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Programma Amministrativo

Comune di Seveso 2003-2008

CLEMENTE GALBIATI
SINDACO

FORZA ITALIA
LISTA CIVICA “CON GALBIATI PER SEVESO”
LEGA NORD
ALLEANZA NAZIONALE

INDICE DEL PROGRAMMA

INDICE DEL PROGRAMMA..................................................................................................... 1


PREMESSA.................................................................................................................................. 2
SEVESO CITTÀ DELLA LOMBARDIA.................................................................................... 3
SEVESO LE SUE ISTITUZIONI ................................................................................................ 4
IL TERRITORIO DI SEVESO.................................................................................................... 5
LE STRUTTURE DI SEVESO .................................................................................................... 8
SICUREZZA ................................................................................................................................ 8
POLITICHE DI BILANCIO........................................................................................................ 9
EDUCAZIONE E SERVIZI DELLA PERSONA...................................................................... 11
SERVIZI ALLA PERSONA ...................................................................................................... 13
IL LAVORO E L’ECONOMIA................................................................................................. 16
LA SFIDA AMBIENTALE ........................................................................................................ 16
SPORT........................................................................................................................................ 21
COMUNICAZIONE................................................................................................................... 22

Programma Amministrativo Comune di Seveso 2003-08 - Alleanza Nazionale, Forza Italia, Lega Nord, Lista Civica “Con Galbiati per Seveso” 1
Premessa
Il programma amministrativo realizzato sino ad ora con la fiducia e il sostegno espresso dai cittadini nelle elezioni del
1998 risponde all’impegno di mettere in campo un’iniziativa forte e significativa perché il nostro Comune possa
ritornare a essere protagonista nella vita economica, sociale e culturale nel territorio della Brianza. Il rispetto del
mandato elettorale e l’impegno costante per la buona amministrazione e per una corretta gestione delle risorse ha
contribuito in questi anni a realizzare un vero e proprio cambiamento della politica del nostro comune.
Avevamo il compito di ridare “cuore” alla nostra cittadina, abbellendola e stimolando tutto ciò che scaturisce dalla
creatività e dalla iniziativa dei nostri concittadini, crediamo di aver avviato un processo, ben radicato, che rispetta
questo mandato. In questi quattro anni e mezzo abbiamo garantito la governabilità del Comune contribuendo a
consolidare le capacità amministrative e le buone pratiche di lavoro.
Siamo convinti che i progetti avviati e le sfide che ancora ci attendono richiedano una continuità nell’azione
amministrativa. Chiediamo quindi agli elettori e alle elettrici un rinnovo della fiducia e il sostegno al nuovo
programma di lavoro, siamo certi che la buona semina realizzata in questi anni potrà produrre un buon raccolto e ci
auguriamo che non mancherà il consenso e la conferma da parte degli elettori. Siamo stati disponibili, in questi ultimi
mesi, a raccogliere suggerimenti e consigli della popolazione, anche grazie a questi contributi abbiamo definito il
programma elettorale certi che la partecipazione della cittadinanza offre un’opportunità in più per cogliere i bisogni e
le aspettative, in questo modo il programma elettorale diventa un’occasione più ricca per offrire le giuste risposte.

Il Sindaco Clemente Galbiati è una garanzia di continuità, rappresenta il candidato adatto per competenza,
passione, sicurezza ed equilibrio.
I progetti realizzati sino ad ora non hanno prodotto nessun debito economico e hanno risposto a necessità della
popolazione ormai non più rinviabili. Ricordiamo infatti la ristrutturazione di piazza Leonardo da Vinci, di Corso
Isonzo e di via Trento Trieste. Poi ancora la realizzazione del nuovo accesso all’asilo nido all’altopiano, il
miglioramento urbano con relativa ciclabile di via Carducci e via Redipuglia, gli innumerevoli interventi di
manutenzione e sistemazione degli edifici scolastici, il recupero di piazza Buonarroti. Sono stati poi molteplici gli
interventi di miglioramento urbano utili alla vivibilità dei quartieri e necessari alla sicurezza, ne citiamo alcuni: via
Borromeo e via San Carlo, via San Francesco, via Monti, via S. Fermo, via Europa Unita angolo Corso Isonzo, il
parcheggio della stazione, via Matteotti, via Piave, via Esculapio. Non dimentichiamo anche i miglioramenti dei parchi
pubblici: il Parco delle Rose in piazza IV Novembre, il Parco Pregadio nel quartiere dei Dossi, il parco delle Rogge di
Baruccana e al Parco di via Mezzera. In questi anni è stato anche completato il progetto di miglioramento della rete
delle fognature, sono stati collegati al collettore di bonifica tutti gli scarichi pubblici che ancora esistevano sul torrente
Seveso.
I progetti e i lavori hanno richiesto un notevole impegno che ha visto la collaborazione e il prezioso contributo di tutti i
dipendenti comunali. La valorizzazione e l’apporto dei lavoratori e dei tecnici del comune è stata una caratteristica
della nostra amministrazione, una necessità umana ed economica. Crediamo di dover a tutti un ringraziamento
particolare per ciò che è stato fatto per la nostra comunità, con assiduità e continuità.
Abbiamo rispettato il programma che ha avuto la fiducia della popolazione completando gli impegni presi con gli
elettori. Desideriamo continuare su questa strada con il nuovo programma elettorale per il mandato 2003-2008, al fine
di apportare un miglioramento sostanziale alla qualità della nostra vita.

La coalizione delle forze politiche che sostengono il Sindaco Architetto Clemente Galbiati, Alleanza Nazionale,
Forza Italia, Lega Nord e Lista Civica “Con Galbiati per Seveso” hanno alla base del programma i seguenti
aspetti qualificanti:

1. Prosecuzione della politica di bilancio, finalizzata al contenimento della pressione fiscale sui cittadini.
Rispetto dei vincoli del cosiddetto “patto di stabilità” senza diminuire i servizi alla comunità.
2. Proseguire l'attività di miglioramento del patrimonio comunale dal punto di vista di una maggiore fruibilità
da parte della popolazione. Manutenzione delle opere e delle strutture comunali e, in particolare, continuità
con gli interventi di miglioramento degli edifici scolastici e del palazzo comunale.
3. Valorizzazione delle risorse comunali anche mediante partecipazioni in società di pubblica utilità, come già
avvenuto nel primo mandato con l’Aspes per il gas e la SIB per l’acqua. Sostegno alla costituendo società di
servizio AEB Holding con i comuni di Seregno, Giussano, Cesano Maderno e Limbiate.
4. Valorizzazione dei servizi alla persona nelle varie espressioni di carattere sociale, scolastico, culturale,
sportivo mediante un sostegno alle attività delle varie aggregazioni secondo il criterio della sussidiarietà.
5. Valorizzazione delle risorse ambientali del nostro territorio, attraverso la cura dei parchi e delle aree verdi, il
controllo e contenimento delle fonti di inquinamento e il riciclaggio dei rifiuti urbani. Recupero della qualità
delle acque dei torrenti. Sostegno ai processi di partecipazione e ai progetti di sviluppo sostenibile avviati dal
Forum dell’Agenda 21 locale.

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6. Rendere più operativi gli strumenti di gestione del territorio. Piano Regolatore Generale e strumenti
connessi, il recupero abitativo dei centro storici con variante già adottata, la valorizzazione del “verde”, il
completamento dei piani di lottizzazione residenziale e artigianale.
7. Dare impulso alle attività economiche: artigianali e commerciali del paese attraverso l'uso adeguato delle
normative vigenti e rispondendo alle attese degli operatori.
8. Rendere più organica e funzionale l'attività della macchina amministrativa del Comune anche attraverso
una più funzionale dislocazione degli uffici. A tale proposito si ritiene decisiva la riorganizzazione del
Palazzo comunale.
9. Prosecuzione delle iniziative di miglioramento urbano e della viabilità con particolare attenzione alle
quattro direttrici stradali: via Colombo/Montecassino, via Vignazzola, corso Garibaldi e via Cacciatori delle
Alpi. Completamento della rete ciclopedonale, abbellimento e riqualificazione dei centri storici.

La capacità di governo di questi anni è stata espressione del consenso e della fiducia dei cittadini, continuare in
questa direzione è per noi un dovere indispensabile di coerenza e serietà. Desideriamo esprimere la nostra volontà
sincera a dedicarci all’amministrazione della città dando risposta ai bisogni sociali ed economici del nostro territorio,
permettendo a Seveso di fare un salto in avanti nella gestione dei servizi e nella cura dei beni pubblici. Ci hanno
guidato obiettivi utili alla buona amministrazione: coerenza tra progetti e disponibilità economiche, rigore di bilancio e
controllo della spesa, contenimento delle tasse in particolare per la prima casa, attenzione ai problemi sociali e
solidarietà, sostegno alla libertà di aggregazione e all’iniziativa privata, partecipazione ai processi di sussidiarietà e
collaborazione con il privato sociale, recupero del patrimonio pubblico e sostegno alle iniziative di miglioramento
urbanistico e del patrimonio abitativo, rinascita urbana dei quartieri, sostegno ai progetti per il miglioramento della
qualità ambientale e interventi per la valorizzazione del patrimonio naturale, sostegno all’educazione e alla
realizzazione di iniziative culturali radicate nel territorio, miglioramento della sicurezza dei cittadini. Il Sindaco
garantirà il suo impegno per i prossimi cinque anni a tempo pieno così come ha fatto nel mandato che termina.

Seveso città della Lombardia


Le scelte che potevano riguardare la modifica sostanziale e radicale del nostro territorio, quali la costituzione della
Provincia di Monza e Brianza e l’Area Metropolitana Milanese, sono state rinviate. Anche se il cammino della
modifica amministrativa è ancora in atto i tempi di realizzazione si sono allungati. Riteniamo che l’adesione all’area
della Brianza garantisca meglio l’integrità del territorio e il rispetto delle nostre tradizioni locali. Senza escludere che
il collegamento con la periferia dell’area metropolitana di Milano potrebbe pregiudicare la qualità di vita e dei servizi
offerti alla popolazione, metterebbe infatti il nostro territorio in relazione con un’area urbana vasta e centrata sulla
città di Milano. Siamo comunque convinti, come nel 1998, che quando la Provincia sarà formalmente costituita, la
scelta di adesione del nostro comune sarà comunque subordinata alla volontà della maggioranza dei sevesini.
L’amministrazione Galbiati ha fatto richiesta formale al Ministero degli Interni per il riconoscimento di città. E’ stata
raccolta la documentazione amministrativa, storico e ambientale utile alla presentazione della domanda. La
costituzione in città è una giusto riconoscimento allo sviluppo della nostra comunità e alle potenzialità che in questi
ultimi anni sono cresciute nel territorio. Siamo convinti che oggi Seveso debba tornare ad essere un punto di
riferimento politico ed economico per l’area della Brianza a tal fine è indispensabile garantire la governabilità e la
stabilità politica delle istituzioni. Solo in questo contesto possono trovare terreno fertile gli investimenti e le
progettazioni a lungo respiro che servono per riportare al centro dell’attenzione la nostra città.

In questi anni il Comune di Seveso è stato un interlocutore della Regione Lombardia per diversi progetti riguardanti
in nostro territorio. Per quanto riguarda la gestione del Bosco delle Querce si sono fatti significativi passi in avanti, è
stata finalmente acquisita la proprietà dei terreni da parte della Regione e questo ha dato avvio al processo di
costituzione della Stazione Sperimentale così come previsto dalla legge regionale. Con questa decisione il Comune di
Seveso diventerà l’Ente gestore del Bosco attraverso una specifica commissione tecnica d’indirizzo. La gestione
dell’area verde, retaggio del drammatico incidente, riporta alla comunità questa vasta area naturale, oggi bonificata e
disponibile per una fruizione controllata e ben gestita. Il programma sarà quello di rendere quest’area fruibile da parte
della popolazione valorizzando gli apporti del volontariato e dell’associazionismo.
Altri rapporti importanti con la Regione Lombardia hanno riguardato il finanziamento agevolato di progetti per il
miglioramento delle infrastrutture sportive: stadio di calcio all’altopiano e nuovo bocciodromo. Inoltre la Regione ha
sostenuti i nostri progetti per la sicurezza dei quartieri, per la creazione delle pattuglie serali della vigilanza urbana
nonché l’acquisto dell’Unità Mobile e il collocamento di telecamere per il controllo del territorio. Questi ultimi
interventi sono preziosi contributi per il mantenimento della sicurezza e il controllo di importanti aree della nostra
città.

