La risposta ad un bisogno:

ANTEAS MACERATA
Settembre 2010
 a tutti coloro
che hanno a cuore
le donne e gli uomini anziani
 La risposta ad un bisogno: Anteas Macerata

Segretariato Sociale

La risposta ad un bisogno: ANTEAS MACERATA

L’Anteas di Macerata, nata nel 1998 grazie alla sollecitudine ed

al supporto economico e di persone da parte della Segreteria
FNP-CISL, prosegue il suo percorso di promozione del Volonta-
riato e di servizi nei vari centri del maceratese. Sono ormai pas-
sati sette anni da quando è stata stipulata la prima convenzione
tra Anteas e la casa di riposo di Macerata (IRCR) che ha dato
vita al Servizio InformAnziani.
Un brevissimo cenno storico. Nel 2003 la Presidenza della Casa
di Riposo di Macerata scriveva una lettera aperta chiedendo
l’aiuto del volontariato per una presenza all’interno della stessa.
Risposero due Associazioni, ma nell’arco di pochi giorni l’ANTE-
AS rimase la sola all’interno dell’IRCR (Istituzioni Riunite di Cura
e Riposo).
Anteas, resasi conto che spesso i servizi rivolti alle persone an-
ziane non sono sufficientemente conosciuti dagli stessi propose
all’Ircr di dare vita ad uno sportello informativo pubblicizzando un
numero telefonico ed uno slogan “0733.263026 e solo più non
sei!”
Iniziava il cammino di Segretariato Sociale che tentava di dare
risposte alle tre richieste più stringenti che man mano venivano
poste dalla cittadinanza della terza età: Come posso risolvere un
problema? Chi mi può accompagnare? Chi mi può sostituire?

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1- Come posso risolvere un problema. Ecco quindi lo Sportello

InformAnziani. Volontari dell’Anteas ed alcuni giovani del Ser-
vizio Civile sono punto di riferimento informativo non solo per gli
anziani del Comune di Macerata ma per tutto l’Ambito Territo-
riale Sociale XV che comprende 9 comuni. Lo sportello è attivo
dal lunedì al venerdì con orario 9.00-13.00 e 15.00-19.00 e il
sabato mattino.
Attraverso lo sportello inizia non solo la collaborazione con la
Casa di Riposo e con il Servizio Civile ma anche con la Provincia
di Macerata per poter usufruire dei servizi dei Lavoratori Social-
mente Utili e quelli che provengono da un progetto cosiddetto
“Pari”.
La collaborazione si allarga all’Università di Macerata che invia
delle giovani stagiste provenienti dal corso per Assistenti sociali.
Infine c’è pure la possibilità di utilizzare una “borsa lavoro” per far
fare un’esperienza lavorativa a giovani diplomati.
Quali le finalità e gli obiettivi dello Sportello? Essere punto di
ascolto e di conversazione: quanti anziani hanno la sola neces-
sità di essere ascoltati! Essere punto informativo e di supporto
per la soluzione delle questioni legate al mondo degli anziani.
Essere elemento di contatto con il privato sociale, con le istituzio-
ni socio – sanitarie preposte all’erogazione dei servizi. Valutare e
gestire, coordinare e smistare le richieste di intervento pervenute
dagli anziani residenti nei Comuni dell’Ambito attivando la rete
dei Servizi Sociali Professionali ed i Servizi sanitari presenti sul
territorio. Infine registrare ed organizzare un database sulla na-

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tura delle richieste pervenute, nel rispetto della normativa sulla

privacy, per offrire dati di ritorno alle Istituzione ed Enti con i quali
si collabora.

