Anno V. N.5 settembre-ottobre 2018 - Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L.

353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/40/2013; TAXE PERCUE, TASSA RISCOSSA, Bimestrale 3,00 euro

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TEENS 4TEENS
tesoro
Il nostro
più grande
05.2018
 NOVEMBRE-DICEMBRE
CONDIVISIONE DEI BENI
GLOBALIZZAZIONE E

IL NOSTRO
ORO
GRANDE TES

pure dall’età
nde che possediamo. Ep
La Terra. Il tesoro più gra
SETTEMBRE-OTTOBRE

le causa
omo è stato la principa
della pietra ad oggi l’u
ECOLOGIA

str pianeta
o
lo stato di salute del no
di inquinamento e ora tistiche
ente. “Abbiamo già le sta
sta peggiorando notevolm uinamento,
ali di crescita dell’inq
per il futuro: le percentu uro è già in
ra pp op ola zio ne , la desertificazione. Il fut
la sov n si sbaglia.
nobel Gunter Grass, e no
atto” afferma il premio più di 30,1
LUGLIO-AGOSTO

nualmente produciamo
VOLONTARIATO

Per esempio in Italia an ne sta ancora

spazzatura e la situazio
milioni di tonnellate di l’uomo
a speranza, se davvero
peggiorando. Ma c’è un ern e anche
situazione allora può ess
è responsabile di questa suo piccolo,
uz ion e. Ogni pe rso na quotidianamente, nel
la sol e cibo
SPORT E ALIMENTAZIONE

azioni come risparmiar

può compiere semplici
MAGGIO-GIUGNO

ca.
inuire l’uso della plasti
e acqua,riciclare e dim è la nostra
e tutti qualcosa, la Terra
Possiamo e dobbiamo far nulla.
ardarla morire senza far
Casa e non possiamo gu
rse ne.
L'inferno è non accorge
La Terra è un paradiso.
(Jorge Luis Borges)
ILEE
PRIL
#FAMEZERO
ZO-AAPR
MARZO
GENNAIO-FEBBRAIO

ni
Patrizia Riberi - 17 an
MIGRAZIONI

2
Editore e redazione:
Città Nuova della P.A.M.O.M.,
via Pieve Torina, 55
00156 Roma

Direttore Responsabile: Esplora

Aurora Nicosia

Blog:
INDICE
http://blog.teens4unity.net/
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Tipografia:
Arti grafiche per la moderna,
Via E. Fermi 13/17, 00012
Guidonia (Roma)

Ufficio abbonamenti:
abbonamenti@cittanuova.it

Registrazione Tribunale Aiuto! Emergenza 4

di Roma:
n. 258/2013 del 30/10/2013
Iscrizione ROC: Ecosia 6
N.5849 DEL 10/12/2001
Zero Waste 8
Realizzato da:
Gruppo editoriale Wall - E, Lorax 10
Città Nuova e Movimento
Ragazzi per l’unità,
in collaborazione con Azione
I dannati di Malva 11
Famiglie Nuove-Onlus (AFN
Onlus), Ass. Azione per un Squarcio di Cielo 12
Mondo Unito-Onlus
(AMU Onlus), New Humanity Ti Ammiro 13
Ong, del Movimento dei
Focolari Un abbraccio Mortale 14
Caporedattore:
Anna Lisa Innocenti
Fame Zero 16
Hanno collaborato: Progetto Ballarò 18
(Redazione Ragazzi)
S. Cason, M. Colecchia, Ama La natura 20
G. Colussi, L. D’Ercole,
A. Giubbetto,
V. e L. A. Lasso Rosas,
Generazione Ecologica 22
A. G. e J. Lombardo Kenes,
L. F. Maggiulli, M. Mastrilli,
C. Morello, L. Muraca,
A. Pagliarino, P. Riberi,
M. Rossi

