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Rimprovera Cartesio di aver creato un Dio come esigenza della ragione che non tocca la vita
dell’uomo, non è quindi un dio delle sacre scritture.
Tutta la filosofia di pascal ruota attorno alla religione e al più grande enigma dell’uomo, cioè
l’uomo stesso, la cui soluzione può provenire solo dalla fede.
- SPIRITO DI GEOMETRIA (ragione): ha per oggetto le realtà fisiche e gli enti astratti della
matematica e si avvale l’uomo usa un procedimento discorsivo e dimostrativo. Il limite
dell’indagine scientifica, e quindi della scienza, è dato dall’esperienza, perché dove c’è
esperienza non c’è conoscenza scientifica, e dall’indimostrabilità dei principi primi. Il limite più
grande, però, è l’incapacità della scienza di affrontare i problemi esistenziali.
- SPIRITO DI FINEZZA (cuore): ha per oggetto l’uomo e le realtà morali e religiose e si fonda sul
cuore, sui sentimenti e sull’intuito. Per pascal lo spirito di finezza è fondamentale per
comprendere il ragionamento scientifico.
Secondo Pascal il limite dei filosofi precedenti, compreso Cartesio, è stato quello di aver creato
un Dio razionale, infatti lui parla del “Dio di Abramo e di Isacco” fatto di amore e di consolazione
e che riempie l’anima (Dio creatore).
IL PENSIERO DI PASCAL Realismo tragico: La salvezza dell’uomo sta nella consapevolezza di non
essere né il primo, né l’ultimo. L’unica cosa che ci consola dalla miseria (significato ontologico) è
il divertissement, senza sapere che è esso è la miseria più grande perché è una fuga da noi stessi.
L’uomo è impastato di miseria (“se si vanta, lo abbasso”) e di grandezza (“se si abbassa, lo
vanto”).
L’ultimo passo della ragione è riconoscere che ci sono infinite cose che la sorpassano, tra queste
c’è Dio.
Dottrina della caduta: Tante cose superano la ragione umana, ma quella verità che sfugge alla
ragione è data dalla religione. Pascal considera il cristianesimo la religione più ragionevole e vera
perché parla della caduta da un mondo paradisiaco da parte dell’uomo in seguito al peccato
originale. Questo è dimostrato dal fatto che l’uomo si sente infelice nell’essere un re spodestato.
Se l’uomo non conoscesse la felicità, non proverebbe tristezza e dolore e il desiderio di tornarvi.
BLAISE PASCAL Blaise Pascal nasce a Clermont nel 1623. Inizia la sua carriera come scienziato e a
18 anni inventa il primo prototipo della calcolatrice (la pascalina). Nel 1654, "chiamato dal dio di
Abramo, Giacobbe e Gesù cristo", si converte seguendo il movimento giansenista, che riteneva
che solo la grazia divina poteva salvare l'uomo (i giansenisti non si allontanarono dalla chiesa
cattolica, pur essendo ispirati alla controriforma). La sua opera più importante è "Pensieri", che
viene pubblicata dopo la sua morte. Rimprovera Cartesio di aver creato un Dio come esigenza
della ragione che non tocca la vita dell'uomo, non è quindi un dio delle sacre scritture. Tutta la
filosofia di pascal ruota attorno alla religione e al più grande enigma dell'uomo, cioè l'uomo
stesso, la cui soluzione può provenire solo dalla fede.