o i gas hanno, rispetto all’acqua. Il reattore infatti opera
ad una temperatura di 700 gradi: se i sali raggiungono l’ebollizione intorno
ai 1.500 gradi, va da sé che il reattore non sarà più come una pentola a pres-
sione”. Da questo punto di vista si andrebbe a cambiare completamente
Il nucleare in risposta al ETÀ l’approccio alla sicurezza di questi reattori per andare sempre più verso
riscaldamento globale 40 anni quella che viene definita una “sicurezza passiva”, una “walk away safe”.
Con questo modo di approcciarsi, mi spiega Fratoni, “l’uomo non do-
AFFILIAZIONE vrebbe fare assolutamente nulla, il reattore sarebbe in grado di gestirsi da
L’ENERGIA È ALLA BASE DEL University of solo riducendo così al minimo il margine di errore umano”. Scopo quindi
movimento. È vita, è distruzione, è California, Berkeley di questo reattore innovativo è garantire una migliore efficienza, più alti
cambiamento. L’energia è innovazione. livelli di sicurezza e maggiore sostenibilità. “Quest’ultimo aspetto è molto
Se eliminassimo questa parola dal
SPECIALITÀ importante”, dice Fratoni proseguendo con un piccolo esempio. “Una
nostro vocabolario, si spegnerebbero le
Progettazione di singola reazione nucleare produce 200milioni di elettronvolt, che in verità
luci, saremmo tutti immobili. “La vita, reattori nucleari è una quantità molto piccola, ma una reazione di ossidazione che avviene
per come la conosciamo oggi, sarebbe avanzati quando bruciamo gas, petrolio o carbone ne produce 10. Inoltre, il nucleare
impossibile senza energia”, mi dice ha quasi zero emissioni di gas serra e, ad oggi, è l’unica fonte di energia di-
SKILLS
Massimiliano Fratoni della University sponibile a livello industriale, altamente concentrata che non produce gas
of California, Berkeley, che da sempre
Fisica dei neutroni serra. Se consideriamo che il riscaldamento globale è una realtà sotto gli
si occupa di reattori nucleari. “La mia occhi di tutti ed è prodotto dall’uomo, non possiamo prescindere da questo
idea di nucleare è l’idea di incrementare concetto”, mi dice con convinzione Fratoni. E qui si chiude il cerchio. “Se
un’energia per la vita umana che sia davvero vogliamo fare qualcosa per risolvere questo problema, la risposta
altamente concentrata e a quasi zero da dare include affianco alle fonti di energia rinnovabile, come l’eolico e il
emissioni di gas serra”, prosegue Fratoni. solare, anche il nucleare”.

46 • POPSCI
AMBIENTE PAG .047

L’Antartide si scioglie
notizia, aggiungo un altro “piccolo”
particolare: l’intero ghiacciaio
Thwaites “che ha le dimensioni dello

Dalla NASA le osservazioni di una voragine stato americano della Florida” mi dice
Milillo, è attualmente responsabile
sotto il ghiacciaio Thwaites di circa il 4% dell’innalzamento del
ETÀ livello del mare. “Questo complesso
contiene abbastanza ghiaccio per
29 anni
INESORABILE, SILENTE, VELOCE. È LO SCIOGLIMENTO DEI innalzare il livello del mare di circa 65
ghiacci dell’Antartide provocato dai cambiamenti climatici. Pietro AFFILIAZIONE centimetri - prosegue il giovane scien-
Milillo, scienziato del NASA Jet Propulsion Laboratory (JPL) di Pasa- Jet Propulsion ziato NASA - e se dovesse sciogliersi
dena in California, e colleghi, hanno scoperto un’enorme cavità sotto Laboratory, completamente, trascinando con sé
il ghiacciaio Thwaites, uno dei più grandi e importanti dell’Antartide California Institute anche i ghiacciai adiacenti, sarebbe in
dell’Ovest. “I fenomeni che abbiamo osservato nell’ambio della mis- grado di aumentare il livello del mare
of Technology
sione aerea IceBridge, grazie ai dati provenienti principalmente dalla di circa 2,4 metri”. È facile immagi-
costellazione italiana di radar ad apertura sintetica COSMO-SkyMed SPECIALITÀ nare che le conseguenze sarebbero
e dalla costellazione tedesca TanDEM-X - mi spiega Milillo - non sono Radar Science devastanti ed è proprio per questo che
attualmente inclusi nei modelli che predicono l’evoluzione dei ghiac- è importante conoscere nel dettaglio
ciai”. Questi dati hanno permesso di scoprire che negli ultimi 3 anni, le SKILLS come i ghiacciai in Antartide risponde-
correnti calde oceaniche che si muovono sul fondo dell’oceano hanno Elaborazione dati ranno ai cambiamenti climatici. “Fin
sciolto 14 miliardi di tonnellate di ghiaccio, occupanti una superficie da satellite per dai tempi del dottorato, che ho fatto in
pari a 40 chilometri quadrati, “in pratica i 2/3 dell’isola di Manhattan”, modelli geofisici parte all’estero al California Institute
mi dice per darmi un termine di paragone. Altro dato sconcertante of Technology (Caltech), mi sono
è che le velocità di scioglimento registrate sono le più alte in tutta appassionato ai fenomeni antropici e
la storia delle misurazioni. Se non siete già abbastanza scossi dalla naturali che caratterizzano il nostro
pianeta - mi racconta - poi sono arri-
vato alla NASA”. A questo punto, però,
NA S A JP L la domanda sorge spontanea: lavori
alla NASA ma non sei un astronauta?
P I E T RO MI LI LL O

Milillo sorride con l’espressione di


chi ha già risposto più volte a questa
domanda. “Sin da piccolo sognavo di
fare l’astronauta. Crescendo, però, il
desiderio si è attenuato nel momento
IN 3 ANNI LE in cui ho scoperto che le chances di
CORRENTI essere selezionato erano molto basse a
CALDE causa della mia altezza: sono alto circa
OCEANICHE 2 metri - mi dice sottovoce - A prescin-
dere dal fare l’astronauta, ho mante-
HANNO nuto sempre il desiderio di lavorare nel
SCIOLTO 14 settore spaziale e quando la NASA ha
MILIARDI DI indetto un bando per una posizione di
TONNELLATE DI Postdoc presso il JPL, non ci ho pensato
GHIACCIO due volte”. Oggi il suo lavoro consiste
nell’usare tecniche di telerilevamento
con dati ottenuti da piattaforme aeree
e satellitari per osservazioni e “misu-
razioni” di fenomeni geofisici alla base
delle interazioni della criosfera sul
clima. La sua scoperta, dovrebbe far
riflettere; l’uomo è il peggior nemico
della Natura e lei si sta ribellando.

POPSCI • 47
P U Ò U N ’ I A
S U P E R I N T E L L I G E N T E
S F U G G I R E A L N O S T R O
C O N T R O L L O E
D I S T R U G G E R C I ? I L
C O - F O N D AT O R E D I
S K Y P E J A A N TA L L I N N
S C O M M E T T E R E B B E D E I
S O L D I S U Q U E S T O - E
S U L L A S O L U Z I O N E A L
P R O B L E M A

I L L U S T R A Z I O N E
D I
L E O N
D I J K S T R A

48 FA L L 2 0 1 8 • P O P S C I . C O M

48 • POPSCI
PAG .
49
D I
M A R A
H V I S T E N D A H L typography by Eric Heintz

POPSCI • 49
“È INIZIATA TRE MILIARDI
E MEZZO DI ANNI FA IN
UNA PISCINA DI FANGO,
QUANDO UNA MOLECOLA HA JAAN TALLINN SI È IMBATTUTO PER
caso in queste parole nel 2007, in un saggio
CREATO UNA COPIA DI SÉ
dal titolo “Staring into the Singularity”. Il
STESSA ED È DIVENTATA soggetto è la civiltà umana. La specie po-
trebbe cessare di esistere, dice l’autore del
L’ANTENATA DI TUTTA LA
saggio, a causa di una superintelligenza,
VITA SULLA TERRA. un’IA migliore dell’intelletto umano. Tal-
linn, un programmatore di computer estone,
È INIZIATA QUATTRO
con una formazione in fisica, ha una propen-
MILIONI DI ANNI FA, sione naturale ad approcciare la vita come
se fosse un grande problema di program-
QUANDO IL CERVELLO
mazione. Nel 2003, ha cofondato Skype,
DEGLI OMINIDI HA sviluppando il back-end dell’applicazione.
Quando due anni dopo eBay ha com-
VELOCEMENTE INIZIATO A
prato Skype, lui ha incassato le sue azioni e
CRESCERE DI VOLUME. si è messo alla ricerca di qualcosa da fare.
Leggendo “Staring into the Singularity”,
CINQUANTAMILA ANNI
che mescola programmazione, fisica quanti-
FA CON LO SVILUPPO stica e citazioni da Calvin&Hobbes, rimase
letteralmente affascinato. Presto scoprì che
DELL’HOMO SAPIENS.
l’autore del saggio, il teorico Eliezer Yu-
DIECIMILA ANNI FA dkowsky, aveva scritto oltre 100 articoli,
molti dedicati alla superintelligenza. Tal-
CON L’INIZIO DELLA
lin ha prima realizzato un programma per
CIVILIZZAZIONE. trovare su Internet gli scritti di Yudkowsky,
ordinarli cronologicamente e convertirli per
CINQUECENTO ANNI FA CON
la lettura da iPhone, e poi li ha letti tutti. Il
L’ARRIVO DELLA STAMPA. termine “intelligenza artificiale” o simula-
zione di intelligenza in computer e macchine,
CINQUANTA ANNI FA
è stato coniato nel 1956, solo un decennio dopo la creazione dei
CON L’INVENZIONE DEL primi computer. Le speranze in questo campo erano inizialmente
alte, ma negli anni ’70, quando le prime previsioni non hanno dato
COMPUTER.
risultati, è iniziato un periodo buio per l’IA. Da allora, quando
IN MENO DI TRENTA ANNI, Tallin ha scoperto Yudkowsky, l’IA è lentamente resuscitata. Gli
scienziati stavano sviluppando IA che eccellevano in alcuni com-
FINIRÀ”
piti specifici, come vincere a scacchi, pulire il pavimento della
cucina e riconoscere il parlato umano. Nel 2007 però, dovevano
ancora passare 4 anni prima che Watson, un sistema di IA della
IBM, vincesse lo scontro diretto con l’intelligenza umana nel quiz
televisivo Jeopardy!, e ben 8 anni per la vittoria a Go del software
AlpaG della DeepMind. Queste IA hanno capacità incredibili, ma
solo nelle loro aree specifiche. Un’IA che gioca a scacchi non può
pulire il pavimento della cucina o portarti dal punto A al punto B.
Ma Tallinn è arrivato a credere che un’IA superintelligente potrà
combinare un’ampia gamma di competenze in una sola entità.
Leggendo gli articoli di Yudkowsky, Tallinn si è convinto che un
giorno l’IA potrebbe minacciare l’esistenza umana, prendere il
nostro posto nella scala evolutiva e dominarci nel modo in cui ora
noi dominiamo le scimmie. O peggio ancora, ci potrebbero stermi-
nare. Dopo aver finito l’ultimo saggio, Tallinn ha inviato una mail

50 • POPSCI
PERICOLO I.A.

Super Ambizioso
Jean Tallinn,
motivato a
salvare gli
esseri umani
dalle loro
creazioni di IA

all’autore (tutto in lettere minuscole, come è il suo stile): “sono


jaan, uno degli ingegneri fondatori di skype”, ha scritto. Alla fine
è arrivato al punto: “concordo che… prepararsi all’eventualità che
l’ia possa superare l’intelligenza umana è uno dei massimi compiti
dell’umanità”. Tempo dopo è volato alla San Francisco Bay Area
e lì ha conosciuto Yudkowsky. Il loro incontro si è prolungato per “L’IA AVANZATA
quattro ore. “Ha veramente compreso le mie motivazioni nel pro- PUÒ LIBERARSI
fondo”, racconta l’autore. “Ciò è molto raro”. Successivamente,
Tallinn ha staccato un assegno da 5.000 dollari al Singularity In- DI NOI TANTO
stitute for Artificial Intelligence, la no-profit dove Yudkowsky era
ricercatore (L’organizzazione ha cambiato il nome in Machine In- RAPIDAMENTE
telligence Research Institute, MIRI, nel 2013). Da allora Tallinn QUANTO GLI
ha contribuito con più di 600.000 dollari. L’incontro con Yu-
dkowsky ha dato un senso a Tallinn, investendolo della missione ESSERI UMANI
di salvarci dalle nostre stesse creazioni. Quando è entrato nel vivo
FABIAN WEISS/LAIF/REDUX

della questione con altri teorici e scienziati informatici, ha iniziato ABBATTONO


a viaggiare, tenendo conferenze in tutto il mondo sulla minaccia GLI ALBERI”
posta dalla superintelligenza, e ha iniziato a finanziare la ricerca
su metodi che potrebbero dare all’umanità una via d’uscita: la - JAAN TALLINN
cosiddetta IA amichevole. Ciò non significa che una macchina
sarà capace di parlare del tempo e di ricordare i nomi dei tuoi

