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CONSENSUS
CONFERENCE
2007 – 2010
I Disturbi Specifici
dell’Apprendimento
2
Che cosa cambia con la Legge 170/2010?
parole
chiave
q
definizione e riconoscimento normativo dei DSA
q
chiara distinzione tra difficoltà e disturbo
q
diagnosi precoce, precocità d’intervento
q
al centro l’alunno e non il disturbo
q
flessibilità didattica
q
documentazione dei percorsi didattici
q
sinergia famiglia/scuola/servizi sanitari
3
Legge 18 Ottobre 2010, n.170
•
Art. 1
Riconoscimento e definizione DSA
4
DSA. Caratteristiche
•
I fattori neurobiologici e ambientali (scuola, famiglia,
contesto sociale) si intrecciano contribuendo a determinare un
diverso profilo del disturbo e un differente grado di
disadattamento
•
Il DSA è un disturbo cronico che si modifica con l’età, con le
richieste ambientali e scolastiche
•
La sua prevalenza appare maggiore nella scuola primaria e
secondaria di primo grado
•
Per evitare semplificazioni diagnostiche, ovvero i falsi positivi,
si fa diagnosi di dislessia solo al termine della 2° primaria e
di discalculia solo al termine della 3° primaria
•
Caratteristica rilevante nei DSA è la comorbilità . E’ frequente
accertare la compresenza nello stesso soggetto di più Disturbi
Specifici dell’Apprendimento o la compresenza di altri disturbi
neuropsicologici (ADHD…) e psicopatologici (ansia,
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depressione, disturbo della condotta)
DSA. Prevalenza e Impatto
•
Prevalenza: 2,5–3,5% della popolazione in età
evolutiva per la lingua italiana
•
Rappresentano il 30% dell’utenza in NPIA e il
50% di coloro che effettuano un intervento
riabilitativo
•
A livello individuale causano un abbassamento
del livello scolare curricolare, un prematuro
abbandono scolastico
•
A livello sociale riducono la realizzazione delle
potenzialità realizzative lavorative dell’individuo
6
Riferimenti internazionali utilizzati nella classificazione
dei DSA
ICD* - 10
•
ICD* - 10. F81 Disturbi evolutivi specifici delle abilità
scolastiche:
- F81.0 disturbo specifico della lettura (dislessia)
- F81.1 disturbo specifico della compitazione
(disortografia)
- F81.2 disturbo specifico delle abilità aritmetiche
(discalculia)
- F81.3 disturbi misti delle abilità scolastiche
- F81.8 altri disturbi evolutivi delle abilità scolastiche
* International Classification of Diseases
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ICD-10. Criteri diagnostici
•
Punteggi a test standardizzati di lettura, ortografia, calcolo
almeno a 2 deviazioni standard al di sotto del livello
atteso sulla base dell’età cronologica e dell’intelligenza del
bambino
•
I disturbi descritti nel criterio precedente interferiscono
significativamente con il profitto scolastico o con le attività
quotidiane che richiedono abilità di lettura, di scrittura e
aritmetiche
•
Difficoltà di lettura, ortografia e calcolo sono state presenti
sin dalle prime fasi dell’apprendimento scolastico
8
Difficoltà e Disturbo
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Profili sottostanti alle D.A.
•
Disabilità
•
Svantaggio socio-culturale
•
Situazioni di recente immigrazione o di adozione
•
Disturbo di decifit di Attenzione con o senza Iperattività
•
Disturbi specifici dell’Apprendimento
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Questione di termini ma non solo
Difficoltà di apprendimento
Le Linee guida descrivono i disturbi sulla base delle loro evidenze nelle prestazioni degli
alunni.
Prestazioni inferiori rispetto alla media possono essere un segnale di DSA
ma
non tutti gli alunni con difficoltà presentano Disturbi Specifici dell’Apprendimento
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Legge 18 ottobre 2010, n. 170
•
Art. 3 Diagnosi
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Linee Guida per la predisposizione di protocolli
regionali per l’individuazione precoce dei casi sospetti
di DSA
[Premessa]
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La Legge 170/2010
"ulteriore canale di
tutela del diritto allo studio,
rivolto specificamente agli alunni con DSA,
diverso
da quello previsto dalla Legge 104/1992"
14
Legge 18 Ottobre 2010, n. 170
•
Art.5 – Misure educative e didattiche di supporto
15
Legge 18 Ottobre 2010, n. 170
16
Legge 18 Ottobre 2010, n. 170
17
individualizzare - personalizzare
[M. Baldacci,
2004]
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Linee Guida (Capitolo 3)
Didattica Didattica
individualizzata personalizzata
•
Individualizzato è Ø
Offre a ciascun
l’intervento calibrato alunno l’opportunità
sul singolo, in di sviluppare al
particolare per meglio le proprie
migliorare alcune potenzialità
competenze attraverso un lavoro
deficitarie o per in classe
potenziare diversificato
l’automatizzazione di
processi basilari
Competenze di Potenzialità personali
base
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“ centralità delle metodologie didattiche
E non solo
degli strumenti compensativi e delle misure dispensative,
per il raggiungimento del successo formativo degli alunni
con DSA dispensativi ”
[Linee
Giuda, p.3]
20
•
Strumenti compensativi
Tabelle delle parole difficili da scrivere. Da usare per copiare le parole difficili da scrivere;
per allenarsi a leggerle; per aggiungere nuove parole difficili da ricordare.