(Tutor) M.C. De Lorenzo,

F. Colonnetti, M. D'Ercole,
V. Palladini, A. Zanchi

Progetto grafico:
Hammer srl
www.hammeradv.com

3
 N E W S
Teens
N E W S
A cura di Andrea Giubbetto, 15 anni
Aiuto!
Emergenza ambientale
Elena Pace, chimico
e tecnologo farmaceutico,
è docente di Scuola
Superiore, autrice del
Progetto "Dare per
Salvaguardare l'ambiente",
specializzata
in Ecologia integrale.
A lei abbiamo rivolto alcune
domande per capire cosa
c’entra l’ecologia
col problema della fame
nel mondo.
4
COSA SI INTENDE PER
EMERGENZA AMBIENTALE?
Oggi curare la nostra casa comune,
l'ambiente, è diventata un'emergenza.
Pensiamo ad alcuni effetti del riscaldamento
globale: ci sono isole dell’Oceania come
Kiribati che cominciano a sprofondare nel
mare e si parla di “rifugiati ambientali”.
E tragedie come questa sono causate non
certo dalle popolazioni del luogo ma da noi,
Paesi industrializzati. Se continuiamo a far
finta di niente arriveremo ad un punto di
non ritorno. La terra è limitata e fragile come
noi ed ora ha un bisogno estremo di essere
aiutata, curata e custodita.
C’È CORRELAZIONE TRA IL
CAMBIAMENTO CLIMATICO E LA FAME
NEL MONDO?
Si, c'è un collegamento più forte di quanto
non si possa immaginare. C’è un libro che
vi consiglio, “EFFETTO SERRA EFFETTO
GUERRA” scritto da un analista diplomatico
(Grammenos Mastrojeni) e un fisico del clima
(Antonello Pasini) che dimostra quanto
i cambiamenti climatici influiscano sulle
migrazioni e sulle crisi internazionali. Più
il deserto avanza, più cresce il pericolo di
guerre e con le guerre la fame, la povertà e
le migrazioni forzate. Per questo per i Paesi
industrializzati è un dovere improrogabile
diminuire le emissioni di gas serra.
 più
Teens Scopri di ado
a rica il D
e sc
N E W S

QUANTO PESO PUÒ AVERE LA giusta perché il problema ambientale si

CORRUZIONE, SOPRATTUTTO
NELL’AMBITO DELLO SMALTIMENTO DEI
RIFIUTI, NELL’EMERGENZA AMBIENTALE?
Un grande peso, se pensiamo che i rifiuti
smaltiti irregolarmente sono quelli tossici,
dannosi per l’ambiente, ma soprattutto
per la salute dell’uomo. Ed è emergenza
ambientale anche quella che riguarda la
nostra specie, con l'incremento di tumori
che questo smaltimento scorretto provoca.
COSA POSSIAMO FARE NOI RAGAZZI
PER CONTRIBUIRE A RISOLVERE
L’EMERGENZA AMBIENTALE?
risolverà solo se viene affrontato a livello
mondiale. A livello locale fare rete con tutti
quelli che hanno a cuore la nostra casa
comune e sono tanti. Sono nate da poco,
proprio in seguito all’Enciclica che vi ho
citato prima, per iniziativa della Diocesi di
Rieti e di Slow Food, LE COMUNITÀ
"LAUDATO SÌ" che raccolgono tutte le
associazioni che desiderano fare qualcosa
per l’ambiente. Anche voi potreste
collaborare con le azioni delle quali siete
protagonisti o proporne di nuove.

Conoscete il Dado della terra? Lì c’è uno

straordinario programma per mettere in atto
una vera e propria rivoluzione ambientale.
Concretamente vi suggerirei anche di avere
sempre presenti le tre R: RIDUCO, RIUSO,
RICICLO e di fare attenzione anche a ciò che
si compra perché smettere di acquistare
certi prodotti è molto efficace per modificare
il comportamento delle imprese.

Avete mai sentito parlare dell’inferno del

Coltan? Riguarda l’estrazione di metalli rari
presenti nelle miniere del Congo con cui
vengono prodotti gli smartphone.
Fate una ricerca e capirete molte cose e forse
vi verrà voglia di usare un fairphone,
cioè uno SMARTHPHONE “ETICO”.
Vi consiglierei anche di leggere un
documento straordinario, un piccolo libro,
ma fondamentale per capire veramente le
radici del problema ambientale e tentare
di risolverlo. È l’Enciclica "Laudato Si" di
papa Francesco dove, fra il resto, viene
sottolineato il “debito ecologico” che esiste
tra Nord e Sud del mondo.
Ho letto la notizia della vostra collaborazione
con la FAO e credo che siate nella direzione

5
 E C O
Teens
E C O

Ecosia: un motore di
ricerca all'insegna del
vivere "green"
di Anna Zanchi, tutor

“Perché non piantare alberi

mentre fai le tue ricerche su
internet?” Questo è lo slogan
di Ecosia, un giovane motore
di ricerca decisamente
controcorrente ed originale.
Il suo segreto? Essersi
schierato per la difesa
dell’ambiente e contro la
deforestazione. Ma come?