POPSCI • 51
2012, ha cofondato il Cambridge Centre
for the Study of Existential Risk (CSER)
con una spesa iniziale di quasi 200.000
dollari. I rischi esistenziali - o rischi X
come li chiama Tallinn - sono minacce
Incertezza
principale alla sopravvivenza dell’umanità. Ol-
Possiamo con- tre all’IA, gli oltre venti ricercatori del
trollare l’IA? CSER studiano i cambiamenti climatici,
Huw Price,
Tallinn e Mar- le guerre nucleari e le armi biologiche.
tin Rees hanno Ma per Tallinn, le altre discipline con-
finanziato il
Cambridge Centre tribuiscono soprattutto a legittimare
for the Study of la minaccia dell’intelligenza artificiale
Existential Risk
per scoprirlo fuori controllo. “Si tratta veramente di
cose di passaggio”, mi racconta. Ora è qui
figli, anche se l’IA superintelligente potrebbe essere con me per una conferenza perché desidera che la comunità acca-
in grado di fare entrambe le cose, né tantomeno che demica prenda seriamente la questione della sicurezza dell’IA. Le
sarà mossa da altruismo o amore. Un errore comune altre persone giunte per la conferenza sono le più disparate, tra cui
infatti è credere che l’IA abbia desideri e valori umani. una donna di Hong Kong che studia robotica e un inglese che si è
“Amichevole” significa qualcosa di molto più essen- laureato a Cambridge negli anni ’60. L’uomo più anziano chiede a
ziale: le macchine del domani non ci spazzeranno via tutti dove hanno fatto l’università. (La risposta di Tallin, Università
nel tentativo di raggiungere i loro obiettivi. Nove anni di Tartu in Estonia, non lo impressiona.) Poi, cerca di indirizzare
dopo il suo incontro con Yudkowsky, Tallinn mi ha rag- la conversazione verso le news. Tallinn lo guarda con perplessità.
giunto per un pranzo allo Jesus College dell’Università “Non sono interessato ai rischi a breve termine”, afferma. Tallinn
di Cambridge. Lo spazio, simile a una chiesa, è ador- cambia argomento parlando della minaccia della superintelli-
nato da finestre in vetro colorato, modanature dorate genza. Quando non ha come interlocutori altri programmatori, si
e pitture a olio. L’uomo, seduto a un pesante tavolo di serve di metafore, e ora le ripassa tutte: “l’IA avanzata può libe-
mogano, è in perfetto stile Silicon Valley: jeans neri, rarsi di noi tanto rapidamente quanto gli esseri umani abbattono
maglietta e sneakers di tela. Un soffitto a volta in legno gli alberi. La superintelligenza è per noi quello che noi siamo per i
si alza sopra la sua testa piena di capelli grigio-biondi. gorilla”. Sopra la sua testa c’è una scritta in latino presa dal Salmo
A 46 anni, Tallinn è il classico imprenditore tecnolo- 133: “Quanto è giusto e quanto è piacevole che i fratelli dimorino
gico. Egli ritiene che grazie ai progressi della scienza (e assieme nell’unità”. Ma l’unità è molto lontana da ciò che Tallinn
ammesso che l’IA non ci distrugga), vivrà per “molti, ha in mente in un futuro in cui è presente una superintelligenza
molti anni”. La sua preoccupazione sulla superintelli- canaglia. Un’IA avrebbe bisogno di un corpo per prendere il con-
genza è condivisa dal suo entourage. La fondazione del trollo, afferma l’uomo più anziano. Senza una qualche forma di
cofondatore di PayPal, Peter Thiel, ha donato 1,6 mi- involucro fisico, come potrebbe conquistare il controllo fisico?
lioni di dollari al MIRI e, nel 2015, il fondatore di Tesla, Tallinn ha un’altra metafora pronta: “Mettetemi in uno scantinato
Elon Musk, ha donato 10 milioni di dollari al Future for con una connessione a Internet e posso fare molti danni”, dichiara.
Life Institute, un’organizzazione per la sicurezza tec- Che sia Roomba o uno dei suoi discendenti, un’IA è guidata dai ri-
nologica di Cambridge, Massachussets. L’ingresso di sultati. I programmatori assegnano degli obiettivi all’IA e una serie
Tallin in questo mondo rarefatto è avvenuto dopo la di regole per raggiungerli. Un’IA avanzata non necessariamente
Cortina di Ferro degli anni ’80, quando il padre di un avrebbe bisogno di ricevere l’obiettivo di dominare il mondo per
DWAYNE SENIOR /EYEVINE/REDUX

suo compagno di classe, con un lavoro governativo, ha farlo - potrebbe arrivarci semplicemente per caso.
permesso ad alcuni bambini brillanti l’accesso ai main- E la storia della programmazione dei computer è piena di pic-
frame. Oggi, Tallinn vive ancora nella sua capitale coli errori che hanno generato catastrofi. Un esempio è dato dal
- che stranamente si chiama come lui - con la moglie e flash crash da trilioni di dollari del 2010 che ha visto il crollo degli
il più piccolo dei suoi sei figli. Quando vuole incontrare indici Dow Jones della borsa di New York a causa di una singola
i ricercatori, spesso li fa volare nella regione baltica. Da transazione di grandi dimensioni generata da un software di ne-
tempo elargisce denaro a 11 organizzazioni, ognuna goziazione ad alta frequenza della Waddell & Reed Financial
delle quali lavora su diversi approcci alla sicurezza che ha causato una forte variazione nel prezzo delle azioni. L’or-
dell’IA, nella speranza che uno possa funzionare. Nel dine avrebbe riguardato una quantità insolitamente grande di

52 • POPSCI
PERICOLO I.A.

contratti futures che, per effetto della grande pre- Altri ancora stanno lavorando alla creazione di un interruttore per
senza di algoritmi di negoziazioni ad alta frequenza, lo spegnimento. Il matematico e filosofo Stuart Armstrong del Fu-
ha immediatamente allargato a tutto il listino gli ef- ture of Humanity Institute dell’Università di Oxford, che Tallinn
fetti dell’operazione, causando una velocissima definisce “il posto più interessante dell’universo” (Tallinn ha do-
perdita di valore della borsa. I ricercatori che Tallinn nato all’FHI oltre 310.000 dollari), sta lavorando a tutte queste
finanzia ritengono che se la struttura di ricompensa possibilità. Armstrong è uno dei pochi ricercatori al mondo con-
di un’IA superintelligente non è correttamente pro- centrato a tempo pieno sulla sicurezza dell’IA. L’ho incontrato per
grammata, anche gli obiettivi benigni possono avere un caffè un pomeriggio in un bar di Oxford. Indossava una ma-
esiti pericolosi. Un esempio ben noto, fatto dal filosofo glietta da rugby e aveva proprio l’aria di qualcuno che passa la vita
dell’Università di Oxford Nick Bostrom, nel suo libro dietro ad uno schermo. Un filone della ricerca di Armstrong guarda
Superintelligence, è un agente immaginario program- a uno specifico approccio per rinchiudere l’IA chiamato “oracle”.
mato per creare quante più graffette possibile. L’IA In un lavoro del 2012 con Nick Bostrom, che ha cofondato l’FHI,
potrebbe ad un certo punto decidere che l’uomo po- ha proposto non solo di bloccare la superintelligenza in una cella
trebbe essere meglio impiegato contenitiva - una struttura fisica - ma
come materia prima per queste anche di limitarla a rispondere solo ad
graffette. Alcuni però pensano alcune domande. Anche con questi pa-
che sia ancora troppo presto per letti, un’IA potrebbe avere l’immenso
preoccuparsi di limitare i compiti “PREPARARSI potere di cambiare il destino dell’u-
dell’IA superintelligente quando manità cominciando col manipolare
ancora non l’abbiamo compresa
ALL’EVENTUALITÀ sottilmente i suoi interrogatori. Per
del tutto. Altri sostengono che CHE L’IA POSSA ridurre la possibilità che ciò accada,
focalizzarsi sull’intelligenza Armstrong ha proposto limiti tempo-
artificiale possa spostare l’atten-SUPERARE rali alle conversazioni e ha bandito
zione da problemi più urgenti. questioni che potrebbero capovolgere
“C’è pericolo che costruiamo un
L’INTELLIGENZA l’attuale ordine mondiale. Alla fine,
mondo in cui non vogliamo vi- UMANA È UNO DEI Armstrong crede che potrebbe essere
vere se non affrontiamo queste necessario creare, come lo chiama in
sfide nel breve termine”, afferma MASSIMI COMPITI un suo articolo, un “grande pulsante
Terah Lyons, direttrice di Part- rosso di spegnimento”: un interruttore
nership on AI, un’organizzazione
DELL’UMANITÀ” fisico o un meccanismo programmato
multistakeholder incentrata - JAAN TALLINN in un’IA per farla automaticamente
sulla sicurezza dell’IA e altre que- spegnere.
stioni. (Diversi istituti appoggiati Ma progettare una cosa simile
da Tallin ne fanno parte). Tallinn è tutt’altro che facile. Non soltanto
replica che l’IA superintelligente perché un’IA avanzata interessata
pone minacce uniche. Alla fine, all’autoconservazione potrebbe im-
spera che la comunità che si inte- pedire al pulsante di essere premuto
ressa di IA seguirà la scia del movimento antinucleare o di funzionare. Al contrario, poi, l’IA potrebbe essere molto cu-
degli anni ’40. Subito dopo i bombardamenti di Hiro- riosa e attivarlo per vedere cosa succede, eliminandosi da sola.
shima e Nagasaky, gli scienziati unirono le forze per Nel 2013, un programmatore di nome Tom Murphy VII ha ideato
cercare di limitare i test nucleari. Tallinn avverte che un’IA che può insegnare a se stessa a giocare ai giochi del Nin-
sarà molto difficile sviluppare un approccio corretto tendo Entertainment System. Determinata a non perdere a Tetris,
senza fare errori. Se un’IA è sufficientemente intelli- l’IA ha semplicemente premuto pausa e ha congelato la partita.
gente, spiega, potrebbe comprendere le sue limitazioni “Veramente, l’unica mossa vincente è non giocare”, ha osservato
meglio dei suoi creatori. I ricercatori che Tallinn finan- Murphy sarcasticamente in un lavoro sulla sua creazione. Perché
zia stanno seguendo diverse strade per rendere l’IA la strategia abbia successo, un’IA non deve essere interessata al
sicura. Alcuni ipotizzano di rinchiudere l’IA, fisica- pulsante o, come afferma Tallinn, “deve assegnare lo stesso va-
mente, costruendo una vera struttura per contenerla, lore al mondo in cui non esiste e a quello in cui esiste”. Ma anche se
o mettendo paletti a quello che piò fare. Altri stanno i ricercatori ci riuscissero, si presenterebbero altri problemi. Cosa
cercando di insegnare all’IA ad aderire ai valori umani. succederebbe se l’IA si fosse replicata migliaia di volte su Internet?

POPSCI • 53
L’incontro
Lo Jesus College Cam-
bridge University, dove
Tallinn e Dijkstra siamo
incontrati

raggiungo lui e due ricercatori a cena.


Un cameriere ci fa accomodare in un
seminterrato imbiancato con un’at-
mosfera da caverna. Ci porta un menù
di una pagina che offre tre diversi tipi
di purè. Una coppia si siede al tavolo
accanto a noi e qualche minuto dopo
chiede di cambiare posto. “Troppo
claustrofobico”, si lamenta la donna.
Penso al commento di Tallinn sui
danni che potrebbe fare se fosse chiuso
in uno scantinato senza niente se non
una connessione a Internet. Eccoci qui,
nella scatola. Neanche a farlo apposta,
l’uomo considera i modi per uscire.
Tra gli ospiti di Tallinn vi è l’ex ricerca-
tore di genomica Seán Ó hÉigeartaigh,
direttore del CSER, e Matthijs Maas, ri-
L’approccio che più appassiona i ricercatori è trovare cercatore di politiche sull’IA presso l’Università di Copenhagen.
un modo per far aderire l’IA ai valori umani - non pro- Scherzano sull’idea di un film d’azione da nerd intitolato Superin-
grammandoli, ma insegnandole ad apprenderli. In telligence vs. Blockchain!, e discutono di un gioco online chiamato
un mondo dominato da una politica di parte, le per- Universal Paperclips.
sone spesso riflettono su quanto differiscono i nostri Alla fine, la conversazione si sposta su questioni più com-
principi. Ma, osserva Tallinn, gli esseri umani hanno plesse, come spesso accade quando è presente Tallinn. Lo scopo
molto in comune. La speranza è che si possa insegnare ultimo di una ricerca sulla sicurezza dell’IA è creare macchine
a un’IA a distinguere tali differenze e punti di contatto. che siano, come ha detto una volta il filosofo di Cambridge e co-
Nonostante tutti i problemi, Tallinn crede che dob- fondatore del CSER Huw Price, “eticamente e cognitivamente
biamo fare un tentativo perché la posta in gioco è alta. superumane”. Qualcuno ha anche azzardato un altro tipo di do-
“Dobbiamo progettare il futuro”, dice. “Creare un’IA manda: se non vogliamo che l’IA ci domini, vogliamo dominarla
che non condivide i nostri interessi sarebbe un gravis- noi? In altre parole, l’IA ha dei diritti? Tallinn afferma che è inu-
simo errore”. L’ultima notte di Tallinn a Cambridge, tile antropomorfizzarla. Si presume che l’intelligenza artificiale
sia uguale alla consapevolezza - una convinzione errata che infa-
stidisce molti ricercatori di IA. Sempre quel giorno, il ricercatore
del CSER Jose Hernandez-Orallo aveva scherzato sul fatto che
quando si parla con i ricercatori che si occupano di IA, consape-
“CREARE UN’IA CHE volezza è una parola taboo. Ora, nel seminterrato, Tallinn afferma
NON CONDIVIDE I che la consapevolezza non c’entra: “Prendiamo l’esempio di un
termostato. Nessuno direbbe che è consapevole. Ma è davvero
NOSTRI INTERESSI sconveniente affrontare questo agente se ti trovi in una stanza a
30 gradi sotto zero. Ó hÉigeartaigh interviene. “Sarebbe bello pre-
SAREBBE UN occuparsi della consapevolezza - afferma - ma non avremo il lusso
GRAVISSIMO di preoccuparcene se prima non risolveremo i problemi sulla sicu-
rezza tecnica”. Le persone si preoccupano troppo di cosa sarà l’IA
ERRORE” superintelligente, dichiara Tallinn. Che forma avrà? Dovremmo
temere che a prendere il controllo sarà una singola IA o un intero
- JAAN TALLINN esercito di esse? “Dal nostro punto di vista, ciò che è importante è
cosa è in grado di fare l’IA”, sottolinea. E di questo, crede, possono
ancora occuparsi gli esseri umani, per ora.

54 • POPSCI
POPSCI • 55
L’ALLA

suon
56
PA G .
56
• POPSCI
ARME
prima
o poi
'
Finché esisterà l’energia nucleare, ci saranno
tentativi di rubarla. Conosciamo
da vicino le persone che cercano di evitarlo

nerA di sarah scoles


foto di the voorhes
P O P S C I • 57
L’A L L A R M E P R I M A O P O I S U O N E R À

STEVE HILL CAMMINA AVANTI E INDIETRO - IN REALTÀ


è di pattuglia - di fronte a quattro schermi di proiettori in una classe
dei Sandia National Laboratories fuori Albuquerque, New Mexico.
Ha capelli corti, schiena dritta e un atteggiamento da gradasso che
suggerisce un passato nell’esercito o nelle forze dell’ordine. Ed in-
fatti sì, era un poliziotto. Ora è un “professionista della sicurezza
ad alto rischio” presso i Sandia. In questo pomeriggio, Hill è in
piedi davanti a una stanza all’interno della quale sono radunati au-
torità di controllo, dipendenti di una centrale elettrica, addetti al
funzionamento dei reattori di ricerca e altre persone che maneg-
giano materiale nucleare. Sono arrivati da ogni parte del mondo
per prendere parte ad un corso di addestramento sulla sicurezza
del laboratorio. Tramite lezioni, dimostrazioni tecniche, casi di stu-
dio ed esercizi pratici, imparano come fronteggiare una minaccia
di furto di materiale radiottivo. Anche se nelle loro strutture ven-
gono usati per scopi corretti, uranio e plutonio rimangono uranio
e plutonio; se finissero in mani sbagliate potrebbero creare un vero

“SE VI È LO STESSO NUMERO DI BUONI E CATTIVI, PROBABILMENTE VINCERANNO I

problema. Hill sta fornendo ai suoi discenti istruzioni per un gioco non mi abbandona mai, mi sussurra, “sembra di partecipare ad
a squadre per imparare a proteggere il plutonio da eventuali furti. una sessione di Dungeons&Dragons”. Non ha tutti i torti. Guardo
Sta dividendo i partecipanti in due squadre, una di attacco e una di le tessere con i nomi dei partecipanti nella stanza. Ognuna riporta
difesa: la prima dovrà ordine un piano per attaccare un complesso il Paese di provenienza della persona: Australia, Canada, Congo,
nucleare, il Lagassi Institute of Medicine and Physics, e la seconda Giappone, Lituania, Filippine, Polonia, Slovacchia, Sud Africa,
squadra dovrà sventare l’attacco. Durante il gioco, i partecipanti Emirati Arabi Uniti. Alcuni sono responsabili della sicurezza in una
possono individuare i punti deboli del loro sito e ideare modi per specifica struttura, mentre altri sono regolatori e policymaker o
rafforzarli. Durante la mia permanenza di due giorni, non vengo ispettori della centrale.
mai lasciato solo. La mia accompagnatrice, un’addetta stampa che Yoko Kawakubo, una donna che lavora all’Agenzia per l’Energia

58 • POPSCI
CATTIVI. L’AVVERSARIO HA DALLA SUA L’ELEMENTO SORPRESA” - STEVE HILL

Atomica Giapponese di Tokai, prende appunti. Tornata a casa, do- Dungeons&Dragons versione nucleare. Tutto comincia, spiega,
vrà realizzare un corso di formazione nel suo Paese sui dispositivi quando i buoni scoprono per la prima volta i cattivi mentre cercano
di sicurezza nucleare impiegati non solo sull’isola, ma anche nelle di entrare nel Lagassi. “Ho un’AK-47”, dice impersonificando uno
nazioni emergenti di Medio Oriente e Asia. “Ho appena iniziato”, dei cattivi. “Sto per tirarla fuori. Bang-bang. Questo è un punto di
mi racconta più tardi. “Sono nuova”. Ed è vero, ma lavora da anni rilevamento”.
a progetti sulla sicurezza nucleare, questione particolarmente deli- Anche se sembra un dettaglio ovvio, gli studenti lo annotano
cata nell’unico Paese in cui è stata veramente sganciata una bomba nei loro quaderni. Hill chiude con un ultimo pensiero: “Se vi è lo
nucleare, per altro ad opera della nazione che organizza questo stesso numero di buoni e cattivi, probabilmente vinceranno i cat-
corso. La mia attenzione ritorna su Hill mentre spiega le regole di tivi anche perché hanno dalla loro l’elemento sorpresa”, afferma.

