Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
di
Catherine BC
Racconto
Genere: romance contemporaneo
Copyright 2014 Catherine BC
Tutti i diritti sono riservati all’autore
di Catherine BC
A Sara, con affetto
I
Le luci stavano trasformando la città in
della
corte
reale,
dove
sorgeva
breve
apparizione.
Preferiva
dell’evento mondano.
state
esposte
alla
volubilità
dei
non
conosceva
una
successiva
Erano
entrambi
di
poche
ma
riuscisse
ad
elevarsi
sopra
la
maggioranza degli studenti. Le attenzioni
all’altro.
universitaria
prestigiosa
alla
musei al mondo.
il
chiacchiericcio
sommesso,
opportunista?
pubbliche
relazioni,
per
trattare,
amico.
«Buonasera
Jean-Luc,
signori…
signore.»
scollature.
concessione
di
fronte
ad
un
luce
slanciavano
pilastri
che
spazio
all’ambiente
sul
quale
si
cosa
per
carattere
vocazione,
ragione,
spogliata
di
ogni
sentimentalismo
inquinante.
Stava
approvato
il
suo
contratto
di
sbaragliando
ogni
candidato
sguardo
fiero
fiammeggiante.
ghiaccio,
dal
taglio
squisitamente
fasciavano
le
gambe,
possenti
galà.
l’illusione
che
Marc
potesse
fremendo
avvicinandosi
avessero
un
particolare
legame
Marc
pensava
d’avere
avuto
un
in
lui
assieme
all’assurda
suo repertorio.
controllare
che
tutto
sia
stato
tanta professionalità.»
Madame.»
facoltà
l’aveva
temporaneamente
sospeso,
il
suo
mondo
aveva
un’incriminazione
vera
propria,
all’irrazionale
voglia
di
fuggire.
contropartita.
L’universo
femminile
sembrava adorarlo, ma mai nessuna
parole vuote.
stesso.
Erano
pochi
istanti
che
al prossimo.
III
Il suo battito tornò ad essere regolare
incantata
nell’osservare
il
gruppo
Botticelli.
Era
eterea,
un
essere
fosse reale.
«Non
trova
anche
lei
che
sia
bellissima?»
partiva
dalla
nuca
scendeva
rappresentavano
Amore
e
Psiche.
Sembrava
l’incarnazione
fresca
erano
di
un
marrone
intenso,
paragonabile
quello
del
caffè
dall’Ermitage.
concentrato.
Avrebbe
voluto
abbeverarsi
di
quelle
parole
direttamente
alla
loro
fonte,
serietà
le
rispose
con
voce
involontariamente tremante.
racconto
di
Apuleio,
Psiche
si
garanzie.»
preparato.
dovrebbe
essere
in
ogni
amore
assoluto.»
famosa.»
Marc diede respiro ai propri muscoli,
distendendo
un
braccio
verso
il
invitante,
gli
invase
le
narici,
sensi e la mente.
sottile e raffinato.»
«Non
avrei
saputo
trovare
sensazioni
di
emozioni
che
da
quando
l’aveva
incontrato
consumando.
spettatore.»
«La
gestualità
il
movimento
d’arte,
almeno
non
solo.
Stava
modo
fisico,
che
contrastasse
o
stava facendo.
erotico.»
razionalità
che
lui
aveva
già
fine di Amore.»
labbra.
proibito
ed
invitante,
sentendosi
«Ciao Jean-Luc.»
crescente.
Osservò
suoi
occhi
attenzione.
«Sarah?»
alzò
gli
occhi,
muovendo
sinistra.
« Sarah…»
Pronunciare il suo nome gliela faceva
infondeva
sicurezza,
dandogli
un
Marc!»
la nipote.
ancora.
Aveva
solo
bisogno
di
situazione
ingarbugliata
come
una
voleva
che
anche
Marc
potesse
destino
pietoso
che
tentava
di
circondava
lo
stava
devastando.
del
nostro
direttore.
Ha
curato
lasciare
il
posto
al
fremito
profondi
cristallini.
Sfiorarla
rosee.
Era
una
ragazzina
che
Percepiva
solo
il
vuoto.
Tutti
piramide.
«Professor Collins.»
pensieri.
suggerendo,
tuttavia,
non
si
armonizzavano
con
il
ritmo
che
qualcos’altro
ancora
indefinibile.
sapore,
che
sapeva
di
gioventù
Continuò
verso
le
antiche
mura
contagiandolo
con
una
dolcezza
ginocchio.
«Marc…»
«Sarah!»
«Guardami.»
«Passa subito.»
Due
mani
calde
rassicuranti
rintanare?»
un po’ di tempo.»
ovunque.»
«Andiamo fuori?»
«Lo preferirei.»
sorprendente.
Lo
precedeva
con
assicurarsi
della
sua
presenza
intrecciate?
Perché
non
provava
regno?
V
Sarah si muoveva con leggerezza e
lui.
andare oltre?»
«Andare oltre?»
cercato.
Era
una
contraddizione
sapientemente
a
qualche
elemento
i pensieri.
evitarti.»
le vostre feste!»
cristallo
di
Boemia,
preziosa
«Come lo sai?»
riscoprirsi,
un
delicato
svelarsi,
condividendo
radici
ed
emozioni
fossi orribile.»
riflettere
ogni
costellazione.
Si
fermarono uno di fianco all’altra a
sghembo.
episodi?»
brivido
intenso,
un
impulso
usato
la
sua
stessa
metafora,
«Ti ho baciato.»
nulla?»
pensieroso.
«Ti ricordi che giorno fosse? Il diciotto
luglio?»
destri.
«Cos’è successo?»
la testa.»
Fermati!»
«Ti
rendi
conto
che
cosa
ho
combinato?»
grave.»
orecchio.
ma splendente, consapevolezza.
padroni.»
scandali?»
«Non dovevi.»
ritrovarti.»
e ne inspirò il profumo.
mia Psiche.»
«Stai
confondendo
le
epoche,
professore.»
mie ansie?»
accrescere
l’ossessione
nei
tuoi
confronti.»
opportunismo.»
d’arte.»
«Che ti ha affascinato?»
«Mi
stai
chiedendo
di
uscire
professore?»
occhi.»
spalle
iniziò
mormorarle
all’orecchio.
questo?»
ondate,
lente
ed
inesorabili,
particolare.»
offrire.»
religioso
mitologico,
celano
i
lineamenti
della
persona
amata
ora.»
seduci
parlando
d’arte.
Coinvolgi
hai
la
chiave
di
questa
nuova
«Plasmandomi?»
sulle labbra.
quello
che
intendo.
Io
voglio
Vorrei
poter
attingere
alla
tua
anima.»
lacrime
rigarono
le
sue
guance,
momento.
quadrati
grigi,
che
poteva
ben
degli ascensori.
Marc
sorrise
paziente,
scuotendo
leggermente la testa.
«L’idea
era
quella.
Prendiamo
coinvolgere.
immaginavo.»
profumo.
«Il colpo d’occhio da qui è fantastico.»
momento.»
che viverla.»
tempo
aveva
soltanto
velato,
miei personaggi.
A presto, Catherine BC