Tabella doppio-triplo.
Tavola pitagorica. Classica; con le moltiplicazioni; con le ‘piste’ per non perdere il segno;
cinese (dimezzata, con uso della proprietà commutativa); la girandola delle tabelline.
Tabelle del tempo. Da usare per ricordare la successione dei giorni/mesi stagioni.
Ø
Dati anagrafici
Ø
Tipologia del disturbo
Ø
Attività didattiche
individualizzate
Ø
Attività didattiche
personalizzate
Ø
Strumenti compensativi
utilizzati
Ø
Misure dispensative adottate
Ø
Forme di verifica e valutazione 24
personalizzate
Didattica individualizzata e
personalizzata
[esempio documentazione percorsi didattici]
Strategie e competenze di Competenze compensative Autonomia di studio e
accesso al testo metacognizione
•
Valorizzare linguaggi •
Avviare all’uso corretto della •
Promuovere inferenze
comunicativi diversi, videoscrittura
alternativi al codice scritto •
Aiutare a individuare concetti
(linguaggio iconografico, •
Insegnare a usare la sintesi chiave
parlato, corporeo) vocale
•
Insegnare a sintetizzare i
•
Incentivare la lettura silente •
Insegnare a usare i libri testi di studio
digitali
•
Anticipare l’argomento che si •
Promuovere processi
andrà a trattare •
Insegnare a usare e produrre metacognitivi
mappe e schemi
•
Sollecitare le conoscenze
precedenti
•
Promuovere diverse strategie
di lettura
•
Potenziare la Strategie per valorizzare il ruolo dei compagni
consapevolezza fonologica e
fonetica •
Promuovere la didattica con piccolo gruppo
•
Insegnare a sfruttare •
Attivare il tutoraggio tra pari
dispositivi paratestuali del
testo •
Favorire in classe un clima positivo
•
Utilizzo di testi ad alta 25
leggibilità
Una didattica per gli alunni con DSA
Linee Giuda (Capitolo 4)
•
Scuola dell’Infanzia
•
Scuola Primaria
•
Scuola Secondaria di Primo e
Secondo grado
•
Didattica per le lingue straniere
>>Dispensa / Esonero
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Dimensione relazionale
Linee Guida (Capitolo 5)
•
Clima di classe accogliente
•
Gestione inclusiva
•
Attenzione ai bisogni educativi specifici
•
Favorire percezione di autoefficacia e autostima
applicando adeguatamente flessibilità didattica e
strumenti compensativi e misure dispensative
•
Eventuali adeguate iniziative per condividere con i
compagni l’accettazione di interventi «facilitanti»
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da a
disturbo specifico di apprendimento →→→ situazione di
Aumento
lacune
Maggiori
Aumento
probabilit
comportamenti
à di
disfunzionali
insuccess
o
Calo
Esperienze di
motivazione
insuccesso
Giudizi negativi
Calo autostima
Grafico tratto da
Brembati
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Linee Guida (Capitolo 6)
Sistema Scolastico
CHI FA CHE
COSA
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SCUOLA FAMIGLIA
SERVIZI
Interventi precoci
Identificazione
Attività recupero
didattico mirato
Persistenti difficoltà
diagnosi →
documento di
certificazione
diagnostica
comunicazione della
famiglia alla scuola
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Uffici Scolastici Regionali
•
Predisposizione di protocolli deontologici regionali per
condividere le procedure e i comportamenti (strategie per
individuare precocemente i segnali di rischio, modalità di
accoglienza, predisposizione dei P.D.P., al contratto formativo
con la famiglia.
•
Costituzione dei gruppi di coordinamento costituiti dai referenti
provinciali per l’implementazione delle linee di indirizzo emanate
a livello regionale .
•
Stipula di accordi (convenzioni, protocolli, intese) con le
associazioni maggiormente rappresentative e con il SSN.
•
Organizzazione di attività di formazione diversificate.
•
Potenziamento dei CTS soprattutto incrementando le risorse
(sussidi e strumenti tecnologici specifici per i DSA) e
pubblicizzando ulteriormente la loro funzione di punti dimostrativi.