POPSCI • 59
L’A L L A R M E P R I M A O P O I S U O N E R À

La classe esce e si dirige in altre stanze, dove avrà effettivamente risponde alle emergenze atomiche in tutto il mondo, e dall’Inter-
luogo il gioco. national Atomic Energy Agency (IAEA), un gruppo affiliato alle
Nazioni Unite che promuove l’uso di una tecnologia nucleare non
uesta è la parte del corso preferita di Kawakubo, bellica. Kawakubo e i suoi colleghi lavorano a questo tipo di solu-
mi racconta la donna. La pratica rende perfetti, crede, zioni, come la produzione di energia per le città. La donna afferma
Q e c’è tanto di quello che si trova nella vita reale. In più che fino al terremoto del 2011 che ha messo fuori uso il reattore di
si ha la possibilità di fare un sacco di domande alle per- Fukushima, il suo Paese stava attraversando una sorta di “rinasci-
sone che lavorano sul campo. Kawakubo e i suoi 49 compagni di mento nucleare” e le persone lo consideravano piuttosto positiva-
classe sono ben lontani dall’essere i primi discenti di questa disci- mente. “La paura non era così forte nell’opinione pubblica in quel
plina. Di fatto, questo è il 40esimo anniversario del programma. periodo”, racconta. “Sentivamo che dovevamo promuovere l’ener-
Precedentemente definito International Training Course on the gia nucleare”. Fukushima ha lasciato la gente più diffidente. E non
Physical Protection of Nuclear Material and Nuclear Facilities, a torto. Ora, Kawakubo deve pensare a tutte le altre cose che po-
è iniziato nel 1978, quando il Congresso ha approvato il Nuclear trebbero andare storte.
Non-Proliferation Act. La legge si è concentrata sulla limitazione
della produzione di armi nucleari e sulla promozione dell’utilizzo uando le cinque squadre si dirigono ai loro tavoli,
dell’energia atomica per scopi non bellici. Si tratta di un equilibrio decido di usare il bagno prima dell’inizio dell’eserci-
difficile da raggiungere perché, anche se solo alcuni materiali ra-
Q zio. La mia accompagnatrice insiste che deve venire
dioattivi sono abbastanza puri da essere definiti idonei per creare con me e stare fuori dalla porta. Scherzo sul fatto di
un’arma, quasi tutti i materiali di questo tipo possono essere impie- scappare dalla finestra e lei risponde, molto seriamente, che non
gati per realizzarne una. La legge richiede anche che gli USA - in mi è permesso andare in bagni con le finestre, quindi non sarebbe
qualità di primo Paese ad aver lanciato la bomba atomica - si fac- un problema. Possiamo discutere della necessità di fare la guardia
ciano carico di una responsabilità internazionale, vale a dire che “il in bagno, ma il corso in sé stesso è più importante di quanto pensino
Dipartimento dell’Energia deve istituire e mettere in funzione un la maggior parte delle persone. La IAEA ha registrato 1.174 casi di
programma di formazione sui dispositivi di sicurezza e la sicurezza azioni probabili o confermate di traffico di materiale nucleare tra
fisica”, dichiara. Dal 1942 al 1946, con il Progetto Manhattan, il go- il 1993 (appena prima della creazione del suo database) e il 2016.
verno americano ha finanziato molti dei centri di ricerca; qui sono Questi sono solo quelli di cui è a conoscenza. Ma si sono verificati
state create la Little Boy e la Fat Man, sganciate rispettivamente su anche 1.894 casi di trasporto non autorizzato di materiale nucleare.
Hiroshima e Nagasaki. I Sandia National Labs si occupavano in- Oggi, i partecipanti si eserciteranno su come proteggersi da ciò. Io
vece di testare le componenti non nucleari delle armi nucleari. La seguo un gruppo di nove persone guidate da Robert Bruneau, un
base principale dei Sandia si snoda per più di 10 chilometri quadrati ragazzo alto specializzato in cybersicurezza delle centrali nucleari.

“IL DIPARTIMENTO DELL’ENERGIA DEVE ISTITUIRE E METTERE IN FUNZIONE UN

nei pressi della Kirtland Air Force Base, in New Mexico. I suoi bassi È fuori dal cerchio degli studenti, che iniziano a porre alcuni solda-
edifici, un mix di mattoni e cemento, sono disseminati in un’area tini dell’esercito sulla cianografia del Lagassi Institute: metà sono
piuttosto vasta. A Est le montagne Sandia, così chiamate perché, i cattivi e metà sono i buoni. Su un grande foglio di carta attaccato
come il deserto, diventano color rosa anguria durante il tramonto. alla parete, un esempio di piano di attacco mostra, in precise co-
Questo laboratorio supera gli altri in materia di sicurezza. Ecco per- lonne, cosa potrebbero fare i cattivi: arrivare con l’auto, usare una
ché ospita questo corso di formazione. Inoltre, gli istruttori sono scala per scavalcare la barricata e raggiungere la struttura interna
esperti in sicurezza del trasporto, dispositivi di sicurezza nucle- a piedi. Stesso vale per i buoni. Per ogni fase, buoni e cattivi muo-
are, policy internazionale e gestione del rischio. Oggi, il corso è vono le miniature all’interno della cianografia. Quando è il mo-
cofinanziato dalla National Nuclear Security Administration, che mento di fuggire, un partecipante che impersonifica un cattivo tira

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fuori delle macchinine da una borsa e, come un bambino che gioca, Philippine Nuclear Research Institute, raccoglie il dado e lo attacca
fa avanzare i veicoli verso l’impianto. “Aspetta”, dice l’arbitro delle all’uomo di plastica in fuga della squadra rossa. “Il plutonio”, spiega
squadre. Le macchine frenano. “Quelli sono gli edifici quadrati?”, ridendo. È fondamentale, gli studenti devono imparare a rilevare
chiede riferendosi alle forme sulla cianografia. “Sì”, risponde il gli intrusi il prima possibile; più da lontano li vedi arrivare, meglio
conducente. “Non puoi passarci sopra”, dice l’arbitro. È un modo è. Bisogna creare un miglior sistema di rilevamento, piazzare più
strano per ricordare che si tratta solo di una messa in scena, ma si telecamere e più sentinelle. Poi, i partecipanti devono intralciare i
devono comunque seguire tutte le regole. In una stanza vicina, gui- ladri per aumentare il tempo tra l’intrusione e il vero contatto con
dati dall’istruttore Matt Erdman, esperto di sicurezza fisica presso il materiale radioattivo. Vanno creati più muri, più recinzioni, più
Sandia, anche i cattivi hanno il loro piano attaccato sul muro, e an- stanze chiuse a chiave. Vanno separate le cose preziose di modo
che questo prevede l’uso delle macchinine: “1. Correre fino al muro che sia più difficile per i cattivi prenderle e scappare. Ciò può fare la

PROGRAMMA DI FORMAZIONE SUI DISPOSITIVI DI SICUREZZA” - STEVE HILL

2. Scavalcare il muro 3. Entrare in macchina 4. ANDARE VIA”. Su- differenza tra i personaggi che si portano nel mondo materiale radio-
bito dopo essere giunto in questo secondo scenario, la squadra attivo e quelli che vengono portati in tribunale (o nella bara, se dob-
rossa (i cattivi) raggiunge la porta interna e tira un d10 (un dado a biamo essere macabri). Purtroppo, alla fine dell’esercizio, i cattivi
10 facce) per determinare le sorti dell’attacco e capire se un colpo di RIESCONO A SCAPPARE. Il giorno successivo, tutti capiscono che
pistola riesce a uccidere un membro della quadra blu (sì). Comincia forse il problema non è sempre una squadra rossa che cerca di scap-
allora uno scontro a fuoco: a turno, chi attacca tira il d10 per stabi- pare. Può essere solo un ragazzo che indossa una maglietta rossa, un
lire la riuscita o meno dell’attacco. Soldatini blu e rossi muoiono. I ragazzo che vedi tutti i giorni, che semplicemente fa il suo lavoro. Fin-
cattivi insistono, sfondano la camera di sicurezza e rubano il mate- ché non lo fa più. Vogliamo farvi capire che esiste la minaccia di un ad-
riale radioattivo del Lagassi. Jeana Lee Sablay, ricercatrice presso il detto ai lavori”, afferma Joel Lewis, specialista di sicurezza nucleare

POPSCI • 61
L’A L L A R M E P R I M A O P O I S U O N E R À

dei Lawrence Livermore Labs. Potresti essere anche tu. “Tutti noi
siamo addetti ai lavori in una struttura”, continua. “Ci fanno entrare.
Ne abbiamo tutto il potenziale”. Prendiamo Leonid Smirnov. L’inge-
gnere è stato con la Luch Scientific Production Association a Podolsk,
in Russia, per 25 anni, lavorando su reattori che fornivano materiale
nucleare al programma spaziale del Paese. Nel 1993, un periodo in cui
i salari post Soviet erano bassi e Smirnov era al verde, ha letto un arti-
colo sul valore dell’uranio altamente arricchito che maneggiava ogni
giorno. Aveva bisogno di una cucina nuova. Aveva bisogno di un fri-
gorifero. Ha avuto un’idea. Ha iniziato a spostare minuscole quantità
dell’elemento in contenitori piombati al riparo dagli occhi dei suoi col-
laboratori. Li avrebbe portati a casa e messi da parte nella sua veranda.
È stato paziente, prendendo solo piccole quantità. Dopo aver ripetuto
l’operazione per più di 20 volte, totalizzando più di un chilo, è partito
per Mosca, fiducioso che avrebbe trovato un acquirente. Invece, le au-
torità lo hanno arrestato alla stazione ferroviaria di Podolsk - non per-
ché sospettassero di lui, ma perché aveva incontrato delle persone che
rubavano batterie dal loro luogo di lavoro e la polizia stava cercando
l’intero gruppo.

anti ladri di materiale radioattivo sono così: non


scapestrati, solamente esseri umani che hanno biso-
T gno di qualcosa e vedono un modo per ottenerlo. Il di-
vario tra bene e male non è così ampio come sembra e
ciò viene criticato duramente dall’International Training Course. È
strano pensare che un seme come questo sia insito in noi, in attesa
di emergere in superficie. Dopo la lezione ci siamo tutti guardati
con un po’ più di sospetto e abbiamo lasciato la classe spostan-
doci in una struttura che, fino al 2007, ha ospitato materiale nucle-
are di categoria 1 - quello più papabile per un missile. La struttura
è intatta, con le vecchie misure di sicurezza e i container radioat-
tivi, per contribuire alla formazione di team come questo. Fuori,
il sole picchia e acceca. Superiamo un’alta recinzione e una serie

LA CLASSE DEVE CERCARE QUALCOSA DI SBAGLIATO, QUALCOSA CHE

di porte doppie, una delle quali reca un segno che avverte “si è ve- scaffale di metallo. Sigilli antimanomissione che ricordano il nastro
rificato un aumento di rivelazioni non autorizzate a individui non isolante circondano i coperchi per proteggere il materiale radioat-
accreditati”. Questo edificio porta a un cortile interno, dove un tivo immaginario al loro interno. Questo, spiega Lewis, è lo Spring-
passaggio conduce al vecchio stabilimento di trasformazione. Vi field Processing Plant. La classe deve cercare qualcosa di sbagliato,
sono metal detector, sensori per i badge, pin pad e uomini con la pi- qualcosa che indichi una manomissione da parte di un interno. Gli
stola. Quest’ultimo aspetto è stranamente ignoto a Kawakubo. La studenti frugano, sollevano i secchi, li riappoggiano e cercano di
donna ride nervosamente mentre li supera in una stanza poco illu- sembrare occupati. Poi Kawakubo trova qualcosa: un sigillo rotto.
minata (abbiamo saputo dopo che le armi erano finte). Una serie di Si dirige verso una bilancia e scopre che il contenitore è più leggero
contenitori che somigliano a secchi di vernice sono disposti su uno di quanto dovrebbe essere. Manca del materiale radioattivo - ma

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Passeremmo un contatore Geiger sui dipendenti quando escono.
In caso di evacuazione di emergenza, controlleremmo tutti con lo
strumento una volta raggiunta la stanza sicura. “La sicurezza deve
proteggersi dagli errori”, ci dice Michael Tuell, un altro istruttore.
Ciò che ferma le persone dal fare di testa propria non è un appello
alla propria moralità. È sapere che esiste un controllo. “Una delle
cose che aiuta a rimanere buoni è la possibilità di essere beccati”.

entre tutti tornano verso la classe, Kawakubo e io


visitiamo un’area in cui gli scienziati Sandia testano i
M sistemi di sicurezza per il settore e le organizzazioni
di difesa. Dentro un rettangolo ricoperto di ghiaia e
recintato, si nascondono una moltitudine di meccanismi di prote-
zione. Camminiamo di fronte a un sensore a microonde, che fun-
ziona come i laser che rilevano gli intrusi nei film. Poi c’è una rete
metallica ricoperta da un cavo in fibra ottica. Se la tocchi, la traiet-
toria luminosa attraverso il cavo cambia. Fingendo di essere rapi-
natori, la pieghiamo prima di passare davanti al sensore a infrarossi
attivo, che percepisce il calore umano. Attenti al filo spinato dietro,
avverte la guida. Il guardiano sottolinea che qui non si testano sol-
tanto gli equipaggiamenti in maniera proattiva. Si procede anche a
una dimostrazione alle forze speciali di modo che imparino come
aggirare gli stessi ostacoli - se dovessero trovare una recinzione con
fibra ottica mentre si infiltrano in un’installazione nemica. Que-
sto dualismo inquietante mi ha stuzzicato per tutta la visita. So-
prattutto quando mi sono alzato dopo una lezione per buttare una
tazzina di caffè in un cestino a 1,5 metri di distanza e la mia accom-
pagnatrice mi ha seguito come un’ombra: quando le persone ti trat-
tano come se stessi per fare qualcosa di sbagliato - fuggire dalla
finestra di un bagno, o intascare un po’ di plutonio durante un’eser-
citazione - ti fanno quasi venire voglia di ribellarti. Mi sono sentito
come se stessi scappando solo perché qualcuno mi ha trattato come
se lo facessi. La sorveglianza mi ha fatto sentire non solo come se

INDICHI UNA MANOMISSIONE DA PARTE DI UN INTERNO

dove è finito? Gli studenti passano al setaccio lo spazio in cerca di le autorità mi ritenessero un potenziale nemico, ma come fossi re-
atomi che, se reali, potrebbero ucciderli. Presto qualcuno gli trova almente. Tutti noi, come questa tecnologia, mostriamo una delle
in un secchio vuoto, pronto per essere portato via con la spazzatura. due facce della medaglia, a seconda delle circostanze. Potremmo
Lewis esorta Kawakubo e i suoi compagni a pensare come crimi- essere i difensori o gli infiltrati.
nali e a immaginare come questa stanza favorisca i furti. Se foste I protettori o la minaccia. Il plutonio alimenta le navicelle spaziali e
un addetto ai lavori, come incastrereste uno Smirnov? E se vole- può radere al suolo intere città. Kawakubo sorride alla nostra guida
ste bloccare uno Smirnov, come fareste? Non metteremmo i sec- e annuisce, in silenzio, mentre appoggia la mano di fronte a un al-
chi vuoti nello stesso posto di quelli pieni, affermano gli studenti. tro sensore. Spetta a lei, e ai suoi compagni, assicurarsi che i buoni
Installeremmo più luci. Aggiungeremmo telecamere agli angoli. rimangano buoni - e vincano.

