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RAMO AZIENDALE
Codice: P18003
Data e sede: 22-24 gennaio 2018, Villa Castel Pulci, Scandicci
Responsabili del corso: Luisa De Renzis, Andrea Del Re
Esperto formatore: Chiara Colosimo
Presentazione
La Legge n. 142 del 2001, volta a regolare la posizione del socio-lavoratore dipendente di cooperativa
e modificata dalla Legge n. 30 del 2003, è stata oggetto di interpretazioni contrastanti in merito alla
duplicità del rapporto sociale/rapporto di lavoro e, in particolare, riguardo alla questione del
coordinamento tra le discipline applicabili in caso di cessazione del rapporto associativo e del
rapporto di lavoro del socio-lavoratore.
A fronte di un orientamento giurisprudenziale che non è stato univoco, la Sezione lavoro della Corte
di Cassazione (ordinanze interlocutorie n. 13030/2017 e n. 13031/2017 del 24 maggio 2017) ha
investito le Sezioni Unite allo scopo di dirimere i contrasti registrati nell’individuazione delle tutele
applicabili in caso di licenziamento; il quesito essenziale atteneva al fatto se al socio-lavoratore di
cooperativa fosse applicabile la tutela dell’art. 18 Statuto dei Lavoratori ovvero se si applicasse il cd.
“Rito Fornero” o il rito ordinario; si trattava anche di stabilire quale sia il regime della prescrizione
applicabile. Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si sono pronunziate con sentenza 20
novembre 2017, n. 27436, affermando il seguente principio di diritto: “in tema di tutela del socio
lavoratore di cooperativa, in caso d'impugnazione, da parte del socio, del recesso della cooperativa, la tutela
risarcitoria non è inibita dall'omessa impugnazione della contestuale delibera di esclusione fondata sulle
medesime ragioni, afferenti al rapporto di lavoro, mentre resta esclusa la tutela restitutoria”.
Proprio la duplicità del rapporto sociale/rapporto di lavoro si profila come problematica qualora, ai
sensi dell’art. 2112 c.c., come accade frequentemente in alcuni settori produttivi, la cessione di
azienda o di ramo aziendale avvenga a favore di una società cooperativa.
Partendo dal dibattito in fieri e dagli orientamenti della giurisprudenza, il Corso ha lo scopo di fare il
punto sulla situazione attuale, per offrire ai giudici nella loro formazione specialistica l’analisi degli
istituti rilevanti, affiancata da una disamina sul contesto economico e sugli effetti – giuridici e non –
delle decisioni adottate nelle aule di Tribunale.
L’approfondimento sarà integrato dall’approccio pratico riservato ai gruppi di studio, in occasione
dei quali si cercherà di entrare nella “Officina del Giudice” analizzando, passaggio per passaggio, il
percorso processuale e logico-giuridico che il giudice del lavoro deve fare per dirimere questa
complessa tipologia di controversie.
Lunedì 22 gennaio 2018
ore 9,15 Cessione del ramo, esternalizzazione e appalto: presupposti oggettivi e condizioni di
legittimità del decentramento produttivo
Prof. Avv. Marco Marazza – Ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università
degli Studi di Teramo
ore 10,00 L’appalto nell’ordinamento giuslavoristico: le criticità degli appalti di servizi e dei
fenomeni labour intensive
Elisabetta Tarquini – Corte d’Appello di Firenze
ore 11,15 Derogabilità delle tutele dell’art. 2112 c.c. e clausole sociali: la contrattazione a garanzia
dell’occupazione
Avv. Antonella Negri - Foro di Milano
3 – L’Officina del Giudice: Il sindacato sulla genuinità dell’appalto, anche alla luce
del nuovo art. 29, co. 3, D. Lgs. 276/2003
Coordinatore: Monica Bertoncini – Tribunale di Bergamo
ore 9,15 Posizione previdenziale e salvaguardia dei diritti del socio-lavoratore. Le criticità del
trasferimento di un’attività economica organizzata alla cooperativa
Prof. Avv. Maurizio Cinelli – già Ordinario dell’Università degli Studi di
Macerata
ore 10,00 Il subentro della cooperativa nel ramo ceduto e nell’appalto: la tutela del lavoratore
(socio e non) nella giurisprudenza di legittimità
Angelina Maria Perrino – Corte di Cassazione
ore 11,15 Tutela del lavoratore e “circolazione” di manodopera: cessione, appalto e distacco
nell’ordinamento dell’Unione europea
Prof. Avv. Massimo Condinanzi – Ordinario di Diritto dell’Unione Europea
presso l’Università degli Studi di Milano e Coordinatore della Struttura di
Missione per le procedure di infrazioni al Dipartimento Politiche Europee della
Presidenza del Consiglio dei Ministri