6
 Teens
E C O
Tutti i motori di ricerca, così come, ad
esempio, i famosissimi Google, Yahoo
e Bing, vivono grazie agli introiti delle
pubblicità legate alle ricerche degli
utenti del web e, quindi, in sostanza,
più le persone li utilizzano, più essi si
arricchiscono. Anche Ecosia, come tutti
gli altri motori di ricerca, guadagna
grazie alle pubblicità, ma, fin dalla sua
fondazione nel 2009, ha fatto a tutti i
suoi utenti una promessa importante:
donare l'80% dei ricavi provenienti
Per saperne di più consultate
dalla pubblicità online a sostegno di
programmi di riforestazione gestiti dal
WWF e piantando un albero ogni 90
ricerche effettuate da un utente. Grazie
a questa idea decisamente “green”
dalla sua fondazione ad oggi, Ecosia
è riuscita a piantare più di 32 milioni
e mezzo di alberi in più di 10 Paesi in
tutto il mondo e a conquistare oltre 7
milioni di utenti. E voi che ne dite?
Siete pronti a mettervi in gioco per un
utilizzo del web più ecosostenibile?
il sito di Ecosia www.ecosia.org
7
 A B O U T
Teens
A B O U T
T
utto comincia con un messaggio Whatsapp
dalla redazione di Teens: “Hey ciao Luigi!
Abbiamo pensato che potresti fare
l’esperimento di vivere per due settimane
l’esperienza zero-waste e poi raccontarci
com’è andata. Buona fortuna hihihihi”.
Ora, bisogna innanzitutto spiegare che
cosa significa zero-waste: in italiano “zero-
rifiuti” indica uno stile di vita ultra-green.
Chi lo pratica, semplicemente non produce
rifiuti. Di nessun tipo. Impossibile direte voi.
Ecco, “impossibile” è esattamente quello
che ho pensato io quando ho letto quel
messaggio.
Dopo lo sconforto però, ho iniziato
a informarmi meglio per capire come fare.
Ho comprato il libro “Zero-rifiuti in casa”
di Bea Johnson, una donna californiana
8
proprietaria del principale blog sullo stile
di vita zero-rifiuti. All’interno del “manuale”
per chi vuole intraprendere questo stile
di vita, l’autrice spiega le tecniche nel
dettaglio, raccontando anche la sua
esperienza.
Dopo aver letto i primi capitoli ho
cominciato a guardare gli oggetti che avevo
in casa come “futuro rifiuto” o “non-futuro-
rifiuto”; ho ritirato fuori dal sottoscala
la mia vecchia borraccia da montagna,
riutilizzabile in eterno e ottima sostituta
per le bottiglie di plastica usa e getta, e
ho riesumato dagli armadi della cucina i
vecchi tovaglioli di stoffa, per sostituire
quelli di carta. Ogni volta che mi recavo
in un negozio per comprare qualcosa mi
portavo una busta da casa, e quando mi
 Vai all’articolo
e scopri video e
Teens blog sullo ze-
ro-waste,
A B O U T tra cui quello di
Bea Johnson.

L’ESPERIMENTO DI UNO DEI NOSTRI REDATTORI

PER RIUSCIRE A… NON PRODURRE RIFIUTI.
COME SE LA SARÀ CAVATA?

Luigi Muraca, 17 anni

dimenticavo, rifiutavo quella

ella usa e getta per le mie mani e, purtroppo,
che mi offriva il commesso.
sso. Ho convinto nella maggior parte dei casi
one del compost,
mia madre a creare il bidone finisce con il suo arrivo in una
dove gettare gli scarti alimentari per discarica. Il percorso di queste
farne concime. Quando dovevo portarmi due settimane mi ha fatto capire
dietro un panino, non lo avvolgevo nella quanto sia responsabilità di
carta argentata come sempre,
empre, ma in un noi, persone comuni, far sì che
panno di stoffa, annodato ato secondo la sempre meno cose finiscano
tecnica giapponese furoshiki,
hiki, descritta nel nelle discariche. E che questo è
manuale. possibile modificando il nostro
stile di vita
Provare a vivere l’esperienza
nza zero-rifiuti ha
veramente cambiato il mio sguardo sulle
cose materiali. Ora
per ogni oggetto
immagino una sorta
di “linea della vita”,
che parte dalla sua
fabbricazione, passa

9
A A R T
Teens
A R T

R
film

N ell’anno 2805, l’inquinamento

WA L L E - E

ha raggiunto livelli altissimi, il mondo

è ricoperto di spazzatura e gli umani
sono scappati nello spazio. A ripulire
tutto ci pensa WALL-E, un piccolo
robot. La sua vita tranquilla viene

T
interrotta da EVE, un altro robot
mandato dagli umani, con cui fa
amicizia. Dopo averla portata a
casa, le mostra una piantina trovata
mentre ripuliva la città, EVE la prende
e si disattiva: ciò dimostrava che
poteva esserci vita sulla terra e che
gli umani potevano tornare a casa.
Dopo molti tentativi per risvegliarla,
EVE viene portata via dal suo razzo
per raggiungere la popolazione
nello spazio ma WALL-E non vuole
lasciarla andare e la segue, vivendo
una nuova avventura.