POPSCI • 63
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PA G .
64
64 • POPSCI
POPSCI • 65
Anche da bambino quando si divertiva a giocare con
dei gasteropodi sulla spiaggia vicino casa sua a fianco
alla Baia di Manila, nelle Filippine, Baldomero Oli-
vera sapeva che afferrarne una viva poteva significare
la morte. Il conus magus, il cui veleno può causare

VELENO un enorme gonfiore, ha la forma di un cappello a


punta; il conus tulipa può provocare vista annebbiata
e salivazione incontrollata e ha spire che somigliano
a petali. Maneggiare nel modo sbagliato un conus
geographus vivo potrebbe far fermare il cuore in pochi
minuti, anche se somiglia a un tappeto persiano!

foto di Thomas Payne


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“Sapevamo già da piccoli - racconta Olivera - che questo farmaci che possono curare dolore cronico e salvare vite
gasteropode è in grado di uccidere gli esseri umani con Guscio rigido umane. Finora, il suo laboratorio ha isolato diverse mole-
un tasso di mortalità del 70%”. È una mattina nebbiosa a In senso ora- cole promettenti, tra cui alcuni analgesici, e un’insulina
rio da sopra:
Salt Lake City, e l’uomo è vicino a una serie di acquari nel Baldomero ad azione rapida. Tra gli analgesici rientra lo ziconotide
suo laboratorio all’Università dello Utah. Dentro uno di Olivera; gu- derivato dalla omega-conotossina del conus magus, uti-
sci di conus;
questi, un conus bianco e marrone è nascosto nella sabbia sostanze lizzato come alternativa alla morfina. Oltre ad essere
accanto a un piccolo pesce rosso. L’invertebrato allunga chimiche per il primo farmaco che proviene da un mollusco letale ad
testare ve-
la sua proboscide, simile ad un boccaglio, verso il ventre leni; riviste avere avuto l’ok dall’FDA, questo agisce su recettori di-
del pesce. Olivera, ora 77 anni, è cresciuto come chimico, che hanno versi rispetto agli oppiacei per alleviare il dolore cronico
parlato de-
ma non ha mai abbandonato il suo amore per questi as- gli studi di nei pazienti con tumore ed il suo principale vantaggio è
sassini che si muovono lentamente. Ora, è scienziato Olivera. quello di non generare dipendenza. Tuttavia non sarà
capo presso un laboratorio di 25 persone che si occupa mai il sostituto principale della morfina perché necessita
proprio di studiare il veleno del mollusco. Il suo lavoro è di essere somministrato per via intratecale nel liquido
capire come funziona e, di conseguenza, trasformarlo in spinale. In questi giorni, Olivera e i suoi colleghi stanno

POPSCI • 67
cercando di isolare una tossina da un gasteropode che da neurotossine molto potenti; in alcuni casi il veleno può
potrebbe dare vita ad una nuova classe di analgesici. Se contenere circa 200 tossine diverse. Con una scarsa so-
ci riuscissero, tale tossina potrebbe essere un valido so- vrapposizione molecolare tra i veleni delle oltre 700 specie
stituto di oppioidi che creano dipendenza come l’ossico- di conus conosciute, il potenziale medico di tali predatori è
done e diventare il miglior farmaco per le persone con così ampio che Olivera ne parla in termini divini.
dolore cronico. Nel frattempo, nell’acquario, il conus tira
fuori un dente a forma di arpione dalla sua proboscide, gni famiglia di tossine velenose col-

O
e bam! Il mollusco trafigge la sua preda, spruzzando un pisce svariati target fisiologici, aprendo
cocktail tossico che stordisce e immobilizza la creatura una miriade di possibilità per le cure. Il
come se fosse stata colpita con un taser. Le branchie si National Institutes of Health è ben con-
contraggono ancora quando il predatore emerge dal suo scio di tale potenziale: dagli anni ’90 ad
bel guscio e comincia a mangiare la sua vittima. Il ve- oggi, ha fornito al laboratorio di Olivera milioni di dollari
leno è l’industria farmaceutica della natura. Ognuno è in per supportare il suo lavoro. Nel momento in cui sto par-
grado di agire su differenti apparati, da quello respirato- lando con lui, parte dei ricercatori non è ancora arrivata
rio a quello nervoso, a quello muscolare. Ma con le mo- e il laboratorio è silenzioso. “Il conus è davvero un es-
derne tecniche di bioingegneria, la giusta molecola alla sere fantastico”, afferma Olivera. L’uomo ha spalle lar-
giusta dose può essere usata positivamente. I ricercatori ghe, viso ampio e baffi; mentre tiene in mano un guscio
passano il loro tempo a cercare di creare farmaci validi con pacato affetto, è facile immaginarlo da bambino al
da creature velenose che vanno dai ragni ai pipistrelli. Il mare. In quel guscio c’è il conus geographus, la specie che
primo farmaco di questo tipo, captopril, è stato svilup- ha dato il via al progetto. Tornando agli anni ’60, Olivera
pato nel 1975 e si tratta di un medicinale per trattare l’i- stava svolgendo il suo lavoro di ricerca di post-dottorato
pertensione. Questo è derivato da una tossina presente sulla sintesi del DNA in un laboratorio di Stanford che
nel veleno di una vipera. Ha salvato milioni di vite, fatto aveva “tutta l’attrezzatura”. Quando è tornato a casa per
guadagnare miliardi e portato tanti ricercatori a iniziare lavorare all’Università delle Filippine, il posto non aveva
a studiare i veleni per creare farmaci. Da questo punto di “nessuna attrezzatura”. Quindi, ha usato gli strumenti
vista, i conus hanno potenzialità enormi. che aveva a disposizione per studiare a fondo questi po-
“La loro carica velenosa è equivalente a quella di un co- tenziali assassini. Nelle Filippine, esiste un commercio di
bra o all’assunzione di un quantitativo letale della tossina conus geographus, così ha potuto acquistarli da un vendi-
del pesce palla”, spiega l’uomo. Il loro veleno è costituito tore locale e ne ha estratto il veleno. Attraverso un’analisi

68 • POPSCI
molecolare accurata, ha ottenuto “molte più componenti Ora entrambi gestiscono i loro laboratori all’università: il
tossiche di quanto previsto”, racconta. Successivamente, team di Olivera analizza i veleni per trovare molecole fi- È ora di
mangiare
ha cominciato a fare rudimentali esperimenti con ciò che siologicamente attive. McIntosh dirige un gruppo che svi- Da sinistra
aveva per cercare di capire il ruolo di ognuna. Innanzi- luppa un analgesico che non crea dipendenza. Il progetto a destra:
Sean Chri-
tutto, ha preso in prestito alcune cavie dai laboratori della gli sta particolarmente a cuore. stensen;
scuola di medicina e ha iniettato loro il veleno, facendole Conus ge-
ographus;
rimanere aggrappate a una rete. “Era una scienza incre- opo essersi laureato in biologia gusci; un

D
dibilmente violenta”, ammette, ma anche ingegnosa. all’Università dello Utah, ha studiato microsco-
pio usato
Misurando quanto rapidamente cadeva dalla rete la ca- medicina in California, e ha seguito l’in- per misurare
via, ha identificato due componenti che causavano pa- ternato in psichiatria in Colorado. Oggi, l’attività
dei peptidi.
ralisi. Ma negli anni ’70, le Filippine sono passate sotto il è uno psichiatra presso l’ospedale per gli
regime dittatoriale di Ferdinand Marcos e Olivera è fug- Affari dei Veterani di Salt Lake. “Vedo regolarmente pa-
gito a Salt Lake City, all’Università dello Utah. Qui, nel zienti con disturbo post-traumatico da stress. Ma ne ho
1979, un diciannovenne non ancora laureato gli ha chie- anche alcuni che dicono che se non avessero dolore cro-
sto informazioni su tutte le tossine che aveva individuato. nico non avrebbero necessità di vedermi”, racconta. “Il
Ma cosa facevano? Niente, a quanto ne sapeva Olivera. sollievo che ricevono dagli oppiacei però è breve e gli ef-
Lo studente lo ha convinto a lasciare che lui e altri suoi fetti collaterali possono essere debilitanti”. McIntosh ha
compagni non ancora laureati testassero queste tossine raddoppiato i suoi sforzi per trovare un analgesico mi-
iniettandole direttamente nel sistema nervoso centrale gliore. La svolta è arrivata nel 2003, quando un team au-
delle cavie. Ognuna ha suscitato una reazione diversa, da straliano ha scoperto un peptide che alleviava il dolore
giramenti di testa a sonno anche di 24 ore. Questi animali nei ratti, non causava effetti collaterali e non creava di-
uccidono attaccando diversi sistemi per volta. Durante pendenza. L’analgesico ideale, tranne che per il fatto che
uno dei primi esperimenti, uno studente diciottenne di non funzionava per niente nelle persone. Curioso del
nome J. Michael McIntosh, è riuscito a isolare la mole- perché, McIntosh si è messo a cercare una tossina simile
cola che ha portato allo ziconotide. Ora quel ragazzo ha e ne ha scoperta una nel conus caribbean. L’ha chiamata
57 anni; quella mattina indossa un maglione verde su RgIA. Il primo passo per capire perché essa non funzio-
camicia con colletto. Quasi 40 anni dopo aver scoperto nava nelle persone era comprendere perché lo faceva nei
le proprietà di quella tossina, McIntosh lavora ancora roditori. Per testare un farmaco, spesso, si fa affidamento
fianco a fianco a Olivera, ma i loro ruoli sono cambiati. sulla contorta verità che le persone non sono così diverse

POPSCI • 69
da questi roditori baffuti. Semplificando al massimo, se
un farmaco funziona su di loro e provoca accettabilmente
pochi effetti collaterali, si può passare ai test sull’uomo.
Tuttavia, i ricercatori devono sapere il più possibile e
usare la chimica complessa per individuare l’esatto mec-
canismo di azione di un farmaco negli animali prima di
introdurlo negli esseri umani. La risposta alla domanda
di partenza è arrivata nel 2006: McIntosh aveva capito il
bersaglio dell’RgIA nei ratti. Per stabilire perché non fun-
zionava sull’uomo, il suo team ha confrontato il DNA del
recettore del ratto con quello del recettore umano. Ne è
emerso un match quasi totale, ad eccezione di un ammi-
noacido chiave che non era attivo. Questo bastava. La
scoperta, per come l’ha interpretata McIntosh era una
grande notizia. “Significava che potevamo risolvere il
problema”, racconta. Ciò che è accaduto dopo, evidenzia
quanta strada hanno fatto Olivera e colleghi dal periodo
delle cavie sulle reti. Per far sì che fosse efficace negli es-
seri umani, il team di McIntosh ha dovuto concepire una
versione totalmente nuova della tossina RgIA che si adat-
tasse perfettamente ai recettori del dolore sia umani che
murini. Il lavoro è stato come cercare di indovinare il co-
dice su due lucchetti con combinazione collegati cam-
biando un solo numero per volta. È andata così. A una
postazione piena di becher, uno scienziato ha creato cel-
lule con recettori del dolore umani o murini sulla superfi-
cie iniettando il loro RNA in uova di rana. Poi, hanno fatto
gocciolare il peptide sintetizzato sulle cellule, misurato la
loro attività elettrica per vedere se le proteine si erano at-
taccate ai recettori e ordinato un nuovo peptide da un al-
tro scienziato del laboratorio. Lì, usando una macchina

Come fa
un conus
a uccidere
la preda
DIVERSE SPECIE

1 2
CACCIANO DIVERSI TIPI DI Bersaglio Attacco
CIBO, MA TUTTI SFERRANO Il conus catus caccia un pesce Una volta identificato il bersaglio, il
UN COLPO LETALE allungando la sua proboscide finché minuscolo assassino sfodera un dente
percepisce la linea laterale della preda tagliente e cavo dalla proboscide,
di Anna Brooks - un sistema sensoriale costituito da trapassa la pancia del pesce e
organi ricettori. Se il mollusco riesce a aggancia la sua carne. La preda
colpire questo bersaglio pieno di nervi, trafitta, che si dimena e lotta per
la vittima non avrà quasi nessuna scappare, è fermamente legata al
possibilità di sfuggire. cacciatore immobile.

illustrazioni di Robert L. Prince


70 • POPSCI
che somiglia alla discendente di una lavatrice e una stam-
pante 3D, gli scienziati hanno dato vita a una nuova ver- L’animale non è quasi
sione di RgIA, testato poi nuovamente sempre su uova di
rana più e più volte. Per otto anni hanno girato su questa più disturbato dal
giostra scientifica, creando più di 100 versioni di RgIA.
freddo, e ciò è molto
lla fine, come riportato nei Procee-
più importante di
A
dings of the National Academy of Scien-
ces nel 2017, hanno trovato la molecola
giusta. Non è stato stappato alcuno quanto sembra
champagne né sono state fatte feste.
“Dovevamo vedere se funzionava su roditori vivi”, dice
McIntosh. “Scusi per l’odore”, Sean Christensen, che ge- provare l’efficacia del peptide sugli animali, McIntosh si
stisce gli esperimenti animali di McIntosh, preme il pol- aspetta che entro un paio d’anni il farmaco sarà oggetto Lo senti?
Un topo a
lice su un lettore di impronte digitali e poi entra in una di studi clinici, forse su pazienti affetti da cancro con do- cui è stato
stanza che sa tanto di bestioline. Su uno scaffale al suo lore cronico. Se andrà bene, potrebbe fare il suo ingresso iniettato un
analgesico
interno vi sono circa 30 gabbie con roditori dentro. È ve- sul mercato entro il 2025, e questa volta si spera che di- viene sot-
nuto a vedere se l’RgIA allevia il dolore. Questo si fa iniet- venti l’alternativa principale alla morfina. Le scoperte toposto a un
test a bassa
tando negli animali un farmaco chemioterapico noto per più promettenti di Olivera e McIntosh, come RgIA e in- temperatura
causare una sensibilità al freddo tale che il solo sentire sulina a rapida azione, sono arrivate negli ultimi anni. per deter-
minare se
freddo fa male. Poi si somministra l’RgIA e si pone il sog- Ma con centinaia di migliaia di componenti molecolari il farmaco è
getto su un tavolo d’acciaio concepito per raffreddarsi di ancora non studiate, c’è abbastanza lavoro per i ricerca- efficace.
un grado ogni 10 secondi. Se il topo è più lento ad alzare tori di tutto il mondo. “Ogni componente velenosa è un
la zampa in segno di disagio, è evidente che è meno sen- potenziale strumento per manipolare i circuiti neuronali
sibile al dolore. Quindi l’analgesico funziona. “Di solito, e aiutarci a comprenderli”, afferma Olivera. Ora il topo
quando si puliscono, si leccano il retro delle zampe ante- sta facendo pipì sul tavolo e Christensen preme un pedale
riori”, spiega Christensen, sollevando un roditore mar- per iniziare a raffreddare la superficie. Quando il tavolo è
rone da una gabbia e appoggiandolo sul tavolo. “Quando più freddo di 15 gradi, il minuscolo paziente solleva le sue
hanno freddo, raccolgono entrambe le zampe così”. zampette anteriori. Christensen preme ancora il pedale.
L’uomo alza una mano evocando un micino che sfiora Ed ecco. L’animale non è quasi più disturbato dal freddo,
una pozzanghera. Se si raccolgono abbastanza dati per e ciò è molto più importante di quanto sembra.

