Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Tehnici Si Puncte de Ajur PDF
Tehnici Si Puncte de Ajur PDF
3
ll,idii.tilf tf iltiltruff ?[ii$ijfr :itldri,?;r;!tlitllp'ilr{:ixi:ilttfr iifi
--_- .
fD
.tr. u.{ij, f{Ji: t f ff !: iir l:f ?,tH'11tI,, f$
'-i::-t;_!'._I-
In11t ru, :,!,!}1li1l{tl 1
-7.. e
SF -j
-. -:
J?a ?'.
*E,: G.
.qr tj
rrt
.f:. -.d --
a>
ttt,
<s; -'
'ail:r
o-' -
*: -.-
-
G
.-
t>--:
G.:
,-
G.
3',
{hr'
,r?,i,lrr,? ,,Qri.?,'it,t,trt ,l; ?ii..l,t.?'ri? r.l,i'.t.t.t,, ?.''.t.r,?,r,l.t.trtrt
a- "
'
{.i' .Ft .tl;-.$,1} r't.* l*l llfF.--dli *F ,'rif:1it.'l} 1',;','1.ri:-t'. ;,J, tr 1.,\.nt,-*:'
- 1F
-.
-..
rF.--
G,
I , I ,..
-
f
'j I f 1. t:hf
t'
-,.
Jtiji
-
[-}
l:'
It
1.
I
1
i
I
I
F
,II
il df
,ilref.
r.r,, r r.1i4
{i,rl.J"
j{ 1 Jf -l }J++t{f.+{-*l
II,PT]NTOAGIORNO
Il 'punto a giorno' d il tipo di ricamo che si sviluppa su zone di tessuto a cui
sono st"ti tolti alcuni fili di trama o di ordito, opPure di entrambi: in questo
modo il tessuto alleggerito crea una trasparenza che assume consistenze
diverse, a seconda di come si raggruppano i fili che restano'
Il punto a giorno si ritrova in ogni lavoro ricamato, e sempre in presenza di
o.ii 1p.. qrrlr,o si parla di 'orlo a giorno'). Le zone con i fili tolti, insieme ai
a ricami che vi si eseguono all'interno, si chiamano anche 'sfilature' o 'sfilati'.
{a
che abbia avuto
(a Questo tipo di ricamo ha origini antiche: molti ritengono
- lnirio .r.f medioevo, e che inizialmente il 'punto a giorno' si svolgesse
solo su fili tolti in orizzontale. Con il passare del tempo la lavorazione si €
{} sviluppata anche su linee verticali, e gli antichi imparaticci che si possono
- u.d.i. in vari musei europei mosrrano spesso un ricamo compatto, a fili
-
1-
sempre coPerti a Punto rammendo.
(D Alcuni libreni dei primi del '900 mosrrano invece un ricamo 'arioso" con
fili scoperti, che richiama esecuzioni piil veloci ma piir fragili'
a
a
t
a ,$I ec /,,t,, tl,
DEDICATO A CFII
VIJOI,E IMPARARE
La pagina dell'Album di tela qui riprodotta (la prima che ho pensato quando,
nel 1989, ho cominciaro a renere i corsi di ricamo) b stata quella su cui
ho realizzato le mie campionature sui 'punti a giorno'. Da questa b nato
l"imparaticcio' per allieve ancora inesperre, che seguendo le mie proposte di
lavoro e applicandosi all'esecuzione dei vari motivi, apprendono facilmente i
fondamenti del ricamo su sfilature.
Nel corso degli anni varie circostanze mi hanno portaro a far fronte alla
richiesta di restaurare sfilati antichi e di completare spesso angoli rimasti
'vuoti', per inesperienza di qualche ricamatrice non abituata ad eseguirne
il 'riempimento'. Percib, quando ho pensato all'imparaticcio di base, ho
ritenuto di doverlo impostare illustrando le tecniche principali usare nel
ricamo a giorno, ma anche le modalit) per'riempire'gli angoli.
\
I
I ;f!,,
\
6 x1l " t,',,,,.
