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BIOLOGIA

INTRODUZIONE
L’aspetto fondamentale che distingue un organismo vivente da un oggetto
inanimato è la capacità di riprodursi generando altri organismi dotati delle stesse
caratteristiche fondamentali, controllate da un programma genetico.

Caratteristiche degli organismi viventi:

- Sono formati da cellule - Rispondono agli stimoli


- Crescono e si sviluppano - Possiedono informazione
- Si riproducono genetica
- Regolano il proprio - Sono soggetti a evoluzione
metabolismo
Ogni organismo vivente è composto da diverse parti che cooperano in modo
armonico. Il mantenimento di strutture “ordinate” richiede energia.

I BIOELEMENTI
I maggiori costituenti della materia Ossigeno (O), Carbonio (C), Idrogeno
organica (H), Azoto (N), Fosforo (P), Zolfo (S)
Elementi presenti come ioni Calcio (Ca2+), Potassio (K+), Sodio
(Na+), Cloro (Cl-), Magnesio (Mg2+)
Alcuni degli elementi presenti in Ferro (Fe), Rame (Cu), Manganese
tracce (Mn), Zinco (Zn) Iodio (I), Fluoro (F),
Selenio (Se)

Le BIOMOLECOLE sono composto organici appartenenti a 4 gruppi principali:

1) Carboidrati
2) Proteine
3) Lipidi
4) Acidi nucleici
Le molecole organiche sono in grado di interagire tra loro tramite forze deboli non
covalenti e legami ionici. Le interazioni di importanza biologica sono: legami a
idrogeno, forze di Van der Waals, interazioni dipolo-dipolo, forze idrofobe.

I legami deboli sono importanti in quanto impartiscono alle macromolecole la loro


forma e struttura.

1. BIOLOGIA CELLULARE

Cellula – termine introdotto nel 1665 da R. Hooke per descrivere le piccole cavità
evidenziate osservando una sezione di sughero con un primo semplice
microscopio

La teoria cellulare – formulata originariamente intorno alla metà del XIX secolo

Una cellula può essere definita come:

- Un elemento di piccole dimensioni


- Delimitato da una membrana
- Pieno di una soluzione concentrata di sostanze chimiche in acqua
- E dotato della capacità di produrre copie di sé stesso, crescendo e
dividendosi in due
 Ogni cellula deriva da un’altra cellula preesistente.
 Nelle cellule l’informazione genetica risiede nel DNA.
 Tutti gli organismi viventi sono composti da cellule.
 La cellula è l’unità morfologica e fisiologica fondamentale nella struttura
degli organismi viventi.

Ogni cellula

- è circondata da una membrana cellulare che definisce un ambiente interno


e lo separa dall’esterno, regolando l’ingresso e l’uscita dei materiali.
- All’interno si trova il citoplasma: soluzione acquosa in cui sono immersi i
costituenti cellulari e in cui si svolge buona parte delle funzioni cellulari
- La composizione chimica si basa sulle stesse 4 classi di composti organici:
proteine, carboidrati, acidi nucleici e lipidi
- La reazione chimica principale che permette di ricavare energia è la glicolisi

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- L’ATP rappresenta sempre il principale composto per immagazzinare
l’energia
- L’informazione genetica risiede nel DNA

Nelle cellule più evolute

- le funzioni cellulari sono svolte da strutture specializzate – gli organelli (o


organuli) citoplasmatici
- il DNA è separato dal citoplasma e racchiuso in un nucleo ben definito

In base alla presenza o meno di un nucleo vero e proprio, le cellule vengono


divise in 2 gruppi: cellule procariotiche e cellule eucariotiche.

Le cellule procariotiche

- le più semplici e le più piccole cellule esistenti


- prive di organelli citoplasmatici delimitati da una membrana
- non possiedono un vero nucleo
- il materiale genetico consiste di una singola molecola di DNA circolare,
localizzata in una regione detta nucleoide
- inoltre, possono essere presenti plasmidi
- nel citoplasma sono presenti ribosomi (organuli che permettono la sintesi
proteica) più piccoli di quelli posseduti dagli eucarioti
- la membrana plasmatica forma invaginazioni dette mesosomi che sono
sede di diversi enzimatici e sono coinvolti in processi quali respirazione,
fotosintesi, divisione cellulare e sintesi dei lipidi
- sono generalmente circondate da una parete cellulare esterna alla
membrana cellulare, costituita da peptidoglicani (lunghe catene
polisaccaridiche in cui si alternano unità di amminozuccheri uniti da ponti
trasversali di natura peptidica)
- può essere presente una membrana esterna alla parete cellulare che può
contenere tossine responsabili di processi patogenici
- possono essere presenti i flagelli – semplici strutture filamentose utilizzate
per spostarsi nell’ambiente