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Dirigente scolastico
q
Raccordo di tutti i soggetti nella scuola e con le realtà territoriali
q
Stimola e promuove ogni iniziativa finalizzata a rendere operative le indicazioni
condivise:
- interventi preventivi
- comunicazione alle famiglie
- riceve la diagnosi, la acquisisce al protocollo, la condivide con i docenti della classe
q
Promuove attività di formazione/aggiornamento … per competenze specifiche
q
Promuove e valorizza progetti mirati …
q
Definisce, su proposta del Collegio dei Docenti, le idonee modalità di
documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati di alunni e
studenti con DSA e ne coordina l’elaborazione e le modalità di revisione (ev. modelli)
q
Promuove l’intensificazione dei rapporti tra i docenti e le famiglie di alunni e studenti
con DSA, favorendone le condizioni e prevedendo idonee modalità di riconoscimento
dell’impegno dei docenti
q
Può avvalersi della collaborazione di un docente (referente o funzione strumentale)
con compiti di informazione, consulenza e coordinamento
q
Promuove iniziative rivolte alle famiglie (seminari e brevi corsi informativi)
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Referente di Istituto
Ø
Fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti
Ø
Fornisce indicazioni di base su strumenti compensativi e misure
dispensative
Ø
Collabora, ove richiesto, all’elaborazione di strategie di intervento
con i colleghi
Ø
Offre supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e
di valutazione
Ø
Cura la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’istituto
Ø
Fornisce informazioni riguardo alle
Associazioni/Enti/Istituzioni/Università … e ai siti o piattaforme
online per la condivisione di buone pratiche in tema di DSA
Ø
Funge da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti (se
maggiorenni), operatori dei servizi sanitari, EE.LL. ed agenzie
formative accreditate nel territorio
Ø
Informa eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con
DSA
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Docenti
Ø
Condivisione
Ø
Corresponsabilità
Ø
Conoscenza e competenza
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Docenti
Ø
Pone attenzione ai segnali di rischio in un’ottica di prevenzione ed ai
fini di una segnalazione
Ø
Mette in atto strategie di recupero
Ø
Segnala alla famiglia persistenza di difficoltà nonostante interventi di
recupero
Ø
Prende visione della certificazione diagnostica
Ø
Procede, in collaborazione dei colleghi della classe, alla
documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati
Ø
Attua strategie educativo – didattiche di potenziamento e di aiuto
compensativo e adotta misure dispensative
Ø
Realizza incontri di continuità con i colleghi del precedente e
successivo ordine o grado di scuola
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Famiglia
v
Conoscenza, condivisione,
Ø coordinamento
È informata delle persistenti difficoltà;
Ø
Provvede, di propria iniziativa o su segnalazione del pediatra – di libera scelta o
della scuola – a far valutare l’alunno o lo studente secondo le modalità previste
dall’Art. 3 della Legge 170/2010;
Ø
Consegna alla scuola la diagnosi di cui all’Art.3 della Legge 170/2010
Ø
Condivide le linee elaborate nella documentazione dei percorsi didattici
individualizzati e personalizzati ed è chiamata a formalizzare con la scuola un
patto educativo/formativo che preveda l’autorizzazione a tutti i docenti del
Consiglio di Classe – nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso – ad
applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute idonee,
previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili;
Ø
Sostiene la motivazione e l’impegno dell’alunno o studente nel lavoro scolastico
e domestico; verifica regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati; verifica
che vengano portati a scuola i materiali richiesti;
Ø
Incoraggia l’acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia …
Ø
Considera non soltanto il significato valutativo, ma anche formativo delle singole
discipline;
Ø
Incontri con le famiglie coinvolte a cadenza mensile o bimestrale, affinché l’operato
dei docenti risulti conosciuto, condiviso e, ove necessario, coordinato con l’azione
educativa della famiglia stessa. 36
Studente
Ø
Diritto
•
Ad una chiara informazione riguardo alla diversa modalità di
apprendimento ed alle strategie che possono aiutarli ad ottenere il
massimo dalle loro potenzialità
•
A ricevere una didattica individualizzata/personalizzata, nonché
all’adozione di adeguati strumenti compensativi e misure
dispensative.
Ø
Dovere
di porre adeguato impegno nel lavoro scolastico
•
Insegnanti / Dirigenti scolastici
Ambiti:
•
Legge 170/2010 e caratteristiche tipologie DSA
•
Strumenti per individuazione precoce
•
Strategie educativo – didattiche di potenziamento e aiuto
compensativo
•
Gestione della classe con alunni con DSA
•
Forme adeguate di verifica e valutazione
•
Indicazioni ed esercitazioni … misure educative e didattiche
•
Forme di orientamento e accompagnamento per il proseguo
degli studi
•
Esperienze di studi di caso per implementare buone pratiche
didattiche
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http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa
http://www.istruzione.lombardia.it/temi/integrazione
39
Grazie per
l’attenzione
40