:r ,
.\'
,..1: :".\rr:'
l-tt r-rit'
.'t, a
I'LI\-I-I A GIORNO
MATERIALI DA USARE
rat. r...ari-r.r.i
, r.rrt t'.'tr-!. !..'.'l
riii
a\ t ta'
tititi'lii
r at
.'.!r?t-l'.
prendere 2 fii e ricamare un lato della sfilatura a punto a giorno semplice; ripetere str
lato opposto, allacciando i fascetti gi) eseguiti: si formeranno cosi le colonnette parallel.
PUNTOAGIORNO AZIG.ZAG
fili; sul lato opposto fare allo stesso modo, prendendo per ogni punto 2 fili da un fasc.::
2 dal fascetto vicino: si ottiene cos) una lavorazione azig-zag.
Irl
SCUOLA DI PUNTI
t€f.egd
..ar.til.ltl,.t
I ara .,t
_rD--t]
a-. t.F-r..
.rtf a r
.t r.. l:l-tn{
trr\s.r I r
't.l'lrrin.tir
t.
Togliere 6 fili; lavorare sul rovescio, da sinistra a destra. Eseguire il pr-rnto a giorno di 2 fili su
un lato dell:r sfilatura, contando ilascetti in modo che risultino di numelo pari, per essere
raggruppatiadueadue.
lato opposto eseguire un punto a giorno sul primo fascetto; allacciare il secondo e legarlo
Sr-rl
al precedente passando I'ago sotto entrambi, ottenendo un anello nel quale far passare I'ago.
Stringere il nodo legando tra loro i fascetti; passare il filo da destra ,r sinistla intorno al
secondo fascetto, e fissarlo alla base della sfilatura per proseguire con il pr-rnto a giorno.
Togliere 6 fili; eseguire il punto a giorno a colonnetta di 2 fili; conrare i Fascetti perchd
risultino di numero pari. Nlettere il lavoro a telaio, e disporlo in modo che la sfilatura si
presenti in verticale e i fascetti in orizzontale. Il lavoro procede dall'alto verso il basso e sul
dritto del tessuro.
Considerare 2 fascetti alla volta: con un filo fissato al centro del margine della sfilatura far
passare l'ago dal basso in alto sotto il secondo fascerto e sopra il primo.
Girare I'ago verso il basso, passando sotto il primo fascetto e tirare il filo in modo che i 2
fascetti si incrocino.
Proseguire per tutta la lunghezza della bordura tenendo il filo ben teso.
Calcolare bene la lunghezza del filo con cui si esegue l'incrocio (pud anche essere un filo piil
grosso del cordonetto e deve essere fissaro molto bene).
SCTJOLA DI PUNTI
.r QLlADtic)
.:..1: togliere un fiIo, lasciarne 4, toglieme utl altro; lavor:rre sul dritto del tessuto
r'.r rr sir-ristra, seguendo i[ 'binario' formato clai 2 fili tolti'
.:ll.rrr-rrir piir bassa eseguire il primo pLlnto verticale dal b,rsso verso l',rlto e uscire
,-.,.1,.r-rente verso sinisrra di 4 fili sulla sfil:rtura piir alt:u allacciare 4 fili velso destra
,'-- con I'ago diagonalmente ir-r basso, 4 fili a sinistra: allacciare 4 fiIi verso destra e
+ flli a sir-ristra. Ripetere la sequenza.
.i.: rltezza I
cm; punto a giorno a colonnetta di 2 modo che risultino J.
-. il lavoro a telaio con la sfilatura in orizzontale.
..:-. tllo che parte dal centro del margine sinistro, annodare 3 fascetti alla volta con nodo doppio. Inserire sul margine
,. rppena iopra il filo centrale, ,n .rouo filo, che proceder)'a onda, come da schema, annodando via via i fascetti:
::: .l nella p".,. rop." la linea mediana, i secondi 3 nella parte sotto, ripetendo la sequenza per l'intera sfilatura.
...r. appena sotto il primo filo, un terzo filo. Procedere in senso simmetrico al precedente: annodare i primi 3
.:i ,otto la linea -.di"n"; spostarsi verso l'alto sui successivi 3 fascetti al di sopra, dopo aver annodato il punto di
-:o dei fili al centro.
