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GEOLOGIAE PETROGRAFIA
INTRODUZIONE alla PETROGRAFIA
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CENNI DI MINERALOGIA
Dimensione Å decimilionesimo di mm
Solo S e Cl formano anioni tra i 15 elementi più abbondanti nella crosta (porzione più esterna
della Terra). Sono molto più grandi dei cationi comuni
Elementi maggiori
O, Si, Al, Ca, Mg, Fe2+, Fe3+, Na, K, H
P, Ti, Mn (minori)
LEGAMI
• METALLICO conducibilità elettrica
• IONICO NaCl
• COVALENTE diamante, SiO4 4-
• RESIDUALE argille
Nei minerali e nei silicati soprattutto i legami che si formano non sono o solo ionico o solo
covalente, ma sono di natura intermedia.
Quasi tutti i minerali più comuni possono essere considerati come composti di anioni di
ossigeno con praticamente tutti gli elementi che si comportano come cationi.
Per il raggio ionico grande dell’O, le strutture dei minerali possono essere considerate come dei
pacchetti di O con cationi interstiziali.
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Dal raggio dello ione dipende il suo assetto strutturale
TAVOLA PERIODICA
• per elementi dello stesso gruppo il raggio ionico aumenta con il N° ATOMICO
• per cationi con lo stesso assetto strutturale il raggio ionico diminuisce con l’aumentare
della carica.
es. Elementi della II riga
Na+ Mg2+ Al3+ Si4+
1.02 0.72 0.53 0.40
• per elementi che esistono in diversi stati di valenza e formano ioni con differenti cariche,
più alta è la carica più piccolo il raggio
Mn2+ 0.82
Mn4+ 0.54
In una stuttura ionica ciascun ione tende a circondarsi di ioni di carica opposta
Il numero di ioni che può raggrupparsi attorno allo ione centrale dipende dal rapporto dei raggi
dei due ioni
La maggior parte dei cationi si rinvengono esclusivamente in una particolare coordinazione; altri
come ad esempio Al che ha un raggio ionico vicino al limite tra due tipi di coordinazione può
trovarsi in entrambe AlIV – AlVI
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RICONOSCIMENTO MACROSCOPICO DEI MINERALI COMUNI
1. ABITO (crystal habit) - la forma con cui si accrescono i cristalli. I minerali possono cristallizzare in forme
ordinate poliedriche (cristalli) caratterizzate dalla ripetizione nello spazio di un struttura base detta cella
elementare caratteristica di ciascun minerale
• cubico
• prismatico
• aciculare
• tabulare
• lamellare
• Se le facce sono ben definite, l'abito è ben riconoscibile e si parla di abito euedrale (o idiomorfo); se le facce,
invece, sono parzialmente sviluppate ma l'abito è ancora riconoscibile si definisce abito subeudrale (o
ipidiomorfo); se, infine, le facce non sono ben sviluppate e l'abito è completamente irregolare, il cristallo si
dice anedrale (o allotriomorfo).
Es. Pirite
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abito prismatico: se il minerale è abbastanza allungato in una dimensione (es. pirosseni, anfiboli, feldspati).
L’abito prismatico può essere definito come allungato, tozzo, etc.
Es. pirosseno
abito aciculare: se il minerale è esageratamente allungato in una dimensione (es. anfiboli della serie
tremolite/actinolite);
Es. plagioclasio
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abito lamellare: se l'abito è esageratamente appiattito in una dimensione (es. miche).
Es. biotite
3. COLORE (color) - si osserva sempre su una superficie fresca (non alterata da agenti atmosferici). Il colore
può essere spesso diagnostico, ma non è una caratteristica sufficiente per il riconoscimento dei minerali; è
funzione della composizione (soluzioni solide Fo grigiastre, Fa verde), di impurezze.
STRISCIO (streak) è il colore della polvere che si ottiene sfregando un minerale (ematite è nera, ma il suo
striscio è bruno, mattone)
Si definiscono LEUCOCRATI i minerali chiari (es., quarzo, plagioclasio, K-feldspato) e MELANOCRATI o
MAFICI i minerali scuri (es., biotite, anfibolo, pirosseno, etc.).
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5. DUREZZA (hardness) - dipende dalla forza dei suoi legami chimici, varia con la direzione. La durezza può
essere stimata in modo relativo incidendo un minerale di durezza ignota con un una sostanza di durezza nota
7. FRATTURA (fracture) - quando un minerale si rompe in una direzione che non coincide con un piano di
sfaldatura
concoide: le superfici della frattura sono nette ed arrotondate con risalti fini concentrici (tipica del vetro
vulcanico)
irregolare: la superficie è irregolare e scabrosa
terrosa: tipica di minerali come le argille
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GEMINAZIONE (twinning) -
è tipica di molti cristalli singoli, nei
quali la struttura cristallina è
orientata in modo differente in due
o più parti del cristallo. La crescita
differenziale degli individui segue
elementi di simmetria dei cristalli
(piani o assi).