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-

Gli organismi procarioti

- sono sempre unicellulari


- si riproducono con modalità asessuata, per scissione binaria
- possono scambiarsi materiale genetico mediante trasformazione,
coniugazione o trasduzione
- alcuni effettuano la fotosintesi grazie a enzimi presenti nello spazio
citoplasmatico

Le cellule eucariotiche

- nel citoplasma sono presenti diversi organelli aventi struttura e funzioni


specifiche che consentono lo svolgimento delle varie attività cellulari in
compartimenti distinti
- il materiale genetico è formato da diversi cromosomi, racchiusi in un nucleo
ben definito

Gli organismi eucarioti

- possono essere unicellulari: la cellula coincide con l’individuo (protisti)


- possono essere pluricellulari: l’individuo possiede funzioni più complesse di
quelle di ogni singola cellula (piante, funghi e animali)

I virus

- sono entità viventi, ma non sono costituiti da cellule


- sono costituiti da una molecola di acido nucleico (DNA o RNA) racchiusa in
un involucro di natura proteica detto capside

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- contengono un unico tipo di acido nucleico che porta solo l’informazione
genetica relativa alla sintesi dei propri elementi costitutivi
- sono incapaci di sintetizzare autonomamente le proteine di cui sono formati
- per riprodursi devono infettare cellule ospiti, perciò sono definiti parassiti
endocellulari obbligati
- sono parassiti specifici

- Membrana cellulare
- È costituita principalmente da fosfolipidi e proteine
- Contiene, ma in minore quantità, anche altri componenti come il
colesterolo e i glicolipidi
- Le proteine svolgono numerose importanti funzioni: possono essere
enzimi, proteine di trasporto, recettori cellulari.
- Le funzioni principali della membrana cellulare sono:
 Definisce la forma della cellula
 Regola gli scambi di ioni, sostanze nutritive e di scarto
 Funzione di comunicazione e integrazione

- Nucleo
- È circondato da una doppia membrana – membrana nucleare,
costellata di pori nucleari che permettono scambi selettivi con il
citoplasma
- Contiene il DNA complessato con proteine strutturali, gli istoni, a
costituire la cromatina
- Sono inoltre contenuti uno o più nucleoli, strutture in cui vengono
sintetizzati gli RNA ribosomiali e vengono assemblati i ribosomi
- Le funzioni principali del nucleo sono:
 La replicazione cellulare
 L’accrescimento cellulare
 Il differenziamento cellulare

- Ribosomi
- Sono i siti della sintesi proteica e vengono assemblati nel nucleolo
- Consistono di due subunità – una maggiore e una minore – formate
da RNA ribosomiale e proteine
- Possono essere liberi nel citoplasma, o legati alla membrana esterna
del reticolo endoplasmatico
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- Reticolo endoplasmatico (RE)
- È un sistema di membrane che può essere liscio o rugoso, a seconda
che sia privo o rivestito di ribosomi
- REL partecipa alla sintesi dei lipidi e alla detossificazione da farmaci e
veleni
- RER sintetizza pe proteine a destinazione non citoplasmatica che
vengono poi trasferite all’apparato di Golgi mediante un flusso di
vescicole

- Apparato di Golgi
- Rappresenta un centro di raccolta, rielaborazione e smistamento dei
prodotti del RE

- Lisosomi
- Sono vescicole delimitate da membrana che contengono enzimi
idrolitici in grado di demolire le sostanze organiche
- Sono caratterizzati da un pH interno molto acido
- Digeriscono sia le sostanze inglobate dall’esterno, fondendosi con le
vescicole di endocitosi, sia i materiali cellulari non più utili

- Microsomi
- Sono vescicole simili ai lisosomi e contenenti sostanze specifiche
- Sono particolarmente importanti i perossisomi contenenti la catalasi,
enzima in grado di decomporre il perossido d’idrogeno (H2O2),
altamente tossico perché danneggia le membrane e le macromolecole