T
LOCANDINA WALL-E (2008) COPYRIGHT FOTO: IMDB.COM
LOCANDINA LORAX (2008) COPYRIGHT FOTO: IMDB.COM

ed, un giovane pronto a far di

LORAX

tutto per conquistare una ragazza,

decide di andare alla ricerca di un
albero vero, fuori dalle mura della
città di Thneedville, dove gli alberi
funzionano a batterie e dove la natura
è tutta automatizzata. Riuscendo a
sfuggire al presidente O’Hare, supera
i confini e trova Once-ler, che gli
racconta la sua storia: per dare vita
alla sua invenzione tanti anni prima,
aveva abbattuto tutti gli alberi, senza
ascoltare gli avvertimenti di Lorax, il
guardiano della foresta. Riuscirà Ted
a riportare gli alberi sulla terra e a
conquistare la sua amata?
insieme il fascino ed
vorremmo scoprire

i valori di tanti film

Noi di TeensArt

vecchi e nuovi.

Chiara Colecchia, 14 anni

10
 Teens
A R T

libri
I DA
A
NATT
l termine “ecomafia’” indica
tutte quelle azioni per
mano della criminalità organizzata
che recano danni all’ambiente.
Parola coniata da ‘’Legambiente’’,
si riferisce in genere allo
smaltimento ed il traffico illegale
dei rifiuti. Questo tema, trattato
in chiave fantasy nel libro di

M
Licia Troisi ‘’I dannati di Malva’’,
permette anche ai più giovani di
avvicinarsi a questa piaga della
società che non solo danneggia
l’ambiente, ma è fonte di gravi
malattie. La storia è ambientata
a Malva, una simbolica città in cui
la popolazione è divisa in umani e
in Drew, che producono l’energia
necessaria per la vita del paese
mentre gli umani approfittano di
loro. Il protagonista della storia,
Telkar, inizia ad indagare su alcuni

COPERTINA I DANNATI DI MALVA (1998) COPYRIGHT FOTO: IBS.IT

omicidi avvenuti per mano di
un Drew. Ciò lo avvicina ad una
realtà sconosciuta, fondata su
pregiudizi e stereotipi, capendo il
male che gli umani arrecano con
l’illegale smaltimento dei rifiuti. Il
libro, scorrevole e con una trama
accattivante, ci fa riflettere sugli
errori che la nostra umanità sta
compiendo, senza curarsi delle
conseguenze. L’autrice ci permette
di guardare sotto un'altra chiave
un argomento attuale, ma spesso
poco considerato e ci fa riflettere
su cosa possiamo fare noi per
migliorare il nostro pianeta.

I Dannati di Malva,
Licia Troisi,
ed. Mondadori

Sara Cason, 15 anni

L.F.M., 16 anni
Agnese Pagliarino, 15 anni

11
 D E E P
Teens
D E E P

Uno
SQUARCIO
di CIELO
In questo numero dedicato all’ambiente,
abbiamo scelto una riflessione di Chiara Lubich (1920-2008)
sulla natura e sul rapporto con essa.

V orrei [...] riandassimo con il pensiero
a questa estate, quando abbiamo potuto
contemplare magari una distesa di
mare senza fine, una catena di monti
altissimi, un ghiacciaio imponente
o una volta del cielo punteggiata
di stelle… Che maestosità! Che
immensità! E, attraverso lo splendore
abbagliante della natura, risalire a colui
che ne è l’autore: Dio, il Re dell’universo,
il Signore delle galassie, l’Infinito. […]
Egli è presente dovunque: è sotto lo
scintillio d’un ruscello, nello schiudersi
d’un fiore, in un’alba chiara, in un rosso
tramonto, su una vetta nevosa…
... È vero, dopo il periodo estivo,
siamo tornati nelle nostre metropoli
di cemento, costruite dalla mano
dell’uomo tra il frastuono del mondo,
dove raramente la natura si è salvata.
Eppure, se vogliamo, basta uno
squarcio di cielo azzurro scorto fra le
cime dei grattacieli, per ricordarci Dio;
basta un raggio di sole, che non manca
di penetrare nemmeno fra le sbarre
d’una prigione; basta un fiore, un prato,
il volto di un bambino…
(Chiara Lubich, "Cercando le cose di lassù",
Città Nuova, Roma, 1992, pag. 111-112)

12
 P O S TA
Teens
P O S TA

Ti ammiro
5

10.00

Forza. Sicuramente “forza”