Tipica la geminazione a due
individui nel K-feldspato (Carlsbad)
Quarzo
Pirite
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ELEMENTI SILICATI
NATIVI SiO44-
rame Cu Olivine (Mg,Fe)2SiO4
ALOGENURI Granati: piropo Mg3Al2(SiO4)3
Cl-, F-, Br-, I- almandino Fe3Al2(SiO4)3
salgemma, halite NaCl zircone ZrSiO4
(cloruro di sodio)
fluorite CaF2 Silicati di Al:
(fluoruro di Ca) cianite Al2SiO5
SOLFURI andalusite
S2- sillimanite
galena PbS titanite CaTiSiO5
calcopirite CuFeS2 Pirosseni:
pirite FeS2 enstatite-ferrosilite (Mg,Fe)2Si2O6
SOLFATI
augite Ca(Mg,Fe)(Si,Al)2O6
SO4-
anidrite CaSO4 orneblenda Ca2(Mg,Fe)5Si8O22(OH)2
gesso CaSO4 . 2H2O Miche:
barite BaSO4 biotite K(Fe,Mg)3(AlSi3O10)(OH)2
OSSIDI muscovite KAl2(AlSi3O10)(OH)2
O2- flogopite KMg3(AlSi3O10)(OH)2
rutilo TiO2 Feldspati:
ematite Fe2O3 plagioclasi:
albite NaAlSi3O8
ilmenite FeTiO3 anortite CaAl2Si2O8
magnetite Fe3O4 feldspati alcalini:
IDROSSIDI albite NaAlSi3O8
(OH-) ortoclasio KAlSi3O8
goethite Fe2O3 . H2O Feldspatoidi:
Carbonati leucite KAlSi2O6
CO32- nefelina NaAlSiO4
calcite CaCO3 Quarzo SiO2
dolomite CaMg(CO3)2
siderite FeCO3
FOSFATI
apatite Ca5(PO4)3(F,Cl,OH)
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Minerali LEUCOCRATI
FOIDI
Leucite – KAlSi2O6
lucentezza: non metallica, da vetrosa a pulverulenta
sfaldatura: assente
abito: tondeggiante
colore: chiaro, bianco o grigio, giallino
striscio: bianco
frattura: concoide
durezza: 5.5-6
Si rinviene in rocce sottosature in silice
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Minerali MELANOCRATI
Anfiboli
lucentezza: non metallica
sfaldatura: perfetta in due direzioni basali a 120°
abito: prismatico allungato fino ad acculare
colore: nero, verde scuro, marrone scuro
durezza: 5 – 6
Anfiboli e Biotite sono spesso associati nelle rocce magmatiche
di composizione intermedia.
Pirosseni
lucentezza: non metallica
sfaldatura: perfetta in due direzioni basali a 90°
abito: prismatico tozzo
colore: nero, verde scuro, bronzeo
durezza: 5 – 6
Pirosseno-Anfibolo; Biotite-Anfibolo; NO SOLO Pirosseno e Biotite
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Minerali delle ROCCE CARBONATICHE
CALCITE CaCO3
lucentezza: da vitrea a resinosa, può essere opaca (polverosa)
sul campione a mano
sfaldatura: romboedrica
colore: da incolore ad altamente variabile
striscio: bianco
frattura: concoide
durezza: 3
Mostra effervescenza all’HCl
CaCO3 + 2H(+1) -------> Ca(+2) + H2O + CO2 (gas)
DOLOMITE CaMg(CO3)2
lucentezza: non metallica, da perlacea a vitrea a polverosa
sfaldatura: 3 direzioni oblique
colore: debolmente rosata, ma generalmente incolore, può essere bianca,
grigia, verde o nera
striscio: bianco
frattura: concoide
durezza: 3.5-4
Non presenta effervescenza con acido cloridrico diluito
GESSO CaSO4.2H2O
lucentezza: non metallica, vitrea o perlacea specialmente sulle superfici di
sfaldatura
abito: tabulare o lamellare
sfaldatura: buona
colore: generalmente bianco, incolore o grigia, ma può essere verde o nera
striscio: bianco
durezza: 2 (si riga con l’unghia)
Non presenta effervescenza con acido cloridrico diluito
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STRUTTURE DEI SILICATI
• Olivine
• Granati
• Cianite
Ciclosilicati - Anelli
• Berillo (Smeraldo – c)
• Tormalina (d)
d)
c)
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Inosilicati - Catene
Catene singole
Catene doppie
Fillosilicati - Strati
• Miche
• Minerali delle argille
• Minerali del gruppo del serpentino
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Tectosilicati – Strutture tridimensionali comprendono minerali quali i feldspati e il
quarzo
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