- Mitocondri
- sono organelli delimitati da una membrana doppia, quella esterna
liscia, mentre quella interna presenta numerose pieghe, dette creste
- il contenuto interno prende il nome di matrice
- Sono organelli semiautonomi: possiedono un proprio DNA, ribosomi
simili a quelli batterici e si dividono per scissione binaria
- Secondo la teoria dell’endosimbiosi i mitocondri sarebbero i
discendenti di primitive cellule procariotiche che sarebbero state
inglobate dall’antenato della cellula eucariotica, instaurando con
quest’ultimo una relazione simbiotica
- Possono essere considerati le centrali energetiche delle cellule in
quanto sono la sede della respirazione cellulare
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- Citoscheletro
- È costituito da filamenti proteici che irrobustiscono la cellula
- Permette i movimenti cellulari
- È formato da tre tipi di filamenti: microtubuli, filamenti intermedi e
microfilamenti
1. Ogni microtubulo è costituito da 13 filamenti di una proteina
globulare chiamata tubulina, aggregati a formare un cilindro cavo.
Sono componenti essenziali dei centrioli, del flusso mitotico e delle
appendici cellulari (flagelli e ciglia)
 I centrioli sono organelli di forma cilindrica costituiti da 9 gruppi
di 3 microtubuli. Sono presenti solo nelle cellule animali che ne
possiedono 2, disposti ad angolo retto nella regione centrale
della cellula.
 I flagelli e le ciglia sono appendici cellulari dotate di movimento.
Le cellule libere li utilizzano per muoversi nei liquidi e quelle
fisse per spostare il materiale extracellulare.
2. I filamenti intermedi, formati da diversi tipi di proteine fibrose (come
la cheratina), sono importanti per garantire alla cellula resistenza
meccanica.
3. I microfilamenti sono filamenti di actina, una proteina coinvolta
anche nella contrazione muscolare. Permettono gli spostamenti
degli organuli all’interno della cellula e la formazione di pseudopodi

Le cellule vegetali

- Sono dotate di alcune strutture specifiche, assenti nelle cellule animali: la


parete cellulare, i plastidi e i vacuoli.

- La parete cellulare
- È un involucro esterno rigido che dà forma alla cellula, la protegge e la
sostiene
- È formata prevalentemente da fibre di cellulosa
- Presenta piccoli pori che permettono il passaggio di citoplasma e di
sostanze da una cellula all’altra
- I plastidi
- Comprendono i cromoplasti, contenenti sostanze colorate – i pigmenti,
i leucoplasti – incolori e contenenti sostanze di riserva – e i cloroplasti,
contenenti i pigmenti verdi – le clorofille- e sede della fotosintesi
clorofilliana
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- I cloroplasti sono circondati da una membrana doppia e
contengono vescicole membranose appiattite e interconnesse –
i tilacoidi, a cui sono associate le clorofille; i tilacoidi sono
sovrapposti a formare “pile” dette grana. Come i mitocondri,
contengono una molecola di DNA circolare e ribosomi simili a
quelli batterici, si dividono per scissione binaria e potrebbero
essersi differenziati come organelli cellulari in seguito a una
simbiosi fra procarioti.
- I vacuoli
- Sono vescicole contenenti acqua e sostanze di vario tipo
- Conferiscono turgore e sostegno alla cellula
- Fungono da deposito per sostanze di riserva e di rifiuto

Scambio di materiali fra interno ed esterno della cellula

La membrana plasmatica è semipermeabile: può essere attraversata liberamente


solo da piccole molecole non polari, come O2 e CO2, oppure da piccole molecole
polari neutre come acqua e urea. Per regolare l’entrata e l’uscita delle molecole di
dimensioni più grandi e di tutti gli ioni sono presenti specifici sistemi di trasporto.

Il trasporto passivo

- Avviene secondo gradiente di concentrazione per un composto privo di


carica
- Avviene secondo gradiente elettrochimico per un composto ionico
- È spontaneo e non richiede energia

Il trasporto attivo

- Avviene contro gradiente di concentrazione


- Richiede energia, che viene fornita dall’idrolisi di ATP

 L’Osmosi
- È un processo di tipo passivo, un caso particolare di diffusione
- Consiste nel passaggio di acqua attraverso una membrana
semipermeabile che separa due soluzioni a diversa concentrazione
- La pressione che occorre applicare alla soluzione più concentrata è
detta pressione osmotica

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Cellule animali:

- Soluzione isotonica: alcuna variazione


- Soluzione ipotonica: la cellula si gonfia fino a scoppiare
- Soluzione ipertonica: la cellula si raggrinzisce

Cellule vegetali

- Soluzione ipotonica: la cellula si gonfia contro la parete cellulare


con una forza detta pressione di turgore (che fornisce il sostegno
alle piante erbacee). La parte cellulare si può distendere solo fino a
un certo punto, oltre il quale si arresta l’ingresso di acqua.
- Soluzione ipertonica: le cellule subiscono la plasmolisi: il distacco
della membrana cellulare dalla parte.