:':'j'.ll:':1::
:;':.- r -:
n t,ft
i, !,t
i::; ::::::-::_:;::
::;:
.;.,r'l
-.:l.rrura: altezza 1 cm; punto a giorno a colonnetta di 2 fii;fascetti: multipli di 3. Mettere il lavoro a telaio con la
. . Lrrura in orizzontale e procedere da sinistra a destra, a rovescio del tessuto.
.
rserire un filo sul margine inferiore della sfilatura. Considerare 3 fascetti alla volta: uscire con I'ago alla base del fascetto
,:irrraie; portarsi -oi, altezza dei 3 fascetti per eseguire un nodo doppio che li leghi. Spostarsi verso il margine
"
:posro; .as.orrd.re il filo sotto il fascetto centrale; uscire con I'ago sotto il punto a giorno del margine. Spostarsi poi
:.lo al fascetto centrale del gruppo seguente; annodare e ripetere Ia sequenza in modo speculare.
15
ILINTI A GIORNO
Gli esempi di sfilature che presento qr-ri di seguito affrontano varie procedure di lavorazione: a queste modaliti si potr)
frrre riferimento anche in altre circostanze, per interpretare schemi che comportano lavorazioni piil complesse.
Ttrtte le campionature si realizzano su punto a giorno a colonnetta di 2 fili, con filo da ricamo n. 25: rl lavoro va messo
;r telaio, e disposto in modo che le sfilature si presentino in verticale, con i fascetti in orizzontale, cos) si possono seguire
gli schemi procedendo da sinistra a destra, e viceversa.
E*gs
qHEfi
-."'-.'''-.
Sfilatura: altezza 8 mm.
Si esegue dal basso verso I'alto, e viceversa, passando sopra il primo fascerto e sotto il
secondo; si torna indietro con movimento contrario (sopra il secondo e sorro il primo).
Contare i passaggi fatti con il filo, e mantenere questa come unit). di misura per il seguito del
lavoro. La stessa procedura vale anche per lavori su 3 o piil fascetti.
t8
_l
SCUOI,A DI PUNTI
TESSITURA'N'
iMiWiWiW
Sfilatura: mm; si esegue su serie di 3 fascetti.
altezza 8
Allacciare dal bordo sinistro 2 fascetti a punto rammendo fino a metl altezza della sfilatura.
Proseguire a cordoncino sul fascetto piir in alto; passare il filo sotto il margine destro;
ripren-dere la lavorazione su 2 fascetti verso sinistra a punto rammendo, eseguendo lo stesso
.r.r-.ro di passaggi; proseguire a cordoncino sul resto del fascetto'
Ripetere la sequenza.
TESSITURA'M'
1 I 1 I I
2 2 2 2 2
3 3 3 3 3
4 4 4 4 4
La sequenza illustrata nel capoverso precedente si pub interpretare in altro modo: anzich|.
il filo sul terro far.etto e portarsi sul bordo sinistro, si pub eseguire .if l"ttro
"1.uolj.r.
,"--".rdo sul terzo € quarto fascetto fino al bordo sinistro, rientrando a rovescio all'interno
della lavorazione; a metl del quarro fascetto eseguire il cordoncino.