è la parola giusta per
descriverti. Tu, un ragazzo
di 18 anni, non molto alto
e magro. Fin dalla prima
volta in cui ti ho visto non
ho potuto fare a meno
di notare la tua lentezza
nel camminare, il tuo
ondeggiamento cadenzato
dovuto ad un problema
alla gamba destra. Eppure,
fin dal primo momento
tutto questo mi è sembrato 10.05
la cosa più naturale del
mondo, una semplice
caratteristica fisica come e che ti ha fatto, a suo modo, rinascere. Ti
può esserlo il colore degli ammiro. Ti ammiro per la sicurezza che hai
occhi o il timbro della voce. in te stesso, per la lucidità con cui hai saputo
Sono convinta che sia stato guardare a una tragedia da un altro punto
tu a fare la differenza, il tuo di vista, per l’amore che provi nei confronti
atteggiamento naturale della vita, che hai lottato per tenere stretta.
e spontaneo, il tuo non Ti ammiro per la forza di sorridere sempre.
sentirti a disagio neanche Grazie per avermi fatto riflettere su quelle
quando tutti sono seduti che sono le cose veramente importanti
per terra e tu sei costretto a della vita e per avermi fatto talvolta sorridere
stare in piedi, la tranquillità delle mie piccole e infondate preoccupazioni
con cui racconti alle quotidiane.
persone di quell’incidente
che ti ha cambiato la vita Giovanna Colussi, 17 anni

13
 N E W S
Teens
N E W S

Federico Colonnetti, tutor

Plastica,
un abbraccio
mortale
Otto milioni di tonnellate di plastica
RJQL७DQQR७ȵXWWXDQR७QHJOL७RFHDQL७H७
alcuni studi (1) prevedono che nel
2050 in mare ci sarà più plastica che
pesci. Cosa fare?

Di recente i ricercatori del gruppo

Greenpeace hanno riscontrato la
presenza di particelle di microplastica
in almeno 9 dei 17 campioni di acqua
e neve prelevati nell’Oceano Antartico.
Questi frammenti, per le loro piccole
dimensioni, sono particolarmente
nocivi anche per gli animali marini
più piccoli, come krill e plancton.
Provengono da prodotti industriali
come dentifrici o cosmetici, e dalla
GHJUDGD]LRQH७LQ७PDUH७GL७ULȴXWL७GL७YDULR७
genere. Gli scarti di plastica, pur non
degradati, rappresentano un ulteriore
pericolo ambientale: le tartarughe
marine scambiano le buste di plastica
per meduse e le ingeriscono per
cibarsi. Lo stesso avviene per gli
squali con i pezzi di plastica, scambiati
per pesci. Le cannucce possono

14
 Teens
N E W S

video di
guarda il n su
40cea
Fan Page

facilmente incastrarsi in narici,

occhio o gola degli animali. Filo e
reti di plastica avvolgono uccelli,
tartarughe, cetacei, intrappolandoli
in un abbraccio mortale. Per questo,
l’ente ambientalista decide di lanciare
l’allarme: “Plastica nell’Oceano
Antartico” per proteggere le 690
specie marine messe in pericolo
dal loro nuovo nemico prodotto
GDOOఖXRPR௷७3XU७HVVHQGR७GLɚFLOH७
evitare che le grandi industrie
VPDOWLVFDQR७L७SURSUL७ULȴXWL७LQ७PDUH௵७QHO७
nostro piccolo possiamo fare già tanto
sfruttando il nuovo servizio ‘Plastic
Radar’ offerto da Greenpeace:
è possibile segnalare la presenza
di plastica su spiagge, fondali o
galleggianti in mare mandando
una foto dove sia ben visibile la
marca dell’azienda produttrice e
condividendo la propria posizione
Report realizzato dalla Fondazione EllenMacArthur

tramite il contatto Whatsapp

+39 342 3711267. Siccome, però,
siamo noi stessi i primi a consumare
e gettare migliaia di prodotti in
insieme al Centro di studi McKinsey.

SODVWLFD७FRPH७ULȴXWL௵७GREELDPR७
HVVHUH७FRVFLHQWL७GHOOH७GLɚFROW¢७SHU७
smaltirli e di quali siano gli effetti
concreti e nocivi che coinvolgono
sia il nostro pianeta che centinaia di
altri suoi abitanti, oltre a noi esseri
umani… Possiamo semplicemente
cominciare col consumare meno
prodotti in plastica o cercando quelli
(1)

biodegradabili!

15
 Z E R O
Teens
FA M E Z E R O

U N PAS S O AVA N T I
Nel giugno scorso alcune centinaia di ragazzi e ragazze sono stati nominati
dalla FAO “Primi Cittadini di un mondo senza Fame” per suggellare il loro
impegno per il progetto ‘#Fame Zero entro il 2030’.
Abbiamo intervistato alcuni dei presenti.

QUALI SONO I PUNTI FONDAMENTALI PER PORTARE AVANTI

IL PROGETTO #ZEROHUNGER? TU RIESCI NELLA QUOTIDIANITÀ
A METTERLI IN PRATICA?

