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PRINCIPI DI GEOLOGIA

GEOLOGIAE PETROGRAFIA
INTRODUZIONE alla PETROGRAFIA

ROCCE MAGMATICHE, SEDIMENTARIE E METAMORFICHE


Parte IaA – I minerali

A cura di ANNALISA TUNESI

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CENNI DI MINERALOGIA

ANIONI (ioni –; O più abbondante 1.32 Å)


hanno raggio ionico grande Formano poliedri
di coordinazione
CATIONI (ioni +; Si 0.40 Å) SiO4 4- AlO4 5-
hanno raggio ionico piccolo

Dimensione Å decimilionesimo di mm

Solo S e Cl formano anioni tra i 15 elementi più abbondanti nella crosta (porzione più esterna
della Terra). Sono molto più grandi dei cationi comuni
Elementi maggiori
O, Si, Al, Ca, Mg, Fe2+, Fe3+, Na, K, H
P, Ti, Mn (minori)

% in peso degli ossidi:


SiO2, Al2O3, CaO, MgO, FeO, Fe2O3, Na2O, K2O, H2O, P2O5, TiO2, MnO
Altri elementi (in traccia) sono presenti in
• ppm (parti per milione 0.1%=1.000 ppm)
• ppb (parti per bilione 0.1%=1.000.000 ppb)

LEGAMI
• METALLICO conducibilità elettrica
• IONICO NaCl
• COVALENTE diamante, SiO4 4-
• RESIDUALE argille

Nei minerali e nei silicati soprattutto i legami che si formano non sono o solo ionico o solo
covalente, ma sono di natura intermedia.
Quasi tutti i minerali più comuni possono essere considerati come composti di anioni di
ossigeno con praticamente tutti gli elementi che si comportano come cationi.
Per il raggio ionico grande dell’O, le strutture dei minerali possono essere considerate come dei
pacchetti di O con cationi interstiziali.

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Dal raggio dello ione dipende il suo assetto strutturale
TAVOLA PERIODICA

• per elementi dello stesso gruppo il raggio ionico aumenta con il N° ATOMICO
• per cationi con lo stesso assetto strutturale il raggio ionico diminuisce con l’aumentare
della carica.
es. Elementi della II riga
Na+ Mg2+ Al3+ Si4+
1.02 0.72 0.53 0.40
• per elementi che esistono in diversi stati di valenza e formano ioni con differenti cariche,
più alta è la carica più piccolo il raggio
Mn2+ 0.82
Mn4+ 0.54

In una stuttura ionica ciascun ione tende a circondarsi di ioni di carica opposta
Il numero di ioni che può raggrupparsi attorno allo ione centrale dipende dal rapporto dei raggi
dei due ioni

Rapporto dei raggi Tipo di struttura N° di coordinazione dei


(Rcatione/Ranione) posizione degli anioni cationi
0.15-0.22 vertici di un triangolo equilatero 3
0.22-0.41 vertici di un tetraedro 4
0.41-0.73 vertici di un ottaedro 6
0.73-1 vertici di un cubo 8
1 struttura più compatta 12

La maggior parte dei cationi si rinvengono esclusivamente in una particolare coordinazione; altri
come ad esempio Al che ha un raggio ionico vicino al limite tra due tipi di coordinazione può
trovarsi in entrambe AlIV – AlVI

Il N° di coordinazione è controllato dalla temperatura e dalle pressione alle quali il minerale si


forma.
H-T e L-P favoriscono basse coordinazioni
L-T e H-P favoriscono alte coordinazioni

Alte coordinazioni danno strutture più compatte

Al in minerali di alta T, plagioclasi-NaAlSi3O8/CaAl2Si2O8, tende a sostituire Si in coordinazione


IV, mentre in minerali che si formano a basse T tende ad essere in coordinazione VI
Stishovite polimorfo di H-P del SiO2 in cui Si è in coordinazione VI
In tutti gli altri silicati è in coordinazione IV

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RICONOSCIMENTO MACROSCOPICO DEI MINERALI COMUNI

PROPRIETA' FISICHE DEI MINERALI


ABITO
LUCENTEZZA
COLORE, STRISCIO
TRASPARENZA
DUREZZA
SFALDATURA
FRATTURA
DENSITA’

1. ABITO (crystal habit) - la forma con cui si accrescono i cristalli. I minerali possono cristallizzare in forme
ordinate poliedriche (cristalli) caratterizzate dalla ripetizione nello spazio di un struttura base detta cella
elementare caratteristica di ciascun minerale
• cubico
• prismatico
• aciculare
• tabulare
• lamellare
• Se le facce sono ben definite, l'abito è ben riconoscibile e si parla di abito euedrale (o idiomorfo); se le facce,
invece, sono parzialmente sviluppate ma l'abito è ancora riconoscibile si definisce abito subeudrale (o
ipidiomorfo); se, infine, le facce non sono ben sviluppate e l'abito è completamente irregolare, il cristallo si
dice anedrale (o allotriomorfo).

abito cubico: se il minerale si sviluppa in ugual misura in tutte le dimensioni

Es. Pirite

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abito prismatico: se il minerale è abbastanza allungato in una dimensione (es. pirosseni, anfiboli, feldspati).
L’abito prismatico può essere definito come allungato, tozzo, etc.