2- Chi mi può accompagnare? Le informazioni non sono più suf-

ficienti! L’emergenza caldo dell’estate 2003 spinse ad un’ope-
razione prevenzione per l’estate 2004. Da un’idea di Anteas e
dalla richiesta dell’Ambito Sociale nel luglio di quell’anno è nato
il servizio “Volontariato di prossimità”. I volontari non rispon-
dono solo al telefono ma iniziano a fornire un aiuto domiciliare:
compagnia, aiuto nella spesa e nelle piccole attività domestiche.
Non solo a Macerata ma nel dicembre del 2009 si è stipulata la
convenzione con la Casa di riposo di Gagliole, il Volontariato di
prossimità si concretizza all’interno della struttura residenziale
ed alcuni volontari animano le giornate degli ospiti.
Il volontariato di prossimità si rivela presto insufficiente, nel set-
tembre 2004 nasce a Macerata il “Trasporto assistito” attra-
verso il progetto “SOS Anziani”.
Negli anni successivi il servizio viene potenziato e si danno ri-
sposte agli anziani di alcuni comuni limitrofi: nel 2005 a Monte-
cassiano, nel 2006 a Montefano e Potenza Picena. Nel 2008
iniziamo una collaborazione con il Comune di San Severino
Marche relativa alla concretizzazione del progetto “Taxi Socia-
le”, oggi sospesa perché è sospeso il progetto. Negli ultimi mesi
del 2009 inizia la presenza (Segretariato Sociale e Trasporto as-
sistito) a Montelupone anche se l’inaugurazione ufficiale è av-

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venuta nel maggio 2010. Nel settembre 2010 anche a Matelica

inizierà la presenza dei Volontari Anteas attraverso i due servizi
più sperimentati: Segretariato e Trasporto assistito.
Anteas ormai è conosciuta e accreditata tanto che la Banca
dell’Adriatico nel mese di febbraio 2010 fa dono di una nuova
Fiat Punto destinata alle attività di Potenza Picena.
Con il Centro Servizi per il Volontariato si elabora un percorso
per il potenziamento del servizio, nel 2007 ci viene assegnata
un’operatrice per la promozione del volontariato.
Dal 2005 iniziamo il trasporto per accompagnare malati di Al-
zheimer dalle loro residenze al centro sollievo “La Farfalla” atti-
vato dal Comune di Macerata a valle di un accordo stipulato con
la FNP e la CISL.
Vale la pena segnalare la genesi dell’accordo con il Comune di
Macerata. Le segnalazione di persone affette da questa malattia
e dei loro bisogni aumentavano in maniera esponenziale tan-
to da convincere la Presidenza di Anteas e la Segreteria della
FNP di fare un’indagine sul tema a livello provinciale. Il CSV ha
finanziato il progetto, sono stati intervistati 220 familiari di malati
di Alzheimer per conoscere realtà e bisogni. I dati analizzati da
una professionista sono stati presentati in un convegno pubbli-
co al quale erano presenti i familiari, i Servizi Sociali ed alcuni
Sindaci. Studio, analisi dei dati, convegno, sensibilità del Sinda-
co, accordo, realizzazione del centro, servizio di trasporto fatto
dai volontari: questo il percorso effettuato che richiede un ultimo
passaggio, creare all’interno di Anteas un coordinamento dei fa-
miliari dei malati di Alzheimer.
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Per questo è stato presentato un progetto “SOS Alzheimer” al

CSV, unitamente all’Associazione AMA (Auto Mutuo Aiuto) ed
all’Albero dei Cuori per aiutare i familiari dei malati. Il progetto è
in fase di completamento ed ha già dato i primi risultati, è nato
un gruppo di auto mutuo aiuto a Macerata e un altro è in via di
costituzione a Civitanova Marche.
Altro genere di trasporto assistito è quello che facciamo per fa-
vorire gli anziani a raggiungere il Centro Diurno della casa di ri-
poso durante la mattinata e riportarli presso le singole abitazioni
dopo che hanno usufruito del pasto serale.
Inoltre su richiesta delle famiglie accompagniamo alcuni ragaz-
zi, portatori di handicap, dalla stazione degli autobus all’Istituto
Agrario e viceversa. Il trasporto è personalizzato in quanto viene
effettuato in orari e giorni diversi per rispondere alle esigenze
di ogni singolo giovane. Questo è l’unico servizio che non viene
fatto per gli anziani.
I numeri non sono tutto ma possono aiutare a capire l’entità del
bisogno. Gli interventi effettuati, relativamente ai trasporti assi-
stiti o per consegnare i medicinali (di cui parleremo in seguito),
sono passati da poche centinaia nel 2003 ad oltre 8000 nel 2007
per stabilizzarsi oltre i 5000 interventi anno.
Gli anziani! Molti di loro vogliono, pur se bisognosi di un soste-
gno, rimanere presso le loro abitazioni. Di quale sostegno hanno
bisogno? Di una badante. Da questo la realizzazione di un nuovo
servizio, il “Sostegno alla domiciliarità”. Nasce dall’applicazio-
ne della L. 328/2000. Ai Servizi Sociali del Comune di Macerata
arrivano numerose richieste sia di badanti che cercano lavoro
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sia di famiglie che hanno bisogno di assistenza e non rientrano

