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dell’Ogliastra e di Seulo. Tipicamente è una specie di raviolo con un cuore di patate e menta, ma il
ripieno varia molto a seconda della zona della Sardegna; possiamo trovarli quindi anche con aglio,
formaggio o basilico.
La forma oblunga a mezzaluna, dovuta alla chiusura dei bordi effettuata pizzicandoli con le dita, è
una lavorazione che dona al prodotto la particolare forma di una spiga.
Un tempo venivano preparati per le festività di tutti i santi. Oggi, invece, vengono preparati per ogni
ricorrenza importante.
■ Consiglio
Visto che i culurgionis ricordano la forma di una spiga, una volta cotti disponeteli su un
piatto molto largo a spina di pesce, otterrete cosi una spiga gigante, oppure in un piatto
tondo potete creare una specie di fiore.
Nella ricetta originale è previsto l’utilizzo di 200 gr di formaggio Viscidu in salamoia che
però non è facilmente reperibile in tutte le zone d’Italia; qualora lo trovaste sostituite parte
del pecorino fresco con questo formaggio.
■ Curiosita'
Ogni anno a Sadali ,in provincia di Cagliari, alla fine della stagione agraria, terminata con la
raccolta del grano, si tiene la festa de “is culurgionis”, che vengono preparati anche in altre
occasioni oltre a quella di fine estate: a Novembre, con il grasso ovino ("culurgioni de
olluseu") da offrire e consumare in ricordo dei defunti; a Febbraio, con lo strutto
("culurgioni de ollu 'e porcu") in occasione del Carnevale.
http://ricette.giallozafferano.it/Culurgionis-d-Ogliastra.html