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I “10 COMANDAMENTI” PER UN’ATTENTA PREPARAZIONE

ATLETICA

La preparazione atletica per molti “addetti ai lavori” rappresenta un argomento alquanto ostico. E’
spesso fonte di dubbi e inevitabili incertezze. Cosa fare? quando farlo? quanto farne? Queste sono le
domande che, sinteticamente, affliggono allenatori e/o preparatori delle più svariate categorie.
Proprio questa atmosfera di indecisione ci ha spinto a stilare, non un programma pre-impostato da
proporre a scatola chiusa a qualsivoglia atleta ma, piuttosto, una serie di regole (molte delle quali
dettate dal buon senso) che provocatoriamente abbiamo voluto chiamare i “10
COMANDAMENTI”.
Perché comandamenti? Semplicemente perché quando si lavora con del “materiale umano” bisogna
comunque avere delle basilari regole da cui partire per poi, col tempo e l’avanzare della
preparazione, modificarle in relazione alle esigenze del gruppo o a casi particolari presenti in esso.
Di seguito esporremo l’elenco di queste indicazioni pratiche, ognuna seguita, da una breve
descrizione che possa chiarirne il nostro modo di intenderle:

10) STRATEGIE ALIMENTARE E/O


INTEGRATORI
9) LA TECNICA DI BASE E L'UTILIZZO DI PRATICE
GINNICHE
8)IMPOSTARE DAL PRIMO GIORNO CONCETTI
DI TATTICA INDIVIDUALE E COLLETTIVA
7)SERVIRSI DEI RISULTATI DEI TEST PER LA
SCELTA DEI RITMI D'ALLENAMENTO
6)UTILIZZARE I TEST PIU APPROPRIATI

5)NON LAVORARE AL "BUIO"

4) LA PREPARAZIONE INVISIBILE

3)ANDARE A VISONARE LA SEDE DEL RITIRO


2)ESSERE IN POSSESSO DI SCHEDE
CONOSCITIVA DI OGNI ATLETA
1)STILARE UN PROGRAMMA GIORNALIERO
PER I GIOCATORI DA ESEGUIRE 2 SETTIMANE
PRIMA DI ARRIVARE AL RITIRO

1° Durante le vacanze estive molti giocatori (soprattutto nelle categorie minori) hanno la cattiva
abitudine di non svolgere nessuna attività ludico-sportiva. Questo atteggiamento porta molti di loro
a presentarsi al ritiro in condizioni fisico-atletiche pessime. Sarebbe auspicabile che ogni allenatore
e/o preparatore fornisca agli atleti un mini-programma di mantenimento che permetta di:

- non far diminuire eccessivamente la condizione atletica acquisita durante l’anno;


- evitare il sovrapeso;
- arrivare pronti alla preparazione pre-campionato;

2° Un’ottima abitudine da parte della società sarebbe quella di possedere una scheda conoscitiva
aggiornata di anno in anno (dall’allenatore e dal preparatore) sullo status di ogni singolo atleta.
Questo vuol dire riassumere in poche righe il comportamento atletico, psicologico e sociale avuto
durante l’anno da parte del giocatore.

3° Accortezza fondamentale è quella, da parte dell’allenatore e dell’ eventuale staff (preparatore


atletico, massofisioterapista, massaggiatore sportivo) di visionare il luogo dove verrà svolta la
preparazione, in modo da poter definire attentamente le attività da svolgere e le eventuali azioni
preventive riguardo la possibilità di possibili infortuni (buche nel terreno, attrezzatura obsoleta, ecc)
. occorrerà pertanto:

- valutare le condizioni del campo;


- verificare o meno l’esistenza di una pista di atletica;
- verificare la presenza di colline/montagne per sfruttare “atleticamente” la presenza di
salite a varie pendenze;
- accertarsi dall’adeguatezza della disponibilità del materiale per le varie attività atletiche
(cinesini, ostacoli, paletti, miniporte, palloni, casacche, ecc);

4° Non basta che il giocatore sia preparato atleticamente e tecnicamente per ottenere duraturi
risultati. Spesso ci si dimentica che il giocatore è una “persona” con sentimenti ed emozioni legati
principalmente alla sua vita (studio, lavoro, ecc) e ai suoi rapporti sociali (famiglia, partner, amici,
ecc). Proprio in virtù di quanto detto l’allenatore, il preparatore e il terapista a volte devono
spogliarsi del ruolo ricoperto in quel momento per vestire i panni dell’amico che sappia, se
necessario, dare anche una parola di conforto o un giusto consiglio.