Es. pirosseno

abito aciculare: se il minerale è esageratamente allungato in una dimensione (es. anfiboli della serie
tremolite/actinolite);

Es. Actinolite (anfibolo)

abito tabulare: se il minerale è abbastanza appiattito in una dimensione (es. feldspati);

Es. plagioclasio
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abito lamellare: se l'abito è esageratamente appiattito in una dimensione (es. miche).

Es. biotite

2. LUCENTEZZA (lustrer) - legata al modo in cui rifrange la luce


• Lucentezza metallica -le sostanze opache riflettono fortemente la luce
• Lucentezza non metallica
vetrosa - brillante come nel vetro
resinosa - tipica delle resine come l'ambra
perlacea - iridescenza biancastra
sericea - lucentezza dei minerali fibrosi come la seta
opaca o terrosa - calcite
adamantina - tipica del diamante e di minerali simili

3. COLORE (color) - si osserva sempre su una superficie fresca (non alterata da agenti atmosferici). Il colore
può essere spesso diagnostico, ma non è una caratteristica sufficiente per il riconoscimento dei minerali; è
funzione della composizione (soluzioni solide Fo grigiastre, Fa verde), di impurezze.
STRISCIO (streak) è il colore della polvere che si ottiene sfregando un minerale (ematite è nera, ma il suo
striscio è bruno, mattone)
Si definiscono LEUCOCRATI i minerali chiari (es., quarzo, plagioclasio, K-feldspato) e MELANOCRATI o
MAFICI i minerali scuri (es., biotite, anfibolo, pirosseno, etc.).

4. TRASPARENZA (trasparency) - la capacità di un minerale di trasmettere la luce


• trasparente: il minerale trasmette la luce liberamente, tanto da vedere chiaramente un oggetto attraverso di
esso
• traslucido: il minerale trasmette la luce, ma non abbastanza da vedere attraverso di esso
• opaco: attraverso il minerale non filtra assolutamente la luce, anche se in scaglie molto sottili

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5. DUREZZA (hardness) - dipende dalla forza dei suoi legami chimici, varia con la direzione. La durezza può
essere stimata in modo relativo incidendo un minerale di durezza ignota con un una sostanza di durezza nota

SCALA DI MOHS (Friedric Mohs, 1822)


Minerale Composizione N° nella scala si scalfisce con
Talco Mg3Si4O10(OH)2 1
.
Gesso CaSO4 2H2O 2 unghia (2.5)
Calcite CaCO3 3 moneta di rame (3)
Fluorite CaF2 4
Apatite Ca5F(PO4)3 5 lama di un coltello (5), vetro (5.5)
Ortoclasio KAlSi3O8 6 lama di acciaio (6.5)
Quarzo SiO2 7
Topazio Al2F2SiO4 8
Corindone Al2O3 9
Diamante C 10

6. SFALDATURA (cleavage) - o clivaggio, è la tendenza di un minerale a rompersi secondo superfici piane,


dette piani di sfaldatura, date dalla struttura cristallina (es. miche con tipica sfaldatura basale). Il numero dei
piani di sfaldatura e l'angolo con cui si intersecano, è diagnostico per ogni minerale che presenta questa
proprietà.
• 1 piano - generalmente è un piano basale (miche)
• 2 piani - è diagnostico l'angolo (es. pirosseni 2 piani basali che si intersecano a circa 90°, anfiboli 2 piani basali
che si intersecano a circa 120°)
• 3 piani - se i tre piani si intersecano ad angolo retto sfaldatura cubica (halite, salgemma), se il minerale si
suddivede in prismi a 6 facce a forma di parallelogramma sfaldatura romboedrica (calcite e dolomite)
• > di 3 piani (es. sfaldatura ottaedrica - fluorite)

7. FRATTURA (fracture) - quando un minerale si rompe in una direzione che non coincide con un piano di
sfaldatura
concoide: le superfici della frattura sono nette ed arrotondate con risalti fini concentrici (tipica del vetro
vulcanico)
irregolare: la superficie è irregolare e scabrosa
terrosa: tipica di minerali come le argille