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Il rapporto con la Regione Lombardia è stato fondamentale anche per sostenere il processo di attivazione della tratta
Seregno-Saronno. La linea è già stata in parte ristrutturata. Abbiamo ottenuto lo spostamento e la costruzione di una
nuova stazione a Baruccana in un’area più idonea ed esterna al centro storico. Devono essere studiate, nel prossimo
anno alternative praticabili che riducano l’impatto ambientale che può derivare dalla riapertura della tratta che
collegherà il nostro territorio direttamente all’aeroporto della Malpensa. Per garantire la viabilità è stato eliminato nel
progetto di attivazione della linea il passaggio a livello di Via Montecassino a Baruccana.
Nonostante la costanza nell’attenzione e le innumerevoli pressioni amministrative non siamo ancora riusciti ad
ottenere la riapertura della tratta Seveso-Camnago. L’impegno di questi anni non è stato purtroppo ripagato. Il nuovo
collegamento con Camnago offrirebbe una possibilità in più di raggiungere Milano per i numerosi pendolari dell’area,
senza dimenticare che sarebbe garantita una migliore possibilità di sosta dei veicoli per il futuro. Ci proponiamo di
contribuire alla riapertura della tratta per assicurare un miglior servizio ai cittadini e offrire una maggiore possibilità di
parcheggio (basti pensare che il 70% circa delle automobili di pendolari proviene dai comuni di Barlassina e Lentate
sul Seveso). In questi ultimi mesi sarà siglata la convenzione per la gestione della linea Seveso-Camnago tra FNM e
Rete Ferroviaria Italiana. Ora si attende il completamento delle ristrutturazioni previste per la Rete Ferroviaria Italiana
in direzione Chiasso per rendere concreta la riapertura. Nel prossimo mandato realizzeremo il parcheggio interratto
nei pressi della stazione. L’opera permetterà di garantire ulteriormente la sosta e un migliore opportunità di
commercio con la città per i passeggeri. Il parcheggio interrato risponde infatti anche alle necessità di miglioramento
della attività commerciali presenti in Seveso.
Prima della riapertura della linea Seveso-Camnago l’Amministrazione Comunale si impegnerà ad operare tutti i
controlli volti ad eliminare qualsiasi incompatibilità tra la riapertura di questa tratta ferroviaria e il progetto di
interramento delle Ferrovie Nord Milano. Particolare attenzione verrà data allo studio di impatto ambientale per il
progressivo aumento di treni merci provenienti dalla Svizzera, nonché alle ripercussioni che questa nuova tipologia di
trasporto su “ferro” potrà avere nell’ottica della possibile realizzazione dell’interramento delle Ferrovie Nord Milano.

Come già anticipato poc’anzi, deve essere perseguito l’obiettivo di interramento della linea ferroviaria Milano-
Arosio per eliminare i cinque passaggi a livello esistenti attualmente a Seveso. Per questo motivo abbiamo aderito,
attraverso partecipazioni azionarie, alla società Metro Brianza che sta progettando l’intervento di interramento
garantendo la partecipazione di soggetti privati e delle istituzioni pubbliche. In questo modo sarà assicurata la reale
fattibilità dell’intervento. Prima di ogni cosa comunque ci adopereremo per la razionalizzazione e la ristrutturazione
degli impianti dei passaggi a livello per ridurre i tempi di attesa. E’ proprio la obsoleta struttura di controllo e gestione
delle ferrovie a impedire un miglioramento delle condizioni di passaggio tra ferrovie e strada.
L’Amministrazione comunale si impegnerà a richiedere alla Regione Lombardia la revisione della convenzione
Regione-Comuni siglata il 12 marzo 1999 (non sottoscritta però dal comune di Seveso), che concede ai comuni la
possibilità di effettuare sovrappassi e sottopassi con conseguente chiusura definitiva dei passaggi a livello.
L’Amministrazione ribadirà la propria ferma opposizione a qualsiasi opera di questo tipo, che oltre ad avere un
pesante impatto ambientale porterebbe ad un peggioramento della qualità della vita ed al decadimento di molte realtà
commerciali locali.

Il nostro territorio, in seguito agli accordi intercorsi tra le Regione Lombardia e i Comuni della Brianza, sarà
interessato dalla costruzione della pedegronda, la nuova autostrada dovrebbe collegare Dalmine e quindi l’area della
bergamasca con la Malpensa ad Ovest. Questo importante progetto infrastrutturale, per volontà dell’accordo firmato
dalle amministrazioni locali, dovrebbe essere accompagnato dalla ristrutturazione e adeguamento delle linee
ferroviarie. La pedegrona apporterà un significativo cambiamento nei flussi locali di traffico in particolare tra Cesano
Maderno e Meda. La ristrutturazione della Superstrada quindi rimane un obiettivo fondamentale del programma
soprattutto alla luce del potenziamento necessario allo sviluppo della pedegronda. Non dobbiamo dimenticare che
esiste la necessità di razionalizzare gli accessi alla Superstrada con il miglioramento delle rampe di immissione. I
progetti di ristrutturazione dovranno essere necessariamente accompagnati da investimenti per la mitigazione
ambientale soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento da rumore (collocazione di pannelli fonoassorbenti) e le
emissioni inquinanti.
Per migliorare l’uso della Supestrada, da parte dei cittadini di Seveso si dovranno completare le sistemazioni urbane di
Corso Isonzo, lotto di Baruccana, e di via Cristoforo Colombo.

Seveso le sue Istituzioni


Finalmente, grazie al nostro lavoro assiduo e costante è stata firmata la convenzione con la Fondazione Lombardia
per l’Ambiente per la realizzazione della nuova sede. Seveso ha aspettato al lungo questo progetto ed era
indispensabile realizzarlo nel centro della nostra città. Nei pressi della stazione sarà realizzato un edificio di tre piani
che servirà come nuovo centro di documentazione e sede dell’Agenzia Intercomunale dello Sviluppo sostenibile. Nel

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nuovo edificio troverà sede anche un moderno ed efficiente centro convegni che sarà utilizzabile come sala consiliare.
Insomma, il progetto della nuova sede rende merito alla nostra città e garantirà a Seveso un ruolo importante nelle
attività di tutela del territorio e nella promozione di interventi nel settore della produzione e della certificazione
ambientale. Durante la prossima amministrazione la palazzina sarà realizzata e integrata con progetti di miglioramento
che riguarderanno piazza XXV Aprile e il nuovo parcheggio interrato a servizio della stazione FNM.

In questi quattro anni e mezzo abbiamo sostenuto la scuola Generoso Galimberti nella realizzazione dei corsi di
formazione. Abbiamo il compito di continuare in questa direzione valorizzando quanto già sino ad ora fatto e
incentivando ulteriormente il sostegno formativo e professionale. L’azione del Comune sarà coordinata con la
Provincia di Milano e la Regione Lombardia.

Non da ultimo rimane significativa la definizione del progetto per la costruzione della Caserma dei Carabinieri. E’
già stata individuata l’area e si attende il finanziamento definitivo dello Stato. La Caserma offrirà un servizio utile ai
cittadini e permetterà di migliorare la sicurezza della nostra comunità. Il lavoro fatto per realizzare questo importante
intervento è stato costante e ha interessato diverse istituzioni. Crediamo che sarà nostro compito terminare il progetto
nell’area individuata permettendo l’insediamento dei Carabinieri e coordinando poi l’azione con la Polizia Locale.

Il territorio di Seveso
I sette chilometri quadrati del territorio della nostra città necessitano una progettazione coerente e attenta, che sappia
garantire un rapporto equilibrato tra area urbanizzata e area verde, tra necessità della produzione e mobilità
commerciale, tra residenza e viabilità di transito.

In questi anni è stato realizzato un primo intervento di miglioramento del verde pubblico. Attraverso la realizzazione
del Piano del Verde abbiamo individuato e classificato il patrimonio ambientale del territorio: parchi pubblici, aiuole,
programma degli interventi di manutenzione, investimenti e lavori di recupero. Come previsto dal programma del
1998, sono stati realizzati interventi di miglioramento dei giardini pubblici di Piazza IV Novembre (Parco delle
Rose), via Montecassino (Parco delle Rogge) e parco di via Mezzera. Attraverso un impegno costante che ha
coinvolto diversi uffici, è stata finalmente acquisita l’area dell’ex tiro a segno all’Altopiano e si sono avviati gli
interventi di cura, miglioramento ambientale e sistemazione urbana, anche grazie al contributo del settore parchi della
Provincia di Milano. L’intervento ha creato le condizioni per una collaborazione inaspettata e positiva con il Comune
di Cesano Maderno e il Parco delle Groane nella definizione di un protocollo di accordo per la valorizzazione del
corridoio del Biulè. Anche in questo caso il Parco delle Groane ha ottenuto un prezioso contributo economico per un
progetto presentato alla Fondazione Cariplo. E’ stato realizzato un nuovo parco pubblico nel quartiere dei Dossi
dedicato al Dottor Gaetano Pregadio. Grazie alla preziosa collaborazione con le associazioni Legambiente e WWF
abbiamo garantito la cura e valorizzazione dell’Oasi naturalistica del Fosso del Ronchetto e del Parco Dho. Per l’Oasi
del Fosso del Ronchetto sono stati anche attivati due contributi provinciali e un finanziamento della Fondazione
Cariplo.

Il programma per il futuro impone il mantenimento degli investimenti realizzati in questi quattro anni e mezzo.
Effettueremo un appalto generale di manutenzione dei parchi e delle strutture sportive e ricreative attualmente
esistenti, sarà inoltre realizzato un potenziamento dei giochi e degli arredi dei giardini. Il piano del Verde pubblico
dovrà essere aggiornato anche a seguito della gestione diretta della Stazione Sperimentale del Bosco delle Querce che
vedrà il Comune impegnato in prima persona attraverso il contributo economico e tecnico della Regione Lombardia e
l’attivazione di nuovi processi di sussidiarietà e di partecipazione. Sarà creata un Grande Area Forestale che
comprenderà il Bosco delle Querce, il Parco Dho, il Fosso del Ronchetto, il Bosco del Biulè e il Parco delle Groane, in
definitiva un’area che comprende circa il 20% del territorio comunale, al quale dobbiamo aggiungere le preziose aree
verdi private. La Grande Area Forestale sarà gestita con la partecipazione dei cittadini e l’attivazione di processi locali
di gestione, cura e manutenzione. Questa caratteristica di verde forestale è tipica del nostro territorio, sarà rimarcata e
potrà essere frutto di investimenti e miglioramenti per la fruizione pubblica e sociale. Realizzeremo poi il Piano per la
cura del Verde Privato. In questo modo sarà possibile la salvaguardia di importanti aree ambientali del territorio,
attivando la partecipazione e la corresponsabilità dei privati cittadini alla cura del territorio. Le aree verdi forestali, i
parchi pubblici, il verde urbano e il verde privato garantiranno una rete coerente e ben collegata di corridoi ecologici e
ambientali, migliorando la vivibilità del territorio, la fruizione degli spazi verdi e la capacità di mantenere bello il
nostro paesaggio. Il programma prevede la valorizzazione e il miglioramento complessivo del Parco Dho, sia
attraverso la sistemazione dei sentieri e dell’area forestale, sia con investimenti per l’area giochi e il percorso vita.

La maggiore causa di degrado delle nostre città è provocato dalla mancanza di recupero degli edifici fatiscenti del
centro storico. Svuotandosi la città nel suo cuore si perdono le proprie radici e la consistenza della storia sociale. In

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questi quattro anni sono stati avviati importanti interventi di recupero dei centri storici sevesini. Gli interventi
urbanistici hanno riguardato: via Madonna, via Raffaello Sanzio e via Longoni, via San Carlo e via Puccini, via
Manzoni, via Borromeo, via Solferino e via Silvio Pellico. In questi progetti si è migliorato l’ambiente urbano e si
sono ottenuti circa 50.000 mq. di aree pubbliche quali marciapiedi, parcheggi, verde pubblico, ciclopedonali. A San
Pietro, grazie ai progetti di riqualificazione di via Silvio Pellico nascerà un centro polifunzionale che sarà utilizzato
dalle associazioni sevesine. L’avvio di ampi ed estesi piani di recupero ha permesso l’attivazione di preziosi
investimenti privati nel cuore della nostra città (circa 50 milioni di euro), destinati alla riqualificazione della residenza
nei centri storici. Questa buona scelta sarà sicuramente mantenuta nel prossimo programma, rispettando le indicazioni
del piano regolatore e migliorando le potenzialità degli investitori privati in relazione ai bisogni sociali e urbani della
nostra città.
E’ stato attivato a San Pietro il Piano di Edilizia Economica Popolare (PEEP), dando finalmente risposta alle
aspettative e ai bisogni di molte giovani famiglie del quartiere. E’ stato messo in atto un primo sostanziale acquisto di
terreni come progetto di mitigazione ambientale. Le aree acquisite a patrimonio pubblico serviranno per la
valorizzazione ambientale e la fruizione delle aree verdi, nonché per importanti interventi per il trasporto pubblico e la
sicurezza della viabilità. Sono stati investiti negli acquisti di nuove aree verdi, per un totale di circa 32.000 mq di
territorio, circa 420.000 euro. Continuerà anche con il prossimo programma l’acquisizione di aree a standard per
completare la cintura verde del territorio.
Un obiettivo importante della nuova amministrazione sarà quello di realizzare una variante del Piano regolatore
vigente al fine di armonizzare maggiormente il territorio, razionalizzando la pianificazione, rispondendo a bisogni di
riqualificazione urbana e sistemazione della viabilità. La variante al Piano permetterà inoltre di ridisegnare importanti
aree della città lasciate in sospeso nel passato, rispondendo così a nuovi bisogni produttivi, abitativi e ambientali.
Il settore della pianificazione territoriale è complesso e determinante per una pubblica amministrazione. Comprende
temi legati all’ambiente, al paesaggio, alle infrastrutture e trasporti ed alla programmazione dell’insieme di attività
economiche e sociali che si svolgono in un luogo. Pertanto è utile che questo argomento venga trattato nel suo insieme
ossia capito ed organizzato nell’equilibrio complessivo di ogni settore che in esso incide.
Purtroppo nella gran parte dei paesi e delle città del Nord, tra cui Seveso, ereditiamo situazioni urbanistiche e territoriali
di cattiva qualità e di scarsa attenzione alle reali esigenze dei residenti. Il risultato è stato lo spreco del territorio, la
noncuranza degli aspetti più pregiati del paesaggio, la scarsa funzionalità dei trasporti pubblici, il congestionamento
delle infrastrutture viarie e, più in generale, l’assenza di un equilibrio territoriale complessivo, che garantirebbe invece
una maggiore qualità della nostra vita.
Il nostro progetto politico-amministrativo si prefigge di realizzare, per questo settore, azioni concrete per favorire il
rispetto ambientale e paesistico, l’innalzamento della qualità degli spazi pubblici, la dotazione di servizi di trasporto
efficienti tra le città e i paese e l’equilibrio tra sviluppo economico, ecologia ed ambiente, nuove edificazioni e recupero
dei centri storici, mobilità e parcheggi. La programmazione è da intendersi non più in modo settoriale ma sistemico.
Reti di collegamento efficienti, compatibilità economico e ambientale, valorizzazione del paesaggio, tutela e
conservazione delle varie forme di identità locale, miglioramento dei servizi pubblici e della qualità urbana sono le
parole chiave per una buona amministrazione.
Questi concetti devono tradursi in azioni di programmazione che andranno definite dagli enti locali e concordate con
altri soggetti, istituzionali e non, della pianificazione.