 Trasporto attraverso proteine di membrana


- Le proteine di membrana agiscono in modo specifico per ogni singola
sostanza da trasportare.
- Queste proteine operano secondo 2 meccanismi fondamentali:
- La diffusione facilitata
1. Consiste nel trasporto di una sostanza secondo
gradiente di concentrazione mediante una proteina di
trasporto
2. È di tipo passivo e non richiede quindi energia
- Il trasporto attivo
1. Le sostanze sono trasportate attraverso proteine di
membrana, dette pompe, che le spostano contro il
gradiente di concentrazione, utilizzando l’energia
ottenuta dall’idrolisi dell’ATP
- Le proteine trasportatrici possono essere distinte in 2 categorie:
- Le proteine vettrici
1. Legano la sostanza che trasportano, poi cambiano
conformazione rilasciandola al lato opposto della
membrana
- Le proteine canale
1. Formano pori attraverso la membrana
2. La loro apertura avviene in seguito a segnali elettrici
oppure al legame con una molecola specifica

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 Trasporto mediante vescicole
Le macromolecole e le particelle di grosse dimensioni possono essere
introdotte o espulse mediante vescicole, rispettivamente attraverso
l’endocitosi e l’esocitosi.
1. L’endocitosi
- Si attua attraverso la formazione di invaginazioni della membrana, che
poi si chiudono verso l’interno, formando piccole vescicole le quali
racchiudono la sostanza da trasportare e si spostano fluttuando nel
citoplasma
- Si parla di fagocitosi quando la cellula ingloba particelle solide
- Si parla di pinocitosi quando sono invece inglobate goccioline di
liquido contenenti eventuali soluti.
- Si parla di endocitosi mediata da recettore quando la molecola da
trasportare si lega a un recettore di membrana e il complesso
molecola-recettore viene successivamente inglobato in una vescicola
2. L’esocitosi
- Opera in direzione opposta rispetto all’endocitosi
- Le vescicole endocellulari migrano fino alla membrana e si fondono
con essa, riversando il loro contenuto all’esterno

 Pompe proteiche e potenziale di membrana


In tutte le cellule si ha una diversa concentrazione di ioni ai due lati della
membrana, che determina una differenza di potenziale elettrico pari a circa -
70mV (l’interno è negativo rispetto all’esterno). Tale differenza è detta
potenziale di membrana (o potenziale di riposo) ed è il risultato dell’attività
di diverse proteine di trasporto.
I gradienti Na+ e K+ sono i principali responsabili del potenziale di
membrana, controllando il volume cellulare (permettendo di bilanciare la
pressione osmotica), conferiscono alle cellule nervose e muscolari le loro
proprietà di eccitabilità e sono coinvolti nel trasporto di alcune sostanze
nutritive (zuccheri, amminoacidi, ecc.).
La pompa Ca2+ ha un ruolo molto importante nella concentrazione
muscolare.

 Comunicazione tra le cellule


La comunicazione tra cellule distanti avviene indirettamente attraverso
messaggeri chimici trasportati dal sangue; una volta raggiunta la cellula
bersaglio, queste sostanze si legano a recettori presenti sulla sua

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superficie, oppure ne attraversano la membrana, innescando modificazioni
chimiche all’interno della cellula.
Le cellule a stretto contatto possono comunicare direttamente,
scambiandosi materiali attraverso giunzioni di vario tipo. Le cellule vegetali
comunicano attraverso i plasmodesmi, canali che attraversano le pareti
cellulari collegando direttamente il citoplasma delle cellule adiacenti. Le
cellule animali presentano invece diversi tipi di giunzioni.
Le cellule che formano un tessuto non sono mai in diretto contatto. Fra i
diversi tipi di giunzioni, si ricordano le giunzioni ancoranti (desmosomi), le
giunzioni occludenti e le giunzioni comunicanti.

 Metabolismo cellulare
Il metabolismo cellulare è l’insieme delle reazioni di trasformazione della
materia e dell’energia che si svolgono all’interno della cellula.
L’insieme delle reazioni di degradazione delle molecole complesse in
sostanze più semplici è detto catabolismo; l’insieme delle reazioni di sintesi
è detto anabolismo.
Le reazioni cataboliche (reazioni esoergoniche) liberano energia, mentre le
reazioni anaboliche sono quelle di sintesi dei composti necessari alla
cellula, come enzimi, fosfolipidi, proteine di membrana ecc. e richiedono
energia (reazioni endoergoniche), che è fornita loro dalle reazioni
cataboliche attraverso un trasportatore intermedio: l’ATP.
1. Il trasportatore dell’energia cellulare: l’ATP
L’adenosintrifosfato (ATP) è formato da un nucleoside, l’adenosina,
legato a 3 gruppi fosfato. Il legame fra il primo e il secondo fosfato
e quello fra il secondo e il terzo sono legami ad alta energia.
L’ATP è sintetizzato attraverso una reazione di condensazione a
partire da adenosindifosfato(ADP) e un gruppo inorganico (Pi).
L’idrolisi dell’ATP è una reazione esoergonica.
2. Reazioni metaboliche e ossidoriduzioni
Le reazioni di idrogenazione sono riduzioni, le reazioni di
deidrogenazione sono ossidazioni.
Le sostanze organiche, come il glucosio, sono in uno stato ridotto e
hanno un alto contenuto energetico. Nel corso delle reazioni
cataboliche vengono demolite a sostanze più semplici -; durante
questo processo subiscono un’

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