nelle fasce di coloro che sono serviti dall’Ente locale. L’Anteas
attraverso l’InformAnziani cerca di far incontrare questi soggetti.
Da una parte, previo specifico colloquio, crea un elenco delle
persone che vogliono prestare assistenza (quasi tutte donne
straniere) evidenziando professionalità, attitudini, capacità e di-
sponibilità, dall’altra cerca di aiutare la famiglia dell’anziano (nel
2009 sono state soddisfatte 22 famiglie che richiedevano il ser-
vizio) nel comprendere i veri bisogni e di indirizzarla verso quelle
assistenti domiciliari che hanno le caratteristiche giuste. Questo
servizio molto delicato, è svolto da un’Assistente Sociale ed è
sempre più richiesto. Dal 2007 sono stati realizzati mediamente
180 colloqui anno.

3- Chi può andare a posto mio? Per dare risposta a questa do-
manda Anteas genera nel settembre 2005 “L’Albero dei cuori”,
un’Associazione di Promozione Sociale (associata ad Anteas
Servizi Nazionale) che per la sua caratteristica può dare rispo-
ste più adeguate. Quali gli scopi dell’Associazione? Rispetto agli
anziani e ai portatori di handicap ha l’obiettivo di mantenere e
valorizzare le loro capacità residue in qualsiasi condizione fisi-
ca e psichica per favorire la loro autonomia. Per raggiungere
questi scopi potrà avviare attività assistenziali di tipo domiciliare
semiresidenziale e residenziale (fino alla fine dell’anno gestirà
l’animazione del Diurno della Casa di riposo Villa Cozza), orga-
nizzare forme di assistenza differenziata. L’Associazione potrà

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animare le attività nel parco della casa di riposo (nella sola estate
del 2010 sono state realizzate una decina di attività: rappresen-
tazioni teatrali, letture, concerti, poesie, ecc.), potrà gestire il bar,
organizzare feste a Natale, Carnevale e Pasqua, manifestazioni,
gare, tornei, spettacoli, viaggi e soggiorni sociali, attività culturali
e consegna dei farmaci a domicilio. E proprio questa è stata la
richiesta espressa in maniera pressante, “chi può andare dal mio
medico, prendere le ricette, acquistare i farmaci e portarmeli a
casa?”. Nel 2006 è nato “SOS Farmaci”. L’Albero dei cuori ha
fatto una convenzione con l’Azienda comunale che gestisce le
farmacie, in queste si acquistano farmaci e pannoloni per anziani
domiciliati nella casa di riposo e per coloro che vivono nelle pro-
prie abitazioni. Dal 2007 mediamente si sono acquistati farmaci
per 55.000 euro anno.
Una seconda attività impegnerà gli amici dell’Albero dei cuori, un
nuovo “Centro Sociale” all’interno della casa di riposo. Di fatto
le attività sono iniziate nella primavera del 2006 coinvolgendo
anziani e bambini che frequentano il parco in attività manuali,
artistiche, creazioni con la pasta di pane, packwork, insomma il
“Laboratorio artistico del Parco”. Il Centro sociale ha finalità
di integrazione ed incontro tra generazioni.
Le risposte alle tre domande non sono esaustive delle attività
Anteas, altri bisogni attendono una risposta.
Ben presto ci si accorge, portando i medicinali a casa, della ne-
cessità di mettere a disposizione alcuni infermieri professionali.
Con l’aiuto della Federazione dei Pensionati e della UST-Cisl na-