Per quanto riguarda l’organizzazione del Lavori Pubblici, valorizzando le risorse tecniche e professionali interne
all’amministrazione pubblica, abbiamo saputo attivare molteplici opere di recupero e valorizzazione dell’area urbana.
Non dobbiamo dimenticare che da ormai troppi anni interi quartieri erano stati esclusi da interventi di miglioria, era
quindi necessario rispondere in modo adeguato alle aspettative considerando sempre in modo puntuale le risorse
economiche disponibili. Oltre ad interventi significati e quindi opere impegnative si sono realizzati una miriade di
piccoli interventi di miglioria di marciapiedi e strade. Come obiettivo ci siamo posti il traguardo di consolidare gli assi
commerciali presenti nel paese (Seveso centro, Baruccana e San Pietro) al fine di garantire un cambiamento
sostanziale della vivibilità interna alla città. Seveso è vissuta da molti come un luogo di passaggio e di parcheggio. In
questi anni si è accentuata una residenza che utilizza la casa come dormitorio, molti abitanti si spostano poi in altre
città per il lavoro, lo studio e il commercio. E’ necessario invertire questa situazione in primo luogo investendo di
nuovo nel centro della città. Dare riposta alle attività commerciali significa arrestare il declino e stimolare una nuovo
protagonismo imprenditoriale. I Lavori di cura e miglioramento urbano hanno considerato che non sarebbe possibile
una città priva di tessuto commerciale e di servizi, una città dove non esiste l’occasione per lo scambio sociale e
l’incontro, una città dove i cittadini si sentono estranei e indifferenti. Le collaborazioni professionali esterne, che sono
state contenute ma comunque significative dal punto di vista della qualità, hanno reso possibile accelerare i tempi e
sostenere una mole di progetti superiore alle capacità interne. Ogni scelta progettuale è stata proporzionale alle risorse
disponibili, non abbiamo seguito progetti teorici o avulsi dalla nostra realtà, abbiamo voluto progettare il cuore della
città, con le sue strutture e le sue condizioni reali, valorizzando l’esistente invece di favorire il vuoto e il disegno di
una città tutta teorica e estranea alla realtà sociale e alla storia di Seveso.

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Desideriamo quindi, prima di individuare i nuovi interventi in programma segnalare i lavori realizzati in quattro anni
di incessante impegno:
Area strade - Riqualificazione di corso Isonzo e pista ciclabile; riqualificazione di piazza Leonardo Da Vinci;
riqualificazione di piazza Buonarrotti e via San Fermo; completamento marciapiedi di corso Marconi; realizzazione
parcheggio e marciapiedi di via Monti con nuova alberatura; realizzazione parcheggio e marciapiedi di vicolo Giani;
realizzazione pista ciclabile e marciapiedi via Carducci; completamento pista ciclabile via Redipuglia per collegare in
sicurezza Baruccana a Seveso; riqualificazione di via Meredo e via Trento Trieste con la sistemazione del sagrato della
Chiesa di Baruccana; riqualificazione di via Matteotti realizzazione del senso unico e di nuovi parcheggi; risanamento
di pavimentazioni stradali nelle seguenti vie: Venezia, Rovigo, Toniolo, Ferrini, Cavalla, San Francesco, Col di Lana,
Filzi, Asiago; riqualificazione rotonda corso Isonzo e sistemazione area parcheggio e viale alberato in via Europa
Unita angolo corso Isonzo; sistemazione parcheggio stazione in attesa della realizzazione della nuova sede della
Fondazione Lombardia per l’Ambiente; realizzazione di nuovi parcheggi per biciclette alla stazione FNM.
Area edifici pubblici - Costruzione nuovo bocciodromo; costruzione copertura tribune campo sportivo Altopiano;
rifacimento facciata palazzo comunale; sala lettura biblioteca; nuovo ascensore poliambulatorio.
Area edifici scolastici - Riqualificazione e messa a norma scuola Leonardo Da Vinci in via De Gasperi; sostituzione
tetto in amianto e messa a norma mensa scuola elementare Gianni Rodari all’Altopiano; Sostituzione tetto asilo nido;
ampliamento e messa a norma mensa scuola elementare Carlo Collodi in via Adua; ampliamento salone scuola
materna Altopiano; nuovo parcheggio ed entrata asilo nido Altopiano.
Area scarichi fognari - Realizzazione tratti di fognatura in via Monte San Primo, via Parini e Vicolo Cavalla;
completamento fognario di collegamento frazione Altopiano; eliminazione scarichi pubblici nel torrente Seveso.
I progetti per i prossimi cinque anni sono motivati dalla necessità di perfezionare una programmazione più
rispondente ai bisogni sociali. Abbiamo il preciso intento di valorizzare il territorio soprattutto rispondendo ai bisogni
immediati e al rilancio del tessuto commerciale e produttivo.

Al primo posto sarà la rimozione di tutte le situazioni di pericolo o di scarsa sicurezza degli edifici scolastici e
pubblici: l’adeguamento delle mense scolastiche, la messa a norme degli impianti nel rispetto della legge 626, la
facilitazione d’accesso per i portatori di handicap.
Sarà favorito il rilancio del tessuto commerciale e incentivati gli interventi per la sicurezza stradale. Saranno
realizzati progetti per proteggere le aree delicate e sensibili del territorio: i quartieri residenziali, gli accessi scolastici, i
movimenti di pedoni e ciclisti. Continueremo nella promozione di interventi volti alla riqualificazione degli assi
commerciali di Seveso cercando di migliorare la vivibilità della città e stimolando una maggiore frequentazione e
permanenza nelle vie dei centri storici. Una città più bella rende possibile una migliore qualità della vita e delle
relazioni sociali ed umane. La sistemazione della viabilità salvaguarderà in modo particolare la sicurezza di chi
quotidianamente percorre la strada, saranno create nuove piste ciclabili e zone di rallentamento automobilistico
forzato.
Le importanti aree di intervento della prossima amministrazione riguarderanno: la riqualificazione di via Cacciatori
delle Alpi, con l’introduzione di dissuasori di velocità e il miglioramento del transito dei pedoni; riqualificazione di
via Groane e San Ambrogio con il miglioramento del sagrato della chiesa in località altopiano; creazione di una
rotonda tra via Cacciatori delle Alpi e via San Marco e sistemazione della viabilità in tutto il quartiere
dell’Altopiano; sistemazione della curva in via Pordenone; pista ciclabile di collegamento con il quartiere Snia di
Cesano Maderno; completamento del percorso pedonale e ciclodeponale già avviato all’Altopiano in grado di
collegare il quartiere con il Parco delle Groane; creazione di un percorso pedonale e ciclopedonale in grado di
collegare il centro di Baruccana con la nuova chiesa, l’oratorio e le scuole creando un collegamento sicuro e
riqualificato con il Meredo; completamento della riqualificazione di corso Isonzo e miglioramento della via Cristoforo
Colombo; completamento del secondo lotto della riqualificazione di San Pietro con la creazione della rotonda tra via
San Carlo e via Vignazzola; completamento con il secondo lotto di via Meredo; creazione di una rotatoria tra via
Cavalla e via Vignazzola; marciapiedi e pista ciclabile in via Sabotino; messa in sicurezza dell’incrocio tra via
Montello e via Martiri d’Ungheria. Un importante intervento di riqualificazione, che è già stato avviato con uno studio
di massima riguarderà Corso Garibaldi, l’intervento consisterà nella messa in sicurezza della strada e nel
miglioramento viabilistico complessivo in particolare per quanto riguarda l’incrocio di piazza Roma che sarà
completamente ridefinito. Con questo progetto sarà possibile realizzare un accesso più sicuro per la biblioteca e creare
il nuovo sagrato della chiesa di Seveso. Per il lato sud della vecchia Comasina sarà creata anche la rete fognaria per
collegare questa ultima parte del territorio al collettore e quindi al consorzio di Bonifica. Con il secondo mandato sarà
completato l’anello ciclabile anche con il collegamento con l’anello ciclabile di Seregno in località Ceredo.
E’ nostra intenzione continuare sulla strada intrapresa negli ultimi cinque anni, lavorando per una drastica riduzione
della velocità degli automezzi nel centro abitato e presso luoghi ad alta frequentazione (tipicamente scuole, asili e
strutture simili). Riteniamo opportuno, per valorizzare ulteriormente il territorio, la creazione di un percorso ciclo-
pedonale che si possa collegare con quelli già creati dalle amministrazioni limitrofe. In questo modo Seveso entrerebbe
a far parte di un sistema ciclo-pedonale locale che incentiverebbe l’utilizzo di strumenti alternativi alla macchina e

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andrebbe ad aumentare la vivibilità del Paese stesso. Saranno incentivati i comportamenti civili al fine di migliorare
l’educazione stradale ed eliminare, per esempio, l’abitudine a posteggiare su marciapiedi e fuori dagli spazi delimitati.
Sono previsti la realizzazione e l’ampliamento dei parcheggi in corrispondenza di zone di pubblica utilità, restituendo
così alle piazze la loro funzione storica di punto di incontro sociale e culturale. Si studierà un sistema di parcheggi con
l’eventuale realizzazione di strutture interrate che consentano una sosta in corrispondenza delle ferrovie. E’ prevista
l’introduzione del posteggio a pagamento per i non residenti a Seveso, nell’area della stazione FNM.

Le strutture di Seveso
Continuerà l’opera di miglioramento delle strutture del nostro comune. Un obiettivo determinate della nostra azione
sarà l’adeguamento degli uffici comunale, il decentramento dei servizi e la manutenzione e messa in sicurezza degli
spazi pubblici. In questa direzione sarà realizzata una vera e propria squadra di manutenzione e un inventario completo
dei beni comunali e del loro stato di conservazione. La sistemazione degli uffici comunali risponde ad una necessità
interna di migliore funzionali e garanzia delle attività e ad un miglior utilizzo da parte della popolazione.
Continueranno le opere di adeguamento e ampliamento della biblioteca anche attraverso l’utilizzo degli stabili
comunali adiacenti attualmente in cattivo stato di conservazione. La creazione di uno spazio per incontri, presentazione
e animazione dei i ragazzi rimane indispensabile per offrire un’occasione di migliore partecipazione per gli utenti e la
popolazione di Seveso. Con questo futuro ampliamento la Biblioteca sarà adeguata a rispondere ai compiti assegnati e
alle continue e incalzanti aspettative della popolazione
Attraverso l’intervento di miglioramento del piazzale attualmente destinato a parcheggio sterrato, che consisterà nella
realizzazione della nuova palazzina della Fondazione Lombardia per l’Ambiente e nel parcheggio interrato è nostra
intenzione sistemare interamente la piazza del comune e offrire uno spazio più adeguato e funzionale al mercato.
Il nostro programma per quanta riguarda le strutture sportive ha come obiettivo il miglioramento della funzionalità e
soprattutto l’aggregazione degli spazi e il corretto utilizzo delle strutture. Completeremo il polo sportivo via
Redipuglia e via Ortles con la copertura delle piscine, la sistemazione dell’attuale campo sportivo anche attraverso la
creazione di nuovi spazi per lo sport (calcetto …). Il Bocciodromo di fatto rappresenta un’occasione per la
valorizzazione complessiva dell’area con la creazione del nuovo Centro di aggregazione per anziani e giovani,
l’adeguamento della fruizione al Bosco delle Querce e infine la sistemazione della palazzina attualmente utilizzata
dall’Aspes.
Partendo dal rilievo realizzato nel precedente mandato si desidera avviare un progetto di miglioramento del complesso
architettonico di Villa Dho individuando i lotti di miglioria e garantendo il rispetto delle volontà del conte che
desiderava per il complesso architettonico una destinazione particolare per il sostegno alle fasce sociali più deboli e in
difficoltà. Nel precedente mandato si è avviato anche il progetto per la creazione della sala di rappresentanza. La
sistemazione del complesso storico di Villa Dho si inserisce con la sistemazione del parco e del percorso vita, oggi
polmone indispensabile per la fruizione e godibilità dei cittadini. Non dimentichiamo inoltre che è intenzione
dell’amministrazione acquisire nuove aree limitrofe che possano allargare il parco e la sua vocazione sociale
Naturalmente come già sottolineato in precedenza continuerà l’opera di sistemazione, manutenzione e adeguamento
delle strutture scolastiche. Un particolare attenzione e urgenza sarà posta per la ristrutturazione delle scuole
elementari di Baruccana, un edificio nuovo ma che già richiede pesanti interventi di adeguamento edilizio.