8. DENSITA’ (density) – g/cm3

aria 0.001 pirite, ematite, magnetite 5.0


ghiaccio 0.92 mercurio 13.6
acqua 1.00 oro 19.3
halite 2.18 platino 21.4
quarzo 2.65 iridio 22.4
maggior parte dei minerali 2.6-3.0

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GEMINAZIONE (twinning) -
è tipica di molti cristalli singoli, nei
quali la struttura cristallina è
orientata in modo differente in due
o più parti del cristallo. La crescita
differenziale degli individui segue
elementi di simmetria dei cristalli
(piani o assi).
Tipica la geminazione a due
individui nel K-feldspato (Carlsbad)

Quarzo

Pirite

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ELEMENTI SILICATI
NATIVI SiO44-
rame Cu Olivine (Mg,Fe)2SiO4
ALOGENURI Granati: piropo Mg3Al2(SiO4)3
Cl-, F-, Br-, I- almandino Fe3Al2(SiO4)3
salgemma, halite NaCl zircone ZrSiO4
(cloruro di sodio)
fluorite CaF2 Silicati di Al:
(fluoruro di Ca) cianite Al2SiO5
SOLFURI andalusite
S2- sillimanite
galena PbS titanite CaTiSiO5
calcopirite CuFeS2 Pirosseni:
pirite FeS2 enstatite-ferrosilite (Mg,Fe)2Si2O6
SOLFATI
augite Ca(Mg,Fe)(Si,Al)2O6
SO4-
anidrite CaSO4 orneblenda Ca2(Mg,Fe)5Si8O22(OH)2
gesso CaSO4 . 2H2O Miche:
barite BaSO4 biotite K(Fe,Mg)3(AlSi3O10)(OH)2
OSSIDI muscovite KAl2(AlSi3O10)(OH)2
O2- flogopite KMg3(AlSi3O10)(OH)2
rutilo TiO2 Feldspati:
ematite Fe2O3 plagioclasi:
albite NaAlSi3O8
ilmenite FeTiO3 anortite CaAl2Si2O8
magnetite Fe3O4 feldspati alcalini:
IDROSSIDI albite NaAlSi3O8
(OH-) ortoclasio KAlSi3O8
goethite Fe2O3 . H2O Feldspatoidi:
Carbonati leucite KAlSi2O6
CO32- nefelina NaAlSiO4
calcite CaCO3 Quarzo SiO2
dolomite CaMg(CO3)2
siderite FeCO3
FOSFATI

apatite Ca5(PO4)3(F,Cl,OH)

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Minerali LEUCOCRATI

Quarzo – SiO2 - gemma comune ametista


lucentezza: non metallica
sfaldatura: mancanza di sfaldatura, frattura concoide
colore: incolore, porpora, rosa, grigio, giallo
durezza: 7
Nelle rocce ignee è spesso di colore grigio da medio a
scuro con forme irregolari. Se si guarda con una lente
si può notare il suo aspetto vetroso e la mancanza di
qualsiasi superficie di sfaldatura. Non si può scalfire
né con l’unghia né con la lama di un coltello. Una volta
imparato a riconoscere non può essere confuso con nessun altro minerale.

Plagioclasi Albite Na(AlSi3O8)


Anortite Ca(Al2Si2O8)
lucentezza: non metallica
sfaldatura: buona
colore: bianco, non è mai colorato se non quando è alterato,
nei gabbri può apparire di colore blu-grigio
durezza: 6 – 6.5
Spesso si presenta con aspetto gessoso, pulverulento risultato
dell’alterazione in minerali argillosi. Osservato con la lente si possono
osservare delle sfaldature a scalinata e a volte, sulle superfici di sfaldatura,
delle strie parallele all’accrescimento.

K-feldspato – KAlSi3O8 – Ortoclasio (deriva da una parola greca che


significa “frattura netta”, perché presenta due piani di sfaldatura ad angolo retto)
lucentezza: non metallica
sfaldatura: due buone sfaldature perpendicolari
colore: rosa, blu, verde, bianco, giallino
geminazioni: frequente la Carlsbad a due individui
durezza: 6
E’ uno dei maggiori costituenti del granito

FOIDI
Leucite – KAlSi2O6
lucentezza: non metallica, da vetrosa a pulverulenta
sfaldatura: assente
abito: tondeggiante
colore: chiaro, bianco o grigio, giallino
striscio: bianco
frattura: concoide
durezza: 5.5-6
Si rinviene in rocce sottosature in silice

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Minerali MELANOCRATI

Anfiboli
lucentezza: non metallica
sfaldatura: perfetta in due direzioni basali a 120°
abito: prismatico allungato fino ad acculare
colore: nero, verde scuro, marrone scuro
durezza: 5 – 6
Anfiboli e Biotite sono spesso associati nelle rocce magmatiche
di composizione intermedia.