19
0(
'f a g ISEJ IP ezueurallBrJn eP olsoduor Q o^Dou II :g eseJ ellEp Bzuenbas EI aretedFozral
otrrlrp,l .rad olurnb e olsas 1ns ou5ul a :ozJef oJtle un rad otsas e otuntes 1ns aressed :oleuo
Pe otulllas IllefseJ Ins 'oztel un rad 'oPuaturuBJ otund e aJEJo^EI eJtsap B BJlsrurs Ep :J esEC
'ozrat oJtle un rad
JJeJoABI otlefseJ olsas IE ozJer IeC 'ozJet un rad opuautuer otund e aJEJoAel olurnb opuofas
Ie
PP :ezze\eJIaP ozret un ;ad opueruurer orund e rllarspJ Iz ererc^eI Ertsrurs e eJlsep Ep :g aseC
'onsep aurS;eu p rsrelrod rad olracsr3
Iap ozrat ourrrln,lps
olu II Erlo^ eun araSloa,re :oztel orrlB un rad otracseg ourrrd Ins ourruoproc e arrn8asord
:ErnrBIUs r-IPP eznlY,lleP ozrel un rad IIersEJ Z ns EDsrurs Ep arBro^el 'etetztur rad :y asug
'Z+, r.p a ezuanbas e1 ouo8uodruoc
Jr{r ntaJse; rp oreurnu 1r lrr.red en ut ezzefle,l etueruleapr arepr^rq .tr:c I ezzrlle :ErntEIrJS
I 8 8
L / L
9 9 9
s s s
, , v
g, e c
z z z
I I I
]TVNODYICI NI \ldNITSSJI,
'g asPJ elpp rzuonbas e1 aratadrg 'ortsap aur8reu IB ouu o1g 1r a.ra81o,r,tB :ozret onlE
un red IIEJtual 7 tns a;ln8asord :rrraose3 7 ns opuerrlruer otund e BJtsep osJel eJeJolpl :J ese{
'orlsluls aut8reur ouu oltersBJ ozret ourotur olrJ Etlo^ eun araSlo^av:ozpt ortlE un red
IE IE Ir
eJeJolel e lleJtuer ltterseJ 7 tns aressed :ozJet un rad ruacse3 7 ns aJeJo^EI EJtsrurs osJal :g eseC
'onsep aur8reru rs-rer-rod rad ottacseg
1e Irp ozrrt orunln,fins olg I
Ello^ eun a.ra81o,T,te :ezze\e ,II}P ozrat ortle un red orp lld o]]erseJ Ins ourruoprof E errn8esord
:erntel5s ellep Ezzale,llap ozrar un -rad ntersej Z ns erlsrurs ep erEro^EI 'erelztut.rad :y aseg
'nrEd eJ] ur ErntEIUs
eIIeP ezzetp,l eruerulurpr opuepr^rp 'nlrrseJ Z rp erres ns an8asa rs :Luf I ezzrtle :erntEIUS
9
s
,
Ml
e
z
I
ICI\\'\TI.I:I-I
- :.no. fissando il filo sui bordi ogni volta che si termina la lavorazione di un fascetto.
,rrlre a cordoncino su 2 fili un primo fascetro e a met) del secondo legarlo con due passaggi al fascetto precedetttel
rr;rlg1x1. il secondo fascetto.
:-. lrr sressa procedura si puir lavorare su 3 fascetti: prima a cordoncino su un fascetto; poi sul secondo; a met) del terzo
-.:c insieme i 3 fascetti e completare a cordoncino il terzo fascetto. Sulla legatura centraie possono essere lavorati anche
:'l.iolini, uno a destra e uno a sinistra.
I'l
I'
f =* l t't'l
'*Hlwl6+*rarst
trti,t
-.. I '
hr# bd
q-tl?v
M
r r. r f .
.e rQ' -3a;tq*
t. * l1 l
f'+i+ '
/l MM@bd
a-t, \)-! r-u
lt
ILlNTI A GIORNO
F PUNroAGroRNo Azrc-z'G,a*olro
l*iFH$i:
I per il punto vapore; spingere I'ago dentro i punti awolti; stringere il filo in modo che si
I formi un occhiello.
ilT,:il:,*"':ffi':l:*fiIffiff"'il:il':::':n:"*:;l*PrPPi'rin'ades'lra
23
I
PUNTI A GIORNO
Molte sfilature preziose ed elaborate sono ottenute lavorando con tecniche miste. In questo caso prima si esegue il punto
a giorno o il punto quadro per dividere i fascetti; poi si passa all'annodatura per formare i mazzetti; infine al punto
rammendo.
. i.l '
'tr{.t
,tb
]stt
)7
PUNTI A GIORNO
CONCHIGLIE SCAMBIATE
r}t
ffi
28
S FILATURE MISTE
SFILATURA ANNOD{IA
A ONDE CON NODO
A FILO NASCOSTO
9
l0
IJ
50
SF I LATLJ RE MISTE
-=-
- : =l-l J
.--<
=
<
t
+
->
-J
t
=l J -l -J -l-J -J -J-l-l J J -l-J -l
TT
-<--)
(
-Q-I
a---a-!