Sicurezza
L’aumento della criminalità e dell’insicurezza è uno dei problemi più difficili che devono affrontare le società moderne.
La realtà di Seveso non evidenza particolari problemi di ordine pubblico se non quello di episodi di microcriminalità
che, seppur di minore entità, crea insicurezza nei cittadini e va a ledere i più elementari diritti dei cittadini stessi.
I motivi dello sviluppo di tali episodi di ordine pubblico va ricercato nel profondo mutamento che ha subito la nostra
società nel corso degli anni laddove è stato posto in discussione il ruolo centrale della famiglia che deve tornare a
svolgere la funzione di educazione e di rispetto delle “regole” che si è creduto di poter demandare agli organi dello
stato. Inoltre anche il fenomeno dell’immigrazione non accompagnato da un reale inserimento degli immigrati nel
tessuto sociale e da una legislazione che regolasse i flussi migratori, ha creato delle sacche di emarginazione da cui
derivano problemi di ordine pubblico.
Di fronte a queste situazione c’è stato un notevole sforzo per attribuire alla polizia locale anche un compito di
prevenzione dei fenomeni criminali e di collaborazione con le forze dell’ordine preposte.
Per attuare tale politica preventiva era impensabile aumentare in modo considerevole l’organico della polizia locale sia
per motivi di ordine finanziario che per motivi di efficacia dell’azione da svolgere sul territorio.
Di conseguenza si è cercato di investire in tecnologia (unità mobile, sistema di videosorveglianza ecc...) per riuscire a
vigilare sulla sicurezza dei cittadini avendo un quadro completo pur in assenza del classico presidio territoriale.

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Fatta questa premessa di quanto già realizzato, ci proponiamo di rafforzare tali scelte per rendere possibile il maggior
controllo in ogni zona del paese.
Infatti è nostra intenzione:

• Potenziare l’illuminazione pubblica, innanzitutto nei parchi e nei giardini, in prossimità di fermate dei mezzi
pubblici ed in alcuni luoghi periferici.
• Combattere l’indifferenza della gente, attraverso la creazione e l’incentivazione di associazioni di Via sul
modello della Gran Bretagna, nelle cui strade, soprattutto periferiche, campeggiano dei cartelli che recano la
scritta “questa è una via in cui i vicini sono attenti e vigilano”. L’unione fa la forza attraverso un modo semplice
ed economico che scuote dal torpore dell’indifferenza della gente, che presta attenzione anche a quello che
succede al di là del proprio giardino, chiamando, se necessario, la forza pubblica.
• Potenziare i sistemi elettronici di controllo ed allarme posizionati strategicamente sul territorio (tipo telecamere e
colonnine di pronto intervento) e disposizione di presidi di Polizia Municipale in prossimità delle zone più a
rischio.
• Controllare accuratamente tutte le richieste di licenze commerciali, per scongiurare l’impianto sul proprio
territorio di imprese paravento per attività illecite o veicoli di riciclaggio di denaro proveniente da attività
criminose.
• Revocare le licenze degli esercizi pubblici che si prestino innanzitutto ad essere ritrovo abituale di delinquenti e
costituiscano luogo di attività illecite.
• Impedire, con tutti i mezzi che le leggi vigenti mettono a disposizione, gli eventuali fenomeni legati alla
prostituzione contrari alla pubblica degenza
• Rafforzare, in linea con quanto già effettuato negli anni passati, l’azione di contrasto nei confronti dell’esercizio
abusivo del commercio ambulante che crea una concorrenza sleale nei confronti degli operatori autorizzati
• Incrementare l’attività di controllo sul problema dell’immigrazione clandestina, con precise azioni congiunte con
le forze dell’ordine. Effettuare apposite compagne d’informazione ai cittadini ove si possa sottolineare che il
processo d’integrazione con i cittadini stranieri deve necessariamente passare attraverso i normali canali di
legalità nell’interesse della nostra cultura e della nostra comunità

Politiche di bilancio
Gestione oculata delle risorse finanziarie. Partendo dalla considerazione che un’attenta gestione delle risorse
finanziarie del comune è, in primo luogo, un dovere che deve essere avvertito da tutti coloro che amministrano denaro
dei cittadini, è stata prestata la massima attenzione a tutte le spese che l’ente sostiene per fornire i servizi istituzionali
ai quali è preposto. Tale controllo è stato effettuato in modo specifico e sistematico ed ha permesso il raggiungimento
di obbiettivi chiari sui quali esisteva un preciso impegno preso fin dalla campagna elettorale precedente. Non è,
quindi, casuale che il comune di Seveso ha rispettato i vincoli del cosiddetto “patto di stabilità” per tutto il periodo pur
senza diminuire i servizi alla comunità.
Riduzione indebitamento. Nel corso degli anni 1998-2003 l’indebitamento dell’ente è stato ridotto di quasi 1.000.000
di euro pur senza penalizzare gli investimenti. Il conseguimento di tale risultato ha permesso e permette al nostro
Comune di guardare al futuro senza particolari preoccupazioni.
Tributi locali. La tassazione della prima casa rappresenta, da sempre, una delle forme più odiose ed inique di tutta le
legislazione vigente; infatti il possesso di un immobile adibito a propria abitazione non si può considerare un “lusso”
ma risponde ad uno dei principali bisogni dei cittadini. In linea con tale principio, l’aliquota I.C.I. sulla prima casa è
passata dal 5 per 1000 al 3,6 per 1000, sicuramente la più bassa della Lombardia. Per ciò che concerne la tassa rifiuti,
cosiddetta TARSU, sono state introdotte nuove forme di agevolazione per i cittadini che si impegnano ad effettuare il
compostaggio domestico riducendo, di fatto, il conferimento di rifiuti al servizio pubblico.
Servizi pubblici. In questo settore l’amministrazione ha effettuato importanti scelte amministrative al fine di garantire
uno standard ottimale dei servizi offerti e di mantenere, per quanto possibile, le strutture sul territorio sevesino. Da qui
la necessità di costituire l’ASPES fin dal 1999, la S.I.B. nel 2001 ed, infine, l’AEB TRADING SPA nel corso del
2002. In questo modo si sarà in grado di governare il cambiamento che le nuove leggi nazionali e comunitarie
impongono al settore dei servizi pubblici.
Il raggiungimento dei risultati che ci si era prefissati e l’azione positiva che essi hanno portato al bilancio del comune,
impone una linea di continuità con il quadriennio precedente rendendo, ove possibile, ancora più incisiva l’azione
amministrativa.
Per ciò che riguarda l’aspetto finanziario uno degli obbiettivi primari sarà quello di ridurre ulteriormente
l’indebitamento dell’ente e di ristrutturarlo in modo tale da liberare nuove risorse da destinare direttamente ai servizi
da fornire ai cittadini. Tale obbiettivo permetterà di incrementare la capacità di spesa senza alzare il livello di
tassazione che grava sui cittadini.

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Inoltre esiste un preciso intendimento per utilizzare nuove ed alternative fonti di finanziamento delle opere pubbliche
come, ad esempio, l’emissione dei B.o.c. (buoni ordinari comunali) più in linea con l’attuale mercato finanziario.
In merito alle imposte comunali, si proseguirà con l’azione che ha permesso la diminuzione della tassazione della
prima casa ai fini I.C.I.

In merito alla tassa rifiuti, costituirà una priorità assoluta la sua trasformazione da tassa in tariffa al fine di pagare
sulla base dei rifiuti effettivamente conferiti al servizio pubblico e, non in base alle dimensioni dell’unità immobiliare,
come attualmente avviene.
In sostituzione della mentalità burocratica ed autoreferenziale dominante nella sfera pubblica italiana, anche nell’ente
locale si dovrà introdurre una nuova cultura di tipo aziendale, che sia rivolta prioritariamente alla qualità del prodotto (i
servizi) ed alla soddisfazione dei soggetti acquirenti (i cittadini), portando finalmente l’amministrazione pubblica al
servizio del cittadino e non più viceversa. L’azione politica ed amministrativa, pertanto, si concentrerà in modo
sostanziale sull’obiettivo fondante dell’ente locale che è l’erogazione efficace ed efficiente di servizi e prestazioni in cui
si concretizza l’economicità di gestione, vale a dire la piena soddisfazione del cittadino-utente e dei bisogni pubblici, al
minor costo possibile per la comunità.
Nella politica finanziaria del comune, l’amministrazione applicherà il principio di sussidiarietà orizzontale,
coerentemente con il progetto federale di organizzazione della società dal basso, mantenendo nella sfera dell’azione
pubblica solo quelle attività che, per ragioni economiche e sociali, non possono trovare soluzione più efficace ed
efficiente a livello privato.
L’Amministrazione valorizzerà pertanto l’impegno civile e sociale, promuovendo una proficua collaborazione tra
pubblico e privato, sempre guardando all’interesse esclusivo della comunità.

La gestione della contabilità e del bilancio sarà improntata al massimo grado di rispetto e applicazione concreta dei
fondamentali principi di trasparenza e responsabilità, fondamentali al fine di consentire l’esercizio del controllo sociale
dei cittadini sull’azione pubblica.

In particolare si presterà massimo impegno secondo le linee di seguito elencate.


• Attuazione di un’attenta e seria programmazione, su breve, medio e lungo periodo, di tutta l’attività del comune,
con l’individuazione puntuale degli obiettivi, dei progetti e della loro tempistica, nonché delle risorse
economiche, strumentali ed umane da impiegare per il loro raggiungimento, in applicazione del principio di
veridicità, cioè in modo da commisurare le spese a risorse verosimilmente conseguibili.
• Attribuzione ed assunzione precisa delle responsabilità relativamente a ciascuna decisione assunta e ad ogni
attività svolta dall’ente. Il cittadino deve poter conoscere ed interpretare chiaramente tutti gli atti politici ed
operativi pubblici, soprattutto per quanto riguarda provenienza, entità, destinazione, gestione e risultati delle
risorse finanziarie e deve poterne chiaramente individuare la responsabilità istituzionale, politica, etica e
personale. La separazione in forza di legge delle competenze politiche-decisionali da quelle tecniche-gestionali
impone agli amministratori la massima chiarezza di obiettivi e l’introduzione di strumenti meritocratici nella
gestione del personale dell’ente.
• Chiarezza, trasparenza e pubblicità dei bilanci di previsione e dei conti consuntivi, al fine di rendere partecipi i
cittadini alla gestione del denaro pubblico ed informarli circa l’attuazione degli obiettivi programmatici
dell’amministrazione.
• Sistematica attuazione del controllo di gestione, quale strumento di costante verifica in corso d’anno
dell’attuazione degli obiettivi programmati, misurando i risultati quantitativi e qualitativi di gestione
effettivamente raggiunti, da valutarsi nel particolare e nel loro complesso, in funzione delle scelte di priorità, in
termini di efficacia, ovvero di soddisfazione della domanda espressa o potenziale di servizi da parte dei cittadini,
e in termini di efficienza, vale a dire di contenimento dei costi e di eliminazione degli sprechi.
• Contenimento della pressione tributaria locale esercitata dai comuni sui cittadini in aggiunta alla forte
imposizione centrale, in attesa della sostituzione del sistema di finanza derivata basata sul trasferimento dal
centro, con uno di finanza diretta, in cui le risorse dei cittadini potranno restare direttamente sul territorio dove
vengono prodotte. Nella politica tributaria e tariffaria, all’interno delle prerogative attribuite all’ente locale, le
forme impositive relative alla fruizione di servizi specifici (tasse di scopo, es. Tarsu, tariffe dei servizi a domanda
individuale, ecc.) e quelle gravanti sul reddito (es. Irpef), sono comunque da preferirsi rispetto a quelle che
colpiscono il patrimonio (es. ICI). Compatibilmente con la potestà attribuite all’ente, si mirerà alla tutela fiscale
della famiglia con figli e dei cittadini più deboli a causa di condizioni oggettive, come i pensionati a basso
reddito.
• Semplificazione e chiarezza nella determinazione dei tributi, delle tariffe e dei rispettivi regolamenti, prestando
attenzione a predisporre provvedimenti di chiara lettura, di facile applicazione ed univoca interpretazione, per
limitare al minimo il contenzioso. Devono essere ridotti al minimo e semplificati al massimo gli adempimenti
burocratici a carico del contribuente, desanzionando inoltre gli errori formali. Ai contribuenti deve essere

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garantita ogni informazione e chiarimento in merito alle modalità di denuncia, pagamento o, eventualmente, di
ricorso. A tal fine si può prevedere la costituzione di un ufficio apposito, anche all’interno dell’Ufficio Relazioni
con il Pubblico.
• Equità fiscale da raggiungere attraverso il recupero dell’evasione fiscale e la eventuale rideterminazione delle
diverse tariffe in base a criteri più razionali e confacenti alla specifica realtà territoriale.
• Automazione dei servizi da raggiungere attraverso l’acquisizione di idonei programmi informatici che
consentano una lettura incrociata dei dati tributari, territoriali e demografici in modo da ridurre al minimo le
incombenze a carico dei cittadini e per consentire un’efficace azione di accertamento tributario.
• Contenimento dell’indebitamento, prevedendo l’accensione di nuovi mutui, per investimenti in funzione della
progressiva estinzione di quelli vecchi, onde non appesantire ulteriormente con il carico degli interessi passivi la
spesa corrente.
• Accelerazione dei processi di spesa, affinché ciascuna risorsa disponibile venga convertita con la massima
rapidità ed utilità a beneficio diretto dei cittadini. In tal senso ci si dovrà adoperare per mantenere l’avanzo di
competenza inferiore al 2% della spesa complessiva. Attraverso la verifica puntuale e periodica dei residui
passivi, si potranno liberare risorse eventualmente giacenti inutilizzate nel bilancio, dando loro pronta
destinazione e utilità.
• Razionalizzazione della spesa corrente, cercando di migliorare la qualità dei servizi erogati, in funzione di
specifiche priorità, eliminando eventuali sacche di spreco e promuovendo la collaborazione con il settore
privato.
• Forte impulso agli investimenti, soprattutto infrastrutturali e per la sicurezza degli edifici, in termini sia di
programmazione, sia di rapida e concreta realizzazione, considerando che la civiltà di un Paese si misura anche
dal grado di infrastrutturazione e che le manutenzioni straordinarie alleggeriscono solitamente le esigenze di
spesa per manutenzioni ordinarie.