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sce la “Infermieristica d’ausilio”, un gruppo di infermieri pro-

fessionali in pensione disponibili al volontariato realizzano servizi
ausiliari di tipo infermieristico: somministrazione di terapie intra-
muscolari, misurazione della pressione, ecc. Il servizio è conven-
zionato con l’ASUR che garantisce anche la professionalità degli
ex dipendenti (mediamente 230 interventi ogni anno).
Non basta! La presenza costante dentro la casa di riposo fa per-
cepire come sia necessario un momento di gioia nella vita, mol-
te volte monotona, degli ospiti. Ecco che nasce “GiroIncontro:
regaliamoci un sorriso!”. Un socio Anteas psicoterapeuta ha
pensato alla Clownterapia, ha organizzato un gruppo di volontari
Clown che girano per le case di riposo della Provincia. Il gruppo
ha avuto un rilevante successo e ormai è atteso con impazienza
da molti anziani.
Un sorriso è già qualcosa, ma non si può rimanere sempre all’in-
terno della casa di riposo. Ed allora “GiroIncontro: Giriamo il
mondo”. L’obiettivo è quello di creare momenti ricreativi al di
fuori dell’istituzione utilizzando, allo scopo, l’idea della “gita fuori
porta”. Un pullman messo a disposizione dall’Ircr ed un pulmino
di proprietà Anteas (attrezzati per i disabili) vengono utilizzati per
“gite” di una giornata. Nei mesi di agosto, settembre 2010 sono
state organizzate tre di queste giornate (Abbadia di Fiastra, San
Lorenzo di Treia e San Ginesio)
Anteas promuove il Volontariato unitamente al CSV con il “Pro-
getto Volontariamente” da realizzarsi nelle scuole e nel 2009
ha accolto due delegazioni di Volontarie, una Ungherese ed

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una Croata proveniente da Spalato, per far conoscere loro le

attività che svolgono rispettivamente sia Anteas sia L’Albero dei
Cuori.
A questo punto necessita anche descrivere con quali risorse
umane, economiche ed automezzi si realizza questa mole di
attività. Le risorse umane sono soprattutto i pensionati volonta-
ri, anche se negli anni hanno collaborato i ragazzi del Servizio
Civile, i Lavoratori socialmente utili, le stagiste dell’Università e
le persone del progetto “Pari” della Provincia, giovani titolari di
Borse lavoro. I Volontari hanno a disposizione un parco auto suf-
ficiente per gli attuali servizi. Gli automezzi, eccetto una Matiz ed
una Fiat Marea, sono frutto di donazioni: un Ducato attrezzato
per i disabili (dono della Fondazione Carima), una Fiat Marea
(dono della ditta Faggiolati), una Fiat Brava (dono della famiglia
Carelli), una Fiat Panda (dono della sig.ra Luciana Craia), una
Fiat Punto, ed un Ape della Piaggio (dono dell’APM). Le risorse
economiche sono venute dalla FNP, dalle Convenzioni firmate
con alcuni Enti (Comune di Macerata, Montecassiano, Potenza
Picena, Montelupone, Matelica, Ambito Sociale XV, ASUR Zona
Territoriale 9), dall’accordo con l’APM Macerata, dai contributi del
CSV, della Provincia di Macerata, della Fondazione Bancaria e,
soprattutto dalle adesioni al 5 x mille: siamo passati dalle 850 del
2006 alle 2700 del 2009.
Per concludere vale la pena ricordare che quello che
anima tutto è la volontà di servire l’Uomo ed in parti-
colare l’Uomo fragile.
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE TERZA ETA’ ATTIVA PER LA SOLIDARIETA’
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