<
J3
-J
1
T T
J J J J-I-J =J -l -l-J-l -J,- - - - - - -
I
- { !
--
t
{
TT
-
I
)--<.) 3 5
=
I1
t
ll = I
R
I
i)( I
::-f-d-[-d-[-f-[-[-f-[-Fi-[- 6-t-F[-f-f-[-[-f-[-F[-[-[-6-f- f-[-Ft-f-[-6-[-d-[-t
t a. a t I t. a l t I t tt f . t t tt t f , Y r, i -: ca a l I
,. i. f | ! r r. t.l. rr I I I I I I r r, t I I n r. r a l la raa
.t
.l'I
t.
!
f.
H$Ilffif$il1ffi1$$f$dfiffiiill ll
:r
ILINTI A GIORNO
I l, I il I
!
';
ar
:,{
f fl tt t r
,. I l.t
tt | 2 *,Strr I I
-aaiiti
-,
,t''' t ;: { -:
tJr"tFrlbS>t7Ale4:tr*
u,T *
ti-* i_!- *_*,',,',
_1'- 5
*/ ). t rt r $r't., *i !' it a l e r
34
SFILATURE A PUNTO TESSITURA
af,llJY-31!Jta
*; ** *
; * rl rx
s G F# !!
f r } t
l'I" 3 *
Grlrs*t
t_t. II tt
_
-?t-?,:a-:-a:,a:-''
.r a"{
t I .t r tl
"
rt'{l'
r a+ns'{
f 't^* il
# f
r"'; | ; t I ,,Q
* t * l" t I t ? "*
t *t*tttt>.- t' tD t,),l *l I
l;: * l:l
a t l t tl a r ar
;:;l I l:i
tl tt l *rL 4l a-.
SFILATURE A PUNTO TESSITURA
"rt
t IJ-t,
rr
-! 1..
,i l,:{ 1.{ 1.";
. .:i arryolti si eseguono durante la lavorazione in corrispondenza del foro che si crea fra 2 fascetti.
ItJrtr r,l,l'rlr-
rt l
It- atrl lr"
I I-.rtf -,ltt rf
sl ,.,t- I
Itt
i.'a '
IL]NTI A GIORNO
Sfll2ltl-lra: altezza cm 1.
.3iil*lt tcttirlrrl.i.<.'
{*1,
-.' | : I i
I l*lti-;:
,t*t.r:'lt:'?*:
, l-l
si eseguono durante la lavorazione in corrispondenza del foro che si crea fra
2 fascettt'
I lanci awolti
G+.irtC*atit-
;,} t ;"
i
t rf
l. i'1
r?*:!:!
,*l-n.t:
f :* :
I
;j I
d;,ftffi}tffi,:i
36
ILI\TI A GIORNO
f-t-Ft- '[-F[-t-t
t Ir tr I *r
t1',
fr ,trtt I I *rrn
t, *t
t t I
I
t
t
-ill*
r lt
t;
*3
*
t
*f
lf [1 r* * ,
Jt i
til
j, r
t
t.*
*
rI t t
;
*
a
*f l
f$
TI
(1
f t
ll
tt
t t l
l
r
I
I
SFILATURE A PUNTO TESSITURA
f-[-F[-[-Ft-[-[-:
,}
Ir
t t n, I tl rl
I
F *j
t
l t I i
Il tJ
:s; t 3
I
I
,
*
ft f ,!,
o
*'t
I *
t
T}
t
,
I
t
.* ; t I , I l ll
;3
t I tf
J
t t I t It a l t t t ]
l t
t, I t t
I *l rt l *f
a
; t
l t
J
3
I trl ,s I I s
i
l ;
t t
t
l e .t
t rt t *
t
,.
.t t
t:
fr
t
l
a
PLINTI A GIORNO
Il filo di trama sfilato non va tolto per intero, ma fino al punto segnato
dove si incrocia con quello tolto dell'ordito, lasciando 3-4 cm di 'baffo'.
I baffi vanno fissati sul rovescio del tessuto.
Lavorando tessuti fitti si possono fissare i fili sul rovescio con una piccol.r
filza in andata e ritorno da eseguire accuratamente.