Pirosseni
lucentezza: non metallica
sfaldatura: perfetta in due direzioni basali a 90°
abito: prismatico tozzo
colore: nero, verde scuro, bronzeo
durezza: 5 – 6
Pirosseno-Anfibolo; Biotite-Anfibolo; NO SOLO Pirosseno e Biotite

Olivine (Mg,Fe)2SiO4 Fo-Fa


lucentezza: non metallica, trasparente o traslucida
sfaldatura: indistinta
abito: tondeggiante
striscio: bianco
colore: verde oliva, giallo-bruno, rossiccio quando alterata
durezza: 6.5 – 7
Di aspetto saccaroide

Miche: Biotite K(Mg,Fe)3(AlSi3O10)(OH)2- frequente nelle rocce magmatiche


Muscovite KAl2(AlSi3O10)(OH)2- rara nelle rocce magmatiche (e.g. Granito di S. Fedelino)
lucentezza: non metallica
sfaldatura: perfetta secondo una direzione planare
(basale-esagonale), perpendicolarmente ai piani di sfaldatura ricorda
la struttura dei fogli in un libro
abito: lamellare
colore: nero per biotite, che quando è alterata appare dorata
argenteo per la muscovite
durezza: 2 – 2.5 (si scalfisce con l’unghia)

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Minerali delle ROCCE CARBONATICHE

CALCITE CaCO3
lucentezza: da vitrea a resinosa, può essere opaca (polverosa)
sul campione a mano
sfaldatura: romboedrica
colore: da incolore ad altamente variabile
striscio: bianco
frattura: concoide
durezza: 3
Mostra effervescenza all’HCl
CaCO3 + 2H(+1) -------> Ca(+2) + H2O + CO2 (gas)

DOLOMITE CaMg(CO3)2
lucentezza: non metallica, da perlacea a vitrea a polverosa
sfaldatura: 3 direzioni oblique
colore: debolmente rosata, ma generalmente incolore, può essere bianca,
grigia, verde o nera
striscio: bianco
frattura: concoide
durezza: 3.5-4
Non presenta effervescenza con acido cloridrico diluito

GESSO CaSO4.2H2O
lucentezza: non metallica, vitrea o perlacea specialmente sulle superfici di
sfaldatura
abito: tabulare o lamellare
sfaldatura: buona
colore: generalmente bianco, incolore o grigia, ma può essere verde o nera
striscio: bianco
durezza: 2 (si riga con l’unghia)
Non presenta effervescenza con acido cloridrico diluito

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STRUTTURE DEI SILICATI

Nesosilicati – Tetraedri isolati

I circoli piccoli rappresentano altri cationi tra i


tetraedri. I minerali che appartengono a questo
gruppo sono caratterizzati dalla formula SiO4.

• Olivine
• Granati
• Cianite

Sorosilicati – Due tetraedri uniti per un vertice

L’epidoto è il minerale più comune di questo


gruppo. I minerali hanno formula Si2O7

Ciclosilicati - Anelli

Si conoscono minerali con tre (a), quattro (b),


sei (c-d, i più comuni) tetraedri uniti ad anello.
a) b) Hanno formula SinO3n dove n è il numero dei
tetraedri presenti nell’anello (e.g. Si6O18). I più
comuni sono

• Berillo (Smeraldo – c)
• Tormalina (d)

d)
c)

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Inosilicati - Catene

Catene singole

Il rapporto tra silicio e ossigeno è 1:3, per cui


questi minerali hanno formula SiO3 o multipli.
I pirosseni hanno questa struttura.

Catene doppie

Questi minerali, gli anfiboli,


presentano gruppi Si4O11 nella
loro formula.

Fillosilicati - Strati

Questi minerali sono caratterizzati dalla formula


Si2O5. Gli strati di silice sono racchiusi tra strati
di magnesio, idrossido di alluminio, acqua e
altri cationi. I gruppi principali sono:

• Miche
• Minerali delle argille
• Minerali del gruppo del serpentino

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Tectosilicati – Strutture tridimensionali comprendono minerali quali i feldspati e il
quarzo

Una delle strutture più semplici dei tectosilicati


è quella della tridimite, modificazione di alta
temperatura del quarzo.

Il quarzo ha una struttura più complessa con


catene di tetraedri a spirale. I diversi colori
indicano le varie catene.

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