5° Cosa significa “non lavorare al buio ?” in alternativa possiamo intenderlo come il “non
perseguire la via più facile”. Spesso la ricerca delle risposte in ambito sportivo è impegnativa e
faticosa. Di questo ne siamo consapevoli.
Ricercare delle preparazioni pre-stampate, copiare allenamenti da altri allenatori, mettere in atto
fedelmente quanto riportato su un libro è l’errore più facile e allo stesso tempo più comune che
viene fatto. Sarebbe culturalmente più corretto, dopo aver visionato una preparazione o un
allenamento, metterci del proprio, cambiare, aggiungere o togliere qualcosa. Insomma farsi delle
domande in modo da sentirsi obbligati a riflettere. Non accettate tutto a scatola chiusa così come vi
è stato fornito. L’idea di sbagliare preoccupa tutti ma è ancora peggio non aver il coraggio di
tentare.
Questa è l’unica strada che può portare un amante dello sport ad essere riconosciuto come un serio
“professionista” e non ad essere additato come un superficiale “pressapochista”.

6° E’ molto importate scegliere una batteria di test, tra i tanti scientificamente validati, che possano
essere ripetuti a scadenze prefissate e che abbiano queste caratteristiche:

- attendibilità;
- validità;
- praticità;
- utilità;

ricordiamone alcuni: Test Conconi-Sassi, Test di Probst, Test di Leger, Test Navetta, Test di
Abalakov, Test di forza/lunghezza, ecc.

7° Dopo aver ottenuto i risultati dai test svolti con attenzione e correttezza bisognerà impostare,
attentamente, i parametri allenanti per gruppi omogenei di atleti.
Ciclicamente occorrerà rifare i test in modo da verificare la validità del nostro protocollo annuale in
modo da inserire, se necessario, eventuali modifiche.
8° l’allenatore non è l’esecutore, ma l’ideatore ed il allestitore del movimento coordinato della sua
squadra. Il calcio individualmente e collettivamente e determinato dai fattori, Spazio e Tempo nelle
due fasi di gioco; il Tecnico ha il compito di offrire il “ menu” più vario e più adatto per i singoli e
più fattibile per il gruppo.

9° Ogni movimento preordinato di due o più calciatori, quando siamo in possesso palla, ha
necessità di una tecnica sempre all’altezza della situazione. Più alta è la qualità tecnica dei calciatori
e più soluzioni tattiche possiamo proporre, quindi sarebbe utile sempre inserire esercizi per la
tecnica di base(i sette gesti tecnici). Sarebbe opportuno aggiungere, possibilmente in giorni
specifici, sia ai fini preventivi che prestativi ulteriori pratiche di carattere ginniche-posturali quali:

- Stretching globale attivo;


- P.N.F.;
- Metodo delle tre squadre;
- Ginnastica propriocettiva.

avvalersi dell’aiuto di un laureato in Scienze Motorie, di un Massofisioterapista o di un


Massaggiatore Sportivo potrebbe essere utile a questo scopo.

10° Per ultimo, ma non per importanza, è giusto sottolineare l’efficacia di un’adeguata strategia
alimentare coadiuvata da una attenta assunzione di integratori. Spesso questo è un aspetto della
preparazione lasciato al caso. E’ un errore importante se si pensa come la biochimica e la nutrizione
incidono sulle prestazioni atletiche e su eventuali recuperi post-trauma. Regole basi sono:
- verificare con il rapporto peso/altezza2 “lo status” dell’atleta (sottopeso,
normopeso, sovrapeso e obeso);
- stabilire il consumo calorico totale giornaliero in assenza di allenamento;
- stabilire il parametro precedente ma considerando anche il consumo calorico da
allenamento;
- stabilire le giuste proporzioni dei macronutrienti e l’adeguato livello di idratazione;
- stilare dei consigli alimentari (non una “dieta” che è esclusivamente un atto medico
soprattutto in caso di sottopeso e obesità) da consegnare ai giocatori;

Con questo lavoro non abbiamo sicuramente la presunzione di risolvere il complesso problema
della preparazione atletica, perché sarebbe impossibile, ma da amanti dello sport riteniamo che ogni
allenatore, preparatore o altro collaboratore sia un professionista del movimento da rispettare
intellettivamente;
questo lavoro mira a spronare i più virtuosi a farsi delle domande e soprattutto a cercare delle
risposte mettendo in pratica e studiando con costanza … sempre!
De Martino Christian La Camera Luciano
Laureato in Scienze Motorie Istruttore di scuola Calcio
Massofisioterapista Allenatore di Base UEFA B
Trainer Top Level I.S.S.A. www.allenamenti-allenanti.blogspot.com
www.nuovacoscienza.com kiern@inwind.it

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