I punti fondamentali da rispettare sono: agire con le MANI, attraverso

azioni concrete, agire con il CUORE, cioè agire diffondendo a tutti questo
nuovo stile di vita ed infine agire con la TESTA, informarsi e farsi domande
approfondendo così il problema della fame.
Mi impegno a rispettare questi punti ogni giorno e quelli che ho seguito di
più sono stati delle mani e del cuore; per quanto riguarda la testa credo ci
sia ancora da lavorare!

Sofia, 13 (Abruzzo)

CONOSCEVI GIÀ L'INIZIATIVA? ERI GIÀ IMPEGNATA NEL RISPETTARLA?

No, non conoscevo affatto l'iniziativa #famezero entro il 2030, ma sapevo

che qualcuno lottava ogni giorno contro la fame e mi impegnavo a non
sprecare molto cibo.

Marta, 10 (Puglia)

IN CHE MODO POSSIAMO CONVINCERE GLI ALTRI A PRENDERE PARTE

AL PROGETTO E AD IMPEGNARSI PER RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO?

Per prima cosa bisogna spiegare perché la FAO ha pensato ai giovani: gli
adulti hanno già provato a migliorare la situazione, ma con scarsi risultati
e i giovani sono più vicini a questo obiettivo perché aiuterebbe a costruire

16
 Guarda il video
Teens della visita dei
FA M E Z E R O Ragazzi per l’Unità
alla FAO

V E R S O # FA M E Z E R O
un mondo migliore per il loro futuro. Inoltre ognuno
deve fare dei gesti nel suo piccolo: fare la raccolta
differenziata, non sprecare né cibo né acqua, etc.
perché solo collaborando e pensando al prossimo si può
raggiungere questo obiettivo.

Margherita, 11 (Lombardia)

COME TI È SEMBRATA QUESTA ESPERIENZA? CREDI

DI AVER IMPARATO QUALCOSA UTILE A TE O AGLI
ALTRI?

Ho trovato questa esperienza molto educativa per noi.

Sicuramente è stata utile a me per comprendere meglio
il livello di povertà nel mondo, infatti da quel momento
ho iniziato ad ascoltare i consigli dati durante l'incontro
e a stare più attenta a non sprecare acqua o cibo. Ho
coinvolto anche la mia famiglia ed ora in casa cerchiamo
di aiutare il mondo con piccoli gesti.

Rachele, 13 (Puglia) - Sofia, 13 (Abruzzo)

Inoltre, per la giornata mondiale dell'alimentazione (16

ottobre), celebrata dalla FAO, ognuno può partecipare
a un concorso, che consiste nell'inviare un proprio
disegno al sito dell'organizzazione, i quali verranno poi
giudicati e infine premiati. Tutte le info si trovano sul sito
della FAO.

a cura di Marzia Mastrilli, 14 anni

e Micol Rossi, 15 anni

17
 A B O U T
Teens
A B O U T

“Progetto Ballarò”:
Guardo la mia città
L’ESTATE 2018 È STATA COSTELLATA DAI CANTIERI DEI RAGAZZI PER L’UNITÀ IN TUTTA
ITALIA E OLTRE. QUALCUNO SI È SPINTO FINO IN CROAZIA ED ANCHE IN ALTRI PAESI
CI SONO STATE TANTE INIZIATIVE. NE RACCONTIAMO QUI UNA, PROTAGONISTA UN
QUARTIERE DI PALERMO, MA SE SIETE CURIOSI DI LEGGERE IL RESTO, ANDATE SUL
BLOG DI TEENS!

La comunità del volte a sensibilizzare le stesso, condividendo

Movimento dei Focolari persone verso il rispetto le proprie conoscenze
opera da quattro anni dell’ambiente e ad ed esperienze; hanno
a Palermo all’interno aiutarle a guardare la partecipato associazioni
del quartiere “Ballarò”, città con occhi nuovi. che operano nel
dando vita a legami L’obiettivo principale quartiere come
di amicizia con molti è stato ed è tutt’ora l’associazione ALAB
abitanti della zona e quello di creare unità (Associazione Liberi
con altre associazioni all’interno della zona Artigiani-Artisti Balarm)
che vi operano. Ed è per coinvolgere, a la quale ha organizzato
qui, in questo quartiere piccoli passi, non solo laboratori artigianali per
storico di Palermo, il quartiere ma anche i bambini. Molti ragazzi
che dal 2 al 12 Luglio chi vive in altre parti hanno partecipato al
si sono svolte attività della città. Ognuno progetto, tra cui giovani
ludiche ed ecologiche ha messo in gioco se provenienti da altre

