della metamorfosi – accettare di privarsi di sé come acqua che si lasci versare e prende forma da ciò che la contiene e corre via – e l’assorbe la terra ed è e non è più – senza pena, forse eppure non va persa. Lenta, arrischiata ogni cosa matura per un attimo di colma beatitudine poi trabocca come l’acqua di un vaso fugge la pienezza.