Educazione e servizi della persona


La novità forse più profonda che la scuola italiana ha visto compiersi in questi anni è rappresentata dall’ottenuta
autonomia scolastica. L’amministrazione comunale ha accompagnato questo cammino con attenzione e – nel
contempo – discrezione. Il rapporto con le nuove istituzioni scolastiche è stato improntato al massimo rispetto delle
rispettive competenze e dei distinti ruoli che ente scolastico e scuola sono stati chiamati a ricoprire. In questa ottica
l’Amministrazione Comunale ha scelto, sin dal primo Piano di diritto allo studio da essa deliberato, di destinare la
quasi totalità delle risorse finanziarie disponibili per le attività didattiche delegando, di fatto, ogni iniziativa nel settore
scolastico alla discrezionalità degli organi scolastici competenti.
L’inizio della legislatura era stato accompagnato da roventi polemiche inerenti la realizzazione sul suolo comunale di
una nuova scuola materna statale. Consapevoli dell’importanza, anche storica, delle scuole materne autonome e
rispettosi del principio di sussidiarietà la nostra Amministrazione ha deciso di agire sulla convenzione esistente con
queste ultime per favorirne lo sviluppo e creare per questa via una nuova disponibilità di posti. Erano anni in cui alla
scuola materna statale si creava una lunga lista di attesa. A distanza ormai di quattro anni circa prendiamo atto con
soddisfazione della nascita, complessivamente, di 3 nuove sezioni presso le scuole materne non statali – realizzate con
il contributo, sia pur molto marginale, dell’Amministrazione Comunale – che hanno consentito alla suddetta lista di
attesa di venire ormai da 2 anni azzerata. Il tutto con un costo minimo per i cittadini!
La parità scolastica – insieme con la sussidiarietà – ha rappresentato il secondo grande criterio di azione
amministrativa. Già nei primi mesi di azione questa amministrazione ha deliberato un buono scuola – contenuto nella
misura ma grande nel significato – a favore di tutti quei genitori che optavano per l’iscrizione dei propri figli ad una
scuola materna non statale. Anche il meccanismo di assegnazione dei fondi per il diritto allo studio è stato riformulato
sulla base di un paritetico trattamento tra studenti di scuole statali e non.
Eravamo tuttavia consapevoli, sin dall’inizio, che doveva affrontare con la dovuta determinazione e con la necessaria
copertura finanziaria il grave problema rappresentato dal degrado in cui si trovavano gli immobili destinati ad utilizzo
scolastico.

L’immobilismo accumulato negli anni e l’eccessiva attenzione posta alla realizzazione di nuove e faraoniche strutture,
avevano nel passato impedito di stanziare i fondi necessari per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Abbiamo
quindi avviato un ambizioso e costante programma di ristrutturazione degli edifici scolastici. Riteniamo che il risultato
del nostro lavoro sia evidente. Nella scuola materna statale è in fase di realizzazione un capiente salone che darà
risposta ad una richiesta che ci perveniva con assiduità. Nella scuola elementare dell’Altopiano abbiamo dato
soluzione al problema dell’affollamento e della rumorosità della mensa tramite una totale ristrutturazione del piano
terra. Nella scuola di via Adua abbiamo – con un intervento molto simile – risolto il problema dell’ampliamento della
mensa ed abbiamo finalmente reso decorosi i locali della direzione scolastica.

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Nella scuola media di via De Gasperi abbiamo provveduto alla sistemazione sia interna che esterna, alla messa a
norma degli impianti, alla ristrutturazione della direzione scolastica e alla creazione dell’ascensore. Nella scuola media
di Baruccana stanno per iniziare i lavori per la sistemazione esterna dei prati e degli impianti sportivi.
Rimane da affrontare il problema più grave, relativo alla nuova scuola elementare di Baruccana. E’ increscioso
pensare che proprio questa struttura, la più nuova e più costosa, richieda oggi gli interventi più delicati e gravosi. Sarà
questa la struttura che sarà oggetto di attenzione di un progetto di recupero e miglioramento.
E’ inoltre necessario valorizzare la grande ricchezza e varietà culturale esistente nel nostro territorio attraverso
l’approfondimento di lingue, culture e tradizioni locali che sono alla base di ogni singola appartenenza alla nostra
Comunità e ne costituiscono i geni. Parallelamente al recupero di tali tradizioni intendiamo promuovere la diffusione
presso i cittadini dell’uso delle nuove tecnologie e – soprattutto – della conoscenza delle lingue, strumenti indispensabili
per affrontare con successo il mercato del lavoro. In tale senso la intendiamo sia approfondire ed ampliare la
collaborazione con i soggetti che già attualmente si occupano di formazione sul territorio comunale sia attivare tutte le
risorse pubbliche e private che gli organismi sovracomunali attualmente prevedono.
Far ‘vivere’ la nostra biblioteca. E’ stato questo il filo conduttore dell’operato, in questi anni, dell’Amministrazione
Comunale e della Commissione Biblioteca.
Un primo, significativo, risultato è rappresentato dall’ampliamento dell’orario di apertura. Nonostante un organico
ristretto, più che compensato dalla presenza preziosa di volontari, la nostra biblioteca ha potuto offrire ai propri utenti
una disponibilità in termini di apertura unica nella nostra zona. Essa è così divenuta per molti studenti sevesini – anche
in orario mattutino – il luogo privilegiato in cui incontrarsi ed insieme preparare gli esami universitari, nonché
appuntamento fisso per numerosi pensionati che giornalmente ne frequentano l’emeroteca. Attualmente sono ben 48 le
ore di apertura settimanale, di cui quasi la metà in orario pre-serale (dopo le 17.00) o di sabato. Tale orario ha
permesso la fruibilità anche all’utenza extra-scolastica, favorendo giorni e momenti in cui i cittadini hanno,
teoricamente, più tempo libero.
Per quanto riguarda la collaborazione con le istituzioni scolastiche la funzione di stimolo svolta dalla biblioteca ha
consentito un incremento delle attività di promozione della lettura per bambini e ragazzi. Consapevoli dell’importanza
di riconoscere alle istituzioni scolastiche quel ruolo di autonomia che la recente legge ha loro garantito la Biblioteca si
è messa a disposizione degli istituti scolastici per favorire l’incontro con il libro, stimolare il piacere della lettura e
consentire di conoscere personalmente gli autori. In particolare sono stati intensificati gli incontri con le singole classi
presso le scuole elementari ed abbiamo favorito – per quanto riguarda la scuola materna - l’incontro con nuove
esperienze organizzando un interessante scambio culturale con le esperienze pilota in essere a Reggio Emilia (Progetto
Re Mida).
A completamento degli interventi orientati all’utenza giovanile occorre ricordare la realizzazione della sala ragazzi.
Tale sala è suddivisa in due zone distinte e differenti per contenuto ed arredo: la zona per i bimbi (0-5 anni) e quella
per i ragazzi (6 – 14 anni). Tutti i libri sono stati contrassegnati con particolari bollini a seconda delle fasce di età per
facilitare la scelta ai ragazzi, in modo da renderli del tutto protagonisti del loro ‘vivere’ la struttura ad essi dedicata.
L’attenzione prestata al mondo dei ragazzi ha avuto una recente conferma dalla nascita, imprevista e spontanea, di un
giornalino, ‘Stuzzicalibro’, sorto per iniziativa di un nutrito gruppo di ragazzi di età compresa tra gli 11 ed i 14 anni i
quali hanno in questo modo inteso dare via ad uno strumento con il quale proporre libri ai loro coetanei. Attualmente il
giornalino viene stampato a colori in 700 copie e distribuito agli alunni delle scuole medie di Seveso. Per quanto
riguarda l’attività destinata all’utenza adulta occorre ricordare il successo riscosso dal corso di lettura ad alta voce.
Particolare importanza sta inoltre per assumere la nuova sezione dedicata ai temi ecologici, ambientali e naturalistici
realizzata in collaborazione con la Fondazione Lombardia per l’Ambiente. Si tratta di un primo, significativo risultato
della rinnovata collaborazione con tale fondazione in vista della prossima realizzazione sul territorio comunale del
centro di documentazione.
Grazie alla collaborazione con enti ed associazioni presenti sul territorio sono state allestire mostre culturali (Padre
Kolbe, Una terra per l’uomo) e sono incrementate le conferenze serali sui temi della montagna, del territorio brianzolo,
degli usi e costumi del passato.
E’ recente l’inaugurazione della nuova sezione multimediale della biblioteca. In essa gli utente potranno consultare sia
Cd Rom ed enciclopedie multimediali che accedere all’ascolto delle opere musicali disponibili.
Collegata alla sezione multimediale è la nuovissima sala Internet. Tramite essa gli utenti della biblioteca, ed in
particolare gli studenti, potranno accedere all’enorme potenzialità di conoscenza rappresentata dal Web attraverso la
guida di personale specializzato.
Ed infine, a conclusione di un percorso di crescita, non possiamo non ricordare la recentissima inaugurazione del
sistema BrianzaBiblioteche. Tramite esso i sistemi bibliotecari di Desio, Monza e Seregno hanno unito le loro forze e
le loro risorse. Tramite BrianzaBiblioteche una sola tessera di iscrizione ad una qualsiasi delle biblioteche aderenti
permetterà l’accesso al prestito interbibliotecario e al catalogo collettivo di tutte le 32 biblioteche del sistema. L’avere
creato un sistema a cui aderiscono 27 comuni per una popolazione complessiva di 520.000 abitanti e dotato di oltre
730.000 volumi rappresenta una sfida affascinante che guarda al futuro, una sfida che fa crescere di giorno in giorno

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le opportunità di lettura e di informazione, una sfida che consente di aumentare la qualità dei servizi on-line e delle
risorse multimediali. Una sfida culturale per crescere insieme.
Nel prossimo mandato sarà necessario garantire questo ottimo livello di qualità e l’eccellente servizio. Saranno
ampliati gli spazi creando nella struttura comunale limitrofa una nuova sala incontri e manifestazioni.

Servizi alla persona


Accogliamo con favore la nuova tendenza normativa che va verso la regionalizzazione dei servizi sociali, assistenziali
e sanitari. Ci piace altrettanto la centralità dell’Ente Locale nella programmazione dei servizi sociali integrati. Ci piace
il fatto che il ruolo dell’Ente Locale è sempre più definibile come programmatore e non tanto come erogatore diretto di
servizi.
In altre parole, in questi anni di governo abbiamo scommesso perché il ruolo dell’Ente Locale fosse quello di
interrogare i bisogni e il disagio presente nella comunità per rispondere al meglio in prossimità alla vita di chi ha
bisogno, mettendo in rete le risorse del privato sociale di cui la nostra comunità è ricca. Non sempre ci siamo riusciti,
ma lo sforzo è andato in tal senso, con investimenti importanti perché la nostra finalità è il benessere di ogni cittadino e
cittadina, grande o piccola, della nostra comunità. Tutto ciò è usualmente chiamato sussidiarietà e questo è il principio
istituzionale e sociale che ci guida e continuerà a guidarci.

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E’ nostra profonda convinzione che gli Enti locali debbano essere protagonisti del cambiamento e farsi promotori di
politiche sociali innovative, in particolare modo in tema della tutela della famiglia. L’istituzione familiare rappresenta
sostanzialmente ancora il pilastro su cui si fondano le comunità locali, il sistema educativo, le strutture di produzione di
reddito, il contenimento delle forme di disagio sociale.
La nostra carta costituzionale riconosce “i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” (art. 29),
fissa “il dovere e diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli” (art. 30) dichiara che “la Repubblica
agevola con misure economiche ed altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi,
con particolare riguardo alle famiglie numerose” (art. 31). Il sistema dei servizi sociali deve, pertanto, rivolgere la sua
attenzione al nucleo familiare oltre che alla persona, tendendo a responsabilizzare ed a coinvolgere la famiglia e la rete
parentale, attivandola rispetto ai bisogni specifici dei propri membri. Agli Enti Locali, in ambito di massimo
decentramento verso organi ed istituzioni più vicini al cittadino, va riconosciuto, con stanziamenti corrispondenti nei
bilanci di previsione ai vari livelli istituzionali, il pieno ruolo amministrativo degli interventi a favore della famiglia ed
il compito di valorizzare al massimo il ruolo di sussidiarietà delle famiglie e del privato sociale.
Nel merito delle iniziative concrete ricordiamo che i partiti della coalizione, su proposta della Lega Nord, nel 2001,
hanno approvato il Regolamento per il “Contributo economico ai neonati di Seveso”. Con questa iniziativa ogni neonato
di Seveso, figlio di almeno un genitore residente da più di cinque anni, riceve dal comune un assegno una tantum sino a
500 euro. E’ nostra intenzione proseguire con iniziative simili.
Fondamentale anche nel contesto del computo dei parametri per l’accesso all’edilizia pubblica di competenza del
consiglio comunale, destinare la quota ai nuclei familiari con anzianità di residenza nel comune di Seveso.
Altre iniziative da sostenere sono:
- L’istituzione di facilitazioni, vincolate da parametri di reddito, per il sostegno della famiglia, dopo la nascita
dei figli successivi al primo.
- La promozione dell’associazionismo familiare in un’ottica di sussidiarietà orizzontale.