3 4 5
Iniezione Boccone Digestione
Il dente cavo del conus funge da Una seconda serie di tossine Mentre le tossine fanno il loro lavoro, il
pungiglione e inietta il veleno impedisce ai nervi di comunicare con i predatore mette in bocca la vittima.
nella preda. Questo contiene muscoli. Nel giro di 20 minuti, il pesce La digestione inizia quando il pesce è
centinaia di tossine che, per diventa floscio. ancora vivo. Circa un’ora dopo, il
prima cosa agiscono sugli mollusco rigurgita squame e lische.
impulsi nervosi della vittima
rendendola rigida come un
bastoncino.

POPSCI • 71
CIBO

PA G .
72
72 • POPSCI
fatale IL DESIDERIO
DI ESSERE MAGRI
PUÒ TRASFORMARE
LE DIETE
IN ARMI LETALI

di S ara Cho
dosh
& Claire Ma
ldarelli
F O TO D I
JO S H D IC
KSON

POPSCI • 73
Non esiste alcun metodo
più rapido per perdere
peso di una dieta sana.
Avere un’alimentazione
bilanciata, mangiare molta
frutta e verdura, poca carne
rossa grassa e nessun cibo
spazzatura o confezionato
richiede tempo e
pianificazione. Il divieto
assoluto di assumere
determinati alimenti è un
errore e spesso si rivela
contro producendo. Schemi
dietetici troppo drastici non
I ETA DEI
sono solo inutili, la maggior D
parte delle persone
riprende i chili persi in
poco tempo, ma possono
anche danneggiare
l’organismo. Abbiamo
deciso quindi di analizzare
in che modo cinque diffuse
tendenze alimentari di oggi
scombussolano il nostro
corpo. Come dice il nome, in questa dieta non gli antiossidanti, come gli acidi fenolici.
è previsto nulla di cotto. Chri- Uno studio ha scoperto che il 25% delle
stopher Gardner, scienziato di donne e il 15% degli uomini che avevano
SISTEMI FUORI USO nutrizione presso la Stanford University mangiato cibi crudi per più di tre anni
spiega che assumere le 2.000 calorie al erano troppo magri; inoltre, il 30% delle
IL CUORE SI FERMA
giorno raccomandate dalla Food and donne aveva smesso di avere le mestrua-
L’OSSATURA È DEBOLE Drug Administration (Fda) richiederebbe zioni - una conseguenza del troppo poco
PROPOSTA STILISTICA DI ALI NARDI

di masticare quasi 2 kg di cavolo verza grasso corporeo. In più, mangiare tutto


IL CERVELLO SI ESAURISCE crudo, 3,5 kg di carote o 90 pomodori di fresco può essere rischioso: i latticini non
grandezza media. Soprattutto il cavolo lavorati possono causare un’infezione da
L’INTESTINO SI BUCA crudo è sgradevole al palato. La cottura listeria, le uova crude possono portare
non lo rende solo più buono, le ricerche salmonella e la carne non cotta può essere
NIENTE FIGLI
mostrano che scaldare le verdure può ricettacolo di molti batteri che possono
I RENI SI ROVINANO anche aiutare la digestione e potenziare causare casi di diarrea anche mortale.

GLI ORMONI CAMBIANO

74 • POPSCI
CIBO FATALE
DIETA
CHETOGENICA

I neurologi hanno sviluppato la dieta


chetogenica negli anni ’20 come sup-
porto terapeutico per bambini epilettici.
L’idea alla base era la seguente: privare il cervello
del glucosio per cambiare la sua chimica e ridurre
gli attacchi epilettici. Nessuno è certo di quando o
perché questo schema sia diventato popolare per
eliminare il grasso corporeo, ma una teoria lo at-
tribuisce alla dieta Atkins, che si basa su una fase
chetogenica di due settimane. Senza zucchero, il
corpo convertirà i suoi accumuli di grasso in corpi
chetonici - prodotti secondari degli acidi grassi
strutturalmente simili al glucosio - da usare come
“combustibile”. La classica dieta chetogenica
richiede il consumo del 90% delle calorie gior-
naliere sotto forma di grassi, il 7% sotto forma
di proteine e il 3% sotto forma di carboidrati. Gli
studi sostengono che le persone che la seguono,
manifestano un aumento del 50% di lipidi e trigli-
ceridi a bassa densità che ostruiscono le arterie,
effetti che possono durare fino a un anno dopo
aver smesso la dieta. Tre quarti dei pazienti svi-
luppano problemi gastrointestinali come reflusso
e stitichezza anche grave. I corpi chetonici sono
anche molto acidi e, in alcuni casi, comportano
un rischio aumentato di calcoli renali.

UNA LUNGA STORIA DI SOLUZIONI TAMPONE


LE DIETE LAMPO POSSONO VELOCIZZARE IL DIMAGRIMENTO MA HANNO RISCHIOSI EFFETTI COLLATERALI

ACETO SUCCO BARRETTE ZUPPA DI CAVOLO PILLOLE CARBONE


Nel XIX Secolo, Lord La dieta dei liquidi trae Ridurre le calorie Negli anni ’80, le Non riconosciuti come Le pillole e i succhi di
Byron consumava origine dalla Master sostituendo i pasti con persone a dieta farmaci dall’Fda, gli oggi con aggiunta di
patate e aceto per Cleanse, una dieta degli biscotti e barrette è mangiavano zuppe integratori non promet- carbone attivo bersa-
mantenersi magro. La anni ’40 che mescolava diventato popolare vegetali per una tono risultati gliano “tossine”
logica: l’acido acetico limone, peperoncino di dagli anni ’60. Cibi già settimana.Uno studio dimagranti. Pillole con imprecisate che si
inibisce gli enzimi Cayenna e sciroppo porzionati sono un su persone obese che efedrina, vietate nel suppone ci rendano
dell’intestino che d’acero. Anche se quelle modo facile per conducevano una 2003, inibivano il gonfi. Anche se è vero
digeriscono l’amido. moderne prevedono controllare l’assun- dieta simile ha riscon- sistema nervoso e che la superficie
Chi segue questa l’aggiunta di prodotti zione di nutrienti, ma trato che i soggetti limitavano la sensa- porosa della sostanza
dieta dimagrisce ma agricoli, passare la un biscotto confezio- avevano perso circa 2 zione di fame. Chi le può catturare veleni
rischia anche spasmi polpa elimina le fibre e nato ha meno di un kg in sei giorni, anche assumeva perdeva circa come i pesticidi e
alle corde vocali, lesioni alcune vitamine. I sesto delle fibre se poi li avevano ripresi 1 kg al mese, ma le pillole metalli pesanti, intrap-
alla gola e allo sto- risultati sono effimeri: si raccomandate – una rapidamente. Ricca di facevano aumentare pola anche le vitamine
maco e erosione dello tratta solo del peso carenza che può creare sale, la dieta aumen- pulsazioni e pressione. e le medicine di cui
smalto dei denti. dell’acqua. problemi all’intestino. tava la pressione. Potevano uccidere. abbiamo bisogno.

icone di Hubert Tereszkiewicz


POPSCI • 75
Per un mese, chi fa questa dieta
abbandona zuccheri aggiunti, al-
cool, cereali, legumi, sostanze chimiche
contenute nei latticini e cibo confezio-
nato. I devoti del programma sostengono
che questi cibi mandano in confusione
i nostri sistemi metabolici e contribui-
scono a disfunzioni immunitarie, squilibri
ormonali e persino diabete. Eliminan-
doli, affermano i medici, si aziona il pul-
sante reset e si possono trovare sensibilità
ai cibi. Finora, vi sono poche evidenze, se
non nulle, a sostegno di tali affermazioni.
Inoltre, queste asserzioni ampiamente
infondate hanno grandi conseguenze. Il
microbioma dell’intestino “preferisce”
un menù diverso e si alimenta principal-
mente di fibre di cereali e legumi che la
dieta dei 30 giorni, o Whole 30, non pre-
vede. Alterare ciò può condurre a un’e-
strema stitichezza. Inoltre, riducendo
drasticamente i latticini si elimina una
primaria fonte di calcio. Cosa peggiore:
quando si reintroducono gli alimenti, la
pancia può non gradire e gli effetti nega-
tivi possono durare oltre i 30 giorni.

gior
ni

76 • POPSCI
CIBO FATALE

MANGIA MALE
MA BENE
I MIGLIORI MODI PER BARARE
SECONDO LA SCIENZA

USARE PANNA VERA


Le persone che consumano latte intero
tendono ad avere meno patologie
cardiovascolari. I nutrizionisti pensano
che tale effetto sia probabilmente il
risultato di una qualche combinazione

PALEO VEGANA di lipidi più riempitiva e del fatto che i


microbi dei prodotti lattiero caseari
aumentino il metabolismo.

Chi propone la dieta Una vita senza tutti i


paleolitica ritiene che prodotti animali può MANGIARE DOLCI
la digestione si sia sviluppata a essere ottima per cuore, glicemia È più difficile riempirsi con calorie
liquide. La masticazione induce il
partire dalle abitudini alimen- e girovita. Ma anche cola, pane
corpo a ridurre i segnali chimici della
tari dei nostri antenati, quindi bianco, patate fritte, biscotti e tor- fame come l’ormone grelina. Anche se
dovremmo mangiare esclusiva- tillas sono vegani. Il nutrizionista una fetta di torta e una lattina di una
bevanda gassata possono avere lo
mente carne e alcune verdure dell’Università di Stanford Chri-
stesso contenuto di zuccheri, è più
e ignorare cereali, latticini e le- stopher Gardner afferma che probabile che ti sazi con il dolcetto.
gumi. I sostenitori la inneggiano molti optano per la dieta vegana
come una panacea per tutti i più per ragioni etiche che per sa-
mali, ma non è esattamente così. lute. Anche se molti studi confer-
La carne è più ricca di grassi saturi mano i benefici per il corpo di una MANGIARE IL PANE ALLA FINE
Studi hanno mostrato che spazzo-
che ostruiscono le arterie rispetto dieta vegana, questi si riferiscono lare tutti i carboidrati alla fine del
alle fonti di proteine di origine ve- solo a coloro che seguono alla let- pasto può ridurre i picchi di glicemia
getale e cuocere la carne a 150° tera un programma equilibrato. del 50% rispetto a mangiarli all’ini-
zio. Inoltre ridurre l’apporto di
produce ammine eterocicliche Quando viene fatta senza cura, proteine aumenta la produzione di
cancerogene. Nello specifico, la l’eliminazione di tutti i prodotti insulina e incretina, che preparano il
carne rossa aumenta il rischio animali espone al rischio di ca- corpo a digerire il glucosio.
di cancro del colon del 17% ogni renze di ferro, vitamina B12 e cal-
100 grammi consumati al giorno; cio, nutrienti che generalmente
la molecola di eme, che contri- ricaviamo da carne, pesce e latti- PASTA AL DENTE
buisce a farla diventare rossa, cini. Più avanti con l’età, i vegani Se si fa scuocere la pasta questa
promuove lo sviluppo di N-nitro- hanno un rischio aumentato di risulta più difficile da digerire. Al
contrario se rimane al dente è più
so-composti, anch’esso cance- osteoporosi e, nel breve termine, digeribile perché la rete di glutine
rogeno. Ridurre i latticini e i cibi troppa poca B12 può causare trattiene l’amido al suo interno
ricchi di fibre infastidisce anche debolezza e affaticamento. Se rendendolo assimilabile in modo
graduale. Ciò contribuisce anche a
le colonie microbiche che fanno usano l’approccio corretto, pos- mantenere bassa la glicemia.
funzionare il nostro intestino. sono prendere i nutrienti che
Senza i benefici probiotici dello necessitano da prodotti agricoli
yoghurt e gli effetti prebiotici dei come fagioli, broccoli e verdure
cibi fibrosi (fagioli e cereali inte- a foglia verde, senza il bisogno CUOCERE DI NUOVO GLI
grali), i nostri intestini lottano per di cibi lavorati come cereali per AVANZI AL MICROONDE
È avanzato del riso bianco? Prima di
bloccare i patogeni, mantenere il la colazione e latte di noce. Ma, consumarlo mettilo nel microonde.
metabolismo ed estrarre calorie e avverte Gardner, ciò succede Cuocere nuovamente alcuni cereali li
rende simili alle fibre che passano
nutrienti. raramente.
intatte attraverso l’intestino, ridu-
cendo di conseguenza il numero di
calorie assorbite.