Per i tessuti radi i fili si devono fissare uno per uno: vanno fatti girare "
rovescio sul filo che delimita il riquadro vuoto, e fermati a tessitura n-
tessuto d'angolo per un massimo di 2-3 passaggi.
I baffi vanno tagliati soltanto dopo aver finito la lavorazione dell'ansolt .
rifinito i bordi con il cordoncino o con il punto festone.
r*h.-i.:l: tl r{-r.,t .
fd$*-;
.'.
{ffitr
.;,",:j
::
':,
! " :l
. .'
r :t ;;: I
-l-..
42
LA SCUOLA DEGLI ANGOLI
\i
D C
A B
*
.'g'-'="
PUNTI A GIORNO
3 7 2
ANGOLO A FARFALI,INA
FIOREI,I,INO
l"r,
(J
l,avorando i raggi a due a due si ottiene un piccolo fiore
HE-'ilF petali.
€i
44
I-,A SCUOI,A DEGLI ANGOI,I
:j;:-.tlvtr J
iIFil:
I r3tt; RAGNETTO A PUNTO RAMMENDO
4Y)Ll tt
/ t:\'-/t a punto rammendo un 'ragnetto', passando un.l \'rrl:' > ::'
U L -Y/: \)
rrl:11-{7
I'm'i una sotto i raggi, avendo cura di stringere la tensi, ':-: : -: -
allentarla mano a mano che ci si sposta \-erso I's::-:.-
Uscire in l, awolgendo un paio di volte il trlo i:': - -
--
-:,-
IL;SI
fi-'.iJ.rd.,,i
fissare il filo sul rovescio ed eseguire Llno s::.:: -
rifinitura, prendendo due fili di tessutr-,.
:: - --
ILI.\TI A GIORNO
15 l0 Partendo da I formare 16 raggi seguendo la sequenza dei numeri dello schema, sempre
lanciando verso il bordo e tornando al centro arvolgendo una o due volte il filo.
916
1117133
MARCHERITA
Irrrr i
f';.1"*r !
..+"",.-F"
--
lilil
*.{lp I
e cosi via.
46
LA SCUOLA DEGLI ANGOLI
PRIN\A VARIANTE
Dr FtoRE A QUATTRO Pl--tAI-l
SECONDA VARIANI-E
a tta' DI FIORE A QUATTRO PE'IALI
',
t*tlt"{' Evitare di awolgere il filo tra i raggi 7 e 8 e anche 5 e 6; in
'
't 7.:.-d
;
questo modo i raggi diventano 20, e ogni petalo b lavorato
; ljlll-l : prima su 5 raggi, poi su 3, poi su 1.
t1 r"r.3r$ i(
?::trEi
'lI -rll
..itla*1ll
|; iu. {r
,.fD- r.t.rd{l.
,
|l? l;':'
r:.:l
-'r'
i\\
7z !!
{rt 7':,
lffir'ii
"
+7
ILINTI A GIORNO
\\ \
o*ox\\ \ i;r*- VARIANTI DE I,I,'ANCOI,O A PAI,METTA
*x-)*o\\ 'l i-'l
:--I:N ?\*rt,
lr Con la stessa procedura si possono riempire angoli piir grandi.
seguendo gli schemi riportati.
i t';:::l ;'
PROPOSTE DI LAVORO
,I \I ICCIO BASE
::irrle occorrente: cm 56 x 56 di tessuto di 11 fili x cmr.
. ,, cordonetto, ricamo n.25 o perld n.12. Aghi con punta e senza.
, oro finito misurerh cm 48 x 48, compreso I'orlo di 3 cm.