La tutela dei minori e del loro equilibrato sviluppo rappresenta uno dei punti programmatici prioritari, in quanto i
bambini rappresentano il futuro delle comunità locali e della nostra società. In tal senso riteniamo di dover sostenere:
- La predisposizione di interventi di accoglienza di minori, in età prescolare, attraverso norme flessibili e
dislocate in maniera capillare sul territorio, con il massimo coinvolgimento delle forme associazionistiche e
cooperativistiche locali:
a) istituzione di nidi – famiglia ed ogni altra forma che ampli l’offerta degli asili nido, tra cui anche l’attività delle
“madri di giorno”, donne che accudiscono presso il proprio domicilio contemporaneamente più bambini.
b) Organizzazione di ludoteche per minori accompagnati da un familiare sostenendo e favorendo la possibilità
delle persone anziane di prendersi cura dei bambini in ambito comunque protetto e supportato da operatori.
c) Stipula di convenzioni con associazioni per l’organizzazione di strutture per l’infanzia anche solo per alcune
ore al giorno, nell’ottica di favorire le nuove forme di lavoro part-time.
- E’ opportuno strutturare dei servizi pomeridiani di accoglienza per minori, con attività di tipo culturale
(corsi di informatica, di inglese, di lingua e cultura locale) e ricreative, anche attraverso la riscoperta di
piccole attività artigianali che fanno parte della nostra tradizione locale.
- E’, infine, opportuna la promozione di programmi di sensibilizzazione, di informazione e prevenzione per
contrastare i fenomeni di violenza a danno dei minori e della pedofilia.

Le conseguenze dell’invecchiamento della popolazione hanno una forte ricaduta sulle condizioni di vita della
comunità e rendono necessario ed urgente dedicare estrema attenzione alle esigenze della cittadinanza anziana in
termini di assistenza e di supporto specifico.
In questa ottica gli ambiti di maggiore impegno risultano:
- Ogni iniziativa tesa alla valorizzazione della persona anziana nel proprio contesto familiare e nel tessuto
sociale come soggetto rilevante per la società.
- L’istituzione di supporti e provvidenze alle famiglie che mantengano al proprio interno soggetti ultra
settantenni evitando il ricovero in istituti.
- La promozione, in collaborazione con l’ASL, di una assistenza domiciliare integrata come insieme combinato
delle prestazioni socio – assistenziali e sanitarie erogate a domicilio a favore di anziani parzialmente
autosufficienti o non autosufficienti, a sostegno dell’impegno del nucleo familiare.

E’ errato parlare di persone disabili senza parlare contemporaneamente di famiglie con persone disabili. Dobbiamo
sempre valutare come sostenere e motivare il nucleo familiare della persona portatrice di handicap per metterlo nella
condizione di espletare al meglio il suo difficile compito educativo, di cura e di socializzazione. In particolare vanno
differenziate progettualità e sostegni, soprattutto nei confronti dei soggetti disabili in stato di gravità. L’obiettivo
principale è di migliorare la qualità di vita dei disabili tanto da poter favorire ogniqualvolta possibile le loro possibilità
di vita indipendente. Certamente utile è istituire all’interno del consiglio comunale una consulta per l’handicap, al cui

Programma Amministrativo Comune di Seveso 2003-08 - Alleanza Nazionale, Forza Italia, Lega Nord, Lista Civica “Con Galbiati per Seveso” 14
interno possano essere rappresentate le associazioni di tutela, che si coordini con l’amministrazione per l’analisi dei
bisogni e proposte.
Alcune delle nostre proposte principali sono:
- abbattimento delle barriere architettoniche.
- Potenziamento delle strutture diurne di accoglienza per persone disabili con rientro in famiglia pomeridiano.
- Finanziamento di progetti, a vario livello, miranti alla formazione e all’integrazione dei soggetti disabili,
nell’ottica dello sviluppo di ogni potenzialità per la vita indipendente.
- Finanziamento di edilizia pubblica per la costruzione di mini-appartamenti per la vita autonoma di persone
disabili.
- Potenziamento degli interventi di assistenza domiciliare.
- Sviluppo di progetti di soggiorni climatici per disabili integrati con animazione ed attività motoria.
- Parcheggi handicap. Va valutata una presa in esame delle esigenze di parcheggi per disabili residenti nel
comune di Seveso ed è auspicabile promuovere la stampa di uno stradario per i detentori di permesso, che
indichi la dislocazione dei parcheggi. Va inoltre attivata una campagna di sensibilizzazione che chiarifichi
l’importanza del rispetto degli spazi contrassegnati.

I giovani necessitano oggi più che mai di ricostruire un patrimonio di valori certi che determinate tensioni sociali
mettono di continuo a rischio e di un rafforzamento della propria identità culturale. In questo contesto i vari livelli
istituzionali possono strutturare un adeguato programma di tutela della fascia giovanile tesa a promuovere:
- analisi delle problematiche, dei bisogni, delle aspettative e delle tendenze dei giovani anche tramite
l’istituzione di un Osservatorio permanente sulla condizione giovanile.
- Interventi per l’inserimento sociale e la partecipazione dei giovani.
- Prevenzione dei percorsi della devianza giovanile e i processi di emarginazione giovanile.
- Politiche volte al sostegno ed allo sviluppo dell’identità dei giovani sul piano socio culturale e della
partecipazione attiva ai Programmi Comunitari di mobilità e formazione, favorendo e sostenendo
l’aggregazione giovanile.

Rigettiamo l’uso di ogni tipo di droga. Non è istituzionalizzando la droga e inglobandola nella logica del quotidiano
che la si sconfigge, ma si tratta invece di ostacolarne con ogni mezzo la diffusione e sostenere coloro che la contrastano.
In questa ottica gli Enti Locali devono:
- Incentrare le strategie di lotta alla tossicodipendenza sui quattro livelli fondamentali: prevenzione,
informazione sui rischi cura e riabilitazione.
- Strutturare interventi di sostegno per le famiglie ove sia presente un soggetto dipendente da sostanze
stupefacenti.
- Promuovere campagne di informazione basate sull’incentivazione di riferimenti culturali e sociali di rifiuto
delle dipendenze in generale (farmaci, alcool, droghe), orientate a diffondere tra i giovani comportamenti
responsabili e autodeterminati.
- Programmare azioni di intervento che siano orientate a tutelare, in particolare, le fasce sociali a più elevato
rischio di dipendenza da sostanze stupefacenti.
- Coordinarsi con le forze dell’ordine in tutte le attività tese al controllo ed al contrasto dello spaccio e del
riciclaggio del denaro derivante dal mercato illegale delle droghe.
- Strutturare programmi specifici di prevenzione in collaborazione con le istituzioni scolastiche.
Oggi si sente molto parlare della sussidiarietà, è un principio complesso, non è possibile definirlo in modo diretto. Un
esempio noto a tutti è quello della Comunità Europea che prevede la sussidiarietà come metodo che regola i rapporti fra
gli Stati membri. Infatti le direttive emanate dal Parlamento Europeo devono essere approvate dai governi locali per
essere applicate in ogni Paese che fa parte della Comunità. Se ne deduce quindi che l’autorità è riconosciuta allo Stato
che è più piccolo. Questa è la caratteristica fondamentale della sussidiarietà, cioè è sempre la realtà più piccola ad essere
valorizzata e presa in considerazione, mentre alla più grande tocca il compito della supervisione, evitando di sostituirsi,
anche quando si pensa di fare meglio: la realtà più piccola è sempre più vicina alla persona.
I comuni, grazie alla loro origine storica molto antica, hanno una maggiore autonomia e visibilità, ma anche per loro
non esiste una normativa che prevede la sussidiarietà. Le Amministrazioni locali che sono spesso a contatto diretto coi
cittadini devono quindi saper rivolgersi alle forme di aggregazione nel campo sociale, del lavoro, dello sport, del
volontariato, ecc... devono cercare di sostenere le realtà più piccole e autonome che operano vicino ai cittadini. Infatti
queste piccole aggregazioni sono il luogo dove la singola persona può trovare le risposte ai propri bisogni. Non solo ma
le Amministrazioni locali devono lasciar fare alle piccole realtà, soprattutto quando queste si dimostrano più efficienti.
Questo ruolo è molto delicato perché è sempre più facile finanziare, magari anche eccessivamente, le piccole realtà che
invece devono saper vivere e sviluppare la propria autonomia. In altre parole, l’Amministrazione pubblica può farsi
carico di realizzare alcune opere di servizi che magari non ci sono sul proprio territorio, ma le associazioni e le

Programma Amministrativo Comune di Seveso 2003-08 - Alleanza Nazionale, Forza Italia, Lega Nord, Lista Civica “Con Galbiati per Seveso” 15
cooperative devono saper gestire al meglio questi servizi, che comunque sono sottoposti al giudizio diretto dei cittadini
che sono liberi di fruirne o meno.
Anche a Seveso abbiamo attivato il metodo e l’esperienza della sussidiarietà, per esempio le scuole elementari di San
Pietro, le scuole elementari e medie della Frassati, la Croce Bianca, la casa di riposo “Padre Masciadri”, gli asili
parrocchiali, gli asili famiglia, l’associazione Natur&, le associazioni che tutelano l’ambiente. Ad alcuni di loro sono
stati anche assegnati alcuni luoghi pubblici favorendo un processo innovativo di partecipazione e servizio. In questo
modo con minore impegno di risorse economiche, sono stati attivati nuovi servizi sul territorio nel minor tempo
possibile. Il metodo delle sussidiarietà ci insegna dunque un cammino che all’inizio può apparire più difficile, ma poi
alla fine si dimostra più efficiente ed efficace. Per questo abbiamo deciso di intraprenderla. Il metodo della sussidiarietà
ha la capacità di stanare le risorse più nascoste, che sanno attivarsi se vengono indirizzate correttamente, sia dal punto di
vista economico che da quello umano. Stando più vicino ai cittadini si vedono meglio i bisogni, ed è a questi che
bisogna saper dare risposte: è in questa sfera che si mette in moto la società intera, che si guadagna più libertà e
partecipazione.
Incentiveremo quindi il processo già in atto anche attraverso il sostegno ad iniziative di formazione e scambio di
esperienza.

Il lavoro e l’economia
Proseguendo il lavoro svolto in questi ultimi quattro anni finalizzato all’incremento delle aree da destinare ad attività
produttive e terziarie l’amministrazione intende perseguire il risultato di dare un sostanziale incremento all’offerta di
nuovi posti di lavoro, anche in collaborazione con le realtà locali confinanti e con gli organismi preposti al
coordinamento delle politiche di sviluppo.
La competizione ed i mercati inducono le parti produttive del tessuto economico a continui aggiornamenti sia strutturali
che di visione commerciale; la spina dorsale della nostra economia sono proprio quei nuclei produttivi che si
identificano nell’artigianato diffuso e nella piccola impresa. Consideriamo l’ente locale come un elemento primario
nelle fasi di stimolo e di coordinamento dello sviluppo programmato dell’economia produttiva locale. Il Comune è un
osservatorio privilegiato che rileva una serie importante di dati economici e sociali ed è così capace di individuare sia le
sensibilità sia le vocazioni del territorio che amministra potendo influire con i suoi strumenti di pianificazione sulla
radice del binomio di rapporto tra impresa e territorio.

Riteniamo opportuno rivalutare la funzione dei mercati ambulanti ordinando spazi disponibili per ogni operatore in
modo da armonizzarli con le esigenze della cittadinanza e creando nuovi mercati laddove ve ne sia interesse e fattibilità.
La nuova amministrazione richiederà il riconoscimento per l’ammissione del comune di Seveso all’area che beneficia
dello sconto su prezzo della benzina (Legge Giancarlo Giorgetti 133 del maggio 1999.

La sfida ambientale
In questi quattro anni la sfida ambientale per l’amministrazione comunale è stata un obiettivo concreto e perseguito
con costanza e progettualità. Nel 1976 infatti con l’incidente Icmesa si produce una rottura grave e complessa tra la
comunità e il territorio. Una rottura che ha portato ad un peggioramento delle relazioni sociali, delle attività
economiche, della fiducia e dell’interesse per l’ambiente. Crediamo che dopo più di 25 anni tutto ciò sia comprensibile
e sia possibile anche individuare timori e preoccupazioni ancora esistenti nella nostra comunità. Siamo quindi partiti
da questa considerazione e dalla consapevolezza che per invertire la tendenza in atto, ciò vedere il danno subito some
un’opportunità, era necessario prestare molta cura ai progetti e allo sviluppo di un interesse condiviso e ampio nella
comunità. Ci siamo posti quindi due obiettivi: il primo era rappresentato dalla definizione del luogo e del progetto per
trovare sede alla Fondazione Lombardia per l’Ambiente, avviando attività e iniziative di conoscenza e di
approfondimento sulla tematica ambientale (corsi, incontri, progetti di educazione ambientale, iniziative culturali,
borse di studio, creazione di una libreria dedicata al tema ambientale presso la Biblioteca comunale, avvio del centro
documentazione Ponte della Memoria), in questo modo si trovava pace ad un’iniziativa nel passato conflittiva e
ancora priva di definizione; il secondo obiettivo era l’avvio di un processo di sostenibilità ambientale attraverso
l’attivazione del processo di Agenda 21 locale. Questo secondo obiettivo doveva necessariamente realizzarsi
attraverso la relazione con i quattro comuni colpiti nel 1976 dall’incidente diossina: Meda, Cesano Maderno e Desio.
Entrambi questi obiettivi sono stati raggiunti: entro l’anno dovrebbero partire i lavori per la costruzione della nuova
sede della Fondazione Lombardia per l’Ambiente con la creazione del nuovo centro di documentazione, dell’Agenzia

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intercomunale per lo sviluppo sostenibile e di una sala auditorium che avrà anche un utilizzo pubblico comunale; a
gennaio sono partiti i lavori del Forum dell’Agenda 21, è stata completata la Relazione sullo Stato dell’Ambiente e
entro la fine dell’anno sarà pronto il primo Piano d’Azione per lo sviluppo sostenibile. Questi due obiettivi
determinanti nell’azione di valorizzazione simbolica dell’ambiente sono stati accompagnati da un’azione altrettanto
significativa condotta in concerto con la Regione Lombardia: la creazione del Stazione Sperimentale del Bosco delle
Querce. La Regione infatti completando l’acquisizione dei terreni del Bosco ha dato avvio al processo di costituzione
della Stazione e il Comune di Seveso si è reso disponibile alla gestione dell’area. Inizia quindi un’importante sfida per
la nostra storia recente, il territorio del Bosco torna a far parte della nostra comunità, nel rispetto dei vincoli e della
storia del luogo si avvieranno attività di cura e valorizzazione sociale. In questi importanti obiettivi raggiunti ci
sentiamo di ringraziare: la Regione Lombardia, la Fondazione Lombardia per l’Ambiente, L’Azienda Regionale delle
Foreste e il Consiglio Comunale di Seveso che ha accettato queste sfide con ampio consenso e partecipazione. Nulla
delle azioni intraprese ha come obiettivo la cancellazione del passato e ancor meno la eliminazione delle
preoccupazioni per la salute ancora oggi presenti tra la popolazione, continueremo nell’attenzione ai controlli
epidemiologici e siamo a lato della popolazione nel sostenere ogni azione che stabilisca verità e accerti lo stato attuale
delle condizioni sanitarie.
Crediamo di aver intrapreso un cammino significativo che riporterà Seveso al centro della questione ambientale, dei
progetti per l’ambiente e per la cura del territorio. Siamo convinti che seguendo questa direzione sapremo creare
nuove occasioni di sviluppo per la nostra comunità, in sintonia e in relazione con i comuni limitrofi.