18
 A B O U T
Teens
A B O U T

PER ALTRE NOTIZIE

DAI CANTIERI
blog.teens4unity.net

nella ristrutturazione comprendere nuove

di alcune abitazioni realtà, che spesso
e nella realizzazione sembrano lontane
dei momenti ricreativi, dalla nostra. Stando
come il mimo, e dello a contatto con la
spettacolo teatrale. gente del quartiere,
L’ultimo giorno infatti immedesimandoci
si è svolto lo spettacolo nelle loro vite abbiamo
interpretato da alcuni capito quanto sia
bambini del quartiere importante dare una
e da alcuni Ragazzi mano a chi ne ha più
per l’Unità di Trapani e bisogno, anche solo
Palermo alla presenza stando loro vicino.
del sindaco Orlando Vedendo soprattutto
che ci ha incoraggiati come i bambini
a continuare a percepiscono questa
promuovere iniziative realtà, ridendo e
culturali, di fraternità giocando con loro,
e unità. Il progetto abbiamo appreso che
è stato sostenuto uno degli obbiettivi
economicamente da principali è agire per
città, come Trapani, alcune aziende tra preservare il loro futuro.
alternandosi nei vari cui la BRICO CENTER Grazie a questo
momenti previsti nel che ha premiato il progetto, molti
programma: giochi con nostro progetto, volontari, giovani e
i bambini, laboratori per l’edizione 2018 adulti, hanno potuto
di disegno e pittura, dell’iniziativa “Insieme dare un contributo per
laboratori artigianali, per il nostro quartiere”; migliorare la nostra
canto e spettacolo la COOP di Palermo e città, alimentando in
teatrale, mimo, pulizia il rinomato focacciere ognuno di noi un senso
e riqualificazione della zona che ha di unità e fratellanza.
degli spazi urbani, offerto la cena finale,
delle strade, di un a base di gastronomia
campetto di calcio. Gli tipica siciliana. Questa Chiara Morello, 15 anni
adulti della comunità esperienza ha permesso
hanno collaborato a noi giovani di

19
 A B O U T
Teens
Un Paese che
A B O U T
A M A L A N AT U
A L L A S C O P E RTA D I PA N A M A I N S I E M E A L L A NO ST RA RE DA Z I O N E C O N A L C U N E I D E E
P E R E VI TA RE G L I S P RE C H I E T UT E L A RE L ’ A M B I EN T E
SAPETE COSA SIGNIFICA IL NOME
PANAMA?
Vuol dire “abbondanza di pesci e farfalle”.
Una parola che rispecchia il nostro Paese,
favorito sotto l’aspetto naturalistico e
circondato da due oceani, l’Atlantico ed
il Pacifico. Siamo chiamati anche “ponte
biologico” e condividiamo, insieme a
persone di diverse culture che vivono con
noi, questo piccolo territorio dei Caraibi.
MA…COSA SI FA A PANAMA
PER L’ECOLOGIA?
Abbiamo parchi naturali per la tutela
di natura e fauna. Qui si trova l’uccello
simbolo nazionale, l’Aquila Harpía, il più
grande del continente americano ed il
secondo del mondo. Poi c’è il Canale di
Panama che nel secolo XIX era la più
importante via di trasporto marittimo e
oggi continua ad essere importante rotta
marittima.
Ma la città di Panama, con la crescita della
popolazione, ha visto aumentare anche
l’inquinamento.
COME POSSIAMO INVECE EVITARE GLI
SPRECHI INZIANDO DAGLI AVANZI DI
CIBO?
“La Cocina de Sofy”, una ditta di Catering
di Panama ha ideato un progetto che
si chiama “Spazzatura Zero”. Esso si
20
basa su varie forme ri-utilizzo degli scarti.
Quando fanno i biscotti, ad esempio,
devono tagliare gli angoli di impasto per
dare la giusta forma. Prima gli avanzi di
impasto si buttavano, adesso fanno una
torta chiamata “dolce di salvataggio”.
Hanno anche creato un orto nella terrazza
dell’edificio nel quale ha sede la ditta.
Ri-utilizzano i recipienti di plastica delle
materie prima usate in cucina come vasi
per piantare gli avanzi (semi di frutta e
vegetali).
COME CONTRIBUIRE A PROTEGGERE
L’ AMBIENTE?
Ognuno può dare un piccolo contributo,
il proprio "granello di sabbia" anche
stando a casa propria. Noi abbiamo
cercato modi creativi e divertenti. A
Panama non c’è raccolta differenziata,
così noi recicliamo la carta e la vendiamo.
Il denaro lo distribuiamo a persone che
ne hanno bisogno. Realizziamo anche
mercatini con abiti, scarpe, braccialetti
in buono stato e che vogliamo donare.
Il denaro che ricaviamo lo usiamo per
azioni a favore di chi si trova in necessità.
In questo modo viviamo la comunione dei
beni che consiste nel mettere in comune
alcuni effetti personali, in particolare quelli
che ci piacciono di più, tenendo presente i
bisogni degli altri.
Vedete, aiutare la natura e aiutare gli altri
può essere fatto in diversi modi, divertenti
e unici. Perché non lo fate anche voi?
 Teens
A B O U T