POPSCI • 77
I DETECTIVE DI
armi chimiche
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L E A R M I C H I M I C H E U SAT E
D U R A N T E I CO N F L I T T I
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RECUPERARNE LE
T R ACC E E S TA B I L I R E L A
R E S P O N SA B I L I TÀ D I TA L I
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AT TACC H I È CO M P I TO D I
79 POCHI ESPERTI
di Bryan Gardiner
POPSCI • 79
LLa prima bomba è stata lanciata
poco dopo l’alba su Khan
Shaykhun il 4 aprile 2017. a
differenza delle altre tre che
sarebbero esplose poco dopo
in altre zone della città siriana
controllata dai ribelli, questa
ha fatto poco rumore e anche
meno danni materiali, lasciandosi
dietro un cratere largo 1,5 metri
e profondo 6 metri in una strada
altrimenti vuota. Pochi minuti
“Ragazzi, dite alla gente di indossare le
maschere”, ha implorato la voce all’altro
capo del walkie-talkie. La maggior parte
dei 16.000 residenti era a letto o si stava
preparando per andare al lavoro quando
una nuvola bianca come il latte ha iniziato
a diffondersi vicino al forno e ai silos del
grano bombardati poco dopo le 6:30. Le HAMMED WESAM/AFP/GETTY IMAGES; MESHAPHOTO/GETTY IMAGES; SHUTTERSTOCK (2)
MOHAMAD ABAZEED/AFP/­G ETTY IMAGES; OMAR HAJ KADOUR/AFP/GETTY IMAGES; MO-

prime persone accorse hanno trovato corpi


prima, un gruppo di soccorritori distesi a terra fuori e dentro le case, senza
volontari in città aveva ricevuto segni di trauma da impatto.
Alcuni avevano labbra blu ed erano in
un sinistro avvertimento: gli preda alle convulsioni. Altri facevano
osservatori avevano visto un uscire schiuma dalla bocca e dal naso.
bombardiere delle forze armate Quasi tutti avevano le pupille ristrette.
Quando la notizia dell’attacco è comparsa
siriane decollare dalla base sullo schermo del suo computer, Stefan
aerea di Shayrat a circa 100 km Mogl ha percepito un’orribile sensazione di
déjà vu. Seduto nel suo ufficio presso il la-
di distanza, probabilmente con a boratorio per la difesa nazionale svizzera, il
bordo un carico di armi chimiche. chimico analitico aveva troppa familiarità

80 • POPSCI
DETECTIVE DI ARMI CHIMICHE

Landa desolata con le immagini guerra civile nel 2011 (ne sono stati riportati “Non indagavo solo su questo incidente -
L’obiettivo provenienti dalla Si- più di 80). Le fonti più rispettabili hanno sti- afferma - Se c’erano abbastanza informa-
dell’attacco
chimico mortale ria in quella mattina mato che sono morti 100 civili, di cui 32 zioni, sarei stato una delle persone a
a Khan Shaykhun di primavera. Quat- bambini, nel corso di quell’attacco nell’a- determinarne le responsabilità”. Dopo
(sopra); scene
di guerra civile tro anni prima, prile del 2017 o poco dopo. Il chimico cin- quasi due decenni di assenza sul panorama
siriana (pagine aveva assistito a ore quantaduenne dalla voce dolce, poche mondiale, i gas nervini vietati come il sarin
precedenti).
di filmati simili gi- settimane dopo si è unito al Joint Investiga- sono riemersi come moderni strumenti di
rati a Ghouta, sob- tive Mechanism, una sorta di Justice Lea- morte nelle mani di dittatori e assassini.
borgo di Damasco, e aveva aiutato il gue internazionale nata nel 2015. Formatosi Che si tratti dell’agente nervino russo Novi-
giornale tedesco Der Spiegel a stabilire che attraverso una partnership tra il Consiglio chok, usato per avvelenare l’ex spia Sergei
le vittime dell’attacco probabilmente erano di sicurezza delle Nazioni Unite e l’Organiz- Skripal in Inghilterra a marzo 2018, o
HASAN/ANADOLU AGENCY/GETTY IMAGES

state esposte a un agente nervino fuori zazione per la proibizione della armi nucle- dell’uso sfrontato del VX per uccidere il fra-
legge. Era preoccupato che fosse stata usata ari - ente intergovernativo indipendente tellastro del dittatore nordcoreano Kim
un’arma del genere anche a Khan creato per monitorare l’adesione alla Con- Jong-Un in pieno giorno all’aeroporto di Lu-
Shaykhun; una missione dell’Onu inviata vezione sulle armi nucleari del 1997 - il mpur nel 2017, viviamo ancora una volta in
per investigare sui fatti, ha presto confer- team aveva il compito di individuare i re- un mondo in cui molecole invisibili ven-
mato che durante l’attacco era stato usato sponsabili degli attacchi chimici durante il gono regolarmente impiegate come armi
del sarin. Episodi come questi non sono rari conflitto siriano. Ora che Mogl aveva l’inca- per uccidere. Da una prospettiva forense, è
in Siria. Sempre ad aprile, il Consiglio per i rico per la parte tecnica dell’indagine, era facile capire perché questi agenti sono at-
diritti umani dell’ONU ha segnalato 34 as- consapevole che con la sua nuova posizione traenti. Nella sua forma più pura, il sarin è
salti chimici confermati dall’inizio della stava per ottenere molta più attenzione. incolore, insapore, inodore e può uccidere

POPSCI • 81
in pochi minuti. Inoltre, è volatile, quindi
evapora dallo stato liquido e, a seconda
delle condizioni ambientali e della quantità
usata, uccide e menoma un sacco di per-
sone prima di svanire gradualmente nel
corso di giorni o settimane. Anche se è rela-
tivamente facile affermare se un agente
nervino ha ucciso o colpito qualcuno, capire
chi l’ha impiegato può essere davvero diffi-
cile. Difficile, ma non impossibile. Come ti
dirà qualsiasi chimico forense, ogni crimine
lascia tracce di prove molecolari. Nello
stesso modo in cui il DNA può fornire indizi
fondamentali sull’identità di una persona,
le sostanze tossiche come il sarin e gli ingre-
dienti utilizzati per produrlo possono la- aveva autorizzato il suo team solo fino al 17 Nessuno sa quando abbiamo applicato per
sciare firme caratteristiche. Oggi, con novembre 2017. Dopodiché, il caso sarebbe la prima volta le nostre capacità di crea-
l’aiuto di una gamma sempre più sensibile stato chiuso, a prescindere da quanto zione di veleni alla guerra, ma fino all’inizio
di strumenti chimici come cromatografia emerso dalle indagini. “Avevamo un ele- del XX Secolo, l’uso militare di queste cose
gas-liquido, spettroscopia con tecnica di ri- mento critico, il tempo”, racconta Mogl. avveniva su scala piuttosto ridotta. Poi è
sonanza magnetica nucleare e spettrome- Dopo aver letto attentamente i documenti scoppiata la Prima Guerra Mondiale. Nel
tria di massa, gli esperti riescono a trovare ONU che definivano i parametri dei suoi 1915, la Germania ha rilasciato 5.700 cilin-
anche piccolissime quantità di agenti nuovi poteri investigativi, l’uomo ha incon- dri pressurizzati di gas cloro giallo-verda-
esterni al gas nervino. Questi composti pos- trato i colleghi olandesi e insieme hanno stro per più di 6 chilometri lungo il Fronte

DALL’ALTO: CEM GENCO/ANADOLU AGENCY/GETTY IMAGES; COURTESY YOUTUBE


sono essere usati non solo per determinare elaborato un piano per indagare sull’at- Occidentale, cambiando la percezione del
come sono prodotti gli agenti chimici tos- tacco. C’erano da prendere una serie di de- mondo delle armi chimiche. L’attacco ha
sici e in quali condizioni, ma insieme con al- cisioni fondamentali, soprattutto perché gli ucciso oltre 5.000 soldati francesi e algerini
tre evidenze, potrebbero contribuire a USA avevano già espresso il loro giudizio in un modo particolarmente orribile e dolo-
individuare il colpevole. Dopo tre setti- con 59 missili lanciati dalla base aerea di roso: corrodendo letteralmente la parte in-
mane dall’attacco a Khan Shaykhun, Mogl Shayrat. Affidarsi all’aiuto di agenti chimici terna dei polmoni e della gola. Nel giro di 10
era su un aereo diretto all’Aia, sede e veleni mortali per uccidere, è una tradi- anni, quasi tutte le nazioni che avevano im-
dell’OPCW, e presto diventata la sua base zione di lunga data per gli esseri umani. I piegato gas velenoso durante la Prima
operativa per i successivi cinque mesi e cacciatori in Sud Africa lanciavano frecce Guerra Mondiale hanno siglato il Proto-
mezzo. Non c’era tempo da perdere; l’ONU con ricina sulla punta già 24.000 anni fa. collo di Ginevra, che ha proibito “l’uso in

Nonostante l’eliminazione di
riserve mondiali di agenti velenosi,
l’uso di armi chimiche è più elevato oggi
di quanto non lo sia mai stato

82 • POPSCI
DETECTIVE DI ARMI CHIMICHE

AGENTI
DI MORTE
Esistono quattro principali categorie
di armi chimiche, ognuna delle quali si
dirige a una funzione vitale.
di charlie wood e jillian mock

Vescicola
I gas a base di cloro, zolfo o
Danno arsenico bruciano ogni parte
collaterale del corpo con cui entrano in
umano
In senso orario contatto. Usati sui campi di
dall’alto battaglia della Prima Guerra
a sinistra: Mondiale, le loro molecole si
una vittima legano al DNA all’interno
dell’assalto a delle cellule, tra cui la
Khan Shaykhun; mucosa di gola e polmoni,
un ospedale producendo accumulo di
locale colpito
da bombe del liquidi e infezioni letali.
governo;
il chimico
analitico Sangue
Stefan Mogl. Le persone hanno bisogno di
ossigeno e gli agenti a base di
cianuro bloccano la capacità
del corpo di usarlo. Questi
composti impediscono alle
guerra di gas asfissianti, velenosi o di altro chimiche all’OPCW per essere distrutte. cellule di trasferire elettroni
tipo e di metodi di guerra batteriologica”. Come evidenziato dai ripetuti attacchi, la all’ossigeno durante la
Ciò non ha completamente fermato l’uti- Siria ha chiaramente rifiutato di dichiarare respirazione cellulare. Le
vittime muoiono con il
lizzo di tali agenti letali, ma ha portato a un una parte del suo arsenale di armi chimi- sangue di un colore rosso
trattato molto più completo: la Conven- che. Questa è la squallida ironia con cui lot- chiaro.
zione sulle Armi Chimiche. Oggi, 193 Paesi tano organizzazioni come l’ONU e
hanno firmato l’accordo, entrato in vigore il l’OPCW: nonostante l’eliminazione di que- Soffocamento
29 aprile del 1997. Il trattato bandisce lo svi- sti depositi di agenti velenosi (un’impresa Quando inalati, gas come il
luppo, la produzione, l’acquisizione, lo stoc- per cui l’OPCW ha vinto il Premio Nobel fosgene interrompono la
caggio e il trasferimento di tutte le armi nel 2013), l’utilizzo di armi chimiche è più respirazione irritando e
corrodendo le mucose che
chimiche. È altresì vietato il loro utilizzo su elevato oggi di quanto non lo sia mai stato rivestono naso, gola e
forze armate o civili e le nazioni sono tenute per decenni. Come capo della divisione di polmoni. Più densa dell’aria,
a distruggere qualsiasi riserva di cui sono in chimica dello Spiez Laboratory in Svizzera, una nuvola di fosgene può
rimanere bassa, uccidendo
possesso al momento della firma (o se ne Mogl supervisiona gli esperti che aiutano a chi è abbastanza sfortuna-
MOHAMMED KARKAS/ANADOLU AGENCY/GETTY IMAGES

hanno tante, come gli USA, fornire una implementare la CWC, tra cui quelli che to da sentirne l’odore: fieno
tempistica per la distruzione). Dopo 21 anni sintetizzano gli agenti nervini per verificare appena tagliato.
è difficile discutere i risultati: alla fine del e catalogare le vie usate per creare tali armi.
2016, era stato distrutto il 96% delle scorte Due mesi dopo l’attacco a Khan Shaykhun, Nervi
dichiarate. Si tratta di 67.753 tonnellate di Mogl ha notato qualcosa di strano. Esami- Agenti come il sarin
bersagliano il sistema
veleno che non minacciano più la Terra. Ma nando una lista di composti trovati nei cam-
nervoso. Essi permettono
prima di iniziare a sentirti troppo bene per pioni raccolti sul posto, gli è saltato subito al neurotrasmettitore
questo traguardo, dobbiamo soffermarci all’occhio l’esafluoruro di fosforo, o PF6. acetilcolina di accumularsi,
sulla parola “dichiarate”. Dopo l’attacco “Non riuscivo a capire perché era lì. Non paralizzando i muscoli,
impedendo ai polmoni di
con il sarin a Ghouta - l’attacco con armi proveniva dal sarin stesso, quindi ho pen- prendere aria e al cuore di
chimiche più mortale nel Paese - Russia e sato dovesse essere un’impurità fatta pro- battere. A concentrazioni
USA hanno negoziato un accordo affinché gredire durante il processo di sintesi o elevate, alcuni possono
uccidere in pochi minuti.
il governo siriano consegnasse le sue armi formatasi in un certo altro momento”. Alto

illustrazioni di Hubert Tereszkiewicz

POPSCI • 83
DETECTIVE DI ARMI CHIMICHE

quasi due metri, con una corporatura longi- La denuncia sovrintendere alla sarin solitamente dura solo pochi giorni o
L’ambascia-
linea e atletica, Mogl somiglia un po’ a un trice delle sua distruzione. “Ho mesi. Questo metodo mantiene separati i
detective. Il suo approccio alle indagini Nazioni Unite immaginato che un’a- due precursori relativamente stabili fino a
Nikki Haley
scientifiche serio e basato solo sui fatti è contro il re- nalisi di quei precur- prima dell’uso. Capire come il PF6 fosse fi-
molto apprezzato dall’OPCW, date le posi- gime siriano. sori chimici avrebbe nito nelle riserve siriane di DF poteva con-
zioni politiche, le accuse e le affermazioni potuto non mostrare tribuire a rivelare se il marcatore poteva
di parzialità che spesso seguono le sue in- alcuna associazione tra Khan Shaykhun e essere usato per contrassegnare le armi. Ma
chieste. Mogl ha anche un dono: riuscire a quella riserva o forse avrebbe potuto sco- significava anche crearne in minima quan-
spiegare la scienza ai diplomatici, una capa- prire qualcosa di più”, racconta. Quell’e- tità da zero. Poiché il DF è praticamente im-
cità che lo ha reso popolare sia nell’organiz- state, Mogl ha ideato un piano per indagare possibile da ottenere legalmente, la
zazione che tra gli scienziati che lavorano in le origini del PF6 nei campioni raccolti a maggior parte dei produttori lo ricavano da
laboratori affiliati. Ci sono poche posizioni Khan Shaykhun. Voleva sapere se i cam- un altro agente chimico: il dicloruro metil-
che non ha ricoperto nel gruppo negli ultimi pioni delle riserve siriane del 2014 contene- fosfonico, DC. È leggermente meno perico-
20 anni. Nel 1997, ha fatto parte della prima vano lo stesso composto. Un’analisi di loso e più semplice da ottenere. Sostituisci
ondata di ispettori inviati per assicurarsi laboratorio ha confermato che era così - per il cloro di questo solido cristallino bianco
che i Paesi firmatari della CWC stessero ogni singolo campione. Inoltre, doveva sta- con il fluoro e avrai ottenuto del DF. Ciò può
davvero distruggendo le loro riserve dichia- bilire come l’impurità era finita in quelle so- essere fatto in diversi modi. La maggior
U.N. PHOTO/RICK BAJORNAS/SIPA/NEWSCOM

rate. Tre anni dopo, è arrivato a capo del la- stanze chimiche in Siria e, cosa più parte dei chimici utilizzerebbe fluoruro di
boratorio principale dell’organizzazione a importante, quando. Il sarin è general- sodio (che si trova comunemente nel denti-
Rijswijk, Olanda. Lì, ha formato ispettori di mente conservato e consegnato in bombole fricio); è sicuro e funziona perfettamente
chimica analitica e ha gestito i test di abilità con due soluzioni separate: alcool isopropi- come agente fluorurante. Un’altra opzione
che i laboratori internazionali dovevano lico - una versione purificata di quello che si - più comune su scala industriale - è il fluo-
passare per avere certificazione OPCW. compra in farmacia per disinfettare le ferite ruro di idrogeno, HF. Agente chimico molto
Mogl sospettava che l’ OPCW avesse con- - e difluoruro metilfosfonico, o DF - il mate- più aggressivo e pericoloso, l’HF è più diffi-
servato dei campioni prelevati dalla riserva riale che la Siria aveva consegnato cile da lavorare ma rende più DF. Usarlo in-
dichiarata dalla Siria, da 581 tonnellate, di all’OPCW. In gergo tecnico vengono defi- dicherebbe un elevato livello di
una componente chiave del sarin, prima di niti precursori chimici. Una volta creato, il competenza e sofisticatezza da parte di chi