In sintesi vorremmo soffermarci sui principali obiettivi raggiunti nel corso di questi quattro anni e mezzo, elencando
gli obiettivi da raggiungere nel prossimo mandato.
Sono avvenuti cambiamenti sostanziali nella gestione dell’Ufficio Ecologia, è aumentato il personale e si sono
ricollocati gli uffici in spazi più appropriati. Presso la nuova sede è stato anche collocato l’Ufficio
intercomunale Agenda 21, sono presenti tre operatori, contrattati dalla Fondazione Lombardia per l’Ambiente
che hanno compiti di gestione del processo e coordinamento del Forum. La vicinanza con la nascente Agenzia
per lo sviluppo sostenibile garantisce a tutti gli effetti una positiva sinergia relazionale e tecnica.
Per quanto riguarda la gestione dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU) la situazione di Seveso è migliorata
notevolmente affiancandosi alla media degli altri comuni del Consorzio di Desio di cui facciamo parte, in
questi ultimi quattro anni siamo passati, infatti, dal 25,16% nel 1998 al 51% del 2002. L’incremento di rifiuti
prodotti dal 1997 al 2000 è stato del 8,36%. La produzione di rifiuti pro-capite per l'anno 2000 è di Kg 401,81
(1,1 Kg/giorno) contro i 472,30 della media provinciale. Se analizziamo le percentuali della raccolta
differenziata (RD) in relazione al totale dei rifiuti prodotti per l'anno 2002 notiamo le seguenti caratteristiche:
al primo posto la raccolta dell'organico (14,01 %), segue il verde e il legno (12,56 %), la carta e il cartone (9,83
%), il vetro e l'alluminio (9,15 %), la plastica (2,65 %), i materiali ferrosi (2,21 %). E' necessario considerare
anche i costi della raccolta dei rifiuti, in questo modo è ancora più visibile e valorizzabile l’utile economico
derivante dalla RD. Il processo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti risponde alle seguenti direttive
europee: riduzione alla fonte della quantità di rifiuti prodotti; incentivi al riuso, riciclo e al recupero energetico;
studio di nuove tecniche di riciclaggio; smaltimento ecocompatibile e ridotto al minimo. Nella stima fatta dalla
Provincia di Milano risulta che la differenziazione delle frazioni di carta e cartone, vetro e alluminio hanno
permesso di raggiungere un risparmio nei costi di smaltimento per il 1999 di 35 milioni di Euro circa. Il buon
andamento della RD dipende da una buona gestione dei rifiuti condotta sino ad ora e dalla collaborazione
attiva e partecipata da parte dei cittadini. Dal maggio dal 2002 la gestione dei rifiuti e della piattaforma è
passata direttamente all’APSES, alla fine dell'anno si dovranno delineare le condizioni per il nuovo appalto di
raccolta e smaltimento. Il nuovo appalto permetterà di ottenere indubbi vantaggi economici, si potranno
ipotizzare cambiamenti sostanziali nel calcolo del conferimento dei rifiuti permettendo il passaggio dalla
TASSA alla TARIFFA così come stabilito dalla Legge. Questo cambiamento dovrebbe favorire un
contenimento dei costi e una maggior equità nel pagamento, saranno infatti inseriti due nuovi indicatori di
calcolo: la quantità di rifiuti conferita e il numero dei componenti il nucleo famigliare. Oltre a questo con il
nuovo appalto sarà razionalizzato il servizio introducendo la raccolta casa per casa del vetro. Grazie ad un
lavoro di formazione, l’ufficio ha organizzato in questi quattro anni 8 corsi di compostaggio domestico. E’
stato possibile introdurre lo sgravio fiscale per chi realizza compost nel proprio giardino. Ad oggi sono 362

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(324 nel 2001) le famiglie che usufruiscono dello sgravio fiscale, l’anno scorso sono state sottoposte ad un
controllo accurato da parte di un agronomo incaricato dall’amministrazione sia per verificare l’effettiva
realizzazione del compost che per fornire consulenza tecnica direttamente a casa. Per il prossimo mandato ci
prefiggiamo di raggiungere il 62% di raccolta differenziata stimolando la separazione nelle famiglie,
premiando i comportamenti virtuosi e garantendo una migliore raccolta e smaltimento dei rifiuti
Con la redazione del Piano di Manutenzione del Verde Pubblico l’Amministrazione è in grado di
programmare e definire una corretta gestione del patrimonio pubblico razionalizzando le spese e migliorando
la qualità del servizio. La manutenzione del Verde è cambiata radicalmente, oggi è realizzata attraverso una
programmazione precisa in relazione ai lavori stagionali: taglio dell'erba, potature di contenimento,
sostituzioni, abbattimenti, nuove piantumazioni. Ricordiamo che le aree comunali soggette a manutenzione
ordinaria del verde corrispondono a 243.024 metri quadrati. Le condizioni stabilite nell’appalto biennale hanno
permesso di intervenire in modo opportuno rispettando una programmazione dei lavori, garantendo un corretto
uso delle risorse e una programmazione tecnica adeguata. Il prossimo obiettivo sarà la realizzazione del Piano
del Verde Privato che servirà alla salvaguardia del patrimonio verde privato presente nel nostro Comune.
Nella prossima amministrazione sarà anche necessario aggiornare il Piano del Verde pubblico attualmente
vigente.
Per quanto riguarda i Parchi gli interventi di miglioramento realizzati hanno riguardato: il Parco delle Rose in
piazza IV Novembre, il Parco delle Rogge di Baruccana e del parco di via Mezzera. Sono stati inoltre realizzati
due nuovi parchi pubblici il primo al quartiere Dossi dedicato al Dottor Gaetano Pregadio e il Parco del Biulè
nell’area dell’ex tiro a segno, importante corridoio ambientale. E’ stata realizzato il primo collegamento ciclo-
pedonale tra il Parco Dho e il Fosso del Ronchetto, anche qui grazie al contributo della Provincia di Milano.
Sono stati sostenuti lavori di cura e manutenzione dei grandi parchi grazie all’apporto del volontariato: Oasi
Fosso del Ronchetto e Parcho Dho. Con il Parco delle Groane e grazie al contributo della Regione Lombardia è
stato progettato il collegamento ciclabile con l’anello del Parco delle Groane da via Barsanti, nel prossimo
mandato sarà firmata la convenzione con il Parco a cui seguirà la modifica del Piano Regolatore per recepire il
progetto. Con il collegamento ciclabile del Parco delle Groane si realizzerà una vera e propria valorizzazione
di fruizione delle aree verdi per la nostra città, considerando inoltre che sarà ultimato a breve il collegamento
ciclabile da via Rovigo presso il nuovo pozzo e che il Parco sta realizzando il sottopasso di collegamento sotto
la strada che collega Cogliate a Barlassina. Abbiamo come obiettivo la ristrutturazione e rinaturalizzazione dei
parchi delle scuole che comprendono un’area verde molto estesa e interessante dal punto di vista ambientale.
Per tutte le scuole saranno realizzati interventi mirati alla fruizione e agli obiettivi didattici, sarà cura
dell’amministrazione coinvolgere insegnanti, genitori e studenti nella progettazione delle aree verdi. Per avere
una rapida panoramica della situazione del nostro Comune possiamo dire che a Seveso esistono numerosi
parchi e Oasi naturali, alcuni di questi dei veri e propri gioielli ecologici: l’area del Parco delle Groane con la
sua meravigliosa brughiera (87 ettari); il Bosco delle Querce luogo maggiormente colpito dall’inquinamento da
diossina ora, dopo la bonifica, bosco di querce, carpini, tigli, recuperato alla vita dall’Azienda Regionale delle
Foreste e visitato da molte specie d'uccelli tra cui l’airone cenerino (43 ettari), il Parco Dho donato dal conte
omonimo è ora una bellissimo parco pubblico con bosco e prato agricolo stabile (7 ettari), il Fosso del
Ronchetto, area comunale di 7 ettari recuperata dal degrado e ripulita dai rifiuti ora Oasi naturale gestita dalla
Legambiente e dal WWF. Insomma aree verdi protette e tutelate per circa 144 ettari, corrispondenti al 20,5%
del territorio. Questi boschi conservano il paesaggio tipico delle Groane e della pianura alluvionale del Seveso.
Non dobbiamo dimenticarci di altri 27 ettari di prati e boschi gestiti da privati (Villa Peruviana, Villa
Fioravanti ora Mariani, Bosco del Biulè), con questi preziosi contributi arriviamo al 25% del territorio protetto
e ricco di biodiversità. Non ci sono solo i Parchi naturali ma anche una miriade di piccoli giardini e parchi
pubblici che contornano Seveso. Queste aree non hanno mai avuto grande attenzione e nel tempo si sono
dedicate poche risorse per mantenerle in ordine e ben attrezzate. I giardini pubblici sono importantissimi per la
vita della comunità. Questa cintura di giardini e parchi pubblici permetterà il gioco dei bambini e lo svago dei
cittadini, ma soprattutto rappresenta un ideale collegamento delle aree naturali, attraverso ciclabili e pedonabili
si può rendere più vivibile la nostra città. Se comprendiamo parchi, aree delle scuole, centri sportivi e aiuole
abbiamo 243.024 mq di verde pubblico. In totale con le aree naturali pubbliche e private raggiungiamo una
superficie di circa 196 ettari. Come vedete basta guardarsi attorno per scoprire con non mancano le opportunità
per valorizzare la natura e gli spazi e verdi. Sarà particolarmente apprezzata la collaborazione con associazioni,
fondazioni o enti che si incarichino di gestire e curare, mediante apposite convenzioni, le aree verdi dando
impulso ad interventi sulla qualità del verde e delle aree attrezzate (parco giochi) per permetterne una reale
fruizione quotidiana. Inoltre, sarà presa in considerazione la realizzazione di spazi appositi ed esclusivi per il
gioco dei bambini.
L’amministrazione ha acquistato come compensazione ambientale circa 32.000 mq di territorio (area ex tiro a