T U RA

- REDAZIONE TEENS PANAMA -

Ana Gabriela Lombardo Kenes, 14 anni

José Lombardo Kenes, 11 anni
Veru e Liz Amarys Lasso Rosas, 14 e 16 anni

21
 P E A C E
Teens

Un
L I V I N G P E A C E

GE N E R A
ecolo
I PROGETTI DI LI V

Noi nuove generazioni stiamo vivendo in

un periodo dove è sempre più diffusa la
paura del ruolo che ci aspetta nel futuro,
dovuto alla disoccupazione, ai fenomeni
politici o al terrorismo di oggigiorno.
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dell'altro, nella solitudine e a chiudersi
in se stessi distruggendo la nostra pace
interiore e questo atteggiamento influisce
anche sull’ambiente che ci circonda.
Dobbiamo perciò fermarci e chiederci se
il nostro comportamento nei confronti
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per il territorio.
Questo è un primo importante step per
imparare ad avere cura dell’altro poiché
solamente rispettando l'ambiente si può
imparare a rispettare anche il prossimo,

22

Una
L I V I N G
R A ZION E
logica
I VING PEACE A SFONDO GREEN
costruendo un mondo di pace.
L'ecologia è infatti quella branca che
riguarda le relazioni e le interazioni tra
organismi differenti.
Se l'ecologia ci permette di avere uno
sguardo più profondo nei rapporti tra le
persone, questa ci permette anche di
approfondire il rapporto con noi stessi.
Infatti Matias, ragazzo argentino, ci
racconta l'esperienza di quando ha saputo
di essere diabetico. Ha capito che non era
stato “ecologico” con se stesso e che il
suo corpo soffriva di costanti opposti tra
ciò di cui aveva bisogno per un equilibrio
naturale e cosa stava mangiando. Questa
considerazione gli ha fornito uno sguardo
d'insieme essenziale. Il nostro pianeta
ha bisogno che capiamo i suoi processi,
Teens
P E A C E
GUARDA I VIDEO
DI WE, YOUR
CHILDREN!
i suoi ordini, i suoi cicli per essere suoi
costruttori e questo richiede anche vitalità,
energia, amore, coerenza e che lavoriamo
instancabilmente per lui. Avere un occhio
attento sul mondo ci permette di essere
costruttori di speranza e pace.
Siamo tutti responsabili della cura del
L. D’Ercole, 17 anni - M. D'Ercole, tutor
nostro pianeta, e per questo Living Peace,
sostiene insieme ad altre organizzazioni,
il progetto "We, Your Children", attraverso
il quale bambini e ragazzi sotto i 13 anni,
di tutto il mondo, realizzano e postano
una serie di video a tema su ambiente,
cambiamenti climatici, estinzione di
specie, inquinamento, ecc. Un messaggio
diretto agli adulti, specialmente quelli che
hanno il potere di cambiare la direzione
della società per un futuro vivibile.
23
UNA BUONA IDEA
Ehi tu, che stai leggendo Teens da un amico
o da un familiare. Vuoi ricevere il giornale
direttamente a casa e averne una copia tutta tua?
Abbonati direttamente sul sito
https://www.cittanuova.it/riviste/, dove troverai
tutte le informazioni riguardo la rivista e i costi
di abbonamento. Può essere una buona idea per
un regalo ad un amico, un cugino o una buona
proposta per gli insegnanti, così da condividere
le tue/nostre notizie con tutta la classe.

P O S TA T E E N S
Conosci poi la Posta di Teens? Un’altra occasione
per parlare con noi della redazione, pronti
a leggere lettere, domande e richieste di ogni
genere: hai quindi la possibilità di partecipare
attivamente alla tua rivista! Basta inviare tutto
a teens@cittanuova.it e rimani informato perché
leggerai la nostra risposta sul prossimo numero
o direttamente sul blog.

B A S TA C O N O S C E R S I
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l’AMU (Azione per un Mondo Unito) e Teens4Unity,
ti proponiamo di partecipare a
“CostruiAMO noi il mondo”: organizzando con la
tua classe un evento che possa rendervi cittadini
attivi del vostro territorio, andando a fondo e
cercando di capirne i bisogni primari, potrete dire
di aver aggiunto un tassello all’obiettivo di mondo
unito a cui aspiriamo ed essere una delle classi
vincitrici che l’AMU decreterà entro aprile 2019.
'CostriAmo noi il mondo'
Per tutte le info su

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