84 • POPSCI
256 A.C. 1915 1941–1945
Per invadere la città romana di Nel primo uso su larga scala di armi I nazisti hanno scoperto, tramite
Dura Europos, in quella che oggi è chimiche, l’esercito tedesco - cer- esperimenti su esseri umani, che
la Siria, i soldati persiani hanno cando di rompere le linee Alleate lo Zyklon-B - un acido cianidrico
scavato tunnel per distruggere le lungo il Fronte Occidentale - ha originariamente utilizzato anche
mura della città. I Romani si sono rilasciato 170 tonnellate di gas cloro come disinfettante e insetticida
FRANK VANDENBERGH/GETTY; ROGER VIOLLET/GETTY; UNITED STATES HOLOCAUST MEMORIAL MUSEUM, COURTESY WILLIAM AND DOROTHY MCLAUGHLIN; BETTMANN/

difesi, ma i persiani, in uno dei durante la Seconda battaglia di - è un killer spietato. Quando
primi usi documentati di armi Ypres, in Belgio. La sostanza, più esposti all’aria, i granuli evapo-
chimiche, hanno bruciato zolfo e pesante dell’aria, si è accumulata in rano in un gas mortale. Lo
catrame, creando un gas di dios- una nuvola lunga chilometri sopra le Ziklon-B ha aiutato il Terzo Reich
sido di zolfo e uccidendo 20 dei trincee francesi, portando all’asfissia a sterminare oltre un milione di
loro nemici. migliaia di soldati. ebrei.

UNA STORIA
DI GUERRE CHIMICHE
Per migliaia di anni, le persone hanno usato rischiosi agenti chimici per uccidersi,
lesionarsi e neutralizzarsi a vicenda. Poiché la nostra comprensione della biolo-
gia umana è aumentata, ma è migliorata anche la capacità di costruire armi
chimiche più letali. Ecco un breve excursus di questa terribile ingegnosità. - bg
GETTY; YAMAGUCHI HARUYOSHI/SYGMA VIA GETTY IMAGES; BEN STANSALL/AFP/GETTY

1961–1971 1995 2018


Durante la guerra del Vietnam, gli USA Quando la setta religiosa giapponese Anni dopo che uno scambio di
hanno lasciato cadere l’erbicida Agent Aum Shinrikyo ha scoperto che la prigionieri ha portato l’ex agente
Orange per distruggere le chiome degli polizia si stava preparando per fare doppiogiochista russo Sergei
alberi della giungla che nascondeva le un raid nelle sue strutture, il gruppo Skripal in Inghilterra, qualcuno ha
truppe nord-vietnamite. Gli scienziati ha cercato di distrarre le autorità spruzzato sulla porta d’ingresso
hanno poi scoperto che esso contiene rilasciando del sarin su diversi treni della sua casa a Salisburgo Novi-
un veleno che si accumula nel grasso della metropolitana di Tokio. L’at- chok, un agente nervino sviluppato
corporeo e il suo uso in quell’occasione tacco ha ucciso 12 persone e ne ha dall’ex Unione Sovietica. Skripal e la
è stato associato a cancro, difetti alla ferite centinaia. Finora, la setta è figlia sono quasi morti. L’Inghilterra
nascita e altre patologie in oltre tre l’unico gruppo non statale ad aver ha poi attribuito l’attacco a due
milioni di persone. prodotto ampie quantità di veleno. agenti dell’intelligence russa.

POPSCI • 85
DETECTIVE DI ARMI CHIMICHE

produce il DF e suggerirebbe che il produt-


tore ne crea in quantità. Quando il team di
Mogl ha avuto la possibilità di lavorare in
laboratori indipendenti, e hanno usato
fluoruro di idrogeno per trasformare il DC
in DF, il PF6 è sempre comparso. Quando
si sono serviti di altri fluorurati è sempre
stato assente. Forte di queste nuove infor-
mazioni e di altri dati sulle impurità, Mogl
si è convinto sempre di più che il sarin
usato a Khan Shaykhun doveva essere
stato creato con lo stesso precursore che le
autorità siriane avevano consegnato tra
l’ottobre 2013 e il giugno 2014. Con una
schiacciante serie di prove in mano, Mogl e
il suo team stavano finendo il tempo. elaborato. “Per quanto ne so, nessuno ha d i l i m i t a r e l’ u s o Stanchezza
Militari in-
Il 17 ottobre 2017, con la sezione chi- messo in dubbio la parte di chimica”. Do- delle armi chimiche. glesi puli-
mica di questo rapporto ancora da scri- dici giorni dopo, durante un briefing uffi- L’anno successivo al scono un sito
da tossine lo
vere, l’uomo è volato a New York (dove ciale del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, rapporto del JIM non scorso marzo
aveva sede il ramo politico del team JIM), il capo del JIM Edmond Mulet ha sinte- è cambiato molto in
si è registrato in un hotel e si è messo al la- tizzato i risultati. “È molto probabile che Siria. La Russia, membro del Consiglio di
voro. “Avevo un quadro chiaro di quello il sarin usato a Khan Shaykhun sia stato Sicurezza dell’ONU, ha rifiutato di rinno-
che doveva contenere la sezione chimica creato con lo stesso precursore chimico vare il mandato della commissione inve-
- afferma - ma doveva essere anche leggi- proveniente dalle scorte originarie della stigativa, che si è sciolta quando è scaduto
bile dai non esperti, anche se tecnicamente Repubblica Araba di Siria”, ha dichiarato il termine. E mentre i firmatari del trattato,
precisa”. Dopo diverse bozze e alcune in- ai membri. Il rapporto finale includeva lo scorso giugno, hanno votato per raddop-
dicazioni editoriali da diversi membri una sintesi dei risultati derivanti dalla va- piare gli sforzi per identificare qualsiasi
del team, Mogl (e gli avvocati dell’ONU) lutazione di registrazioni video, foto e im- ente statale o meno che decida di usare le
hanno partorito un documento “chimi- magini satellitari, interviste a testimoni armi chimiche, il futuro di queste armi di
camente” convincente. Otto giorni dopo, oculari e analisi di esperti su esplosivi e distruzione di massa rimane incerto. Da
il team JIM ha presentato un rapporto pennacchi di fumo. Ma è stata l’indagine quando Mogl e colleghi hanno pubblicato
lungo 33 pagine al Consiglio di Sicurezza di Mogl che alla fine ha contribuito a cre- il rapporto, si sono verificati almeno al-
dell’ONU. Dopo 12 minuti dal rilascio, are uno dei casi scientifici più forti in ter- tri quattro attacchi chimici in Siria, tra cui
qualcuno l’ha fatto trapelare. Le teorie mini di responsabilità, scaricando quegli uno nella città di Douma, durante il quale
complottistiche sono arrivate a frotte: ope- atroci decessi sul regime del Presidente si dice che siano state uccise decine di per-
razioni sotto falsa bandiera condotte da siriano Bashar Al-Assad. “Sapevamo che sone da bombe al cloro. Attualmente non
gruppi terroristici, prove falsificate da questo rapporto sarebbe stato letto dal vi sono indagini sulla responsabilità di tale
gruppi filoamericani, complessi imbro- mondo intero e che sarebbe stata esami- atto. Ma Mogl e un gruppo internazionale
gli da parte dei ribelli siriani. “Sapevamo nata ogni singola parola”, afferma Mogl, di detective specializzati sono in attesa
in cosa ci stavamo mettendo”, afferma “ma alla fine, ero completamente sicuro nell’eventualità che il mondo li chiami di
Mogl a proposito dei tentativi di scredi- del lavoro”. L’uomo, ora di nuovo a Spiez, nuovo - pronti a trovare tracce di armi chi-
tare il rapporto e le persone che lo avevano è poco fiducioso nella capacità del mondo miche nell’aria.

Da quando Mogl e colleghi


MATT CARDY/GETTY IMAGES;

hanno pubblicato il rapporto, si sono


verificati almeno
altri quattro attacchi chimici in Siria

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POPSCI • 87
POPSCI • 87
MEDICINA
ARRIVA DA DUE STUDI DIFFERENTI LA SCOPERTA DI GENI

Insonnia: implicati nell’insonnia che potrebbero portare alla


piena comprensione dei meccanismi biologici re-
individuati sponsabili di questo disturbo. Entrambe le ricerche,
pubblicate su Nature Genetics, hanno evidenziato
i geni un legame con malattie cardiache, depressione e di-
sturbi dovuti a stress e ansia, grazie all’enorme quan-
responsabili tità di dati forniti dal gran numero di partecipanti.
SCOPERTE

56

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PRIMO STUDIO scoperto potrebbero ora essere il SECONDO STUDIO cerebrali che regolano il sonno,
La ricerca del Massachusetts bersaglio per nuovi trattamenti”, Lo studio guidato dalla Libera come ci si potrebbe aspettare,
General Hospital (Mgh) e commenta Jacqueline Lane del Università di Amsterdam ha ma in quelli che regolano
dell’Università di Exeter ha Mgh. “Sappiamo da tempo che attinto ai dati forniti da 1,3 milioni emozioni, stress e tensione.
scovato 57 geni associati ai c’è una correlazione tra insonnia e di partecipanti, raccolti nella “I risultati sottolineano che
sintomi dell’insonnia, analizzando disturbi cronici”, aggiunge Biobanca inglese e nell’azienda l’insonnia è un problema che non
i dati di 450.000 persone Samuel Jones di Exeter. “Ora statunitense 23andMe: i va sottovalutato”, spiega
conservati nella Biobanca del abbiamo la prova - aggiunge ricercatori hanno identificato 956 Vladimir Vacic di 23andMe,
Regno Unito, insieme a quelli di Jones - che il rischio di depressio- regioni del Dna che contribuisco- “perché condivide le basi
15.000 norvegesi e 2.200 ne e malattie del cuore aumenta no all’insonnia, scoprendo anche genetiche con disturbi psichiatrici
americani. “I geni che abbiamo a causa di questo disturbo”. che non sono coinvolte nei circuiti e malattie del metabolismo”.

57
I GENI
COINVOLTI NEI
MECCANISMI
CHE GENERANO
INSONNIA

58

a cura di Marzia Caposio | illustrazione di Julia Raketic/shutterstock.com


POPSCI • 89
MENTE

Horror, se lo ami
controlli le tue paure
O SI AMA O SI ODIA; IL GENERE HORROR È UNA DI QUELLE COSE CHE O PROPRIO TI APPASSIONA
oppure lo eviti accuratamente. Ma, come possiamo amare una cosa che ci provoca inquietu-
dine e ansia mentre la guardiamo o la viviamo? A svelare l’arcano, che sembra frutto del più
sofisticato masochismo, è una ricerca guidata dalla Aarhus University, in Danimarca. Ciò che
ci fa piacere l’horror è il senso di controllo che avvertiamo nei confronti delle nostre paure e il
fatto che stimoli le emozioni.

LO STUDIO
Per la ricerca sono
stati intervistati
280 visitatori di
case infestate dopo
aver chiesto loro di
concentrarsi sul
controllo della
paura. Ad alcuni è
stato chiesto di
aumentarla, ad altri
di focalizzarsi nel
ridurla. Quello che i
ricercatori hanno
trovato è che i
partecipanti che
sono stati istruiti
per ‘massimizzare’
la loro paura hanno
riferito di essersi
divertiti più
dell’altro gruppo,
nonostante fossero
più spaventati.

I RISULTATI
I dati raccolti dagli
studiosi suggerisco-
no che film horror o
esperienze simili
aiutino gli amanti
del brivido a sentirsi
come se stessero
superando un
pericolo simulato.
“Quando le persone
riferiscono di essere
spaventate
- evidenzia al New
Scientist Garriy
Shteynberg
all’Università del
Tennessee
- potrebbero voler
dire di star godendo
di un alto stato di
eccitazione
emotiva, piuttosto
che essere prese da
pura paura”.

foto: shutterstock.com
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SPAZIO

Terra: abitabile
grazie
a una pioggia
radioattiva
Può sembrare un
controsenso, ma la Terra
deve la sua superficie solida
e il clima favorevole alla vita
ad una pioggia di elementi
radioattivi liberata
dall’esplosione di una
gigantesca stella che si
trovava nell’ambiente in cui
si è formato il Sole. Senza
queste condizioni iniziali, il
nostro Pianeta sarebbe
rimasto un ambiente ostile,
coperto di acqua e ghiacci. A
indicarlo è una simulazione
al computer condotta nel
Politecnico di Zurigo da un
gruppo coordinato da Tim
Lichtenberg, i cui risultati
sono pubblicati su Nature
Astronomy Letters.