-'e r fare un orlo di 3 cm, alla distanza di 7 cm dal Lavorare un angolo alla volta: in direzione dei due flli
::rargine del tessuto, sfilare un filo lungo i 4lati, avendo tolti, verso l'esterno, misurare 6 cm (il doppio dell'orlo)
:ura di lasciare in corrispondenza del punto d'incontro e fare un punto con la matita. Unire con matita e stecc2l
lelle sfilature (angolo) un 'baffo', abbastanza lungo, da i due punti d'angolo con una linea che interseca la
Piegare la stoffa lungo la diagonale del tessuto; far Thgliare la punta dell'angolo a circa 1 cm dalla cuciturar
combaciare con uno spillo i due punti; cucire con una appiattirla dividendola e schiacciandola; rigirare con
piccola impuntura sulla linea tracciata. ..ri" l'"tgolo. Sul dritto del lavoro segnare con spilli
in orizzontale la distanza di 6 cm dal filo sfilato tutto
intorno. Ripiegare il margine segnato dagli spilli
schiacciandolo con le dita (meglio: con il ferro da stiro):
far combaciare il margine con la sfilatura, fermando gli
angoli con uno spillo sul punto di incrocio e f-iss,rre c'-rt.t
una imbastitura.
Dopo aver imbastito I'orlo, eseguire sul rovescio del lavoro mezzo orlo a giorno procedendo da sinistr,r a de .:r;: -:
passare I'ago in orizzontale da destra a sinistra sotto 2 o 3 frli della sfilatura; ttrare il filo leggernlente
ott;rl;rl.i'r ":)
F"r..r,o; puntare I'ago verso il basso prendendo solo il tessuto del bordo.
il
I,LINTI A GIORNO
il
Fl: I l\t).Slrll-Al-O r\ l']LlN-l-e) I\AA\A{l:NDt) ai f,r@:r ff
Sceglicrc Lln motivo fra qLrelli per il punto croce o per il i#tt. i *..
a5lri-.#
flle t.
(lontare il numero di qr.radretti in vertic:rle e ir.r olizzor.rtrrle rfff mt* *t :. "$F t *€ * tr'::
filz-a segr.rata, dal cer.rtro verso I'esterno sfilare 2 fili e lasci:rrne e-a.r*r*fr
fl'q ab ' tfi ' rrl rtD . .l -
-
2 flno iri margine del riqr-radro. Cor.rtrollirre se il disegno E
*r * ilr *t*rrti * *
di quadrctti dispari o pari: nel prinro caso sfilare dal cer.rtro -
toglienc{o 2 fili, uno a sir-ristra e uno:l destra del pllnto "*rn*tt-
centr:rle: nel secorrclo c:rso, l:rsci:rre un filo a sinisua e Luro a "tt.tt*
clcstr',r del punto centrale. i*thfr*
*Fr ilG +
*ir'i+-
!il. '*.* -
J! '# -
Lrrvorrrre ir cordoncino o a pllnto festone di 3 fili sr-rl dritto
clel lavoro, con i 'baffi' ripiegati sul rovescio se il tessuto
i raclo; se fosse col-npatto, si pr.rb lavorare dirett:rmente il r.h
'.!*,*,
* -
punto cordoncino o il punto festorre ser.rz.a ripiegare i frli: fr,* h f *lrfi';tr.- -
in cluesto caso prima eseguire il contorno, poi tagliare i fili
all'inte rr-ro.
Rifrnire 11 pLrnto quadro di 3x3 fili (v. foto a Fronte).
T !G FFi Q! ll*r,rr
fFFc!-? a *
I)reparare la rete con il cordonetto, o corl il filo da ricamo n. EF;1t*rrsr t*a
15, in base al tipo di tessr.rto che si sta lavorar.rdo. Avvolgere * *+ ilr1g r* + ,.
il fllo c'lLre volte intorno ai 2 fili che restano. r-rel senso dellir -l
triulil e clell'ordito.
n*'n*.*l*t .j,lt
+FJ+*-b' h *--
.4
-- -
t -
r-q ''r ir ft d.'* D
Lavorrrrc a tcssitura seguendo lo schema: b preferibile D c 4! cr F ,F -. D
- - D
partirc clal centro andando verso l'esterno. Per iniziare, i,- b-*- gr
l
nrrsconclere il filo nella rete che andrl ricoperta dal ricamo; 'J;"- ^' -
-- -
chiuclere, nrrscondere il filo nel rovescio della tessitura.
--**l*1ll--b_ -
;lel
i+
PROPOSTE DI LAVORO
/:dH
# ru 4?.*'r
I
II
TT
4 .?..
ffiE*; ; tr1"f:
))