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segno, corridoio del Biulè, Fosso del Ronchetto, area Farga limitrofa alla ferrovia) per realizzare aree verdi,
sicurezza stradale, interventi di miglioramento dei trasporti pubblici, parchi e giardini. Nella prossima
amministrazione sarà completato il progetto di acquisto di aree ad alto interesse ambientale così come previsto
dal piano degli investimenti. La politica di acquisizione delle aree a standard è stato sin dall’inizio del
mandato un obiettivo importante per consolidare la conservazione del territorio verde in un area, come quella
del nord Milano, densamente abitata e con una alta percentuale di territorio urbanizzato. L’acquisizione di aree
risponde poi alla necessità di consolidare la creazione di corridoi ambientali tra i diversi parchi urbani.
L'educazione ambientale e la partecipazione sono una pratica di lavoro quotidiana dell’amministrazione. La
relazione con i cittadini e la cittadine per la gestione del verde, dei rifiuti, delle autorizzazioni ambientali, del
controllo dei fumi sono una costante attività che permette di educare e informare. Tra i progetti il più
significativo è stato la Manutenzione del Territorio a partire da Seveso realizzato con la Biblioteca Comunale
e sostenuto dalla Fondazione Lombardia per l'Ambiente. Il progetto prevedeva la partecipazione attiva
dell'associazionismo locale che ha presentato in un cartello condiviso di attività: più di 30 incontri tra corsi,
convegni di approfondimento, gite, seminari e momenti di ricreazione ambientale e di conoscenza del
territorio. Il Comune di Seveso ha patrocinato e continuerà a sostenere il progetto di Legambiente Lombardia
Onlus: Il Ponte delle Memoria finanziato dalla Fondazione Lombardia per l'Ambiente. L'intervento, che si
completerà nell'arco di due anni, permetterà la realizzazione un Archivio sulla documentazione relativa
all'incidente del 1976 e una presentazione del giudizio storico sull'incidente stesso, sulle sue conseguenze e
sulla presenza dell'Icmesa sul territorio a partire dal suo insediamento, avvenuto a Meda nel 1945;
realizzazione un percorso di significazione del territorio e dei luoghi inquinati avviando un percorso di
educazione ambientale che interagisca con l'Agenda 21 locale. Sono stati poi diversi gli incontri e la
collaborazione con le scuole, non da ultimo il Consiglio comunale di ragazzi che l’anno scorso ha realizzato
una giornata del trasporto in bicicletta.
Come già affermato il processo di Agenda 21 rimane centrale negli obiettivi amministrativi e soprattutto
rimane determinate il buon rapporto con le amministrazioni di Meda, Cesano Maderno e Desio. Il processo è
stato, sino ad ora, completamente autofinanziato dalla amministrazioni. L’anno scorso è stato presentato un
progetto molto importante al Ministero dell’Ambiente per finanziare e rafforzare i compiti del Forum che si è
costituito a gennaio del 2003. Sarà proprio il Forum a preparare il primo Piano di Azione con la definizione di
progetti concreti per favorire la sostenibilità ambientale delle azioni umane sul territorio: viabilità, produzione,
educazione, biodiversità, emissioni di gas serra e di inquinanti, miglioramento della qualità delle acque …
Per le fonti d'inquinamento ci siamo impegnati soprattutto per quanto riguarda gli inquinamenti di aria e
acqua. Abbiamo avviato, anche in accordo con la Provincia di Milano, una serie di interventi per il controllo
delle emissioni delle caldaie famigliari e delle imprese. Con l'Arpa abbiamo stabilito una positiva relazione per
quanto riguarda il monitoraggio delle emissioni produttive. L'Amministrazione si è costituita parte civile per
tutelare gli interessi della comunità in un importante causa di inquinamento delle acque. Il controllo degli
scarichi nei torrenti Seveso e Certesa sono stati una costante pratica dell'azione dell'ufficio. Abbiamo
collaborato con i Comuni di Meda e Cesano Maderno nel controllo e monitoraggio degli scarichi di fogna nel
torrente Certesa. E' stato consegnato uno studio approfondito sulla situazione ambientale del torrente Certesa,
sarà nostro compito avviare degli interventi per il recupero programmato nel tempo. Per realizzare questo
obiettivo è importante l'azione collegiale delle Amministrazioni Pubbliche e il sostegno finanziario della
Regione. Recentemente il nostro comune ha aderito al Protocollo di Accordo voluto dal Comune di Paterno
Dugnano e esteso a tutti i comuni della provincia interessati dall’attraversamento del Seveso per creare un
tavolo di lavoro con la Regione Lombardia. Nel mandato amministrativo 1998-2003 il gruppo consiliare Lega
Nord Padania ha proposto e fatto approvare il piano di risanamenti degli elettrodotti che transitano su Seveso
Altopiano. Nel mese di maggio 2002 il consiglio comunale ha approvato, a grande maggioranza, il progetto di
massima. L’obiettivo è di ridurre drasticamente i valori di campo magnetico. Continueremo nelle trattative con
le aziende del gruppo ENEL per la dismissione della linea che transita sul territorio di Baruccana di Seveso. I
rilevamenti per il controllo sulle fonti di inquinamento elettromagnetico presenti sul nostro territorio sono
già stati effettuati dall’Arpa. Continueremo nel monitoraggio e incaricheremo l'Enel di realizzare il progetto
esecutivo in attesa della realizzazione della bonifica imposta dall’attuale normativa. Sarà necessario nella
prossima amministrazione continuare in questa direzione cercando di anticipare i

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tempi della bonifica. L’amministrazione ha tenuto una relazione costante con il Comitato di cittadini che è
impegnato nel quartiere Altopiano e che è preoccupato per la salute degli abitanti limitrofi alle linee elettriche.
Siamo impegnati attivamente nel controllo della bonifica dell'IRCA di Cesano Maderno, partecipando alla
Conferenza dei servizi regionale. Il progetto di bonifica così come stabilito dal piano di caratterizzazione sarà
completato nell’arco di quest’anno. La collaborazione positiva con la Polizia Municipale ha permesso di attivare
positivamente sul territorio le restrizioni riguardanti il traffico in ottemperanza alla normativa regionale in materia
d’inquinamento dell’aria soprattutto da polveri sottili. Un indirizzo importante, recentemente votato all'unanimità
dal Consiglio Comunale, riguarda l'attivazione di progetti riguardanti l'energia. In particolare sarà nostra cura
verificare l'effettiva possibilità di aprire sul territorio comunale un distributore di gas per trasporto veicolare.
Adotteremo un Piano energetico comunale, incentivando il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili negli interventi
di edilizia pubblica e nell'illuminazione degli edifici pubblici e la diffusione di nuove tecnologie in campo
energetico-ambientale. L'Amministrazione comunale contribuirà a sostenere un progetto finalizzato all'installazione
sui tetti delle case di proprietà comunale di pannelli fotovoltaici che trasformino l'energia solare in energia elettrica;
successivamente promuoverà (attraverso la copertura parziale dei costi) la diffusione degli impianti fotovoltaici
facendo leva sul senso civico ed ecologico dei cittadini.

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Grazie alla collaborazione positiva con la Fondazione Lombardia per l’Ambiente a maggio 2003 sarà
presentato il piano di Zonizzazione acustica che permetterà di monitorare nel nostro territorio le fonti
d’inquinamento da rumore. Con questo progetto di valutazione dello stato ambientale che sarà realizzato dalla
Fondazione e dall’Università di Milano Bicocca, sarà possibile individuare le azioni da realizzare per il
contenimento delle fonti d’inquinamento e quindi operare in concerto con altri Enti per la riduzione o
mitigazione dei rumori: con la Provincia di Milano per quanto riguarda la superstrada, con le Ferrovie Nord
per quanto riguarda le linee ferroviarie. Il nostro prossimo impegno sarà quello di realizzare interventi
appropriati per la riduzione dell’inquinamento sa rumori soprattutto in prossimità con le aree stradali e
ferroviarie
Grazie all'accordo con l'Enpa di Monza abbiamo gestito la stabulazione canina. L'Enpa garantisce un servizio
ottimo e valido sul piano dell'impegno e dell'attenzione agli animali. Il Comune di Seveso è entrato
ufficialmente a far parte del canile di Monza, in questo modo saranno garantiti, nel tempo, i servizi e sarà
possibile realizzare una programmazione più ponderata degli interventi. Il numero dei cani di Seveso ospiti del
canile si è ridotto molto in questi quattro anni grazie alle competenze e al buon servizio dell'Enpa e
all'attenzione dell'Ufficio ecologia, a farne da testimone è il gatto Silvestro che abbiamo adottato ormai da più
di un anno. Ciò ha portato ad un risparmio significativo delle risorse e soprattutto a una migliore cura degli
animali sul territorio. Dall’anno scorso è attiva una convenzione con l'associazione Mondo Gatto di Milano,
per la cura dei gatti. Grazie a questa collaborazione è stato possibile accudire le colonie di gatti presenti sul
territorio intervenendo per la sterilizzazione e la vaccinazione. La cura degli animali domestici risponde ad un
desiderio di molti nostri concittadini.

Sport
La cura delle attività sportive è stata sicuramente un impegno costante e attento dell’amministrazione, abbiamo voluto
sostenere quanti nel nostro comune si occupano di sport partendo quindi dalle associazioni e dai innumerevoli
partecipanti. La relazione dell’amministrazione con le associazioni è stata molto positiva e soprattutto ha saputo
coinvolgere in prima persona ogni diversa disciplina praticata nel nostro comune. Abbiamo sistemato e valorizzato la
pista di ciclismo a Baruccana, completato il nuovo stadio dell’Altopiano e costruito il nuovo Bocciodromo opera
non prevista nel programma elettorale, è stata creata a tempo di record dando una risposta a un’attesa più che
decennale delle due società sportive. Un obiettivo centrale dell’amministrazione è stata la regolamentazione degli
impianti sportivi. Tra questi soprattutto il palazzetto di Baruccana per il quale si è individuata una sponsorizzazione
privata utile a coprire in parte i costi per la sua sistemazione definitiva.
Abbiamo introdotto in modo organico i corsi sportivi scolastici a partire dal 1999, cercando il coinvolgimento di tutte
le scuole e, negli anni, anche tutte le scuole materne col progetto di psicomotricità. E’ iniziata poi l’opera di
sistemazione delle strutture esistenti sul territorio: tra queste la copertura delle tribune presso il centro sportivo “E.
Colombo” e l’illuminazione del “Pistocchini”, ovvero il campo da baseball utilizzato in questi anni da ben due società
sevesine.
Avere le strutture però non basta: ci vogliono anche squadre che possano utilizzarle. Un recente e gradito arrivo al
Palafamila e stata la squadra di basket femminile (la Feg Robbiano militante nel campionato di A2) e la Tabu Cantù,
squadra di prima grandezza nel panorama del basket disabili.
Poco per volta abbiamo cercato poi di soddisfare le esigenze delle società locali. Abbiamo contribuito alla copertura
dei campi di bocce di Baruccana, in attesa di realizzare il tanto atteso bocciodromo; abbiamo creato un campo da
basket all’aperto nei giardini pubblici “Pregadio” in zona Dossi; si è cercato di dare un minimo di decoro alle palestre
comunali, compresa quella di via Redipuglia, in attesa di una prossima sistemazione. Siamo intervenuti anche per il
rifacimento del parquet al Palafamila, per l’ampliamento delle reti di protezione al “Pistocchini”.

E’ stato molto proficuo il contatto con la gente che pratica sport. In particolare gli alunni delle scuole che hanno
accolto con grande entusiasmo la presenza dei corsi sportivi all’interno del loro programma didattico.
Riteniamo che lo sport, soprattutto quello giovanile, rappresenti una palestra di vita che aiuta a formare il carattere dei
futuri uomini: lo sport è competizione, rispetto delle regole, lealtà, dedizione e impegno.
Tutte qualità che servono anche nell’affrontare le vicende quotidiane, dal lavoro, allo studio, alla vita privata e di
relazione.
Per tutti questi motivi riteniamo che sia necessario strutturare una serie di iniziative sportive, che includano la più ampia
gamma di discipline possibile, partendo dall’istituzione principale per l’educazione dei giovani: la scuola.

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Gli istituti scolastici devono essere agevolati ad organizzare manifestazioni sportive per i propri alunni durante l’intero
corso dell’anno scolastico. L’Amministrazione comunale deve essere disponibile a reperire fondi (anche con l’apporto
di aziende private) e attrezzature per questo fine.
Si cercherà inoltre di incentivare la diffusione popolare e giovanile dello sport con tornei o campionati cittadini,
manifestazioni sportive o collegate all’ambiente, che attirino anche chi abitualmente non frequenta gi impianti
favorendo una riappropriazione degli spazi urbani.
Con una politica destinata all’incentivazione della pratica sportiva orientata soprattutto verso una concezione
amatoriale dello sport, in grado cioè di coinvolgere giovanissimi ed anziani, sarà possibile riunire idealmente la
Comunità in tanti e differenti momenti di aggregazione e di svago, in grado di fare rinascere quel clima da “torneo
cavalleresco” che divideva nel tifo ma univa tutti nello spirito di partecipazione.

Comunicazione
Per quanto riguarda la comunicazione un intervento che pochi hanno visto ma che sicuramente non mancherà di
produrre risultati futuri è il processo di informatizzazione degli uffici comunali. Grazie alla presenza del Ced (Centro
elaborazione dati) tutti gli uffici si stanno dotando di apparecchiature per dare risposte sempre più veloci ed esaustive
al cittadino. Quanto alla comunicazione esterna vera e propria, infine, vanno citate la creazione dell’ufficio stampa e
del nuovo sito Internet che si sta sviluppando e che si distingue sempre più per la trasparenza e la completezza. Legato
alla comunicazione è il positivo rapporto con una società locale che ha permesso all’amministrazione di realizzare un
Informatore Comunale a costo zero, escludendo le spese per la distribuzione casa per casa. L’informatore è stato uno
strumento utile alla diffusione di notizie dell’amministrazione e un interessante modalità di rapporto tra
l’amministrazione e i cittadini di Seveso.
Date le nuove esigenze che le aziende private e gli Enti locali si ritrovano ad affrontare nel complesso ambiente
contemporaneo, riteniamo opportuno che l’Amministrazione Comunale continui a investire in comunicazione.
Gli investimenti dovranno essere indirizzati alla creazione e al potenziamento di sistemi che permettano
all’Amministrazione di interagire in tempi brevi con la cittadinanza.

Abbiamo identificato le seguenti aree di intervento:


• Sito Internet: E’ nostra intenzione destinare una quota delle risorse alla gestione dei mezzi di
comunicazione comunali, avvalendoci della collaborazione di professionisti del settore informatico. Questo
porterà indubbi vantaggi in termini di efficienza, rapidità e completezza del servizio.
• Informatore comunale: è nostra intenzione migliorare l’attuale organizzazione, ampliando la base degli
sponsor e migliorando la qualità dei contenuti, grazie anche ad una maggior partecipazione a questi da parte
delle associazioni presenti sul nostro Territorio.
• Istituzione di un Delega ad hoc per la comunicazione istituzionale: così come ogni grande impresa,
riteniamo che anche l’Amministrazione Comunale debba identificare, tra gli assessori a propria disposizione,
un responsabile delle comunicazioni tra il Comune e i cittadini e tra il Comune e le parti terze (siano esse
altri Enti o società private). Questo al fine di evitare incongruenze e “gap” informativi tra le diverse parti che
costituiscono l’Amministrazione e per dare un’unica linea coerente alla comunicazione verso l’esterno.

La comunicazione istituzionale (ossia quella che ha a che vedere con le decisioni più importanti prese
dall’Amministrazione) deve essere omogenea e non demandata ai singoli assessorati: è necessario per questo un
coordinamento “a monte” dei contenuti per quanto riguarda ogni singolo strumento di comunicazione comunale (sito
internet, informatore comunale ecc …).

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