SCOPERTE
LA SIMULAZIONE
Gli autori hanno creato
modelli al computer per
simulare la formazione di
pianeti simili alla Terra a
partire da blocchi di roccia e
ghiaccio all’interno delle nubi
AMBIENTE di gas e polveri che
circondano giovani stelle. In
queste condizioni la pioggia

Stromboli: il vulcano radioattiva avrebbe, ad


esempio, permesso

che può provocare tsunami


l’esistenza sulla Terra
primitiva di un ciclo del
carbonio, elemento base
della chimica della vita,
IL VULCANO DI STROMBOLI POTREBBE NON ESSERE COSÌ “TRANQUILLO” COME SEMBRA. Che
fondamentale per
stabilizzare il clima e creare
sia un vulcano attivo è un dato di fatto, ma ciò che non si sapeva è che potrebbe esse- le condizioni adatte per la
comparsa della vita.
re in grado di generare tsunami esattamente come fece nel Medioevo. A scoprirlo “Sembra che siamo stati
è stata una ricerca italiana pubblicata sulla rivista Scientific Reports e coordinata straordinariamente
fortunati”, ha commentato
dall’Università di Pisa. Lichtenberg. In base alle
conclusioni dei ricercatori,
In epoca medievale, il secondo gli esperti, è Pistolesi”. Era noto che La ricerca è infatti, la pioggia di elementi
crollo del fianco quasi certamente Stromboli fosse capace di stata condotta in radioattivi, come l’alluminio,
nord-occidentale del riconducibile alla grave produrre piccoli tsunami, collaborazione con
Istituto Nazionale generata dall’esplosione di
vulcano scatenò ben tre devastazione dei porti di ma questa ricerca, dice la una supernova vicina al
di Geofisica e
tsunami che raggiunsero Napoli e Amalfi di cui fu vulcanologa Antonella Vulcanologia giovane Sole, e il loro
le coste della Campania. testimone Petrarca. Bertagnini, dell’Ingv di (Ingv), Università successivo decadimento “ha
Avvenuti nel periodo “L’identificazione di Pisa, “porta alla luce, per di Modena-Reggio riscaldato i corpi ghiacciati
compreso fra il 1343 e il Stromboli come la la prima volta, la capacità Emilia e Urbino, del disco protoplanetario,
1456, gli tsunami hanno sorgente di questi del vulcano di produrre, Istituto di studi facendo evaporare parte
avuto anche un testimone tsunami - spiega anche in tempi del Mediterraneo della loro acqua e
d’eccezione nel poeta l’università di Pisa - è relativamente recenti, antico del Consiglio
Nazionale delle impedendo così che venisse
Francesco Petrarca, che in stata possibile grazie a un tsunami di scala trasportata e inglobata nel
Ricerche (Cnr),
una lettera da Napoli lavoro interdisciplinare nettamente superiore e City University of pianeta nascente”. Uno
parlò di aver assistito a realizzato da vulcanologi potenzialmente in grado New York, American scenario che potrebbe
“una strana tempesta”. Il e archeologi e portato di raggiungere aree Numismatic Society, ricalcare quello delle origini
principale dei tre tsunami avanti dai ricercatori costiere anche molto Associazione della Terra, circa 4,6 miliardi
è stato quello del 1343 e, Mauro Rosi e Marco distanti”. Preistoria Attuale. di anni fa.

foto: shutterstock.com
POPSCI • 91
92 • POPSCI
FAQ
AMBIENTE

La birra
esisterà sempre?
sì ma potrebbe diventare un bene
di lusso. Tra circa 80 anni la birra potrebbe
diventare una rarità molto costosa per colpa
dell’innalzamento delle temperature. La
siccità e le ondate di calore costituiscono
infatti una minaccia per le colture di orzo,
il principale ingrediente della birra. A sup-
porlo sono dei modelli matematici elaborati
in collaborazione fra Cina e Stati Uniti, dal
gruppo dell’Università di Pechino guidato
da Wei Xie e da quello dell’Università della
California a Irvine coordinato da Steven Da-
vis pubblicati su Nature Plants.

TROPPO CALDO
Finora era noto che “nei periodi di siccità e
caldo estremi la produzione di orzo si riduce
drasticamente”, osservano i ricercatori, ma
nessuno aveva mai tradotto finora questi
rischi in cifre. I primi dati quantitativi sono
stati ottenuti grazie a un modello in grado di
fornire scenari diversi relativamente a diverse
situazioni climatiche. “Abbiamo visto - scrivo-
no i ricercatori - che gli eventi climatici estremi
possono portare a una drastica riduzione della
resa dell’orzo nel mondo”. Una perdita che, a
seconda del grado di siccità e delle tempera-
ture, potrebbe variare dal 3% al 17%.

I RISULTATI
I Una riduzione dei raccolti di orzo del 16%
equivarrebbe a 29 miliardi di litri di birra in
meno: una quantità pari alla quantità di
questa bevanda consumata in un anno negli
Stati Uniti. In uno scenario simile i consumi
potrebbero scendere del 4% e i prezzi salire del
15%. A farne le spese, secondo il modello,
sarebbe i Paesi che sono i più forti consumato-
ri, guidati attualmente dalla Cina. Tra i Paesi
più colpiti non può mancare l’Irlanda, dove
entro il 2099 il prezzo della birra potrebbe
impennarsi dal 43% al 338%. Non va meglio in
Argentina, dove annate particolarmente
difficili per la siccità significherebbero una
riduzione della produzione di birra del 32%,
pari a 0,53 miliardi di litri.

a cura di Marzia Caposio | foto shutterstock.com


POPSCI • 93
F
MEDICINA

Corpo umano: ci sono parti ‘inutili’?


ebbene sì, e sono ben nove. il nostro corpo è una macchina perfetta, ma con qualcosa
di troppo. Dall’appendice al tubercolo di Darwin, il corpo conserva delle parti che un tempo erano indi-
spensabili per la sopravvivenza ma che oggi non servono pressoché a nulla. La lista completa è stata ripresa
da diversi siti statunitensi di Dorsa Amir, una biologa evoluzionista del Boston College.
FAQ

Le 9 parti inutili - Gran parte ereditati dai nostri antenati primati, questi “rifiuti dell’evoluzione”, spiega
l’esperta, sono chiamati “strutture vestigiali” e di solito sono riconducibili a funzioni non più necessarie.

2.
TUBERCOLO DI DARWIN
Un ispessimento della pelle

1. 3.
dell’orecchio che serviva,
DENTI DEL GIUDIZIO PLICA SEMILUNARE
tramite il movimento, per
Il dente del giudizio, serviva Risale al passato anche la
capire la provenienza dei
quando era necessario plica semilunare, quel lembo
suoni prima che l’uomo
masticare cose molto dure, di pelle rosa visibile all’interno
sviluppasse il collo
ma ora è inutile, al punto che dell’occhio nella parte vicino
‘superflessibile’.
qualcuno sviluppa una al naso che serviva da
mascella troppo piccola per palpebra ‘orizzontale’,
contenerli oppure altri non ne caratteristica rimasta in
hanno neanche le radici. diversi animali.

9.
CAPEZZOLI MASCHILI

4.
Anche i capezzoli maschili MUSCOLO PALMARE
possono essere fatti ricadere LUNGO
tra gli ‘organi inutili’, visto che Questo muscolo appare sul
ovviamente non servono polso se si chiude la mano
all’uomo. Sono presenti tenendo il palmo rivolto
perché si sviluppano prima verso l’alto. “Serviva per
della maturazione dei muoversi più agevolmente
caratteri sessuali dell’em- sugli alberi - scrive Amir - ma
brione, e la curiosità è che ora il 14% della popolazione
sono ‘perfettamente non ce l’ha neanche più”.
funzionanti’, e se l’uomo
secernesse l’ormone prolatti-
na potrebbe effettivamente

5.
allattare. RIFLESSO DI PRENSIONE
Il riflesso che hanno i neonati
di afferrare qualunque cosa
gli capiti a tiro, deriva

8.
APPENDICE dall’esigenza che avevano i
La sua “presenza” è piccoli di essere trasportati
controversa ed alcuni dai genitori oppure quando i
studiosi ne giustificano la nostri antenati erano ancora
conservazione quale coperti di peli, i neonati vi ci si
serbatoio di batteri buoni. attaccavano in caso di
pericolo.

6.
CODA

7.
PELLE D’OCA
Durante lo sviluppo
Anche la pelle d’oca, dovuta I “ R I F I U T I D E L L’ E V O L U Z I O N E ”
embrionale, continua la
a un particolare fascio di S O N O C H I A M AT I “ S T R U T T U R E
biologa spunta anche una
nervi, è un ricordo della VESTIGIALI” E DI SOLITO SONO
coda, che poi scompare
capacità, che hanno ancora RICONDUCIBILI A FUNZIONI
tranne in rarissimi casi, di cui
diversi animali, di drizzare il NON PIÙ NECESSARIE
il coccige è l’ultimo
pelo per sembrare più grandi.
‘rimasuglio’.

illustrazione di MysticaLink / shutterstock.com


94 • POPSCI
MEDICINA

Come si imparano
le lingue straniere?
LO STUDIO
Tutto ruota
nel sonno! cercare di imparare una lingua attorno all’ippo-
straniera mentre si dorme si può, ma occorre seguire campo, una
qualche semplice regola. Non stiamo parlando infat- struttura cerebrale
ti di riposo notturno, ma di pisolini pomeridiani post essenziale per
pranzo. A dimostrare che nuove parole straniere, e le l’apprendimento
legato alla veglia.
loro traduzioni, possono essere imparate durante un
Quando
riposino dopo mangiato grazie alle associazioni imma- raggiungiamo livelli
gazzinate nel periodo di veglia è un’analisi condotta da di sonno profondo,
un gruppo di ricercatori di Berna in un lavoro pubblica- le cellule cerebrali UP&DOWN
to su Current Biology. coordinano
Lo stato attivo è
progressivamente
chiamato “Stato
la loro attività.
Up” e lo stato
Durante questo
inattivo “Stato
periodo proprio
Down”: i due stati
queste cellule sono
si alternano ogni
comunemente
mezzo secondo. I
attive per un breve
ricercatori hanno
periodo di tempo
dimostrato come
prima che entrino
durante il sonno le
congiuntamente in
associazioni
uno stato di breve
semantiche tra
inattività.
parole sentite di
una lingua
artificiale e le loro
parole di traduzioni
tedesche sono
state codificate e
memorizzate solo
se la seconda
parola di una
coppia è stata
ripetutamente (2,
3 o 4 volte) sentita
durante uno
“Stato Up”.

foto: shutterstock.com (2)


POPSCI • 95
F
MEDICINA

Come funzionano i ricordi?


È con un processo a ritroso che la mente ricostruisce
i ricordi; parte dal significato principale per arrivare ai dettagli.

FAQ
A svelare il meccanismo è uno studio pubblicato su Nature
Communications.

IN CONCLUSIONE
I risultati “mostrano che il flusso di
informazioni è invertito quando un
evento viene ricostruito dalla memo-
ria, rispetto a quando inizialmente
STEP 3 viene percepito”, spiegano i ricerca-
Dopo aver tori, guidati da Juan Linde Domingo.
ascoltato la “I ricordi che riportiamo alla mente
parola, i volontari STEP 4
Quando per la - aggiungono - non sono copie veri-
recuperavano in
prima volta si diche di eventi passati. La memoria è
primis le
informazioni vede un oggetto, invece un processo ricostruttivo che
astratte ad essa al contrario, si dà la priorità alle informazioni con-
STEP 2 notano prima i
Successivamente
collegate, ovvero cettualmente più significative rispet-
il concetto dettagli e solo
è stata mostrata dopo questi to ad aspetti più superficiali”.
principale. Solo
ai partecipanti la vengono
dopo recupera-
parola ‘concettualizzati’
vano anche i
‘promemoria’ e e assumono
dettagli, ad
sono stati invitati anche un
esempio, colore e
a ricostruire significato.
forma: come un
l’immagine
disegno fatto a
associata nel
contorni che pian
modo più
piano si
dettagliato
STEP 1 arricchisce di
possibile, mentre
I ricercatori particolari.
la loro attività
dell’Università di
cerebrale veniva
Birmingham,
registrata
hanno mostrato
tramite elettrodi
ai partecipanti
collegati al
alcune immagini
cranio.
di oggetti e
hanno associato
ciascuna
immagine con
una parola
‘promemoria’.

96 • POPSCI illustrazione di MysticaLink / shutterstock.com


ARCHEOLOGIA

Come morì
Alessandro Magno? GENETICA

I grilli
invecchiano?
nonostante la loro vita brevissima,
anche i grilli invecchiano e chi impiega più
energie nel riprodursi invecchia prima. A
rivelarlo è uno studio pubblicato su Evolu-
tion. Pochi studi hanno esaminato se insetti
di campo, la cui vita adulta dura poche setti-
mane, vanno incontro a un “invecchiamen-
to” nel senso di declino fisico. Per farlo, i
ricercatori del Center for Ecology and Con-
servation dell’Università di Exeter, in Cor-
novaglia, hanno utilizzato una rete di oltre
fu colpito da sindrome di Guillain-Barré. la causa del decesso, 130 videocamere per studiare ogni ora della
avvenuto all’età di 32 anni, non fu né infezione, né cirrosi, né avvelenamento. È questa vita di una popolazione di grilli selvatici in
una nuova teoria degli studiosi dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda, contenuta un prato. Ne hanno monitorato lo sforzo ri-
in un articolo pubblicato sull’Ancient History Bulletin. A sostenere questa tesi è la ricer- produttivo, l’invecchiamento e la sopravvi-
catrice Katherine Hall sulla morte che risale al 323 avanti Cristo. venza per un periodo di dieci anni, trovando
Tutto parte da un dettaglio. “Nessuno - ha spiegato Hall - ha mai fornito una spiegazione una relazione tra lo sforzo riproduttivo e la
plausibile e fattibile per un fatto registrato da una sola fonte: il corpo di Alessandro Ma- sopravvivenza. Quelli che hanno investito
gno non ha mostrato alcun segno di decomposizione per sei giorni dopo la sua morte”. più energia nella riproduzione nelle prime
Insieme al ritardo segnalato nel decadimento del corpo, si dice che il re abbia avuto una fasi della vita, mostravano segni di decli-
febbre, poi dolore addominale e una paralisi progressiva e simmetrica. Inoltre sarebbe no più veloce invecchiando: cantavano di
rimasto con la piena capacità di intendere e volere fino a poco prima di morire. La Hall meno degli altri ed erano più inclini a per-
ritiene che questi elementi siano una diagnosi della sindrome, contratta da un’infezione dere nei combattimenti contro altri animali
da Campylobacter pylori(comune all’epoca e una causa frequente della stessa malattia). della stessa specie. “C’è una grande ricerca
Gli studi sulle cause della morte di Alessandro Magno si sono concentrate sulla sua feb- in biologia sul perché il fisico va incontro a
bre e sul dolore addominale. Secondo questa analisi, invece, sarebbe stato sottovalutato decadimento quando invecchiamo”, ha det-
proprio il ruolo dell’attività del cervello. Si tratterebbe, dunque, di una variante acuta del- to Tom Tregenza, a capo del team di ricer-
la malattia che ha prodotto la paralisi ma non ha portato confusione o incoscienza. Un ca. Questi risultati, prosegue, indicano che
altro tema, poi, è quello dell’accertamento sulla morte di Alessandro. “Potrebbe essere il “l’invecchiamento viene velocizzato dalla
caso più famoso di falsa diagnosi di morte mai accertata”, dice Hall, giustificando il fatto riproduzione e quindi dal passaggio del pro-
che il decadimento del corpo non sia avvenuto semplicemente perché non era ancora prio patrimonio genetico alla generazione
morto. La paralisi, la minor domanda di ossigeno che ha ridotto la visibilità del respiro, successiva”.
le pupille fisse e dilatate, avrebbero portato a un errore in campo medico.

ARCHEOLOGIA BUONO SCATTO E POCA ARTI CORTI, LARGHE CAVITÀ ricercatori della Bournemouth
RESISTENZA. Così correva NASALI E UN GRANDE TORSO University (UK) e dell’University
Come correva l’Uomo di Neanderthal che
probabilmente avrebbe accetta
I Neanderthal vissero in Europa e in
alcune parti dell’Asia da circa
College di Londra. I nostri antichi
antenati erano insomma muscolosi
l’Uomo di di buon grado una sfida ai 100 300mila anni fa fino a 40mila anni velocisti dalle gambe lunghe. Inoltre
metri ma non di percorrere una fa. A sfatare la scuola di pensiero non si muovevano in luoghi molto
Neanderthal? maratona. A rivelare nuovi tradizionale che li immaginava freddi, come si pensava, ma
dettagli sulle prestazioni fisiche piccoli e magri, pronti per la corsa su avevano invece occupato foreste
dei nostri antenati è una ricerca lunghe distanze, è la convergenza di più calde, dove rapidi scatti di corsa
pubblicata su Quaternary prove paleoantropologiche e li avrebbero favoriti nel tendere
Science Review. genetiche evidenziate dai imboscate alle prede.

foto: shutterstock.com (2) POPSCI • 97


98 • POPSCI
POPSCI • 99
100 • POPSCI

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